𝔏ife and death
♤ 17/09/2024
Sono ferma difronte al uomo più viscido, piu stronzo e più minuscolo senza i suoi soldi.
Questo viscido che mi ha rovinato la vita. Per ben due volte.
«Conta fino a cinque» Dico controllata. Posizionando la pistola nella fronte del mio giocattolo.
Devo solo premere il grilletto. E tutto questo sarà finito. Avrò finalmente ottenuto la mia vendetta.
Ma a quale prezzo?
Proprio quando sto per concludere il mio lavoro. La mia mente inizia a vagare su tutte le mie azioni. Mostrandomi ricordi che non volevo ricordare. Almeno non ora.
Inizio a pensare. A come sono diventata. A cosa potevo essere se non avessi scelto questa strada. la strada del male.
Da sempre per me la vita e come il cielo, delle volte e cupa, triste e solitaria. Ma altre e luminosa come non mai, e quella luminosità mi fa dimenticare i giorni passati a versare lacrime.
Si deve capire che rimanere fermi senza fare niente, rimanendo a letto a disperarti, pensando che il dolore cesserà, e che ti sentirai meglio, che tutto ritornerà come prima, che il dolore al petto che senti non e reale ma e solo nella tua testa. Allora ti sbagli di grosso.
Perché se non ti rialzi e lotti allora tutto rimarrà com'è. rimarrai a soffrire senza riuscire ad andare avanti, diventando schiavo del passato.
E io ho lottato.
La mia vita non e stata semplice. ho lottato per non cadere nell'oscurità , ho cercato sempre la luce, la speranza. Un lieto fine, un futuro felice, anche se di felice non c'era neanche l'ombra. E quando crollavo, nessuno mi aiutava a rialzarmi, mi rialzavo da sola con le mie uniche forze.
Vi starete chiedendo come ci sono riuscita vero?
Beh. In realtà non ci sono mai riuscita.
Si ho lottato, e sono andata avanti. Ma non grazie alla speranza ma solo grazie al sapore di vendetta.
Perché questo che vi ho appena raccontato è solo l'ennesima bugia detta, a tutti e anche a me stessa. Perché nessuno sa come mi sento realmente. Manco io lo so.
Nessuno sà cosa ho provato quando tutti mi hanno mentito. Ingannato e ucciso.
Nessuno sa cosa hanno fatto crescere dentro di me quelle persone come questo viscido. Perché sono loro che mi hanno strappato il cuore davanti ai miei occhi.
Nessuno sà cos'hanno visto I miei occhi nel palazzo di ghiaccio. Le urla. Il dolore, le suppliche. Niente di niente.
Nessuno sa cosa ho nella testa. Il pallino rosso che pulsa di continuo chiedendo vendetta. Verso tutte quelle persone che mi hanno strappato l'infanzia dalle mani. Rendendomi un mostro.
Io non ho cuore. Forse lo avevo tempo fa ma ora non lo sento battere. Sento solo rabbia. Rabbia. Rabbia.
Forse raccontarlo a voi può aiutarmi ad allevviarlo...
A renderlo meno doloroso e più sopportabile?
Forse è così.
Ma il prezzo di raccontarvelo è molto alto. Dovrò tracciare di nuovo tutte le tappe. Più dolorose. Che hanno segnato per sempre la mia storia.
Ma se raccontarlo farà meno male. Corro il rischio.
Premo il grilletto. E il proiettile sfreccia via liberamente come un colombo bianco con una corona nera.
E questa è la mia storia. La storia di Rayla Martin.
La ragazza innocente. Senza cuore.
Flashback
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