[ 12 - Summer Love ]
Summer Love
-
Stagione uno, Episodio sette. Parte uno.
Alla fine, Belly aveva deciso di farsi accompagnare da Conrad al ballo delle Debuttanti. La sera prima aveva rotto definitivamente con Cam Cameron, dato che si sentiva orribile a frequentarlo quando sapeva benissimo di provare qualcosa per Conrad. Quindi, quando il Fisher le aveva fatto la fatidica proposta, Belly non se l'era fatto ripetere due volte e aveva accettato immediatamente.
Penelope, intanto, era distesa sul suo letto a leggere quando Susannah entrò come una furia con due bicchieri di succo di mela tra le mani. "Buongiorno, P!" Ne posò sul comodino della ragazza, continuando a stringere l'altro nella mano destra. "Sarà per Belly." Pensò la Laurier.
"Giorno Susannah!" Sorrise afferrando la bevanda. "Grazie mille!"
"Dovrei andare a svegliare Belly ma prima volevo parlarti." La bionda posò il bicchiere che aveva ancora tra le mani sul comodino e si sedette di fianco a Penelope. "Sei pronta per il grande giorno?"
La giovane si mise a sedere con un sospiro. "Credo di sì." Fece spallucce.
"Sarai perfetta, P! Lo sarete entrambe." Susannah le posò una mano sulla spalla. "Sono così emozionata!"
Poi si fermò un attimo a guardarla e sorrise. "Sai, ancora non riesco a capire come hai fatto a convincere Jeremiah ad accompagnarti. Mi ha giurato svariate volte che non sarebbe mai andato a un evento del genere!"
Penelope abbassò lo sguardo sui suoi palmi. "A me ha detto che non gli dispiaceva."
Il sorriso dell'adulta si spense leggermente. "P, ti ho forzata io a partecipare? Intendo, vuoi farlo davvero?"
La giovane alzò gli occhi e li piantò in quelli di Susannah. "Diciamo che non era la cosa che avrei preferito fare, ecco, ma ho deciso di partecipare per te. Sei emozionata per questo evento tipo da quando io e Belly siamo nate." Alzò le spalle. "Quindi non mi dispiace affatto."
La bionda sospirò. "Senti, e sono sincera, nessuno ci costringe ad andare al ballo di stasera. Sono sicura che neanche a Belly importerebbe tanto. E agli altri ancora di meno."
Penelope ridacchiò. "Susannah, dico davvero, non fa niente. Voglio partecipare per te, e anche Belly. Non devi preoccuparti."
"Sicura?" Chiese la Fisher mentre si alzava dal letto e afferrava il bicchiere di succo per la Conklin.
"Al cento per cento."
"Un'ultima cosa..." Fece la bionda, voltandosi di nuovo verso Penelope.
"Dimmi."
"Tu e Jeremiah... Sappiate che faccio il tifo per voi. Siete la mia coppia preferita, lo siete sempre stata. Anche più di Belly e Conrad." Le fece l'occhiolino, e la castana scoppiò a ridere.
Poi l'adulta le fece un cenno, raggiungendo la porta. "Adesso pensa a prepararti! Ce ne andiamo presto. Ti voglio bene!"
Penelope ricambiò il saluto. "Ti voglio bene anch'io!" Rise e decise di uscire dal suo fantastico letto per andare a vestirsi e truccarsi per bene.
*
Quando la Laurier raggiunse il piano di sotto trovò Jeremiah, Dean e Conrad in cucina. "Ciao ragazzi." Disse con un sorriso.
Il Fisher maggiore ricambiò. "P, ti va un muffin?" Chiese, spingendo una scatola azzurra verso di lei.
"Sono quelli buoni?" Esclamò la castana con gli occhi illuminati. L'amico annuì e lei non esitò a prendere un muffin e dargli un morso enorme.
Neanche due secondi dopo, scese anche Belly. Conrad sembrò agitarsi leggermente. "Hey, buongiorno, io ho, uhm..." Fece un cenno verso la scatola. "...Sono passato a prendere dei muffin. Quelli buoni."
Penelope allora si avvicinò a Dean e Jeremiah, lasciando i piccioncini da soli. I due ragazzi si stavano tirando cereali a vicenda, cercando di afferrarli con la bocca. "State facendo un casino, ragazzi."
"No, non è vero. Siamo piuttosto bravi a prendere sti cosi." Ribattè Dean.
La Laurier guardò il pavimento, pieno di corn flakes, prima di tornare a guardare i due amici con aria scettica.
"Lascia perdere, sono io quello bravo." Indicò Jeremiah. "Lui fa pena."
Il biondo alzò gli occhi al cielo. "Chissene."
Lydia e Susannah entrarono in cucina, entrambe con un vestito tra le mani. Laurel, al loro fianco, si appoggiò al tavolo. "Penelope, Belly. Voi due dovreste avviarvi, non potete arrivare in ritardo oggi!" Sorrise la bionda.
Poi si girò verso il resto della famiglia. "Oh, e voi altri, state lontani dal salotto. Ho finito tutti i vostri ritratti e stasera dopo il ballo potrete finalmente vedere come sono venuti!"
