Capitolo 73
HARRY.
Credevo di sapere con esattezza la persona che ero, pensavo di avere dei principi, di essere diverso, strano ma almeno da bambino non mi ero ma definito una cattiva persona. Negli ultimi sei anni ad Hogwarts, quando la mia vita ha acquistato un senso, ho continuato a credere di essere parte dei buoni ma ora, se è così, non lo so più.
Mi guardo allo specchio e non riesco a comprendere la vera ragione per cui sono sopravvissuto, non a Voldemort da neonato, ma dai miei zii. Non avevo niente in cui credere, eppure sentivo che qualcosa esisteva, come si fa a tornare bambini? Come si fa a credere ancora di essere giusti?
Avery non mi vede più come una persona buona e credo che da quando ho varcato le porte di questa scuola mi sia visto con i suoi occhi, se pensava che fossi migliore allora lo facevo anch'io. Eppure adesso mi odia, mi odia davvero e non faccio che odiarmi a mia volta.
Sono passate due settimane da quando mi ha detto di starle lontano ed è ciò che ho fatto, sapere che almeno lo è anche da Malfoy mi fa sentire meglio, so che è pericoloso.
Hermione continua a dirmi di dire la verità, che sto facendo solo del male ad entrambi ma Ron dice che non dovrei disubbidire al professor Silente, ammetto che stare zitto è più facile di doverla affrontare.
Avy ha lasciato il corso di Lumacorno e anche quello di Cooman, erano le lezioni in cui ci vedevamo più spesso. Rientra per i coprifuoco sempre più tardi e ho sentito dire da Ginny che se ne sta per conto suo a leggere Animali Fantastici o a volte neanche rientra, va a dormire da suo padre.
A proposito di suo padre, non abbiamo smesso di indagare sul ricordo di Voldemort, ci siamo vicini ma non riesco mai a convincere Lumacorno a dire la verità, sembra spaventato già di suo. E so come si sente, mi capita di vedere ancora la vera Lightless, che uccide ancora e ancora, quasi mi dimentico che è anche Avery.
Me ne sto seduto sul mio letto, rimugino come al solito senza riuscire a dormire e sulle gambe ho il mio libro di pozioni. Chiunque abbia scritto tutte queste annotazioni era un genio, come chi ha creato la mappa.
Ron russa nel letto di fianco al mio e per questo mi giro ma i miei occhi finiscono per guardare, per l'appunto, proprio la mappa. Vedo delle impronte e rimango paralizzato. Draco sta camminando di notte, ma la cosa pazzesca è che appare all'improvviso, dal nulla e poi si ferma, ed eccola, Avery è dall'altra parte dell'incrocio. Le pedine non si muovono ma sembrano essere poste una davanti all'altra, forse a pochi metri di distanza. Improvvisamente i piedi di Draco corrono da un'atra parte, diretti verso il bagno.
Non so cosa mi prende, ma vedere lei immobile mi fa scattare una rabbia inaudita, infinita. Io so che è un mangiamorte e so che sta facendo del male ad Avy per conto di Voldemort. Mi ritrovo a mettere un maglione sopra la camicia stropicciata della giornata, stringo la bacchetta e corro giù. Corro senza fermarmi, attivo Lumus per farmi strada e non m'importa se mi beccheranno gli auror, se è per questo neanche Malfoy dovrebbe essere fuori.
Corro al piano che ho visto e invece di pensare a dove potrebbe essere la ragazza che amo vado direttamente dal bullo che l'ha ferita.
Spalanco la porta e lo vedo, Draco è sudato, il viso bagnato mentre si guarda allo specchio e sembra sconvolto. Ma questa informazione mi arriva dopo rispetto la mia furia, ne sono cieco.
<<Come hai potuto farlo?>>
<<Non so di cosa stai parlando, Potter>>dice girandosi.
<<Certo, hai fatto troppe cose per ricordarle tutte. >>
<<Parli tu? Hai un bel coraggio>>
<<Almeno non sono un codardo>>
<<Davvero? Allora come ti definiresti per aver lasciato la cosa che ami di più al mondo?>>si allarga la cravatta<<So che la lettera era falsa ma le hai fatto del male lo stesso, non sei il meglio del meglio, sei un'ipocrita e un bugiardo>>
<<Lo sono ma almeno non faccio del male a degli innocenti perché ho troppa paura, paura di Voldemort e dovresti averne anche di Avy, perché l'ultima volta ha ucciso Peter Minus. So che cosa hai fatto a Katy, a Lumacorno, a Ron, lei non ti perdonerà mai>>
Draco mi guarda, non ammette la sua colpa ma sembra sentirsi come se dovesse proteggersi. Improvvisamente mi colpisce con una fattura, mi nascondo dietro un bagno di legno e lo colpisco a mia volta. Ho ragione, ha fatto del male a tutti loro, ha fatto del male ad Avery! Non riesco a controllarmi, tiro un altro incantesimo e colpisco un lavandino, esplode e fa allagare il pavimento.
Mi abbasso per vedergli i piedi ma allo stesso tempo mi ritrovo a dover sfuggirgli.
E' migliorato parecchio in Difesa contro le Arti Oscure, so anche come ma anch'io ho imparato cose nuove quest'anno e proprio dal Principe Mezzosangue.
Lo detesto, lo detesto da sempre.
Il mio cuore batte a mille, mi sento pieno di rancore nascosto per troppo tempo, perché suo padre era lì quando hanno ucciso Cedric e anche quando è morto Sirius. Suo padre e lui sono uguali, entrambi mi hanno tolto tutto, ora anche la mia migliore amica.
Corro verso di lui e scaglio un incantesimo che ho letto sul mio libro :
<<Sectumsempra>>
Il suo corpo vola via dalla mia visuale ma non sento niente, nessuno che si rialza, solo dei singhiozzi, dei lamenti. Mi sposto dal mio nascondiglio e ciò che vedo mi fa paralizzare.
Draco è sdraiato sul pavimento colmo d'acqua e ora pieno di sangue, è pieno di lacerazioni che continuano ad apparire. Sono stato io, io ho fatto questo.
Non riesco a muovermi o ad aiutarlo, è come se sentissi di essere il male in persona.
Tra il rumore dell'acqua riesco a percepire quello di altri tacchi, prima che me ne accorga qualcuno mi passa di fianco e finisce di fianco a Malfoy. Solo quando vedo la forma del suo corpo noto Avery, è inginocchiata mentre tocca il viso del biondo.
<<Draco, sono qui, sono qui>>dice con voce spezzata.
<<Av-ery...>>riesce a dire lui.
Alza gli occhi su di me e sono pieni di lacrime, di paura<<Che cosa gli hai fatto?!>>
<<Io...io...>>non riesco a dire niente.
Lei accende i suoi occhi e posa le mani sopra la sua camicia, si sporca di sangue ma non le importa<<Emendo! Emendo! Perché non funziona? Emendo! Cazzo!>>urla.
E' troppo grave e finisce per cadere all'indietro nell'acqua, sento altri passi e mi volto. Sulla porta appare il professore Piton, lui corre di fianco ad Avery e guarda il ragazzo con il quale collabora per il voto infrangibile. <<Per Merlino..>>
<<Non riesco a curarlo, zio, ti prego>>lo supplica posando le mani sporche sulla sua camicia<<Salvalo>>
Lui annuisce e tira fuori la bacchetta<<Vulnera Sanentur, Vulnera Sanentur>>
Il sangue mischiato all'acqua torna al suo proprietario magicamente, non conoscevo questo incantesimo e credo sia troppo avanzato anche per Avery. Draco sviene dopo che ha finito ma Piton sembra ancora preoccupato.
<<Nessuno deve sapere>>le dice.<<Nessuno, prometti>>
Avery si morde un labbro, come se fosse confusa<<Prometto, portalo in infermeria, io sistemo qui>>
Piton lo prende come un ordine e lo solleva da terra con la magia, mi guarda per un solo istante ma poi sceglie di non dire niente, semplicemente di andarsene senza punirmi. Rimaniamo soli e vorrei, vorrei urlare, mettermi a piangere ma sono solo paralizzato da quello che ho fatto, non sapevo di poter arrivare a tanto.
Guardo Avery asciugarsi con i polsi le lacrime, si alza in piedi, ormai bagnata e allunga le mani. Recita una formula e l'acqua torna nelle tubature, di nuovo funzionanti, i vetri si aggiustano e sembra che non sia accaduto niente. C'è qualcosa per farmi sentire nello stesso modo?
<<Mi dispiace>>sussurro.
Avery si gira di scatto, la luce della luna mostra il suo viso <<Sai dire solo questo, vero? Dici scusa e ti aspetti che tutti capiscano, lo accettino e poi tornino a parlarti come prima. Perché sei il grande Harry Potter, giusto?>>
<<Queste non sono tue parole, sono sue>>
<<Di chi? Del ragazzo che hai quasi ucciso?! Ma ti senti quando parli?! >>
<<Lui è vile e crudele, come fai a non vederlo?! Ti ha ferita!>>sbotto.
<<Si, lo ha fatto ma tu non hai alcun diritto di pensare di essere migliore di lui. Perché per la prima volta ti vedo davvero, non è lui quello vile e crudele, sei tu>>mormora puntandomi il dito contro.
<<Questo non è vero! Tutto ciò che ho fatto è stato proteggerti e ho dovuto pagare io il prezzo più alto! Io ti ho persa per salvarti e lui ti ha avuta quando neanche se lo meritava, ma sono io il cattivo! Lo sono per te ormai, giusto? E tu punisci quelli che definisci cattivi, è ciò che hai fatto con Minus ma io ho sbagliato, ho usato un incantesimo che non comprendevo e per questo ora sono io che non vado bene?!>> dico tutto d'un fiato.
Avery non si muove, una lacrima scende sul suo viso e i suoi occhi si tingono di sorpresa<<Che cosa vuol dire che mi hai persa per salvarmi?>>
Non so cosa dire, mi è scappato. Abbasso gli occhi e prendo la decisione più facile, mi volto e corro fuori, quasi non riuscissi a non fermarmi ma qualcosa lo fa. Avery, che mi è corsa dietro, ha tirato un incantesimo per farmi rimane fermo e ci è riuscita con successo. La sento camminare dietro di me e poi mettersi davanti ai miei occhi, il pugno che tiene si dilata ed io torno normale.
<<Harry, che cos'hai fatto?>>sussurra, sembra distrutta.
Non so cosa fare, dopo quello che ho fatto non so più dire se sono uno dei buoni. E' notte fonda e non m'importa di essere beccato, vorrei solo che tutto finisse.
<<Volevamo solo proteggerti>>
<<Come?>>
<<No..>>
<<Come?!>>grida, senza rabbia.
Silente ha detto che sapevo quando sarebbe stato il momento giusto per dire tutto.
<<Dovevo lasciarti per salvarti!>> confesso finalmente, è da troppo che aspetto di farlo<<Dopo Sirius non potevo permettere che morissi di nuovo, non potevo. Tutti gli anni ci accadono delle cose assurde e tu ci rimetti sempre, il fatto è che accadono perché siamo insieme!>>
Fa un passo indietro, ha le labbra socchiuse<<Non è vero, non è vero.>>
<<Volevo solo tenerti al sicuro e lo sei stata rispetto al solito>>
<<Lo sono stata?>>posa le mani ancora macchiate di sangue sul cuore<<Tu mi hai gettata via, mi hai ferita, umiliata, mi hai fatto sentire come se non valessi niente per mesi. Hai fatto tutto questo per una tua convinzione?>>
<<Non è cosi, non è una convinzione. Ogni volta che stiamo insieme qualcuno ne paga il prezzo e tu sei sempre pronta a pagarlo. Non capisci? Io non volevo ferirti ma era l'unico modo>>
<<Unico modo! Unico?!>>urla con voce spezzata<<Quello che mi hai detto sul mio essere un mostro, dopo aver trovato la collana, non mirava a ferirmi?!>>
<<Era per tenerti lontana da me ma continuavo io a non riuscire a stare lontano da te, devi credermi!>>
Ha gli occhi sgranati<<Sirius, la lettera, la tua relazione con Ginny, tutto quello era finto? Tutto quello che ti riguarda è una bugia?>>
<<Bugia? No. Io non ti ho mentito su altro>>faccio un passo in avanti ma lei indietreggia, questo mi ferisce.
<<Non ti credo più>>scuote la testa, le sue labbra tremano.
<<Mi dispiace, Avy, mi dispiace!>>
<<Non m'importa!>>grida con tutta se stessa, mette le mani sul cuore.
Chiudo gli occhi<<Quello che è successo con Malfoy non è accaduto per colpa tua, insomma...ho scoperto la verità. È un mangiamorte>>
<<Ancora?>>inarca le sopracciglia<<Io ti sto dicendo che mi hai ferita e tu continui a giocare a puntare il dito?>>
<<È vero!>>Allungo le mani verso di lei, d'istinto però si scansa dal mio tocco, non lo fa solo con rabbia ma anche con disgusto.
<<Non mi toccare, io non so neanche chi sei>>
<<No, sono sempre io. Lo stesso che ha detto che sei la sua anima gemella>>la supplico con gli occhi bagnati.<<Se potessi tornare indietro.. >>
Scuote la testa<<Io non vorrei, almeno ora so di cosa sei capace>>
<<Capisco che sei arrabbiata..>>
<<Arrabbiata?!>>esplode colpendomi sul petto e facendomi indietreggiare<<Tu mi hai guardata negli occhi e mi hai mentito per mesi, quando sai quanto io ci tenga all'onestà dopo che io ho dovuto mentire sui miei poteri. Sapevi quanto fosse importante per me lasciarmi andare con te dopo Cedric>>
<<Lo sapevo, hai ragione, ma è successo dopo. Tu non riesci a vedere come stanno le cose perché ogni volta reagisci così, d'impulso e non ascolti nessuno..>>
<<Ho ascoltato fin troppo te. Hermione mi diceva di..>>si ferma e la sua espressione si fa più intensa<<Hermione e Ron. Loro lo hanno sempre saputo, vero?>>
Apro la bocca, non voglio tradirli<<Avery..>>
<<Per Merlino>>posa una mano sulle labbra<<Mi avete mentito tutti e tre>>
<<Voldemort è una minaccia troppo grande e lo è molto più nella tua tes..>>
Mi interrompe ancora, ha un'espressione piena di dolore <<Non vi fidate di me! Wow, perché credete che lui mi controlli! Be', allora avete provato voi a controllarmi?!>>
<<Non si tratta di controllare, non è mai stato così. Malfoy ha provato a controllarti da mesi!>>
<<Non ti azzardare a metterlo in questa conversazione ancora, Harry James Potter!>>mi minaccia<< Tu non fai che prendere, non fai che farmi del male. Io ti ho aspettato, ho sacrificato tutto per te. Ad ogni tuo errore io me me prendevo la colpa. >>
Questo mi fa male, non controllo neanche le mie lacrime<<Ti prego, devi perdonarmi>>
<<Devo? Io non sono tua! Non sto zitta quando mi spezzi il cuore, mi butti via e poi mi riprendi! Non si tratta più di cosa vuoi tu, no, basta. Ron e Hermione..>>
<<Lo sanno da poco, stavano per dirtelo ma gli ho detto di non farlo. Forse non ti ho protetta, anzi no, ho capito che era uno sbaglio appena ti ho vista a scuola. Ma ho fatto una promessa e dovevo tenerti allo scuro finché non lo avremo sconfitto, Voldemort ti rende qualcuno che non sei ..>>
<<A chi hai fatto una promessa?>>mi ferma.
<<Avery..>>
<<Chi altro è coinvolto?! Dimmelo!>>è disperata.
È il momento.<<Tuo padre>>
Inclina la testa, come fa quando realizza qualcosa che è troppo anche per lei. Lo ha fatto quando ha capito che Cedric era morto, quando ha perso la sua collana per via delle sirene.
<<Mio padre?>>sussurra.
<<È venuto da me quest'estate, mi ha detto che stavi male, che eri a pezzi, ma anche ossessionata con Voldemort>>mi asciugo la fronte.
<<Questo, no, che stai dicendo?>>
<<Mi ha fatto capire che in questi anni tutte le volte in cui ti è capitato qualcosa la causa ero proprio io. Mi ha detto che dovevo..>>prendo un bel respiro<<Che dovevo lasciarti per farti concentrare su altro. Per farti restare viva dovevi soffrire.>>
Scuote la testa con decisione<<Mio padre ha orchestrato tutto questo? È per questo che vai spesso da lui?>>
<<Riguarda Lunacorno>>svuoto il sacco<<Stiamo lavorando su Voldemort insieme>>
<<Alle mie spalle.>>sottolinea.
<<È stato per proteggerti!>>
<<Proteggermi da cosa? Dalla verità?! Da me stessa?!>> esclama posando le mani sulla propria testa<<Tu mi hai fatto tutto questo perché lui te l'ha detto?!>>
<<Si ma sapevo che mi avresti perdonato!>>
Alza le sopracciglia<<Lo sapevi? Perché io faccio sempre tutto per te, perché sono prevedibile quando si tratta di te. Immagino sia cosi, la stupida Avery che corre appena Potter la chiama. Almeno Draco non mi ha mai data per scontata, la differenza tra di voi è che non ha mai finto di essere qualcun altro con me>>
Sto per dirle nuovamente che si sbaglia ma so che si infurierebbe ancora<<Non ti ho data per scontato, ho solo pensato che fossimo più forti di questa bugia, di quello che ho fatto. Credevo, anzi credo, che quello che siamo superi tutto questo>>
<<Ti sbagli. Io non ti perdono, questa volta non metterò te prima di tutto, basta>>
<<Non dici sul serio>>scuoto il capo.
Mi spinge indietro<<Tutto ciò che ho fatto è stato amarti, amarti nonostante tutto ma questo non posso sopportarlo! Vuoi sentirti come se fossi il buono, disposto a tutto per battere Voldemort. Non è mio compito farti sentire qualcosa che non sei, Harry>>
C'è una cosa che so di sicuro su Avery, ha bisogno di certezze, di risposte o nere o bianche, niente sfumature.
<<Ma io ti amo>>
Improvvisamente mi colpisce in pieno viso, una sberla sonora, alzo piano il viso per guardarla e lei scuote la testa con fare distrutto, tira su il naso.
<<Non avevo bisogno di protezione, avevo bisogno di te. Ma ora, ora basta spezzarmi in milioni di pezzi per salvarti, non accadrà più, perché non ho più bisogno della tua presenza nella mia vita. Mi hai persa per sempre>>
Detto questo, che può sembrare solo una piccola frase, cammina oltre me. Dovrei fermarla ma quello che ha detto mi fa troppo male, quasi come un'accoltellata. Finisco in ginocchio mentre la vedo iniziare a correre per scomparire non solo dalla mia visuale ma dalla mia vita.
Non era solo rabbia, era sincera.
Non mi perdonerà mai.
AVERY.
Non riesco a fermarmi, ho il petto che va in fiamme, è come se stessi soffocando, come se qualcuno mi avesse tagliato la gola.
Non riesco a ragionare, non riesco ad essere lucida. Devo sapere se è vero.
Corro davanti agli auror senza fermarmi, Heaton mi chiama ma io continuo.
Salgo le scale di fretta e arrivo al piano dell'ufficio di mio padre, non aspetto di salire sulla fenice ma finisco per smaterializzarmi.
Le lacrime scendono e finisco sul pavimento della stanza.
<<Avery, che sta succedendo? Sei sporca di sangue>>
Mio padre è sulla scala, scende piano gli scalini e mi sorprendo sia sveglio. Ero pronta a correre a svegliarlo ma adesso è reale, ora è qui.
Mi basta guardarlo per sentire la rabbia scomparire.
<<È vero, papà?>>
Rimane fermo, sospira e chiude gli occhi per così tanto che quando li riapre sento di aver perso troppo tempo.
I suoi occhi blu, tanto simili ai miei, mi danno una risposta che mi fa appannare la vista, mi fa perdere il respiro.
Indietreggio, tocca a me chiudere gli occhi.
<<Amore mio..>>
<<Non chiamarmi cosi>>dico a denti stretti, un tuono fuori si scatena ma non m'importa, non m'importa più di niente.
<<Non volevo farti del male, volevo solo proteggerti. Non posso perderti ancora>>
<<È ciò che dite tutti. Prendete scelte e dite di farlo per me ma se fosse così non mi avreste guardato negli occhi mentendomi.>>
<<Un giorno capirai>>
<<No, non voglio capire! È tutta la vita che non faccio altro che venerarti, che penso che tu abbia ogni risposta. Be', ora mi sono stufata! Mi sono stancata di te, mi sono stancata di Harry, di tutti voi, mi sono stancata di essere la figlia del perfetto mago, quello più potente! Essere tua figlia non mi ha permesso di essere neanche una persona vera>>
<<Io ti ho cresciuta al mio meglio>>
<<Al tuo meglio? Tu mi hai obbligata a nascondermi per tutta la mia vita, a nascondere i miei poteri, la mia emotività! Ma per proteggere chi? Me o gli altri? Onestamente credo che tu voglia solo proteggere gli altri da me, ma io ti ho lasciato fare! Ho lasciato che tu facessi tutto, ma la verità è che tu non c'eri. Non c'eri quando è morto Cedric, non c'eri per Sirius e neanche quando ho ucciso Minus>>
<<Avrei dovuto, mi prendo le mie responsabilità ma stare con Harry la maggior parte delle volte ti ha messa in grave pericolo. Non puoi chiedere ad un padre di non voler essere prudente, di non voler proteggere sua figlia. Non ti ho nascosta al mondo perché non mi fidavo di te, lo sai! È solo che il mondo non è mai stato molto pronto per te>>
Mi mordo le labbra<<Io non ti credo. Hai detto ad Harry di lasciarmi e poi mi hai guardata e hai mentito, perché il motivo per cui stavo male eri tu e lo sapevi, sapevi tutto!>>Sospira, si vergogna ma io sono troppo piena di rabbia. Sono piena di odio, di dolore.<<Sirius è morto, ma lui doveva essere mio padre!>>
<<Cosa?>>
<<Mi ha scritto una lettera, perché voleva essere onesto. Ti ha chiesto di portarmi via in America, di essere mio padre e ancora una volta tu sei stato egoista. Sarei stata molto più felice con lui!>>
<<Non parlarmi così, Avery! Tutto ciò che ho fatto da quando ne ho memoria l'ho fatta per te!>>tuona.
<<Tu mi hai rovinato la vita!>>grido piangendo, la mia voce trema, così come il pavimento<<I miei genitori biologici non mi volevano, credi che non faccia i conti con questo tutti i maledetti giorni?! Ma non ho mai dubitato sul fatto che ci dicessimo tutto, mai!>>
<<Avery..>>
Tutto diventa più pensante, le finestre sbattono sui vetri con furia, la testa mi sta per esplodere. <<Io ti odio!>>
Detto questo tutto si ferma, i rumori, i tuoni, tutto si ferma. Rimango così paralizzata dalle mie stesse parole e lui mi guarda, mi guarda come si guarda qualcuno che si ama ma che ti ha appena spezzato il cuore.
Prima che io dica qualcosa di peggio però scelgo di non rimanere un secondo di più, non posso stare qui, non ora.
Mi smaterializzo e quando apro gli occhi non mi trovo più dentro Hogwarts, la mia mente contorta mi ha portato da qualche altra parte. Ma non so dove.
ANGOLO AUTRICE
Lo so, che capitolo allucinante. Sono successe davvero tante cose!
Spero che il video vi sia piaciuto!
Mancano altri due capitoli alla fine di questo libro, poi ci sarà il sequel! Spero vi sia piaciuto, preparatevi! Ho cambiato delle cose nel prossimo capitolo!
Un bacione!
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