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[ 02 - Summer Dress ]



Summer Dress
-
Stagione uno, Episodio due. Parte uno.


Il mattino seguente, Penelope si svegliò con un sorriso sul volto. La sera prima aveva scritto ad Elio, chiedendogli dove e quando avesse intenzione di incontrarla quel giorno.

La ragazza era stata svegliata, quella mattina, proprio da un suo messaggio. Le aveva proposto di andare a fare colazione insieme in una pasticceria del posto. Era solo per questo che ora, alle sette del mattino, la castana si stava preparando per uscire (e ciò era molto fuori dal comune rispetto alla sua routine estiva abituale).

La Laurier si alzò dal letto e si fiondò in bagno per darsi una sistemata. Fece la doccia, si truccò, pettinò i capelli, e svolse qualsiasi altra attività che chiunque svolge nel proprio bagno ogni mattina. Poi, una volta terminato, tornò in camera e si mise alla ricerca dell'outfit perfetto per l'uscita. Del resto, quello era il suo primo "appuntamento" con Elio. Sempre che lo si potesse definire così. Non sapeva che cosa aspettarsi da quel ragazzo. Almeno, Penelope lo riteneva gentile, dato che anzichè restare a bere con i suoi amici aveva deciso di venire a parlarle.

Finalmente decise di indossare un vestito estivo, corto e rosso con dei disegni floreali ricamati sopra. Aveva anche un laccio al di sopra e uno sulla cinghia, al di sotto. Infine, la castana abbinò il tutto con le sue Dottor Martins nere.

Applicò un altro strato di gloss per le labbra e afferrò la borsa. Scese al piano di sotto, dove trovò le madri e Jeremiah che facevano colazione.

"Mamma, ora esco." Penelope raggiunse sua madre e le diede un abbraccio.

"Con chi?"

"Con un mio amico."

"Quale amico? Gli unici che hai qui siamo noi." S'intromise Jeremiah, confuso.

"Jeremiah!" Lo rimproverò Susannah. Il biondo alzò le mani, sulla difensiva.

Penelope lo ignorò e si voltò verso sua madre. "Torno fra un'ora."

"Okay, beh, ricordati che stasera dobbiamo andare alla presentazione del libro di Lauren!"

"Non potrei mai dimenticarla." Sorrise alla madre di Belly. "Sono così emozionata! Non vedo l'ora di leggere il tuo nuovo libro."

"Grazie mille tesoro! Almeno so per certo che qualcuno legge le mie opere." Laurel diede un'occhiata particolarmente eloquente al resto dei presenti.

Penelope ridacchiò. "Okay, beh io devo andare! Il mio amico è qua fuori." Tutti la salutarono mentre usciva e si richiudeva la porta alle spalle.

Elio uscì dalla sua macchina e le diede un abbraccio. "Ciao Penelope!" Disse, mettendo in evidenza le "p".

"Hey Elio!" La castana gli rivolse un sorriso mentre lui le apriva la portiera per farla salire. Aspettò pazientemente che il ragazzo facesse il giro dell'auto. Quando si sedette al suo posto i due partirono verso il centro del paese.

Chiacchierarono durante il breve viaggio, conoscendo in questo modo piccole cose l'uno dell'altra. Penelope scoprì che Elio suonava la chitarra, che quella era la sua prima estate trascorsa in quel posto, e che aveva due sorelle minori e un fratello maggiore.

La Laurel si divertì molto in sua compagnia. Sentiva quasi la gentilezza espandersi al di fuori di lui, come se la stesse emettendo tramite dei raggi. Il riccio faceva sempre in modo che la castana si sentisse a suo agio con qualsiasi cosa avesse intenzione di fare. E lei questo lo apprezzava molto.

Parcheggiarono davanti ad una piccola panetteria. "Questo è il posto dove preferisco fare colazione in assoluto." Le rivolse un sorriso.

"Non ci credo! Venivo sempre qui quando ero una bambina. Fanno i muffin migliori del paese!" Disse Penelope, enfatizzando sulla parola "migliori".

Poi si sedettero e chiacchierarono un altro po', finchè la Laurier non fu costretta ad andarsene. Le madri avevano pianificato un'uscita fra loro, Penelope e Belly per andare a fare shopping di abiti da ballo, necessari al loro imminente ingresso come Debuttanti.

Quando la macchina iniziò a rallentare, una volta raggiunta la via della casa dei Fisher, la castana prese la parola. "Allora, uhm, sono stata davvero bene oggi."

Lui le sorrise. "Anche io! Sei una persona davvero simpatica."

Quel complimento fece arrossire Penelope. Era da un po' che le sue guance non cambiavano colorito perchè qualcuno le piaceva, effettivamente. Ciò la fece sentire bene. La fece sentire come se stesse finalmente superando Jeremiah.

Tuttavia, la Laurier non aveva potuto fare a meno di pensare al biondo durante tutto il tempo trascorso assieme a Elio. Aveva desiderato più volte che al suo posto ci fosse stato proprio il Fisher. Tuttavia lei sapeva quanto fosse sbagliato e incasinato. E si sentiva tremendamente in colpa per quello. Odiava l'effetto che Jeremiah aveva su di lei. Poteva limitarsi a rivolgerle un sorriso e provocarle comunque un tremolio alle ginocchia.

Ma alla castana Elio piaceva per davvero. Penelope in quel momento si sentiva estremamente confusa e lo odiava. Quindi, decise di allontanare dalla sua mente il pensiero di Jeremiah Fisher.

Elio parcheggiò l'auto e le lanciò un'occhiata. "Hai voglia di uscire di nuovo, qualche volta?"

"Si ma certo! Ti scrivo per farti sapere quando sono libera." La ragazza gli sorrise e slacciò la cintura di sicurezza. Stava per aprire lo sportello alla sua destra quando venne invasa da un'ondata di audacia pura. Si voltò di nuovo, prese il volto del riccio fra le mani e lo baciò. Non l'aveva mai fatto prima di allora.

Certo, aveva già baciato delle persone prima. Penelope e Lila andavano alle feste in continuazione, nella loro città. Baciare qualcuno era inevitabile. Ma la castana non aveva mai iniziato un bacio. Solitamente non voleva nemmeno posare le labbra su quelle di un'altra persona, ma finiva per farlo lo stesso.

Il bacio durò qualche minuto. Elio fece scivolare le mani sulla vita della ragazza, cercando disperatamente di avvicinarla a sè. Penelope, tuttavia, dolcemente si staccò dalla presa del ragazzo, non apprezzando il suo essere quasi aggressivo.

*

Penelope, la sera prima, aveva dato a Susannah una lettera in cui accettava di diventare una Debuttante. Aveva deciso di farlo durante la cena.

In quel momento la castana era in cucina a chiacchierare con Belly, quando la madre dei Fisher vi entrò quasi di corsa. "Oh, mio dio! Belly e Penelope saranno entrambe delle Debuttanti quest'anno!" Poi raggiunse le due ragazze e le strinse in un abbraccio.

Belly ridacchiò. "Davvero, non è una cosa così importante."

"Sai, immagino molto bene P nei panni di una Debuttante, ma mia sorella? Scusatemi ma cosa? Intendete Belly? Cioè quella tipa lì?" Intervenne Steven.

"Hey, e questo cosa dovrebbe significare? Non c'è nulla di sbagliato nell'essere una Debuttante." Si difese Penelope.

Contemporaneamente Belly sbuffò. "Sta zitto, cretino."

"Non sei tu che dici sempre 'fanculo il patriarcato'? Così facendo praticamente ti contraddici." Chiese Dean a sua sorella.

"Già, fanculo Dean." Rise Jeremiah, lo sguardo rivolto alla Laurier.

"Ragazzi! Basta parolacce." Lydia rimproverò i suoi figli.

"Non è una vergogna essere una delle Debuttanti, solo che non sembra una cosa da Belly, Pen. Stanno dicendo questo." Spiegò il biondo all'amica.

"Okay!" Susannah battè le mani. "Per voi questo sarà un grande impegno! Semplicemente abbiate pazienza. Dovrete andare, uhm, dovrete presenziare all'ora del tè, all'asta, al ballo e, naturalmente, alle prove. Devo scrivermi tutti questi impegni!" Penelope le sorrise. Era contenta che il sogno della Fisher di rendere le due ragazze Debuttanti stesse finalmente diventando realtà.

Susannah trattenne il fiato. "Dobbiamo andare a fare shopping!" Belly rise.

"Sembra..." Laurel aveva già iniziato a scuotere la testa. "...molto costoso."

"Infatti Susannah, io sono una semplice insegnante! Non posso permettermi tutte quelle cose." Sospirò Lydia.

La bionda scosse la testa guardando le sue amiche. "Oh! Non preoccupatevi ragazze! Offro io." Si sedette in mezzo alle giovani. "Dopo tutto è stata una mia idea, e inoltre Laur, bisogna ancora andarti a prendere un vestito per l'evento sul tuo nuovo libro, quindi..."

Laurel lanciò un'occhiata a sua figlia. "Belly, sei sicura di volerlo fare? Non sembra affatto una cosa da te."

Prima che la Conklin potesse rispondere s'intromise anche Conrad. "Non lo è."

Penelope sbuffò con forza. "Oh come se tu lo sapessi." Il ragazzo alzò le mani, sulla difensiva.

"Esatto, Conrad per favore potresti essere un po' più di supporto?" Susannah fece un passo in avanti. "Ora! Chi fra voi farà d'accompagnatore a Belly e Penelope al ballo?"

"Io no. L'ho fatto l'anno scorso." Disse il Fisher maggiore.

"Già, non andrò neanch'io. Quest'estate ho un lavoro e non ho più tempo per queste cose." Rispose Dean poggiando le mani sul tavolo davanti a sé.

"Beh, io invece ho giurato di non perdere le palle." Jeremiah alzò le spalle. Penelope gli rivolse un'occhiata interrogativa, Steven invece si voltò verso di lui e ridacchiò. "Quei balletti, amico."

"Wow ragazzi!" Esclamò la Laurier, sarcastica.

"Smettetela di contenderci fra voi." Terminò Belly al posto dell'amica.

"Comunque non andrò con nessuno di loro, Susannah. Ho già qualcun altro in mente." Penelope sorrise alla Fisher.

Non appena Jeremiah la sentì pronunciare quelle fatidiche parole, voltò subito la testa. "Chi?"

"Non lo conosci Jere."

Steven lo derise, dandogli una pacca sulla spalla. "Vai così amico."

Il biondo lanciò un'occhiataccia all'amico prima di riportare la sua attenzione sulla castana. "Sono sicuro di conoscerlo! Conosco tutti qui a Cousins."

"È nuovo e non ti conosce. Quindi sono abbastanza sicura che neanche tu lo conosca." Penelope si alzò per posare la sua tazza nel lavandino.

"Si, sono d'accordo con l'idea di P. Mi troverò anch'io un accompagnatore, da sola." Disse Belly a Susannah.

"Secondo Wikipedia le Debuttanti devono essere istruite in termini di etichetta comportamentale e sociale." Lydia diede uno sguardo al proprio computer.

"Vado a farmi una nuotata." Annunciò Conrad ai presenti.

"Senza offesa Beck, ma non credo che il country club sia il posto migliore per insegnare a loro l'etichetta." Disse Laurel a Susannah.

"Laur, i tempi sono cambiati. Quest'anno c'è una Debuttante che ha deciso di farsi accompagnare al ballo dalla sua ragazza, e il club ne è perfettamente d'accordo!"

"Wow come sono stati progressivi." Il tono di Lydia era pieno di sarcasmo.

"Beh, sbrigatevi! Abbiamo delle compere da fare!" Disse Susannah a Belly dopo che Jeremiah le passò il suo cibo.

"Non che sarei riuscita a finire un qualsiasi tipo di lavoro in ogni caso." Borbottò Laurel.

*

Le cinque donne passarono diverse ore a fare shopping. "Okay, questi si chiamano 'fascinatori' e dovranno essere indossati da tutte le ragazze." Le informò Susannah, camminando in testa al gruppo all'interno del negozio.

"Sul serio?" Esclamò Laurel.

"Mi stai prendendo in giro." Sospirò Penelope.

"Dico sul serio!" Ribattè la madre dei Fisher, guardando l'amica.

"Non so se sono ancora sicura di farlo." Belly le rivolse uno sguardo colmo d'insicurezza.

Susannah scosse la testa. "Andiamo!"

Stavano cercando i vestiti da quelli che parevano giorni. Finché Penelope finalmente non ne trovò uno che le piaceva. Era lungo e di seta. "Ha anche le tasche!" Esclamò la ragazza, tastandolo. Le altre quattro si misero a ridere.

"È questo che ti piace?" Chiese Susannah puntando lo sguardo sullo specchio di fronte a loro. La Laurier annuì.

"Sei stupenda P." Lydia rivolse un enorme sorriso alla figlia.

Nel giro di pochi altri minuti scelsero anche il vestito di Belly, avviandosi subito dopo verso casa per prepararsi all'imminente ora del tè, che inoltre sarebbe stata la loro prima.

*

Penelope, la sera prima, aveva dato a Susannah una lettera in cui accettava di diventare una Debuttante. Aveva deciso di farlo durante la cena.

In quel momento la castana era in cucina a chiacchierare con Belly, quando la madre dei Fisher vi entrò quasi di corsa. "Oh, mio dio! Belly e Penelope saranno entrambe delle Debuttanti quest'anno!" Poi raggiunse le due ragazze e le strinse in un abbraccio.

Belly ridacchiò. "Davvero, non è una cosa così importante."

"Sai, immagino molto bene P nei panni di una Debuttante, ma mia sorella? Scusatemi ma cosa? Intendete Belly? Cioè quella tipa lì?" Intervenne Steven.

"Hey, e questo cosa dovrebbe significare? Non c'è nulla di sbagliato nell'essere una Debuttante." Si difese Penelope.

Contemporaneamente Belly sbuffò. "Sta zitto, cretino."

"Non sei tu che dici sempre 'fanculo il patriarcato'? Così facendo praticamente ti contraddici." Chiese Dean a sua sorella.

"Già, fanculo Dean." Rise Jeremiah, lo sguardo rivolto alla Laurier.

"Ragazzi! Basta parolacce." Lydia rimproverò i suoi figli.

"Non è una vergogna essere una delle Debuttanti, solo che non sembra una cosa da Belly, Pen. Stanno dicendo questo." Spiegò il biondo all'amica.

"Okay!" Susannah battè le mani. "Per voi questo sarà un grande impegno! Semplicemente abbiate pazienza. Dovrete andare, uhm, dovrete presenziare all'ora del tè, all'asta, al ballo e, naturalmente, alle prove. Devo scrivermi tutti questi impegni!" Penelope le sorrise. Era contenta che il sogno della Fisher di rendere le due ragazze Debuttanti stesse finalmente diventando realtà.

Susannah trattenne il fiato. "Dobbiamo andare a fare shopping!" Belly rise.

"Sembra..." Laurel aveva già iniziato a scuotere la testa. "...molto costoso."

"Infatti Susannah, io sono una semplice insegnante! Non posso permettermi tutte quelle cose." Sospirò Lydia.

La bionda scosse la testa guardando le sue amiche. "Oh! Non preoccupatevi ragazze! Offro io." Si sedette in mezzo alle giovani. "Dopo tutto è stata una mia idea, e inoltre Laur, bisogna ancora andarti a prendere un vestito per l'evento sul tuo nuovo libro, quindi..."

Laurel lanciò un'occhiata a sua figlia. "Belly, sei sicura di volerlo fare? Non sembra affatto una cosa da te."

Prima che la Conklin potesse rispondere s'intromise anche Conrad. "Non lo è."

Penelope sbuffò con forza. "Oh come se tu lo sapessi." Il ragazzo alzò le mani, sulla difensiva.

"Esatto, Conrad per favore potresti essere un po' più di supporto?" Susannah fece un passo in avanti. "Ora! Chi fra voi farà d'accompagnatore a Belly e Penelope al ballo?"

"Io no. L'ho fatto l'anno scorso." Disse il Fisher maggiore.

"Già, non andrò neanch'io. Quest'estate ho un lavoro e non ho più tempo per queste cose." Rispose Dean poggiando le mani sul tavolo davanti a sé.

"Beh, io invece ho giurato di non perdere le palle." Jeremiah alzò le spalle. Penelope gli rivolse un'occhiata interrogativa, Steven invece si voltò verso di lui e ridacchiò. "Quei balletti, amico."

"Wow ragazzi!" Esclamò la Laurier, sarcastica.

"Smettetela di contenderci fra voi." Terminò Belly al posto dell'amica.

"Comunque non andrò con nessuno di loro, Susannah. Ho già qualcun altro in mente." Penelope sorrise alla Fisher.

Non appena Jeremiah la sentì pronunciare quelle fatidiche parole, voltò subito la testa. "Chi?"

"Non lo conosci Jere."

Steven lo derise, dandogli una pacca sulla spalla. "Vai così amico."

Il biondo lanciò un'occhiataccia all'amico prima di riportare la sua attenzione sulla castana. "Sono sicuro di conoscerlo! Conosco tutti qui a Cousins."

"È nuovo e non ti conosce. Quindi sono abbastanza sicura che neanche tu lo conosca." Penelope si alzò per posare la sua tazza nel lavandino.

"Si, sono d'accordo con l'idea di P. Mi troverò anch'io un accompagnatore, da sola." Disse Belly a Susannah.

"Secondo Wikipedia le Debuttanti devono essere istruite in termini di etichetta comportamentale e sociale." Lydia diede uno sguardo al proprio computer.

"Vado a farmi una nuotata." Annunciò Conrad ai presenti.

"Senza offesa Beck, ma non credo che il country club sia il posto migliore per insegnare a loro l'etichetta." Disse Laurel a Susannah.

"Laur, i tempi sono cambiati. Quest'anno c'è una Debuttante che ha deciso di farsi accompagnare al ballo dalla sua ragazza, e il club ne è perfettamente d'accordo!"

"Wow come sono stati progressivi." Il tono di Lydia era pieno di sarcasmo.

"Beh, sbrigatevi! Abbiamo delle compere da fare!" Disse Susannah a Belly dopo che Jeremiah le passò il suo cibo.

"Non che sarei riuscita a finire un qualsiasi tipo di lavoro in ogni caso." Borbottò Laurel.

*

Le cinque donne passarono diverse ore a fare shopping. "Okay, questi si chiamano 'fascinatori' e dovranno essere indossati da tutte le ragazze." Le informò Susannah, camminando in testa al gruppo all'interno del negozio.

"Sul serio?" Esclamò Laurel.

"Mi stai prendendo in giro." Sospirò Penelope.

"Dico sul serio!" Ribattè la madre dei Fisher, guardando l'amica.

"Non so se sono ancora sicura di farlo." Belly le rivolse uno sguardo colmo d'insicurezza.

Susannah scosse la testa. "Andiamo!"

Stavano cercando i vestiti da quelli che parevano giorni. Finché Penelope finalmente non ne trovò uno che le piaceva. Era lungo e di seta. "Ha anche le tasche!" Esclamò la ragazza, tastandolo. Le altre quattro si misero a ridere.

"È questo che ti piace?" Chiese Susannah puntando lo sguardo sullo specchio di fronte a loro. La Laurier annuì.

"Sei stupenda P." Lydia rivolse un enorme sorriso alla figlia.

Nel giro di pochi altri minuti scelsero anche il vestito di Belly, avviandosi subito dopo verso casa per prepararsi all'imminente ora del tè, che inoltre lo sarebbe stata per la loro prima volta.

*

Laurel lasciò le due ragazze di fronte al country club. Penelope, aspettando che Belly scendesse, mandò un messaggio a sua madre. Poi scrisse a Lila, che sarebbe arrivata a Cousins molto presto. La castana era estremamente emozionata dal fatto che avrebbe rivisto la sua migliore amica.

"Belly? P?" Sentendo qualcuno chiamarla, la ragazza smise di guardare il cellulare. "Voglio che entrambe sappiate che se decidete di odiare questa cosa o se le altre sono crudeli con voi o persino se il cibo fa schifo, mandatemi un messaggio. Prometto che non dirò 've l'avevo detto'!"

"Staremo bene." Disse Belly, afferrando la mano dell'amica.

"Mi prendi in giro? Belly, basta che usi la nostra frase in codice, e ti raggiungerò in un attimo." Penelope sorrise al duo madre-figlia di fronte a lei.

"Mamma." Borbottò la Conklin.

"Te la ricordi anche se l'abbiamo decisa quando eravamo piccole, vero?"

Belly annuì mentre l'amica le faceva la domanda. "Lemon Jelly Belly. Marmellata al limone per Belly." Le sue ragazze si sorrisero a vicenda e la castana afferrò nuovamente la mano di Penelope. "Divertitevi ragazze!"

Raggiunsero la porta d'ingresso mentre Laurel si allontanava con l'auto. "È così dolce. La adoro." Disse la Laurier.

"Mia madre? Si, immagino sia gentile, ma non mi permette mai di andare da nessuna parte." Sospirò Belly mentre l'amica ridacchiava.

Non appena entrarono le ragazze videro Jeremiah. "Hey! Jere!" Penelope fece un saluto con la mano, senza però essere notata dal biondo.

"Jeremiah?" Ridacchiarono. Lui si fermò all'improvviso e spalancò la bocca, riconoscendole.

"Oh mio dio! Ragazze." Scosse la testa. "Wow, non vi avevo nemmeno riconosciuto."

La Laurier gli sorrise. "Okay dimmi la verità." Lui le fece segno di andare avanti. "Sembro una stupida?"

Il biondo si mise a ridere. "Uh no tu- In realtà stai molto bene Pen." Notò lo sguardo rivoltogli da Belly. "State entrambe molto bene!" Jeremiah ricambiò l'occhiata dell'amica, pregandola in silenzio di smetterla di fare quella faccia. Poi riportò l'attenzione su Penelope. "Uhm, permettetemi di accompagnarvi allora! Su, andiamo!"

Si voltò verso la Conklin. "Quelle sarebbero- Sono ananas?"

"Ananas?" Chiese la Lauriel.

"Si, ananas."

"Non hai mai visto un fiore in vita tua?" Ribattè Belly.

"Certo- Certo che si, ma quello, sicuramente, è un ananas." Disse il Fisher mentre correva vicino a un carrello, dove posò gli asciugamani che teneva sulla spalla. Non appena le raggiunse di nuovo, prese entrambe le amiche a braccetto.

Salendo le scale raccontò ad entrambe i tipi di biscotti che avevano e come loro "sarebbero morte" dalla loro bontà.

"Non avrei mai pensato che un giorno avrei visto una di voi due indossare un fascinatore." Disse il biondo con un enorme sorriso sul volto.

Poi entrarono, e tutti si voltarono a guardarli. Penelope si sentì subito a disagio, fuori posto. Non aveva ancora realizzato quanto frequentemente le altre l'avrebbero giudicata. Jeremiah, percependo il nervosismo dell'amica, le afferrò la mano e la strinse dolcemente. "Jeremiah." La signora che coordinava il programma delle Debuttanti li raggiunse.

"Paige." Lui le rivolse un sorriso.

"Dov'è la tua maglia?"

Il biondo fece un sorrisetto e le tese la
mano. "È sempre un piacere." Afferrò la sua e la baciò. Poi, strinse a sé le due ragazze che teneva a braccetto prima di spingerle in avanti. "Lei è Penelope." Sentendosi indicata, P salutò la signora con un cenno della mano. "E lei è Isabel." Belly sorrise a Paige. "Sono le giovani donne di cui mia madre le ha parlato. E lei è la mia futura moglie!" Afferrò la mano della Laurier e l'alzò in aria, facendo l'occhiolino alla coordinatrice.

Susannah non aveva mai smesso di sperare che una delle due ragazze si sarebbe sposata con uno dei suoi figli. Era certa che Belly avrebbe scelto Conrad, dato che quei due si piacevano da praticamente sempre. Che l'avessero ammesso, o meno.

Penelope, invece, era sempre stata brava a nascondere ciò che provava per Jeremiah. Al contrario, lui non lo era per niente. Tutti i membri delle tre famiglie sapevano che quei due sarebbero finiti insieme. Il biondo tuttavia non aveva mai amato le relazioni ufficiali. Era un tipo da flirt e basta, l'intera isola lo sapeva, ma con Penelope era diverso.

Nell'estate 2020, Conrad aveva detto per scherzo al fratello che la Laurier provava qualcosa per lui. Il ragazzo, tuttavia, l'aveva preso estremamente sul serio e non aveva baciato o scopato nessuno per l'estate intera. E quando Conrad gli aveva  confessato di averlo preso in giro, Jeremiah c'era rimasto piuttosto male. Aveva creduto davvero di avere una chance con la ragazza che gli piaceva da quando erano bambini.

"Voi due siete in ritardo." La coordinatrice rivolse alle ragazze un'occhiata severa.

Le due si affrettarono a scusarsi, prima che Paige le comunicasse il numero del loro tavolo.

Allora si incamminarono e andarono a sedersi in due sedie a sinistra. Grazie al cielo erano l'una vicino all'altra. Di fianco a Belly, dall'altro lato, c'era la ragazza con cui Conrad era stato durante il falò. Penelope, invece, aveva vicino quella che era stata con Steven al falò.

La Lauriel lanciò un'occhiata alla porta e vide Jeremiah che le faceva un cenno con la mano per salutarla. La castana ricambiò prima di riportare la sua attenzione su Belly.

"Dio gli piaci così tanto. Mi fa fisicamente male quando lo vedo così." Disse la Conklin con una risatina.

"Sta zitta Bells, non succederà mai." Penelope ruotò gli occhi a causa delle parole dell'amica.

In quel momento Shayla, la ragazza con cui era stato Steven, si voltò verso di loro. "Hey!" Entrambe ricambiarono il saluto, poi Shayla posò il suo sguardo su Belly. "Ce l'hai da ieri sera?" La castana annuì. "Vieni qua lascia che te lo sistemi." La mora si alzò dal suo posto e raggiunse la Conklin per aggiustarle il trucco sbavato. "Ecco fatto! Stai molto meglio ora."

*

Un po' di tempo dopo alle due ragazze venne presentata la più grande del gruppo, Nicole, che scoprirono fosse anche la ragazza con cui Conrad era stato al falò.

A metà di una loro conversazione Belly si alzò in piedi. "Hey, torno subito." Penelope fece un cenno di assenso prima di vederla praticamente scappare via.

Shayla si voltò verso di lei. "Cosa le è successo?"

"Non ne sono del tutto sicura. Ma credo c'entri qualcosa con il ragazzo che le piace, con cui si sta sentendo in questi giorni." Disse la Lauriel con entrambe le sopracciglia sollevate, mentre cercava di controllare cosa stesse facendo l'amica sbirciando attraverso le vetrate.















SPAZIO AUTRICE
yoo, scusate se posto con un giorno di ritardo ma sono stata via tutto il weekend e già è un miracolo riuscire a pubblicare adesso
btw, vi amo per i commenti e le stelline che mi lasciate, continuate così che mi fate venire voglia di aggiornare ahaha
ci si vede al prossimo capitolo<3

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