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ʀᴇᴅ ʀᴏsᴇs ʟɪᴋᴇ ʙʟᴏᴏᴅ | Sʜɪʀᴏᴀᴋɪ ʜɪɢᴜᴄʜɪ

Nome: Shiroaki.
Il nome Shiroaki è composto dai termini "Shiro" e "Aki". La parola Shiro ( in giapponese 白) significa "bianco" ma in passato esprimeva il concetto dei colori della luce, cioè quelli chiari; l'altra parola, Aki (in giapponese 明), significa "brillante, luminoso". In poche parole, senza bisogno di dilungarsi troppo su informazioni superflue per la vita di tutti, Shiroaki può significare "luce bianca".

Cognome: Higuchi.
Il cognome Higuchi ha antiche origini cinesi seppur Masanori non abbia niente a che fare con lo Stato Cinese. Infatti, il cognome Higuchi deriva dalla pronuncia giapponesizzata del nome cinese "Jih Pen Kuo" che significa "Il paese dell'origine del sole". In Giapponese si scrive "樋口".

Età: 17 anni.
Ai tempi della catastrofe che ha cambiato totalmente il mondo per come lo conosciamo noi Shiroaki aveva 13 anni, appena compiuti, a dire la verità. Che egli dimostri diciassette anni non penso sia vero, casomai pare più grande di quello che in realtà è, anche perché il suo fisico è più robusto e sviluppato di un appena diciassettenne. Shiroaki ha smesso di festeggiare il proprio compleanno da parecchio tempo, trascorrendo il giorno 4 Febbraio come se fosse un comune altro giorno, non aspettandosi regali o auguri.

Aspetto fisico: (Cells at Work- Globulo Bianco/Leucocita U-1146.)
Peso: 74 kg.
Altezza: 182 cm.
Descrizione: Shiroaki è un ragazzo piuttosto alto, circa centottantadue centimetri, sicuramente sopra la media della normale popolazione della sua età. Ha un fisico piuttosto robusto, abbastanza muscoloso e allenato con rigidità e ripetizione, quasi come se non avesse altro da fare se non esercizi fisici, dopotutto ciò che gli è rimasto dopo la catastrofe non era altro che l'esercito imperiale demoniaco giapponese, sono stati loro a permettergli di trovarsi un posto nel mondo e cercare di raggiungere il suo obbiettivo principale, ma di questo ne parleremo dopo. Ha la carnagione estremamente pallida, potrebbe essere paragonato ad un cadavere ambulante e chiunque lo faccia ha tutte le sue ragioni per dire ciò, dopotutto non si può dire che non sembri un cadavere. Ha effettivamente un colorito della pelle molto chiaro, in realtà dovuto ad una particolare forma di albinismo, decisamente rara, l'alpinismo totale che consiste in capelli chiarissimi, pelle quasi bianca e occhi grigi/bluastri o rosei. Eppure Shiroaki, oltre ad avere i capelli bianchi come il latte, soffici e candidi, ha gli occhi scuri, è un dettaglio che rende il suo aspetto quasi strano, anche perché gli occhi sono scuri quanto il caffè. Non bisogna dimenticare che gli albini sono suscettibili alla luce solare e ai tumori della pelle, anche se Shiroaki non ha alcun tumore cutaneo, fortunatamente. Egli, infatti, tende a lasciar scoperto solo il volto, coperto anche in parte da un cappello, parte della divisa, in modo da esporre alla luce solare meno parti del corpo possibile (indossa guanti tutto il tempo, la divisa ha anche le maniche e i pantaloni di poco più lungo del normale in modo da evitare che compiendo movimenti possa lasciare scoperti i polsi o le caviglie). I capelli sono posizionati in modo da coprire l'occhio destro, non c'è un preciso motivo, solo perché gli piace come taglio.


Carattere: Shiroaki è sempre stato un ragazzo dall'indole tranquilla e solitamente silenziosa, sempre pronto a dare spazio e il centro della scena agli altri, non volendo rubare loro momenti di gloria, preferisce fare parlare gli altri tra loro senza interferire, ascoltando e preparandosi le risposte che spesso finiscono per non essere neanche mai dette, dopotutto è un tipo abbastanza timido, ma quando c'è bisogno di intervenire per placare gli animi o dare un parere importante o intelligente lui è il primo a prendere parola, considerando importante sentire le opinioni di tutti prima di formulare un piano concreto e attuabile, scegliendo tra le proposte migliori e con più probabilità di successo. Si entusiasma facilmente: basta anche un sorriso in un momento anche di tristezza o di difficoltà e a Shiroaki si rallegra la giornata, dopotutto per lui anche un piccolo gesto di tal genere vale più di molte altre cose; è un ragazzo solare e allegro, a cui piace divertirsi in compagnia, dopotutto la solitudine non gli piace, lo hanno lasciato solo nel passato e non vuole che si ripeta tale cosa.
A volte, a contrastare con il suo essere esageratamemte allegro preferisce mostrarsi indifferente, con una maschera sul volto che lo rende quasi assente, sopratutto durante i litigi o le discussioni accese non volendo mostrarsi di parte e preferendo rimanere imparziale, anche perché lui non inizierà mai un litigio, va contro il suo principio di persona che lotta per l'unità tra umani contro i vampiri. Questo atteggiamento, però, lo tiene in poche e rare circostanze, considerandolo un comportamento pessimo da tenere in presenza di compagni. È un tipo intraprendente e molto indipendente, non gli piace essere rallentato da nessuno, così almeno è quello che dice poiché in realtà è il primo a fermarsi per aiutare qualcuno in difficoltà, dopotutto "non fare agli altri ciò che non vuoi che sia fatto a te", non lascerebbe mai indietro nessuno, non abbandonerebbe nessuno anche a costo di morire pur di salvarlo, dopotutto è sempre stato un ragazzo altruista e generoso più che eroico, per salvare la vita di qualcuno sarebbe davvero capace di farsi uccidere. Infatti è una persona gentile e disponibile, sempre pronta a soccorrere o prestare aiuto agli altri anche in circostanze semplici o apparentemente inutili, ma sopratutto in quelle di difficoltà. È parecchio furbo e intelligente, anche se spesso si mostra sciocco e poco serio, dopotutto lui ha come obiettivo quello di far sorridere gli altri, non di essere il wikistrategia portatile, inoltre sostiene che farsi sottovalutare sia una delle migliori strategie per permettere agli avversari di abbassare la guardia quanto basta per sconfiggerli. Shiroaki è solitamente molto aperto nei confronti delle altre persone, si allarga anche troppo a volte, sempre pronto a fare amicizia. È però timido, si imbarazza facilmente e ciò gli rende difficile fare amicizia anche se adora avere persone con cui dialogare amichevolmente, da amico ad amico. Gli piace avere compagnia gradita.
Un qualsiasi commento positivo di qualsiasi suo amico/a, oltre a fargli un gran piacere, lo fa diventare rosso come un peperone, letteralmente, da bianco cadaverico diventa leggermente più vivace il colore delle sue guance. È un ragazzo a cui piace scherzare, sempre con il sorriso sulle labbra e un modo di fare giocoso. È estremamente leale e sa sempre cosa fare al momento giusto, sopratutto sa quando provare a tirare su il morale alle persone.
Shiroaki è amichevole e disponibile, sempre pronto a far qualcosa per il bene delle persone a cui tiene. Crede fortemente nei suoi ideali ed è letteralmente disposto a tutto pur di raggiungerli. Shiroaki è un ragazzo con moltissime buone qualità ma non è strano che non ne abbia neanche una di negativa? Oh sì che ne ha alcune di negative: è una persona che, sotto tutta quella simpatia, non prova compassione e in certe situazioni è preoccupantemente seria e riservata. Le certe situazioni solitamente sono i combattimenti nei quali diventa molto aggressivo e violento, senza scrupoli né apparenti timori, pronto ad uccidere come se gli avversari fossero formichine da schiacciare.

Storia: Shiroaki nacque da una famiglia giapponese composta da un'infermiera, Masumi, e un architetto, Sasuke, come primo figlio, infatti due anni dopo la sua nascita nacque la sorellina Akane. Fin da piccolo era visto come un ragazzo quanto particolare, tutti gli altri bambini si studiavano quando lo vedevano, dopotutto una persona albina è estremamente rara da vedere. Egli, però, si è sempre sentito speciale, seppur dovesse prendere svariate precauzioni quando doveva uscire di casa.
Shiroaki fin da subito si mostrò pronto ad imparare il più possibile, seguendo corsi pomeridiani su corsi pomeridiani, iniziando dal semplice corso di disegno all'asilo al corso di pianoforte e in seguito di kēndo.
Trascorreva il tempo con la sorellina insegnandole il più e il meno, rendendola partecipe delle sue attività e trattandola come una piccola principessa. Erano inseparabili, lui si prendeva cura di lei, la presentava agli amici e la aiutava sempre.
Le sue giornate contemplavano pochissimo tempo da passare all'aperto seppur egli spesso di mettesse davanti alla finestra a guardare le strade e le persone che camminavano indaffarate, come se niente fosse.
Possiamo dire che fino ai suoi tredici anni, quando ci fu l'apocalisse, la catastrofe, la sua vita era favolosa: in famiglia si volevano tutti bene, aveva tantissimi amici e tanti sogni da voler attuare: da grande sarebbe voluto diventare un chirurgo, affascinato da tale lavoro che aveva come scopo quello di salvare vite umane.

Perché è nell'esercito e perché vuole uccidere i vampiri?: [CLASSIFIED]

Arma: Naginata.
Il Naginata è un'arma inastata giapponese costituita da una lunga lama ricurva monofilare (simile ad una katana), più larga verso l'estremità, inastata grazie ad un lungo codolo su un'impugnatura di lunghezza variabile ma in genere più breve rispetto a quella della lancia in uso ai guerrieri (bushi) giapponesi, la yari. L'arma, per forma ed utilizzo, ricorda i "falcioni" del medioevo europeo. Un'arma inastata è un'arma per il combattimento ravvicinato nella quale la parte deputata all'uso bellico è collocata al termine di un'asta, solitamente di legno duro, al fine di estendere il più possibile il raggio d'azione di colui che la brandisce e di amplificare il momento angolare onde ottenere più danno nel momento in cui la sommità giunge a contatto con il bersaglio. L'impugnatura, quindi il bastone, è lungo circa due metri e venti centimetri e la lama è lunga circa 87 cm. La lama del Naginata è quella di una katana, distrutta durante un combattimento. Il nome del Naginata di Shiroaki è "Kōkina yari" (高貴な槍) nonché "Lancia nobile".
Shiroaki ha denominato la mossa speciale dell'arma "Murasaki no yūrei" (紫の幽霊) nonché "Fantasma viola" per il colore violaceo della nebbia e pa figura umanoide che vaga nell'area oscurata dal fumogeno viola.

Cosa pensa dei vampiri?:
"Sono dei parassiti, creature che vivono a discapito di altre portando solo morte e distruzione".
Shiroaki considera i vampiri come dei parassiti, come creature che si attaccano alle altre e vivono portando via qualcosa a queste, il sangue, la libertà e la vita. Shiroaki vede i vampiri come i nemici naturali dell'uomo, nient'altro che puri sacchi da boxe che si meritano di venir colpiti e colpiti ancora finché non cedono e se ne tornano all'inferno. Inoltre disprezza profondamente il fatto che questi usino gli umani come colazione, pranzo e cena a loro piacimento. Ciò lo disgusta parecchio, sfruttare gli umani per il loro sangue è qualcosa di disgustoso e infimo.

Cosa pensa del concetto di famiglia?:
"Non avrò mai più una famiglia, ho perso tutte le persone che amavo anni fa e ora sono solo come un cane con solo i fantasmi del mio passato".
Per lui la famiglia, oltre ad essere quella composta dal nucleo famigliare di sangue (madre, padre, figlio e nel suo caso anche figlia), è l'insieme di persone che assieme si trovano bene, che sono legate da un profondo legame di amicizia e amore, un amore più simile a quello che si ha tra fratelli che un amore romantico. Una famiglia è composta da persone che si vogliono bene l'un altra, persone che si coprono le spalle a vicenda e che non si abbandonano per nessuna causa.
Shiroaki, però, ha perso la fiducia nel concetto di famiglia, da quando i soldati lo hanno trovato si è sempre sentito solo come non mai, anche se era circondato da altre persone. Lui sostiene che per lui il tempo di vivere circondato da una famiglia sia finito, si sia concluso quattro anni prima e che ora si meriti di continuare a vivere da solo, rimanendo ancorato al passato e ai "fantasmi" che li perseguitano, i fantasmi dei genitori e della sorella, i fantasmi che non gli permettono di andare avanti. Sarebbe disponibile a lasciare indietro il passato e guardare al futuro?
Può darsi di sì come può darsi di no, il suo unico scopo è quello di uccidere quanti più vampiri possibili e non cercare una famiglia nuova ma se gli capitasse l'occasione probabilmente avrebbe problemi a decidere: dimenticare la sorella che gli sussurra all'orecchio "vendicami" e scegliere di vivere guardando al futuro o rimanere incatenato al suo passato?
Domanda difficile, non saprebbe veramente.

Paure:
- Aglofobia.
Shiroaki è terrorizzato dal provare dolore, alquanto strano per una persona che combatte quasi ogni giorno.
Questa è una paura che cerca di non mostrare, dopotutto è abbastanza sicuro della sua abilità in combattimento e anche del fatto che di base sia una persona che tende ad evitare di venir colpito o toccato troppo.
- Ha paura di rimanere da solo.
Più che una fobia è una di quelle paure che si nascondo nel profondo dell'anima e che ogni tanto saltano fuori mandando nel panico le persone. Egli ha paura di venir abbandonato, di rimanere da solo e non poter essere aiutato da nessuno, paura di venir dimenticato e di venir lasciato indietro a confrontare il suo destino e la sua morte.

Cosa gli piace:
- Il caffè.
Shiroaki è il perfetto adolescente che sta sveglio fino a tardi la sera e il giorno dopo si ritrova a bere litri di caffè. Possiamo dire che al posto di essere composto al 70% da acqua egli sia composto da caffè. Predilige il caffè lungo, con poco zucchero. Se gli si porta una tazzina e un cucchiaino lui si rallegra solo, dopotutto i bicchierini di plastica non sono così comodi per bere il caffè, lasciano anche il sapore di plastica.
- Gli ambienti chiusi.
Shiroaki passa gran parte del suo tempo al chiuso, il più possibile lontano dalla luce solare, che per lui é quasi un nemico naturale, allo stesso livello dei vampiri. Egli apprezza particolarmente stare al chiuso, certo, con le finestre aperte ma pur sempre al chiuso. Ha sviluppato vari hobby che richiedono di stare al coperto e non necessariamente uscire: suonare il pianoforte è quello di cui va più fiero.
- Vedere le altre persone sorridere.
Shiroaki a primo impatto non sembra davvero una persona che si interessa degli altri ma dopo un po' si scopre che è la persona più adorabile che possa esistere. A lui piace quando i suoi amici sorridono, si rallegra anche lui. È uno stimolo per continuare a vivere col sorriso, cercando di non piangere sul latte versato.

Cosa non gli piace:
- Il sole.
Beh che dire, Shiroaki è paragonabile ad un vampiro effettivamente (un vampiro delle storie gotiche di due secoli fa ovviamente, quelli che non potevano uscire di giorno). Egli non è mai andato al mare, non è mai andato in piscina ed esce solo quando serve oppure stando il più possibile lontano da raggi del sole, che potrebbero causare danni alla sua pelle sprovvista di difese dai raggi solari.
- Quando la gente gli ruba il cappellino.
Indossando sempre il cappello, come difesa dai raggi solari, egli si arrabbia parecchio quando la gente gli ruba il cappellino, anche solo con fare scherzoso, poiché per lui non è altro che uno scudo per un legionario romano. Sembra un bambino di quattro anni che non regge gli scherzi degli amici quando succede, spesso di offende anche.
- Il cioccolato.
Oddio, eresia.
A Shiroaki non piace il cioccolato, lo detesta. Per lui é sempre stato troppo dolce o troppo amaro, non è mai esistita una via di mezzo, tanto che mangiare torte al cioccolato per lui é una mezza sofferenza. La sorellina sosteneva che in realtà lui fosse allergico al cioccolato, cosa non vera, solo per evitare di offendersi ogni volta che lui non mangiava le torte che faceva con la madre.

Curiosità:
- Suona il pianoforte.
Non penso ci sia troppo da aggiungere: suona il pianoforte da parecchi anni ed è anche discretamente bravo. Quando può passa il suo tempo ad un pianoforte ripetendo sinfonie e allenandosi per migliorarsi.
- Vuole tingersi i capelli di un colore più scuro.
Vorrebbe tingersi i capelli ma non è sicuro, teme che la tinta potrebbe rovinargli i capelli già abbastanza delicati di loro. È una scelta che vuole prendere con la certezza di non recare alcun danno al proprio corpo.
- In camera sua ha un bonsai.
Il suo bonsai, soprannominato Bons, è una pianta ben curata e rigogliosa, a cui Shiroaki tiene molto. Ogni sera se ne prende cura, fa in modo che non gli manchi niente e che possa avere ciò di cui ha bisogno quando ne ha bisogno.
- È allergico al pelo dei gatti.
Povero ragazzo, non può avere un gatto e ha sostituito tale animale con un bonsai. Che dire, le rotelle mancano di base ai miei oc. È sempre stato allergico al pelo dei gatti, come il padre dopotutto.

Ha più resistenza fisica o psichica?: Shiroaki ha decisamente più resistenza fisica che psichica. Come già detto egli fa fatica ad allontanarsi dal passato e toccare quel tasto dolente è un buon modo per farlo crollare facilmente, anche se a volte la sua buona volontà è paragonabile alle possenti mura di una fortezza medievale: impenetrabili. Egli, quindi, è molto più forte dal punto di vista fisico, sapendo sostenere lunghi scontri e pesanti allenamenti. Dopotutto sono anni che si allena solo su questo, puntando a diventare impeccabile sotto ogni punto di vista (escludendo quello psichico, chiamate uno psicologo per quello).

Rischia di essere posseduto durante il patto?: No.
Quando sei una persona che ha un obbiettivo e lo vuoi raggiungere ad ogni costo niente sulla tua strada può fermarti. Shiroaki effettivamente ha il suo obbiettivo e farsi possedere durante il patto sarebbe un peccato e uno spreco di tempo, per questo motivo lui lotterebbe con tutto sé stesso per evitarlo.

Orientamento sessuale: Bisessuale Biromantico.
Non ho niente da spiegare, è autoesplicativo.

Okay!
Ho finito il soldatino simpatico per la storia ad oc di GINGERBVEAD :D
Sono bravissima, ci ho messo anche abbastanza poco dai :)
Ora ti mando la parte "Classifield" in privato ed ecco a voi due foto extra di Shiroaki:

(Shiroaki e il caffè)

(Un piccolo Shiroaki :D)


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