«t-tae..»

Dissi in un sussurro.

Mi cedettero le gambe costringendomi ad inginocchiarmi davanti al corpo inerme dell'unica persona che io abbia mai amato.

Cominciò a mancarmi l'aria.

Non riuscivo più a sentire io battito del mio cuore.

Cominciai ad andare nel panico.

Scattai in piedi ma andai in blackout per qualche secondo facendomi barcollare all'indietro.

«n-non può essere..»

Sussurrai incredulo.

Avanzi verso di te.

«no.. NON PUÒ ESSERE!»

Tolsi completamente il lenzuolo gettandolo in qualche angolo della stanza.

Guardai ogni centimetro del tuo corpo.

Segni, cicatrici, bruciature erano dipinte rudemente sulla tua pelle ambrata.

Toccai il tuo corpo con delicatezza, come se facendo anche un minimo di pressione avrei potuto romperti.

Guardai i succhiotti fatti da persone che non erano me e mi maledii per averti lasciato nelle mani di quegli sconosciuti.

«chi è stato così insensibile da trattarti in questo modo?»

Ti chiesi aspettandomi una risposta da parte tua che mai arrivò.

Scrutai ogni centimetro del tuo corpo nudo e mi beai della vista.

Quante volte avrei potuti vederti così nel mio letto dopo una notte dove avevamo consumato il nostro amore addormentandoci l'uno tra le braccia dell'altro.

Ritornai sul tuo viso e sorrisi dolcemente.

Sembravi come..

Sereno..

«a cosa stai pensando?»

Ti chiesi ancora accarezzandoti una guancia mentre ormai copiosi pianti si impossessavano di me.

Ti strinsi la mano.

«ti avevo detto di-di non mollarmi..»

Avevo la voce tremolante e non riuscivo più a resistere.

Mi lasciai andare ad un pianto liberatorio mentre lasciai la tua mano per circondarti.

Il tuo calore era stato sostituito da un freddo glaciale.

«s-stai congelando..»

Dissi togliendomi la felpa e mettendotela intorno alle spalle.

«tieni, riscaldati»

Ti ri-appoggiai sul lettino ancora scosso dai singhiozzi.

Guardai le tue labbra ancora violacee e col pollice le accarezzai delicatamente.

Mi sporsi lentamente verso il tuo viso.

Mi fermai a qualche millimetro dalle tue labbra proprio come feci quel giorno in spiaggia.

Un amaro sorriso si formò sulle mie labbra mentre chiusi gli occhi e azzerai per la prima volta la distanza fra di noi.

Erano ancora un po' calde..

Questo mi fece piangere ancora di più.

Misi entrambe le mani sulle tue guance scavate mentre cominciai a muovere le mie labbra in un bacio disperato, ricevendo solo il nulla da parte tua.

Sentii di sfuggita due mani circondarmi il collo come per spingermi di più il quel bacio bramato da così tanto tempo.

Continuai quel gioco solitario cominciando a bagnare anche il tuo viso con le mie lacrime.

Il contatto era come una droga, non mi sarei mai voluto staccare, neanche quando sentii il mio respiro venire a mancare.

Non mi importava.

L'unica cosa ora eri tu.

Tu, tu, tu e soltanto tu.

Volevo che le tue labbra mi portassero via con te nell'aldilà, per rivederti e per poter stare insieme per sempre.

Mi staccai un attimo dalle tue labbra guardandoti ancora.

Non mi sarei mai stancato di ammirare il tuo viso, il tuo corpo.

Non mi sarei mai stancato di vedere il tuo sorriso è di sentire la tua voce soave..

Peccato che le cose belle non durano mai abbastanza..

«ti amo tae»

Sussurrai al tuo orecchio come per farti sentire l'urlo tormentato del mio cuore che chiedeva pietà.

Stavo per riappropriarmi delle tue labbra quando due paia di mani mi presero di forza allontanandomi da te.

«ora tu vieni con noi»

Disse un uomo della sicurezza.

Stetti fermo per qualche secondo non capendo cosa succedesse.

Quando vidi che, però, mi stavo allontanando da te cominciai a scalciare e a dimenarmi.

«LASCIATEMI ANDARE!»

Sbraitai arrabbiato e spaventato dal fatto che qualcuno ti avrebbe portato via da me.

«TAE!!»

Continuai.

«TAE NON LASCIARMI!!»

Dissi mentre mi portarono fuori.

«NON TI AZZARDARE A-»

Prima che potessi finire la frase chiusero la porta e credetti di morire in quel momento.

Sentii il mio cuore frantumarsi in mille pezzi come uno specchio.

Ed in ognuno di quei frammenti, anche nel il più piccolo di essi, riuscivo a vedere il tuo riflesso.

Ogni singola scheggia urlava il tuo nome.

persi del tutto le speranze quando svoltammo l'angolo, lasciandomi andare completamente alle guardie..

«..lasciarmi»

  ･*:.｡..｡.:*･'fine'･*:.｡. .｡.:*･

Grazie a tutti quelli che hanno seguito questa storia, anche se non dall'inizio.
Vi adoro tutti!

Come potete vedere alcuni sentimenti che ha avuto prima tae si riscontrano anche in kook. Erano come un cuore solo in due corpi differenti.
Sarebbero stati fatti per stare insieme, ma insicurezze non l'hanno permesso.. se non avete capito proverò a spiegare tutto in un capitolo a parte

Mi spiace per aver fatto un finale così però vi dico solo che non era il mio intento con dall'inizio.

Avevo una cosa del tutto diversa da questa, sempre con la morte di tae e sempre nell'ospedale, ma era differente.

Comunque grazie ancora per aver seguito questa storia, è stato bello scriverla e vi giuro che sto piangendo scrivendo questo capitolo.

Vi voglio bene e spero che abbiate una fantastica giornata.

Ps: l'epilogo uscirà tra poco
（＾∇＾）💕💕💕

Alla prossima storia!!