Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 67

NEWT

C'è una sola cosa in grado di cambiare un uomo, è l'amore. Se c'è qualcosa che ho imparato che esistono troppi modi di amare e ognuno ha un incredibile potere su di noi.
L'amore dei genitori ti cresce e ti determina, quello di un amico ti arrichisce, il tuo primo vero amore ti forma e ti cambia.
Avery Silente mi ha cambiato nel profondo, mi ha dato tutta la fiducia di cui necessitavo per credere negli umani, perché prima di lei stavo solo con le mie creature ed ero un'anima insicura. Lei mi ha dato degli amici, una famiglia ma soprattutto mi ha dato coraggio.
Il ragazzo nervoso e silenzioso ha avuto l'ardire di lanciarsi nel vuoto per afferrare chi amava, sono fiero di essermi messo in gioco in quella banca. E anche se ci sono state scelte terribili che ho preso credo che rifarei tutto pur di essere amato come ha fatto lei.
Essere amati da lei è una sensazione indescrivibile.
Ne vale sempre la pena, è questo che ho capito grazie ad Albus.
Ero arrabbiato, per la prima volta nella mia vita sentivo un forte risentimento e perdonare non era facile come sempre. La mia compassione è ciò che mi rende chi sono, ed era offuscato da un cuore spezzato. Perché in quel bagno è stato come aver perso un pezzo di me.
Ma Avery non se n'è andata, si è solo persa, come ho fatto io.
Se smetto di sperarci, di lottare, di accettare chi sono allora non sarò sincero. Cambiare il mondo non significa cambiare con esso, deve saperlo. Albus mi ha raccontato per ore quello che mancava alla mia versione dei fatti.
Ora so quanto amore ha creato la situazione in cui ci troviamo, il motivo per cui Avery ha scelto di perdere quello che le dà compassione. E so quanto sapere la verità sia pericoloso, cerca di consumarti e lei ha lasciato accadesse.
Credence è il figlio di Aberforth e sta morendo, ma lei non lo sa. Quindi anche questo potrebbe consumarla, non avere emotività significa non avere limiti.
Ho bisogno che non oltrepassi una linea rosso.
Non posso lasciare che le accada, non importa se Albus ha un piano e credo che ne abbia uno con suo fratello. Io devo seguire il mio.
Devo fermare Grindelwald, devo allontanare lei da lui e farla ragionare. Devo ricordarle chi è, non ho intenzione di ferirla ulteriormente.
In effetti non si tratta altro che di dovere, perché le deve tutto.
Deve sapere che c'è della luce in lei, e se dovrò sarò io ad accenderla.
Voglio di nuovo la ragazza di cui mi sono innamorato, quella perfetta.
E' il grande giorno o forse il peggiore della mia esistenza ma questo non mi fermerà. Oggi potrà accadere l'impossibile e so che perderemo qualcuno, è inevitabile.
Silente ha chiamato a raccolta tutti noi questa mattina, proprio nella Stanza di cui necessitiamo. Ci sono stato parecchie volte quando ero studente, inutile dire che avevo bisogno di nascondermi dagli altri. Ora non ci sono centinaia di oggetti o qualcosa in particolare, la stanza è cambiata donandoci quello di cui abbiamo bisogno.
C'è una passaporta, è molto potente ed è l'unica disposta ad arrivare a destinazione. Bhutan è un luogo protetto e questo imponente mezzo oro è l'unico modo per portarci lì separandoci.
Silente se ne sta impalato, lo guarda insieme ad Aberforth e la professoressa McGranitt. Si accorgono di noi solo un attimo dopo. Nagini e Tina ci oltrepassarono, Jacob e Theseus sospirano per la stanchezza.
A terra c'è una valigia identica alla mia per tutti, com'è possibile?
Albus sorride divertito<<Allora, Newt, riconosci la tua?>>

<<No, affatto!>>

<<Bene, altrimenti era un bel guaio>>commenta rubandomi una risata, è da lui che Avery ha preso l'ironia.

Tina si avvicina<<Deduco che il qilin sia in uno di questi bagagli>>

<<Esatto, ma in quale?>>

<<Oh! E' come il gioco delle tre carte o dei tre bicchieri!>>esclama Jacob con confidenza.

Si giriamo verso di lui, finché Theseus non parla senza peli sulla lingua<<Di che miseriaccia stai parlando?>>

<<E' una truffetta. Una cosa da babbani. Mai sentita?>>chiede scioccato<<Dai, si mischia qualcosa di identico nascondendoci qualcosa all'interno, devi indovinare dov'è il bersaglio>>

<<Intelligenti questi babbani>>annuisce Nagini.

