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Capitolo 22

Nuovo anno, nuove sorprese ma la stessa maschera, forse più impenetrabile.
C'è una cosa che il mondo magico non capisce su di me, pensano che io sia solo famosa come la bambina salvata da Albus Silente e si dimenticano che ho tante conoscenze, le cose le vengo sempre a sapere in qualche modo.
Dopo un estate a modificare il mio guardaroba essendo cresciuta parecchio, a migliorare nel volo, a conoscere perfettamente la GiraTempo, a studiare creature magiche e rune ho capito che la gente mi sottovaluta. 
Sirius Black non è stato trovato ma è stata trovata zia Marge, la zia babbana di Harry e che lui ha fatto gonfiare e volare via.
Ho scritto subito al Ministro Cornelius e gli ho detto di comprargli i libri, di farlo alloggiare al Paiolo Magico di Londra e sopratutto ho mandato una prenotazione al Nottetempo, un autobus che aiuta i maghi in difficoltà, per andare a prenderlo e portarlo al sicuro.
Come sapete, io vinco sempre. Harry è arrivato al sicuro al Paiolo Magico e ho informato Molly Weasley che era lì, perciò non è rimasto solo. Secondo Piton mi impegno troppo, ma a me non importa, lo faccio con piacere. 
Quest'anno l'estate mi ha cambiata leggermente, i miei capelli sono più chiari e più lunghi, il mio corpo sta cambiando e ho delle forme a cui non avevo mai dato importanza. 
Vorrei dire che è finita qui, però ho dei grossi problemi e questa volta sono i dissennatori. Ho avuto delle brutte esperienze con loro quando ero piccola e tutt'ora li evito dovunque, non riesco a sopportare la loro vicinanza, è come se mi stuzzicassero per fare attivare i miei poteri.
Però non riguarda solo me, un'ora fa è arrivato un gufo dove è stato detto a mio padre che quelle creature oscure hanno fermato il treno e aggredendo Harry,  è svenuto.
Ero così nervosa all'idea di un dissennatore che ho dovuto rifiutare la richiesta del professore d'incantesimi Filius Vitious, essendo capo del coro di Hogwarts, di cantare una canzone di benvenuto. Sto cercando di non cantare davanti agli altri, la gente mi fissa già abbastanza nei corridoi, non ho bisogno di mettermi in mostra ancor di più.

<<Sei sicuro di stare bene?>>domando ad Harry voltandomi.

<<Lo hai già chiesto nove volte>>ride Fred davanti a noi.

<<Sto bene, Avery>>sorride Potter con dolcezza.

<<Non prendetemi in giro>>sibilo.

<<Dopo ti faccio vedere la mia foto sul giornale>>sussurra Ron mentre l'ultima ragazza viene smistata, una nuova Corvonero.

<<L'ha fatta vedere a qualsiasi persona abbia incontrato>>alza le spalle George.

<<Com'è andata l'estate?>>chiede Hermione.

Alzo lo sguardo lasciando il bicchiere colmo di succo di zucca sul tavolo, penso ad una scusa ma sorprendentemente mio padre si alza e si mette davanti al suo leggio per fare il discorso d'inizio anno. Ringrazio qualunque angelo mi guardi, la sala si zittisce immediatamente. 

<<Benvenuti ad un altro anno ad Hogwarts!Ora vorrei dire qualche parola prima che il nostro banchetto ci intontisca. Per prima cosa : Do il benvenuto al professor R.J Lupin, che ha accettato d'insegnare come professore di Difesa Contro Le Arti Oscure.>>

<<E' stato lui a salvarmi dal dissennatore>>mi sussurra Harry.

<<E' stato Remus?>>chiedo.

<<Lo conosci?>>

<<Certo, da quando sono piccola!>>sorrido applaudendo più forte.

<<Potter? E' vero che sei svenuto?>>ci chiama Malfoy da dietro.

Ci giriamo verso di lui e ammetto che è cambiato molto in tre mesi, è più alto ma  non è sicuramente cambiato quanto Harry. I suoi amici Serpeverde ridono alla battuta,  appoggio le mani sul tavolo e faccio un ghigno divertito.

<<E' vero che te la sei fatta addosso il primo anno nella Foresta Oscura?>>gli domando, la sua espressione arrogante cambia in seria.

Fred mi dà il cinque e mi rendo conto che Malfoy ancora mi fissa, lo guardo male, come se fosse troppo insignificante per me. Più cresco e più è possibile che io sia brava ad essere crudele. Mi giro nuovamente verso mio padre che torna a parlare di un altro nuovo incarico.

<<Ebbene, quest'anno abbiamo un nuovo professore di Creature Magiche e sarà Rebeus Hagrid>>alzo le mani lanciando un urlo<<Però abbiamo altre notizie. Su richiesta del Ministero della Magia, Hogwarts, almeno fino a nuovo avviso, ospiterà i dissennatori di Azkaban fino alla cattura di Sirius Black. I dissennatori saranno in guardia ad ogni accesso della scuola, la loro presenza non disturberà la nostra normale quotidianità. Ma voglio darvi un avvertimento! I dissennatori sono creature malvagie, non faranno distinzioni tra colui a cui danno la caccia e chi si trova sul loro cammino. Quindi vi avverto di non dare alcun motivo a loro di farvi del male, non è nella natura di un dissennatore il perdonare. Ma sapete! La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce>>

Abbasso gli occhi sulle mie mani, osservo i miei anelli dorati e le unghie lunghe con lo smalto blu. Non sono sicura di sapere cosa sia la felicità. 
La cena passa velocemente, Fred e George fanno di tutto per farmi ridere, Ron racconta dell'Egitto e Hermione del suo gatto, Harry invece parla di come sia andata con sua zia.
È impossibile notare per me quanto sia ancora più bello, forse perché non lo vedo da tanto ma ciò mi fa arrossire.
Mi ringrazia anche per Cornelius, per non averlo fatto espellere da scuola, non dico che mi è bastato rimarcare su chi è mio padre. Quando il banchetto è finito tutte le case salgono le scale per andare nel loro dormitorio e io mi metto di fianco ad Hermione, superiamo il prefetto e sorrido alla Signora Grassa del quadro.

<<Buonasera, Avery!>>esclama.

<<Sera, Signora Grassa. Fortuna M..>>sto per dire la parola d'ordine quando lei tira una stecca incredibile.

<<Che sta facendo?>>chiede Seamus.

<<Non ci fa entrare>>si lamenta Herm.

<<Aspettate un attimo!>>esclama lei tornando a cantare, gli altri quadri si tappano le orecchie, come i miei compagni.

<<Dobbiamo entrare>>ride Harry.

<<Devo rompere il bicchiere con la mia voce!>>

<<Avery, fai qualcosa>>mi chiama Ron sofferente.

<<Vuoi rompere quel bicchiere, amica mia?>> mi faccio avanti dolcemente.

Gli altri si zittiscono, sembra quasi che io sia da sola su questa scala. La donna mi guarda, è tra i quadri più insopportabili qui<<Si, perchè la mia voce è incredibile>>

<<Boiate!>>esclama Fred e tutti ridono.

<<Oh, non parlarmi così, rosso!>>

<<Ehy, guarda me>>le dico gentilmente<<Ricordi cosa ti rende una buona cantante?>>

<<Non la voce ma quello che dici>>ripete le mie vecchie parole.<<Ma il bicchiere non si rompe>>

<<Se lo faccio io ci fai entrare?>>

<<Avery..>>mi chiama Baston, muovo una mano zittendolo.

Chiudo gli occhi e apro la bocca, la mia voce innonda l'intera torre delle scale e l'acuto è così forte da arrivare a note che non ho mai studiato. Il bicchiere, sorprendentemente, si rompe.

<<Hai vinto, puoi entrare>>sbuffa.

La porta si apre e io sorrido, gli altri mi fissano ed alzo le spalle mentre Harry ride<<Tu non smetterai mai di meravigliarmi, eh?>>

<<Non penso>>

UNA SETTIMANA DOPO

Quest'anno non sono mai stata così eccitata al pensiero di frequentare le lezioni, alcune sono ancora noiose ma altre sono sorprendenti e divertenti. Frequento molti corsi, forse troppi e per questo uso la GiraTempo per poter fare Rune Antiche e Divinazione nella stessa ora. 
Non adoro molto Divinazione ma voglio bene a Sibilla Cooman, è stata lei a pregare mio padre di farmi iscrivere al corso.
Con me si sono uniti anche Harry, Hermione e  Ron sapendo che non ero contenta, sono stati gentili a non farmi sopportare ciò da sola. 
La professoressa Sibilla mi conosce da anni, da sempre e ha cercato di avvicinarmi alle sfere ma Piton mi ha sempre portata via. Ed ora sono terribilmente vicina alle sue maledette sfere, ce ne sta una su ogni tavolo e Harry mi dà una gomitata, risvegliandomi dai miei pensieri.

<<Tutto okay?>>

<<Da dio>>faccio un sorriso ironico.

<<Sono così contenta che abbraccerete una materia come l'arte della Divinazione!>> esclama la donna.<<In quest'aula scoprirete se avrete la vista!>>un attimo prima di inciampare.

<<Come lei?>>ride Malfoy.

<<Come il tuo terzo occhio, da li vedi bene, no? O forse mi sbaglio, è un brufolo?>>mi giro e ancora una volta sono riuscita a zittirlo, due a zero.

<<Che piacere, piccola Avery>>

<<Non sono tanto piccola, Professoressa>>le sorrido nervosa.

<<In questo meraviglioso trimeste studieremo l'arte della lettura delle foglie di the>>

<<Non ci credo>>sussurro.

<<Perchè?>>mi chiede Ron a bassa voce.

Mi avvicino<<E' da quando ho tre anni che cerca di rubarmi la tazza del the>>

<<Non ci è mai riuscita?>>sorride Hermione.

<<Piton è più veloce>>alzo le spalle.

<<Prendete la tazza della persona davanti a voi>>mormora Cooman e  Harry prende la mia senza pensarci, così anch'io decido di prendere la sua.<<Dovete ampliare la vostra mente! Iniziamo con Avery, cosa vedi nella tazza del tuo compagno?>>

Detesto la Tasseomanzia, sospiro e vedo come Hermione alza gli occhi al cielo pensando la mia stessa cosa. 

<<Non so, vedo un cane?>>chiedo.

<<No, secondo me è una croce e un sole!>> esclama Ron.

<<Fa vedere>>sbuffa la professoressa. Prende la tazza di Harry e appena la vede indietreggia di colpo, tira un urlo<<Mio povero ragazzo, tu hai il gramo>>

<<Il gramo?!>>dico.

<<Cos'è?>>chiede Harry.

<<Assume la forma di un cane gigante, è tra i presagi più oscuri di questo mondo. E' presagio di morte>>spiega Hermione.

<<Esattamente, cara.>>annuisce riprendendo fiato<<Voglio sapere la tua tazza, Avery. Potter, leggila>>

<<E' complicata>>risponde lui.

<<Spiegati>>

Egli prende il libro aprendolo, trattengo il fiato<<C'è una bandiera, che vuol dire pericolo. C'è un cerchio, che rappresenta l'amore e infatti circonda una chiave, penso. Un segreto svelato? Un granchio, è la vicinanza di un nemico?>>

<<Mostrami>>

La donna mette la mano sulle labbra e la tazza cade a terra, essa finisce in mille pezzi. Mi alzo di scatto guardandola, lei scuote la testa e sospira <<Tycho Dodonus>>

<<Cosa?>>

<<Cerca Tycho Dodonus, un giorno di servirà>>risponde<<La lezione è finita, siete stati bravi>>

Harry mi prende per il polso, ci guardiamo straniti e insieme usciamo dalla stanza. Continuo a chiedermi chi sia Tycho Dodonus, non l'ho mai sentito ma Ron dice di stare tranquilla, è pazza l'insegnante e che Potter non morirà.
Non posso dirgli che lei non è pazza o dovrei raccontare della profezia, perciò annuisco.
Ma ora c'è una delle mie due materie preferite e sapere che Hagrid ne è il professore mi rende tanto orgogliosa di lui, studio delle Creature Magiche.
Oggi fa piuttosto caldo, perciò ho lasciato il mantello aperto dove si vede la camicia e la gonna nera, siamo entrando della foresta oscura e ammetto che mi mancava stare qui con i miei amici.

<<Basta parlare!>>urla il guardiacaccia<<Aprite pagina 49 e sistematevi in un gruppo>>

Non sono del tutto contenta della scelta di Hagrid rispetto al libro, preferivo Animali Fantastici ma ha detto che ci vuole qualcosa di più vivo. 

<<Come facciamo ad aprirlo, Silente?>>mi si avvicina Malfoy.

Harry si irrigidisce e  Ron si morde un labbro<<Devi accarezzargli il dorso, ha bisogno di amore, come ogni creatura, Malfoy>>

<<Ognuna?>>fa un ghigno, ad un'altra ragazza questo farebbe arrossire.

<<A parte a te ovviamente>>

Neville tira un urlo e infatti viene aggredito dal suo libro, faccio un sorriso e gli corro incontro, tiro via le fauci dal corpo del ragazzo e gli massaggio il manto.<<Grazie, Avery>>

<<Hai tutti i vestiti strappati, stai bene?>>

<<Tutto okay>>

Annuisco dopo che Hermione mi ha sorriso e vado verso i miei amici. 

<<Lo trovo divertente>>mi sorride lei.

<<Divertente?! Quando mio padre saprà di questo e di come è caduto questo posto...>>

<<Cosa, Malfoy?>>mi faccio avanti<<Correrai a piangere?>>

<<Esattamente com'è svenuto il tuo ragazzo alla vista di un dissennatore>>

Il mio ragazzo?

<<Stai zitto>>commenta Harry mettendosi davanti a me.

<<Uhh>>ride mettendosi il mantello e allungando le mani, imitando la creatura nera.

Sposto Potter e lo faccio voltare, poi faccio una smorfia a Draco  mi sorride, come se pensasse di aver vinto qualcosa.
Siamo uno a due.
Mi metto di fianco a Ron, lui indica Hagrid e ognuno di noi lo fissa. Egli si schiarisce la voce <<Dite ciao!>>

<<Non ci credo!>>urlo.

Dietro Hagrid appare Fierobecco, che non vedo da due settimane. Non riesco a contenere le mie emozioni come dovrei, perciò butto per terra il libro e faccio due passi in avanti prima di buttare tra l'erba il mio mantello, la creatura mi guarda ed io sorrido.
Mi muovo a destra e lui fa la stessa cosa, mi muovo a sinsitra, mi copia. Dopodichè corro verso di lui, mi lancio sul terreno e lui abbassa il becco, la testa sfiora la mia, allungo le mani allacciandole al suo collo e mi tira su in piedi.  

<<Ciao, Cucciolone>>sussurro accarezandogli le piume e lui mi coccola, abbiamo passato molto tempo insieme.

<<Ma che cos'è?!>>esclama Ron.

<<Questo è un Ippogriffo>>spiega Hagrid sorridendo<<La prima cosa che dovete sapere è che sono creature molto orgoliose, si offendono subito, non dovete mai insultarlo.>>

<<Com'è possibile che Avery ci giochi?>> domanda Neville.

<<Sono amici. Lei e Fierobecco hanno passato le vacanze insieme ed è possibile creare un amicizia con gli ippogriffi, ci deve essere rispetto e lealtà! Chi vuole venire a salutarlo?>>tutti gli altri indietreggiano ed io sorrido quando l'unico a non accorgersene è Potter<<Bene, Harry sembra volerlo fare>>

<<Avery..>>

<<Tranquillo, conoscendoti non ci saranno problemi>>dico<<Professore, può spiegare come fare?>>

<<Ovviamente! Fierobecco è un tipo educato, ti avvicini e fai un inchino profondo e aspetta che lo faccia anche lui, dopo potrai toccarlo>>

Il cercatore annuisce preoccupato, si fa avanti mentre io mi sposto dall'animale, al momento dell'inchino tengo le mani intorno al mio collo e mi mordo le labbra. La creatura apre le ali, il professore dice a Harry di indietreggiare.

<<Tieni lo sguardo a terra>>dico<<Non alzarlo, non finchè lui non capisce la tua umilità.>>

Dopo un minuto Fierobecco si inchina e io ritorno a respirare, tutti applaudono ed io sorrido.
So esattamente qual'è la prossima parte della lezione, perciò Hagrid mi guarda annuendo, io mi sposto andando sul fianco destro e l'animale si abbassa facendomi salire sul suo dorso.
Tiro su la gonna e gli accarezzo le piume, Harry è sorpreso e si avvicina piano. Finalmente riesce ad accarezzarlo, rido dalla felicità e non solo per questo, il mezzogigante prende il ragazzo di peso e lo fa mettere dietro di me mentre tira un urlo.

<<Respira, Potter>>gli dico.<<Andrà tutto bene>>

Le mani di Harry finiscono sui miei fianchi per poi stringermi forte, questo mi fa sentire dei brividi. Hagrid parla ancora e poi dà una sberla al sedere di Fierobecco, in attimo esso inizia a correre, apre le ali e vola sopra gli alberi. Il sole ci illumina e il vento è fresco, riusciamo a vedere l'intera foresta.

<<Avery!>>urla<<E' bellissimo!>>

Mi giro appena per guardarlo, planiamo sul Lago Nero e l'unica cosa a cui penso è che lui è bellissimo. <<Allarga le braccia>>

<<Così cadrò>>

<<Ti fidi di me?>>

<<Più di chiunque altro>>annuisce.

Allarga le braccia e urla dalla felicità, è così diverso ora, meno tormetato e meno spaventato. Vederlo così mi fa credere di poter essere anch'io meno bugiarda, Harry torna a stringermi ed rido lasciandomi andare sul suo petto, lascio al testa indietro sulla sua spalla.

<<Sei pronto a tornare?>>

<<No, resterei qui  per sempre>>

<<Non ricordi? Non possiamo sempre avere quello che vogliamo>>mi abbasso verso il viso della creatura e lo accarezzo<<Torniamo da Hagrid, cucciolo>>

Fiorebecco si solleva e Harry tira un urlo stringendomi con ancor più forza, sorvoliamo di nuovo Hogwarts e poi la foresta, non avrei voluto condividere questo momento con nessun'altro. Quando atterriamo i nostri compagni urlano i nostri nomi, Hagrid fa scendere Potter e poi me, dopodichè si abbassa guardandomi.

<<Come sto andando?>>

<<Benissimo, Professore>>

Poso una mano sulla spalla di Harry per dire a Rebeus quanto sia stata bravo ma una chioma bionda avanza tra gli altri, Draco spinge degli studenti facendoli cadere. Non si ferma, cammina con prepotenza verso di noi e fissa con determinazione Fierobecco.

<<Tu non sei pericoloso, vero?! Brutta bestiaccia!>>

<<No! Malfoy!>>esclama Hagrid.

Fierobecco si alza sulle zampe posteriori e quando Malfoy gli è ormai sotto lo graffia con i suoi artigli aguzzi, il biondo cade a terra e l'animale sembra quasi ruggire.

<<Fierobecco!>>urlo andando davanti a lui<<Via da qui! Via!>>

L'ippogriffo scappa via alzandosi in volo e gli alunni di serpeverde gridano il nome del loro compagno a terra, mi giro e mi inginocchio di fianco a Malfoy.

<<Fa male>>dice tenendosi il braccio.

<<Sei davvero un imbecille, Malfoy>>sussurro.

<<Forse>>fa un sorriso tra il dolore fisico.

<<Hagrid! Bisogna portarlo in infermeria!>> esclamo cercando di non ridere alla sua risposta.

<<Lo porto io, lo porto io! Sono il professore!>>

Mi sposto indietreggiando di qualche passo, vedo l'espressione infastidita di Harry e poi Hagrid solleva il corpo dello studente.
Non doveva andare così.

ANGOLO AUTRICE.

Da dove inizio?
A quanto pare Avery ha avuto un indizio dalla professoressa ma attenzione, non sentirete questo nome fino al prossimo libro di Animali Fantastici, perciò dovreste aspettare tanto!
AVERY E HARRY SONO CRESCIUTI MOLTO, NO?! BASTA GUARDARE LE GIF!
DITEMI DI PIU!
Un abbraccio forte!

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