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❥38.

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"Okay, non lo hai mai saputo da me." Namjoon sussurrò non appena Hana lo raggiunse.

"Che cosa non ho mai saputo da te?" La ragazza domandò un po' distratta, troppo intenta a guardarsi attorno.

Quella mattina non aveva ancora incrociato Jimin, Hana aveva atteso assieme a Mei l'arrivo dei ragazzi come facevano ormai ogni giorno, ma del suo ex nemmeno l'ombra.
Hana pensò che fosse arrivato più tardi, ma quel giorno lei aveva una lezione importante che non avrebbe mai potuto saltare, quindi aveva deciso di rimandare la sua vendetta personale all'orario del pranzo.

"Jackson mi ha detto, che un suo amico gli ha detto, che la sua fidanzata gli ha detto..."

Non appena udì lo strano giro di parole di Namjoon, Hana posò la sua attenzione sull'amico, il cipiglio presente sul viso crebbe e questo fece bloccare la voce del più alto.

"Perché mi guardi così?"

"No continua... ora voglio sapere che cos'hanno detto tutte queste persone che evidentemente, non avevano altro da fare stamattina." Hana borbottò un po' seccata, la gente pettegola le aveva sempre dato fastidio.
Namjoon sorrise un po' imbarazzato, era visibilmente nervoso ma poi, più deciso che mai parlò.

"A quanto pare Taehyung è stato visto entrare in uno dei bagni con Iseul questa mattina... non lo hai mai saputo da me."

Hana si irrigidì.
Era così vogliosa di trovare Jimin e di sputargli in faccia la marea di parole e accuse che si era preparata nelle ultime ore, che per quel breve tempo si era dimenticata di Taehyung.

Adesso che la ragazza ci pensava, quella mattina non aveva ancora visto nemmeno il maschio dai ricci scuri, ma se questo era davvero andato a rintanarsi nel bagno insieme alla sorella di Jungkook, Hana allora comprese immediatamente il perché.

"E quindi? Non stiamo insieme, può fare quel che gli pare." Hana mormorò innervosita, cercò di far vedere quanto non gliene fregasse un fico secco di quello che Taehyung combinava con Iseul, ma in realtà dentro di sé era una bomba in procinto di scoppiare.

"Pensavo... non so, siccome sabato sera vi siete baciati alla festa di compleanno di Mark..."

"Baciati, non ci siamo rimessi insieme e di certo non ci siamo promessi amore eterno. Taehyung può fare il cavolo che gli pare." Hana ringhiò un po' alterata, ripensò alla sceneggiata di ieri sera, quando il ragazzo si era presentato alla porta della sua stanza con una rosa rossa, invitandola pure ad uscire con lui.

Ha proprio la faccia come il culo.
Hana disse dentro di sé, era già arrabbiata per Jimin, quella notizia era stata come mettere benzina sul fuoco.

La mora tornò a guardarsi intorno, si illuminò quando vide Jimin camminare mentre nel frattempo chiacchierava con Yoongi.
Hana si girò di nuovo verso Namjoon.

"Sai, ho cose più importanti a cui pensare al momento. Ad esempio sputtanare Jimin, dato che mi ha fatto credere di avermi lasciata perché ero troppo gelosa, quando invece mi ha lasciata perché mi ha fatto le corna e non riusciva a convivere con i sensi di colpa."

Namjoon sbiancò. Totalmente.
Il viso di Namjoon divenne così pallido che Hana ottenne subito la risposta che stava cercando, e questa gliel'aveva involontariamente data il suo amico.
Avrebbe riso nel sapere che tutti erano a conoscenza di questo fatto tranne lei, la diretta interessata, l'unica persona che aveva tutti i diritti di conoscere la verità. Ma era troppo furiosa per ridere.

"Come... come hai saputo-"

"Quindi è vero? Mi ha davvero tradita, non lo stai negando?" La fanciulla ormai sapeva che era accaduto davvero, che Jimin era andato a letto con un'altra mentre ancora stava con lei; ma voleva averne la piena certezza, anche se sapeva che non avrebbe dovuto chiedere a Namjoon.

Il più alto spalancò gli occhi, Hana gli stava chiedendo una conferma e in automatico lui provò a negare, ma non se la sentiva di mentirle ancora.
Jimin era suo amico, ma lo era anche lei.

"Io... Hana, dovresti parlarne con Jimin. Io non posso dirti-"

"Non ti sei fatto problemi a dirmi che Taehyung e Iseul sono entrati insieme in uno dei bagni questa mattina e Dio solo sa cos'hanno fatto, ma ora ti fai problemi a darmi semplicemente un sì?"

"Sono due cose diversissime, non oserei mai metterle a paragone. Tra te e Jimin era una cosa seria, mentre tra te e Tae-"

"Pensi che quel che provo per Tae non sia serio?"

"Hana, non sto dicendo questo. Voglio solo dire che nemmeno voi sapete cosa state facendo, e quando poco fa Jackson mi ha detto questa cosa, il mio primo pensiero è stato di venire a parlarne con te. Ma per la relazione che hai con Jimin... io non posso e non voglio-"

La voce di Namjoon si fermò non appena la ragazza, fortemente impaziente, con uno scatto felino raggiunse rapidamente il punto in cui si trovavano Jimin e Yoongi.

Namjoon era consapevole del disastro che sarebbe avvenuto a breve, di corsa seguì la mora, che in quel momento sembrava una furia incontenibile.
Jimin e Yoongi videro Hana avanzare velocemente verso di loro; Yoongi stava per salutarla, ma la prima a parlare fu proprio la più giovane che non appena arrivata, diede un leggero spintone a Jimin.
Quest'ultimo non si mosse, inarcò un sopracciglio e stava per chiederle cosa volesse dato che lei stessa lo aveva pregato di stare lontano dalla sua vita, ma Hana fu più veloce.

"Quindi mi hai lasciata perché ero una fidanzata gelosa mh? Una fidanzata possessiva, soffocante, pesante, e chi più ne ha più ne metta." Hana ringhiò, diede un'altra spinta a Jimin che la fissava sempre più stranito.

"Hana ma cosa-"

"Dimmi la verità. Dato che non hai avuto le palle mesi fa, abbi le palle almeno ora, di ammettere che mi avevi tradita."

Jimin sgranò gli occhi, non solo lui ma anche Yoongi.
Le persone che si trovavano lì vicine invece, si misero ad ascoltare con interesse lo spettacolo che Hana stava mettendo su.

"Oh ma guarda un po', pure Yoongi ha cambiato espressione!" Hana parlò con tono ironico dato che solitamente, Yoongi sapeva essere un pezzo di ghiaccio anche di fronte a situazioni ben più scomode o imbarazzanti.

Jimin, ancora incredulo per quel che stava succedendo, tentò di convincere la sua ex ad andare a parlare in un posto meno affollato.

"Hana... dovremmo andare in un posto più-"

"Eh no bello mio. Come tu mi hai umiliata per mesi, adesso è il mio turno. Facciamo sapere a tutti la merda che sei."

"Hana per favore, non qui davanti a tutti..." Namjoon era dietro di lei, posò una mano sulla spalla della più bassa ma quest'ultima, con due palle di fuoco al posto degli occhi, si rigirò e quasi lo sbranò.

"Stai zitto! Sei uno dei miei migliori amici, lo sapevi e non mi hai detto niente! Niente! Tutti voi lo sapevate, ma copriamo le spalle al povero piccolo Jimin! Ti sei schierato Namjoon, bravo! Ottima decisione!"

"Schierato? Hana, sono amico di entrambi! Non mi sono schierato, non siamo all'asilo! Ho solo pensato che dovesse essere Jimin a parlarne con te! Di certo io non ero la persona giusta, e di sicuro non lo era nemmeno la persona che te lo ha detto!"

Namjoon provò a difendersi ma in qualche modo aveva anche lanciato una frecciatina, dicendo che la persona che aveva fatto sapere ad Hana una cosa così personale e privata non avrebbe dovuto parlare.
Namjoon, ma anche Jimin e Yoongi erano molto curiosi di sapere chi nel gruppo avesse vuotato il sacco, e tutti loro avevano già un'idea sull'identità di questa figura.

"Hana calmati... parliamone se vuoi, ma non qua." Jimin stava per afferrare il braccio di Hana ma lei fu svelta a girarsi di nuovo e impedirgli di toccarla.

"Tu non mi toccare. E non pensare che io stia facendo così perché sono gelosa di te, perché penso ancora a te o provo qualcosa nei tuoi confronti, non me ne frega un cazzo di te! Sono solo tanto incazzata, mi hai presa per il culo! Perché non dirmi la verità? Avresti dovuto dirmelo subito! Avrei preferito di gran lunga questo motivo a quello che tu hai inventato per salvarti la faccia! Mi hai fatto sentire una merda Jimin, ma la merda invece sei tu! Sei sempre stato tu!"

Jimin serrò la mascella.
Si sentiva a disagio, in imbarazzo per la scenata che Hana stava facendo di fronte a decine e decine di studenti, ma era anche parecchio nervoso, continuava a pensare alla persona che aveva sputato il rospo.
Dentro di sé si chiese quanto Hana avesse scoperto, se fosse a conoscenza che la ragazza con cui lui le aveva fatto le corna era Iseul, questa per Jimin era diventata la cosa più importante da scoprire al momento.
Dopo avrebbe cercato di capire chi fosse stato a fare la spia.

"Sei arrabbiata... e lo capisco, ne hai tutte le ragioni. Ma puoi ascoltarmi un attimo? Possiamo andare a parlarne da un'altra parte?" Jimin mormorò con un tono incredibilmente calmo, ma Hana al contrario era il ritratto della rabbia.

"Oh, il povero piccolo Park Jimin si vergogna di far sapere che è una merda? Un traditore bugiardo e pure senza palle, perché non ha avuto il coraggio di ammettere i propri errori? No, non voglio perdere tempo ad ascoltare le cazzate che hai intenzione di rifilarmi, tu hai finito di parlare con me."

Hana non diede nemmeno modo a Jimin di replicare, la ragazza si voltò di scatto e evitando anche la presa di Namjoon, tentò di allontanarsi il più possibile da loro.
O almeno ci provò, Jimin fu veloce a raggiungerla e afferrare il suo braccio, ma la voce alta e furiosa di Hana si fece sentire.

"Lasciami stare!"

La mora agitò il braccio per far sciogliere la presa e siccome c'erano molte persone ad assistere alla loro discussione, Jimin la lasciò; ma tentò ancora di parlarle.

"Fermati. Dammi almeno la possibilità di parlare, di spiegare! Tu hai parlato, è giusto che adesso io dia la mia versione!"

"La versione di cosa? Cosa dovresti spiegare Jimin? Quel giorno sei inciampato e sei inavvertitamente caduto sopra questa ragazza? Eravate nudi e il tuo pene è PER SBAGLIO entrato nella vagina di questa tipa?? Cosa vorresti spiegare, sentiamo!" Hana urlò furibonda.

"Se tu magari provassi a calmarti, allora-"

"A calmarmi? Tu mi hai fatto credere che ci stessimo lasciando per colpa mia, tu mi hai fatto credere che io fossi una pessima fidanzata, tu mi hai fatto credere che io fossi pazza quando ti dicevo che eri distante da me e invece cazzo, era vero! Eri distante perché ti sentivi in colpa e non riuscivi nemmeno a guardarmi in faccia! Tu... tu mi hai fatto piangere. Mi hai fatto soffrire, e io ho versato tante lacrime, lacrime che tu non meritavi affatto. No, sinceramente non voglio neanche provare a calmarmi."

"Hana-"

La mora si avvicinò repentinamente a Jimin, Namjoon stava per mettersi in mezzo, spaventato che la ragazza tirasse un ceffone o facesse anche di peggio al suo ex, ma al contrario di quel che aveva pensato Hana tenne le mani al loro posto.
Però lo sguardo che lei aveva stampato sul viso bastava per esprimere tutto l'odio e la rabbia che stava provando in quel momento.

"Guardami negli occhi e dimmi che non era Iseul." Hana mormorò con un filo tremante di voce, un tono così basso che persino Jimin faticò a sentire.

Il cuore di Jimin perse un battito, il maschio adesso aveva la certezza che Hana non sapesse che la ragazza con cui lui era stato era proprio la bionda che lei aveva sempre trovato insopportabile e antipatica.

Non sapeva nemmeno Hana perché sperava che Jimin non l'avesse tradita proprio con Iseul; forse era perché le due ragazze non si erano mai piaciute, forse perché anche Taehyung aveva baciato la sorella di Jungkook mentre stava con lei, forse il sapere che entrambi i maschi preferivano la bionda a lei le faceva andare in pappa il cervello.

"Dimmi che non hai mandato a puttane quasi due anni di relazione con me, per lei. Guardami negli occhi, e dimmi la verità. Almeno una volta, merito di conoscere la verità." Hana sibilò a denti stretti, era così furiosa che non sbatteva nemmeno le palpebre, i suoi occhi scuri e cupi erano puntati in quelli intimoriti di Jimin.

Jimin deglutì.
Sapeva anche lui che avrebbe dovuto dirle la verità, Hana meritava di sapere per filo e per segno ogni cosa, anzi a Jimin dispiaceva non aver ammesso i propri sbagli subito.
Questa discussione doveva nascere al momento della rottura, o qualche giorno dopo, non dovevano passare così tanti mesi.

Ma Jimin non se la sentì.
Non lì di fronte a tutti, non così, non con Hana e i suoi occhi lucidi che gli pregavano di dirle che non l'avesse tradita con Iseul.
Jimin sapeva che Hana stava soffrendo, e sapeva che se avesse confermato di averle fatto le corna proprio con Iseul, la sofferenza di Hana si sarebbe moltiplicata.

"Non era lei." Jimin sussurrò, dopodiché deglutì nervosamente, si sentiva un codardo per non aver detto per l'ennesima volta la verità.

Namjoon e Yoongi mantennero il silenzio ma se Yoongi abbassò lo sguardo posandolo sul pavimento, Namjoon guardò Jimin con occhi critici e giudicanti, la serietà rifletteva pienamente i suoi lineamenti.
Il più giovane aveva appena avuto la possibilità di dire la verità ad Hana, e anche questa volta l'aveva sprecata; Namjoon sul volto aveva un'espressione colma di rimprovero.

Hana non gli credette.
Non rimase sollevata quando udì la risposta di Jimin, una vocina dentro la sua testa le diceva che non era così, che Jimin le avesse appena rifilato l'ennesima bugia.
Ma la mora era stanca di discutere e di continuare quella scenata davanti a tutta quella gente, si voltò e senza guardare in faccia nemmeno Namjoon, si allontanò alla svelta.

Jimin, con passi lenti raggiunse i due maschi; vedendo che lo spettacolo era finito, gli altri studenti tornarono a dedicarsi alle proprie cose.

"Hai sbagliato... avresti dovuto dirle la verità, almeno questa volta." Namjoon rimproverò immediatamente il più giovane.

"Lo so, ma hai visto come mi guardava?" Jimin mormorò sconsolato.

"L'ho visto, ma spera che non venga a sapere di Iseul da qualcun'altro."

"Chi ha detto ad Hana che l'hai tradita, ha comunque trovato il modo di coprire Iseul. Cosa gli costava altrimenti parlarle pure di lei? Già che c'era poteva dirle tutto, no?" Yoongi ragionò ad alta voce, lo sguardo di Jimin si incupì all'istante.

"Ma se la persona che ha fatto la spia tiene ad Iseul, è ovvio che abbia cercato di coprirla."

"Pensi che sia stato Taehyung?" Namjoon mormorò a bassa voce.

"E chi altro può essere stato?" Jimin ribatté innervosito.

"Mi spiace dirtelo Jimin, ma l'hai tirata troppo per le lunghe. A mio parere avresti dovuto dirlo subito ad Hana, o almeno quando tutto il resto del gruppo ne era venuto a conoscenza. C'era il rischio che uno di noi se lo lasciasse sfuggire, anche inconsciamente."

"Sì è vero... ma di una cosa sono sicuro. Taehyung non se lo è lasciato sfuggire, lui non vedeva l'ora di farglielo sapere." Jimin ringhiò alterato.

"Non puoi saperlo. Non attaccarlo subito senza prima provare a parlare con lui." Yoongi borbottò, l'ultima cosa che voleva vedere era di nuovo una lite tra i due coetanei.

"Non voglio parlare con lui." Jimin sputò con tono acido.

"Quando hai intenzione di dire ad Hana che in realtà la tipa era davvero Iseul? Jimin... glielo devi dire tu." Namjoon parlò con sguardo serio.

"Appena saremo soli... adesso non potevo, non era né il momento né il luogo adatto per affrontare una discussione così..." Jimin sussurrò con espressione affranta, dispiaciuto per tutto quel che era accaduto.

Sapeva anche lui che aveva tergiversato troppo sulla questione, non aveva mai affrontato l'argomento con Hana perché sapeva che lei non lo avrebbe più guardato in faccia, se avesse scoperto la verità.
Jimin non voleva nasconderglielo per sempre, gliene avrebbe parlato prima o poi.