<<Il piano è pronto?>>domando.

Aberforth avanza<<Abbiamo tre vantaggi. Grindelwald e mia nipote non sanno che c'è un altro qilin ma lo capiranno quando vedranno le valigie, perciò sappiamo che ordineranno a qualcuno di prendercele.>>

<<Lo vedi come un vantaggio il fatto che ci daranno la caccia?>>domanda mio fratello, non è ancora guarito dal trucco di Avery che gli scioglie la lingua.

<<Lo è eccome, perché mentre sono occupati a guardare noi non possono guardare altrove.>>concorda la professoressa.<<Avery è razionale ora, non cadrà facilmente in tentazione ma Credence sì.>>

<<Il nostro secondo vantaggio è Kama, è infiltrato tra loro e ci ha mandato un messaggio di fuoco. Pare che Avery sappia che Gellert ha mentito sulla paternità di Credence>>

<<Come ha reagito?>>domanda Tina.

<<Non l'ha fatto. Non le è interessato, cosa che invece interessa a suo cugino. E' lui il nostro ultimo vantaggio>>spiega Albus<<Ora sa chi è, questo lo rende un nostro alleato>>

<<Non ti ha detto di aver scelto Avy?>>gli ricordo.

<<Sì ma non ha detto che vuole ancora cambiare il mondo. Se capisce che sua cugina si è spinta troppo oltre sarà l'unico che potrà fermarla.>>

Solo io so del destino del Obscurale, abbiamo preferito non dirlo a Nagini o a Tina, Jacob e Theseus lo direbbero se lo sapessero. Meno sappiamo e meno possono entrarci nella testa. E poi, pensandoci bene, perché Credence vorrebbe cambiare un mondo che non vivrà abbastanza per vedere?

<<Come?>>alza le spalle mio fratello.

Scuote il capo ma è l'altro Silente che risponde<<Questa parte del piano sta a noi, voi dovete occuparvi delle valigie. E' essenziale che i loro estremisti siano ovunque ma non ai piedi della cerimonia, dobbiamo sparpagliarli, rubargli energia>>

<<Devono ritrovarsi ad indovinare dov'è il qilin!>>applaude Jacob.

<<Ma se incontrassimo i nostri nemici? Se entrassero nella nostra mente come può fare Queenie?>>dice giustamente Nagini.

Professoressa McGranitt si sistema la giacca prima di rispondere<<E' per questo che non sappiamo neanche noi chi ha la valigia giusta, non possono scoprire qualcosa che non conosciamo.>>

<<E' probabile che Queenie vorrà convincerti, Jacob. Leggerà la tua mente per sapere chi è coinvolto, limitati a non pensare. Quello che la lega alla sua causa sei tu, nient'altro.>>ammetto e lui annuisce a disagio.

<<Quindi non solo separiamo i loro maghi ma anche loro stessi. Credence sarà distante da Avery, come tutti gli altri. Dobbiamo isolarli>>commenta Aberforth<<Da soli non sono tanto forti, nemmeno Grindelwald>>

La bocca della verità torna a parlare<<Devo ricordarvi che c'è una certa strega apatica che non avrà problemi a privarci della nostra magia?>>

<<Non ha la sua rabbia, Theseus. E' quello che temevamo, che si sentisse tradita. Perché quando è così attacca gli altri, esplode come un Patto di Sangue. Ma senza sentimenti non può esplodere. Avery è l'ultima prova del nostro percorso, se arriviamo a lei allora abbiamo una possibilità.>>gli spiega Albus<<Astuzia, un po' di fortuna e conoscenza ci aiuteranno a salire sino a lei.>>

Non credo che Albus lo sappia ma nel futuro ha creato un certo numero di sfide che Avery e i suoi amici hanno superato a undici anni, è lo stessa strategia che vuole usare oggi. E' questo mi preoccupa, che lei riconosca il suo gioco.

<<Ma questo non cambia niente, se arriveremo a lei non potremmo sovrastarla.>>prende coraggio Jacob<<Ho così tanta fede in quella folle ragazza che non so più dove metterla ma so anche ammettere che non ha niente per cui fermarsi. Non sta combattendo per potere, per egoismo o razzismo. Parliamo di qualcosa che tutti vogliamo : un mondo migliore, completo. Come possiamo dirle di accettare quel lutto, quella solitudine? Non basterà mai e se troverà la sua umanità allora esploderà per il senso di colpa, farà del male a tutti noi>>

<<Non dovete preoccuparvi di lei, l'ultima sfida non riguarda voi. Riguarda la mia famiglia, dovrete farvi da parte>>ci chiede, senza arroganza.

