Capitolo 2
Il primo vero giorno è più noioso di quanto mi aspettassi, non che mi aspettassi una mattina qualunque com'ero abituata.
Ho dormito tre ore, non sono riuscita chiudere occhio in dormitorio, ero troppo immersa nei miei pensieri e alla fine mi sono seduta davanti ad una finestra, sono rimasta lì per molto, non sono stanca come dovrei però.
Indosso la mia divisa di Grifondoro e insieme a Hermione siamo andate alla prima ora, Trasfigurazione con la professoressa McGranitt, indovinate chi è arrivato in ritardo?
Harry e Ron si sono persi tra i corridoi, quando sono entrati in classe hanno pensato che l'insegnante mancasse ma in realtà era lì, trasformata da Animagus, cioè un gatto. Si sono presi una bella ramanzina, il rosso tremava dalla paura.
Quando siamo usciti per andare a Pozioni Ron era ancora paonazzo in viso, l'aula di Piton è piuttosto buia e almeno non si vedrà la sua espressione spaventata.
Sono seduta sul lungo bancone della seconda fila, insieme a Hermione, Harry e Ronald alla mia destra, davanti a noi ci sono Draco e i suoi due amici Serpeverde.
Piton non è di buon umore e quando entra nella stanza sbatte la porta con furia, i calderoni davanti a noi evaporano.
<<Non ci saranno bacchette, scintille o cose simili in questo corso. Non mi aspetto che molti voi apprezzino e capiscono l'arte del creare pozioni magiche, non molti avranno la predisposizione in ciò>>dice con tutta la freddezza del mondo<<Io posso insegnare come stregare la mente, come imbottigliare la fama, far innamorare chi volete, posso darvi un freno alla morte>>
Di fianco a me Harry scrive le parole di zio Severus, vorrei dire di non farlo ma presto troppa attenzione al modo in cui Draco pende dalle labbra dell'insegnante, in modo avido.<<Tuttavia, alcuni di voi, sono venuti qui in possesso di qualità straordinarie ma non sanno prestare attenzione>>
Colpisco delicatamente il gomito di Harry che mette giù la piuma e guarda Piton, il modo in cui si osservano mi fa capire che c'è astio nell'adulto, mi sono persa qualcosa?
<<Signor Potter, la nuova celebrità, dimmi cosa ottengo se verso la radice d'asfodele in polvere in un infuso di artemisia?>> Hermione si va avanti alzando la mano. Abbasso le dita sulla gamba di Harry, così da scrivere delle parole ma il mio nuovo amico scuote la testa umilmente.<<Non lo sai? E dove guarderesti se ti chiedessi di trovarmi un ... >>
<<Non lo so, Signore>>
<<E' chiaro che la fama non è tutto>>commenta compiaciuto.
<<E' chiaro che Hermione sa la risposta>>aggiungo ad alta voce<<Qualunque domanda porrà lei la saprà, Professor Piton>>
<<Ma la domanda è per Potter>>
<<Che non può sapere la risposta perché è appartenuto ad un altro mondo fino ad una settimana fa, perciò non sapeva neanche esistesse questa materia>>ribatto.
<<Abbassa la mano, sciocchina>>risponde Piton a Granger per poi arrivare davanti a me e Harry, appoggia le mani sul tavolo<<Per tua informazione, Potter, ascoltala bene. Signorina Silente, dimmi cosa asfodele e artemisia creano>>
<<Una pozione soporifera molto potente, il distillato della morte vivente>>rispondo d'istinto.
<<Ebbene>>si sposta<<Perché nessuno prende appunti?>>
Gli altri annuiscono e iniziano a scrivere ciò che ho detto, il mio sguardo rimane fisso su Piton finché non si siede sulla sua scrivania. Harry mi fa un sorriso di ringraziamento ma fingo di non averlo visto.
<<I grifondoro appuntino di aver perso cinque punti!>>
<<Cosa?>>sbuffa Hermione.
<<Avrei potuto togliervene 10 per il signor Potter ma la signorina Silente l'ha salvato con la sua risposta>>
Per tutta l'ora spero che finisca più velocemente possibile, non è mai stato così terribile Piton e non ne capisco il motivo. Nelle due ore dopo, di studio individuale, me ne sto per conto mio, non mi va di fingere di studiare cose che so da anni, perciò mi rifugio nella torre Nord con il mio libro preferito : Animali Fantastici e Dove Trovarli.
A pranzo gli altri miei coetanei sembrano isterici da quanto sono impegnati a studiare, mio padre non c'è ma la professoressa McGranitt continua a farmi un sorriso di circostanza per dirmi di stare tranquilla, al mio posto. Quando arriva il momento della posta tutti ricevono qualcosa, io sospiro e Harry mi scuote.
<<Hanno fatto una rapina alla Gringott!>> guardo la Gazzetta del Profeta e ascolto le sue parole<<Si pensa che sia stato qualcuno con delle doti oscure, i folletti della banca affermano che nulla è stato trafugato. La camera 713 era stata svuotata lo stesso giorno>>
<<Cosa pensi, Harry?>>
<<E' strano, è lo stesso giorno in cui Hagrid mi ha portato in banca e siamo andati proprio lì.>>
<<Però nella foto Avery è uscita bene>>corre nella sala Fred ridendo.
<<Quale foto?>>chiedo alzandomi. << Anzi, no, grazie. Dobbiamo andare, ora abbiamo lezione di volo>>
George accanto al gemello tira fuori la sua copia di giornale e sulla copertina ci sono io con il Capello Parlante che urla GRIFONDORO. <<Di nuovo in prima pagina, tesoro>>
<<Smettetela voi due, è imbarazzante>>
<<Dovresti esserci abituata>>cammina Ron divertito.
<<Lo dicono tutti>>sospiro seguendolo.
<<Però è vero, sei uscita bene>>mi sorride Hermione e io ricambio.
<<Dobbiamo andare, a dopo>>
Ci muoviamo tra i corridoi per uscire sul campo e Harry rallenta per mettermi una mano sul braccio, lo guardo e imbarazzato si sposta appena.<<Volevo dirti grazie per stamattina con Piton>>
<<Non ho fatto niente>>
<<Mi hai difeso, sei stata coraggiosa>>
<<Forse per questo sono una grifondoro, chissà>>
<<Ti devo un favore>>
<<Harry, no, non mi devi alcunché. L'ho fatto per piacere e non per avere qualcosa da te>>
<<E' questo l'amicizia?>>mi sorride fermandosi sul prato.
<<Sì, immagino di sì>>
L'insegante di volo, Rolanda Hooch o Bumb, ci fa mettere tutti in due file, l'uno dinanzi all'altro. Alla nostra destra vi è la scopa a terra.
<<Buon pomeriggio, ragazzi>>
<<Buon pomeriggio, Professoressa Hooch>>
<<Buon pomeriggio, Avy>>mi sorride dolcemente mentre mette i suoi guanti, le sorrido e guardo davanti a me, tra tutti doveva mettersi Malfoy? Harry è alla mia destra, Hermione alla sinistra mentre Ron è vicino a Potter, anche Neville mi sorride nervoso. <<Benvenuti alla vostra prima lezione di volo, che cosa aspettate? Siete in posizione, stendete la vostra mano prediletta sulla scopa e dite "Su">>
Bumb mi fa un altro sorriso con i suoi occhi gialli e io muovo la mano, la scopa sale sulla mano senza che dica niente.
Non è che io sia più brava degli altri ma in realtà ho imparato a volare quando avevo 7 anni, mio padre non voleva all'epoca, aveva paura mi facessi male. Alla fine ha detto di sì e la prima volta che sono caduta abbiamo riso molto.
Ora sono bravina a volare e ho la mia personale scopa in camera mia, però di comune accordo devo fare le stesse cose degli altri.
Harry dopo di me prende la sua scopa e poi anche Draco, che mi fa un ghigno vantandosi, Ron invece prende una legnata sul naso ed entrambi scoppiamo a ridere.
Quando tutti ce l'hanno fatta, più o meno, riceviamo delle nuove istruzioni.
<<Ora mettevi sulla scopa, vi darete una spinta con i piedi e vi solleverete di poco da terra. Inclinatevi in avanti e dopo subito giù>>
Annuiamo e subito sono in posizione, una volta ho fatto uno scherzo a papà sulla scopa, sono andata a trovarlo durante una riunione in sella, mi ha sorriso e poi ho finto di cadere, si è quasi preso un infarto.
Sto per salire in alto quando Neville si alza da terra troppo presto, ricordo com' è andata a finire a me quando l'ho fatto, non riesce a controllare la scopa e infatti sorvola velocemente le nostre teste.
Neville viene scosso tremendamente e poi sbatte tre volte contro la parete del castello, grida aiuto, va così rapidamente da andare incontro ad una statua, si impiglia con la lancia ad essa. E' troppo alto, il tessuto del mantello non reggerà ancora molto.
<<Avery, vai!>>grida la donna visto che sono l'unica in sella.
Annuisco e mi alzo rapidamente da terra, il vento mi scompiglia i capelli e tengo una mano libera per prendere Neville.
Nell'esatto momento in cui il mantello si rompe riesco a tendergli la mano, l'afferra e uso tutta la mia forza per tenerlo. Mi concentro e atterro piano, Neville continua a lamentarsi, sbattendo contro il muro prima deve essersi rotto il polso, scendo dalla scopa e Bumb corre da noi.
<<Si è rotto il polso>>l'avviso.
<<Grazie, cara. Io lo porto in infermeria, tu raggiungi i tuoi compagni e nessuno deve salire sulla scopa o sarà mandato via da Hogwarts!>>
Tiro indietro la scopa sentendo un debole grazia da Neville, mi fa dolcezza ma non aggiungo altro e torno da Harry.
Lui mi sorride entusiasta e mette una mano sulla mia spalla, gli altri mi fanno dei complimenti ma io alzo le spalle, non mi sento di aver fatto niente di speciale. Anzi, avrei preferito che lo facesse l'insegnante, dopotutto sono solo un'alunna.
<<Se avesse avuto questa>>mormora Draco alzando la ricordella di Neville, deve averla persa <<Si sarebbe ricordato di atterrare sul sederone>>
Mi rimangio tutto ciò che ho detto di gentile su di lui, è un'idiota. Harry mi oltrepassa e lo fa voltare, la sua espressione è seria <<Malfoy, dammi la ricordella, non è tua>>
<<No, la metterò dove Paciock dovrà cercarsela>>sorride montando in modo elegante sulla scopa, rimango sorpresa dalla sua bravura e infatti si alza in volo<<Che ne dici del tetto? Cosa c'è, Potter? Pensi di non arrivarci?>>
<<Non ci provare, Harry>>commenta Ron.
Potter mi guarda e io mi mordo il labbro, se fossi in lui agirei ma io non posso essere espulsa, lui sì, mi sorride come se gli avessi dato la risposta e si alza in volo con la sua scopa.
<<Che razza di idiota>>sbuffa Hermione facendomi sorridere appena.
<<Dammela, Malfoy o ti butto giù da quella scopa!>>grida Potter sopra di noi.
<<Facciamo a modo a tuo allora.>>
Draco lancia la sfera lontano e Harry sfreccia veloce, in un secondo riesce a prenderla. Rimango meravigliata della sua bravura e infatti applaudo insieme agli altri quando atterra, non me lo aspettavo.
Per quanto riguarda il ragazzino Serpeverde ci scambiamo uno sguardo, il mio è molto deluso, forse dovrei smetterla di essere curiosa nei suoi confronti.
<<Signor Potter?>>Ci giriamo tutti e dietro di noi appare zia Minerva.<<Vieni con me>>
<<Andrà tutto bene>>gli sussurro quando mi passa accanto.
<<Oh dimenticavo, signorina Silente, devi andare dal preside. Per la tua performance di prima>>sbuffa la donna.
Apro la bocca per dire qualcosa ma poi la richiudo, è meglio che obbedisca. Lascio la scopa per terra e questa volta, come sempre mi sa, Harry mi stringe la mano<<Andrà tutto bene>>
<<Mi sa che sarà la nostra frase>>ammicco.
<<Puoi dirlo forte>>
Una volta rientrati nel castello ci separiamo, saluto Ser Nicholas che mi accompagna fino all'ufficio di papà, mi manca camminare da sola nella scuola deserta, come soli due giorni fa.
Mi sistemo di fianco all'uccello d'oro e saluto il fantasma, le scale si alzano in modo circolare, sbuco nello studio e tra tutti i libri, la scala della mia camera e Fanny, la nostra fenice, vedo mio padre.
<<Eccoti qui>>
Avanzo e lui si siede oltre la scrivania centenaria, mi guarda con i suoi occhi azzurri ed io mi siedo sulla poltrona facendo un cenno a Fanny, essa vola fino a me e io le accarezzo la testa con una mano.
E' vecchiotta ormai.
<<Se volevi parlarmi di cinque minuti fa... ecco, l'ho fatto perché Bumb me l'ha detto>>
<<Oh lo so, l'ho incontrata nel corridoio con il giovane Paciock, sei stata brava come sempre.>>
<<Ma zia Minverva ha detto che era per questo>>
<<Era una scusa, volevo solo parlarti>>
Sorrido<<Non mi convinci, papà>>
<<Tu e Harry state facendo molta amicizia, anche quando non sei nella stanza ti cerca>>
<<Mi piace stare con lui, mi sento a mio agio>>
<<E' ricambiato vedo>>
Sospiro<<Cos'altro devi dirmi?>>
<<Non sembri però felice come lo eri una settimana fa>>
<<Il mondo lo è, sono come te, una grifondoro>>mi complimento<<Ma perché il Cappello Parlante ha dovuto fare quel lungo discorso? Perché mi devono sempre parlare come se fossi la prescelta di qualche stupida profezia?>>
Fa una smorfia, segno che inizierà a raccontare qualcosa<<Sai, conoscevo un uomo che andò in un'altra scuola di stregoneria, era diverso dagli altri ed era il migliore. Veniva in continuazione giudicato come eccezionale, come speciale, era bravo ma non si vantava di esserlo ed era affascinante, proprio come te>>
<<Che fine ha fatto?>>
<<E ' un altra storia>>dice e sembra provare dolore nel parlarne<<Ma ultimamente quando ti guardo vedo lui>>
<<E' tanto sbagliato?>>
<<Oh no, per niente, ne sono orgoglioso ma comunque hai cose differenti da lui>>
<<Quando lo hai conosciuto?>>chiedo alzandomi nuovamente, Fanny vola via.
<<Tanto tanto tempo fa, avevo solo 16 anni>>rivela con uno sguardo divertito.
<<E l'ultima?>>
<<Che domanda strane che porgi>>ridacchia nervoso<<L'ultima è stata anni orsono, forse avevo sui trent'anni>>
<<Una foto di te?>>
Papà si alza e prende una fotografia su un mobile, non l'avevo mai vista o forse non era stata attenta.
<<E' nuova di zecca>>
Quando mi porge la foto rimango sorpresa. Papà è bellissimo, magro, atletico, affascinante, i lineamenti angelici.
<<Papà! Se fossi stato il mio professore avrei avuto una cotta per te!>>
<<Sapevo che l'avresti detto>>
<<Ma è vero, eri davvero stupendo! Mi vanterò di avere un papà tanto bello>>rido.
<<Quando eri piccola lo dicevi sempre>>
<<Cosa facevo?>>chiedo mentre mi siedo sul divano vecchio, lui piano viene verso di me.
<<Mi dicevi sempre "Il mio papà è il più bello del mondo">>
<<Si, me lo ha detto qualche volta Bamb o Hagrid>>
<<E dicevi sempre "Ti amo, papà">>
<<Parlavo molto, eh?>>ridacchio e lui si siede affianco a me, allarga il suo lungo braccio e mi circonda<<Ero una bambina felice?>>
<<Sei cresciuta in pochissimo tempo, sei dovuta crescere velocemente e non te ne ho mai dato una colpa. Però si, eri una bambina dolce, gentile, una risata che faceva sempre impazzire di gioia tutti ed eri già intelligente, hai imparato a leggere a quattro anni.>>
<<Non ricordo più quella bimba, mi sembra essere passata un'eternità>>mi accoccolo sulla sua spalla come ho sempre fatto<<Vorrei essere una figlia migliore>>
<<Non dire così>>
<<Ma è vero, a volte mi sento quasi come se fossi un esperimento andato a male. Come se fossi rotta, un gioco difettoso e nessuno vuole un gioco del genere. Avere tutti questi segreti, non sapere perché sono così, è massacrante>>
<<Arriveranno le risposte, te lo prometto>>
<<Pensi che sia pazza?>>
Mi guarda stranigo<<Perché me lo chiedi?>>
<<Hai sentito il Cappello, so essere crudele, potrei fare cose terribili>>
<<Tutti le possiamo fare, anch'io ne ho fatte>>
<<Non intendo quello>>
<<Non sei pazza, sei solo tu e vedrai, troverai il modo di emergere, di farti valere, di essere quello che sei e sì, forse hai un lato oscuro e forse Harry Potter no ma meglio, vuol dire che sei più forte>>
<<Voldermort era come me? Oscuro ma buono?>>
Non si ferma dal rispondere<<No, lui era solo oscuro, ho provato a cambiare la sua natura ma non puoi cambiare ciò che una persona è. Ci ho provato tante volte e non solo con Voldermort. Ma a volte il miglior modo di agire è quello di essere egoisti nei propri sentimenti, non importa se ti distruggere compiere un azione, l'importante è che sia quella giusta>>
<<Ma così sacrificherò la mia felicità>>
<<E quante volte l'hai già fatto?>>
<<Di che parli?>>chiedo confusa.
<<Oh niente, intendo solo dire che è so che sei stufa di sentire sempre le stesse cose, ma tu sei forte, tanto forte e devi solo agire nel modo in cui le cose si presenteranno.>>cambia tono.
<<E se fallirò?>>
<<Oh, figlia mia, tu sei destinata a cambiare ogni cosa, io questo lo so>>
<<Lo dici solo perché sono tua figlia per l'appunto, non vale!>>
<<Certo che vale, sono anche il grande Albus Silente>>ride.
<<E' la stessa cosa!>>lo prendo in giro.
<<Sono serio, Avery. Ho fatto del mio meglio e farò ancora di più come padre finché avrò vita>>
<<Ora tu non dire così, ti ricordo la tua età ? Potresti superare la mia di morte>>
<<Non penso proprio, tesoro>>sorride con tono sicuro.
<<Non mi lasciare mai, papà>>accarezzo la cornice, il suo volto in bianco e nero.
<<Oh, amore, amore mio>>sussurra mentre gli stringo il braccio forte.<<Non ti lascerò mai>>
ANGOLO AUTRICE.
Eccoci al secondo capitolo, ne è valsa la pena aspettare?
So che alcuni personaggi, come la professoressa McGranitt o Silente vi sembrano più addolciti ma è perché lo sono, semplicemente perché hanno cresciuto Avery. Quindi con lei sono differenti.
PARLATEMI DI TUTTO!
Credo sia giusto e che si meriti amore, come ogni bambina, no?
Parlatemi di cosa pensate dei personaggi!
Cosa pensate di Harry e lei?
Avery sa volare, se vivi in una scuola di magia è normale che tu sia più avanti, giusto?
FATEMI SAPERE!
UN BACIO ENORME!
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