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[01] 𝐆𝐨𝐨𝐝 𝐦𝐨𝐫𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐎𝐮𝐭𝐞𝐫 𝐁𝐚𝐧𝐤𝐬!!

☙̥۪͙۪˚ |01-| ˚ ̥۪͙
Good mor𝐧𝐢𝐧𝐠 outer Banks!!
-Pov Jonh B.-





<𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢 𝐏𝐨𝐮𝐠𝐞𝐬, 𝐞 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐞́ 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐫𝐜𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞>
Pensai mentre mi scolavo già metà della lattina di birra e facevo l'equilibrista sul tetto dell'edificio.

<Un volo da un altezza di tre piani...?>disse Pope ridendo.

<Ti do una possibilità su tre di sopravvivere amico> disse con un sorriso quasi malefico, l'essere il più intelligente del gruppo portava a questo, fare sempre delle stime.

<Credi che dovrei farlo?> Dico sarcastico mentre controllavo l'aria con un dito bavoso, per poi girarmi verso JJ, seduto su un architrave lì vicino.

Dal nulla spunto anche Maddy che, oltre a prendersi l'ennesima birra, recupero gli occhiali da sole, così che i raggi solari non le diano poi così fastidio, e si mise lo zaino come cuscino da una parte, mentre dall'altra teneva le gambe sopra le ginocchia di JJ.

<Tu salta, ti tengo sotto mira mentre vai giù> Disse poi Pope puntandomi da sotto un trapano industriale, non si sa da dove l'abbia preso, sicuramente una cassetta degli attrezzi lì vicino.

Ci mettemmo a scherzare come se fossimo due cowboy che si stavano sparando mortalmente.

<Comoda Foster??> disse il biondo mentre si
stiracchiava e provava a far cadere le gambe della ragazza dalle sue.

<Si, molto, però se continui così cadrò giù....> disse mentre continuava ripetutamente a rimettere le gambe sopra quelle di JJ, ormai non contava più la comodità, ma quanto si dessero fastidio l'uno all'altra.
Alla fine il biondo smise di ribellarsi e si lasciò usare come poltrona.

<Metteranno anche i bagni giapponesi con gli scalda asciugamani...> disse Kie uscendo dalla struttura in ristrutturazione, era un ex acquario, e anche una sorta di ospedale per animali marini.
E pensare che diventerà un ristorante di sushi non è poi così divertente....
Le due ragazze del gruppo si lanciarono uno sguardo quasi colpevole, e si erano intese benissimo.

Entrambe odiavano tutta questa storia del ristorante.

<Certo, perché non dovrebbero!!> Disse JJ mentre faceva dondolare le gambe come uno stupido all'aria, inevitabilmente fece cadere di nuovo le gambe della mora, che d'altro canto gli tirò un imprecazioni in spagnolo, o argentino, non l'ho mai capito.

<Perché possono stare anche senza...> urlo Rick che era ancora dentro la struttura.

<¿Eres tonto o te parió un Teletubbi Rubio!?> urlo la ragazza facendo sentire in tutti gli angoli dell'isola il suo accento mentre riprendeva al volo il libro che le stava cadendo per colpa dello sbilanciamento del biondo.

Da quello che ricordo era Argentino, e si spiega anche perché faceva suonare la L come un SC.
La birra non fece un altrettanto bella fine, cadde metà giù per l'architrave e arrivo per terra.
<....cosa...!?!> disse JJ con un sorriso beffardo e uno sguardo interrogativo.
Non aveva capito nulla di quello che aveva detto la ragazza, eppure, si divertiva lo stesso.

<Sai che a Maddy parte lo spagnolo quando meno te lo aspetti.> dissi mentre continuavo a fare l'equilibrista, era più difficile di quanto pensassi.

La ragazza di rimando ci fece un dito medio ben alto sventolandolo al cielo.

<Forse perché qui una volta ci abitavano animali, tra cui specie protette!!> Urlo Kie mentre scendeva con un salto dalla balconata e si aggiungeva ai due là sotto facendo tornare la conversazione sugli asciugamani.

<Non che a tutti importi delle tartarughe..> disse Rick mentre prendeva una birra e si affiancava a Pope.

<Non si possono avere gli asciugamani freddi!!> Dice JJ con una voce da cretino rispondendo al moro la sotto, mentre JJ e la ragazza continuavano a litigare, sempre uno sguardo beffardo rivolto alla poveretta.

<Potreste evitare di suicidarvi voi due!!> Urla da sotto Kie, e subito Maddy le dà manforte, più o meno, era più un invito alla morte il suo.

<Se rovesci la birra giuro che dovrete far entrambi un suicidio per altri motivi, non avete idea di quanto ci ho messo a rubarle dal frigo bar di mio padre!!> Disse mentre anche lei se ne apriva una per poi iniziare a fare A-B-C con la linguetta, solo per poi lanciarla via giù, dove fu Rick a prenderlo al volo.

<Lettera??> chiese lui mentre si toglieva gli occhiali da sole per guardare in faccia la ragazza.

<La O, tienila pure, non conosco nessuno così...>
Disse per poi scolarsela di nuovo, come le teneva lei le birre neanche mio padre...

<Vero, mi duole ammetterlo, ma la principessa ha ragione, non te ne darò un altra> disse JJ mentre continuava a fumare.
Dal suo fianco la mora gli tiro uno dei suoi sguardi più elettrici e sopratutto mortali che si potavano anche solo immaginare.

<Taci biondino...> sputò fuori avvelenata mentre anche lui si scolava la lattina in pochi sorsi, il ragazzo senza dire nulla le passo uno spinello, e lei lo prese senza esitare.

Quei due si che erano strani....
Si odiavano sempre, si prendevano continuamente in giro, però quando erano tranquilli riuscivano a fare cose strane...

Quei due non li capirò mai!!

E come se non lo avessero mai detto, persi l'equilibrio, e pur di salvarmi lasciai cadere giù la bevanda, che si schiantò inevitabilmente a terra.

<Idiota..> dissero in contemporanea le due ragazze <Andiamo amico!!> inveì invece il biondo mentre Pope guardava al di là della balconata e ci chiamava a gran voce.
Aveva iniziato a sbracciarsi come un dannato e stava sussurrando qualcosa, non so bene cosa.

<Ragazzi!! La vigilanza, via via!!> Urlo alla fine Pope così da farsi sentire anche dal tetto, mentre ci faceva segno di scendere.

Prese Kie per le spalle e iniziò a tirarla via, mentre di fretta e furia i due sull'architrave prendevano in mano le cose lì sopra e le lanciavano ai ragazzi la sotto.

<Ma dai sul più bello...> ci facemmo uscire dalla bocca come un lamento sia io che JJ, da dietro arrivò la risata strozzata di Rick, che ovviamente pensava la stessa cosa.

<Beh, penso che ci siamo rimasti  anche abbastanza qua sopra!!> disse per poi con un salto scattare giù e tendare la mano alla fidanzata ancora sopra.

<Direi anche finalmente, ci hanno messo ore, iniziavo a pensare che non sarebbero più arrivati....> disse Maddy mettendosi lo zaino in spalla e saltando giù dall'architrave mentre Rick le teneva la mano da una parte, e si allacciava alla spalla di JJ con l'altra.

La ragazza lasciò lo zaino per terra solo per poi iniziare a cambiarsi la maglia oversize con un top.

<Dai andiamo, l'ultima volta che siamo finiti in caserma non è stato divertente.> Disse invece Rick, consapevole del fatto che se fosse finito ancora in caserma sarebbe stato il suo funerale.

<Che stai facendo??> disse JJ mentre si riprendeva le birre e guardava la mora che stava letteralmente facendo un cambio d'outfit completo.

<Se devo farmi prendere almeno devo essere al meglio delle mie prospettive, io in caserma come una barbona non ci vado!!!> disse schietta mentre si rimetteva gli occhiali da sole.

Per lei la vita era come una corda, o una passerella, o sai mantenere l'equilibro o cadi giù e rimani tra gli spettatori.

Si era cambiata la maglia viola chiaro con un top bianco che si chiudeva con le spalline con due fiocchi.
Ormai il suo iconico top che si portava per tutta l'estate.

<Dai via da qui!!> urlai mentre scorrevo giù della tetto per arrivare sulla piattaforma insieme a JJ, che ovviamente si mise a dire stronzate contro Gary, la guardia di sicurezza <Gary hai portato i rinforzi!!> urlo lui prima di prendere Maddy dal braccio e trascinarla via senza perdere altro tempo, in compenso caddero delle birre che esplosero a terra.

<Ci conviene muoverci.> disse ridendo Kie mentre io le passavo le chiavi del camioncino.

Dire che parti una caccia all'uomo era riduttivo.
Ormai era il tramonto, e di fretta e furia ci scaraventammo giù per le scale, solo per scoprire che Gary ci stava aspettando la sotto con una torcia puntata e le pistole della polizia ancora nei foderi, per fortuna...

<Tenemos que salir, dietro front, via!!!> urlo la ragazza in tutte le lingue che conosceva, che non erano poche, mentre scappava da un poliziotto che voleva letteralmente placarla su una colonna.

<Qui qualcuno ha bisogno di un po' di palestra mi sa!!> disse Rick iniziando a zigzagare intorno all'uomo per confonderlo il più possibile.
Se c'era qualcuno che era in forma per cose come queste era lui.

<Scusa, non mi piacciono gli abbracci!!> disse Maddy prima di sgusciare via e affiancarsi a me.

<Neanche io Gary!!!> urlo invece JJ mentre se ne usciva da una fessura in una colonna e si metteva alla mia sinistra.

<Corre o te haré caer J!!!> senti inveire da dietro.

<Passerai tutto il giorno a parlare così o mi risparmierai le orecchie!!> dissi io, non che non mi piacesse, ma avevo i timpani sensibili.

<Cosa ha detto adesso!?> disse il biondo, sperando che uno di noi potesse rispondere alla sua domanda e tradurre quella lingua che sembrava arabo per noi...

<Corri biondino o giuro che ti faccio cadere!!> si sentì inveire da dietro, ecco la risposta.

Maddy e JJ continuavano a scontrarsi perché la vigilanza seguiva sopratutto loro, e ovviamente andavano nella stessa direzione quei geni!!

<JJ smettila di farmi lo sgambetto!!!> sento urlare prima di ritrovarmi fuori dalla struttura.
Se non si ammazzavano adesso non si ammazzeranno più quei due.

<Non parlare con me, parla con miei piedi!!> disse indicando le scarpe, degli stivali da montagna perfettamente integri, cosa strana da JJ.

Ormai c'eravamo quasi, dovevamo solo saltare la staccionata, ma qualcosa andò storto.
Io, Kie e Rick andammo della parte sinistra a riprendere il camioncino, mentre JJ, Pope e Maddy se ne andarono da quella destra, così da depistare Gary.

<Dai Pope alzati!! Non sarai mica già stanco!!> le disse la ragazza mentre lo prendeva per il colletto e lo tirava su con l'aiuto di JJ.

<Ringrazia il cielo che è troppo grasso per passare il recinto!!> disse il biondo mentre continuava a correre in testa alla fila.

<JJ questa era cattiva...!!> le inveì la ragazza dietro mentre teneva per mano Pope per farlo avanzare sempre di più.

<Vai vai vai!! Forza salite!!> urla Kie mentre apriva lo sportello del camioncino lasciandoci entrare dentro.

Tutti tranne una.

La mora era rimasta indietro per far passare avanti Pope e ora stava a tanto così da essere presa da quello sbirro del cavolo, mi chiedo perché debbano sempre rompere a noi!!

<Dai dai, salta ti prendiamo noi!!> disse l'altra ragazza aprendo le braccia mentre lo sportello rimaneva aperto, Rick spalancò le braccia così da dimostrare che magari non si sarebbe fatta così male se saltava sì a quella velocità.

E per fortuna la ragazza seguì il suo consiglio e salto dentro, lasciandosi prendere dai quattro li dietro, si ritirò si per poi guardare il finestrino posteriore, con uno spettacolo niente male.

<Gary vuole un aumento oggi!!> disse JJ mentre si sporgeva dalla portiera aperta.

<Più che aumento vuole fare palestra!!> disse la ragazza prendendo poi in lattina delle innumerevoli casse dentro il camioncino.
La lanciò a JJ che subito iniziò a sbattergliela davanti come se fosse un cagnolino addomesticato.

<Dai Gary un altro scatto su!!> urlo mentre tutto ridevano di gusto.

<Andiamo ragazzi così gli farete prendere un infarto!!> disse Kei soffocando una risata.

<Dai ci sei quasi...ecco bravo, goditela!!!> disse lanciando la birra per poi chiudere sicuro lo sportello.

<Ok JJ adesso basta..> disse la corvina tirandolo dalla camicia.

<Certi tipi di iniziative ti implorano di essere punite..> disse continuando a ridere per poi finalmente sedersi, o per meglio dire stendersi su due sedili, mettendo i piedi sulle gambe di Rick.

Rick era diventato una poltrona contando che oltre i piedi di JJ sulle ginocchia anche Maddy si era stesa su di lui.

<Ci siamo tutti vero?> chiesi io dal posto del guidatore, mentre mettevo apposto lo specchietto per controllare la situazione nel retro.

Pope fece un pollice in su, così da darmi conferma, premetti il piede sull'acceleratore e così partimmo per tornare a casa.

<Signori che giornata!!> disse Rick mentre faceva i grattini al braccio di Maddy.

Capisco che stanno insieme, ma sono davvero la coppia più diabetica che abbia mai visto.

Eravamo tutti sudati marci, soltanto una bella nuotata in mare avrebbe potuto aiutarci.

<Si torna alle 𝐎𝐮𝐭𝐞𝐫 𝐁𝐚𝐧𝐤𝐬!!! Dovremmo brindare> urla la corvina mentre si legava i capelli dal caldo che si era creato lì dentro.

<Beh, come si dice, Carpe diem!!!> disse poi Maddy, tirandosi su gli occhiali e rimettendosi vicino a Rick

<Carpe diem!!!> disse JJ seguito subito da Rick, Kie e Pope
Ormai era un coro generale di risate quel camioncino.
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𝐁𝐞𝐧𝐯𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 alle 𝐎𝐮𝐭𝐞𝐫 𝐁𝐚𝐧𝐤𝐬
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Le Outer Banks, paradiso terrestre, è il genere di posto dove puoi avere due lavori, o due case.
Due tribù, un isola.

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Siamo a Figure 8, il versante ricco dell'isola, oltre che il versante nord, dove vivono i Kooks, i ricconi che fanno giri in barche lussuose, mangiano in ristoranti stellati e hanno l'aria condizionata ogni ora del giorno.
Insomma, un posto dove si mangia caviale ogni giorno, si sorseggia il vino pregiato dal calice e non si fa nulla dalla mattina alla sera.

Indovinate dove non abitiamo noi...

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E questo è il versante sud, altrimenti detto lo sprofondo.
Ci vivono i lavoratori, quelli che si guadagnano da vivere, lavano gli yacht, guidano escursioni...
L'habitat naturale di, rullo di tamburi prego....
Pouges.
Noi.

Pouges, Pouge, insomma, pesci da pesca, gli organismi più in bassi di tutta la catena alimentare, gli animali deboli e non calcolati.
Il lato negativo della vita da Pouges? Siamo ignorati ed esclusi.
Il lato positivo? Siamo ignorati ed esclusi!!
Il che significa che facciamo quello che ci pare, quando ci pare e come ci pare.

Ma parlando seriamente.

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Lui è JJ, il mio migliore amico sin dalla terza elementare.
Residente qui da sempre, ultimo di una lunga stirpe di pescatori, ubriaconi, contrabbandieri e tipi da spiaggia che si guadagnano da vivere con l'acqua.

Uno dei migliori surfisti che conosca, sopra di lui c'è solo Maddy, ma questo non diteglielo...

Discreto cleptomane e futuro evasore fiscale.
Oltre che il miglior ragazzo per far saltare i nervi a chiunque.
Ci prova con tutti e tutte, e non si capisce se ha o no una cotta per Maddy, essendo che mente sempre che ha una cotta per Hayle Campbell.

I due hanno un rapporto strano, prima ridono e scherzano e poi si prendono a pugni a vicenda, ma conoscendo come è finita prima che la ragazza partisse per New York, non posso biasimarli.

Insomma...è strano!!!

꧁𐮚✵𐮚꧂

E lei è Kiara, o Kie come la chiamiamo noi.
Quando non salva tartarughe, non ascolta Marley e non si fa tatuare un delfino va in giro con noi.

Ancora non so perché...

Ah, è ricca comunque, tiene i piedi in entrambi i mondi, la sua famiglia è proprietaria del Wreck, un istituzione delle Outer Banks.
Una macchina per succhiare soldi ai turisti...
Non ho ancora capito cosa pensino i suoi genitori di noi.

Credo che, per come è successo per l'altra ragazza, abbiamo tutti avuto una cotta per lei almeno una volta.

꧁𐮚✵𐮚꧂

Questo è Pope, il cervellone del gruppo.
Finalista per la borsa di studio, la persona più intelligente che io conosca.

Un tipo un po' strano c'è da ammetterlo...

Suo padre è un personaggio leggendario, Heyward.
Qualsiasi cosa tu voglia sull'isola, Heyward riesce a procurartela.
Non sono sicuro che Heyward sappia cosa farsene del suo geniale e strano figlio, ma non importa lui, lui è un Pouges, come tutti noi.

꧁𐮚✵𐮚꧂

Questo mezzo fatto qui è Rick, o Ricky per i veri amici.
Il ragazzo strano, gentile quando vuole, ma anche violento, come tutti noi, se si fa del male alle sue cose.
Un grande atleta, pittore e anche neo-cleptomane grazie a JJ.

Fuma come una ciminiera, ed è tutta colpa di JJ, oltre che saper suonare benissimo la chitarra, anche lui un ragazzo che tiene i piedi sui due mondi.

Infondo è anche la mamma del gruppo, senza di lui alcuni di noi sarebbero già al campo santo.
L'animale da festa più strano che possiate vedere, sempre sobrio, ma sembra peggio di un ubriacone.
Oltre che fidanzato di Maddy, i due formano la coppia più smielata e diabetica di tutta l'isola.


꧁𐮚✵𐮚꧂

E lei è Maddyson Danae Foster, normalmente Maddy o Nae per noi Pouges.
Appena tornata per l'estate da New York, mia amica dalla quinta elementare.

Una ragazza che sa fare del buon viso a cattivo gioco la sua arma più importante.
Quando non ha il naso su dei libri, è in risse clandestine e non è sulla barca a prendere il sole....sicuramente sta facendo altrettante cose pericolose come rubare delle merendine dal padre di Pope.

Una mina a pressione alta 1.55 che saprebbe esplodere con qualsiasi miccia, sopratutto se la miccia è JJ.
Sin dal giorno litigano e si prendono in giro a vicenda, non la darebbero vinta all'altro neanche in punto di morte.
Sopratutto per tutti i casinò che sono successi prima che se ne andasse a New York.

Ma infondo si vogliono bene dai...

Una bevitrice assidua che si ubriaca dopo due bicchieri, e finisce per parlare in completo spagnolo....

Anche lei è ricca, i suoi genitori sono un uomo d'affari e una stilista, oltre che proprietari di alcuni dei locali più costosi di tutte le Outer banks.

E così questo è il mio gruppo...
E questo qui sono io John B. Routlege
E noi siamo i Pouges.

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Uscì dal bagno buttando nel cestino lo spazzolino ormai usurato, avevo davvero bisogno di comprarne uno nuovo.
Le luci dell'alba ormai entravano dalle enormi finestre e lasciavano una visuale perfetta dello chaeaut.

Passai davanti la mia stanza, che in questo momento era occupata da JJ e un'altra ragazza.
Nessuno sapeva minimamente chi era, ma infondo durante i birra-party organizzati da Maddy succede di tutto.
Quella ragazza riesce a far succedere di tutto.
Una bionda come lui che non me la raccontava giustissima.

La mora la conosceva, una Kooks, ma infondo JJ non si fa problemi a fottersi qualsiasi cosa.

C'è una sola regola tra i Pouges, cioè, i Pouges non stanno con altri Pouges.
E lui se ne frega benissimo!!!
Ci ha provato con Maddy, Kie e tantissime altre persone...

<Andiamo amico vattene!!> inveì JJ per poi riprendere a baciare, o azzannare, la faccia della ragazza.

Dal soggiorno arrivò una risata strozzata, un misto di risate e colpi di tosse.

<Buongiorno ragazze...> dico salutando con la mano alle due distese ancora sul divano letto.
Kie era ancora nel mondo dei sogni, si era sicuramente appena svegliata, e mi inveì contro in tutte le lingue che conosceva, mentre Maddy già fumava una sigaretta.

<Amica già a fumare stai??> chiesi io prendendo una cornice con sopra la foto di mio padre e rimettendolo al suo posto su una mensola.

<Mio piccolo, dolce e caro John B....mai sentito parlare di sigarette after-sex??> disse lei facendosi uscire una nuvoletta di fumo dalla bocca.

Alzò il pacchetto di sigarette con sopra, invece che scritto le solite frasi anti fumo, scritto "after sex sigarette"

<Un regalo di mio fratello per il compleanno...>
Disse per poi prenderne una e passarmela.

Alzai un sopracciglio mentre rifiutavo gentilmente l'offerta, allettante certo, ma non alle otto di mattina.

<E il tuo principino dove??> chiesi io mentre prendevo due bicchieri, gliene passai io mentre versavo dell'acqua, che lei si scolò tutta d'un sorso.

<Era un Kook, se ne andato tipo alla 3 di mattina, lo cacciato via a calci in culo...> disse come se fosse la cosa più normale del mondo.

Quella ragazza provava un odio represso per i Kooks, e la cosa divertente era che lei ne faceva parte.
Ma quando sei una figlia adottata qualche volta non ti senti parte del sistema, no??

La ragazza si alzò dal divano letto e io le lanciai la sua maglietta appena in tempo.
Anche JJ era appena uscito dalla mia stanza.
La ragazza dall'impatto della maglietta torno a sedere sul divano letto e mi guardo con uno sguardo strano.

<La tua mira non manca un colpo, eh JB> disse prima di mimare un grazie con le labbra.
Sarebbe stato a dir poco imbarazzante vedere il comportamento di JJ a quella visione di prima mattina, contando gli ultimi trascorsi dei ragazzi.

Quei due, per quanti amici, avevano una tensione niente male...

<Biondino la tua bella è già scappata via dalla finestra?? Oppure è scappata perché si è accorta della persona che si stava scopando?> chiese la corvina.

Come facesse lei ad avere così tanta carica la mattina era un mistero.

<Ahah, sei divertente come un palo in culo principessa...> disse lui, accentuando il nomignolo tanto carino quanto sgradevole.

<Comunque no è ancora in camera, e ci torno anche io quindi ciao...> diss e il biondino girandosi e tornando dentro la stanza.

<Allora, che mi racconti??> disse la mora, Kie le stava sbattendo la mano sul braccio così da farla stare zitta, ma una macchinetta come lei non sta mai zitta.

<Nulla, non mi sono fatto nessuno, non avrai gossip da rivelare a tutta Kildern, mi dispiace...>

dissi finto offeso com'ero, insomma, c'è solo da gioire quando dopo una festa non entri nel mirino di quella ragazza.

<Vabbè, si vede che dovrò andare a tirare per i capelli qualche Kook!!> disse per poi alzarsi, la maglia le arrivava alle ginocchia da quanto le stava larga, e dirigersi nella stanza dove palesemente JJ e la tipa stavano scopando ancora.

Senza neanche dire nulla spalancò la porta dando un bel buongiorno generale.

<Buongiorno Barbie e Ken!!!> disse come se fosse felice di interrompere il tutto, beh, se serviva a dare fastidio a JJ allora sicuramente ci stava godendo.

<Allora, volete continuare a mangiarvi la faccia oppure ognuno torna alle proprie vite e amen?!>
Disse attaccandosi alla porta prendendo da per terra una maglietta.

Vidi la ragazza bionda platino uscire dalla porta a testa bassa, quasi in una seria soggezione, prendendo la maglia che la mora le stava porgendo per poi correre via fuori.

Guardai Maddy e poi JJ, JJ e poi Maddy, a modo regolare.

<Che c'è...JB oggi ha una riunione con i servizi sociali, non vorremmo fargli trovare casa in modo sconveniente...> disse la ragazza.
Sembrava quasi sincera nelle sue intenzioni, ma sempre con il velo di malignità che le girava in volto.

<Che qualcuno la affoghi vi prego...> disse invece JJ lasciando cadere la testa sul cuscino e mettendomene un altro sulla faccia.

<Chi vuole andare a fare surf oggi?!> disse Kie dal nulla mentre si stiracchiava.
La mora dentro la stanza di JJ alzo la mano, come se fosse in classe, e si avvicinò all'amica.

<Oggi l'acqua è davvero cristallina, qualche volta penso davvero che le Outer Banks siano un paradiso terrestre...> dissi con fare sognante mentre alzavo il volume della radio.
Proprio in quel momento stavano dando la canzone perfetta.

<Amico se non è questo il paradiso, allora non esiste!!!> disse JJ come se fosse un saputello.
Insomma, parliamo del paradiso terrestre!!

Maddy saltò sul divano con il telefono in mano a modi microfono e inizio a cantare le note di Heave is a place on earth.

<Ooh, baby, do you know what that's worth?
Ooh, Heaven is a place on Earth!!> stonò malissimo la prima strofa mentre Kie si metteva un cuscino sulla faccia a chiedere pietà.
Io mi misi a ridere pensando a come una come lei potesse avere così tanta energia la mattina.
Ripeto, un mistero.

Mentre la ragazza continuava a cantare io presi una bottiglia di neanche io sapevo cosa dal frigo facendola stappare in aria mentre JJ si aggiungeva al concerto formando un duetto niente male.

Uscì sul portico, dove su un altro divano cerano distesi doloranti il povero Pope e Rick.
Rick stava disteso di schiena, senza maglia, su uno dei divani.
Gli si vedeva perfettamente tutti i disegni che le ragazze gli avevano fatto sulla schiena la sera prima.
Mentre Pope stava mugugnando come un anima in pena.

<Giorno ragazzi...> dissi semplicemente salutandoli, per poi sedermi su un amaca a pensare ad un unica cosa...la cosa che mi attanaglia da ormai tre mesi...

La scomparsa di mio padre.

Si è separato da mia madre quando avevo tre anni, ora il mio tutore legale dovrebbe essere mio zio, ma è in Mississippi a costruire case, quindi sono solo, ma con i miei amici.
Dopo tre mesi dalla scomparsa hanno dichiarato il suo presunto decesso per una morte in mare, ma io mi rifiuto di firmare i documenti.
Finché non vedo un cadavere non mi arrendo.

☆──────────────────☆

-Pov Maddy-

Era da ormai più di un ora che aspettavo fuori da quello studio, aspettavo in vano che JB uscisse e mi desse buone notizie.
Proprio in quel momento vidi il ragazzo uscire con addosso un'aria alquanto frustrata.

<Allora amico, che ti ha detto la moglie di Frankenstein?> chiedo io mentre gli passavo davanti così da uscire da quella struttura infernale.

Era una sorta di centro dove adottavano bambini e i servissi sociali regnavano sovrani.
E se c'è una cosa che odio sono I proprio i servizi sociali.

Andammo avanti sul molo per un po'.
<Beh, questa deve essere anche una seduta tranquilla no?? Ormai non sei abituato?> dissi mentre scendevo con un salto ed entrai dentro il bar con John B, JJ aveva detto che c'era qualcosa che doveva assolutamente vedere e sentire.

Il bar era sempre quello da anni ormai, un vecchio buco in ristrutturazione che vendeva di tutto.

<Che torneranno domani per parlare con lo zio, che vogliono che viva in una casa con amore e una famiglia che mi voglia bene e blah blah blah....> disse lui mentre faceva il verso alla dottoressa sorridendo animatamente.
Neanche lui amava i servizi sociali questo è certo.
Non so perché sorridesse, insomma, lo stavano per mandare via dalle Outer Banks e non volevano neanche dargli l'emancipazione andiamo come faceva a sorridere!!

<Pero c'è una speranza, guarda...> disse il ragazzo puntando il dito verso il televisore.
Tra vecchi che giocavano a carte, persona che giravano per i tavoli a servire cibo e coppie che si baciavano il notiziario era accesso a tutto volume e sopra l'immagine di quello che sembrava un tornado.

O un uragano.

<L'uragano Agata continua la sua marcia inarrestabile verso l'isola di Kildern, verso l'isola delle Outer Banks> sento la voce femminile dagli speaker della tv, insomma, vedi te che fortuna.
Mi dovetti mettere due dita nelle orecchie ed ascoltare con cura se fosse vero o meno quello che stava dicendo la giornalista.

<L'uragano Agata sarà qui...lo stesso giorno in cui i servizi sociali dovranno venire da te!!> dissi esaltata come una pazza, ormai il pieno era chiaro come il sole.
Niente servizi sociali, niente sopralluogo e quindi JB sarebbe rimasto qua!!

Sentimmo il vento alzarsi sempre di più e l'aria farsi pungente, le onde sbattevano contro il molo e inondavano persino alcune barchette.

<Meglio se vai a dirlo alla moglie di Frankenstein...qui non c'è modo di atterrare con l'aereo...o di passare in barca...> dissi io mentre ci facevano strada dal bar al molo.

JB si fermò un attimo per chiamare i servizi sociali mentre io andavo verso il la recinzione ad osservare il mare.
Le onde si facevano a mano a mano sempre più alte, e solo le navi più esperte, e più grandi, avrebbero potuto resistere al vento senza essere inondate del tutto.
E come non detto davanti alle scalette del molo attracco una barchetta fin troppo familiare, la HMS Pouges, la nostra barchetta.
Dalla barca comparve una chioma bionda che riconobbi anche troppo bene.

<Rick, JJ, che ci fate qui?? Non dovreste andare a casa?> dissi io, anche un po' preoccupata infondo.

Quei due erano capaci di andare in mezzo al mare durante una tempesta solo perché "si vive una volta sola!!", il grande e famoso Carpe diem, ormai frase iconica di tutti noi.
<Da quando sei preoccupata principessa, tranquilla, sappiamo come domare una tempesta!!> disse JJ facendomi alzare gli occhi al cielo.
Quei due pensavano di poter restare in mare durante la tempesta come se non fosse un gran problema.

Ho degli amici matti...

<Per quanto io possa fidarmi, e non mi fido, non potete restare in mare aperto durante una tempesta, vi fareste davvero del male...> disse seria.

Ed era vero, quando sono io ad entrare in mamma protettiva-mood allora c'era da ridere.

JJ voleva già contestare quando il mio telefono inizio a vibrare.
Me lo tolsi dalla tasca posteriore dei jeans e guardai lo schermo illuminato.
Mi manco più di un battito...

Due chiamate perse, dai miei due fratelli, e il mio patrigno mi aveva scritto almeno tre messaggi.

"Dove sei?"
"Ti stiamo cercando"
"Torna a casa, dobbiamo parlare"

Mi sentì letteralmente svenire, insomma, l'uomo che io mi rifiutavo categoricamente di chiamare padre, che non era di molte parole, mi aveva scritto che dovevamo parlare il più in fretta possibile.

Odiavo quella frase "Dobbiamo parlare", non capisco perché la dicano sempre, insomma, stanno già parlando!!

<Ragazzi, Tutankhamen richiede la mia presenza a casa, adesso...> disse mostrando la chat con il mio patrigno, Vincent Foster.

Tutti ci rimasero abbastanza sbigottiti, essendo che ormai conoscevano il caratterino del mio caro paparino adottivo, un uomo di poche parole, che rimaneva sempre troppo serio.

<Magari è tornata Eloise, insomma, sarebbe normale fare una riunione di famiglia!!> disse JJ con voce stridula.

JJ aveva una strana ammirazione per mia madre, sopratutto perché ogni volta che i pouges passavano vicino a casa mia lei li invitava dentro.

Forse l'unica della famiglia vederli come ragazzi normali invece che spregiudicati, insieme a Henry.

Però Vincent Foster che fa una rimpatriata per il ritorno di sua moglie a casa da un viaggio di lavoro.
Beh, non è nel suo stile, quindi...non so cosa aspettarmi...

<Meglio se vado, voi cose che volevate fare qui scusate??> dissi guardando sulla barca, c'erano due tavole da surf, e riconobbi subito quella di JJ tra le tante.

<Se vuoi ti accompagnano, tanto il canale è sempre quello.> disse Rick mentre mi tendeva la mano per farmi superare la staccionata e salire nella barca.

JJ fece un sospiro irritato.

<Rick dobbiamo andare a fare surf durante la tempesta, capisco sia la tua ragazza, ma non c'è tempo per portare la principessa al suo castello> disse per poi guardarmi male, non gli andava propio a genio il fatto che io sia sempre in mezzo alla questioni.

Alla sua frase, sull'andare a fare surf, mi animai.
Quei due erano così stupidi da andare a fare surf.

Mi piace!!!

Mi girai verso Rick, tirandogli un occhiata strana, insomma, come se lo stessi pregando di qualcosa, e lui intuì subito che cose gli stavo per chiedere.

<Mi sa che qualcuno vuole venire con noi JJ...> disse lui ridendo mentre io prendevo finalmente la sua mano passando sopra la barca.

JJ stava imprecando contro tutti i santi ci fossero la sopra.

<Sai che c'è, accompagnatemi a casa, così prendo la tavola da surf, e vengo insieme a voi!!> gli dissi in faccia gioiosa, come se non sapessi che gli avrebbe dato un fastidio tremendo.

Sali di fretta e furia sulla barchetta e partimmo alla volta di fare il giro dell'isola, non ci volle molto, forse dieci minuti, anche meno in realtà.

JJ al "timone" e Rick vicino a lui che guardava l'orizzonte, entrambi erano un po' tanto assenti, più di quanto lo fossero di solito, poi si spostò verso la prua e JJ mi tirò una piedata sul gomito per prendere la mia attenzione.

Questo è deficente!!

<Allora....perché non parli con il tuo orsetto gommoso??> disse di punto in bianco il biondo mentre si immetteva nel canaletto dietro casa mia, che dava direttamente sul pontile dal giardino.

<Biondino smettila di fare il simpatico...> dissi io mentre mi massaggiavo il braccio, mi aveva colpito proprio su un livido, fantastico.
<Sono tornata ieri da New York e sono stanca, tutto qui...>

Ma poi che domanda era, insomma, mica non ci parlavamo più dio santo!!
<Si...nulla che non va...>  disse Rick mentre continuava a fumare il solito spinello, non guardò neanche verso la nostra direzione, continuava ad avere la testa altrove, la cosa più strana era come ci avesse sentiti essendo che la metà delle volte era sordo.

<Certo...nulla che non va come quando mio padre mi diceva vieni qui che non ti faccio nulla> disse per poi mettersi in bocca uno stuzzicadenti, non si sa da dove sia uscito.

<Te sai tutto di tutti...questa cosa è inquietante!> disse Rick mettendosi vicino a JJ, voleva prendere la guida della barca, era ovvio.

JJ si spostò dal comando e si venne a sedere vicino a me, mentre Rick si rimetteva gli occhiali da sole così da non farci schiantare contro qualche onda, o peggio qualche albero per colpa del vento.

<Allora....sappiamo tutti che John B ha una cotta per Kie, sappiamo anche che io e Rick abbiamo fatto uno strappo alla regola dei pouges, ma tu?> dissi io facendogli uno sguardo interrogativo.
Faceva ridere come la regola numero uno fosse un Pouges non sta con un altro Pouges e io e JJ nella nostra vita ci siamo fatti di tutto e di più, tra cui Pouges...

<Nulla di che, io sono il cupido del gruppo, tu chiedi due persone e io ti do una coppia!!!> disse euforico mentre si sbracciava sia con gambe e braccia.

E ovviamente mi arrivo tutta l'acqua in faccia...

<Quindi tu saresti un cupido?? E nessuno di noi si è accorto di come guardavi la rossa l'altra sera...> dissi alzando gli occhiali e mettendoli sulla fronte.

L'argomento più delicato da prendere con JJ, oltre che il mio argomento preferito, la sua piccola ma anche enorme cotta per una rossa di mia conoscenza.
Il ragazzo mi guardò in un modo davvero omicida, anche lui togliendosi gli occhiali e mettendoseli in testa, prendendomi per le spalle e avvicinandomi l'orecchio alla sua bocca.

<Un altra parola su Hayle e ti butto giù dalla barca principessa...> disse, una minaccia più che vera, essendo che non sono bravissima a nuotare.

Fa ridere come una surfista non sia brava a nuotare lo so...

<Va bene, va bene...però dimmi la verità, ti piace quella ragazza?!> dissi io incuriosita più che mai.
Hayle Campbell, mia vicina di casa, oltre che amica d'infanzia.

Una ragazza dolce e gentile che si vive la vita senza per forza il lusso dei Kook e la povertà dei Pouges.
Era sempre stata nel mezzo perfetto, si viveva la vita sempre pensando alle conseguenze delle sue azioni.

<Io... io non lo so, penso che mi piaccia, ma tra poco lei dovrà partire per andare fuori le Outer banks e non so se davvero provarci o no...> disse a testa bassa, i piedi che sfioravano l'acqua e facevano arrivare direttamente alcuni goccioline sulla mia faccia.

Se c'era una cosa che mi dava fastidio era che le persone innamorate non riuscissero a mettersi insieme.
Infondo io sono un assatanata di gossip, e una innamorata dell'amore, ma che non se lo merita, quindi almeno aiutiamo gli altri!!
I problemi sentimentali di noi Pouges non erano nuovi, e facevano molto ridere.

Però mi venne un idea...

Navia era sempre stata la mia migliore amica, e per quanto io possa odiare questo ragazzo, John B mi ha fatto capire che si devono aiutare le povere anime in pena.

Era più restia che altro a chiedere proprio a JJ di essere la "cavia" di questo esperimento.
Insomma, è dalla seconda terza che non ci vediamo più nello stesso modo.

<Perché non ci aiutiamo a vicenda...cioè, io ti aiuto con Hayle, e tu...> iniziai ma poi mi fermai, non sapevo cosa chiedergli in cambio, cioè, non che volessi qualcosa, ma i miei genitori mi hanno insegnato che un patto deve essere proficuo da entrambi le parti.

<Maddyson Foster che vuole aiutarmi, questa mi è davvero nuova...> disse semplicemente alzandosi e passandomi la mano.
Non so se per farmi alzare o per sigillare il patto, ma ok...

<Non pensare che mi diverta, è un esperimento, ed Hayle non è una ragazza facile...>  dissi poi prendendo la sua mano.
Infondo, quanto mai poteva essere difficile.
Io aiutavo JJ con Hayle, lui mi avrebbe dovuto un favore poi, e dopo tutto sarebbe tornato come prima.

<Ci aiutiamo a vicenda e poi tutto torna come prima...?> chiedo per poi alzarmi prendendogli la mano.
I nostri anelli sbattono tra di loro, e noto che le sue mani sono più fredde di quanto pensassi.
Avrei davvero voluto tenergli la mano anche solo un minuto in più per quel freddo che emanava.

<Cioè prenderci in giro a vicenda, non parlarci spesso e battibeccare una volta si e l'altra pure...si, penso di si...> disse per poi lasciare per primo la mia mano, evidentemente stranito dal mio non avergliela lasciata per prima.

<Sai mi mancherebbe se non fosse più così...> disse con tono canzonatorio, riusciva a farmi saltare i nervi in pochissimo tempo.

Provai a pensare ad un metodo efficace per impiantare nella testa della rossa che JJ era una buona persona, ma nulla di utile, infondo non sono brava con l'amore.
Per me l'amore era qualcosa di complicato, e anche troppo difficile da capire.
<Tranquilla principessa!!! Tu fai il tuo lavoro...ti prego...e io ti aiuterò con qualsiasi cosa> disse tirandomi una pacca sulla spalla, per poi dire a Rick di fermarsi.

Mi guardai intorno notando che ormai eravamo arrivati al molo che dava su casa mia, presi lo zaino e saltai giù dalla barca con l'aiuto di Rick, che era sceso ad ormeggiare la barca.
<Prendo la tavola e arrivo!!> dissi, però la mia voce era stata completamente coperta da un tuono.

Corsi verso la porta finestra che dava sulla cucina con lo zaino sulla testa pur di non bagnarmi i capelli, non ancora almeno, mentre mi giravo tra le mani le chiavi cercando quella giusta, ma avevo davvero troppe...
Entrai in casa e corsi verso il soggiorno, uscì da un altra porta finestra ed entrai in una serra dove tenevamo tutti gli "oggetti da spiaggia"
Iniziai a girare le tavole da surf, finché non trovai la più bassa, infondo le tavole sono proporzionate alle persone, e se c'è una cosa che so, è che i miei non mi hanno dato l'altezza!!!

Una tavola di un azzurro chiaro con sopra un disegno in bianco di una manta, l'avevamo dipinta io e mio fratello Edward dopo aver visto il film Moana.

Ci eravamo innamorati del mare, e ne abbiamo approfittato!!!

Presi la tavola e mollai lo zaino su una sedia, era già pronta ad uscire, stavo abbassando la maniglia della porta finestra, quando sentì tre figure dietro di me.

Tre figure alte ed inquietanti....

Il mio padre adottivo, Vincent Foster, un uomo da cui prendevo solo il cognome e le sfuriate...
Ma come se non bastasse anche i miei cari fratellini, Noah e Theodore Foster, due ragazzi completamente diversi.

In quella scena inquietante mancava solo Henry, anche se il suo sorriso da orsetto di peluches avrebbe fatto a pugni con gli altri.

<Ti sei fatta aspettare mija...> disse l'uomo mentre sbatteva impaziente il piede a terra.
Il vestito di tutto punto con persiano una rosa bianca nel taschino.

Cazzo, cazzo, cazzo....

<Ascolta papà io ora devo andare...possiamo parlarne a cena...?> dissi mentre provavo a nascondere inutilmente la tavola da surf.

Vincent sarà anche così stupido da non capire ma i ragazzi no, mi conoscevano bene, lo sapevano quanto potessi essere camicaz...

<Maddy, l'uragano Agata sta arrivando sull'isola, sta diluviando e c'è un vento assurdo....dove pensi di andare?!> disse Theo mentre incrociava le braccia e si attaccava al muro, anche lui messo a festa, e da quello che noto persiano i capelli erano messi meglio di prima, era andato dal parrucchiere.

Incredibile ma vero!!!

Sembrava una sorta di statua greca, stava sempre su quell'angolo del salone, ormai si vedeva l'alone della sua figura sul muro...

Guardai Noah, che a confronto di Theo era molto meno responsabile, e sapeva bene che persone frequentavo.
Il suo sguardo parlava molto di più del mio, lui sapeva, aveva capito benissimo che sarei andata a fare surf nella tempesta.

<Vado a fare un pigiama party allo chaeaut con i ragazzi...> dissi tutto d'un fiato, avevo abbassato la maniglia e aperto di pochissimo la porta, così da essere pronta a fuggire dall'ira funesta di mio fratello.

Tra mio padre e Theo non sapevo chi era quello che più odiava i miei amici...

Il ragazzo alzò un sopracciglio e fece un gran respiro, l'addome si alzava ed abbassava in modo un po' irregolare, stava per esplodere....
Si sedette al suo solito posto a tavola, alla sinistra del capotavola, e si versò un calice di vino.

Era normali in questa famiglia bere alcolici come se non ci fosse un domani.

Sorseggiava il vino come se fosse questione di tempo che io lasci giù la tavola da surf e me ne vada in camera mia.

Ma non era così semplice...

Noah stava dando la sua attenzione a qualcosa di mille volte più interessante, la partita di hockey della sua squadra preferita, mentre mio padre sorseggiava champagne, anche lui come se fosse il suo unico scopo di vita.
Apri di pochissimo la porta finestra, così da avere il tempo, e lo spazio, di fare uno sprint e scattare verso la barchetta ancora ormeggiata lì.

Che poi...da dove cavolo era uscito un clacson...
Era da ormai due minuti che da fuori si sentiva

Guardai fuori, per quanto non fosse facile, la pioggia copriva qualsiasi cosa.
E notai JJ che spingeva qualcosa sul volante della barca.
Da quando avevano aggiunto un clacson?!

<Buenas noches familia!!!> senti da dietro di me, e fu lì che davvero mi bloccai come una statua.
Una voce cristallina, squillante e sicura di sé...la voce di mia madre.
Mi girai di pochissimo solo per trovarmi davanti mia madre adottiva, Eloise Foster.

Vi prego che qualcuno mi aiuti!!!

Fare le rimpatriate non era una cosa nel mio stile, preferisco di gran lunga stare in una stanza piena di gente che odio che fare rimpatriate di questo genere.

<Maddy..??> senti poi sempre da dietro di me, e fu lì che dovetti gettare davvero la tavola per voltarmi e correre verso il mio fratellino.

Presi Henry a braccia aperte e gli dissi a bassa voce che me ne sarei uscita di casa per fare "cose da pouges"
A confronto del resto della famiglia a lui piaceva quello stile di vita.

Lasciai giù Henry e diedi un veloce saluto a mia madre, senza neanche guardarla in faccia.

<Ascoltate, io devo andare, vi chiamo domani, adiós familia> dissi uscendo di casa di corsa, senti mia madre chiamarmi da dietro pur di salutarmi, mentre Vincent tirava imprecazioni sul mio nome.
Saltai sulla barca, cadendo inevitabilmente sulla mia stessa tavola da surf.

<Che aspetti parti!!> urlai girando la chiave e imponendo a JB, che non so bene da dove sia comparso, di partire.

Il viaggio fu silenzioso, ma non per questo noioso, il silenzio era liberatorio e terapeutico il più delle volte.

Quando arrivammo alla spiaggia trovammo persino Pope, l'ultimo che mi aspettavo a fare surf tra le onde di una tempesta, ma hey, è un Pouges dopotutto.

<Saranno alte quattro metri, non sono cavalcabili!!!> urlo Pope a noi altri.

<Non esistono onde non sono cavalcabili per un Pouges!!> urlai io mentre prendevo la tavola in mano.

<L'ultimo che arriva paga penitenza!!> dissi partendo in quarta verso le onde, vedendo subito Rick affiancarmi.

Tutti eravamo in acqua a sfidare le onde più alte, ormai si era aperta una guerra tra me e JJ su chi prendeva le onde più difficili.
Guardai l'orizzonte vedendone una perfetta, quella si che era alta quattro metri, per poi guardare con aria di sfida il biondino accanto a me.
Senza neanche il via iniziammo a nuotare verso quello tsunami e ci facemmo spazio in mezzo.

O almeno ci provai...

Per un singolo momento mi guardai indietro, per controllare JJ, solo per non vederlo più, e fu in  quel momento che non mi concentrai più e caddi dalla tavola.
L'onda mi continuava a sbalzare a destra e a sinistra, anche per colpa del laccio della tavola che aveva ancora allacciato alla caviglia.

Il fatto che non sapessi nuotare bene era un problema serio, sapevo galleggiare forse, ma nuotare era una sorta di trauma per me....
Continuavo a cercare di agganciarmi alla mia stessa tavola così da riprendere il controllo, ma la marea era tropo forte.
L'aria iniziava a mancarmi dai polmoni, e la mia manipolazione iniziava a non riuscire a tenere la pressione dell'acqua e non riusciva a rimanere in alto, tesa, come se qualcuno dovesse prenderla.

Ma qualcuno la prese davvero, una mano che iniziò a tirarmi su, e altre due che mi presero dai fianchi e mi misero su un altra tavola.
Dire che iniziai a tossire sale e acqua era poco.

Nessuno fiatava, notai solo che la persona che mi teneva la mano era Rick, che aveva una faccia più preoccupata che mai, l'avevo visto davvero poche volte così.
Mentre le altre due mani che aveva sui fianchi venivano dal biondino che stavo sfidando prima.

La voglia di dargli tutto la colpa era tanta...

Senza dire nulla mi prese da una caviglia e spaccio il laccio della tavola.

<Almeno non ti perderemo una seconda volta> disse per poi farmi passare dalla sua tavola a quella di Rick, mi sa tanto che la nostra scappatella in mare era finita...

Iniziammo a nuotare verso la riva mentre John B mi faceva il pollice in su per chiedermi se stavo bene.

<Tutto bene Maddy??> disse Rick appena mi misi in piedi sulla sabbia, sentire la terra ferma sotto i miei piedi era qualcosa di meraviglioso questo era ovvio.

<Si tranquillo, solo un bel po di acqua salata nei polmoni...> dissi ridendo per poi iniziare a correre verso il camioncino dei Pouges, con quello saremmo tornati a casa di JB, per quella sera sarei rimasta lì.

-Note e cose varie...

Non sono molto brava con le imprecazioni in spagnolo/argentino o proprio la lingua in generale.

Ho cercato il più possibile e spero di fare del mio meglio con le rappresentazioni di alcune culture che introdurrò nella storia.
Se voi sapete qualcosa o vedete qualcosa di sbagliato dite pure, byyy!!

-Artemis

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