Aberforth non sembra contento della conversazione<<E' stata prigioniera di se stessa troppo a lungo, è ora di aprire quella cella e solo noi possiamo farlo. E' nel sangue la soluzione.>>

<<So che è l'ultimo segreto che volete mantenere, Albus e lo rispetto ma...>>

<<Nessuno ma, Newt. Lei è mia figlia, nessun mondo potrà cambiare questo>>fa un passo in avanti<<So che conoscendo la nostra storia vi sentite in diritto di giudicare e non ve lo impedirò. Perché in un futuro molto lontano, spero dove l'ho mandata, tutti saranno pronti per la verità. Ho fatto terribili scelte per buone ragioni, lei sta facendo lo stesso. E' una mia responsabilità lottare affinché quel giorno arrivi, ma non sarà oggi>>

Sospiro, odio che abbia ragione<<Le spezzerai il cuore, lo sai questo? Se le togli la speranza di riavere quello che ha perso non sopravvivrà.>>

<<E' mia figlia, è già una sopravvissuta. Non vi sto chiedendo di guardarla crollare, devo essere io a prenderla. E' me che rivuole nel futuro, non voi. E' me che ha perso.>>ammette finalmente, era da tanto che aspettavo che lo dicesse. E' vero, lui è il filo conduttore a tutto il resto del dolore. Lei è cambiata da quando l'ha ritrovato in questa epoca.

<<Non puoi comunque combattere contro Grindelwald>>aggiunse Theseus.

Aberforth fa un cenno alla professoressa McGranitt<<Oh, tranquillo, ragazzo. Quello toccherà a noi e, fatemi dire, aspetto di dare una lezione a quel manipolatore albino da quando l'ho conosciuto. Voglio vedere proprio...>>

<<Fratello, penso possa bastare.>>lo ammonisce Albus, in fondo sta parlando del suo unico amore.

Minerva guarda l'orologio al polso<<Prendete una valigia, suvvia! Non possiamo aspettare oltre come una balbettante bambocciona banda di babbuini!>>

Sono abbastanza sorpreso della sua impazienza ma nessuno dice niente, ci limitiamo ad ubbidire come se fossimo ancora degli studenti. Ammetto che lei mi mette paura ma sa ancora divertirmi.

<<Signor Kolvaski, noi apriremo le danze>>gli offre una mano libera, Silente.

Jacob annuisce confuso e gli si avvicina sino a prenderla, al tocco del professore al mezzo esso si risveglia nel suo incanto. Sembra inquietante il modo in cui guarda il babbano.<<Sarà terribile, vero?>>

<<Niente che tu non abbia già fatto>>lo incoraggio.

Albus e il pasticcere vengono risucchiati dalla passaporta, lasciandoci soli. McGranitt ci guarda male, come a supplicarci di non aspettare e così Tina prende una valigia di corsa. Mi limito a guardare ognuno di loro sparire dalla mia vista, finché non rimane il bagaglio centrale e la donna.

<<Newt, voglio assicurarmi che tu sappia che alla fine della giornata non sarà solo Avery ad avere il cuore spezzato>>>

Rimango interdetto dal suo sguardo, ora dispiaciuto. <<A cosa ti riferisci?>>

<<Ogni cosa che ha un inizio deve avere una fine. Fermare lei non basterà, troppi sono caduti in tentazione. Migliaia e migliaia di maghi hanno scelto Grindelwald perché vogliono lei come leader, se mollerà...>>

<<Gli altri non lo faranno>>realizzo.<<Albus ha un piano anche per questo?>>

<<Lui ha sempre un piano, è un Silente. Ma non finirà bene per nessuno dei nostri cuori, assicurati di non perdere un'istante, di vivere ogni attimo che vi resta. Perché non è tanto l'amore che dobbiamo temere ma il tempo, è quello che ci chiederà un prezzo da pagare >> commenta avvicinandosi all'oggetto.

<<Sii più chiara>>la prego.

Inclina il viso in un modo che riconosco, fa un sorriso amaro<<Ognuno ha un posto preciso nel tempo, Newt, non conta quanto faccia male lasciarle andare>>

Detto questo si fa risucchiare ed io resto qui, come sempre da solo. La mia fede vacilla e tento disperatamente di negare il consiglio della donna, di nascondere il significato più dei suoi occhi che delle sue parole. Non posso farlo.
Perché se anche solo per un secondo accettassi di aver già perso allora non tornerei a combattere, non posso pensare che è una battaglia persa la mia. Non posso lasciare andare l'amore che provo, anche se l'universo mi chiede di farlo, anche se mi promettesse di riaverlo in un'altra vita.
Quando sarà il mio turno di essere felice?
Non voglio diventare come Albus, non voglio aver amato una sola persona in quel modo e condannarmi nel pensare che sono quello sbagliato. Perché non posso meritarmi di essere quello giusto per lei? Ho fatto tutto quello che potevo.
Mi volto per la frustrazione e noto qualcosa che prima non c'era, qualcosa di affascinante e familiare. E' uno specchio rettangolare, alto e imponente, pare antico. Me ne sento incuriosito e così mi avvicinò ad esso con cautela, quasi avessi timore di essere scoperto a sprecare quel tempo. Leggo la scritta sui bordi.

<<Lo Specchio di Ermab>>

E' questo che Avery ha cercato negli ultimi mesi, quello che ci ha chiesto. E' il suo più grande dubbio, mi ha raccontato di quello che Albus le ha fatto per questo oggetto magico.
Lui la obliviò da ragazzina, perché era diventata ossessionata dal suo riflesso. Perché è questo che fa, ti mostra la cosa che più nel profondo desideri, quello che ti renderà felice senza limiti.
E' sbagliato avere la possibilità di guardarlo, questo lo so, nessuno dovrebbe saperlo così. Avery mi disse che non riuscì mai più a specchiarsi e così non ha mai saputo cosa voleva.
Che cosa vedrebbe oggi?
E che cosa vedrei io?
Non sono mai stato una persona egoista, non ho mai chiesto aiuto o un favore. Leta era abituata a prendere da me e soltanto Avery Silente mi ha fatto sentire amato.
Quindi che cos'è che voglio?
Non posso lottare contro questa domanda, perché la risposta mi darebbe la forza per lottare.
Sono nella Stanza delle Necessità, può sentire i miei bisogni.
Perciò lascio andare la valigia e mi metto dinanzi allo specchio, lascio che il mio sguardo ci cada sopra solo dopo qualche secondo.
Ci sono io, solo io.
Mi avvicino appena e l'immagine inizia a vibrare, qualcosa cambia.
E' come un alone che si forma e si espande sino a diventare reale. La sua verità aggiusta ogni crepa nel mio cuore, mi fa sorridere e i miei occhi non possono che bagnarsi.

<<Merlino>>sussurro.

Ci sono io, certo ma sono diverso, c'è una luce in me di pura felicità. Ma non è quella la vera purezza che mi lieta, è lei. Avery è al suo meglio, non c'è tristezza, non c'è oscurità.
Sorride e inclina il viso mentre la mia versione felice tira qualcosa fuori dalla tasca, è una piccola scatola di velluto bianca.
Si inginocchia per lei...

<<Avery?>>mi volto ma nessuno è il mio fianco, sono sola.

Torno a guardare lo specchio e la ritrovo ma io non sono più inginocchiato.
Sono di nuovo in piedi, le sto baciando il dorso della mano dove c'è un anello.
Lei è bellissima, non ha nessuna ciocca bianca, è una normale strega.
Al collo non porta nessuna collana, indossa un abito di seta bianco perla. Ai suoi piedi vedo alcuni snasi, lei ride vedendoli e poi si tocca la pancia, ne vedo il rigonfiamento.
E' incinta.
E' questo che voglio dunque?
Una vita insieme, sposati e con dei figli.
Voglio lei, felice, normale, buona.
Tutta la speranza torna in me e le sorrido commosso, non parla ma mima un vero "Ti Amo".
Annuisco e a fatica mi allontano dal mio futuro, ora so cosa devo fare.

Corro verso la passaporta e sospiro<<No, non la lascerò andare.>>

Come un ordine esso mi travolge, la sensazione è come quella della smaterializzazione, ovvero un buco allo stomaco fastidioso. Quando riapro gli occhi non c'è nulla che mi ricordi Hogwarts, c'è solo un luogo dalla suprema bellezza. Non ero mai stato a Bhutan.
La città è inarrivabile a piedi perché è sopra una ripida montagna, non si vede il paesaggio al di sotto delle grigie nuvole. La pace che dona stare qui è senza limiti e anche se ci sono migliaia di maghi nessuno urla, nessuno corre.
Gli edifici sono fatti di pietra, sono piccole ma hanno al loro interno degli incantesimi di allargamento. Ci sono moltissimi manifesti impressi sopra, ci sono i visi dei candidati, persino di Grindelwald.
Da dove sono riesco a vedere la cima di quello che assomiglia ad un monastero bianco, sono comunque lontano dalla scalinata per la cerimonia. Mi conviene muovermi dato che Volgel sta iniziando il suo solenne discorso, il quale è proiettato ovunque.
Non mi passano inosservati gli auror di Avery in giro, controllano tutto senza nascondersi e vestono di nero, a parte per una spilla blu sul petto. Cerco di evitarli, vorrei trovare uno dei miei amici ma è fondamentale stare separati per questo gioco, come l'ha chiamato Jacob? Oh si, il gioco delle tre carte.
Mi faccio largo tra la folla e mi fermo solo quando sento un nome dai presenti, " Vogliamo Darkness". Mi giro verso una parete e ascolto attentamente le parole di Vogel, così come fanno tutti in ogni parte del mondo.
E' questo che Albus vuole evitare, che Avery si esponga in diretta mondiale. Ogni Ministero, ogni pub, ogni luogo frequentato da maghi sta ascoltando e osservando quello che succede qui, parliamo di milioni di persone.
Se lei si rivelasse come Avery Silente e non come Ariana Darkness, se dicesse com'è nata allora avrebbe praticamente vinto. Le basterebbe dire il suo più grande segreto e tutti voterebbero Grindelwald, ma non con il nostro qilin, dobbiamo smascherarli così.

<<E' molto chiaro a tutti noi che il nostro mondo è un mondo diviso. Ogni giorno arriva un'altra notizia di complotto, di qualche oscuro mormorio. Questi mormorii sono aumentati con arrivo di un terzo candidato : Gellert Grindelwald.>>commenta.<<Il suo non è il solo nome che sentite, non è vero? Ariana Darkness, sua figlia, è la sua voce che ci parla>>

<<Dateci Darkness!>>esclama qualcuno nel suo pubblico.

<<Non preoccupatevi, miei fratelli e sorelle. Lei sta arrivando e voglio dirvi qualcosa che proprio Darkness mi ha detto : Come possiamo cambiare il mondo se non siamo disposti a cambiare con esso? Se non siamo disposti ad ascoltare, a credere e persino a guardare in noi stessi?>>spiega con fierezza<<E' ciò che vi chiedo io oggi. Lasciate che la verità ci unisca>>

Merlino, è questo che penso quando il silenzio sparisce. Mi volto verso la città bassa, dove ci sono i maghi meno agiati, quelli che sono più propensi all'estremismo.
Le loro urla si sentono sino qui, fanno tremare ogni anima, e parliamo di un centinaio di metri di distanza. E' lì che si trovano gli auror tedeschi più pericolosi, Albus mi ha detto di non spingermi lì, di continuare a salire.
Ma il mio istinto mi dice che lui e Jacob sono lì, se è così allora li avranno già trovati. Non posso rimanere tra la folla, devo continuare e devo usare le vie non principali per la scalata.
Entro in altri vicoli bianchi e con mia fatica faccio ogni gradino, finché per le stradine non mi trovo completamente solo. Sollevo il viso sui tetti e mi rendo conto di conoscere perfettamente questa strategia.
Albus mi ha detto una volta di amare i grandi panorami, adora stare in alto. Avery è la figlia di suo padre dopotutto, gli auror non sono solo tra le strade, sono sui tetti.
All'improvviso sento un boato, non troppo lontano da qui e tutto quello che immagino è che viene da uno della mia squadra.
Siamo troppo vicini l'uno all'altro, devo muovermi.
Inizio a correre stringendo la vaglia, finché al posto di un rumore sento delle urla.
Torno a guardare il cielo e capisco che è da lì che arriva il fragore, la gente grida come per uno spettacolo. Non so come sia possibile che ci siano dei tuoni celesti con un tempo tanto quieto.
Il mio cuore però sa accettare l'impossibile, comprende quello che ho paura di dire, ha tutte le risposte.
Sa a chi è appartengono quei lampi, così come sa a chi appartengo io, poiché n'è entrato come una calamita.
Quindi, cuore mio, questo modo d'amare cosa ne farà di me?

ANGOLO AUTRICE.

Oh, povero Newt, sarà pronto a lottare?
Devo ammettere che volevo farlo tornare in sé e non è facile dopo l'evoluzione che gli ho fatto passare.
Fate attenzione alle parole che ha usato per descrivere lo specchio, quello che vuole può essere reale?
Cosa ne pensate del loro piano per fermare Avery e Gellert? È perfetto o fa acqua a da tutte le parti?
Io temo un po' il piano di Albus.
Ditemi onestamente da quale parte siete, sono davvero curiosa.
Commentate, votate e seguitemi su Instagram (THE STORIES OF HOPE).
Un bacione!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro