Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

1: Jimin

— Dai Jimin, vieni con me! Sono sicuro che ti divertirai.

— No, Taehyung. Mio padre mi ha dato delle cose da fare e devono essere fatte immediatamente. Sai com'è fatto.

Il mio migliore amico prese posto sulla sedia, concentrandosi completamente sul suo computer. Quel giorno era il suo ventiquattresimo compleanno, non potevo di certo permettere che lo passasse a casa da solo a svolgere i doveri che gli aveva assegnato suo padre. Non aveva mai festeggiato il suo compleanno in vita sua e non volevo che la cosa continuasse.

Sapevo che sarei riuscito a convincerlo se avessi insistito. Mi piazzai quindi davanti a lui, chiudendo il suo portatile. Mentre sorridevo fiero di quel che avevo fatto, lui mi fissò con uno sguardo a dir poco assassino.

— Tornatene a casa, Taehyung. Ti ho detto che ho da fare. Non ho il tempo di giocare.

— Non sarà con me che giocherai.

— Che cosa intendi?

— Jimin, oggi è il tuo compleanno, dissi cambiando argomento. Dovresti uscire. Sono sicuro che se farai domani quel che tuo padre ti ha chiesto, neanche se ne accorgerà.

— Taehyung, vai via.

— Non finché non accetterai. Dovresti essere contento, perché sarò io a pagare quel che faremo. Vado spesso in quel posto e sono sicuro che un po' di divertimento non ti farà male.

— Mi spiace dirtelo, ma la risposta è sempre e comunque no. Se non te ne vai, ti metto fuori io.

— Jimin, ho già prenotato, non puoi rifiutare.

— Arrangiati.

— Non vorrai di certo deludermi.

— Non è la prima volta che lo faccio, ti passerà.

— Mi rendi triste quando ti comporti in questo modo...

— Vattene, Taehyung.

Mi resi conto che non stava scherzando quando diede un colpo violento sulla scrivania. Decisi quindi di rassegnarmi, togliendo la mano dal suo computer portatile.

Una volta uscito da casa sua, decisi di appoggiarmi contro la mia auto e fumare una sigaretta, aspettando che Jimin si calmi un po'. Avevo prenotato il posto per le nove di sera, ed erano già le otto. Avevo meno di un'ora per convincerlo a venire con me.

JIMIN-AH

Jimin-ah!

Che c'è?

Ti prego...

No.

Per favore Jimin

Ho detto di no!

Giuro che ti divertirai

Tornatene a casa Taehyung

Voglio semplicemente che ti rilassi un po', sei sempre con i nervi a fior di pelle e penso che tu abbia seriamente bisogno di divertimento, per di più pago io

Ti puoi rilassare anche da solo

Dai, fallo per me

No.

Per farmi piacere...

Ho detto di no!

Allora invece di rimanere tutta la notte, resteremo soltanto due ore.
 Poi potrai tornare a casa

Taehyung, non voglio uscire

Certo che sei proprio testardo

Lo so

Ti prendo di forza

Provaci e sei morto

Sei vieni prometto di fare tutto quel che vuoi

Perché diamine vuoi così tanto che venga con te?

Perché è un posto geniale e so che ti piacerà.

Mmmh

?

No

Stronzo

❤️

Jimin, io non mi muovo da qui finché non esci.
La prenotazione mi ha costato più di 3.000€

Certo che sei veramente cretino, 3.000€ per una serata...


I soldi non sono mai stati problema, il mestiere dell'attore paga moltissimo. Volevo soltanto passare una bella serata con il mio migliore amico, non chiedevo di certo chissà ché.


Non sei stato tu a farmi saltare la corrente, vero?

No...

Io ti ammazzo

Per farlo devi prima prendermi.

Sono in macchina.

Ti aspetto! 😄

Certo che sei proprio un rompi coglioni di prima classe. 

Verrò alla tua stupida serata, hai vinto. 

Ti avverto, se il posto fa cagare, farai meglio a nasconderti

Non sarai deluso, credimi.

In men che non si dica, si presentò in giardino, sempre fedele ai suoi vestiti neri e alle sue Doctor Martens. Il suo sguardo era terrificante, una persona che non lo conosce se la sarebbe sicuramente data a gambe.

— Quando vuoi, puoi.

— Prima, spegni la sigaretta. Non entro in macchina se c'è puzza di fumo.

Dopo aver buttato la sigaretta, entrai in macchina ed iniziai a guidare in direzione del posto dove avevo fatto la prenotazione. Quando ci fermavamo a dei semafori rossi, non potevo non notare tutti gli sguardi puntati su di noi e sulla macchina. Essendo la macchina meno costosa che avevo, ai miei occhi la Maserati GranTurismo che guidavo non era un granché, ma questa cosa la pensano solo io ovviamente.

A parte tutti i passanti che non la smettevano di fissare la macchina, osservavo anche il mio migliore amico che navigava sui social con uno sguardo annoiato.

Jimin è sempre stato famoso internazionalmente, mille volte più di me. Non era neanche un suo obiettivo quello di essere conosciuto da tanti, ma quello di suo padre.

Ha passato anni ed anni a formarlo e ad insegnargli cose per farlo diventare perfetto, senza neanche chiedere il suo parere.

Non sembra aver mai portato un vero interesse nei confronti di suo figlio. Ogni cosa, Jimin la fa perché è volere di suo padre. Non l'ho mai visto fare qualcosa con voglia e gioia, non l'ho mai visto esprimere la minima emozione negativa che non sia la rabbia. Ed ho l'impressione che non lo faccia neanche quando è da solo, come se non fosse autorizzato ad avere delle emozioni. Sono in momenti come questi che mi domando se so chi è realmente il mio migliore amico. Gli voglio bene, e so che ne vuole a me. Ma c'è come una distanza fra di noi, una distanza che non si può diminuire.

— Ti stai sicuramente chiedendo dove ti sto portando, vero? Gli dissi una volta arrivati nel parcheggio del posto.

— Spero che ne valga la pena.

— Ovvio. Seguimi.

Notando che lo stavo portando in un vicoletto nascosto, stava cominciando a riempirmi di domande alle quali non rispondevo.

— Kim Taehyung, disse il mio migliore amico non appena arrivammo davanti al posto, dimmi che mi stai prendendo per il culo.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro