Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 61

<<Avery, dovevi proteggermi. Non lo hai fatto, dovevi salvarmi dopo che hai lasciato morire Cedric>>

<<Sirius..>>dico.<<Sirius, dove sei?!>>

<<Mi hai lasciato morire, ucciderai anche gli altri?>>

<<Mi dispiace, non volevo che accadesse>>

<<Menti, tu vuoi solo il potere, vuoi avere il controllo di tutto e tutti>>

<<No!>>

<<Tu sei il vero mostro!>>

Mi alzo di scatto totalmente sudata, grondo di sudore. Mi guardo intorno e scopro di essere nella mia stanza, indosso una vestaglia, mi tocco il cuore che batte forte e reprimo le lacrime, era solo un incubo. Accarezzo Antonio, che è sdraiato sul mio cuscino, mi alzo in piedi cercando di sorreggermi e vado davanti allo specchio.
Il mio aspetto non è dei migliori, il taglio sul labbro se n'è sta andando ma uno sulla fronte è ancora presente. Sposto la vestaglia guardandomi il petto, sopra il cuore, e li ci trovo subito una cicatrice molto sottile, devono averla curata con la magia ma il segno resta.
Guardo i miei occhi pieni di lacrime e i flashback iniziano a tartagliarmi, sono un mostro, il mio incubo diceva il vero, è colpa mia.
Il vetro esplode con l'intensità in cui lo guardo, indietreggio e mi appoggio al ramo del letto a baldacchino. Antonio si sveglia guardandomi curioso, vado verso la cabina armadio e mi spoglio, noto qualche livido e una fascia che circonda la mia coscia, quando la sposto vedo un taglio profondo, sembra essere stato fatto da dei vetri.
C'è qualcosa che non va in me, più del solito. Mi vesto di fretta mettendomi dei jeans, una maglia bianca e il mio cardigan di lana preferito, questo me l'ha comprato Sirius, è nero con la S stampata sul seno.
Non posso rimane qui, non posso rimanere sola con me stessa. Scendo a piedi nudi, lo smalto sulle unghie nero sta svanendo, i gradini sembrano molti di più e quando arrivo nell'ufficio di mio padre vedo che le cose sono come una volta, ma è più buia.

<<Avery, sei sveglia>>dice qualcuno, mi giro e su due sedie, davanti alla scrivania, c'è Harry insieme a mio padre.

Potter si alza guardandomi, noto subito i tagli sopra le labbra e capisco che era reale, Sirius e tutto il resto. Lui viene verso di me e io gli lancio le braccia al collo, lo stringo più forte di quanto si aspettasse.
Egli ricambia sollevandomi da terra, reprimo ancora una volta le lacrime e indietreggio appena per prendergli il viso.

<<Stai bene?>>

<<Se sto bene?>>ripeto.

<<Sei tu quella che finalmente si è svegliata dopo una settimana>>

<<Una settimana?>>sussurro<<Io..>>

<<Ma ora sembri stare meglio>>parla papà.

Mi posto da Harry che si mette al mio fianco e guardo mio padre, non è cambiato dall'ultima volta che l'ho visto davvero, non parlo del Ministero ma di quanto se n'è andato.

<<Non sto affatto bene>>ammetto con rabbia<<Nessuno di noi sta bene>>

<<So come vi sentite>>

<<No, non lo sai>>dico facendo un passo in avanti, gli occhi mi si riempiono di lacrime nuovamente<<Dov'eri quando avevamo bisogno di te?! Dov'eri quando quella maledetta Umbridge mi puniva per ore?! Dov'eri quando lui è morto per salvarmi?!>>

<<Mi dispiace tanto>>

<<Mi hai abbandonata!>>

<<La colpa è mia, lo so bene. Sapevo che sarebbe stata questione di tempo prima che Voldemort iniziasse ad entrare nella testa di Harry, quando però ha iniziato ad entrare anche nella tua ho capito che dovevo starti lontano, così sarebbe stato meno tentato>>spiega, tutto ha un senso ora<<Non volevo ferirvi>>

<<Ma lo hai fatto>>sussurro.

<<Ho cercato di proteggerti allontanandomi>>

<<E sono quasi morta per questo!>> grido.<<Avevo bisogno di te dopo Cedric e tu mi hai mandata via, venivi ogni tanto e mi riempivi di false promesse su come tutto sarebbe cambiato. Indovina? L'unica cosa che vedevo cambiata sei tu. Mi chiamavi principessa, mi chiamavi amore e poi hai smesso anche di chiamarmi, e sai qual è la cosa peggiore?>>

<<Avery..>>mi chiama Harry mentre mi faccio avanti con la voce tremante.

<<Io ti ho aspettato, ho aspettato che venissi a dirmi cosa non andasse, che venissi a domandarmi scusa e mi sarebbe bastato anche solo un tuo abbraccio. Ho aspettato che tu venissi a salvarmi! Ma ho dovuto farlo da sola! Tu non hai fatto niente, non sei tornato, anzi, mi hai persino mandata via dal nostro Natale, mi hai lasciata sola e poi te ne sei andato via davvero, mi hai abbandonata.>>

<<Non succederà mai più, te lo prometto. Mi dispiace, ho sbagliato, ma volevo proteggerti>>

<<Signore>>Commenta Harry prendendomi per mano, il suo contatto fa calmare la rabbia in me.<<Le nostre profezie, possono cambiare?>>

<<E' possibile, non so se sia mai capitato.>>

<<Avevi detto che non si possono cancellare>>gli rammento.

<<Lo pensavo prima dello scontro al Ministero>>si limita a dire sedendosi.<<Un atto d'amore straordinario può cambiare tutto. Il destino di Harry era morire ma i suoi genitori lo hanno salvato, può accadere di nuovo>>

<<Cos'era quella nuvola nera?>>chiedo poi.

<<Nuvola nera?>>domandano insieme.

<<Quella che mi ha trapassata>>

<<Non c'era niente>>dice mio padre alzandp un sopracciglio bianco.

Rimango immobile, poi annuisco, devo aver avuto un'allucinazione. <<Che cosa succederà ora?>>

<<Il mondo sa che è tornato, Caramell si è dimesso e Hogwarts è tornata nostra. Dolores Umbridge è stata arrestata per torture, tutto cambierà ulteriormente temo>>

<<L'Ordine della Fenice?>>

<<Credo che il tuo esercito ora sia più vasto del mio ordine>>ridacchia lui.

<<Avery, devo andare>>mormora Harry<<Tra mezz'ora parte il treno>>

<<Siamo già a questo giorno>>realizzo.<<Puoi aspettarmi fuori? Arrivo immediatamente>>

<<Certo>>annuisce per poi salutare mio padre.

Rimaniamo soli e ogni singola traccia di furia scompare ma quello che resta è la sofferenza, è più facile lasciarsi andare alla rabbia che al dolore.

<<Stai bene?>>mi chiede papà.<<Sei ancora in collera con me?>>

<<Non riesco a stare per troppo tempo arrabbiata con te, dovresti saperlo>>dico freddamente.

<<Non hai risposto a tutto però>>

<<Sirius è morto per me, come Cedric. Mi ha salvata quando Bellatrix ha cercato di lanciarmi l'anatema che uccide, avrebbe dovuto prendere me>>sospiro, si avvicina<< Mi sento come se mi avessero tagliato via una parte d'anima>>

<<Credo di non averti mai parlato del tuo Imprinting>>sussurra dolcemente<<Sirius era ancora un cane quando è arrivato in questa stanza, Voldemort era scappato ed io ero sconvolto dal tuo potere e lui ha fatto un salto sulla scrivania per prenderti. Si stava trasformando quando ti ha guardata, questo ha creato un legame profondissimo tra di voi. Ricordo che non riusciva a toglierti gli occhi di dosso, ne ero quasi geloso, sembrava che fossi il centro del suo mondo. Ti voleva proteggere, voleva fare qualsiasi cosa per te e credo di non aver mai visto qualcuno amare così intensamente e rapidamente qualcuno. Lui ti amava molto, Avery, voglio che te lo rammenti sempre>>

<<Mi manca>>abbasso il viso<<Mi manca da sentirmi soffocare, mi manca tanto>>

<<Sono qui, amore mio. Ci sono io qui ora>>dice poggiando le mani sulle mie spalle.

<<E' che mi sento così piena di rabbia, così sola>>

<<Lo so>>sussurra mentre affondo la testa nel suo petto.<<Ma le persone che amiamo, le persone che se ne vanno resteranno con noi, anche se pensi che non sia così>>

<<Non voglio perdere nessun'altro, non so neanche se sopravvivrò>>singhiozzo.

<<Ci sarò io per questo, sarò io a tenerti in vita. Io voglio che tu viva>>mi accarezza i capelli e mi piazza un bacio sopra. Annuisco abbracciandolo e dopo qualche minuto mi sposto, asciugandomi le lacrime, tornando a fare la forte. Mi stringo nel mio cardigan e papà muove la bacchetta dopo averla presa in tasca, fa apparire degli scarponcini beige<<Forza, vai da lui>>

Annuisco girandomi verso la statua, poi mi volto per un secondo e vedo papà continuare a guardarmi con tristezza, gli faccio un cenno e scendo con la fenice. Una volta arrivata nel corridoio vedo subito Harry, è bellissimo mentre si stringe nella sua giacca beige, lo guardo pulirsi il viso e aspetto qualche secondo prima di avvicinarmi.
Vado dietro di lui e lo circondo con le braccia, le mie mani toccano il suo petto, Harry rimane sorpreso ed infatti balza sul posto ma poi sembra riconoscere il mio tocco. Affondo il naso nel suo profumo, è meglio dell'ossigeno, guardo oltre la luce vedendo le guglie di Hogwarts. Una volta amavo questo panorama.

<<Questo è il posto in cui ti ho detto di essere innamorato di te la prima volta>>mormora piano lentamente.

<<E' vero>>annuisco, poco prima del Labirinto, quando la mia vita era ancora la mia vita.<<Sembra essere passata un'eternità>>

<<Come ti senti?>>chiede dopo un po', il silenzio è rilassata<<Ti fa male qualcosa?>>

Mi fa male tutto<<Mi sento uno spettro>>

<<Anche ora?>>

<<Forse le uniche volte in cui non mi sento uno spettro sono quando sto con te>>spiego e lo vedo sorridere.

<<Avery...>>si gira ma prendendomi per mano, poi mi avvicina al suo corpo, la mia pelle aderisce alla sua.<<Quando eravamo a terra, prima di baciarmi e farmi vedere tutti momenti che abbiamo vissuto mi hai detto una cosa>>

<<Lo so>>sussurro abbassando lo sguardo sul suo petto, le sue braccia scendono sulla mia schiena<<Lo so che è presto, io non voglio metterti in difficoltà..>>

<<Ti amo anch'io>>

Alzo il viso di scatto e lo guardo, Harry sorride e capisco che è sincero, non c'è traccia di dubbio o bugia nei suoi occhi. Ho aspettato questo momento per quanto? Alzo le mani dai suoi pettorali per poggiarle sui suoi lineamenti, sistemo la fronte alla sua e poi chiudo gli occhi. Le sue labbra arrivano immediatamente sulle mie, non sanno di sangue ma di amore, sanno di vita.
Quando entrambi rimaniamo senza fiato ci stacchiamo, lui posa una mano sui miei capelli. Mette una ciocca castana e bianca dietro l'orecchio.

<<Non voglio che tu vada via>>

<<Neanche io>>ammette.<<Ci ho messo un anno per farti ammettere che provassi qualcosa ed è già l'ora di andare>>

Ridacchio allungando le braccia dietro il suo collo<<Mi scriverai almeno?>>

<<Così tanto che Edvige imparerà a parlare e mi manderà a quel paese>>

<<Se i tuoi zii..>>

<<Lo so, devo dirgli che ho una ragazza che può smezzargli le gambe>>ride.

<<Penseranno che non sia vero>>sorrido mentre mi spinge verso il centro del corridoio, poi mi fa fare una piroetta e mi riprende tra le braccia<<Non penseranno mai che qualcuna si sia innamorata di Mr. Potter, colui che usa solo un incantesimo>>

<<Simpatica>>mi prende in giro<<Il punto è che non scegliamo noi di chi innamorarci>>

<<10 punti a Grifondoro>>sorrido e lui tira indietro la testa ridendo<<Non avrei mai pensato di innamorarmi del mio migliore amico, barra, SanPotter, barra, prescelto>>

<<SanPotter, l'ultima volta che Malfoy mi ha chiamato così eravamo al secondo anno>>pensa prendendomi per mano, appoggio l'altra lungo il suo gomito e camminiamo giù le scale.

