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ɪᴋɪʀʏᴏ, ᴊᴊᴋ || sᴜᴡᴀ ᴀʏᴜᴍᴜ

Nome: Ayumu.
L'etimologia del nome è ben chiara, essendo un nome giapponese. Ayumu è composto da due kanji "歩" ( corrispondente al prefisso "ayu") e significa "a piedi" o "in piedi", in base al contesto in cui viene utilizzato; la seconda parte del nome è composta dal kanji "夢" ( corrispondente al suffisso "mu") che significa "sogno, visione". Il significato generale del nome potrebbe essere "sogno da desto" o "visione da desto", probabilmente un riferimento agli stati di trance o semplicemente ai sogni ad occhi aperti.
È la prima volta che il nome Ayumu compare tra i membri della famiglia Suwa, nome scelto dalla madre Mirai come auspicio per il figlio, come augurandogli di avere una tecnica legata alla vita o più semplicemente quella di famiglia, dopotutto non è impossibile che una persona delle grandi famiglie possa nascere con una tecnica innata. Il significato del nome è sempre piaciuto alla donna, ha sempre apprezzato particolarmente il fatto che avesse un chiaro riferimento alla visioni, proprie della tecnica di famiglia: anche il suo nome, dopotutto, è legato a questo campo. Il marito sembrò d'accordo sulla scelta del nome, dopotutto a lui andava bene tutto purché la tecnica fosse quella di famiglia e vide semplicemente nel nome un possibile segno di elogio alla tanto apprezzata tecnica dei Suwa.
Ayumu apprezza veramente il significato del suo nome, cosa che forse può contrastare con la sua apparenza superficiale e giocosa, ma egli apprezza i dettagli: l'etimologia dei nomi lo incuriosisce, soprattutto perché spesso sono legati a certe caratteristiche fisiche delle persone oppure caratteriali, non che i genitori siano in grado di vedere nel futuro- dopotutto solo i Suwa ne sono in grado- ma hanno come quelle sensazioni che suggeriscono come comportarsi. Non esclude che il nome scelto dalla madre non sia in realtà stato datogli dopo aver chiesto consiglio al precedente oracolo, che avrebbe potuto facilmente confermare se Ayumu avesse sviluppato la tecnica di famiglia o meno. Rimane il fatto che sia interessante scoprire l'origine dei nomi, anche legata allo sviluppo delle varie parole e al modo in cui si combinano.

Cognome: Suwa.
Il cognome Suwa è composto da due kanji: 諏訪. Il primo, che corrisponde alla parte iniziale del cognome "su" significa "consultare"; il secondo invece ha più significati e corrisponde alla parte del cognome identificabile come "wa", quali "chiamare", "visitare", "cercare", "offrire amicizia". Il significato generale potrebbe essere "cercare" e "consultare".
Il significato del cognome Suwa è probabilmente legato al fatto che fin dall'origine della famiglia siano stati ottimi consiglieri e attenti indovini, legati all'arte della chiaroveggenza. La loro famiglia tramanda da secoli e secoli una tecnica quasi perfetta, non perché si sposino tra loro per cercare di mantenerla pura, ma per il fatto che la maggior parte dei membri del clan si tramandano problemi legati alla vista sia in modo dominante che recessivo, di conseguenza vi sono stati salti di generazioni. I Suwa vengono generalmente associati all'immagine dell'oracolo, la carica che viene assegnata ad un membro della famiglia dalla tecnica particolarmente brillante. Sono sempre stati abbastanza neutrali per quanto riguarda i contrasti interni tra le grandi famiglie, rimanendo sempre ad un passo di distanza dai Kenose e dagli Hosokawa, non perché non vadano d'accodo, ma più che altro perché la loro ottica di fondo impone di non influenzare il mondo in modo tanto evidente, tanto che le regole interne alla famiglia sono estremamente rigide a riguardo e vietano a qualsiasi membro di rivelare informazioni sul futuro senza il consenso dell'oracolo o del "sommo sacerdote" del loro culto. Sarebbe vietato ai membri della famiglia iniziare a raccontare informazioni che possono influenzare il futuro, motivo per cui lo stesso oracolo parla in modo enigmatico, lasciando più interpretazioni alle proprie parole e rimanendo sul più vago possibile; il loro scopo non è prevenire che accadano tragedie, questo non va dimenticato, ma è indirizzare le persone a compiere il loro destino. Il futuro è un mistero agli occhi di molti, interessa e incuriosisce, ma per i Suwa non è altro che l'inevitabile. Le scelte influenzano in minima parte il proprio destino, si ritarda solamente l'inevitabile. Se deve scoppiare una guerra, anche se tutti si oppongono fermamente, prima o poi scoppierà, che siano passati due giorni o dieci anni non cambia molto.
Ayumu ha un'opinione abbastanza chiara sulla propria famiglia: "tra gli idioti, per essere i migliori bisogna sembrare i più intelligenti, anche se in realtà si è i peggiori". Ayumu ritiene che i Suwa siano solamente una grande facciata, che le loro idee e il loro comportamento benevolo non sia altro che ciò che si vuole mostrare di quella famiglia dai fin troppi segreti. Per quanto possa essere un ragazzo, Ayumu è consapevole dell'importanza dell'opinione dei Suwa e ammette che si sono proprio creati una posizione di potere stabile e duratura solamente promettendo agli altri piccoli spoiler sul futuro. I Suwa, ai suoi occhi, sono persone molto più approfittatrici di quanto non si voglia ammettere, solamente perché il vero contributo che danno agli stregoni è tutto fuorché il rivelare loro i misteri del futuro. Non capisce come la gente non sia ancora arrivata a capire che i Suwa omettano la maggior parte delle informazioni volontariamente, nascondendosi dietro l'impossibilità di capire se quanto dicono sia vero o falso (nota: l'oracolo non mente mai, omette solo); forse perché tutti sono accecati dall'idea di sapere che ne sarà di loro e non si fermano a pensare che magari ai Suwa non interessa niente del singolo, ma solo dell'equilibrio.
Se gli fa piacere essere un Suwa o meno è abbastanza facile da comprendere: apprezza di certo il fatto di avere a disposizione tutti i soldi del mondo e sapere cosa gli riserverà il futuro, ma gli piacerebbe vedere normalmente, essere più simile alle altre persone.

Età: 15 anni.
Quello che più sorprende del ragazzo è il suo aspetto comparato con sua età: ha quindici anni, ma fisicamente sembra dimostrarne molti di più. Non è raro che venga scambiato per un ventenne, a volte non gli chiedono nemmeno i documenti pensando veramente che sia una persona maggiorenne, ma anche se glieli chiedessero avrebbe quelli falsi per comprarsi da bere, quindi nessun problema. Scherzi a parte, Ayumu ha sempre avuto un aspetto stranamente più grande della sua età, è sempre stato più alto di tutti i suoi amici. Caratterialmente, invece, sembra dimostrare la propria età, o come massimo quella di un bambino di sei anni, ma dopotutto parliamo del re del black humour, sarebbe strano se non avesse un comportamento un po' infantile.
Il giorno del suo compleanno è il 21 Febbraio, lo stesso giorno di sua sorella gemella, ovviamente.

Aspetto: Qin Shi Huang - Record of Ragnarok

Carattere:
La personalità di Ayumu è sempre stata poco gradita alle persone più conservatrici della famiglia e dei suoi alleati, non è mai stato il tipico ragazzo sottomesso al volere dei genitori, ma ha sempre avuto ben chiare le sue idee. C'era chi approvavava la sua lucidità mentale, la sua capacità di prendere decisioni anche pensanti senza paura delle conseguenze, la prima persona ad approvare questo suo comportamento è stata Mirai, sua madre. Per quanto i Suwa possano essere i più moderni e anticonformisti dei grandi clan della stregoneria giapponese, non è una novità che comunque faccia comodo avere sotto controllo i capoclan, i futuri capoclan o personaggi importanti per controllare la situazione. Questo era il problema quando si aveva a che fare con Ayumu: la sua apparezza ha sempre lasciato pensare che fosse un ragazzo ingenuo e facilmente manipolabile, ma in realtà si è rivelato tutt'altro.
La sua ingenuità non è mai stata vera, Ayumu ha sempre saputo che per poter fare quello che veramente voleva lui, aveva bisogno di fermezza e sicurezza: per poter decidere di rimanere terzo grado al posto di secondo ha dovuto mostrare tutta la sua forza di volontà. Il primo a non approvare questo suo comportamento ribelle e incontrollabile è di certo Tadaaki, suo padre; Tadaaki ha sempre voluto crescere i figli come se fossero nel clan Hosokawa, cercando di indottrinarli secondo la logica della "forza=potere", che permetteva appunto che i membri della famiglia diventassero forti, sempre di più, per contendersi il titolo di capoclan, ignorando come nei Suwa non si seguisse la regola del più forte, ma quella del merito. Da una parte c'era Mirai che trasmetteva tutte quelle dottrine proprie dei Suwa, che assecondava il figlio nel suo voler decidere per sé, dall'altra parte invece c'era Tadaaki, con le sue manie di grandezza e desiderio di avere sotto controllo qualsiasi cosa succedesse- ricordiamoci che Mirai e Tadaaki si sono sposati per un matrimonio combinato e che Mirai lo esclude dalle questioni politiche volontariamente.
Tornando a noi, Ayumu risulta essere una persona difficile da controllare, tanto che nella sua breve vita nessuno è mai riuscito a fargli fare qualcosa che effettivamente non volesse fare- Tadaaki escluso per quanto riguarda gli allenamenti, dato che se si rifiutava di farli finiva per prenderle. A scuola, quando frequentava la scuola dei non-stregoni, alla quale si era fatto iscrivere dalla madre per poter fare amicizia con gente che non lo trattava bene solo perché "Suwa", persino i professori trovavano difficile costringerlo a seguire le lezioni quando non voleva farlo. Senza considerare che Ayumu è molto più furbo e perfido di quanto non sembri: sa bene quanto la parola possa avere una grande influenza, sa bene cosa dire quando vuole, sa bene come manipolare l'opinione delle persone attorno a lui per ottenere il risultato da lui sperato. Non è che sia un oratore, semplicemente è molto capace nel mettere all'angolo le persone, costringendole ad accettare quello che vuole lui. In questo modo, che può comprendere false accuse o ripetitive lamentele, Ayumu ha iniziato ad accumulare sicurezza in sè stesso, arrivando alla conclusione di essere una persona capace di gestire la propria vita senza alcuna difficoltà: la madre non sa onestamente cosa dirgli, dopotutto non ha mai superato alcun limite e nessuno ha mai avuto effettivi motivi per sgridarlo del suo comportamento.
Inoltre è un ragazzo estroverso, gli viene facile stringere amicizia con persone totalmente a caso: Ayumu è una persona socievole, che apprezza strare in mezzo agli altri e passare il tempo divertendosi coi suoi amici; non è un caso che tenda a passare molto tempo con i suoi gruppi di amici non-stregoni solo per la soddisfazione di stare coi propri amici. Il suo essere una persona socievole va a braccetto con l'essere espansivo e affettuoso, dimostrando la propria amicizia ogni volta che può farlo: non è il tipo di persona da essere un "falso amico", una volta che si entra nella sua cerchia non se ne esce più, dato che lui considererà sempre queste persone degne del suo tempo e della sua attenzione. Non che entrare in questa cerchia sia facile: Ayumu non si fida tanto degli altri, più che altro perché ha imparato a guardarsi le spalle da possibili nemici o persone disposte a tutto pur di riuscire a controllarlo e avere la sua fiducia.
È un ragazzo a cui piace il contatto fisico: gli abbracci sono la cosa che preferisce in assoluto, tanto che per lui il saluto giapponese con l'inchino è decisamente un optional, dato che preferisce di gran lunga abbracci, pacche sulle spalle, strette di mano ecc. Non tutti apprezzano questo suo atteggiamento, dopotutto i giapponesi tendono ad essere schivi per quanto riguarda il contatto fisico, ma ad Ayumu non importa: se vuole un abbraccio otterrà un abbraccio.
Gli piace scherzare, ridere e divertirsi in compagnia: preferisce uscire con gli amici piuttosto che rispettare i suoi doveri da stregone ed erede Suwa, tanto che trovarlo a casa è sempre una rarità. Si ferma spesso a casa di amici, esce la sera e cerca ogni modo esistente per distrarsi e divertirsi, trovando esilaranti le battute che gli altri gli raccontano o gli indovinelli. Adora gli indovinelli, per lui sono estremamente utili sia per divertirsi che per allenare la mente: apprezza molto quelli in cui bisogna rivolvere i crimini, improvvisandosi un detective, oppure quelli legati alla morale.
Per quanto sia un ragazzo molto apprezzato dagli altri, Ayumu non è molto empatico, tanto che ammette di essere pessimo a consolare gli altri, ma prova sempre perché ritiene che magari anche solo la vicinanza di un amico possa aiutare: è molto leale verso i suoi amici, di certo li preferisce a tutti gli stregoni affamati di fama e potere che gli ruotano attorno.
La caratteristica per cui è più noto, però, è la sua apparentemente incapacità di starsene zitto: finisce sempre per spoilerare informazioni di ogni genere su film, libri e serie che devono ancora uscire, rivelare segreti di altri nel modo più naturale possibile ecc. Ovviamente è capace di starsene zitto, ma ritiene che sia molto più divertente il drama piuttosto che la serietà. certo, è capace di distinguere quando essere seri da quando non esserlo, ma in fin dei conti gli capita raramente di dover mettere da parte il suo lato allegro e solare.
È un tipo dalla perosnalità positiva, non c'è dubbio, ma rimane comunque una persona normale, con difetti come tutti: la sua morale, quella che gli hanno ficcato in testa in questi quindici anni, è estremamente egoista, sotto un certo punto di vista. Egli deve pensare a sé stesso, al futuro e alla linea temporale: anche se vedesse lo scoppio della terza guerra mondiale dovrebbe stare zitto, perché a lui conviene di più mantenere perfetto il flusso del tempo e non andare a rovinarlo. Ayumu è cresciuto sapendo di dover mantenere segreti, sapendo di dover ingannare gli altri e mentire, per questo risulta spesso schivo e distante, soprattutto quando ha appena scoperto qualcosa di non proprio positivo. Tende a non parlare dei propri problemi con gli altri, tenendo tutto per sé fino a quando non esplode, litigando con la prima persona che gli capita a portata- anche se per ora si è limitato a dare di matto solo in presenza della madre, che comprendendolo ha sempre avuto un comportamento abbastanza pacato.
Non gli interessa il potere e la gloria, non gli interessa venir ricordato come qualcuno di importante: Ayumu vuole essere una persona normale, ma sa bene di non poterlo essere e ciò gli viene ricordato ogni giorno quando guarda il mondo attorno a lui e vede in negativo.
Gli piace immedesimarsi in quei personaggi dei film e dei libri che sanno sempre tutto di tutti, avendo un atteggiamento molto teatrale e drammatico, anche se effettivamente la sua finta onniscienza si rivela molto più veritiera di quanto non ci si aspetti, considerando che si tratta comunque di un Suwa.

Storia: ~ Work in Progress ~

Famiglia: Suwa Clan.

• Suwa Mirai.
La relazione di Ayumu con sua madre non è particolarmente tesa, Mirai non è mai stata una persona affettuosa, ma questo non le ha mai impedito di tenere ai propri figli e di dare loro quanta più attenzione possibile. Ayumu ammira sua madre: vorrebbe essere deciso e sicuro quanto lei, ella per lui è una figura di riferimento non da poco, dato che in tutta la sua breve vita Ayumu non ha fatto altro che osservare la madre gestire un importante clan, dovendo affrontare situazioni spiacevoli o complicate, tenendo la testa alta di fronte agli altri capoclan, ignorando i commenti sessisti di molti. Mirai vorrebbe che Ayumu prestasse più attenzione al mondo in cui vive, vorrebbe che si distraesse meno e si impegnasse per diventare un grande stregone, ma comprende quanto far parte delle tre grandi famiglie possa essere stressante e capisce che Ayumu avrebbe voluto un po' di pausa, avrebbe voluto essere come un normale ragazzo.

• Suwa Tadaaki
Parlare di Tadaaki è come un tabù per Ayumu, non perché lo disprezzi, ma più perché non gli va mai di spiegare come si relazioni con lui, dato che non è molto d'accordo con la sua linea di pensiero, finendo per scontrarsi non poco con la sua ideologia. Tadaaki è un uomo estremamente esigente tanto che fin dalla sua infanzia si è mostrato quello che in famiglia si aspettava di più dai figli, come se volesse a tutti i costi tirare fuori il meglio da loro, seppur magari a nessuno dei due fregasse. Tadaaki, che per nascita è un Hosokawa, è sempre stato ossessionato dalla tecnica dei Suwa: poter vedere il futuro, essere capaci di conoscerne i segreti è qualcosa che lo attrae talmente tanto che farebbe qualsiasi cosa per riuscire a guardare nel proprio futuro e in quello del Giappone, al contrario della sua tecnica che gli permette di fare l'esatto opposto dei Suwa.

• Suwa ???
(Oc, sorella gemella di Ayumu)
Work in Progress.

• Suwa Akira.
Lo zio di Ayumu, il fratello maggiore di Mirai: Ayumu lo trova simpatico, divertente e scherzoso. Akira non ha mai avuto alcun interesse nel potere o nell'affermare il proprio nome, anzi ha sempre preferito farsi i fatti suoi e ignorare qualsiasi problema gli si ponesse davanti. Akira è il padre dell'oracolo, è sempre stato un padre abbastanza permissivo e amichevole, anche se da quanto Ayumu ha capito non è una persona da considerare scarsa. Akira si diverte a passare il tempo e ridacchiare con Ayumu, scambiando battute e raccontando aneddoti divertenti. Fortunatamente Akira non è così legato al mondo della stregoneria, tanto che si era sempre reso disponibile per accompagnare i nipoti in giro o a qualsiasi cosa avesse a che fare con la vita al di fuori del mondo della stregoneria. Ha accompagnato Ayumu e sua sorella a Disneyland, li ha sempre portati in viaggio. Ayumu apprezza molto suo zio, gli sta molto più simpatico lui che suo padre Tadaaki.

• Suwa Kira.
Kira è la moglie di Akira, si sono sposati ormai da molti anni e sembrano una coppia sul punto di una crisi, ma in realtà si amano profondamente, semplicemente tendono ad urlare al posto di parlare, anche con tutta la buona volontà che possano avere. Kira è una donna introversa, timida, ma ha sempre trovato piacevole avere a che fare col resto della famiglia Suwa, tanto che non era raro che Ayumu si presentasse a casa sua per chiedere di giocare con Yamato. È una donna che pare non avere niente di particolare, ma risulta essere una persona decisa e sicura, soprattutto se deve difendere le persone a lei care. Ad Ayumu sta simpatica, anche se la ritiene un po' troppo silenziosa.

• Suwa Yamato.
Yamato è un tipo simpatico se riesci a tirarlo fuori dal suo guscio di indifferenza: appare come una persona pacata, un po' distante e indifferente agli altri, cosa comportata dal fatto di non poter influenzare il corso delle vicende, cercando di non affezionarsi agli altri. Ayumu e Yamato si conoscono fin da quando Ayumu era piccolo, giocavano assieme: Yamato ha ammesso che gli manca poter tenere in braccio un piccolo Ayumu scatenato, ma anche ora si diverte a stargli dietro e trascorrere il tempo con lui, quando può. Ayumu è affezionato all'oracolo, non è raro che lo abbracci anche senza motivo o che lo chiami al telefono, iniziando chiamate eterne in cui parlano del più e del meno.

• Suwa Hitomi.
La sorella minore di Yamato, Hitomi è una giovane donna che si è altamente stancata di dover aver a che fare con la stregoneria giapponese, per questo motivo le piace viaggiare e visitare il mondo. È una donna allegra, un po' espansiva ed estroversa: le piace sapere tutto di tutti, il gossip o comunque informazioni interessanti. Ha un carattere molto curioso, cerca sempre di apprendere qualcosa di nuovo anche a costo di ignorare i suoi doveri in quanto Suwa. Di recente ha trovato casa a Taiwan, dove convive col fidanzato Wuchen, anch'egli uno stregone. Ad Hitomi piace portare souvenirs e regalini ai cugini, apprezza abbracciare i parenti, ma disprezza non poco la ferrea gerarchia nella stregoneria, tanto che si è più volte lamentata con Mirai.

• Wuchen Hang.
Wuchan è il fidanzato di Hitomi, stanno assieme da un po' di anni e ormai è conosciuto da tutti i membri della famiglia. Wuchen è uno stregone taiwanese che Hitomi conobbe durante uno dei suoi viaggi: ha soggiornato in Giappone un po' quando la fidanzata gli ha voluto presentare la famiglia. Wuchen e Ayumu sembrano non andare d'accordo, ma in realtà entrambi trovano piacevole la presenza dell'altro, ma si divertono troppo a stuzzicarsi per mostrare la loro amicizia. Ad Ayumu Wuchen piace, tanto che ha anche affermato che se volesse sposare Hitomi avrebbe il suo permesso, cosa che ha fatto arrossire sia lui che la cugina.

Punti deboli:

Colori.
Ayumu non è in grado di vedere i colori che tutti sono capaci di vedere: non sa come sia il rosso, il blu, l'arancione, il viola ecc. Magari sembra qualcosa di banale, in realtà il fatto di non poter vedere i colori è qualcosa di molto più scomodo di quanto non ci si aspetti: molte volte si comprendono caratteristiche implicite e subliminali solamente guardando le caratteristiche fisiche, i colori dei capelli e degli occhi.. Ayumu non può farlo, dato che egli vede in negativo, cosa che risulta anche scomoda quando bisogna scrivere dei temi descrittivi- che ha sempre evitato con la scusa del non essere in grado di vedere. Ayumu non sa che il ghiaccio sia di un colore bianco/azzurrino, non sa che il fuoco sia rossa- o anche se lo sapesse non sa come sono effettivamente i colori.

Deficit dell'attenzione.
Il deficit dell'attenzione è un disturbo mentale legato ai neuroni, anche se in questo caso potremmo dire che sia legato all'energia malefica più che altro. Ha iniziato a soffrire di deficit dell'attenzione l'anno dopo aver dimostrato di possedere la tecnica di famiglia: all'inizio si pensava fosse semplicemente momentaneo, ma con il passare degli anni si è giunti alla conclusione che si trattasse di un disturbo legato alla tecnica maledetta e al suo funzionamento. Il fatto che ormai sia per lui qualcosa di meccanico vedere nel futuro, anche se involontariamente o con la potenze della tecnica ridotta al minimo: Ayumu non sarà mai in grado di disattivare la propria tecnica, finendo sempre per distrarsi da quello che sta facendo nel presente per inseguire il futuro, o guardarlo. Gli viene difficile concentrarsi senza perdersi a guardare quello che succederà di secondo in secondo, per lui è normale ormai distrarsi nel bel mezzo di una qualche attività per iniziarne un altra, accorgendosi dopo di essersi allontanato dall'attività originale solo dopo. Purtroppo gl succede persino in combattimento: gli capiti di confondere il futuro con il presente, distrarsi mentre schiva un colpo o attacca perché ha già visto cosa succede. Sta cercando di ridurre il più possibile la portata della tecnica, guardando di secondo in secondo e basta, ma anche così non è riuscito a risolvere il problema.

Svogliatezza.
È una pessima cosa quando bisogna portare a termini compiti importanti o allenarsi per non farsi prendere alla sprovvista: ad Ayumu non interessa, è un tipo svogliato- non tanto pigro. Non ha mai voglia di fare ciò che gli viene detto, passando il suo tempo vagando e rilassandosi, ignorando ordini e comandi degli altri. Magari al di fuori dell'ambito del combattimento non è qualcosa di tanto grave, dopotutto parliamo di un adolescente ed è normale che questi siano svogliati. La situazione diventa più grave quando la svogliatezza si fa sentire anche nel bel mezzo dei combattimenti: non ha voglia di schivare, di contrattaccare o di combattere in generale. Finisce per rischiare di crepare lui o far crepare altri, ma lui si limita a scusarsi alzando le spalle, come se avesse rotto un vaso e non aver rischiato di morire. La sua svogliatezza gli impedisce di fare sul serio: non ha mai voglia di utilizzare la propria tecnica al massimo nella propria potenza, non ha mai voglia di fare lo stregone e rispettare i doveri che ne conseguono.

Punti forti:

• Riflessi.
Riflessi fulminei, rapidi: come la maggior parte dei Suwa, anche Ayumu ha i riflessi pronti. Non si è mai ben capito se sia dovuto alla tecnica o meno, lui dice di aver sempre avuto tali riflessi ancora prima di scoprire di possedere la tecnica di famiglia. Schivare attacchi, prendere al volo oggetti, evitare che gli altri cadano per lui è qualcosa di normale, talmente tanto che non bisogna sorprendersi se attaccandolo alle spalle riesca a schivare facendo altro.

Forza fisica.
Ayumu ha sempre avuto un fisico forte: fin da piccolo aveva una corporatura robusta, tanto da risultare molto più forte dei suoi amici. Si è allenato- lo hanno costretto- a saper sfruttare la propria forza bruta, ad essere in grado di non basarsi solamente sui propri riflessi per vincere uno scontro. Ayumu ha una forza fisica sorprendente, tanto che non ha alcuna problema a mettersi in spalla qualcuno della sua età o più grande- certo, basta che non pesi chissà quanto. Non gli è mai piaciuto avere un corpo simile, ha sempre voluto essere più magrolino e mingherlino anche se ormai sfrutta questa cosa per fingersi più grande.

Cultura generale.
È un ragazzo estremamente colto seppur sembri un teppista e anche se si mostra come una persona ignorante e banale, Ayumu ha una grandissima cultura: gli piace leggere, informarsi e scoprire nuove informazioni. È sempre stato un tipo curioso, non gli piace non essere al passo coi tempi e non sapere informazioni che a lui possono sembrare fondamentali, ma a molti altri banali. Politica, cinematografia, letteratura, arte, storia ecc.. per lui è tutto qualcosa di importante. Inoltre si diverte tantissimo a fare i quiz di cultura generale. Sì, gli sarebbe piaciuto andare a Il Milionario.

Paure:
Musofobia, paura dei topi
Criofobia, paura del ghiaccio
Paura di venir tradito dalle persone a lui vicine.

Grado: Terzo Grado.
Può stupire il fatto che Ayumu Suwa sia un terzo grado, effettivamente è vero, considerando che avrebbe potuto ottenere un grado più alto, se solo si fosse impegnato abbastanza. Ayumu ha esplicitamente chiesto ai professori e alla madre di non farlo salire di grado, non finché può godersi la propria giovinezza. Preferisce trascorrere il proprio tempo rilassandosi e uscendo con gli amici, se necessario combattere maledizioni, ma lui è ben consapevole che più alto è il grado e più forti sono i nemici: Ayumu non vuole stancarsi troppo, non vuole avere a che fare con avversari forti, per questo motivo ha deliberatamente lasciato perdere la scala gerarchica, per poter evitare di finire contro maledizioni forti.
Questo è il principale motivo per cui Ayumu è un Terzo Grado e non un Secondo Grado; Mirai non era molto convinta di questa decisione del figlio, ma alla fine ha ceduto, ritenendo che in fin dei conti aveva senso come ragionamento: avrebbe potuto ottenere il proprio effettivo grado quando voleva, bastava chiederlo, e finché si voleva rilassare gli avrebbero concesso di farlo.

Tecnica: "Clairvoyance"
Una tecnica decisamente nota all'interno del mondo della stregoneria giapponese: si tratta della tecnica "dell'oracolo", quella che si attribuisce e di tramanda di generazione in generazione (con eccezioni qua e là) nella famiglia dei Suwa. Si parla molto della tecnica della "chiaroveggenza", non sono poche le persone che cercano di teorizzare il modo in cui effettivamente funzioni, dato che la tecnica è avvolta dal mistero mantenuto tale come strema rigidità dal "Baransu no karuto" (Culto dell'Equilibrio) al quale tutti i membri del clan Suwa sono costretti a partecipare, giurando di mantenere segreto l'effettivo funzionamento della tecnica. Ci si può domandare il perché di tutta questa segretezza, ma nemmeno Ayumu ne è a conoscenza, semplicemente gli è sempre stato detto che meno si parla della tecnica di famiglia e meglio è. Vi sono numerose regole che impongono ai Suwa certi metodi per far uso della propria tecnica, certe azioni da non fare e altre da compiere assolutamente. In cima alla lista c'è ovviamente il rivelare informazioni importanti del futuro senza il consenso dell'oracolo, cosa che Ayumu ha sempre ignorato dato che non ha mai avuto peli sulla lingua. Eppure, per quanto Ayumu non si faccia problemi a parlare del futuro, ha compreso sulla sua pelle cosa significhi cercare di prevenire che qualcosa accada: rivelare come una persona morirà, per esempio, anche se fatto con la migliore volontà porta la persona ad uno stato di stress e ansia tale che, alla fine, la conclusione rimarrà la stessa. Ayumu ha smesso di rivelare queste informazioni, non parla di guerre e situazioni importanti future, sapendo che per gli altri potrebbe essere terribile sapere cosa succederà nel momento in cui meno ci si aspetta che la situazione peggiori. Ha imparato a convivere con la conoscenza di disastri, omicidi, morti ecc ed è questo il motivo per cui Ayumu cerca sempre di sorridere e divertirsi: se non è lui che tira su il morale agli altri, sapendo quali drammi avverranno, chi potrà mai farlo? Ma torniamo a noi.
La tecnica di Ayumu è la nota "Tsūaitekunikku", tradotta come "tecnica a due occhi" per il fatto che funzioni su due occhi e non solo su uno, al contrario di molte altre persone, come per esempio la sua stessa madre Mirai. Può capitare che un membro della famiglia Suwa possegga la tecnica a due occhi ciò può significare due cose: 1) si ha a che fare con un futuro oracolo, 2) povero sfigato, non vedrà mai come una persona normale. In questo caso, Ayumu pensa di rientrare nella seconda categoria dato che Yamato gli sta abbastanza simpatico da potersi tenere il titolo di Oracolo senza la preoccupazione di farselo rubare- che poi non ha alcuna intenzione di fare l'oracolo o dovrebbe avere a che fare con suo padre molto più di ora, dato che questo è il "dai saishi", nonchè il "sommo sacerdote". Ma non divaghiamo.
In generale la tecnica dei Suwa permette di guardare nel futuro, osservare avvenimenti dal momento in cui si guarda a anni dopo, ma più il tempo aumenta e più le immagini diventano confuse e sfocate. Di solito i Suwa tendono a non guardare più di tanto nel futuro, non vogliono venire a conoscenza di informazioni che possono rovinare loro la vita, questo è il motivo per cui tutti io Suwa tendono ad usare la tecnica sempre al minimo, ad eccezione dell'oracolo che deve effettivamente fare l'opposto.
Ma poiché Ayumu non può rivelare l'effettivo funzionamento della sua tecnica, sono costretta a rimanere molto vaga.
Del poco che ha detto, Ayumu ha spiegato ad Izune che la sua tecnica con la potenza ridotta al minimo sindacabile funziona guardando di istante in istante, limitando a questa unità di tempo la capacità di vedere il futuro, anche se ha ammesso che a lui è più comodo usare il di secondo in secondo, al contrario della madre (che appunto usa di istante in istante): non gli piace vivere in un costante limbo tra il presente e il futuro, ma non ha molta voce in capitolo.
Quello che lui vede è il futuro che parte dall'istante in cui lo guarda a quello in cui lo ferma: se volesse, per esempio, potrebbe guardare fino alla fine della giornata.
E qua sorge la domanda, che gli è stata fatta molte volte: ma se si vede il futuro in modo chiaro vuol dire che siamo predestinati a fare certe cose e di conseguenza non vige il libero arbitrio?
Il libero arbitrio per i Suwa è qualcosa che non esiste: il mondo segue un flusso, una direzione, e questa rimarrà finché qualcuno non la cambierà, essendo a conoscenza del futuro. Se volessero i Suwa potrebbero controllare facilmente il corso della linea temporale, ma il loro compito è controllarla e proteggerla, non distruggerla. Ayumu ha spiegato come il futuro sia molto generale e che scegliere di mangiare le gocciole pavesi piuttosto che i cereali non cambia niente nella propria vita, ma sono altre decisioni che lo fanno: salvare una persona piuttosto che un'altra, esorcizzare una maledizione piuttosto che un'altra, rinunciare a qualcosa ecc. Il futuro che Ayumu è in grado di vedere è quello che fino a quel momento è stato scritto, ma è possibile che cambi se una persona decide improvvisamente di fare un'altra cosa. Non che ai Suwa cambi molto, dopotutto vedono qualsiasi futuro dal momento in cui lo guardano fino al limite di tempo che si sono dati: se io prima deciso di uccidere tizio X, Ayumu vedrà il futuro che seguirà alla morte di tizio X, ma se io poi decidessi di non ucciderlo, Ayumu vedrebbe tranquillamente anche quel futuro.
Dire che è facile affrontare un Suwa in combattimento facendo mosse improvvise e totalmente a caso è la cosa più sbagliata che si possa pensare: niente sarà veramente casuale, soprattutto quando si sta combattendo, senza parlare che se Ayumu vede di istante in istante potrà agire di conseguenza; ma anche quando si pensa "devo fare qualcosa di casuale", quel qualcosa di casuale non arà mai veramente casuale essendo pensato comunque per combattere e Ayumu lo vedrà.

Cursed Tools: Batsu no shugo yari ; Tenterudaijin no ishi ; Orakuru no seinaru hōtai.

Batsu no shugo yari - First Special Grade
Si tratta di una lancia giapponese, chiamata "yari", utilizzata nell'arte del sojutsu. Il sojutsu è una disciplina sportiva di combattimento che consiste nell'utilizzo di questa lancia. Quest'arte della lancia veniva considerata adatta ad individui spietati, giacché spesso le ferite inferte da questa arma producevano un'agonia lenta e crudele. Il sojutsu abituava coloro che lo praticavano a ritenere la lancia un'arma d'opportunità, più che di impiego tattico generico. Allenandosi con la lancia, bisognava apprendere l'uso del ma-ai (distanza di combattimento) lungo, al fine di portare l'obbiettivo nel raggio della punta, che è anche la parte dell'arma con cui si colpisce l'avversario. Ayumu è abile con questa tecnica, preferendo comunque la posa di guarda del "seigan no kamae", anche se spesso tende ad improvvisare imitando personaggi di film e serie giusto per fare scena.
La sua arma appartiene da numerose generazioni alla famiglia Suwa, tanto che è stata conservata a lungo nell'armeria di famiglia. Il nome significa "lancia guardiana della punizione", perché originariamente designata a coloro che si occupavano di punire chi cercava di alterare il corso della linea temporale. Ayumu tende ad abbreviare il nome in Shugo Yari.

Tenterudaijin no ishi. - First Grade
Questa è l'arma utilizzata maggiormente da Ayumu negli spazi chiusi, dato che la lancia risulta ingombrante e scomoda: si tratta di ventagli da combattimento. Ne possiede due, presi anch'essi dall'armeria di famiglia quando doveva decidere che armi utilizzare, anche se non sono mai andati a genio a suo padre: troppo "femminili". Ayumu avrebbe voluto tirargli una testata e ricordagli che erano usati dai samurai come sostizuome delle katane. Ha appreso l'arte del tessenjutsu (pratica del combattimento con ventagli) da un istruttore assunto appositamente per quello, dato che Ayumu ha volontariamente deciso di praticare una disciplina di combattimento non troppo nota, così da mettere in difficoltà gli avversari e divertirsi. Il nome delle due armi significa "Volere di Amaterasu Omikami" ed è un'arma appartenuta alla famiglia Suwa anch'essa da generazioni, anche se non è mai stata usata più di tanto, non perché non sia forte ma perché difficile da usare. A prima vista i due ventagli paiono oggetti come tanti, sembrano utili solo a farsi aria e per nulla adeguati al combattimento, ma bisogna solo premere il punto da cui si tiene il ventaglio di solito e si vedranno le punte delle lame comparire da dietro al tessuto, che è molto più resistente di quello che sembra, a differenza dei normali ventagli.

Orakuru no seinaru hōtai.
Non è un'arma, ma si tratta di un cursed tool utilizzato quasi esclusivamente dalla famiglia Suwa. Lo possiedono quasi tutti: Mirai, Yamato ecc. L'hōtai è una benda, che Ayumu indossa spesso su entrambi gli occhi, che può svolgere diverse funzioni in base al modo in cui Ayumu incanala la propria energia malefica negli occhi. Principalmente egli ne fa uso per ridurre la forza della tecnica, riuscendo quindi ad usarla al minimo e vedere quasi normalmente; può essere usata anche nel senso opposto, quindi per aumentare al massimo la funzionalità della tecnica e controllarla meglio. Non sempre la indossa, la sostituisce spesso ad occhiali da sole, ma in combattimento sicuramente la utilizza.

Pareri:
Le opinioni di Ayumu sul mondo della stregoneria giapponese sono molto chiare: a lui fa schifo tutto. Di persè non trova alcun motivo per odiare i singoli membri delle grandi famiglie: nessun Hosokawa gli ha rovinato le vacanze, nessun Kenose gli ha ucciso il gatto... semplicemente trova estremamente snervante la situazione di stallo che le grandi famiglie cercano a tutti i costi di mantenere, ignorando le necessità degli stregoni, troppo accecati e occupati a guardarsi le spalle per potersi accorgere di come vivere come stregone stia diventando sempre più stancante.
Gli Hosokawa in generale gli stanno simpatici perché hanno una tecnica divertente: le esplosioni piacciono i ad Ayumu, gli ricordano molto tutti i film d'azione e di avventura che ha visto nel corso dei suoi quindici anni di vita, inoltre trova Noriko Hosokawa estremamente "figa", per questo motivo non si metterebbe a litigare con un Hosokawa, più per rispetto nei confronti di Noriko che altro. Per quanto riguarda l'omicidio del vecchio capoclan a lui frega meno di zero: tutti a criticare e commentare l'azione di Noriko come se fossero santi. Nessuno stregone è un santo, Noriko ha fatto quello che doveva fare e lui accetta la sua decisione, anche perché era questo il corso che la storia doveva seguire, lo sapeva. Si ritene troppo poco ipocrita per mettersi a giudicare le scelte di vita degli Hosokawa.
I Kenose gli fanno pensare ai figli di Ade in Percy Jackson, motivo per cui gli piace avere a che fare con Sumaki ed Izune, con cui ha un buon rapporto. Non sono rare le sue battute che paragonano Izune a Nico, dopotutto il suo obbiettivo è sempre quello di far ridere, infastidire e divertire. I Kenose ovviamente, a sua opinione, non sono dei santi, ma anche loro hanno fatto le loro scelte e ne pagheranno le conseguenze prima o poi.
I Suwa, la sua famiglia, sono complicati, forse un po' troppo: è consapevole di dover rispettare le regole del corretto flusso del tempo, di non dover rivelare informazioni importanti sul futuro... ma è più forte di lui sganciare bombe ogni tanto e andarsene come se nulla fosse. Ormai in casa sua è impossibile parlare di film dato che si finisce per fare a gara a chi arriva al sequel più lontano nel futuro, la cosa lo diverte. Quello che non approva dei Suwa, in realtà, è la segretezza: sembra che ogni membro della famiglia nasconda qualcosa, anche lo stesso Ayumu si è accorto di avere un comportamento simile a quello del padre o di Yamato.
Per quanto riguarda la situazione attuale legata alle maledizioni, Ayumu non trova alcun motivo per cui dovrebbe interessarsi a tale argomento, anche se ha origliato sua madre parlarne con suo padre; a lui non interessa finché la questione non lo riguarda direttamente. 

• 𝐄𝐭𝐭𝐲'𝐬 𝐬𝐩𝐚𝐜𝐞 •
Alla fine ho finito pure Ayumu, questo simpatico clown.
Non ho davvero niente da dire HAHAHA
Bene torno a nerdare e studiare, bye bye.

DemiGod_06, Green_wood04, Black_Riddle, Corvus_Lestrange27, -lycxris

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