Capitolo 74
Harry
E' come annegare, come tenere la testa sott'acqua e cercare di arrivare in superficie. Pensi di esserci, pensi di poter respirare ancora ma quando allunghi le braccia trovi una lastra di ghiaccio.
E' proprio così che mi sento.
Credevo che dire la verità ad Avery, su quello che ho fatto, mi avrebbe fatto sentire meglio, mi avrebbe dato ossigeno.
Ma la realtà è che ho trovato proprio l'incontrario, quella lastra è il modo in cui mi ha risposto, cioè che è finita. Ma questa volta sul serio.
Ho vagato per il castello per ore, è ancora buio, ho visto i tuoni e ho capito che deve aver parlato con suo padre. Come potrò parlare con lui? Manca un'ora all'alba, non ho mai visto Hogwarts con questa atmosfera, c'è qualcosa di triste nell'aria, passo tra le serre e vedo una figura che riconosco.
Lumacorno.
Un'idea mi passa nella testa. Se porto a Silente le risposte che cerchiamo allora lui capirà che non tutto è andato perso, devo farcela. Faccio un respiro profondo e infilo la mano nei pantaloni, ho portato la Fortuna Liquida per affrontare Draco ma non mi è servita. No, non voglio pensare a lei.
Mando giù la pozione, sento qualcosa, non lo so. Mi sento positivo, quasi non sentissi la sofferenza per Avery, è tutto diverso, più nitido, mi sento forte.
Mi avvicino all'uomo, che è intento a tagliare qualcosa al di fuori della serra. Mi metto dietro di lui e allungo il collo, quando nota la mia presenza tira un gridolino.
<<Per Merlino, Harry!>>
<<Mi scusi, Signore>>ridacchio, non riesco a smettere di parlare.<<Avrei dovuto annunciarmi, schiarirmi la voce. Pensava fosse la professoressa Sprite, eh?!>>
Lui prende delle foglie<<In effetti, sì. Cosa te lo ha fatto pensare?>>
<<Il suo comportamento furtivo, il muoversi di soppiatto, il suo sussulto. E' Tentacula Velenosa? Vale molto>>
<<Dieci galeoni a foglia. Non che io conosca certe transizioni. Il mio interesse è puramente scientifico>>
<<Personalmente questa pianta mi hanno sempre spaventato>>ammetto, perché l'ho detto?
Lui mi squadra, quasi avesse davvero realizzato la mia presenza.
<<Esattamente come hai fatto a fuggire dal castello senza farti notare e cosa ci fai a quest'ora in giro?>>
<<Non riesco a dormire o a riposare, ho appena spezzato il cuore alla ragazza che amo e lei mi odia. Perciò pensavo di andare da Hagrid per guardare l'alba, di solito è sveglio>>commento frettoloso.
<<Harry!>>mi chiama con tono innocente.
<<Signore!>>lo imito.
<<Non posso mica lasciarti andare da solo in giro, c'è il coprifuoco>>
Sorrido<<Allora venga con me>>
Lui mi fissa sorpreso ed io mi dirigo giù per la collina, verso la capanna. Lo sento chiamarmi ma non riesco a fermarmi, è come se potessi fare qualsiasi cosa. Mi piace sentirmi così. Mi segue per i cinque minuti ma poi mi fermo quando vedo Thor e Hagrid, stanno guardando qualcosa.
<<Hagrid!>>lo chiamo.
Cammino verso di lui, si gira e inclina la testa<<Oh, Harry>>
Mi metto al suo fianco e ciò che vedo mi sorprende, c'è Aaragog ed è morto, riverso su se stesso. Che ricordi, io, Avery e Ron al secondo anno. Bei tempi.
<<E' un'acromantula?>>domanda Lumacorno, ha la bocca spalancata dalla meraviglia.<<Come hai fatto ad ucciderla?>>
<<Oh no, lui era mio amico! La tempesta di prima lo ha portato fino a qui. I ragni sono creature molto incomprese, per gli occhi, credo. Innervosiscono la gente>>alza le spalle.
<<O per le zanne>>aggiungo imitandolo, Hagrid mi guarda male.
Lumacorno si fa avanti<<Amico mio, non vorrei recarti dolore ma, io, mi chiedevo se potessi prendere un po' del suo veleno. E' molto raro e ho delle ampolle, per scopi accademici>>
<<Be', non credo che lui se ne faccia qualcosa da morto. Perciò va bene>>
Sono confuso sulle sue intenzioni ma onestamente non m'importa, lui prende le sue fiale e si avvicina alle tenaglie.
Assorbe il liquido e poi torna da noi, Hagrid sembra sul punto di piangere e io mi chiedo se Avery vorrebbe essere qui. Anche se l'ultima volta ha investito i suoi figli.
<<Hagrid, non dovremmo dire qualcosa? Non so, come un funerale>>propongo.
<<Aveva famiglia, immagino>>parla il professore.
<<Oh si>>rido.
<<Addio Aaragog>>piagnucola Hagrid.
<<Addio Re degli Arachidi, il tuo corpo si decomporrà ma il tuo spirito aleggerà per sempre. Noi umani piangiamo la tua perdita>>parla Lumacorno, come discorso poteva fare di meglio.
Venti minuti dopo finiamo nella capanna di Hagrid, i due adulti bevono della burrobirra mentre io mi limito al the.
Non faccio che ridere, stanno cantando delle canzoni che mi ispirano allegria.
Non mi ricordo neanche perché fossi triste prima, perché?
Mi distraggo quando iniziano a parlare nuovamente del ragno, per Hagrid nessuna creatura è spaventosa, pensa che bisogna avere paura solo degli umani.
Mentre il suo amico parla del suo pesciolino Francis, scomparso nel nulla quando era un insegnante.
<<Questa è la vita, suppongo>>dice brillo l'insegnante, ha alzato il gomito<<Tu vai avanti e all'improvviso puff, puff>>
Il mio sorriso scompare, la mia missione mi torna in mente ed è grazie a ciò che ha detto. La mia vita è stata un puff, tutto è svanito. Hagrid appoggia la testa dietro di sé e finisce per addormentarsi di botto, russa pesantemente. E' la mia occasione.
Lumacorno si gira verso di me<<E' stata una mia alunna a regalarmi Francis, sai? Trovai una boccia di vetro sulla mia scrivania qui, a Hogwarts. Sulla superficie galleggiava un petalo di fiore, mentre lo guardavo affondò e poi si trasformò in un pesciolino. Una magia stupefacente. Il petalo proveniva da un giglio, tua madre. E quel giorno, quando scesi e non trovai Francis fu il giorno in cui tua madre.. in cui lei morì.>>
<<Professore..>>
<<Io so perché sei qui ma non posso aiutarti. Mi rovinerebbe>>annuncia tristemente.
Sospiro<<Sa come sono sopravvissuto? La notte in cui ebbi la mia cicatrice? Grazie a mia madre. Lei ha lottato e non si è arresa, mi ha protetto con la magia più potente e antica che esista. L'amore. Crede, professore, che non sappia perché lei ha sempre gli occhi su Avery? Non fa che guardarla>>
<<Davvero? E perché secondo te?>>
<<Lei le ricorda mia madre>>rispondo, egli abbassa gli occhi.<<Oggi le ho spezzato il cuore, come le ho detto prima. Le ho detto la verità su ciò che io e il Preside stiamo facendo, le ho detto che negli ultimi mesi le ho fatto del male per mentirle. Lo sa perché lo abbiamo fatto? Perché Avery ha salvato tutti noi svariate volte, io sono sopravvissuto grazia a lei, non per i suoi poteri, per la sua anima. Si è rifiutata di arrendersi, di inginocchiarsi, perché il suo amore è più forte di Voldemort>>
<<Non dire il suo nome>>
<<Non ho paura del suo nome, Professore. Le rivelerò una cosa, una cosa che altri hanno solo ipotizzato. C'è un motivo se io e Avery siamo gli unici a poter contrastare Voldemort. E' perché abbiamo un fato, delle profezie. Siamo i prescelti, solo noi possiamo distruggerlo ma non posso farlo se lei non mi aiuta. Deve dirmi che cosa le disse Riddle anni fa nel suo studio, devo sapere che cosa le ha risposto lei.>>
<<Non posso, Harry>>trema mentre mi alzo, vado verso di lui.
<<Sia coraggioso, professore. Coraggioso come mia madre, come lo è stata Avery>>
Rimane in silenzio per qualche minuto, quasi stesse ragionando. Poi solleva gli occhi verso di me e tira la bacchetta fuori, l'appoggia alla mente ed estrae un ricordo argentato<<Ti prego, non pensare male di me quando lo vedrai>>mi supplica.
