19. Il bianchetto
(Questo capitolo è stato gentilmente scritto da lavy_di_cecca, visto che io non c' avevo voglia, e lei ricordava meglio quello che è successo)
"Allora, era una bella giornata di merda, come sempre sempre del resto. Era la ricreazione quando Lavinia1, nonché la sottoscritta, ha trovato un bianchetto a nastro completamente srotolato su un banco random.
E che fa, se ne priva? No, non se ne priva.
Così decide, con l'aiuto di Lavi2, di delimitare il perimetro dell'aula per mezzo del sovracitato nastro, con una benedizione a base di occhiatacce da parte del prof.
Purtroppo falliscono, ma decidono di non mollare e di tentare un altro approccio.
Ispirata dalla sua spiccata voglia di vivere, Lavi1 decide di calare il bianchetto dalla finestra, o meglio, dal buco del muro sotto la finestra.
Sì, la nostra scuola fa talmente schifo che c'è un buco nel muro. E non sto scherzando.
Così Lavi1, Lavi2, Serena, Alessia e non ricordo chi altro riescono a portare a termine la missione, anche se Lavi1 non riesce a calarsi giù e soddisfare la sua mancata voglia di vivere."
-Lavi
Fine parte Lavi
...........
Ci tenevo ad aggiungere che, subito dopo aver completato la nostra missione, ci siamo ritrovate alle spalle Filippo, il bidello più temuto della scuola, che ci guardava con lo stesso sguardo di un poliziotto che interroga un sospettato, mentre ci chiedeva cosa stavamo facendo. Inutile dire che tutte quante, in coro, ci siamo messe a direi "no, niente" "non stavamo facendo nulla" "stavamo guardando il bellissimo panorama (aka l'albero)"
-Sere
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