Tutti annuirono mentre Belly e Penelope, con il permesso di Laurel di guidare, si avviarono verso l'auto che le avrebbe portate al ballo.
*
Le due ragazze arrivarono al palazzo e raggiunsero subito i camerini. Tutte si stavano già vestendo, e questo mise in imbarazzo Belly e P. Shayla le raggiunse con un grosso sorriso in volto. "Siete arrivate! Su, andiamo, vi ho tenuto due posti liberi." Disse afferrando le loro mani e trascinandosele dietro.
Penelope si sedette di fianco alla Conklin, che era di fianco a Nicole. Shayla, prima di andarsene, si girò verso la riccia. "Hey." Disse, richiamando la sua attenzione. "Voi due dovreste davvero parlare." E indicò Belly.
La Laurier fece un cenno all'amica e iniziò a truccarsi mentre la Conklin raccontava a Nicole la sua versione dei fatti. Un lieve sorriso si fece strada sul suo volto quando sentì le due ragazze fare (più o meno) pace.
*
P e Belly ora erano in fila, la Conklin appena davanti alla Laurier. Stringevano tra le mani un boquet. Penelope, sentendo i respiri dell'amica farsi più brevi e veloci, le posò una mano sulla spalla nel tentativo di rassicurarla, che per fortuna non fallì. "Andrà tutto bene."
Il turno della Conklin arrivò, e dopo toccò a Penelope. Lei posò gli occhi su Jeremiah, che la aspettava in fondo alla brevissima scalinata, e sorrise. Lui ricambiò in appena un secondo.
La Laurier poteva sentire migliaia di farfalle invaderle lo stomaco in quel preciso istante, specialmente quando vide il biondo che le mimava qualcosa con le labbra, prima di farle cenno di scendere.
"Andrai alla grande, centro della mia esistenza."
La castana arrossì violentemente mentre sentiva chiamare il suo nome. "La prossima è Penelope Laurier, figlia di Lydia ed Elijah Laurier."
Un passo alla volta, continuava a ripetersi la giovane. Adorava quando Jeremiah la chiamava in quel modo, e non perchè era un nomignolo sdolcinato che avrebbe fatto sciogliere qualsiasi persona capace di provare un minimo di senso del romanticismo. Cioè, anche, ma non era quella la ragione principale.
Il motivo per cui Penelope si sentiva le gambe molli ogni volta che il biondo la chiamava così era perchè loro due erano effettivamente l'uno il centro dell'esistenza dell'altra, e viceversa. E per quanto entrambi ci avessero messo una vita ad ammetterlo, ora sembrava che stessero insieme da sempre. Come se le loro anime fossero state create per unirsi, per amarsi, per proteggersi e semplicemente per non lasciarsi mai. Perchè il centro della tua esistenza è molto più che un comunissimo primo amore, è molto più che un amore e basta. Il centro della tua esistenza è la persona per cui faresti qualsiasi cosa senza pensarci due volte. Anzi, senza pensarci e basta. Il centro della tua esistenza è la persona a cui daresti il tuo cuore senza neanche guardare quello che stai facendo, tanto ti fidi di lei. È la persona che faresti di tutto per proteggere da ogni male che il mondo le vuole riservare, la persona per cui rinunceresti a miliardi di oggetti, posti e persino persone. La persona che vorresti vedere sempre sorridere, o quantomeno vivere ogni cosa al massimo. Il centro della tua esistenza è quella persona che vorresti non si limitasse ad esistere, ma è quella che sproneresti a vivere una vita vera, con o senza di te. Perchè la ami.
Perchè si, il centro della tua esistenza è la persona che ami.
Jeremiah prese Penelope a braccetto e assieme a lei si diresse di fianco a Lydia, che la castana andò a salutare con un sorriso immenso che le illuminava il volto.
Quando tornò dal suo cavaliere gli chiese. "Com'è stata la mia riverenza?"
Lui fece un sorrisetto. "La regina ne sarebbe stata fiera." Lei annuì, ridacchiando.
Aspettarono che finissero tutti gli altri, e poi aspettarono anche gli applausi della folla.
Tuttavia, mentre tutte le altre persone sedute erano impegnate ad ammirare le Debuttanti, Laurel si alzò dalla sedia e uscì dalla sala in fretta e furia. Penelope la guardò confusa, prima di girarsi verso Belly, che aveva la stessa espressione sul viso. Nessuna delle due capiva come mai l'adulta se ne fosse andata così presto.
SPAZIO AUTRICE
ciao belli, come va?
io tutto bene apparte per il fatto che ancora nn ci credo che siamo a settembre -faccina terrorizzata -
manca un capitolo alla fine, piango troppo, mi mancheranno pen e jere.
cmq stavo pensando che dovrei trovare un nome alla loro ship, voi che dite, meglio jerelope o peremiah?
AHAHAHA SONO ATROCI-
se avete suggerimenti migliori vi prego scrivetemeli, ci si vede a mercoledì se tutto va secondo i piani con l'ultimo capitolo<33
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro