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❥25.

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"Non mi ha neanche guardata in faccia!" Iseul urlò in preda all'ira più furiosa, ricordando l'incontro che poco prima aveva avuto con il suo migliore amico.
O forse ex, migliore amico.

"E sai anche cosa mi ha detto dopo che io l'ho chiamato? Perché se non lo avessi chiamato, lui se ne sarebbe andato via senza nemmeno salutarmi!"

"Cosa ti ha detto?" Kira sospirò annoiata, non aveva fatto altro che sopportare le lamentele di Iseul per tutta la mattina, tutto quel brontolare le aveva fuso il cervello.

"Mi ha detto che ci saremmo visti a pranzo. A pranzo! Come se io volessi mangiare insieme a lui e a quella!"

"Non saranno soli, ci sarà anche tutto il resto del gruppo..."

"Non me ne frega niente, con Jimin non faccio altro che litigare e so che gli altri non mi hanno mai sopportata. Pure con mio fratello non vado d'accordo perché tanto anche Jungkook apprezza di più Hana che me. Come Taehyung. Non capisco perché il mondo stia funzionando al contrario, ma cos'ha lei di così speciale che piace a tutti? È odiosa, è antipatica, è insopportabile, è-"

"Beh, Hana è una bellissima ragazza..." Kira borbottò a bassa voce, quasi spaventata di pronunciare quelle parole.

"La bellezza esteriore non conta niente." La bionda ringhiò arrabbiata.

"È stata con Jimin per quasi due anni... vuol dire che ha qualcosa di più di un bel faccino." Kira ribatté, non aveva nulla contro Hana e le dispiaceva parlar male di quella ragazza solo perché era Iseul a non sopportarla, perché a lei la mora non aveva mai fatto nulla.

"Perché Jimin pensa con il cazzo, è un superficiale."

"Allora anche Taehyung è un superficiale, dato che-"

"Tae non è superficiale. Quella strega gli ha fatto un incatesimo e ora lui non ci sta capendo più niente... devo trovarlo da solo per parlargli, farlo ragionare perché così non va bene."

"Non va bene cosa?"

"Questo comportamento! Siamo amici da una vita, non può mettermi in un angolino e smetterla di considerarmi solo per quella!"

"Ma è la sua ragazza..."

"Kira ancora non lo hai capito? Tae si è messo con Hana solo per farmi ingelosire, è così chiaro e lampante! Devo fargli capire che è giunta l'ora di darci un taglio a questa ridicola cazzata, sta durando fin troppo."

"Non pensi che a Taehyung Hana possa davvero piacere?"

"Gli piaccio io. Lo so. L'ho sempre saputo. E non può piacerle una come lei se gli piaccio io."

"Come fai a sapere che gli piaci tu?"

Iseul lanciò un'occhiata truce a Kira che però ricambiò con un cipiglio abbastanza scocciato.
Kira era stanca di essere definita l'ombra di Iseul, sapeva che tutta l'università la chiamava così perché la seguiva ovunque, ma lei voleva far vedere che poteva ragionare con la propria testa.

"Conosco Tae. Lo ha fatto per ripicca perché io sono stata con altri ragazzi... me lo ha detto ieri quando ci siamo fermati a quell'autogrill. Mi ha detto che mi ha aspettata a lungo senza mai dire nulla."

"Evidentemente si è stancato di aspettare."

"Io e Jimin non stiamo più insieme, quindi ora Tae può benissimo lasciare quella stronza. Lo scherzo è bello quando dura poco. Non capisco come siano arrivati a questo punto, si odiavano prima!"

"Credo che non si odino più se addirittura fanno sesso nel bagno dell'università."

Iseul serrò le mani in due pugni, li strinse così forte da far diventare le nocche bianchissime.
La bionda stava cercando di sfogarsi eppure la sua amica, invece di assecondarla la faceva incazzare ancora di più.

"Da che parte stai scusami?"

"Iseul non sto dalla parte di nessuno...  è solo che, sii obiettiva. Quei due si piacciono, non penso che Taehyung arrivi a fare qualcosa con una ragazza che non gli piace solo per farti ingelosire o altro."

"Taehyung è un maschio, a volte pensa con il cazzo pure lui."

"Ma prima hai detto che lui non era superficiale come Jimin."

"Kira... ce la sto mettendo tutta per non mandarti a quel paese. Sei mia amica, dovresti consolarmi invece di venirmi contro." Iseul sibilò spazientita, Kira si mordicchiò nervosamente il labbro, dopodiché sospirò.

"Scusa... cos'hai intenzione di fare?"

"Prima di tutto... devo parlare con lui. Ti rendi conto che non mi ha più risposto ai messaggi di ieri? E stamattina non mi ha scritto, di solito lo fa..." Iseul borbottò con tono sconsolato, Kira cercò di tirarle su il morale.

"Ti vuole bene, sai di essere importante per lui, quindi non dovresti preoccuparti secondo me..."

"Mi preoccupo invece. Quei due non andavano d'accordo, pensavo che una volta chiusa la storia con Jimin, Hana sarebbe sparita e invece poi si è messa con Tae. Con Tae! Tra tutti i ragazzi che ci sono, proprio il mio Tae!"

"Non capisco... ti piace Taehyung? Pensavo foste solo amici." Kira alzò un sopracciglio, era confusa dalle tante chiacchiere di Iseul.
Quest'ultima le aveva sempre detto che il biondo era come un fratello per lei, ma negli ultimi giorni le scenate di gelosia che lei le stava facendo stavano diventando sempre più frequenti.

"È la persona più importante per me... e una volta lo ero anch'io per lui. Adesso è arrivata quella troietta dal culo moscio."

"Il suo culo non mi sembra tanto moscio..." Kira rifletté ad alta voce, Hana era bellissima e aveva un fisico invidiabile, desiderava averlo lei un sedere così tonico e sodo come quello della mora.

"Kira fammi capire, sei qui per starmi vicina o per fare i complimenti alla nemesi?"

"Okay okay scusa! Fatto sta che Jimin è stato per tanto tempo con lei, di sicuro non scopavano e basta... non dire che Hana è solo un bel faccino, ha anche altro altrimenti non sarebbe così tanto apprezzata da tutti."

"Non capisco perché Jimin non faccia nulla, so che questa situazione dà fastidio anche a lui, non solo a me." Iseul evitò di rispondere al commento che Kira aveva fatto su Hana, tentò di spingere la conversazione verso il suo ex, che era anche l'ex della mora.

"Ma Jimin ha lasciato Hana, perché dovrebbe essere geloso di lei o addirittura cercare di rimettersi con lei? È piuttosto incoerente."

"Jimin è l'incoerenza fatta in persona, non lo sapevi? Guarda come mi ha trattata, gli piacevo e poi dal giorno alla notte mi ha lasciata e pure umiliata." Iseul sospirò.

La bionda si voltò, guardò il mare di persone che entravano ed uscivano dalla sala mensa; molte erano in fila con il vassoio in mano, altre chiacchieravano amichevolmente sedute ai tavoli.
Kira non sapeva che Jimin avesse tradito Hana proprio con Iseul; era un segreto di cui solo loro due, più Taehyung erano a conoscenza.
Anche Yoongi in realtà ne era al corrente, ma questo Iseul non lo sapeva.
La bionda si chiese perché Taehyung ancora non avesse rivelato nulla alla sua fidanzatina; da una parte doveva ammetterlo, Iseul avrebbe tanto voluto che Hana scoprisse che il suo primo amore le aveva fatto le corna proprio con lei.
Avrebbe voluto vederla piangere, avrebbe voluto vedere il bel faccino della mora pieno di lacrime.
Mantenendo il segreto, Jimin e Hana erano rimasti comunque in buoni rapporti, più o meno.

Iseul assottigliò gli occhi non appena la coppietta felice fece il suo ingresso in mensa.
Taehyung sorrideva e parlava all'orecchio di Hana, che nel frattempo sembrava imbarazzata.
La bionda sentì i conati di vomito e si girò, ma la fame le era passata e non voleva far altro che alzarsi, buttare il cibo restante nella spazzatura e andare via da lì.

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Taehyung aspettò Hana fuori dalla mensa.
Durante le lezioni non aveva fatto altro che ripensare al sesso strepitoso che avevano fatto quella mattina nel bagno; il solo ricordo glielo fece diventare duro, di nuovo.
Il biondo pensò che non fosse possibile una cosa del genere, l'effetto che Hana aveva su di lui era disarmante.

Poi però, il volto incredulo di Iseul fece la comparsa nella sua mente, e l'eccitazione così come era apparsa, velocemente sparì.
Da una parte il ragazzo credeva che avrebbe dovuto parlare con l'amica, almeno farle le sue scuse per non averle più risposto; ma dall'altra parte, Taehyung pensò che Iseul in quegli anni si fosse divertita parecchio con tutti quei ragazzi di passaggio.
Adesso che era lui che si stava divertendo, lei faceva la gelosa?

Quando aveva stretto quel patto con Hana all'inizio, sapeva che era la ragazza giusta.
Ma pensava che avrebbe fatto ingelosire di più Jimin, non Iseul.
Jimin era troppo silenzioso sulla questione, questo disturbava abbastanza Taehyung... non era mai un bene quando il coetaneo non si esprimeva, il biondo ormai lo conosceva alla perfezione.
Ma le reazioni di Iseul?
Taehyung non sapeva che pesci prendere con lei, Iseul era comunque molto importante per lui, ma non poteva trattarlo come se fosse una sua proprietà.

E Taehyung non si era dimenticato che avrebbe dovuto parlare pure con Hana.
Non potevano continuare a scopare come conigli non appena i loro sguardi si incrociavano, dovevano chiarire quel che stava accadendo tra loro.
Anche se Taehyung non poteva negare che tutto questo gli stesse piacendo moltissimo.

Aveva capito che Hana gli piaceva; non era solo un bel faccino e un bel corpo con cui divertirsi, aveva a cuore la ragazza, soprattutto quando aveva scoperto del tradimento di Jimin.
Tradimento che avrebbe tanto voluto dimenticare, non poteva parlarne con Hana, non era compito suo bensì del suo ex.
La cazzata che Jimin aveva fatto con Iseul era servita a Taehyung per fargli aprire gli occhi: la bionda era volutamente andata a letto con un ragazzo fidanzato.
Hana e Iseul non si erano mai sopportate, ma se la prima avesse scoperto la verità, sarebbe scoppiata una bomba.

Hana con calma arrivò, un sorriso compiaciuto fece capolino sul viso di Taehyung.
Ma il biondo si incupì quando vide che la mora stesse camminando fin troppo bene.
Le aveva ordinato di trattenere il suo carico dentro di sé; era una cosa sporca, possessiva, dominante... una cosa che Taehyung aveva sempre voluto fare ma che non aveva mai fatto, non aveva mai incontrato nessuna con cui poterlo fare.
Non sapeva perché ma con Hana si sentiva libero; libero di fare ciò che voleva, libero di esprimersi come più desiderava.
Libero di dirle le cose più sporche e volgari che gli passavano di mente, libero di marchiare, segnare e affondare le mani, la lingua, i denti e anche il suo cazzo, in quel corpo da favola.

"Aw, mi stavi aspettando amore?" Hana si fermò di fronte al più alto, scherzò con lui come lui faceva sempre con lei.
Il sorriso di Hana però sparì ben presto, lo sguardo cupo e serio di Taehyung la fece tremare.

"Cammini fin troppo bene per i miei gusti. Come se non avessi niente in mezzo alle gambe." Taehyung sussurrò all'orecchio della ragazza mentre fecero il loro ingresso in mensa, Hana sorrise.

"Mi sono pulita."

Quelle tre parole arrestarono subito il cammino di Taehyung, che si fermò al centro della sala.
Il biondo guardò la più bassa con occhi spalancati, Hana si dovette trattenere dal ridere.

"Non puoi averlo fatto davvero." Taehyung ringhiò, in risposta Hana si mise a ridere ma si fermò non appena il suo braccio fu afferrato dal maggiore.

"Ti punirò. Ti sculaccerò così forte che non riuscirai a sederti per giorni, il tuo culo diventerà rosso e brucerà così tanto che non sentirai altro che dolore." Taehyung soffiò adirato quelle parole all'orecchio della mora.

Hana sentì il basso ventre scuotersi nell'udire quelle minacce; se Taehyung stava cercando di spaventarla, in realtà stava ricevendo l'effetto contrario.
L'idea che Kim Taehyung schiantasse le mani sul suo fondoschiena fino a farlo pulsare dai tanti colpi, fece infervorare la più bassa che sogghignò.

"Cazzo, non vedo l'ora." Hana quasi ansimò, guardò Taehyung e quest'ultimo gli sembrò di notare una luce diversa negli occhi della fanciulla.
La risposta di Hana lo fece sorridere.

"Non vedi l'ora? Hana... ti farò piangere." Taehyung ringhiò ma non era più arrabbiato, adesso era solo eccitato e ciò che le aveva appena detto lo avrebbe voluto mettere subito in pratica.

Hana avvicinò il suo volto a quello del biondo, un sorriso sornione continuava ad essere impresso sulle sue carnose labbra rosee.

"Ripeto: non vedo l'ora." Hana ribatté a bassa voce, il fuoco incendiava i suoi occhi e non solo.

La mora con la coda dell'occhio individuò Iseul; Taehyung non l'aveva notata perché essa si trovava alle sue spalle, ma Hana la vide benissimo.
Vide benissimo il cipiglio seccato, la smorfia disgustata e lo sguardo colmo di disprezzo che la sorella di Jungkook le stava mandando.
E Hana non poté non approfittare della situazione.

In un battibaleno le sue labbra furono sopra quelle di Taehyung; e il biondo ricambiò subito, sbattendo le mani sul culo della ragazza che palpò con fervore, noncurante di tutti gli studenti presenti.
Hana sgranò gli occhi, non credeva che il più grande fosse capace di compiere un'azione simile di fronte a tutti.
Lei voleva limitarsi a baciarlo e basta, non solo per fare un dispetto ad Iseul ma anche perché semplicemente lo desiderava.
Desiderava assaporare di nuovo quei petali di carne così soffici e deliziosi.
Ma Taehyung oltre che infilare la lingua nella bocca di Hana, infilò pure la mano sotto la sua gonna; la mora percepì le dita sfiorare i suoi slip, stava per tirarli quando-

"Ma che cazzo, una stanza no eh?" Yoongi esclamò facendo prendere un colpo ad Hana che saltò dalla sorpresa.

Taehyung sogghignò divertito, e lo stesso fece subito dopo Yoongi che picchiettò giocosamente la mano sul petto del più giovane quando li superò per andare al solito tavolo.
Dietro di lui c'era anche il resto del gruppo, Hana si accostò rapidamente a Mei.
Non appena la mora si sedette accanto alla sua amica, non poté non girarsi verso Iseul; notò che la bionda stava fissando Taehyung.
Allora Hana guardò il biondo e sentì il suo cuore stringersi quando vide che pure lui stesse osservando lei, notando così la sua presenza.

"Avete fatto pace da quel che vedo." Namjoon disse ad Hana che si era seduto accanto a lei, nel lato non occupato da Mei.
Hana si girò, sorrise all'amico dai capelli viola.

"Sembra di sì." Mormorò lei, anche se un po' incerta.

"Non mi sembri tanto convinta."

"È più facile fare pace con il sesso, ma dovremmo anche parlare." Hana si morse l'interno della guancia, Mei stava ascoltando attentamente la conversazione, un punto di domanda si creò nella sua testa.

'Stanno insieme per finta ma fanno sesso per davvero?' Si chiese mentalmente la castana, sempre più confusa.

Mei era stanca di tutti questi punti interrogativi, aveva deciso che non appena si fosse presentata l'opportunità avrebbe dovuto parlare con Hana.
Era la sua migliore amica, tra migliori amiche non dovevano esserci dubbi o segreti, e se la castana aveva una domanda da farle doveva essere libera di porla senza farsi tanti problemi.

"Come mai non ti sei seduta accanto a Tae?" Namjoon domandò ad Hana, la mora sorrise e prese il braccio di Mei.

"Volevo stare vicina a lei." Hana rispose, dopodiché si guardò intorno, notò l'assenza di Jimin.

"Jimin non è venuto oggi?"

"In realtà era qui fino a qualche minuto fa." Mei borbottò.

"È sparito non appena siamo entrati in mensa." Namjoon aggiunse.

"Chissà perché." Si unì anche Jin.

Hana guardò Taehyung nell'esatto momento in cui lui si girò verso di lei.
Taehyung non si sentiva minimamente in colpa per Jimin, non dopo aver scoperto che lui aveva messo le corna ad Hana con Iseul.
Il biondo infatti, con molta tranquillità fece un occhiolino alla ragazza, le sorrise e cominciò a mangiare.
Ma Taehyung si fermò immediatamente però, poiché Iseul, non molto distante da loro si alzò trascinando la sedia sul pavimento causando un chiassoso frastuono, e quindi attirando l'attenzione su di sé.
Continuando a guardare il biondo con sguardo inviperito, Iseul uscì dalla stanza, seguita da Kira.

Taehyung sospirò, sapeva che avrebbe dovuto parlare con lei.
E così fece.
Il biondo, dopo aver lanciato un'occhiata titubante ad Hana si alzò anche lui e raggiunse l'amica; la mora  non seppe come interpretare tale gesto, ma di una cosa era certa, provò un enorme fastidio nel vedere Taehyung correre dietro alla sorella di Jungkook.

Da una parte comprendeva che c'era un legame profondo che li teneva uniti, ma Hana credeva che dopo tutto quel che era accaduto tra loro, Taehyung fosse arrivato finalmente a prendere una decisione.
E invece le sembrò che non fosse così.

'E poi siamo noi donne quelle impossibili da capire.' Rifletté dentro di sé la mora.

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"Possiamo parlare?"

"Oh sul serio? Ora vuoi parlare con me?"

"Iseul-"

"Ero io ieri quella che voleva parlare, eppure sono così dimenticabile da non aver più ricevuto una tua risposta ai miei messaggi!" Iseul sbottò, Kira appena capì che una pesante discussione stesse per prendere piede tra i due, si volatilizzò in un attimo.

"Fammi spiegare-"

"No Kim Taehyung, non c'è niente da spiegare. Non ti riconosco più, per non parlare di come ti sei comportato stamattina, non mi hai nemmeno guardata in faccia!"

Taehyung sospirò ancora.
Scosse la testa, l'unico motivo per cui doveva chiedere scusa ad Iseul era quello di non averle più risposto, non capiva perché fosse così arrabbiata.

"Perché sei così incazzata? Okay, non ti ho più risposto e ti chiedo scusa per questo, ma davvero stai facendo una scenata per un paio di messaggi?"

"Non ti ricordi più cosa mi hai detto ieri? Mi hai abbracciata, mi hai detto che sono una persona importante per te e-"

"E continui ad esserlo cazzo!"

"A me non sembra."

"Perché? Solo perché mi frequento con un'altra persona? Tu l'hai data ad un sacco di ragazzi diversi, andiamo Iseul, non venirmi a fare la predica!"

Un ceffone si schiantò sulla guancia del maggiore all'istante.
Iseul guardò Taehyung con occhi lucidi, la rabbia imperversò dentro di lei.
Le parole del ragazzo l'avevano ferita.

"Mi hai appena dato della troia."

"Non mi permetterei mai."

"Hai appena detto che l'ho data-"

"È quel che hai fatto Iseul. Sta a te in che modo vedere le mie parole, ma non volevano essere un insulto nei tuoi confronti. Stavo solo cercando di dire che tu hai avuto molte più relazioni di me e io non ti ho mai detto nulla, ora sto con Hana e tu mi vieni contro. Stessa medesima cosa che ti ho detto anche ieri."

"Perché ti vengo contro secondo te? E comunque caro, se non volevi insultarmi avresti potuto usare altre parole." Iseul ringhiò, stava per piangere di fronte a lui ma per il nervoso, e Taehyung, che ormai aveva imparato a conoscerla, aveva capito che prima o poi la fanciulla sarebbe crollata.

"Non sopporti Hana, non l'hai mai sopportata anzi la odi, ma ti ripeto ciò che ti ho detto quando mi sono messo con lei. Ci devo stare io con lei, non tu."

"La odiavi anche tu!"

"Non la odiavo!"

"Sì invece! Tae ho un'ottima memoria, ricordo bene cosa mi dicevi di lei quando stava con Jimin, e se mi mettessi a cercare, troverei quelle conversazioni sul mio cellulare!"

Taehyung sussultò. Guardò Iseul con occhi sgranati, timorosi.
Era vero, il biondo non aveva mai accolto bene Hana all'interno del gruppo; ricordava perfettamente cosa disse di lei non appena Jimin la presentò a lui e agli altri, ricordava quando disse ad Iseul che Hana sarebbe stata solo l'ennesima puttanella di Jimin.
Jimin era solito avere relazioni brevi, prive d'importanza... nessuno si aspettava che Hana riuscisse a conquistare il cuore da dongiovanni del suo amico, tantomeno lui.

"Mi stai minacciando?"

"Chissà cosa penserebbe Hana se-"

"Fermati subito. Hana sa cosa pensavo di lei. Sa che non mi piaceva, e nemmeno io piacevo a lei... era un sentimento reciproco." Taehyung asserì duramente, non poteva credere che Iseul avesse un lato così subdolo.

"Le parole fanno male Taehyung, se Hana leggesse cosa mi scrivevi quando parlavamo di lei, credimi che non ci resterebbe bene."

"Non lo faresti mai." Taehyung ringhiò furioso.

"Lo farei eccome."

"Se lo faresti allora non sei mia amica. Non mi vuoi bene, non hai a cuore i miei sentimenti."

"Sentimenti di cosa? Non provi niente per lei, è solo sesso!"

"NON È SOLO SESSO!" Taehyung urlò ma subito dopo si morse la lingua per lo spettacolo a cui lui e Iseul stavano dando vita.

Si era momentaneamente dimenticato che stavano litigando in mezzo al corridoio; per fortuna la maggior parte degli studenti si trovava in mensa dato l'orario del pranzo, ma molti erano comunque presenti e stavano assistendo al litigio dei due.

Iseul si morse il labbro, nervosa.
Avvertì il suo cuore farsi sempre più piccolo e freddo, quando capì che Hana era riuscita a rubarle il suo migliore amico.
A rubare il cuore, del suo migliore amico.
La ragazza non poteva sapere che Hana era piaciuta subito a Taehyung, non appena lui aveva messo gli occhi su di lei.
Non poteva sapere che non era stato Jimin il primo a notarla, bensì proprio lui.

"Quindi, per colpa sua io non esisto più?" Iseul mormorò a bassa voce.

"Perché dici questo? Possiamo continuare ad essere amici mentre io sto con-"

"E se non mi bastasse più?"

Furono quelle le ultime parole di Iseul, dopodiché la bionda si voltò e a passo affrettato andò via da lì, desiderosa di allontanarsi il più possibile da Taehyung, che nel frattempo era rimasto impietrito come una statua, di fronte alla confessione della più piccola.

"Che situazione di merda." Taehyung sibilò a denti stretti, gli era bastato parlare con Iseul per ritornare ad essere più indeciso che mai.

"Puoi dirlo forte."

Il biondo sobbalzò, si voltò subito verso la voce che conosceva benissimo; Jimin si trovava alle sue spalle.
Il moro era appoggiato contro la parete, le mani erano infilate nelle tasche della sua larga felpa, un sorriso quasi divertito faceva capolino sulle sue labbra.

"Hai sentito tutto?"

"Ogni cosa."

I due rimasero in silenzio.
Erano sempre stati migliori amici, Taehyung e Jimin erano inseparabili prima che il primo si mettesse con Hana.
Anche se la relazione era una recita, Jimin non lo sapeva e questo lo aveva allontanato dal biondo.
Jimin però lo aveva sospettato; lo aveva detto anche il giorno prima ad Hana, ma dopo aver osservato a lungo i due, aveva capito che non stessero facendo finta.
Almeno, i sentimenti di Hana gli erano sembrati sinceri, di Taehyung non sapeva cosa pensare.
Lo vedeva fin troppo confuso, e dopo quella sfuriata di Iseul a cui lui aveva appena assistito, Jimin era certo che adesso il coetaneo fosse un uragano di emozioni.

"Non farla soffrire. Te ne pentirai amaramente Tae."

"Jimin-"

"Se stai con lei solo per divertirti allora evita. Hana non è un giocattolo."

"Senti chi parla... nemmeno Iseul è un giocattolo." Taehyung replicò freddamente, lo sguardo di Jimin si incupì.

Gli avrebbe voluto raccontare tutto, dirgli che la sua bella Iseul lo aveva minacciato proprio come aveva appena fatto con lui, dirgli che era praticamente stato costretto dalla bionda a stare con lei.
Jimin però non rivelò nulla, non era il posto adatto per parlarne.

"Ti ha appena minacciato, te ne rendi conto vero?" Jimin assottigliò gli occhi, guardò Taehyung speranzoso che lui capisse che tipo di persona fosse la ragazza dai capelli biondi.

Taehyung in un primo momento non rispose perché non seppe come ribattere; era vero, Iseul aveva minacciato di far vedere ad Hana che cosa lui diceva di lei quando la mora stava ancora con Jimin.
E no, non erano belle cose.

"È pronta a tutto pur di ottenere ciò che vuole... se ne fotte di far soffrire le altre persone, è solo un'egoista che pensa unicamente a sé stessa." Jimin continuò.

"Lei non era-"

"Prima non era così. Sì, lo so. Ma le persone cambiano Tae, smettila di vivere nel passato e comincia ad aprire gli occhi."

"Curioso che tu mi dica questo, dovresti volere il contrario. Ti conosco Jimin, so che mi vuoi lontano da Hana."

"Voglio solo la sua felicità, e io la mia occasione l'ho sprecata. Lei non si rimetterà mai con me, è testarda, orgogliosa, e troppo presa da te." Jimin parlò con sincerità, gli era bastato fare assieme alla ex il viaggio di ritorno a Seoul per capire che ormai Hana l'aveva persa, definitivamente.

Poteva provarci quanto gli pareva, ma Hana non si sarebbe mai più fidata di Jimin; quest'ultimo si accontentava di starle vicino come amico, anche se teneva comunque le distanze.
Soprattutto quando lei scambiava dolci e piccanti effusioni con il ragazzo che aveva di fronte, un tempo il suo migliore amico.
Anche Jimin si girò e se ne andò; Taehyung rimase immobile, ribadendo dentro di sé che la situazione fosse diventata davvero una merda.

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Quel pomeriggio Hana non uscì dalla stanza condivisa con Mei.
Non aveva più sentito Taehyung, l'ultima volta che lo aveva visto lui si era alzato per inseguire Iseul.
Non sapeva cosa si fossero detti, se ci fosse stato altro tra di loro.
Per un attimo l'idea che i due si fossero baciati balenò nella sua mente, ma si affrettò a scacciarla.

"Non esci con Jin oggi?" Hana mormorò con un filo di voce, Mei negò.

"Non dobbiamo per forza stare insieme ogni giorno."

"Vero."

"Immagino che anche tu non ti veda con Taehyung."

"Mh... no, non l'ho sentito." Hana rispose un po' demoralizzata.

Mei guardò l'amica pensierosa, si chiese dentro di sé se avrebbe dovuto lanciare la bomba e dirle una volta per tutte che li aveva sentiti parlare, che era a conoscenza della farsa che avevano costruito, o aspettare ancora.
C'erano momenti in cui la castana avrebbe voluto sputare il rospo, e altri momenti in cui una vocina dentro la sua testa le suggeriva di aspettare.

"Vedo che le cose con Jin stanno andando bene." Hana disse con un piccolo sorriso, desiderosa di fare un po' di conversazione.

"Oggi non mi ha baciata neanche una volta."

"Oh... davvero? Nemmeno quando vi siete incontrati?" Hana alzò un sopracciglio, pensando che fosse strano.

Mei e Jin si erano messi insieme da pochissimo, non dovevano di certo fare chissà cosa davanti a tutti, ma almeno un bacio come saluto era praticamente obbligatorio.

"Nemmeno sulla guancia." Mei sospirò.

La ragazza pensò che fosse comica come situazione; quella mattina aveva paura di baciare Jin davanti a tutti, e quando a fine giornata si accorse che lui invece non aveva la minima intenzione di lasciarsi andare con lei in pubblico, Mei si sentì sempre più vuota e triste.
Per un po' Mei aveva pensato che Jin si vergognasse nel farsi vedere in sua compagnia; d'altronde lui era uno dei ragazzi più belli e desiderati, e lei era... solo Mei.
Poi però, Mei ricordò quella fetta importante di conversazione che lei e Jin avevano avuto quella famosa notte.

La stava proteggendo.
Non la stava esponendo, perché il maggiore non voleva che lei venisse presa di mira dalle sue tante ammiratrici.
Mei definiva quel gesto molto nobile, e dopo aver conosciuto il suo passato burrascoso, comprendeva le azioni del più grande.
Ma non poteva far finta di nulla, le dispiaceva non poter vivere la sua relazione alla luce del giorno.
Ma non voleva neanche far preoccupare Jin... la ragazza era combattuta.

"Dovresti parlargli... in una relazione fa bene parlare. Non va bene tenersi tutto dentro." Hana cercò di aiutare Mei, non consapevole che le sue parole diedero fastidio alla più bassa.

"Sì, è brutto nascondere le cose ad una persona importante, è giusto parlarci." Mei borbottò, era una frecciatina la sua, ma Hana non la colse.

Dopo poco qualcuno bussò alla porta della loro stanza.
Le due ragazze si guardarono perplesse, non aspettavano nessuno.
Fu Hana ad alzarsi per andare ad aprire; appena vide Taehyung dietro la porta, avvertì il suo cuore palpitare sempre più forte e veloce.

"Che ci fai qui?" Hana domandò un po' seccata, non si era più fatto sentire e lo aveva visto andare dietro ad Iseul, sinceramente ora non sapeva come porsi con lui.

Un minuto prima andava tutto bene, flirtavano e si baciavano come se fossero una coppia che stava insieme da tempo, che si conosceva bene e che aveva una relazione stabile.
Il minuto dopo lui senza dirle nulla si alzava e andava a parlare con un'altra ragazza.
Hana era stufa, e se Taehyung quel pomeriggio era lì per entrare tra le sue gambe, avrebbe trovato le porte serrate.

La verità era che Taehyung aveva passato le ultime due ore a crogiolarsi nella sua stanza, a riflettere sul da farsi.
Le parole di Iseul si ripetevano in continuazione nella sua mente, la bionda si era insinuata nei suoi pensieri, ma Taehyung doveva essere onesto con sé stesso... lui non voleva far altro che andare da Hana.
Stare con lei, toccarla, baciarla... punirla anche per non averlo ascoltato quella mattina, per essersi pulita dopo che lui le aveva ordinato di fare tutt'altro.
Se la testa era piena di mille dubbi e pensieri, Taehyung se ne fregò e ascoltò i suoi desideri e voglie più nascoste.
E i suoi desideri, lo avevano portato dritto dalla ragazza dai capelli color pece.

Taehyung lanciò una rapida occhiata alla stanza, vide che era presente anche Mei.

"Ciao Mei!" Taehyung salutò allegramente la castana, che ricambiò con un timido sorriso.

"Allora?" Hana fece scocciata, non si era di certo dimenticata la patetica scena di lui che correva dietro a quell'antipatica.

"Volevo vederti."

Bastarono quelle due parole per far sparire il cipiglio seccato dal volto di Hana.
Taehyung prese il cellulare, e molto sfacciatamente mentì a Jin solo per far andare via Mei, così da poter restare da solo con Hana.


"Mei dovresti cambiarti, Jin sta venendo a prenderti." Taehyung esordì, Mei ma anche la stessa Hana lo guardarono sconvolte.

"Non puoi fare così!" La mora esclamò.

"Così come?"

"Non puoi cacciare Mei, è anche la sua stanza!"

"Non la sto cacciando, Jin sta davvero per venire a prenderla. Me lo ha detto prima che venissi qua." Taehyung mentì ancora, sorrise e Hana si odiò per aver sentito le sue gambe tremare.
L'effetto che il biondo aveva su di lei era pericoloso.

Taehyung evitò di rispondere ai messaggi preoccupati di Jin, conosceva bene il più grande e sapeva quanto fosse apprensivo e protettivo.
Difatti, non passò molto tempo prima che un Jin allarmato e con il respiro affannoso per aver corso, si presentò di fronte alla porta.

"Mei sono qui! Oppa si prenderà cura di te!"

"Che ti prende Jin?" Hana domandò, ma poi capì e diede subito uno scappellotto in testa a Taehyung.

"Sei incredibile!" La mora sussurrò al più alto, che sorrise furbamente.

"Dovevo inventarmi qualcosa per restare da solo con te, no?" Rispose lui.

"Jin io sto bene..." Mei parlò, a quel punto Jin si voltò furioso verso Taehyung.

"Non si scherza con queste cose, sei proprio un demente! Mi sono preoccupato!"

"Hyung rilassati, ti ho detto solo che aveva la febbre molto alta, sei tu che ti preoccupi troppo!"

"Non c'è da scherzare nemmeno con la febbre molto alta!"

"Okay... ve ne andate?" Taehyung sospirò.

"Sei davvero arrogante." Hana commentò, tirò scherzosamente un pugno al fianco del biondo.

"Certo, dovete scopare. Andiamo Mei, lasciamo la stanza a questi due che evidentemente, non sanno fare altro."

"Jin perché te la prendi anche con me?" Hana ribatté allibita.

"Per far finta di stare insieme avete preso la cosa molto seriamente."

Tutti e tre si voltarono verso Mei.
Hana sentì il sangue ghiacciarsi nelle vene all'istante, il suo cuore si serrò dolorosamente.

'Ho capito male... vero?' Hana pensò, incredula che Mei fosse già a conoscenza della farsa con Taehyung.

Taehyung guardò la castana, poi si voltò verso Hana lanciandole uno sguardo di rimprovero; non poteva credere che avesse raccontato tutto alla sua amica.
Le aveva ordinato di mantenere il segreto, di non dirle nulla e invece Hana faceva sempre e solo di testa sua.

'La ragazzina ha bisogno di essere punita ancora di più.' Taehyung rifletté, già si stava pregustando il momento in cui sarebbe rimasto da solo con Hana.

"Glielo hai detto." Il biondo ringhiò gelidamente, ma Hana non gli prestò attenzione.

Gli occhi spalancati e sorpresi della mora erano ancora rivolti verso la sua migliore amica.
E lo stesso gli occhi di Mei, che stavano fissando cupamente il viso di Hana.
Anche Jin era rimasto in silenzio.

'Non stanno insieme per davvero?' Si chiese mentalmente il più anziano del gruppo, pure lui pensò di aver capito male.

Jin si girò verso Taehyung, ma in quel momento il capo del biondo era chinato in avanti, lo sguardo era posato sulle sue scarpe.
Stava volutamente evitando gli occhi interrogativi del suo amico.

"Come lo sai?" Hana sussurrò, Taehyung rialzò la testa e guardò perplesso la mora.

"Non glielo hai detto tu?"

"No che non gliel'ho detto io, avevamo concordato di non dirlo a nessuno!"

"Aspettate... quindi è vero? Non state davvero insieme?" Jin si intromise, più stupito che mai.

"Non me lo ha detto nessuno, vi ho sentiti parlare. Quando ci trovavamo in macchina, io ero seduta dietro e voi pensavate che stessi ascoltando la musica dato che avevo le auricolari, ma in realtà non la stavo ascoltando."

Hana e Taehyung capirono subito il momento in cui si erano fatti beccare.
La mora si diede della stupida per essere stata così superficiale, avrebbe dovuto fare più attenzione.

"Perché non me ne hai parlato prima?" Hana chiese con un filo di voce.

"Divertente, dovrei farti la stessa domanda." Mei replicò.

"Non è colpa sua... voleva dirtelo, sono io che gliel'ho impedito." Taehyung parlò, non voleva che le due ragazze litigassero, era stato lui a chiedere ad Hana di non dire nulla a Mei.

"Quindi... fingerete di scopare, o...?" Jin domandò quasi curioso.

Hana arrossì, come poteva spiegare la situazione quando lei stessa non sapeva cosa stesse facendo con Taehyung?

"Quel succhiotto è vero." Jin indicò un piccolo segno rossastro che Taehyung cercava di nascondere con il colletto della maglia, ogni tanto però faceva capolino quando lui si muoveva.
Adesso Hana sì che voleva sprofondare, quel succhiotto glielo aveva fatto ovviamente lei, il giorno prima. Proprio in quella stanza.

"Siamo adulti e single, scopiamo. Dov'è il problema?" Taehyung alzò le spalle, voleva mettere fine a quel momento imbarazzante e non vedeva l'ora che la coppia andasse via.

"Nessun problema, la vita è vostra. Fate quel che vi pare." Jin prese la mano di Mei non appena vide che lei era pronta per uscire e la trascinò dietro di sé per poter lasciare Taehyung e Hana da soli.

"Hyung." Il biondo lo richiamò, Jin prima di superare la soglia della porta si voltò verso di lui.

"Lo so Tae tranquillo... non lo dirò a nessuno."

Taehyung si sentì più sollevato.
Sapeva che quella sera, una volta tornato a casa avrebbe dovuto spiegare a Jin ogni cosa, o almeno il motivo che si nascondeva dietro a quella falsa relazione, ma era certo che il maggiore non ne avrebbe fatto parola con nessuno.

Il biondo chiuse la porta, finalmente era rimasto da solo con Hana.
Quest'ultima non si era mossa; Mei aveva scoperto già da qualche giorno che la sua storia con Taehyung fosse solamente una ridicola recita, non poteva crederci.
Doveva parlare assolutamente con la sua migliore amica, chiarire con lei poiché non voleva che la castana potesse pensare che Hana le avesse nascosto tutto perché non si fidava.
Taehyung aveva già detto a Mei che era stato lui ad ordinare alla mora di non raccontarle nulla, ma Hana sentiva il bisogno di dirglielo lei stessa.

"Non fare così, chiarirete dai."

"Ci siamo sempre dette tutto, so com'è fatta... avrà pensato che non mi fido di lei."

"Sa che sono stato io a chiederti di non dirle nulla, non dovrebbe avercela con te." Taehyung rispose, camminò e si sedette sul bordo del letto di Hana.

Quello stesso letto che il giorno prima era stato testimone della passione e del peccato che avevano travolto i due giovani.
Quando gli occhi di Hana incrociarono quelli di Taehyung, il biondo le sorrise e picchiettò la parte del materasso accanto a lui, invitando la ragazza a raggiungerlo.
Ma quest'ultima al contrario, aggrottò la fronte diffidente e non si mosse dal punto in cui si trovava.

"Non puoi fare così."

"Di cosa parli?" Taehyung piegò lievemente la testa di lato, Hana dovette non far caso a quanto fosse carino in quella posa, sembrava un cucciolo.

"Oggi sei andato via senza dirmi nulla, e ti sei messo a rincorrere quella-"

"Ooohhh gelosa amore mio?" Taehyung sogghignò, non pensava che Hana avrebbe menzionato il momento in cui lui si era alzato per andare a parlare con Iseul.

"Non sono gelosa!"

"Sicura?"

"Taehyung... cosa stiamo facendo?" La mora sospirò.

Taehyung divenne di colpo serio; fissò pensieroso la ragazza, indeciso su cosa dire e quali parole usare.
Nemmeno lui sapeva cosa stessero facendo, sapeva solo che amava stare con Hana, lo voleva, la cercava sempre.
E adesso non riusciva più a farne a meno.

"Ci stiamo divertendo. Non mi sembra che ti dispiaccia."

"Quindi... è solo sesso."

"No!" Taehyung esclamò, si alzò dal letto e raggiunse velocemente Hana, che era rimasta sorpresa dalla sua reazione.

"Non è solo sesso." Il biondo sibilò.

"Allora che cos'è?"

A quella domanda Taehyung non rispose.
Il maggiore respirò a fondo, aveva paura della soluzione e non voleva pronunciarla ad alta voce.
Aveva sempre inseguito Iseul, sempre.
Aveva sempre rivolto la sua attenzione alla sorella di Jungkook, alla sua migliore amica, a quella bambina con cui era cresciuto e che lui amava più di chiunque altro.
Ma ora Taehyung era lì, con Hana.

"Abbiamo finto di stare insieme per Iseul. Mi hai sempre detto che lei era il tuo obiettivo, e ora che lei è libera tu sei qui. Con me." Hana continuò a parlare, volendo spingere Taehyung a rispondere.

"Sono dove voglio stare." Il biondo sussurrò.

La fanciulla sentì il cuore vibrare, le gambe diventare sempre più tremanti.

"Perché non lo ammetti?" Mormorò lei a bassa voce.

"Ammettere cosa?"

"Che ti piaccio." Hana disse, non seppe nemmeno lei dove avesse trovato tutto quel coraggio finora nascosto.

Taehyung sorrise, si scompigliò i biondi capelli, annegò poi il suo sguardo di nuovo negli occhi della più bassa.

"Te lo devo proprio dire?"

Taehyung si accostò repentinamente a lei; Hana rimase senza respiro e avvertì il suo cuore sussultare quando il ragazzo posò le sue labbra sulle sue.
Fu un bacio dolce, molto diverso dai soliti baci focosi che era solita ricevere da lui.

"Mi sembrava di avertelo già detto. Mi sei sempre piaciuta, fin dal primo momento che ti ho vista." Taehyung sussurrò sopra le labbra di Hana, che catturò nuovamente.

"Non mi sopportavi. Sembrava addirittura che tu mi odiassi." Hana mormorò non appena si staccò da quella bocca famelica.

"Ti odiavo perché stavi con Jimin." Taehyung disse con una serietà spaventosa.

Le mani di lui si mossero, palparono con fervore il sedere di Hana, poi si spostarono sui fianchi e risalirono sempre più in su, finendo sul collo delicato della ragazza.

"Ti odiavo perché ti volevo, ma non potevi essere mia." Disse lui, Hana dovette stringere le cosce per il calore che avvolse rapidamente la sua intimità, solo per aver udito quelle parole.

"Ma ora potrei... essere tua." Lei quasi ansimò con un filo tremante di voce.

Taehyung osservò i lineamenti incantevoli della ragazza, affascinato.
Gli occhi si posarono sulla bocca a forma di cuore, quelle labbra così invitanti e seducenti che aveva baciato pochi secondi prima, e che avrebbe tanto voluto mangiare e succhiare all'infinito.
Le dita di lui strinsero morbidamente il collo esile della più bassa, gesto che fece scaldare Hana ancor di più.

La mora era in attesa di una risposta ma Taehyung stava continuando a fissarla senza dire nulla, e questo provocò non poco ansia ad Hana, che quasi si pentì di essersi spinta così tanto oltre.
Taehyung le piaceva e molto, ormai la ragazza non aveva più dubbi.
E da come il biondo si stava comportando ultimamente e dalle parole che le aveva rivolto poco prima, sembrava che anche lui nutrisse un profondo interesse per lei.

Ma Taehyung non stava dicendo nulla e questo mandò Hana nella paranoia totale.
Le dita affusolate del più grande si spostarono, dal collo della mora finirono sul davanti; il pollice tastò lentamente il labbro inferiore della fanciulla, Taehyung ricordò il piacere che aveva provato nell'avere quelle labbra sensuali attorno al suo membro.
E non solo in quel punto, ma anche sopra di sé, sulla sua pelle, sulla sua bocca.
Quelle labbra dovevano essere sue.
Sue e di nessun'altro.

"Tae..." Hana mormorò a bassa voce, gli occhi erano quasi lucidi dalla lussuria che stava piano piano impregnando l'intera stanza.

"E allora sii mia."

















~ Angolo Autrice ~

Quasi 7K parole! 🤯
Non volevo più smettere di scrivere! 😂

Allora, come avrete notato Fake boyfriend ha una nuova copertina!
Questo perché hanno vinto i capelli neri e ricci, e a mani basse pure. ^^"
Nel prossimo capitolo Tae cambierà quindi colore di capelli (non che sia molto rilevante per la storia, ma avevo voglia di dargli questo piccolo cambiamento).

Volevo rispondere a chi mi chiede sempre quando aggiornerò questa storia, quando sarà pronto il nuovo capitolo.
Penso che la maggior parte di voi abbia notato che sto cercando di aggiornare Fake boyfriend ogni fine settimana.
Non ho i capitoli già pronti, io durante la settimana scrivo non appena posso, e se riesco a gestirmi per bene il tempo libero arrivo alla fine della settimana con il capitolo pronto, che poi pubblico subito.

Quindi per rispondere a chi me lo chiede spesso: aggiorno ogni fine settimana, ma NON assicuro che arriverà sempre il nuovo capitolo, se per una volta non aggiorno vuol dire che quella settimana non ho avuto il tempo per scrivere.
Sinceramente, con il lavoro di mezzo è un miracolo che io riesca ad aggiornare una volta alla settimana.
Sto provando a fare del mio meglio, abbiate pazienza per favore.😔

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che la storia continui ad attirare la vostra attenzione, vedo che le letture aumentano velocemente ogni giorno, vi ringrazio per tutto l'amore che state dando a Fake boyfriend!

Al prossimo aggiornamento.✨

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