FIRST SCENE

Io e Cody scambiamo due chiacchiere, scordandoci per qualche minuto del nostro "odio", riguardo  il finale di Teen Wolf , sono letteralmente ossessionata da quella serie tv .

Devo girare la prima scena , sono un po' in ansia , prendo un bel respiro e scuoto la testa , lasciando da parte tutti i pensieri negativi che incominciano a formarsi  << Olivia, Nathan , siamo pronti ??>>

Nathan mi si avvicina spiegando bene l'espressione che devo avere, come se non avessi mai visto la grande mela e devo sembrare molto entusiasta del traguardo che ho ottenuto

<< Si , ti ho già spiegato alcune cose però non ti ho detto bene come le devi svolgere. Sul copione c'è scritto semplicemente che devi scendere dal taxi , prendere la valigia e guardarti in torno dopo di che ti avvicini ed entri . A me questo non basta Kylie , voglio che prima di entrare ti appoggi al portone e dici una frase come " non ci posso credere , ho raggiunto miei obiettivi , sono nella città che non dorme mai , wow " una stronzata del genere . Non dire niente ad Olivia senno chi la sente più , sai ieri abbiamo litigato... >> mi intima , io annuisco e per non starlo più a sentire dico al cameraman , se posso già girare.

Faccio come Nathan ha descritto , poggiandomi poi sul portone e recitando quella stupida frase  , devo dire che in questo momento mi sento molto come se fossi Blair Waldorf di gossip girl .

Giriamo la scena all'incirca tre volte . Mentre girano  la prima scena , dopo essere entrata sono inciampata nel tappeto dell'ingresso e sono caduta poi dopo scendendo dal taxi mi ero scordata di prendere la borsa , per fortuna che la terza è andata bene . Il motivo sicuramente è che tre è il numero perfetto .

Abbiamo già  finito il nostro primo giorno di riprese , domani c'è l'arrivo dei beniamini di Olivia e devo girare le scene con Cody .

Io e la troupe , cioè il regista ,la sceneggiatrice e Il mio ex , fatta eccezione del cameraman perché qui lo odiano tutti , stiamo andando a cenare in un locale fuori Brooklyn . Dio ho una fame da lupi , ho mangiato solo questa mattina e per colpa di alcuni impegni non sono riuscita a pranzare

<< Kylie sei stata fantastica pero mi raccomando da domani non voglio più dover rifare le scene più volte , cerca di concentrati . Sei brava e questo lo sai , non c'è bisogno che ti fai prendere dall'ansia .>> dice Nathan mentre svoltava a sinistra , di notte New York è qualcosa di incredibile .

Io mi limito ad annuire , mentre osservo Cody che guarda fuori dal finestrino e che sembra rimarginare su qualcosa .

<< Christian , tutto okay ??>>domando .

Non saremmo migliori amici pero non mi piace vedere tristi le persone a cui tengo ... tenevo...

Lui di rimando si limita a girarsi verso di me annuendo e sistemandosi il berretto grigio che aveva sulla testa . Guardandolo meglio lo riconosco, glielo avevo regalato per Natale

<< Parliamo dopo??>> , già ora ci parlo come se non fosse successo niente quando tre ore fa lo stavo odiando a morte , sicuramente non è coerente e lo so bene . Però c'è una parte di me che vuole chiarire mentre quell'altra no .

<< okay . Sta tranquilla non è nulla di grave, stavo pensando a una cosa >> sussurra lui , giocherellando con un braccialetto che ha al polso

Scendiamo dalla macchina di Olivia e entriamo nel locale . Olivia ci ha portato a prendere un kebab che per quanto mi possa piacere  dopo una giornata estenuante ce ne vorrebbero 10 per calmare la mia fame

Cody storce il naso, non gli è mai piaciuto e sicuramente sta già pensando a un modo per uscire da qui proprio come  me

<< Olivia scusami se non te l'ho detto prima ma sono vegetariana . Non mi sento neanche bene quindi penso di prendere un taxi e ritornare sul set>> mento io .

Non eravamo ancora entrati nel locale , stavamo fuori e la puzza di cucinato era veramente insopportabile .La grossa insegna rossa che riportava il nome , " Joe's best kebab", luccicava anche se la b di kebab andava a tratti . I tavolini erano bianchi , con delle tovagliette rosse e c'era un grande bancone . Sembrava un posticino molto carino .