Però il ragazzo stava odiando il modo in cui Hana avesse scoperto il tutto, era certo che fosse stato Taehyung e non sapeva come avrebbe reagito la prossima volta che lo avrebbe visto.
Anche se le cose con il coetaneo non andavano benissimo, Jimin si aspettava più solidarietà da parte sua; era lui a dover dire queste cose ad Hana, di certo non Taehyung che aveva sempre avuto occhi solo per Iseul.

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"È stato bruttissimo!" Iseul singhiozzò, Kira era seduta vicina a lei, cercava di confortarla ma invano.

"Il modo in cui mi guardava, il modo in cui mi ha parlato... non è più il Taehyung con cui ho sempre avuto a che fare." La bionda ricordò la discussione avuta poche ore prima con il ragazzo, ricordò la durezza e la freddezza con cui il più alto l'aveva trattata.

"Stammi bene. Ha seriamente detto stammi bene. Ti rendi conto? Come se non volesse più avermi intorno! Come se per lui quella fosse stata l'ultima volta in cui mi avrebbe rivolto la parola!"

Kira si morse nervosamente il lato interno della guancia, non sapeva cosa dire per tirarle su il morale.
Appena provava a dire qualcosa, Iseul la smontava immediatamente.

"Forse... non so, forse dovresti solo provare ad accettare il fatto che Taehyung provi per Hana-"

"No. Non se ne parla, non potrei mai restare amica di Taehyung mentre lui comincia una relazione con quella là. E poi non voglio essere solo sua amica... sinceramente? Non mi basta più. Tae è tanto importante per me, non siamo mai stati solo amici."

"Ma mi sembra di capire che Taehyung abbia preso la sua decisione, no?"

"Lui è convinto di provare qualcosa per quella pazza, ma sono sicura che sia solo attrazione fisica. Che poi non capisco, cos'ha di bello quella? Non ha forme, è una tavola davanti."

"Evidentemente a Taehyung piace così." Kira sussurrò, cercò di assecondare l'amica, anche se Hana non le aveva mai fatto niente di male e oggettivamente credeva che la mora fosse una ragazza bellissima, ma di certo non lo avrebbe mai detto davanti a Iseul.

"Per questo ti dico che è confuso. Gli piacevo io... gli sono sempre piaciuta io. Sono certa che si era messo con quella là solo per farmi ingelosire, sapeva quanto io non la sopportassi e lui tra tutte le ragazze che poteva cominciare a frequentare, proprio lei. La ex di uno dei suoi migliori amici, perché rischiare tanto? Te lo dico io perché. Perché così avrebbe fatto ingelosire sia me, sia Jimin. Ora che io e Jimin ci siamo lasciati sono libera, e Taehyung era proprio questo che voleva. Non capisco però a che gioco stia giocando, continua a dire che prova qualcosa per quella là, ma non è così!"

"Ma evidentemente è così invece!" Kira esclamò, un po' stanca di sentire Iseul ripetere le medesime cose.

"E invece no! Dai sii sincera, ti sembrano una bella coppia? Una coppia ben assortita?"

"Beh... non sono così ma-"

"Kira fai attenzione a come rispondi." Iseul ringhiò freddamente.

Kira scelse ancora una volta di mantenere il silenzio, sapeva ormai che quella fosse la via giusta per scamparla con Iseul.
Quest'ultima prese il suo cellulare e riprese a parlare, non attese nemmeno la risposta dell'amica.

"Tu sapessi cosa mi diceva Tae di lei, quando quella si era appena messa con Jimin..." Iseul borbottò, sbloccò lo schermo del telefono e cominciò a cercare tra le vecchie conversazioni.

"Cose brutte?"

"Cose che non le farebbero molto piacere... non farebbero piacere a nessuna ragazza." Iseul rispose, l'ombra di un ghigno sardonico spuntò sulle sue labbra.

"Anzi potrei fartelo sentire, ho ancora tutti i messaggi vocali." La ragazza mormorò e all'improvviso, una lampadina si accese nella sua testa.

"Ora che ci penso... perché farli sentire a te, quando invece potrei farli sentire alla diretta interessata?"

"Iseul, stai scherzando? Se tu facessi sentire certe cose ad Hana, Taehyung ti odierebbe!"

"Taehyung non mi odierebbe mai... magari si incazzerebbe un po' con me all'inizio, ma mi perdonerà quando vedrà che è rimasto solo. Perché sono certa che una volta sentiti questi messaggi vocali, Hana vorrà chiudere definitivamente con lui. Sia con lui sia con Jimin, dato che ho dei vocali interessanti pure da parte sua. Una volta sentiti Hana non vorrà più avere a che fare con quel gruppo e sarà fuori dai giochi. E l'incazzatura di Taehyung nei miei confronti svanirà presto, non appena vedrà che io non ho problemi a perdonarlo per come mi ha trattata. A differenza di quella là, che non lo vorrà mai perdonare."

"Non è un po' troppo anche per te Iseul? Cosa ti ha fatto di male Hana? Lei non si merita tutto questo." Kira non riuscì a frenare i propri pensieri, l'espressione sul viso della bionda se possibile si scurì ancor di più.

"Troppo? Guarda che il mio è un favore non un torto, è giusto che Hana sappia cos'ha detto Taehyung alle sue spalle, ed è ancor più giusto che lei sappia perché Jimin l'ha lasciata mesi fa. Forse è tardi ora, ma meglio tardi che mai. Le farò un favore, le farò aprire gli occhi sui due ragazzi con cui è stata."

"Un favore? Se le farai sentire quei messaggi Hana molto probabilmente non vorrà più avere a che fare con Taehyung, ed è questo quello a cui miri."

"Non ho mai detto che io non ci avrei guadagnato nulla. Anzi l'ho detto subito, io sarò lì, pronta ad accogliere Tae tra le mie braccia una volta che lui avrà capito di essere rimasto solo." Iseul alzò le spalle, ma Kira non era d'accordo sulle intenzioni della bionda.

"No... io non ne voglio sapere nulla. Veditela da sola questa volta." La fanciulla borbottò contrariata, Iseul si accigliò ma non insistette.

"Va bene me la vedrò da sola. Tanto ultimamente me la sono sempre vista da sola."

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Hana entrò nella sala mensa, consapevole di avere gli sguardi di tutti puntati su di sé.
La sfuriata che aveva fatto a Jimin poco prima aveva fatto velocemente il giro dell'università, la stessa Mei era venuta a saperlo da Jin e non dalla sua migliore amica.

La castana attendeva Hana al solito tavolo insieme a Jin e Namjoon, le fece un cenno quando vide la mora fare il suo ingresso; quest'ultima la salutò con la mano e si mise in fila per comprare solo da bere, non aveva granché fame.
Era passata poco più di un'ora dalla discussione con Jimin, ma Hana era ancora cocente dalla rabbia; per questo guardò Taehyung più duramente del solito quando lui si affiancò a lei.

"Ho saputo che la tua giornata sta prendendo una piega amara, quindi..." Taehyung tirò fuori dalla tasca del suo giubbotto un cioccolatino e lo porse alla ragazza che però, rimase impassibile.

"Smettila di fare queste cose perché non ci credi nemmeno tu."

"Quali cose?"

"Ieri sera la rosa rossa, ora la cioccolata... anche basta Tae, non sei tipo da fare cose così sdolcinate."

"Hai ragione... ma tu ami queste cose sdolcinate." Il più alto mormorò, infilò il cioccolatino nella borsa di Hana senza farsi vedere.

"Ti sembro una ragazza che ama le cose sdolcinate?" Hana si voltò verso di lui, lo beccò proprio con la mano vicina alla sua borsa a tracolla.

"Hai appena infilato il cioccolatino nella mia borsa?"

"Potrei averlo fatto. E comunque ti conosco abbastanza bene per sapere che fai finta di odiare queste cose, ma in realtà le ami."

"Evita comunque perché non ti crede nessuno. Soprattutto dopo che mezza università sa che ti sei chiuso in uno dei bagni insieme ad un'altra, questa mattina."

Taehyung aggrottò la fronte, incredulo.
Si era accertato che nessuno lo avesse visto entrare nel bagno con Iseul, ma non doveva essere così stupito, in quel posto tutti parlavano di tutti.

"Sei gelosa?" Taehyung si accostò e solleticò il fianco di Hana ma lei non perse tempo e fece un passo verso il lato opposto al suo, per poter mettere più distanza tra i loro corpi.

"Ti sei già dimenticato tutte le cose che mi hai detto ieri sera? Ah ma che chiedo, ovvio che le hai già dimenticate dato che per te erano tutte cazzate... ma se vuoi ti rinfresco la memoria, io purtroppo me le ricordo."

"Hana..."

"Tue testuali parole: mi hai detto che da quando ti ho lasciato, tu non hai fatto altro che pensare a me e non ad Iseul. Taehyung... hai detto che mi vuoi."

"Ricordo benissimo quel che ti ho detto... non erano cazzate."

"Tae, non sei stupido. Sai benissimo che nel momento in cui tu ti apparti con Iseul in uno dei bagni dell'università, tutto quel che mi hai detto ieri sera perde di valore." Hana sorrise fintamente, comprò un brick di succo di frutta e uscì dalla fila. Taehyung prontamente la seguì.

"Hana, non ho fatto niente con Iseul... siamo entrati in quel bagno solo per parlare, non mi andava di discutere con lei di fronte ad una marea di gente impicciona. Devi credermi, sai che non ho problemi a dirti la verità, anche se sbaglio. Non sono come Jimin."

Hana arrestò i suoi movimenti.
Con la coda dell'occhio vide la figura di Iseul non troppo distante da loro; il suo sguardo poi si spostò e notò che dall'altra parte della sala c'era pure Jimin, si trovava assieme a Yoongi e Hoseok.
Jimin si accigliò nel vedere Hana insieme a Taehyung ma non disse nulla, rimase immobile, nonostante la voglia di andare da Taehyung e urlargli contro per aver fatto la spia fosse immensa.

"A proposito di Jimin e Iseul..." Hana mormorò, si girò completamente verso Taehyung, si avvicinò a lui.

"A questo punto puoi dirmi chi era la ragazza con cui Jimin mi ha fatto le corna. Era Iseul, vero?" La mora sentiva che fosse lei, anche se Jimin le aveva detto di no, qualcosa le diceva che quella fosse una bugia.

Le parole che Mei aveva detto quella mattina continuavano a ripetersi nella sua testa.
Avrebbe senso no? Perché mettersi con lei dopo nemmeno due settimane dalla rottura con te?

"Altrimenti perché si è messo con lei poco dopo aver rotto con me? Una tempistica troppo strana." Hana mormorò, Taehyung deglutì leggermente agitato, la ragazza essendo vicina a lui non poté non notare il movimento che fece il pomo d'adamo del maggiore.
Lo trovò sensuale, anche se era l'ultima cosa a cui avrebbe dovuto pensare in quel momento.

"Hana..."

"Jimin mi ha guardato negli occhi e mi ha detto che non era lei. Ma ormai prendo per le pinze tutto ciò che esce dalla bocca di Jimin, per me lui è un bugiardo. Tu no, tu non hai problemi a dirmi la verità, giusto?" Hana continuò, non lo fece apposta ma la voce uscì dalla sua bocca più bassa, più sensuale del solito. Taehyung stava sudando freddo.

Iseul stava osservando i due con uno sguardo gelido; ma quando vide che poco lontano da loro si trovava anche Jimin, pensò che quello fosse il momento giusto per mettere in atto quel che aveva ideato.
Fece un respiro profondo e mandò un messaggio al ragazzo che si occupava di annunciare i messaggi agli studenti attraverso gli altoparlanti.

Non era un suo amico, ma la bionda sapeva come abbindolare i maschi che non avevano grandi esperienze con il sesso opposto.
Iseul gli aveva promesso una cena questa sera se lui le avesse fatto questo favore, e quel ragazzo non ci aveva pensato due volte.

Lei stessa sapeva che quel che stava per fare era una cosa crudele, troppo umiliante non solo per Hana, ma anche per Jimin e Taehyung.
Erano cose personali, messaggi privati che entrambi i ragazzi le avevano mandato, chi in un momento di fragilità come Jimin, chi in un momento di superficialità come Taehyung.
Ma la discussione avuta con Taehyung quella mattina, era stata la goccia per Iseul.

Nell'esatto momento in cui Iseul diede a quel ragazzo il permesso di trasmettere quei messaggi vocali in tutto l'edificio, il suo sguardo si incrociò con quello del suo migliore amico, o forse a questo punto doveva definirlo ex.
Per un millisecondo Taehyung guardò Iseul, poi tornò subito sul viso di Hana.

Non sapeva perché, non sapeva che tipo di potere Hana avesse su di lui, ma Taehyung non fu in grado di mentirle.
Jimin era il suo migliore amico, ma quando aveva di fronte a sé gli occhi a cerbiatta di Hana, Taehyung non capiva più niente.
Taehyung stava per confessare ma venne interrotto non appena sentì gli altoparlanti della sala mensa in funzione.

Hana sollevò lievemente la testa e assottigliò gli occhi, Taehyung al contrario li sgranò, così come fece Jimin, tutto il resto del gruppo ma anche gli altri studenti, che curiosi ascoltarono le parole del messaggio vocale che Jimin aveva mandato mesi fa ad Iseul.

_ "Ascoltami Iseul, avevo bevuto troppo ieri sera... ero ubriaco marcio, quel che abbiamo fatto è stato un errore, non doveva accadere." _

Il cuore di Hana perse un battito.
La mora si voltò verso Jimin, i loro sguardi si incrociarono; il maschio era visibilmente pallido, le aveva detto nemmeno un paio d'ore prima che la tipa non era Iseul e invece quelle parole, la sua stessa voce lo stava tradendo.
Hana adesso aveva la certezza che fosse Iseul la ragazza con cui Jimin era stato; eppure scoprirlo in quel modo, sentire la voce di Jimin così addolorata per lo sbaglio commesso, e sentirlo lì di fronte a tutti, buttò Hana in una voragine di sconforto.

Taehyung guardò severamente la bionda, avrebbe voluto raggiungerla per chiederle cosa le fosse passato per la testa, perché rendere pubblico un messaggio così privato, ma uno sguardo al viso di Hana e Taehyung pensò che fosse meglio stare lì, vicino a lei.
La ragazza dai capelli scuri era bianca come un lenzuolo.

La voce di Jimin riecheggiò nuovamente nella stanza, e questo fece capire a Taehyung che Iseul aveva evitato di rendere pubbliche le sue risposte, aveva fatto in modo che tutti ascoltassero solo i messaggi vocali di Jimin.
Il maschio pensò che quello fosse un colpo davvero basso, lanciò un rapido sguardo al diretto interessato: Jimin in quel momento aveva una faccia che faceva paura.

_ "Lo so che le cose si fanno in due, ma... amo Hana. Anche se ieri sera è successo quel che è successo, io amo lei. Cerchiamo di comportarci come abbiamo sempre fatto, nessuno deve scoprirlo." _

Un boato generale si innalzò tra gli studenti che curiosi, ascoltavano con interesse le parole trasmesse dagli altoparlanti.
Jimin lanciò uno sguardo a dir poco pericoloso ad Iseul, ma lei fece spallucce, ignorò tutte le occhiate pungenti e critiche che stava ricevendo in quel momento.

"Merda Jimin..." Hoseok sussurrò.

"Devi essere un coglione per dire certe cose per messaggio vocale." Yoongi rimproverò il più giovane.

"Quel giorno avevo un'emicrania assurda, avevo bevuto tantissimo la notte precedente, era già tanto se riuscivo a tenere in mano il telefono, figuriamoci digitare delle parole, cazzo. E pensi che questo casino non sarebbe accaduto se queste parole le avessi scritte? Questa avrebbe attaccato i manifesti su ogni parete per sputtanarmi." Jimin ringhiò, stava per indietreggiare e andare via da lì, se fosse rimasto un secondo di più avrebbe rischiato di mettere le mani addosso ad Iseul.

Ma l'applauso di Hana bloccò i suoi movimenti.
Non sapeva da dove provenisse tutto quel coraggio, la mora avrebbe dovuto reagire diversamente invece si girò verso Jimin e batté le mani.

"Ti dovrebbero dare il premio per essere il ragazzo più bugiardo e codardo mai esistito prima. Davvero, congratulazioni Jimin." Hana disse con tono ironico, il maschio stava per replicare quando Iseul si intromise tra i due.

"E non è ancora finita qua." La bionda parlò con arroganza, Hana le scoccò un'occhiata severa.

"Che cazzo ti dice il cervello?" Jimin urlò in preda alla rabbia.

"Perché, ne ha uno?" Yoongi mormorò con un sopracciglio alzato, ma Jimin ribatté prontamente.

"Per fare una cosa del genere deve averne uno... è il cuore a non esserci, là dentro."

A Taehyung non fece molto piacere sentire quelle parole.
Anche se quel che aveva appena fatto Iseul era stato crudele, il maschio sapeva che la bionda avesse un cuore.
Solo che lei decideva con chi utilizzarlo.
Ma non disse nulla, in quel momento Iseul era indifendibile, Taehyung preferì mantenere il silenzio.
Ma quel che ascoltò subito dopo, andava contro il suo stesso pensiero.

_ "Cosa penso della nuova ragazza di Jimin?" _

Taehyung sgranò gli occhi non appena riconobbe la propria voce; comprese subito di quale conversazione facesse parte quel messaggio vocale.
Non poteva credere che Iseul stesse usando dei messaggi che lui le aveva mandato la bellezza di due anni prima.

_ "È carina... ma sappiamo già tutti che durerà poco, Jimin cambia le ragazze con la stessa frequenza con cui si cambia le mutande." _

Jimin incrociò le braccia al petto, quasi contento che ora fosse il turno di Taehyung; se prima voleva andarsene adesso rimase lì, interessato ad ascoltare il resto di quello che pareva essere un messaggio vocale molto scottante.

"Hana-"

"Ti rendi conto di quel che sta facendo vero? Come puoi anche solo provare dei sentimenti per una persona del genere?" La mora sussurrò a Taehyung mentre la voce roca di quest'ultimo continuava a riecheggiare nella sala mensa.

"Hana, questo messaggio è di due anni fa."

"Sì, quando mi sono messa con Jimin... lo avevo capito."

"No, non hai capito quel che intendo dire..." Taehyung guardò Hana dispiaciuto per quel che aveva detto quel giorno, ricordava che di messaggi vocali dove parlava male della mora, ne aveva mandati tanti ad Iseul.

Lo sguardo rammaricato di Taehyung non calmò per nulla Hana, che lanciò un'occhiata interrogativa al più grande mentre quel vecchio messaggio continuava a rimbombare tra le quattro pareti della mensa.

_ "Non mi sembra una persona molto interessante, sì ha un bel corpo e un bel viso ma poi? Oltre a quello che altro avrà mai? Probabilmente dopo che Jimin l'avrà scopata un paio di volte, finirà nel dimenticatoio come tutte le altre." _

Lo stupore occupò i volti di tutti gli studenti; quasi tutti ricordavano bene come fosse il rapporto tra Taehyung e Hana quando quest'ultima frequentava Jimin.
I due non andavano d'accordo, anzi quasi si odiavano; erano certi che dopo quelle parole, il rapporto tra i due si sarebbe freddato e sarebbe tornato come ai primi tempi, forse peggio.

L'espressione sul viso di Hana si incupì, mentre quella sul volto di Taehyung era il ritratto della colpevolezza; Jimin scosse la testa, adesso sì che pensava fosse il momento giusto per andarsene, perché se fosse rimasto non avrebbe resistito, avrebbe alzato le mani ma non sapeva a chi avrebbe dato il primo pugno, se ad Iseul o a Taehyung.
Namjoon invece raggiunse la bionda, voleva fermare quello schifo una volta per tutte.

"Ferma subito questa cazzata Iseul, lo dico per te." Namjoon ringhiò non appena fu davanti a lei.

"Altrimenti? Cosa mi farai?" La più bassa rispose con tono insolente.

"Questo è troppo anche per te. Ferma subito questa merda." Namjoon ordinò alterato, ma l'attenzione di Iseul era completamente posata su Taehyung e Hana.

"Non lo pensavo davvero." Taehyung mormorò, ma Hana scosse la testa. Cominciò ad indietreggiare e ad allontanarsi da lui.

"Lo pensavi davvero invece."

"No! Hana, sai che mi piacevi! Te l'ho detto che ti avevo notata subito ma-"

"Ma avevo scelto di uscire con Jimin e per questo ti stavo sul cazzo. Sì me lo avevi detto, ma questo non giustifica tutta la merda che hai detto su di me alle mie spalle Taehyung!"

"Porca puttana sono parole che ho stupidamente detto due anni fa!!! Hana non dovresti ascoltarle nemmeno! Ora sono diverso, quel che provo per te è diverso!" Taehyung esclamò, avanzò verso la mora ma lei continuò ad indietreggiare.

Hana stava per aprire bocca ma gli altoparlanti continuarono a trasmettere quel messaggio vocale.
Era un vocale di pochi secondi, eppure quel giorno sembrò non terminare mai.

_ "A Jimin sono sempre piaciute le ragazze dal faccino angelico... ma si sa, sono innocenti solo all'apparenza, poi a letto ti fanno la sorpresa e scopri che sono delle vere maia-" _


Taehyung con un balzo raggiunse la più bassa, premette le mani sulle orecchie della fanciulla ma lei con un violento spintone lo allontanò nuovamente.
Purtroppo aveva già sentito tutto quel che doveva sentire.

"Mi fai schifo." Hana sibilò fortemente offesa, sapeva che all'inizio Taehyung non la sopportava, ma non immaginava che l'avesse insultata così pesantemente.

"No aspetta!" Taehyung stava per afferrare il braccio della ragazza ma lei fu più veloce, uscì di corsa dalla mensa e il più alto stava per seguirla quando Mei si posizionò davanti a lui.

"Non ci pensare nemmeno." La castana fulminò con lo sguardo Taehyung e subito dopo inseguì la sua migliore amica.

Il corpo di Taehyung si paralizzò, era la prima volta che vedeva la fidanzata di Jin, solitamente timida e tanto carina, con un'espressione così arrabbiata.
Strinse le mani in due pugni serrati, si voltò verso Iseul; questa volta lei non aveva scuse e lui non gliel'avrebbe fatta passare liscia.

"FERMA SUBITO QUESTA MERDA O GIURO SU QUEL CHE MI È PIÙ CARO CHE DA DOMANI DIVENTO FIGLIO UNICO." Jungkook urlò furioso a sua sorella, e fu in quell'attimo che la bionda perse il sorrisetto arrogante che aveva avuto da quando era cominciato il circo a cui aveva dato inizio.

"Gli altoparlanti. Qualcuno li ha azionati e li sta controllando, è impossibile che stia facendo tutto da sola." Hoseok borbottò, purtroppo la voce di Taehyung continuava a fare eco nella sala mensa.
Yoongi e Jimin si guardarono e anche loro uscirono di corsa per andare in segreteria e mettere un punto a quello scempio.

"Come puoi parlare a tua sorella in questo mo-" La voce di Iseul si bloccò non appena Jungkook si avvicinò repentinamente a lei; il corvino sembrava più che intenzionato a mollare un ceffone alla maggiore, ma Taehyung si mise in mezzo e spostò il maknae di lato.

Se Iseul credeva che Taehyung si fosse messo in mezzo per difenderla però, si sbagliava di grosso.

"Tae-"

"Tu. Tu hai chiuso con me." Taehyung sputò con una voce così fredda e spaventosa che avrebbe potuto intimorire chiunque.

"Non ti credo. Ora dici così, ma poi vedrai che-"

Taehyung non le diede la possibilità di ultimare la frase.
La mano del più alto afferrò il collo di Iseul, non lo strinse, ovviamente non voleva farle del male, ma bastò quel gesto per zittire la ragazza.
Taehyung fece un passo avanti e costrinse Iseul ad indietreggiare, quando la schiena di quest'ultima raggiunse la parete, lui le diede una spinta.

"Taehyung calmati cazzo." Namjoon si avvicinò, voleva evitare che uno dei suoi amici si mettesse in guai seri.

"Forse non hai capito bene, quindi te lo ripeto. Io ho chiuso con te. Definitivamente. Non mi rivolgere mai più la parola... come avevi detto stamattina? O te o lei, non posso avere entrambe? Bene, magari io e Hana non avremo un futuro insieme, ma una cosa di cui sono sicuro, è che mai in un milione di anni sceglierei di stare con te. Sei cattiva Iseul. Perfida, spietata, e senza cuore. E io non voglio stare con una persona del genere."

Taehyung abbassò la mano, mise distanza tra il suo corpo e quello della ragazza; si girò immediatamente, voleva evitare di vedere gli occhi di Iseul colmi di lacrime, aveva imparato che ormai quelle erano lacrime di coccodrillo. Non si sarebbe più fatto abbindolare da lei e uscì anche lui dalla sala mensa.

Anche Namjoon si mosse, raggiunse Jin e Hoseok mentre Jungkook rimase lì, vicino a sua sorella.
Iseul stava per scoppiare a piangere, eppure non fece pena a nessuno, nemmeno a Kira, che da lontano aveva assistito a tutto e che era sollevata di non aver preso parte a quel casino.

"Raccogli quel che semini." Jungkook disse duramente e si voltò, si allontanò subito, volendo mettere più distanza possibile tra lui e sua sorella maggiore.

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~ Angolo Autrice ~

È strano che gli ultimi due capitoli di FB siano stati rispettivamente l'ultimo del 2022 e il primo del 2023.🤣
Avevo scritto che avrei voluto aggiornare di nuovo per il compleanno di Tae ma purtroppo non ce l'ho fatta... ma come avrete visto, questo capitolo è particolarmente lungo ed è per questo che non sono riuscita a pubblicarlo prima.

In questo capitolo succede quel che forse, la maggior parte di voi si aspettava da tempo.
Hana ora ha scoperto non solo che Jimin l'ha tradita, ma che lo ha fatto con Iseul.

Mentre quel messaggio vocale (nel capitolo è spezzato perché dovevo descrivere le reazioni dei personaggi, ma in realtà era un vocale unico) di Taehyung di due anni prima, è stato davvero un gesto crudele da parte di Iseul.
Che a costo di allontanare Hana da Taehyung, non ci ha pensato due volte a mettere nei casini pure Tae.

Ed è proprio per questo che Tae alla fine del capitolo le dice che è senza cuore; perché una piccola parte di lui aveva giustificato la decisione di rendere pubblico il messaggio vocale di Jimin (Iseul e Jimin si odiano, e nonostante fosse stato un gesto brutto Taehyung lo ha compreso) ma non ha compreso affatto il torto che ha dovuto subire lui stesso, si è sentito tradito, e per questo ha reagito in quel modo.

Inutile dire che Hana è rimasta più ferita dalle parole di Taehyung che dalla scoperta del tradimento di Jimin, dentro di sé sapeva che Jimin l'avesse tradita con Iseul.
Le parole di Taehyung invece non se le aspettava proprio, e anche se i due agli inizi non andavano d'accordo, Taehyung ha usato termini pesanti.

Io spero ovviamente che questo capitolo vi sia piaciuto, non ho fatto altro che lavorarci in quest'ultima settimana, approfittando delle ore che avevo libere.
Se vi è piaciuto fatemelo sapere lasciando un voto (stellina) o un commento.🥰

Non so quando tornerò ad aggiornare FB perché voglio finire assolutamente di riscrivere BFL, spero comunque di non farvi aspettare troppo.
Credetemi, mi dedico alla scrittura non appena posso, purtroppo non posso andare più veloce di così.😭

Vi faccio ancora tanti auguri per questo nuovo anno.💜
Spero che questo 2023 sia migliore per tuttx voi, e spero anche di poter continuare a regalarvi nuove emozioni con le mie storie, sia quelle in corso e chissà, magari anche con qualche storia nuova.✨

Non smetterò mai di ringraziarvi per essere sempre così pazientx e comprensivx con me, l'ultima volta che ho aggiornato questa storia ho potuto vedere quanto sia amata, e per me è stato bellissimo sapere che siete rimastx così tantx per FB.🥺
Vi voglio bene.♥️

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