AVERY
Borgin & Burke.
Ecco dove mi trovo, mi guardo in giro. Come sono finita qui? Chiamato anche Magia Sinistra, è un negozio a Notturn Alley che compra e vende oggetti relativi alle Arti Oscure.
Non molti entrano qui dentro, perlopiù mangiamorte ci vengono.
Così mi ha detto zio Severus, non solo solita venire da queste parti ma c'è qualcosa qui, qualcosa che mi pare familiare ma allo stesso tempo estraneo.
Mi alzo dal tappeto pieno di polvere e mi asciugo le lacrime con il dorso delle mani, non credo ancora a quello che ho detto a mio padre ma dentro di me sento una rabbia potente.
In una teca di vetro ci sono le ossa di una mano tagliata , appoggiate su un cuscino. Poi un mazzo di carte macchiate di sangue e un occhio di vetro che guarda verso di me.
E' inquietante.
Sulle pareti ci sono appese maschere dall'espressione maligna, sembra mi guardino anche loro, sopra al bancone sono accatastate altre ossa umane e dal soffitto pendono strumenti arrugginiti.
<<Per Salazar, Signorina Lightless?!>>
Mi volto di scatto e trovo una figura, un uomo magro e abbastanza angoscioso. Ha i denti marci e sottili, il naso lungo, due basette pelose lungo i lineamenti del viso e dei capelli castani spettinanti e lunghi.
E' da tanto che qualcuno non mi chiama così.
<<Lei chi è?>>apro bocca indietreggiando.
<<Borgin, Signorina Lightless. Sono il proprietario del mio umile negozio>>La sua voce mi ricorda Minus, trattengo il respiro, questo è un incubo. Me ne devo andare, devo tornare ad Hogwarts prima che il Ministero mi scopra.<<Se lei è qui immagino cerchi qualcosa, cosa desidera?>>
Non posso uscire da questo posto, ci saranno mangiamorte dappertutto e non riesco a smaterializzarmi. Guardo il camino : Metropolvere. Non me lo farà usare se non compro qualcosa.
<<Stavo dando un'occhiata>>mento, qui si lavora di notte.
<<Oh, posso mostrarle tutto! Vuole lanciare una maledizione? Vuole dei veleni, talismani, pozioni? Vuole vendicarsi? O vuole dilettarsi in campi sconosciuti?>>
<<Mi offre cose davvero losche, signor Borgin>>mormoro seguendolo tra gli scaffali, mi tengo sempre pronta con una formula ma sembra inoffensivo.
<<Lei è una strega molto potente, deduco per questo che sia venuta qui. Forse vuole qualcosa che solo la magia oscura può darle>>
<<Che cosa?>>
<<Me lo dica lei.>>alza le sopracciglia divertito<<Vuole riavere il controllo sul futuro? Le offro mezzi di chiaroveggenza. O magari desidera libri sullo studio di ciò che Hogwarts non vuole insegnare, che ne dice della legilimanzia e occlumanzia?>>
<<No, grazie>>
<<Allora vorrebbe un metamorfomagus? Non ne conosco nessuno ma posso aiutarla a trovarlo.>>
Cos'è? E' un mago o una strega con la capacità innata di cambiare in parte o completamente il proprio aspetto fisico. E' davvero raro. <<Non ne ho bisogno>>
<<Vuole diventare un Animagus? Posso aiutarla e così non dovrà registrarsi.>>
Rimango ferma, onestamente mi piacerebbe ma cosa diventerei? L'immagine di Sirius appare nella mia mente ed io distolgo lo sguardo, non piangerò qui e non mi lascerò andare.<<Meglio non sapere in cosa mi trasformerei>>
Lui sospira, si guarda in giro<<Ho capito! Che ne dici di una magia oscura molto potente. Un inferius?>>
<<Un cosa?>>
<< E' un cadavere animato, controllato da una strega oscura con la magia. L'inferius non è certo una creatura viva, ma solo un corpo innocente incantato per agire come burattino di chi lo ha creato. Gli inferi sono difficili da ferire con la magia, tuttavia possono essere respinti con il fuoco se le interessa, Signorina Lightless! Nel mondo magico gli inferi sono considerati così pericolosi e spaventosi che usare un inferius è un atto punibile con l'incarcerazione ad Azkaban! Ma posso aiutarla lo stesso, manterrò il segreto.>>
<<Si potrebbe creare un'armata, vero?>>
<<In effetti si può, si dice che Tu Sai Chi ne voglia creare uno ma sono voci.>>sussurra, vedo il terrore nei suoi occhi.<<Ho molto altro! Vuole una valigia svanitrice? Vuole il sale di Salem? O meglio, vuole sapere qualcosa su un mangiamorte? Loro vengono spesso qui>>
<<Perché?>>
<<Ci sono cose oscure nella mia bottega e non posso permettermi di dire no. Posso dirle questo, ma non voglio la signorina Lightless come nemica, non voglio alcun tipo di nemico>>rivela mordendosi un labbro con forza<<Pensavo, vorrebbe una collana? Vedo che ne ha una ma magari vorrebbe un medaglione>>
Questa è l'unica cosa sensata che può propormi, in più me ne sento stramanete attratta<<Vediamo>>
Mi porta al bancone e si piega, tira fuori delle scatole di tessuto, sono tutte vecchie ed impolverate. Spero si muova, voglio solo scomparire.
<<Non apro alcuni di questi da più di trent'anni, sa? Oh si, se ne occupava lui di queste cose>>
<<Lui?>>
Alza gli occhi neri mandando giù la saliva<<Lui era molto giovane, signorina Silente. Uscito da Hogwarts lavorava qui, al mio fianco ma non sapevo di cosa era capace>>
Voldemort lavorava qui? Forse è per questo che sono finita qui, non stavo pensando a niente, era lui a farlo. Se fossimo legati?
<<Vendeva collane?>>
<<Eccome, non ne ho più vendute da quando se n'è andato. I suoi seguici quando vengono mi domandano spesso se tutto è tutto al suo posto, si preoccupa ancora del suo lavoro>>fa una smorfia scuotendo la testa.
O forse si preoccupa di qualcosa che ha lasciato. Osservo le scatole, devo prenderne una in particolare. Noto che tutte hanno un anno inciso sopra, alcune risalgono agli anni 30,altri al 48,49<<In che anno ha iniziato a lavorare qui?>>
<<Nel 1946, Signorina Lightless>>
Bingo. Una ha la data stampata in argento, la seta grezza è verdognola. E' lei, me lo sento.
Apro la scatolina e dentro noto un medaglione particolare, sette lati, leggero, un sottile strato giallo di vetro e sotto vi erano delle righe nere, come delle scritte. C'è un biglietto.
<<Strano>>parlò ancora lui.<<L'ho visto davvero tanti anni fa ma giurerei fosse senza segni, più lucido>>
<<Lo voglio, quanto per questo?,>>
La sua espressione cambia, non è spaventata, è furba. <<50 galeoni>>
<<Quanto, scusi?!>>faccio una smorfia.
<<Signorina Lightless, tutti sanno che lei è ricca>>
<<E anche pericolosa.>>sottolineo.
<<25 galeoni?>>
<<Solo 20 e un passaggio con la metro polvere>>dico.
Annuisce deluso<<Aggiudicato>>
Sorrido, sono felice che Notturn Alle sia aperta la notta. Lui mi dà un assegno e io lo firmo, metto il conto della Gringott e il resto, dovrà solo andare a prenderli, non ho galeoni con me.
Mi porta verso il camino e poi chiudo gli occhi, mi dà la polvere e la tirà sopra di me. Mi saluta ma non ricambio, una volta detto Hogwarts appaio dove posso. Sul ponte.
Mi guardo in giro, sta per sorgere il sole.
Quando due auror si girano mi vedono, mi punterebbero bacchette contro se non sapessero chi sono. Perciò fanno un cenno ed mi sbrigo ad aprire la scatola. Prendo il medaglione e lo forzo con un incantesimo, vediamo cosa c'è scritto :
"Al Signore Oscuro
So che sarò morto prima che tu legga questo, ma voglio che tu sappia che ho scoperto il tuo segreto. Ho rubato il vero Horcrux e intendo distruggerlo appena possibile. Affronto la morte nella speranza che, quando incontrerai il tuo degno avversario, sarai di nuovo mortale. R.A.B"
Mi guardo in giro, che miseriaccia è un Horcrux?
ANGOLO AUTRICE
È DIVERSO???
Non ho voluto mettere l'episodio della baia perché mi aveva troppo spaventata, quindi ho deciso di cambiare così che fosse Avery a trovare questo indizio.
Alla fine è lei la protagonista.
COSA NE PENSATE?!
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Un bacio!
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