<<Credi che sappia che suo padre è un emerito bastardo?>>

<<Penso che finga di non saperlo, preferisce credere che non sia così ma lo sa>>alza le spalle.<<Che cosa farai quest'estate?>>

<<Secondo i vecchi piani dovevo stare nel Quartier Generale, con te. Ma non lo so, penso che Remus e Elizabeth verranno qui>>

<<Almeno so che non sarai sola>>risponde mentre scendiamo. Salutiamo i quadri che fischiano quando ci vedono insieme, fanno commenti stupidi.

Scendiamo in silenzio, le mani strette, quando lo guardo di sottecchi mi sembra diverso, mi sembra che qualcosa sia cambiato in lui ma ciò non mi dà fastidio, anzi, non lo vedevo così tanto se stesso da molto. Non conta quanto tempo sia passato, certe persone sono indelebili e lui lo è.

<<Questo posto è completamente tornato come una volta dalla tua Rivoluzione>>riprende parola.

<<Mi sembra solo ieri>>ammetto.

Arriviamo nel cortile, salutiamo qualche Tassorosso e poi andiamo verso il cancellone. Ogni tanto gli altri alunni ci guardano o ci indicano, forse per la Gazzetta del Profeta con le nostre foto, forse perché capiscono che stiamo insieme, o per le ferite, non saprei dirlo.

<<Ma che..>>

<<Belli!>>esclama Fred finendo la frase dell'altro.

<<Ciao anche a voi>>ride Harry imbarazzato.

<<Finalmente la nostra Bella Addormentata si è svegliata, il bacio del principe ha funzionato?>>

<<Più o meno>>annuisco nervosa, cercando di dimenticarmi il mio incubo.

<<Come stai?>>chiede a bassa voce Fred, do un occhiata a Potter.

<<Ci stanno fissando tutti>>borbotto per evitare di rispondere.

<<La cosa buffa della gente è che non dicono mai cosa pensano, non le conosci mai fino in fondo>>

<<Lasciateli perdere, sono invidiosi>>commentano<<Noi siamo i migliori amici di due lottatori. Avery Silente, quest'anno verrai ricordata dall'annuario come colei che ha guidato la rivoluzione contro la perfida Umbridge ed insegnate di Difesa contro le Arti Oscure>>

<<E abbiamo Harry Potter!>>urla George scatenando delle risate<<Colui che ha fatto rivelare il ritorno di Tu Sai Chi>>

<<Basta voi due>>esclama qualcuno dietro di noi, mi giro vedendo Ginny. Ella nota subito la mani di me e Harry ma non fa alcuna espressione, ci fa un cenno di saluto.<<Siete imbarazzanti>>

<<E tu una guastafeste>>

<<Luna!>>esclamo vedendo la bionda arrivare verso di noi<<Hai trovato tutte le tue cose?>>

<<Più o meno>>

<<Ci penserò io con Gazza quest'estate, riavrai tutto>>

<<Grazie, Avery>>mi sorride trottorrellando.

Camminiamo sotto gli alberi, faccio un respiro profondo mentre ci avviciniamo sempre di più alla meta.

<<Avery, sei sveglia!>>esclama Hermione correndo verso di me.

Harry si sposta appena in tempo quando mi salta addosso, mi stringe così forte da farmi tossire e il petto mi fa male. <<Io preferirei invece che tu dormissi>>

<<Parole sante>>ride Ron apparendo dietro di lei.<<Stai bene, Avy?>>

Hermione si sposta ridendo ed io mi tengo dove c'è la mia nuova cicatrice<<Sì, tutto okay, non fa troppo male>>

<<Bene!>>esclama Ron per poi lanciarsi ad abbracciarmi, Harry ride prendendomi in giro mentre mi solleva da terra.

<<Ronald, mettimi giù!>>

<<Ciao, ragazzi>>

Ci giriamo tutti e vediamo Cho Chang, ci guarda con aria dispiaciuta. Mi metto di fianco a Potter e gli prendo la mano d'istinto, anche se mi pare una cosa ridicola da fare.

<<Cosa vuoi?>>

<<Avery, dormivi quindi non lo sai ma Cho non ci ha traditi. Quella maledetta della Umbridge le ha fatto bere il siero della verità>>commenta Herm.

Non dico niente, forse perché ora mi sento leggermente, ma proprio leggermente, in colpa. Lei fa un passo in avanti e mi guarda<<Mi dispiace, Avery>>

<<Per cosa?>>

<<Amavo Cedric>>dice.<<Anche se non è mai stato ricambiato. Ero sempre stata cotta di Cedric e ho sempre saputo che lui amava te, in un modo che neanche ora riesco a comprendere. Perciò mi dispiace se lo hai perso e non ti odio, ne ti do la colpa, so quanto tenessi a lui, lo amavi, solo in modo diverso da Harry.>>

<<Non mi odi?>>

<<Cedric ti amava più di qualunque altra cosa e tu lo hai amato, lo hai reso molto felice. Questo mi basta, mi sono comportata male con Harry, volevo farti ingelosire ma è stato infantile ed insensato. Voi due siete nati per stare insieme>>

<<Grazie, Cho>>risponde con un sorriso imbarazzato Harry.

Grazie? Ha appena ammesso di avermi fatta ingelosire apposta? Mi sento così furibonda.

<<E mi dispiace per Black>>

La rabbia fugge, che mi sta succedendo?
Annuiamo in modo meccanico e la guardiamo correre dalle sue amiche, non so dire se sono sorpresa, vorrei solo dimenticarmene velocemente.

<<Lo sapete che Cho è un cigno come Patronus?>>chiede Hermione.

<<Perché dovrebbe interessarci?>>domando quando riprendiamo a camminare.

<<Oh ma dai! Non ti ricordi quando hai insegnato a tutti noi a ballare con la professoressa McGranitt?! Hai detto che il cigno fa schifo!>>esclama Ron.

<<Ronald, sono sicura di non aver usato le stesse parole>>mormoro appoggiando la testa sulla spalla di Harry, mi circonda con l'altro braccio.

<<Il succo era quello!>>ride Fred.

<<Come mai sei così silenzioso? Hai presente che hai finalmente una ragazza?!>>aggiunge George parlando con Potter.<<Un miracolo>>

<<Stavo pensando a una cosa che mi ha detto il Preside Silente>>

<<Che cosa?>>ci affianca Neville.

<<Anche se ci aspetta una lotta noi abbiamo una cosa che Voldemort non ha>>

<<Cioè?>>sorride Ron con il livido sotto l'occhio.

<<Qualcosa per cui vale la pena lottare>>

Mi giro a guardarlo e noto che il suo sguardo è già su di me, non so esattamente di cosa parli ma questo mi rasserena. Ci fermiamo davanti alla stazione, il binario è troppo pieno di persone. La prima che saluto è Luna, lei mi mette in tasca un portafortuna e mi fa l'occhiolino tirando Neville, che alza la mano imbarazzato. Fred e George iniziano a parlottare di come non fare stupidaggini, di come stare tranquilla e rilassarmi, li stringo forte, ringraziando che esistano e gli dico che mi mancheranno da morire a Hogwarts.
Quante volte hanno raccolto le mie lacrime regalandomi dei sorrisi?
Ginny se ne va con i gemelli e poi tocca Ronald, ancora una volta mi abbraccia forte, posa la testa sulla mia spalla e si sposta appena guardandomi negli occhi.

<<Tre mesi, ti scriverò tutte le settimane, non ti azzardare a non rispondermi>>dice con tono nervoso.

<<Lo prometto, Ronald>>

<<Grazie, per la notte al Ministero. Ci hai salvato la vita, come fai sempre, sei stata straordinaria. Grazie>>

Poi guardo Hermione ed Harry, stringo la mano di Ron cercando di non piangere<<Non so chi sarei senza di voi>>

<<Mi mancherai>>afferma subito Herm abbracciandomi, mi dà un bacio sulla guancia e tira su il naso con gli occhi pieni di lacrime<<Io non so se esista Dio ma gli sono grata che tu sia ancora viva, quando vi ho visti a terra ero a pezzi, non posso perdervi>>

<<Non succederà>>gli promette Harry, ma io non annuisco, non posso saperlo.

<<Meglio se andiamo, devono stare soli>>mi sorride teneramente Ron.

Lei annuisce ed insieme si avviano verso il binario, prima o poi finiranno insieme, lo vedo dal modo in cui si guardano, anch'io facevo così al terzo anno. Poi guardo Harry, la gente finalmente finisce di passare e lui mi osserva con tutta la dolcezza del mondo.

<<Starai bene?>>chiede.

<<Tu?>>

<<Stessa risposta>>ride.

<<Harry, non voglio davvero che tu te ne vada. Ho la sensazione che sarà l'ultima in cui ci sentiremo felici, insieme>>

<<Non dire così>>mi prende le mani.<<Andrà tutto bene>>

<<Ho bisogno di certezze ora come ora>>lo guardo mettendo le dita sopra la sua giacca, mi fissa mentre lo sistemo.<<Ora faccio la dura ma quando sarai via non lo so cosa mi succederà, voglio che mi fai delle promesse, per quando tornerai qui>>

<<Tu detesti le promesse, come ora il Natale.>>

<<Tu fammele lo stesso>>poggio le braccia tese sulle sue spalle, alzo un gomito e sfioro i suoi capelli neri, ho sempre avuto un debole per le sue ciocche. Mi guarda mentre io osservo i suoi dettagli, sfioro la sua cicatrice, è tutto così naturale.

<<Ti prometto che troverò la soluzione ad ogni nostro problema, o fingerò di farlo quando in realtà lo farà Hermione>>commenta ed io rido<<Ti prometto che un giorno vedremo l'alba insieme e che faremo altri milioni di casini, sbaglieremo, rideremo, litigheremo e saremo gelosi>>

<<Carino ma puoi fare di meglio, SanPotter>>

<<Okay, mi stai sfidando.>>ridacchia ed io annuisco<<Ti prometto che sarò il motivo per cui riderai, per cui vorrai vivere e lottare. Ti prometto che niente mi separerà da te, ti prometto che farò del mio meglio per esserti vicino, per capirti, per ascoltarti e che affronteremo altre sfide insieme. Ti prometto che cercherò di studiare altri incantesimi, così non mi prenderai più in giro! Ti prometto che ti penserò ogni minuto, ogni ora, ogni giorno e che non amerò mai nessuna come amo te, forse la mia profezia parlava davvero della mia anima gemella. Tu sei sicuramente la mia anima gemella>>

<<Smettila! Non sai neanche cos'è un anima gemella!>>

<<So esattamente cos'è>>commenta guardandomi negli occhi<<E' la persona che è stata fatta per te, siete destinati a stare insieme. E' più che una migliore amica, è la persona che ti conosce più di chiunque altro al mondo e che ama i tuoi difetti, che c'è anche quando non lo sai. Ti ispira quando vuoi mollare, crede in te prima di chiunque e non importa cosa tu faccia, dica o succeda, ti amerà sempre e niente può cambiare questo. L'anima gemella è il sapere, nell'istante in cui la vedi, che è la cosa migliore che ti sia mai capitata. E' la persona che quando ti guarda negli occhi ti fa sentire milioni di emozioni e con una sola azione può distruggerti o farti felice, da quella persona dipende tutta la tua esistenza. Probabilmente nessuno sarà mai all'altezza di lei, ti tirerà fuori dall'oscurità e farà qualsiasi cosa per renderti felice, anche a costo di rinunciare a tutto. Ecco che cos'è l'Anima Gemella>>

Dietro di noi sentiamo il treno fischiare, poso le mani sul viso e lo bacio. Lo bacio con tutta me stessa, come se fosse l'ultima volta, come se ci fossimo solo noi e come se il mondo si fosse fermato. Poi appoggia la fronte alla mia e facciamo insieme dei respiri profondi, faccio scomparire la mia voglia di piangere, non voglio fargli vedere come mi sento.
Poi lo abbraccio un'ultima volta, mi solleva e mi fa girare abbastanza per cambiare le nostre posizioni, ora lui dà le spalle alla stazione.
Annuisco e lui mi lascia le mani, mi stringo nel mio cardigan chiudendolo e poso una mano sul mio collo fra i capelli. 
Cammina dandomi la schiena, alzo agli occhi al cielo cercando di non piangere, mi sento così male che non saprei spiegarlo. Poi, arriva all'arco, a parecchi metri da me e si gira, mi guarda per un secondo, non sorride, non si muove ma riesco a vederlo muovere le labbra e mimare qualcosa.

<<Ti amo>>

Mi pulisco le lacrime con la manica del cardigan quando si gira, scompare dalla mia visuale ed io rimango li per qualche minuto, come a pensare che torni indietro ma non lo fa, non può. Quando il fumo del treno si alza in cielo capisco che stanno partendo, chiudo gli occhi e mi smaterializzo.

ANGOLO AUTRICE.

Vorrei dirvi che le cose andranno meglio dopo questo capitolo ma non sarà così, preparatevi per il prossimo capitolo e cercate di non odiarmi troppo!
Vi faccio già gli auguri di Natale anche se mancano quattro giorni! Auguri!
Un bacione!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro