3: Alyss
Mentre stavamo ancora scegliendo una ragazza, ordinammo dei cocktail che ci furono serviti da delle ragazze praticamente svestite. Pur essendo il mio migliore amico, non avrei mai immaginato che Taehyung frequentasse posti del genere.
Per il momento, il locale ha sorpassato le mie aspettative. Mi aspettavo di sentire musica assordante e di essere contornato da ubriaconi che strillano, bevono, fumano e che fanno orgie in ogni angolo della stanza. Non ci ho azzeccato nemmeno per sbaglio. Il posto è pulito e il volume della musica è moderato. Ignorando tutte le impiegate mezze nude, non sembra per nulla di essere in uno strip-club.
Dirigendoci verso la ragazza della reception per dirle chi abbiamo scelto, notai che mi fissava dall'alto verso il basso senza nessuno scrupolo.
— Avete fatto la vostra scelta?
— Sì.
Il mio migliore amico le tese il foglio dove aveva scritto quel che voleva fare e le disse i nomi delle ragazze che abbiamo scelto.
Intanto, io mi guardavo ancora intorno. In fondo al locale c'era una zona con dei pali e dei divani sui quali degli uomini di mezza età erano seduti a parlare e a ridere.
— Tae, spiegami un po' di cose.
— Quindi sei interessato.
— No. Vorrei semplicemente evitare di farmi una ragazza che ha magari appena passato delle ore con un altro cliente.
— Scusatemi signori. Uno di voi due ha scelto Alyss, ma abbiamo dimenticato di precisare che lei fa parte dei servizi VIP, c'è una tariffa in più da pagare che non è compresa nella prenotazione.
— Nessun problema. Sono io che pago.
— Va bene.
— Servizio VIP? Che roba è?
— Quando paghi i servizi VIP, puoi fare qualunque cosa tu voglia, senza limiti ed eccezioni con l'accordo della ragazza che hai scelto. Cosa che non è possibile se paghi il servizio normale. Per ricevere un servizio di Alyss bisogna obbligatoriamente prendere il VIP, anche se vuoi fare delle cose basilari.
— Cos'avrebbe questa Alyss di diverso per far parte del servizio VIP?
— Diciamo ch'è abbastanza speciale, mi spiega la receptionist. Il capo lui stesso ha deciso di attribuirle la tariffa VIP. Lei è l'unica ad accettare ogni servizio che le viene richiesto. Per di più, prende un solo cliente al giorno.
— Non mi sembra un bella cosa.
I clienti che la scelgono sono sicuramente i tipi che pretendono una donna "pura" quando loro stessi sono tutto il contrario.
Nello stesso momento, la porta accanto alla quale stavamo parlando si aprì. Una ragazza ne uscì. Era vestita con un kimono giapponese corto messo in tal modo da scoprire le spalle e tre quarti di petto. Se non fosse stato per il seno abbondante che glielo manteneva, le sarebbe caduto da tempo. AI piedi aveva dei tacchi neri alti e scintillanti.
Non si poteva negare, era magnifica. Che spreco vedere una ragazza così bella lavorare in un posto del genere.
Notai che Taehyung era felice di vederla, al contrario di lei che aveva un'espressione seccata.
— Non era questo l'accordo!
— Minjee, un uomo uscì a sua volta da quella porta, non ci posso fare nulla io.
— Non è giusto.
I due ci passarono davanti senza neanche guardarci. Vedendola passare davanti a me, notai che il suo kimono era talmente corto che il suo sedere si intravedeva leggermente.
— Penso di avere il diritto di ricevere la parte che mi spetta. Quel che fa è ingiusto.
— Sei già fortunata che ti abbia accettata sotto questo tetto. Avevo detto a tua madre che non eri nient'altro che un peso da sfamare. Va' dal tuo cliente invece di rompere le scatole.
Arrabbiata, la ragazza fece dietrofront e passò nuovamente davanti a noi, ignorando Taehyung che sembrava volerla salutare.
— Signor Park, la stanza a sua disposizione è la 103. Per lei, signor Kim, c'è la numero 83.
Il mio migliore amico ringraziò la receptionist e mi fece cenno di seguirlo dirigendosi verso delle scale.
— Quindi hai scelto Alyss. Voglio vedere se avrai il coraggio di dire che non ti sei divertito.
— Vedremo.
— Jimin.
— Che c'è?
— Buon compleanno.
— Grazie.
Dopo aver finito di salire le scale, le nostre strade si separarono. Attraversai un infinito corridoio cercando di ignorare i gemiti rumorosi udibili a ogni porta davanti alla quale passavo.
Una volta entrato nella stanza vuota alla quale fui assegnato, mi sedetti sul letto e iniziai seriamente a chiedere chi me lo aveva fatto fare e perché diamine avevo accettato. In teoria, avrei potuto svignarmela a gambe levate visto che Taehyung non era più insieme a me.
Ma l'idea mi venne in mente troppo tardi. Nel momento in cui mi alzai, la porta venne aperta e rimasi sorpreso nel rivedere la ragazza in kimono di qualche istante prima.
Chiuse immediatamente la stanza con una chiave che posò sul comodino.
Lo ammetto, fui contento di capitare su di lui. Era la ragazza più bella fra tutte quelle che avevo visto quella serata.
Mi fissò profondamente, con un sorrisetto malizioso sulle labbra.
— Benvenuto, signor Park.
— Una ragazza carina dall'espressione pura. Il modo nel quale il resto del tuo corpo mostra il contrario è quasi spaventoso.
Non sapevo fosse scientificamente possibile essere talmente snella e avere un seno così enorme.
Non rispose al mio commento e si avvicinò per carezzarmi le spalle. La fissai dall'alto, essendo più alto di lei malgrado i tacchi alti che indossava. Fece la stessa cosa sua volta senza dire una parole per poi avvicinarsi al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa con voce sensuale.
— Mi dica, cosa posso fare per lei stasera?
La aiutai a togliermi la giacca che indossavo e la posai sul letto dietro di noi. Pur non avendo nessuna voglia di essere lì, iniziai a scaldarmi.
— Non sono venuto qui di mia volontà, dissi accarezzandole i fianchi. I posti come questi non mi piacciono. Le persone come te, ancor meno.
Non sembrava essere toccata dalle mie parole. Il suo sguardo non era per niente cambiato. Svolgendo un lavoro del genere, doveva averne sentite di tutte i colori. Il desiderio e il sorriso con il quale mi fissava malgrado quel che le avevo detto sembravano quasi sinceri, ma so che non lo erano.
— Ma malgrado ciò, mi hai dato voglia di restare. Allora soddisfami a modo tuo. Faremo solo dei preliminari.
— Che modi particolari, signor Park.
┆ ┆ ┆ ┆ ┆ ┆
┆ ┆ ┆ ┆ ˚❁⋆。˚ ❀
┆ ┆ ┆ ♡ ☾⋆
┆ ┆ ✧☼ ・. °
┆ -ˏˋ ˗ˏ✎ Spazio Autrice * ೃ
✽⋆ ┆. ° .❆ L'autrice originale ha tendenza a mettere delle foto per descrivere i luoghi, gli outfit e gli oggetti. Ma preferisco mettervele alla fine del capitolo piuttosto che nel bel mezzo (ditemelo se preferite averle nel mezzo della storia).
L'outfit di Alyss:
La camera 103:
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro