È notte fonda e sto cercando disperatamente le parole giuste per dire grazie ma ho scoperto che non c'è ne sono, almeno non abbastanza. 
Questi due libri hanno significato moltissimo per me, tanto che non trovo alcuna misura con cui paragonarli.
Come potrei?
Sono stati due anni di pura sorpresa e crescita, perché è questo che il mondo di Harry Potter ha fatto, no?
Ci siamo cresciuti, tutti insieme, finché non abbiamo voluto viverci.
Harry ci ha fatto scoprire cose nuove, ci ha insegnato a credere nell'impossibile, a lottare per ciò che è giusto e non per ciò che è facile.
Abbiamo imparato a non giudicare qualcuno con facilità, ad apprezzare il tempo che abbiamo con chi amiamo.
Forse è giusto ringraziare l'autrice di questo mondo magico, senza di lei credo che saremmo tutti cresciuti in modo diverso.
Perché sono le storie come queste che restano insieme con noi per sempre, sono una cicatrice sul cuore.
E Avery, lettrici e lettori miei, spero resterà nel vostro di cuore.
Non ricordo con precisione il momento in cui l'ho creata, ma so che è stata un fulmine a ciel sereno.
È arrivata e lasciarla andare ora mi commuove profondamente, mi mancherà scrivere di lei.
Ma non la sto lasciando andare, in fondo resterà indelebile tra le frasi di questi due libri.
Nessuno potrà dimenticare Avery Silente, almeno spero!
Ogni mio personaggio, di ogni storia, rappresenta un certo aspetto di me stessa.
È così che li creo, come lati di me, del mio passato.
Avery è l'accettazione, ecco cos'è.
Lei è caotica, potente ma anche spaventata, amorevole.
È completamente umana, anche se non si sente tale ma alla fine riesce ad accettarlo, smettere di scappare.
L'abbiamo vista crescere come una bambina curiosa e gentile, poi come un adolescente arrabbiata e triste, innamorata e sola, fino a vederla sbocciare in un indomita donna.
Quanta bellezza, quanta gioia ho raccontato ma anche quanta violenza e dolore.
Il suo dolore è stato travolgente, invasivo.
Forse perché non c'è peggiore destino del restare soli, ma alla fine, non è stata sola.
Avery è stata amata quanto temuta.
La paura ci spinge ad allontanarci dell'accettazione, ci spinge a rifugiarci in false pretese, nella negazione e nei segreti.
Fuggire non è facile come si dice, lo avete letto, ma a volte è istintivo.
Ci vuole tempo, non solo per crescere, ma per potersi girare e guardare negli occhi il proprio passato.
Persino un trauma.
Avery ci ha messo parecchio ma alla fine ha visto esattamente il suo riflesso, non stava fuggendo dalla vita ma da sé stessa.
Scappava dalla possibilità di essere libera. Perché fa paura essere liberi, poter amare di nuovo, poter vivere ancora!
Ma lei lo ha fatto, spero che questo vi abbia aiutati a fare un tentativo.
Non c'è sempre un burrone ad attendervi, forse c'è qualcuno che ha una magia tutta sua ed è pronta per voi.
Ma il punto, nonostante questo, è che siate voi pronti.
Proprio come Avery è si è sentita alla fine, spero riuscirete ad accettare voi stessi, ad abbandonare i segreti.
Lei ha fatto dei terribili errori, non sempre per le ragioni giuste e so che alcuni di voi non sono sempre stati dalla sua parte.
E va bene, è questo il bello di conoscere un personaggio, sapere che non è perfetto.
Quello che voglio dire è che va bene scappare, prendere tempo, provare rabbia e dolore.
Va bene fare dei sacrifici, dover essere degli eroi invisibili o cattivi, solo per aver pensato al proprio volere per una volta.
Va bene essere spaventati, desiderare di avere finalmente tutto quello si è sempre desiderato.
Va bene se non si è pronti subito, Avery lo ha dimostrato.
Nonostante tutto lei ha anche fatto cose buone, per la speranza di vedere un mondo migliore, una sé stessa migliore.
Noi tutti siamo il risultato di quello che abbiamo vissuto, a volte ci porta ad essere il cattivo di qualcuno e così come altri diventano i mostri della nostra storia.
Avery è sempre stata fedele alla sua natura, alla sua famiglia, a qualsiasi costo.
Fare cose cattive non ci rende cattivi, forse ci rende davvero solo umani.
Prima di entrare nel dettaglio voglio dire grazie a tutti voi, che siete rimasti con Avy proprio fino alla fine, sclerando con me, commentando o leggendo silenziosamente, senza di voi non sarei mai migliorata tanto nella scrittura.
Mi insegnate qualcosa ogni giorno, come non dare per scontato ciò che sembra semplice.
Quindi grazie, a tutti voi, anche a chi non menziono, per essere stati con me per così tanto tempo!
E da chi potrei iniziare, per parlare di gratitudine e tempo, se non dalla fan numero 1 di Avery? 
Non sto esagerando, il suo entusiasmo per questa storia mi ha sconvolta, mi ha dato tanta forza per continuare. Lei ha fatto video, post, recensioni su questo libro più di chiunque!
È stata come una mano tesa a tirarmi mentre mi sentivo scivolare sul ghiaccio.
Sì, parlo di te, MariannaDeCristofar5.
Tu sei straordinaria, non è una parola che uso alla leggera ma so che ne sei degna.
Hai un cuore buono e grande, tanto per poter amare sempre le mie protagoniste con passione, dedizione e mi auguro che tu non lo perda mai.
Siamo lontane, lo so ma ti sento vicina.
Sento che farai tanta strada, mostrerai al mondo i tuoi abiti e tutti vedranno ciò che vedo io: una ragazza in grado di illuminare chiunque incontra.
Grazie a Wattpad ci siamo conosciute e spero che saremo sempre amiche in questo modo!
Quindi, grazie, grazie e grazie!
Vorrei anche ringraziare una ragazza altrettanto fan di questo mondo, tanto dell'ispirare l'innamorata di Remus Lupin.
elizabethprime, grazie!
Grazie per la tua onestà, grazie per il tuo immortale supporto, per la tua curiosità e  fantasia, sempre pronta a dispensare consigli!
Sì, sei pronta a fare molto e so che, come Avery, quando sarà il momento, avrei ciò che hai sempre voluto.
So che il tempo ti darà la felicità e la pace.
Passo dopo passo, libro dopo libro, arriverai dovunque tu voglia andare.
E spero non ti dimenticherai di me, di Avery e dei personaggi che ho creato.
C'è qualcos'altro che non va dimenticato, ovvero la mia promessa fatta nell'epilogo, ecco la copertina finale per Darkness.

Spero vi piaccia, perché a me ricorda proprio l'Avery che è in me.
Ma soprattutto mi ricorda che la luce e l'oscurità non sono nemici, sono parte di noi.
Ora dovrei trovare le giuste parole per salutarvi, per dirvi ancora grazie.
Ma siamo tutti Streghe e Maghi Hogwarts, perciò sappiamo che c'è una sola parola che può sostituire un addio.
Una sola parola che può unire un intero fandom, milioni di persone diverse, con un potere così ineluttabile.
Sempre.

La vostra autrice.