<<Va bene chica e rimettiti perché se domani ti assenti , sono cavoli tuoi>> mi risponde Olivia con tono annoiato , sicuramente scioccata per il cambio di programmi improvviso

La ringrazio e auguro la buonanotte a tutti , allontanandomi verso la fine del marciapiede per chiamare un taxi . Agito la mano, sperando che prima o poi qualcuno si fermi . Mi avvolgo nel  mio cappotto , qui a New York di sera c'e abbastanza vento e la brezza provoca dei brividi sulla mia pelle

Accendo il telefono per vedere se ci sono altre notifiche oltre ad  Instagram e vedo che la mia amica Holland mi ha inviato un messaggio

[Da Holland : ehi Kylie ho visto che il nostro Cody , reciterà insieme a te . Come l'hai presa ?? Io e dyl-o ti abbiamo detto di perdonarlo , ascoltaci e facci felici tutti . Praticamente tutta l'America vi shippa ancora , fammi sapere appena puoi . Intanto noi siamo a cena fuori , tu scrivi mentre aspetto che il mio accompagnatore ritorni dal bagno ]

Feci un sorriso amaro , non poteva capire che non era facile come sembrava . Se voleva che lo perdonassi almeno mi doveva fare delle scuse . Risposi al messaggio , spazientita .

[Da Kylie: ciao Holl , salutami Dylan . Aspetta ma che diavolo ci fai insieme a Dylan ??? Comunque sto cercando di perdonarlo ma sai  che non è facile però mi ha spiegato delle cose. Diciamo che sono un po' delusa , per il resto va tutto bene alla fine ho dovuto accettare che fosse stato scelto per il ruolo . Per quando lo possa odiare sappiamo tutti che è un attore fenomenale . Ora devo Andare scusami , ci sentiamo presto ]

Un rumore mi distrae da quello che stavo facendo , cercar di non far cadere il telefono mentre cercavo le chiavi del mio appartamento . Mi giro e ovviamente chi poteva essere se non il mio famoso ex

<< Kylie , parliamo ?>> mi domanda lui con tono tranquillo.

<<Va bene, sai che ben o male le cose puoi dirmele>> mi aggiusto la borsa sulla spalla

<< Prima stavo pensando se ho fatto bene ad accettare il ruolo , all'inizio era tutto un gioco . Quando ho letto che ci saresti stata tu non potevo che accettare . Voglio essere sincero con te , volevo riconquistarti , ero accecato dalla gelosia , quando ho visto che eri stata paparazzata con quel tipo volevo scomparire . Ky, io non mi perdono ciò che ho detto o fatto e lo sai bene >> dice lui con sincerità ,i suoi occhi azzurri viaggiavano sul mio volto in cerca di una risposta

Stronzo è e stronzo resta pero suvvia , come ha fatto a non riconoscere il mio manager , pensai . Sospirai , mettendo dietro l'orecchio una ciocca di capelli per poi mettere fine al silenzio che si era creato tra di noi e rispondere a ciò che aveva detto

<< devo dire che la cosa della gelosia e del gioco non mi sono piaciute molto .Mi sono stupita che non hai riconosciuto  Stephan ,il mio manager >> ridacchio , voglio farlo soffrire ancora un po'

<< Quindi bene hai avuto anche una storiella con il tuo manager , perfetto , mi avevi detto che dopo di me non c'era stato nessuno oppure ora ti rimangi quello che dici . >> disse alzando il tono di voce , era sul punto di mettersi ad urlare . Si  mette le mani tra i capelli e mi guarda come se fosse deluso da me mentre io mi limito a ridere come una matta

<< Ma che cazzo hai da ridere ??>> sbuffa , stringendo a pugno una mano . Ero riuscita nel mio intento , farlo incazzare un po' . Lo stavo ripagando con la sua stessa moneta

<< Cody il mio manager è gay >> beh ora ha iniziato a ridere anche lui anche se non per il divertimento anzi per smorzare il nervosismo , con un espressione imbarazzata dice << beh , io che ne potevo sapere>>

<< se ti vuoi far perdonare , offrimi una pizza . Qui a New York c'è la pizzeria più famosa d'america>> mi mette un braccio sulle spalle

<< peperoni e formaggio??>>

<< togli il braccio a meno che tu non voglia più avere figli>> lui si limita ad alzare le braccia in segno di resa chiamando un taxi

Era quasi tutto ritornato alla normalità , i nostri battibecchi , le risate e i sorrisi . Anche se il passato non si poteva dimenticare , ma era un nuovo giorno , dovevamo imparare a perdonare ed andare avanti

Gli sorrisi , cosa che lui non tardò a ricambiare