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Capitolo 26

Dopo cinque minuti fra le braccia di Harry mi sono resa conto di non dover mostrare quello che provo, se lo facessi sempre i miei poteri prenderebbero il controllo e non posso permetterlo.
Mi alzo da terra asciugandomi le lacrime, Potter mi guarda come a volermi dire di non fare così ma lui non sa, non sa cosa si prova a dover sempre essere forte per gli altri.
Ad un tratto Ron tira un urletto, ci giriamo a guardarlo e vediamo Crosta scappare via dopo averlo morso, Ronald gli corre dietro e in un attimo ci ritroviamo anche noi a seguirlo.
Saliamo verso ovest, nel punto in cui non dovremmo andare, però non ci fermiamo finché non vediamo Weasley prendere il topo e buttarsi a terra, quando alziamo gli occhi ci rendiamo conto di essere nei guai.

<<Si mette male>>commenta Harry.

<<Okay, Ron>>lo chiamo posando un ginocchio a terra, cerco di riprendere il controllo delle mie emozioni, concentrandomi sull'obiettivo<<Torna qui, molto lentamente>>

<<Ragazzi!>>grida lui<<Scappate! E' il gramo!>>

Ci giriamo e dietro di noi appare un cane nero, esso ringhia e quando corre non colpisce noi ma ci salta sopra, va verso Ron e lo prende per la caviglia.
In un istante inizio a correre verso il rosso ma è troppo tardi, il cane lo tira dentro l'albero e, prima che un ramo mi colpisca, mi lancio dentro il buco. Finisco nella terra, ma quando mi volto non vedo Harry o Hermione, li sento urlare il mio nome. 
Mi rialzo pulendomi la felpa e guardo l'entrata e il corridoio, devo correre da Ron o aiutare  Harry ed Herm con l'albero? Li sento urlare.
Però un grido si fa più alto, è Wealsley, devo aiutarlo e perciò corro verso gli scalini tirando fuori dalla mia tasca la bacchetta.
Salgo fino a trovare una botola nel soffitto, mi arrampico e mi aiuto con le braccia per alzarmi, arrivo su un pavimento di legno, assomiglia a una casa piuttosto danneggiata. 
Salgo due piani di scale tenendo alta la guardia, se dovrò usare i miei poteri per salvare il mio amico, lo farò senza pensarci.  Dopodiché arrivo in una stanza, la porta è aperta e vedo Ron seduto che si lamenta per il dolore alla gamba, senza pensarci corro da lui e butto per terra la bacchetta.

<<Per Melino, Ron. Stai bene?!>> esclamo mettendo le mani sulle sue spalle.

<<E' una trappola! E' lui il cane! E' un Animagus!>>urla piangendo.

Mi alzo e quando mi volto Sirius Black è in piedi dietro la porta, non avrei potuto vederlo da quell'angolazione. Ha un aspetto terribile, ha ancora la divisa di Azkaban, è sciupato ed esausto, anche se il suo corpo è da pazzo, nei suoi occhi leggo tanta tristezza, sorpresa.
Mi guarda con aria entusiasta, come se fosse felice di vedermi.

<<Avery!>>

Dalla porta entra improvvisamente Harry, non guarda dove sto guardando io ma le sue braccia mi prendono subito, mi stringe forte, come se avesse pensato che fossi morta. Anche se mi scalda il cuore, non riesco a togliere gli occhi da Black. E' come se lo avessi già conosciuto, sembra quasi che senta cosa penso.
Lui annuisce, forse me lo sono immaginato.
Hermione si lancia su Ron e gli guarda la caviglia, quando Ronald gli indica di seguire il mio sguardo entrambi si voltano e vedono il prigioniero di Azkaban.
Egli si fa avanti, quasi trascinandosi, si tocca la barba e chiude la porta distrutta, la mia bacchetta è ai suoi piedi, non potrei prenderla neanche volendo. Perciò spingo il corpo di Harry dietro di me e lo tengo con le mani, punto i miei occhi sui suoi neri.

<<Se vuoi uccidere Harry dovrai uccidere prima me!>>

<<No, solo uno morirà stanotte>>commenta.

<<E allora sarai tu!>>esclama il cercatore.

Prima che possa accorgermene Potter mi spinge indietro e afferra Black per la gola, lo fa cadere per terra e ricordo solo ora le sue parole : voleva ucciderlo.
Grido di non farlo, non può spezzettare la sua anima così ma la porta si spalanca nuovamente e con la bacchetta in mano appare l'ultima persona che mi aspettavo di vedere : Remus John Lupin.
Tira via con un incantesimo la bacchetta di Harry e gli fa cenno di spostarsi, così Potter ubbidisce e torna verso di me in una falcata. La sua mano prende la mia cercando di farmi da scudo ma rifiuto, tenendo comunque le sue dita fra le mie.

<<Bene, Sirius. Piuttosto malridotto, alla fine il fisico riflette la pazzia>>

<<Tu sai tutto sulla pazzia interiore, non è vero, Remus?>>

Lupin abbassa la bacchetta e sorride, come si fa con il miglior amico, come faccio io con Hermione.  Gli prende la mano alzandolo da terra e in un attimo si abbracciano, conosco Lupin e non capisco perché si comporti così.

<<L'ho trovato!>> ride Black.<<Uccidiamolo!>>

<<No!>>urlo a John con voce spezzata<<Io mi fidavo di te!>>

<<Avery..>>

<<Io ho mantenuto il tuo segreto sull'essere un lupo mannaro!>>

<<Cos..>>inizia a dire Ron.

<<E io ho mantenuto sempre il tuo!>>urla.

<<Basta parlare, Remus. Ho aspettato a sufficienza! Per dodici anni ad Azkaban!>> grida sul punto di piangere Black, indietreggio, un mangiamorte non farebbe mai così.

<<Va bene, uccidilo. Ma Harry, Avery...  loro devono sapere la verità>>

<<Lo so il perché!>>esclama Potter<<Hai tradito i miei genitori, sono morti a causa tua>>

<<No, non è stato lui!>>risponde Lupin.<<E' stato qualcuno che fino a poco tempo fa sapevamo fosse morto!>>

Un tassello torna al suo posto, so esattamente a cosa si riferisce.

<<Non ci posso credere>>dico facendo un passo avanti<<Io ti ho detto di averlo visto, pensavo che la mappa fosse sbagliata>>

<<La mappa non sbaglia mai, piccola!>>alza la voce Black.

<<Peter Minus>>dico.

<<Ed è in questa stanza, vieni fuori, Peter! Vieni fuori!>>

Ad un tratto la porta si spalanca di nuovo e sulla soglia appare Piton, lui toglie la bacchetta a Sirius e poi la punta su Lupin. E' arrabbiato e mi farà una ramanzina piuttosto lunga, mi metterà in punizione per anni.

<<La vedetta è dolcissima! Quanto ho sperato di essere io a catturarti!>> esclama divertito lui.

<<Severus, lasciaci spiegare>>commenta Lupin.

<<No, i ragazzini verranno con me.>>

<<Zio Severus, ti prego, aspetta..>>dico ma Harry mi spinge di nuovo verso di se.

<<No! Avery, sono venuto a salvarvi!>>

<<Perfetto, Piton, ancora una volta la tua mente acuta si è applicata e sei arrivato alla conclusione sbagliata!>> lo ferma Sirius.<<Ora, noi due abbiamo una faccenda da sistemare>>

Severus punta la bacchetta alla gola di Black che si è zittito<<Dammi un motivo>>

<<Non fare lo sciocco>>parla Lupin.

<<E' un' abitudine>>ride Sirius, ho capito perché si odiano.<<Torna dalle tue provettine da chimico>>

<<Potrei farlo sai? Ma perché deludere i dissennatori? Oh, stai tremando? Hai paura di loro, immagino quanto sia orribile resistergli>>

Mi muovo verso Hermione e metto la mano nella sua tasca, mi guarda pregando di non fare sciocchezze, ma è nel mio sangue farle. Perciò tiro fuori la sua bacchetta e mi faccio avanti lasciando la mano di Harry, punto l'arma su Sirius, egli si gira a guardarmi deluso.

<<Scusa, zio Severus, ti voglio bene, ricordatelo quando vorrai punirmi per sempre>>

<<Cosa?>>mi chiede guardandomi mentre giro la bacchetta su di lui.

<<Expelliarmus!>>urlo, il fascio di luce colpisce il corpo di Piton facendolo volare contro un letto vecchio, la struttura cade e lui sviene.

<<Ma che cos'hai fatto?!>>esclama Ron.

<<Hai aggredito un insegnante, dovevi colpire Black!>>continua Hermione.

<<No, Harry ha bisogno di risposte su Minus>>

Harry si fa avanti comprendendo le mie ragioni e la mia bacchetta rimane puntata su di loro, Lupin annuisce soddisfatto.<<Pensavamo fosse nostro amico, veniva a scuola con noi>>

<<Minus è morto, tu l'hai ucciso!>> commenta Potter, si riferisce a Black.

<<Anch'io lo pensavo! Ma non è vero, è proprio lì!>>Lupin indica Ron ed io capisco subito.

<<Io?!>>

<<Crosta?>>sussurra Herm.

<<Cosa?>>chiede Harry.

<<Quando eravamo nel corridoio e abbiamo guardato la mappa abbiamo letto che era passato di fianco a noi ma non lo abbiamo visto! Perché non abbiamo guardato il pavimento! Ma davanti a noi!>>esclamo guardando Potter.

<<No, non è così. Crosta è con noi da ...>>parla Ron.

<<Da dodici anni>>parla Sirius, effettivamente è vero, è stato Percy a trovarlo.<<Curioso, no? Una vita immortale per un comunissimo ratto, gli manca un dito, vero?>>

<<E con questo?>>

<<Hanno trovato solo il suo...>>inizia a dire Harry.

<<Dito>>finisco la frase.

<<Come siete carini voi due>>ride Black con dolcezza ma anche con follia<<Finite le frasi insieme>>

Arrossisco ma non lo do a vedere, non guardo Potter, è imbarazzante.<<Sirius, continua con quello che stavi dicendo!>>lo richiama John.

<<Giusto, quel codardo se l'è tagliato per far pensare a tutti che fosse morto. E poi si è trasformato nella sua forma da Animagus, un topo. >>

<<Fammelo vedere>>annuisce Harry.

Sirius lo prende come un ordine e strappa via Crosta da Ron, quest'ultimo ancora in lacrime, lo mette sul piano e riprende la sua bacchetta.
Entrambi gli adulti cercano di colpire l'animale con un contro incantesimo per farlo tornare umano e quando riescono a farlo Crosta corre verso la porta, rimanendo così incastrato in essa.
E' tornato umano, Ron non parla più quando Peter Minus si mostra per quello che è, ancora peggio dell'aspetto di Black. Ha dei dentoni enormi, una corona di capelli e la pelle è rovinata, mostruosa. 

<<Sirius? Remus? I miei amici!>>esclama lui per poi cercare di scappare via, ma viene ripreso. Esso si gira verso Harry<<Harry? Assomigli così tanto a James! Noi due eravamo grandissimi amici!>>

<<Come osi parlare con Harry?!>>grida Black spingendolo via.

<<Hai venduto James e Lily a Voldemort!>> tuona Lupin.

<<Non intendevo farlo! Lui voleva solo due cose e io potevo dargliene solo una! L'altra... Non avete idea dei poteri che possiede!>>

<<Di cosa stai parlando?>>chiede Harry.<<Che cos'altro voleva a parte uccidere me e i miei genitori?>>

<<Harry, è una cosa che non ti riguarda>>dice Lupin.

<<Certo che mi riguarda!>>urla<<Che cosa voleva?!>>

Gli occhi di Sirius e di Lupin si spostano da lui a me, si inchiodano sulla mia figura e riconosco che Black sa delle mie abilità. Come, però, non so. I miei amici si girano verso di me, ho ancora gli occhi rossi per la morte di Fierobecco, quando incontro il viso di Harry vedo la sua espressione, eppure non so decifrarla.

Alzo lo sguardo su Minus<<Voleva me>>

<<Eri appena arrivata a castello, il Signore Oscuro già lo sapeva! Ma Silente ti ha protetta>>muove la testa il vecchio topo.

<<Perché?>>domanda Hermione.

<<E' colpa sua se sono così?>>mi avvicino, una lacrimela mi solca la pelle.

<<No, Dio, cucciola, no. Non è stato Voldemort>>sussurra Black.<<Lui ti voleva per quello che sei>>

<<Con te sarebbe inarrestabile!>>esclama Minus.

Ricordo le parole di mio padre, di come abbia detto che il Signore Oscuro ha sempre desiderato me. <<Di cosa sta blaterando?>>mormora Ron.

Ad un tratto Minus prova a scappare venendomi incontro ma Black lo intercetta e mi si para davanti, come se fosse uno scudo, gli punta la bacchetta addosso.

<<Avresti dovuto capirlo, se non ti avesse ucciso Voldemort lo avremmo fatto noi>>sibila.

<<No!>>esclama Harry.

<<Ma merita di morire>>dico d'istinto.

<<Lo so>>

<<Ascolta, ragazzo, quest'uomo è..>>inizia a dire Lupin.

<<So che cos'è! Ma lo porteremo al castello, dopodiché toccherà ai dissennatori>>

Cinque minuti dopo Ron viene portato giù dalla casa da Hermione e Harry, è ferito alla gamba. Sirius e Lupin tengono fermo Minus, io non faccio altro che camminare cercando di non crollare, di non dimostrare di essere un fallimento. Ho tante domande, lo ammetto, ma non so se sono pronta per le risposte.
Una volta usciti dalla casa, fuori è quasi buio, sistemiamo Ronald e Harry mi guarda, penso che stia per venire a parlarmi ma invece non lo fa. Si gira verso Sirius e va a parlare con lui, una cosa da padrino e figlioccio, immagino. Hermione tiene la bacchetta su Minus e anche Lupin sembra essersi arreso.
Io mi giro verso ovest, così che i miei amici non vedano la mia espressione.
Stringo le braccia intorno a me, chiudo gli occhi e cerco di calmare la mia sensazione di strazio, sono così stanca. Sono così stufa di dovermi nascondere, di non poter urlare, di dover fingere che questa sia la vera me ma cosa posso fare? Non so neanche chi è la vera versione di me, forse quegli occhi bianchi mi rappresentano, forse essere un mostro è nel mio destino. 
Mio padre non mi ha mai raccontato le fiabe dove ci sono i cattivi e i buoni, mi ha sempre detto che in ognuno di essi ci sono entrambi, una persona non può essere solo buona. Sono le nostre scelte a definirci e a renderci quello che siamo, il male o il bene. Ma io, io non ho una scelta, il mondo si è dimenticato che sono una persona e si aspetta sempre che compia un passo giusto, ma quello che vedono, quelli che tutti vedono in me, è falso. 
Due braccia mi circondano, riconosco l'odore di Lupin, mi stringe da dietro prendendomi le mani che ho appoggiato sul mio petto. La sua testa si appoggia al mio capo, entrambi respiriamo piano.

<<Lo so, Vistabianca, lo so.>>mi sussurra all'orecchio<<So che fa male, so che vorresti scappare per non tornare mai più. So che senti che non sopravvivrai, che diventerai tutto quello che temi, tutto quello che odi. So esattamente che continui a pensare agli altri, ma tu sei migliore di loro. Hai capito? Tu sei più forte, sei indelebile e anche se da fuori sembri perfetta, non lo sei, sei umana e hai un gran cuore, così grande che fai di tutto per gli altri ma nessuno fa mai niente per te. Non ti dirò che smetterai di soffrire per quello che sei, sarebbe incoerente dato quello che sono io, ma dicevo sul serio quella volta. Amati, perché tutto quello che vedi in te come un errore, io lo vedo come la cosa più giusta che c'è>>

Le sue braccia si stringono ancora di più, ma in un modo diverso. Apro gli occhi di scatto quando sento un lamento contro la mia schiena, quello che vedo è la luna piena, trattengo il respiro e poi sento la voce di Sirius.

<<Avery!>>

Harry e Black corrono da me appena in tempo per staccarmi da Lupin, Potter mi stringe le dita sui miei fianchi mentre poso una mano sulla bocca. Remus fissa la luna, le sue pupille si dilatano, Sirius lo tiene in piedi.

<<Amico mio, non hai preso la pozione stasera!>>

Il corpo di Lupin inizia a mutare e grida, il dolore sembra insopportabile, la bacchetta gli cade e Minus fa uno scatto prendendola, in un attimo dopo diventa un topo.  Esso scappa via ma io sono troppo impegnata a sentire le grida del mio insegnante, le sue unghie diventano nere e la sua schiena si inarca facendo scoppiare i vestiti, le zampe possenti si alzano.

<<Scappate! Scappate!>>ci urla ancora Sirius.

Ma nessuno di noi riesce a muoversi, il corpo dell'uomo che conosco muta completamente facendoci sentire le sue ossa rompersi, il muso è diverso da quello solito e in un attimo spinge Black giù dalla collina. Il suo corpo vola troppo distante, Harry grida il suo nome e il licantropo si guarda come si guarda la propria preda.

<<Signorina, io e te faremo una lunga chiacchierata su come tu abbia osato lanciarmi un incantesimo simile!>> grida una voce uscendo dal buco dell'albero.

Ci giriamo e Piton mi si para davanti, dietro di me c'è Ron che è in piedi grazie a Hermione e Harry.
Quando Severus si rende conto dei nostri sguardi si gira verso il licantropo, spalanca gli occhi e allarga le braccia tenendoci dietro, come per proteggerci.
La creatura sta per colpirci, sta per ucciderci e non userò i miei poteri contro di lui, chiudo gli occhi ma invece di sentire un dolore atroce o un urlo sento un ruggito. Quello che vedo una volta riaperti è Sirius, in forma da cane, aggredire Lupin, i due ringhiano guardandosi e Black ci dà la schiena.
In un attimo il prigioniero di Azkaban corre dalla parte opposta della nostra e così, scompaiono dalla nostra vista.
Però una parola mi salta in mente, Lunastorta.
Non posso abbandonarlo, non dopo quello che lui ha fatto per me, gli voglio troppo bene e non posso neanche abbandonare Sirius, non so il perchè.
Così corro in avanti, Harry prova a prendermi ma non riuscendoci mi segue, supero la collinetta e arrivo in tempo per vedere il cane essere sbattuto contro una roccia dal licantropo.
Prendo un sasso da terra, cerco la mira giusta e poi lo lancio, esso prende la schiena di Lupin e quando si volta mi guarda ruggendo. Harry arriva prendendomi per mano, si paralizza quando vede il lupo venire verso di noi, non faccio in tempo a pensare a come agire che sentiamo un richiamo, qualcuno sta ululando.
Lupin si ferma e guarda verso gli alberi, al secondo richiamo ci lascia in pace e scappa via. Lontano da noi.
Sirius si alza in piedi, non ci vede ma cade e rotola giù per la collina. Harry inizia a correre, grido il suo nome ma è più veloce di me, cerco di seguirlo nella foresta. So esattamente dove sono e finalmente arrivo davanti a una riva del Lago Nero.
Potter è inginocchiato davanti al corpo svenuto di Black, però sta guardando oltre. 

<<Miseriaccia!>>esclamo correndo al suo fianco, metto una mano sulla testa di Sirius<<E' debole, troppo. Dobbiamo chiamare i soccorsi>>

<<Avery..>>sussurra puntando il dito in avanti.

Seguo la sua traiettoria e quello che vedo è la superficie della riva totalmente ghiacciata, siamo a febbraio e non fa freddo, quando alzo lo sguardo sugli alberi la risposta mi è chiara. 
Un esercito di Dissennatori.
La mia mano finisce sul cuore di Sirius e un'altra stringe la mia, mi volto e Harry mi guarda. Inclina la testa, i suoi meravigliosi occhi blu cercano di dirmi qualcosa ma è troppo tardi, io non ho la mia bacchetta e lui non ha sua. Anche volendo usare i miei poteri non ho un ricordo abbastanza forte per poterli fermare tutti.
Una creatura viene verso di noi con furia, ci colpisce entrambi e per un istante ricordo la sensazione di quando avevo sei anni. E' come se mi stessero togliendo l'anima, è la depressione in persona.
Un altro ancora, due, tre, quattro, dissennatori ci piombano addosso e le nostre mani ancora unite sono l'unico segno delle realtà che mi circonda, urliamo perché il dolore è sempre più intenso.
Quando si spostano e apro gli occhi vedo un pallina blu sollevarsi dalla bocca di Sirius, le creature ci accerchiano intorno a noi e non so dire se questa sia la fine.

<<Avery>>riesce a dire dopo un paio di volte Harry, guarda in avanti e io cerco di alzare il viso.

Quello che vedo è una creatura, so esattamente di cosa si tratta.
E' Tuono Alato, è descritto simile a un aquila o ad un ippogriffo.
Ha tre paia di ali con grandi piume, è famoso per evocare le tempeste, infatti le sue piume passano da varie sfumature di oro a blu elettrico ad argento. Solo che quello che vedo io sembra più un' anima, è totalmente blu e improvvisamente esso emana un bagliore incredibile, ogni dissennatore viene spinto via e l'ultima cosa che vedo è Harry che sviene.

ANGOLO AUTRICE.

Colpo di scena!
Cosa ne pensate??
Sicuramente ora sappiamo qualcosa di più sulle motivazioni che spingono Voldemort a Avery.
Quando odio Minus!
Ora cosa accadrà?
COMMENTATE!




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