𝑨𝒍𝒄𝒐𝒉𝒐𝒍 𝑭𝒓𝒆𝒆
❝ Miyako-Jima, una semplice isola giapponese conosciuta per le sue belle spiagge. Un luogo così banale per tutti gli altri, eppure così importante per me.
Per noi.
Perché è lì che ti ho incontrato. Ci andai quest'estate per passare delle vacanze tranquille con le mie amiche. La mattina facevamo delle lunghe gite e la sera, dopo esserci riposate per bene, ci riunivamo nella sala comune dell'hotel dove si tenevano delle piccole feste ogni notte. A quell'ora ci dividevamo sempre:
Momo, Mina e Tzuyu preferivano scatenarsi in pista da ballo.
A Nayeon e Jeongyeon piaceva sedersi e godersi la serata con calma senza agitazione.
Invece Sana, Jihyo e Chaeyoung si divertivano a chiacchierare e a conoscere le persone presenti.
Mentre io amavo soprattutto schiarirmi le idee bevendo. Non ho nessun problema serio in particolare, non preoccuparti. Sono solo molto curiosa e golosa. Quindi mi piace molto scoprire i diversi sapori delle bevande alcoliche - con molta moderazione ovviamente -, penso di non aver mai alzato il gomito al punto da non poter reggere in piedi, sono sempre stata saggia e attenta a questo.
Ma non è di questo che voglio parlare, torniamo al famoso momento della serata in cui tutto cominciò:
Dopo essermi seduta su uno degli sgabelli rimasti, iniziai a scorrere il menù con gli occhi per vedere cosa avrei provato quella sera. Ed all'improvviso, qualcuno mi passò accanto. Non riuscii a vedere bene chi fosse - con la coda dell'occhio riuscii appena a scorgere dei capelli neri e corti -, decisi quindi di dare un'occhiata più da vicino alzando la testa per guardare chi mi era passato davanti.
E ti vidi.
Camminavi tra la folla danzante in tutto il tuo splendore, la tua alta statura e i tuoi vestiti neri come i tuoi bei capelli lisci ti facevano distinguere dal resto della gente che indossava abiti colorati con motivi allegri.
Non c'era ancora una goccia d'alcol in me, ma mi sentivo come se avessi svuotato l'intero bar con la mia stessa gola: il mio cuore batteva a mille, mi girava la testa...all'improvviso faceva ancora più caldo del solito.
Sfortunatamente per me, sei scomparso rapidamente. Prima ancora che potessi scendere dallo sgabello per mettermi in piedi. Per la prima volta nelle mie due settimane di vacanza in Giappone, introdurre la mia lingua ad un nuovo sapore alcolico non era in cima ai miei pensieri ed obiettivi. Volevo sentire sulle mie labbra qualcosa di diverso dalle bevande alcoliche per una volta.
Credendo di averti sognato, finii col sedermi, ma non ordinai nulla. Ignorando la simpatica cameriera che era abituata alla mia presenza ogni sera, riprodussi nella mia testa la breve immagine della tua alta figura che si muoveva tra il resto delle persone che erano lì. Provai diverse volte a cercarti, ma non vidi altro che delle belle camicie a motivi ricoperte di sudore e delle gonne e pantaloncini di tutte le lunghezze e colori possibili. Nessun segno del bell'uomo in nero che pensavo di aver immaginato.
Più tardi, quella sera, ti rividi brevemente una seconda volta. E dopo la terza, capii che non eri un semplice miraggio. Così, iniziai a cercarti disperatamente facendomi strada nella folla danzante che mi spingeva bruscamente in tutte le direzioni possibili che per di più emanava un forte odore di alcool.
Pensavo che sarei impazzita se non ti avessi trovato quella notte. Pur avendoti visto per solamente qualche secondo, sentivo questo forte bisogno di vederti, di avere il tuo grande corpo muscoloso a pochi centimetri dalle mie pupille (che in quel momento erano totalmente dilatate a causa tua). Non trovandoti nel luogo della festa, decisi di spostarmi fuori. Ma anche al di fuori di quella grande stanza con le pareti di vetro, non eri rintracciabile. Malgrado ciò, decisi di non tornare indietro. Sapevo che non provare a ritrovarti fino in fondo sarebbe stato il mio più grande rimpianto. Il mio istinto me lo urlava, così l'ascoltai. Non sapevo perché fossi così determinati a trovarti, ma dovevo farlo. A qualunque costo.
Mentre percorrevo la strada che portava alla spiaggia, vidi da lontano una figura maschile che camminava lungo la riva con le mani in tasca. Anche se era praticamente impossibile distinguerti, il mio cuore era convinto che eri tu. Fu così che mi ritrovai a correre come una pazza verso il bordo della spiaggia dopo aver abbandonato i miei scomodi tacchi ad un bel po' di metri dietro di me. Credo di non aver mai corso in discesa così velocemente come quella notte.Il mio cuore stava già battendo per la lunga corsa che avevo fatto, e peggiorò quando ci ritrovammo faccia a faccia.
Il tuo sorriso parlava per te, come se mi avessi aspettata tutta la serata. Qualcosa nei tuoi occhi mi diceva che mi stavi ringraziando per averlo fatto. Anche se non lo dissi chiaramente, capii che eri grato quando le tue labbra si sono posate sulle mie.
Non c'era niente che avessi desiderato di più di quella sera.
Tu ed io,
Da soli sulla spiaggia,
Al chiaro di luna,
Scambiandoci bacio infuocato... era semplicemente magico.
Proprio come quella strana connessione che c'era stata fra noi. Nessuno dei due aveva pronunciato una sola sillaba, ma sapevamo perfettamente cosa voleva l'altro: consumare questo grande desiderio attraverso un grande atto di unione tra corpo ed anima.
E quello che doveva succedere, successe. Alcun bisogno di essere più esplicita.
Un'avventura di una notte?
Un'avventura estiva?
Un amore a prima vista?
L'incontro del vero amore?
È difficile definire questa avventura. Non ho pensato ad altro da quando sono tornata in Corea, e devo ancora riprendermi e capire i miei sentimenti per te.
L'unica cosa che so per certa, è che non ti dimenticherò mai Dongmin.
Per non parlare di tutto quello che mi hai causato:
Le vertigini.
Il desiderio di commettere altre follie.
Le farfalle nello stomaco.
L'aria che sembrava mancare
Il cuore che batte all'impazzata...
Tutti gli effetti collaterali dell'alcol erano presenti in me, 𝓹𝓾𝓻 𝓷𝓸𝓷 𝓪𝓿𝓮𝓷𝓭𝓸 𝓫𝓮𝓿𝓾𝓽𝓸 ❞
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