Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

❥34.

WORD COUNT: 4.820

======== • ✠ • ========

"Come ti senti?" Mei chiese ad Hana.

Le ragazze si trovavano davanti casa di Youngjae; Hana osservò attentamente il posto già nel pieno della festa, le persone entravano e uscivano dalla porta spalancata, la musica risuonava alta nel quartiere e la mora pensò che sarebbe stato un miracolo se qualche vicino avesse evitato di chiamare la polizia durante la serata, per denunciare il rumoroso baccano.

"Assetata. Voglio bere." Hana rispose, prese la mano della più bassa e si apprestò a salire gli scalini quando Mei la fermò tirando il braccio indietro.

"Hana, vacci piano con l'alcol stasera." Mei pronunciò con sguardo serioso, la mora sorrise.

"Tranquilla... e poi lo reggo più di te!"

"Lo so, ma comunque lo reggi fino ad un certo punto."

"Anche quello è vero. Dai, entriamo?"

"Non... non possiamo aspettare i ragazzi prima? Saranno qui tra poco." Mei domandò titubante, si sentiva più sicura se Jin, Namjoon e gli altri fossero entrati assieme a loro.

"Se vuoi aspettare Jin okay, ma io non posso stare qui ferma ad aspettare Jimin. Di sicuro ci sarà anche lui e non voglio farmi rovinare la serata subito, dato che non è nemmeno cominciata."

Hana lasciò la mano della bruna e si voltò; salì le scale, gli occhi sgranati di Mei la seguirono.
Alcuni ragazzi che si trovavano fermi lì fuori si girarono per ammirare le gambe scoperte della mora, quella sera Hana indossava un vestito nero così corto che lasciava poco all'immaginazione.
La castana sospirò, non poteva lasciare andare la migliore amica da sola, e dopo aver mandato un messaggio a Jin per fargli sapere che era già entrata, seguì Hana di corsa.

"Tanti auguri Mark!" Hana salutò felicemente il biondo ma al contrario lui non sorrise, aggrottò la fronte accigliato.

"Non la volevo nemmeno questa cazzo di festa, la mia ragazza mi ha lasciato settimana scorsa." Sputò lui con tono aspro, Hana e Mei per un attimo si sentirono a disagio.

"Oh... mi spiace." Hana non ne era a conoscenza, sapeva però che Mark e la sua ex erano una coppia storica, stavano insieme da anni.

"Ormai è andata... i ragazzi alla fine hanno solo cercato di farmi una sorpresa. Comunque grazie, fate come se foste a casa vostra." Il biondo indicò il tavolo con vari snack e tante bottiglie, alcune contenenti liquori e altre piene di bibite analcoliche.

"Ehi ragazze!" Youngjae e Jackson le raggiunsero.

Il primo guardava Hana con malizia, i suoi occhi scuri parevano bruciare mentre scorrevano avidamente lungo tutta la figura della fanciulla, dettaglio che venne catturato subito da quest'ultima.

"Namjoon non è ancora arrivato? Viene vero? Mica vuole darmi buca spero!" Jackson interrogò Hana che scoppiò a ridere, il maschio le stava particolarmente simpatico.

"Ha detto che ci sarà e Joon è uno che mantiene la parola data."

"Bene... sai, non abbiamo invitato Jeon. Puoi goderti la festa in pace. Oh! Intendo lei, non abbiamo niente contro Jungkook." Il più alto sorrise. Hana si mosse sul posto, leggermente agitata.

"Oh... non l'avete invitata apposta per me?"

"Siamo team Hana." Youngjae fece l'occhiolino alla ragazza.

"Le hai dato un bel ceffone stamattina." Jackson ridacchiò.

"Lo avete visto..."

"Tesoro, lo hanno visto tutti." L'altro ammiccò, fece un passo in avanti per avvicinarsi di più ad Hana ma lei sorridendo, indietreggiò.

"Comunque divertitevi ragazze, se volete servirvi." Anche Jackson, come aveva fatto Mark poco prima indicò il tavolo ricolmo di cibo e drink.

E Hana non se lo fece ripetere due volte, un po' perché aveva davvero voglia di bere e non avere pensieri per quella sera, ma da una parte voleva anche allontanarsi dagli occhi affamati di Youngjae.
Non aveva mai interagito più di tanto con lui, aveva parlato alcune volte con Jackson perché era amico di Namjoon, e in quelle poche volte il moro gli aveva fatto sempre una buona impressione.
Qualche volta aveva parlato con Mark perché avevano alcune lezioni insieme e sapeva che era un bravo ragazzo, ma con il resto della loro cerchia non aveva confidenza, si erano sempre salutati educatamente quando si incontravano ma finiva lì.

"Quando ti guarda ti spoglia letteralmente con gli occhi." Mei commentò mentre lanciava un'occhiata sottile a Youngjae.

"Sì ho notato. Non appena si sparge la voce che sei single, ecco che i più viscidi diventano degli avvoltoi alla disperata ricerca di figa." Hana borbottò mentre si riempiva un bicchiere con vodka e succo di frutta.

"È carino però." La mora aggiunse subito dopo, bevve un sorso del suo drink mentre osservava la figura del ragazzo, che nel frattempo chiacchierava con i suoi amici.

"Hana..."

"Ho detto solo che è carino. Non puoi dire di no."

"Beh... sì. Anche se personalmente penso che ci sia di meglio in giro."

"Detto dalla fidanzata del solo e unico Kim Seokjin, ti credo mia cara." Hana rise, Mei sentì le guance scaldarsi ma non riuscì a non sorridere anche lei.

"Con la sua bellezza Jin oscurerebbe tutto il resto del genere maschile." Mei parlò con tono sognante, dopo settimane ancora non credeva di essere la ragazza di Kim Seokjin in persona.

Inavvertitamente il volto di Taehyung apparve nella mente di Hana.
La più alta annuì alle parole di Mei e continuò a sorseggiare il suo drink, cercò di scacciare via l'immagine del suo ormai ex dalla testa.

"Jin mi ha mandato un messaggio..." La castana borbottò mentre leggeva le parole che le aveva scritto il maggiore.

"Stanno arrivando?" Hana chiese distrattamente.

"Sì ma è arrabbiato perché ha detto che dovevamo aspettarli così da entrare insieme."

"Digli che è stata una mia decisione e che quindi non se la deve prendere con te... anzi no, glielo dirò io appena lo vedrò." Hana sospirò, trovava Jin carino ma a volte era troppo apprensivo nei confronti della sua amica.

"Hana... ha detto che Jimin non verrà stasera."

Hana inizialmente sgranò gli occhi ma subito dopo sorrise, compiaciuta dall'informazione.

"Bene... niente Iseul e niente Jimin. Mi sento molto più tranquilla." 

|
|

I ragazzi non tardarono ad arrivare; raggiunsero in fretta e furia le due amiche e Mei spiegò subito a Jin che Hana non aveva voluto aspettarli per il timore di incontrare Jimin.

"Te lo avevo scritto che Jimin non sarebbe venuto."

"Sì ma quando me lo hai scritto noi eravamo già entrate." Mei replicò, ma Jin arricciò il labbro nervoso.

"Sei davvero arrabbiato? Siamo solo entrate prima, non puoi arrabbiarti per una cavolata del genere Jin..." Mei inarcò un sopracciglio, un po' infastidita.

Amava il lato protettivo di Jin, ma questa volta trovò la sua reazione eccessiva.
Da protettivo a soffocante era un attimo.

"Non sono arrabbiato." Jin urlò nell'orecchio della ragazza, successivamente le stampò un bacio sulla guancia. La più bassa però vedeva quanto fosse turbato.

Mei stava per rispondere di nuovo ma si bloccò; con la coda dell'occhio aveva riconosciuto, in mezzo al mare di persone che affollavano quella festa, le due ragazze che l'avevano aggredita in bagno.
La castana deglutì, tentò di rivolgere completamente la sua attenzione al fidanzato, sperò che Hoseok e Yoongi si fossero già dimenticati dei volti delle due più giovani.

"Immagino che non sia il primo." Anche Namjoon dovette parlare all'orecchio di Hana per farsi sentire, data la musica troppo alta.

Hana alzò il bicchiere e lo fece scontrare col suo, gli sorrise allegramente.

"Immagini bene! È il secondo!" Esclamò la più piccola e bevve un altro grosso sorso del suo cocktail.

"Vacci piano Hana... non vorrei che la serata finisse con me che ti sollevo i capelli mentre tu vomiti dentro il cesso." Namjoon mormorò un po' allarmato.

"O magari la serata potrebbe concludersi in un modo decisamente diverso... e migliore." Hana ammiccò, volendo un po' prendere in giro l'amico.

La mora accarezzò con l'indice il petto scolpito di Namjoon, con uno sguardo particolarmente stuzzicante; dopodiché fece l'occhiolino al più alto, lui sorrise imbarazzato.
Namjoon voleva bene ad Hana, era sua amica ma era anche una bellissima ragazza, era un po' difficile per lui rimanere impassibile di fronte al suo fascino, soprattutto se questa gli rivolgeva occhiate così seducenti.

"Perfetto, sei già ubriaca."

"Ma no! Sono solo al secondo!"

"Infatti, ti ricordavo più resistente all'alcol."

"Joon, sono sobrissima. Dai sciogliti! Rilassati! Bevi e divertiti, ho tutto sotto controllo."

"Sto bevendo." Namjoon mosse il braccio e mostrò il bicchiere ancora pieno alla ragazza.

"Ma se hai bevuto solo un sorso! Sai che dovrai finirlo prima o poi, vero?"

"Lo so, e non c'è nessuno che mi corre dietro quindi preferisco berlo con calma. Cosa che dovresti fare anche tu."

"Io sto bevendo con calma." Hana ribatté e bevve ancora, il contenuto del secondo bicchiere era quasi finito.

Namjoon si morse il lato della guancia, sempre più preoccupato che la serata finisse davvero con l'amica immersa nel suo stesso vomito.
Ne era quasi certo quando notò il bicchiere completamente vuoto e la mora già alla ricerca del terzo drink.

"Okay, perché non fai una pausa?"

"Joon l'ho capito okay? Sei preoccupato per me... è dolce davvero, ma non devi. Ho tutto sotto controllo."

E siamo a due.
Namjoon disse dentro di sé, convinto che il controllo in realtà stesse velocemente scivolando via dalle mani di Hana.

"Oh, Yoongi ha rimorchiato?" Hana notò il maschio solitamente silenzioso chiacchierare con una ragazza minuta, i capelli della fanciulla erano tinti di grigio e aveva un piercing al labbro.

Hana osservò meglio la sconosciuta, non l'aveva mai vista prima d'ora; ma vide che i due stavano sorridendo e Yoongi più volte si avvicinava a lei per parlarle all'orecchio.

"Almeno Yoongi è qui, Hoseok invece è sparito." Namjoon si guardò intorno alla ricerca dell'amico dai capelli rossi, ma di lui non era presente neanche l'ombra.

"Starà cercando anche lui qualcuna con cui divertirsi... dovresti farlo anche tu." Hana ridacchiò e si diresse verso il tavolo degli alcolici, Namjoon alzò gli occhi al cielo.

"Mi stai facendo capire che non mi vuoi intorno?"

"Namjoon, se vuoi starmi intorno cerca di divertirti insieme a me, invece di comportarti come un adulto troppo prudente e serio."

"Ehi! Io so divertirmi!" Namjoon aggrottò la fronte, seguì i movimenti di Hana che intanto aveva rapidamente afferrato un bicchiere per riempirlo.

"Ah sì? Allora bevi con me... e dopo andiamo a ballare." La mora lo provocò, bevve ancora e il più alto fissò immobile la linea della gola della fanciulla mentre deglutiva il liquido bruciante.

"Hana sul serio... vuoi bere così tanto da star male?"

Le parole di Namjoon bloccarono Hana all'istante.
La mora spalancò gli occhi, abbassò il bicchiere e il suo sguardo freddo si incontrò con quello preoccupato del maggiore.

"Credimi... non sarà un po' di alcol a farmi male. Mi serve molto di peggio per farmi stare di merda." Hana asserì duramente e riprese a bere.

"Hana per favo-"

"KIM NAMJOON!" Jackson saltò sulle spalle dell'amico all'improvviso, Namjoon con i suoi riflessi pronti lo afferrò.

"Bastardo ti ho riempito di messaggi e cercato tutto il tempo!"

"Scusa, non ho sentito il cellulare..."

"Oh eri qui con Hana... è molto più figa di me quindi capisco, hai fatto bene fratello." Jackson scherzò.

Dietro Jackson c'era tutta la sua cerchia di amici, compreso Youngjae, che divorò con lo sguardo la figura snella e sensuale di Hana.
Ma questa volta la ragazza non ci fece caso, troppo intenta a sorseggiare il suo terzo cocktail.

"Stiamo giocando a Beer pong, ho bisogno di gente di cui mi fido... vieni." Jackson circondò le spalle di Namjoon, o almeno ci provò dato che il più alto ultimamente aveva aumentato la sua massa muscolare a causa dei tanti allenamenti in palestra.

"No aspetta... non posso lasciare Hana da sola-" Namjoon si girò, vide l'amico di Jackson avvicinarsi alla ragazza e il suo sguardo si incupì di colpo.

"Hana non starà da sola te lo assicuro, è in buona compa-"

"Jackson." Namjoon afferrò il braccio del coetaneo, gli lanciò uno sguardo severo.

E Jackson capì immediatamente.
Quest'ultimo si girò e prese la mano di Hana, allontanandola così dalle occhiate lussuriose di Youngjae.

"Giochi anche tu, mh?" Jackson sorrise dolcemente alla ragazza che però negò con il capo.

"No ti prego... non ho voglia..."

"Non importa, non giocherai. Ma starai comunque con noi." Namjoon replicò immediatamente, Jackson lasciò la presa non appena si rese conto del braccio del più alto attorno alla vita della mora.

Hana e tutti gli altri giunsero al tavolo già preparato per il gioco; due piramidi di bicchieri ricolmi di birra si trovavano ai lati, così come le due squadre.

"Dobbiamo berla la birra... giusto?" Namjoon domandò a Jackson, non aveva mai giocato a Beer Pong e non conosceva benissimo le regole.

"Dobbiamo berla se perdiamo... spero tu abbia un'ottima mira."

"Lo scopriremo presto." Namjoon sospirò.

I primi lanci andarono bene, la squadra avversaria dovette già bere due enormi bicchieri pieni di birra scadente.
Hana guardò il gioco annoiata, stava per sbadigliare ma sobbalzò quando avvertì due mani stringerle i fianchi.

"Ti stai divertendo?" Youngjae le chiese, il volto di lui era pericolosamente vicino a quello di lei.

"Non tanto."

Il maschio stava per parlarle di nuovo ma il boato che si innalzò all'improvviso catturò l'attenzione di tutti.
Namjoon aveva appena scoperto di avere una mira pessima.

"BEVI BEVI BEVI BEVI BEVI BEVI!" La squadra avversaria urlò in coro, Hana rise.

"Questa volta devi bere davvero Joon!" La mora sorrise divertita, ma Namjoon al contrario non si stava divertendo affatto, guardava il bicchiere con occhi titubanti, era grande e pieno fino all'orlo.

"ALLA GOCCIA!" Fece un ragazzo dell'altra squadra.

"Alla goccia cosa, è tipo quasi mezzo litro di birra!" Namjoon protestò ma la sua voce venne coperta da tutte le altre.

"GIÙ GIÙ GIÙ GIÙ GIÙ!"

Namjoon con fare esasperato sollevò il bicchiere e in meno di un secondo zittì tutti quanti; ingurgitò la quantità di birra che doveva bere e una volta finita, lanciò il bicchiere di carta in aria, scatenando risate e applausi da parte di tutte le persone attorno a quel tavolo.

Il gioco continuò; erano più le volte in cui le palline saltavano fuori dai bicchieri che dentro, ormai quasi tutti i partecipanti erano già parecchio ubriachi.
Namjoon non aveva ancora raggiunto quel picco di ubriachezza, ma stava accusando uno stato leggermente brillo, complice anche il drink che aveva bevuto insieme ad Hana prima del gioco.

Era di nuovo il turno del ragazzo dai capelli color malva; tentò di prendere bene la mira, ma la mano stava tremando costantemente e la vista era debolmente sfocata.

"Merda, so già che non farò centro." Mormorò a bassa voce, nessuno lo aveva sentito a causa della forte musica.

Colpa anche degli avversari che gli misero fretta, Namjoon lanciò la pallina ma come aveva previsto questa saltò fuori dal bicchiere finendo per cadere per terra.
Altre risate echeggiarono intorno a quel tavolo.

"Cazzo, fai schifo Nam!" Jackson scoppiò a ridere, conscio che la sua squadra avesse già perso e che fossero tutti ben lontani dalla sobrietà.

Per tutto il tempo Youngjae aveva tenuto le mani ferme sui fianchi di Hana.
Non aveva azzardato spostando le mani in punti più allettanti per lui da toccare, o muovendo il corpo premendolo contro il suo; era rimasto vicino a lei ma non troppo, stranamente rispettoso e in silenzio.
Ma non appena vide che Namjoon si stava apprestando a bere il suo secondo bicchierone di birra, ne approfittò per accostare la sua bocca all'orecchio della più bassa.

"E se andassimo a divertirci da qualche parte? Solo noi due?"

Hana si girò, lo guardò con un sopracciglio inarcato.
La ragazza aveva continuato a bere durante il Beer pong, come tutti gli altri anche lei adesso era lontana dal suo solito stato sobrio.
La mora fissò Youngjae con occhi lucidi, sapeva esattamente cosa volesse il ragazzo da lei.

"Vuoi scopare vero?"

Youngjae rimase immobile.
Sentì il sangue ghiacciarsi nelle vene, se fosse stato più ubriaco sarebbe scoppiato a ridere, ma anche se aveva bevuto lui era abbastanza cosciente e la domanda di Hana, così diretta lo aveva preso alla sprovvista.
Mentre il maschio boccheggiava senza parole, la fanciulla diede una rapida sbirciata al suo corpo.
L'amico di Jackson era attraente, non poteva negarlo; forse un po' coglione, ma era parecchio carino.

"Sei carino quindi... perché no?"

Gli occhi di Youngjae si spalancarono; sogghignò, compiaciuto dalle parole di Hana e sorrise ancor di più quando le labbra della ragazza finirono sulle sue.
Dopo averlo baciato Hana si voltò, controllò Namjoon; quest'ultimo stava facendo le lotte per finire il secondo mezzo litro di birra, gli occhi erano serrati e la faccia contorta per il disprezzo.

L'attimo dopo Hana e Youngjae si stavano baciando appassionatamente contro la parete del soggiorno, la festa era nel vivo e le persone che li circondavano erano troppo ubriache o coinvolte nelle danze per accorgersi di loro.

Youngjae aveva la schiena premuta contro il muro, Hana gli stava praticamente divorando la faccia.
Lui ricambiava volentieri, nel frattempo pensava dentro di sé che era vero che volesse provarci con la ragazza dai capelli neri, Hana gli era sempre piaciuta anche prima che lei si mettesse con Taehyung, eppure era lei ad essersi gettata su di lui e il maschio non immaginava quanto fosse vogliosa la più bassa.
Era stata una bella sorpresa per lui.

La mora annegò le mani nei capelli scuri del ragazzo, inclinò il capo e mosse la lingua abilmente, consapevole che stesse dando a Youngjae la miglior pomiciata della sua vita.
Il più alto reggeva Hana per i fianchi, li accarezzava sfregandoli dolcemente ma avrebbe voluto andare oltre, afferrare il suo sedere e palparlo senza pietà.
Ma la presenza di tutte le altre persone lo frenavano, si trovavano ancora alla festa e Namjoon poteva arrivare da un momento all'altro.
E Namjoon era bello grosso, Youngjae preferiva averlo come amico che farlo arrabbiare.

Spinto dall'eccitazione il maschio si mosse e le posizioni si invertirono, adesso era Hana quella con la schiena premuta contro il muro.
Youngjae cominciò a dondolare il bacino contro il suo, la mora ansimò nel bacio non appena sentì il rigonfiamento colpire la sua intimità.
La mora sorrise e continuò a baciarlo, a far vorticare la lingua attorno alla sua, a mordergli giocosamente il labbro per poi succhiarlo con voracità subito dopo.

"Perché non andiamo di sopra?" Youngjae ringhiò infervorato, le sue labbra tempestarono di baci la mascella di Hana, la pelle della mora era bollente al tatto.

Hana ansimò, il respiro era un po' irregolare e non avendo la lingua del più grande dentro la sua bocca ebbe la possibilità di riflettere più lucidamente alla sua domanda.

"Di sopra?" Hana ripeté con tono affannoso, ancora a corto d'aria.

"Sarebbe più comodo per noi invece di restare qua, in mezzo a tutta questa gente sudata e ubriaca." Youngjae ridacchiò, dopodiché la sua bocca premette baci avidi sul lato del collo della fanciulla.

Non si era reso conto che in quel breve attimo, Hana si fosse interamente bloccata.
Era l'obiettivo della ragazza quello di farsi qualcuno, quello di divertirsi senza freni, senza inibizioni.
Senza farsi troppi problemi perché adesso era single e non avrebbe fatto un torto a nessuno se fosse andata di sopra con Youngjae.
E tutto questo poteva diventare realtà, ma Hana in quel momento sentì il petto divenire più pesante, avvertì un vuoto al centro dove ci sarebbe dovuto essere il cuore.

Cosa sto facendo...
Hana mormorò mentalmente, posò le mani sul petto del ragazzo ma non fece alcuna pressione, non lo spinse via.

"Hana?"

Youngjae notò che la ragazza si fosse irrigidita e smise di toccarla e baciarla, la osservò attentamente negli occhi e sussultò quando vide che questi erano lucidi, appannati dalle lacrime.

"Ehi... stai bene?" Il ragazzo domandò un po' preoccupato, il secondo prima Hana stava ridendo assieme a lui e sembrava ben disposta ad andare oltre, invece adesso sembrava che il mondo le fosse caduto addosso.

"No..." La mora mormorò, la voce era tremante così come il suo labbro inferiore.

Youngjae sgranò gli occhi, pregò dentro di sé che la più bassa non stesse per scoppiare a piangere.
Avrebbe catturato l'attenzione di tutti e le persone si sarebbero potute fare delle cattive idee sul suo conto.

"Hana... andiamo a bere un bicchiere d'acqua okay? Ti accompagno." Il ragazzo disse dolcemente, cercò di afferrare per i fianchi la mora per aiutarla a camminare ma lei si scansò.

"No no no..." Hana si allontanò da Youngjae ma inavvertitamente si scontrò con un'altra persona.

La ragazza stava per perdere l'equilibrio ma quella persona la afferrò al volo.
E anche se aveva alzato troppo il gomito ed era priva di lucidità, Hana riconobbe immediatamente quel tocco saldo e deciso su di sé.

"Ci penso io a lei." Taehyung parlò freddamente, guardò Youngjae come se avesse voluto ucciderlo.

Youngjae deglutì nervoso, scosse la testa in segno affermativo.
Taehyung aiutò Hana a ristabilire il proprio equilibrio e dopo circondò la sua vita con il braccio, così da stringerla e attirarla di più a sé.

"Dì a Namjoon che Hana si trova con me." Taehyung ordinò e si girò, volendo portare via la ragazza da quella festa.
Ma diversamente da quel che lui aveva pensato, Hana puntò i piedi sul posto.

"Che cosa ci fai qui? Dovresti essere con Iseul!" Hana sputò acidamente, Taehyung sospirò ma l'ombra di un sorriso si formò sul suo volto.

"Sei ubriaca quindi trovo anche inutile cominciare una conversazione con te ora. Quando sarai sobria magari parleremo."

"Non voglio parlare con te."

"No, certo che no."

"Non voglio che tu mi tocchi, non voglio neanche che tu mi guardi. Non voglio avere nulla a che fare con te!" Hana alzò la voce e alcune persone si girarono verso la loro direzione; la tanto chiacchierata coppia che si era lasciata da poco stava discutendo nel bel mezzo della festa, quello era uno spettacolo succoso per tutti.

"Non qua davanti a tutti Hana..." Taehyung sospirò ancora, la afferrò per il braccio per portarla fuori di lì.

"Non puoi costringermi a seguirti!"

"Non osare sfidarmi tesoro, se non ti ho ancora caricata in spalla è solo perché non voglio farti fare altre figure di merda."

"Oltre a quella di mettermi le corna con quella puttana?"

Taehyung si immobilizzò.
Fissò Hana con occhi sgranati, il suo viso assunse un'espressione stupita ma questa mutò quasi subito; uno sguardo scuro e ombroso prese il suo posto.

"Porca troia Hana, hai bevuto stasera eh?" Taehyung ringhiò cupamente e stanco di avere tutti gli occhi puntati su di lui sollevò la ragazza tenendola per la vita, e si diresse rapidamente verso la porta.

"Mettimi giù! Guarda che mi metto a urlare!"

"Urla quanto ti pare, sono tutti troppo ubriachi per capire cosa stia succedendo." Taehyung ribatté, in neanche un minuto i due si trovavano già sul portico della casa di Youngjae.

Il maggiore mise giù Hana, prima di lasciare del tutto la presa si rassicurò che lei riuscisse a stare in piedi da sola, senza il suo aiuto.
Ma Taehyung non ebbe nemmeno il tempo di raddrizzarsi che Hana gli tirò uno schiaffo in piena faccia.
Il suono dello schiocco fu così sonoro da sovrastare quasi il volume della musica.
Il più alto strinse la mano così forte da far impallidire le nocche, soffiò aria dalle narici, era nervoso ma tentò di calmarsi.
Sapeva che litigare ora con lei non avrebbe portato a nulla di buono, non era lucida e sarebbero potute volare parole grosse.

"Bene. Hai tirato uno schiaffo ad Iseul oggi e ora ne hai tirato uno a me. Spero tu sia contenta." Il maschio mormorò alterato.

Hana strabuzzò gli occhi, stava per rispondere quando Taehyung le parlò sopra.

"L'ho saputo da Jungkook. Capisco che tu ce l'abbia con me, ma lei? Ero io quello che aveva una relazione con te Hana."

"Ma vai al diavolo! Quella stronza ha sempre saputo del tuo interesse per lei, guarda caso proprio quando ti metti con me lei si ricorda della tua esistenza! E tu che continui a difenderla, sei proprio... sei proprio un-" Hana si bloccò, sentì i singhiozzi scuoterle il petto e le lacrime formarsi agli angoli degli occhi.

"Non la sto difendendo! Voglio solo farti capire che la violenza non aiuta a risolvere nulla."

"E invece mi ha aiutata! Mi sono sentita così bene oggi dopo averle tirato quello schiaffo! Tornassi indietro lo farei di nuovo!"

"E ora invece? Ora che hai tirato uno schiaffo pure a me, come ti senti? Ti senti meglio?"

Hana si morse il labbro, sofferente.
No, non si era sentita meglio.
Si era sentita bene quando aveva tirato quel ceffone ad Iseul quella mattina, ma lo schiaffo a Taehyung?
Non l'aveva fatta sentire per nulla bene... la realtà era che quel vuoto che Hana aveva accusato al centro del petto poco prima, era stato riempito immediatamente non appena i suoi occhi si erano incrociati con quelli del suo ex.
E non solo il suo petto si era scaldato all'istante, anche il suo cuore aveva cominciato a palpitare sempre più forte.

Ma lo odiava.
Odiava Taehyung, odiava il fatto che fosse spuntato proprio nel momento in cui lei aveva ripensato a lui.

"Che ci fai qui..." Hana mormorò con un tono di voce stranamente calmo, ma stanco.

"Non hai risposto alla mia domanda."

"Nemmeno tu."

"È una festa di compleanno e come te sono stato invitato. Tutto qui." Taehyung rispose allargando le braccia, Hana assottigliò gli occhi, sospettosa.

"Okay. Allora vai a divertirti per conto tuo e lasciami in pace." La mora sibilò e fece per ritornare dentro, ma Taehyung fu veloce e si posizionò di fronte a lei, bloccandole il passaggio.

"Vuoi davvero fare sesso con quello?" Il più alto domandò con uno sguardo pregno di serietà.

"Non è un problema tuo."

"Eddai Hana, nemmeno ti reggi in piedi! Falla finita!"

"Falla finita di fare cosa?"

"Ma credi che non lo sappia? Il modo in cui ti sei vestita stamattina, e quello che stai facendo ora... stai cercando di attirare la mia attenzione!"

"Ma vaffanculo Taehyung! Ma chi ti credi di essere?" I toni dei due si alzarono sempre di più, ma nessuno alla festa si era ancora accorto della discussione che stava prendendo luogo sul portico, dato che quasi tutti gli invitati erano completamente sbronzi.

"Non sei lucida Hana, non sai cosa stai facendo... non ti lascerò da sola con un ragazzo a cui non frega un cazzo di te."

"Questa è buona davvero... prima cosa: io so cosa sto facendo. Seconda cosa: di certo a te non frega qualcosa di me e-"

"Hana-"

"Se ti fregava qualcosa di me allora non ci saresti nemmeno andato a casa di Iseul, coglione!"

"È qui che torniamo col discorso vero? So di aver sbagliato ma-"

"Non ho finito! Terza e ultima cosa..." Hana si avvicinò repentinamente a Taehyung, il volto di lei era ad un palmo di naso da quello di lui.

"Tu e Jimin volete davvero farmi incazzare oggi... io mi vesto come cazzo voglio! Hai capito? O ti devo fare un disegnino?"

Taehyung rimase in silenzio.
Fissò quasi rapito il volto contorto dalla furia della fanciulla.
Quest'ultima era troppo arrabbiata e troppo intenta ad urlargli contro per rendersi conto di come Taehyung la stesse guardando.

Il secondo dopo, Hana avvertì una presa ferrea sul mento e le labbra di Taehyung incollate rudemente sopra le sue.

Taehyung spostò le mani ai lati del collo, lo strinse leggermente per spingere di più il volto di Hana verso il suo e mosse il viso, le labbra si incastrarono prepotentemente sulla bocca della più bassa che non fece nulla per allontanare il ragazzo dalla sua faccia.
Quando però la mora sentì la lingua fare capolino e leccare la cucitura della sua bocca, si allontanò di scatto.

"Ti odio." La ragazza ringhiò a bassa voce, il fuoco bruciava nei suoi occhi e anche nel petto, dalla velocità con cui il cuore le stava martellando.

Le mani di Hana erano posate sul petto di Taehyung, mentre le mani di lui si spostarono e si posarono sulle gote di lei.
Se gli occhi di Hana erano cocenti per la rabbia, quelli di Taehyung scintillavano ma per qualcos'altro.

"Sì, ti odio anch'io." Taehyung ribatté e ancora una volta, la baciò come se la sua bocca fosse attirata magneticamente da quella di Hana.

Due calamite incapaci di staccarsi, incapaci di stare lontane l'una dall'altra... sia fisicamente ma anche mentalmente.
Incapaci di fare a meno della propria metà: questi erano Taehyung e Hana.

















~ Angolo Autrice ~

È tornato Taehyung!
Un ritorno col botto direi... e in più si scopre che era presente anche quella stessa mattina.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, mi spiace non aver aggiornato per un mese intero ma chi mi segue su instagram o segue anche le altre mie storie sa che sono stata impegnata con la OS per il compleanno di Jimin, e anche con il nuovo capitolo di Happiness (sempre pubblicato per il compleanno di Jimin).

Dedico questo capitolo a ___hwayoung che oggi compie gli anni! 🥳
Ancora tanti auguri amica mia! 💜💜💜

Al prossimo aggiornamento.✨

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro