Capitolo 59
NEWT
<<Avery! Avery!>>
Urlo questo nome come se ne dipendesse la mia vita, come se fosse l'unica parola che io abbia mai conosciuto o imparato a pronunciare. Un nome che significa tutto il mondo, un intero alfabeto e cento anni di storia.
Quando varco la porta della cantina ho un sorriso ampio ma esso muore quando incontra colei a cui lo dedica. Avery è seduta sul bordo della piscina, non si volta ma ha le spalle tese e addosso porta solo una veste bianca per la notte. Non dice nulla, quasi fosse immersa nella vasca e non fuori.
Mi avvicino scalzo e lascio andare lo snaso che avevo fra le mani e ne poso una sulla sua spalla<<Stai bene?>>
<<Newt!>>sussulta alzando il viso.<<Cosa c'è?>>
Il suo bellissimo viso non è forte come la sua voce, la pelle candida è arrossata quanto gli occhi, anche gonfi. Sembra che abbia pianto per mille anni, senza mai fermarsi. I capelli corti castani sono scompigliati e mi rendo conto adesso che è notte fonda.
<<Nulla, ho visto uno snaso fare una cosa buffa mentre scrivevo, volevo raccontartela e non mi sono reso conto che è tardi. Non riesco a contare il tempo ultimamente>>
Sembra che io abbia detto la cosa sbagliata perché torna a guardare la piscina. Devo finire di revisionare Animali Fantastici e Dove Trovarli per consegnarlo all'editore, ci lavoro così sodo da dopo New York che non esco di casa, non so neanche quando sorge il sole.
<<Vorrei dire lo stesso ma sento ogni secondo.>>
Mi siedo<<Per questo non riesci a dormire?>>
<<Dormire è sopravvalutato, ho sempre sofferto di insonnia>>
Non dice di più, il che mi fa impazzire. Non sono nemmeno io un tipo chiacchierone ma lei ha sempre una lunga risposta pronta, non ho avuto tempo per notare il suo stato d'animo. Ce la sta mettendo tutta per trovare un modo per tornare a casa ma non pare essere destino.
<<Vorresti parlare di cos'altro soffri?>> azzardo.
Stringe le dita sul legno su cui è seduta e scrolla le spalle<<Devi tornare al lavoro, ricordi? Quella guida non si scriverà da sola>>
<<Ho sempre tempo per te, Avery. Siamo soli, questo vuol dire che non hai scuse>>
Mi lancia un'occhiata nervosa<<Io non voglio avere tempo, aspettare non è da me, rimanere ferma mentre nulla mi soccombe, non è da me. Nessuna guerra, nessun nemico, nessuno da proteggere, rimanere sola nel completo vuoto è ciò di cui soffro. So che vuoi aiutarmi ma non puoi>>
<<Posso, se tu parlassi ti aiuterai ascoltandoti. Non serve che io dica qualcosa, solo che tu la liberi prima che ti imprigioni ulteriormente.>>dico<<Posso provare a capire>>
Mi guarda intensamente per qualche istante, poi abbassa gli occhi e sposta lo sguardo sul riflesso dell'acqua. Non posso immaginare il modo in cui sente, è come se non si stesse costringendo a non esplodere, ad incassare i colpi nell'attesa di esplodere.
<<Dovrei essere morta e lo ero, era finalmente finita. Da quando sono tornata da quella foresta, nelle braccia di Hagrid, mi sono sentita completamente fuori posto. Quasi la mia anima non riuscisse ad accettare il fatto che ci avessero sbattute fuori dal paradiso, da un passo dalla pace. Tutti coloro che ho perso stavano aspettando che ci riunissimo, sono rimasti ad osservare la mia vita andare avanti, senza potermi stare accanto. Neanche la loro morte gli ha dato pace ma la mia poteva farlo. Se io fossi rimasta morta loro avrebbero potuto avere l' assoluzione. Ma sono viva, ancora più lontana da casa, dal paradiso. Esiliata in qualcosa di diverso dall'inferno e le loro anime verranno comunque torturate a causa mia e non potrò impedirlo.>>
<<Mi dispiace che tu sia stata costretta a sopportare un peso tale>>
<<Non dispiacerti. Sono tornata e non solo perché mio padre mi ha costretta ma perché avevo fatto una promessa : lottare, anche se vuol dire vivere una vita che non voglio. La persona che sono ora non è la stessa che si è sacrificata per Voldemort, lei se n'è andata e sono tornata io, non so più che cosa sono>>ammette<<So solo che mi manca>>
<<Ti manca il dolore, la rabbia, la tensione. Ti manca sentirti buona in confronto a qualcuno di malvagio, è così?>>cerco di dire con delicatezza.
Annuisce, senza imbarazzo<<Se non c'è un mostro da combattere, allora, sono io quel mostro, la persona peggiore nel mondo da fermare.>>
<<No, tu non sei un mostro!>>
Sorride appena osservandomi<<Harry la pensava così ma anche lui ha sempre saputo che qualcosa in me è spezzato, oscuro. Lo sai anche tu>>
<<Hai compiuto degli sbagli terribili ma nessuno, mago o babbano, avrebbe fatto le cose diversamente da te. Non sta a me giudicare le tue azioni se non ho vissuto la tua vita, secondo dopo secondo.>>la rincuoro.
Tira indietro i capelli<<Ma io non sono né l'uno né l'altro. Non mi sto lamentando, ho avuto avventure straordinarie, credevo di volere le risposte che mi sono sempre posta ma adesso non mi interessano più. Voglio tornare a casa, bere una burro birra con Ron, ridere con Hermione e abbracciare Harry. Vorrei tutte queste cose ma tornare vorrebbe dire andare avanti dopo la guerra, rilassarmi a tal punto da sentire il lutto>>
<<E dopo anni non puoi permetterti di crollare>>realizzo.<<Ma se rimanessi qui, distante dal lutto? Con me? Riusciresti mai a dimenticarlo?>>
<<Harry?>>dice il suo nome con cura, capendo perfettamente che intendevo solo lui<<Forse potresti cancellarlo dalla mia mente ma mai dal mio cuore. Senza di lui vivo nell'ombra, hai mai amato qualcuno così?>>
Vorrei dirle che ci sono vicino, che da quando la conosco qualcosa è completamente cambiato, solo non so dargli un nome. E' apparsa nella mia vita da appena due mesi, non so cosa accadrà ma so che non ho alcuna voglia di vederla andare via.
<<Così come?>>
<<Ecco...Un amore irripetibile, che accade una sola volta nella vita. Quel genere di sentimento per cui faresti qualcosa che mai avresti creduto di fare, ti cambia, ti fortifica ma ti rende anche vulnerabile. Ovunque il mio cuore vada porta il suo nome con sé. Un amore così ti spinge a saltare dallo scoglio più alto, in mezzo agli squali ma anche a fermarti, a pensare cosa succederebbe all'altro. I tuoi sorrisi sono giganteschi e i tuoi pianti infiniti, tutto dipende da una parola, da un'idea o uno sguardo. Un amore irrazionale e che potrebbe solo finire nel peggiore dei modi, con un cuore spezzato ma che sai sarà sempre l'unico per te. Questo genere di amore, per cui sempre vuol dire sempre, a qualsiasi costo perché siete anime gemelle.>>
<<No, non l'ho mai provato ma se un giorno potrò, prometto, farò qualsiasi cosa per tenermelo stretto>>
<<Newt, dai, apri la porta!>>
Mi risveglio dai miei pensieri tanto da non ricordare quanti passi ho fatto nella neve, quel ricordo era così vivido da farmi dimenticare quale altra promessa ho fatto. Theseus mi guarda accigliato mentre abbasso la maniglia, lui odia il freddo.
Entriamo nel posto e almeno adesso la mia mente può smettere di farmela pagare con i ricordi di un tempo in cui non sapevo ancora quanto fossi innamorato di Avery, era prima dei segreti, prima di tutto. La conoscevo ancora poco.
Lo scontro con Credence mi ha destabilizzato, l'assenza di Avery in Cina mi fa capire che non avrebbe accettato una simile idea e Grindelwald ha scelto per lei. Non conta quanto potere Avy abbia e fredda diventi, non ucciderebbe mai una creatura innocente.
Grindelwald non ha scrupoli, ha preso uno dei due gemelli e fatto uccidere la madre.
Il mio unico compito è stato tornare da Albus ed è ciò che ho fatto, insieme a mio fratello. Attendiamo il suo piano, così che la squadra si riunisca, anche se per me non sarà mai più completa.
Siamo alla taverna scelta ma una volta dentro, nonostante la buona temperatura scopro che vi è solo il barista, nessun cliente. L'uomo, che guarda uno specchio, ha i capelli neri, baffi e occhi grigi. Non saprei dire quanti anni ha ma non ricordo di averlo mai visto.
Si gira a guardarci con uno straccio in mano e non sembra contento di vederci.<<Scommetto che siete qui per mio fratello>>
<<No, siamo qui per Albus Silente>>rispondo imbarazzato.
Mi lancia un'occhiataccia<<Sì, che sarebbe mio fratello>>
<<Aberforth Silente! E' vero...>>esclamo spalanco gli occhi. Mi zittisco, non dovrei dire certe cose. Avery mi aveva raccontato di avere uno zio che mai le aveva prestato attenzione.<<Mi spiace, sono Newt Scamander..>>
<<Su per le scale, prima porta a sinistra>>brontola.
Annuiamo entrambi, certo che è un tipo molto diverso dal fratello. Theseus sale le scale per primo, senza salutare ed io lo seguo, a disagio. Arrivati davanti alla soglia sono io ad entrare sorpassandolo e ci trovo Albus, intento a guardare fuori dalla finestra con fare malinconico. Indossa un completo di un azzurro triste, è sudato ed esausto.
<<Ben arrivati, la neve ci ricorda che il tempo sta passando velocemente e noi non dovremmo permettere che vada avanti senza di noi>>mormora.
E ha ragione, un anno fa io e Avery giocavano a battaglie di palle di neve, ora siamo davvero in guerra. Annuisco e mi tolgo la giacca, osservando meglio l'ambiente spoglio ma comunque caldo, il caminetto è accesso e c'è un quadro al suo fianco, è dipinta una ragazzina dai capelli castani con un abito turchese.
<<Mi hanno trovato in Cina, come avevi detto e ho quello di cui avevamo bisogno. Ma di Avery non c'era traccia>>lo avverto.
Annuisce voltandosi<<L'importante è che tu stia bene. Allora, Theseus, tuo fratello ti ha detto perché sei qui?>>
<<Doveva?>>
<<No>>ridacchia<<Non doveva in realtà>>
<<C'è una cosa di cui noi, ehm, Silente voleva parlarti. Una proposta>>tento di spiegarmi.
Mette le mani in tasca<<Va bene>>
Albus non sembra avere dubbi riguardo mio fratello, sembra riuscire sempre a capire la natura di una persona. Solleva un polso e un medaglione a forma di rombo si mostra completamente, è assurdo che sia lo stesso che Avery porta al collo ma che venga solo da un'epoca diversa, dal futuro. Mio fratello lo osserva, un po' sorpreso.
<<Questo sai cos'è?>>
<<Newt lo ha preso a Parigi, non è che io abbia molta esperienza in queste cose ma direi che sembra un patto di sangue>>risponde senza avvicinarsi.
<<E ti sembra bene>>
Mio fratello fa una domanda giusta ma talvolta scomoda<<E di chi è il sangue all'interno?>>
<<Mio e di Grindelwald>>ammette cordialmente.
Non so perché ma ora mi aspetterei una battuta sarcastica da una certa ragazza, o una bomba che esplode ma non accade nulla. C'è solo la noiosità del silenzio.
<<In pratica quello di Avery>>aggiungo.
A questo fa un passo indietro contraendo la mascella.<<Come?>>
<<Tu sai che è mia figlia, vero? E di Gellert>>
Scuote il capo, in effetti non ho mai spiegato agli altri la verità sul suo sangue<<Non l'hai adottata sapendo che era sua figlia e di tua sorella? Ho sentito questo al Ministero dopo quella notte>>
<<E' una bugia, una voce per tenere a bada gli altri>>commenta<<Theseus, questo non è solo un segreto ma si tratta di avere la mente più aperta. Avery non è affatto nata da Gellert e Ariana, ma dai noi tre. E' stata creata dalla nostra magia, oscura e pura, il sangue usato era il nostro per darle i geni, lo stesso all'interno del patto. Ariana l'ha partorita e le ha dato altro potere per equilibrarsi. Per questo può risucchiare l'essenza magica>>
Non dice niente, si limita a fissarlo e a cercare di ragionare, di pensare. Annuisce<<Per questo non puoi combattere Grindelwald, siete entrambi i veri padri di Avery e lei vuole il patto per fermarvi>>
<<Esatto ma Gellert non crede che riuscirò a distruggere il patto, quindi me lo ha lasciato.>>
Theseus sospira, leggermente contrariato<<Non capisco e allo stesso lo capisco. Avery è identica a voi, avrei dovuto notare che è una questione di sangue. Stesso atteggiamento e impulsività, capisco anche perché si è sentita tradita. Ma perché, in nome di Merlino, avete fatto una cosa del genere?! Perché creare lei e il patto?!>>
Albus non pare toccato da queste domande sotto forma di accuse, continua ad osservare la luce blu del ciondolo. Le sue labbra si piegano appena in un sorriso triste<<Amore, arroganza, ingenuità, a te la scelta. Eravamo giovani, volevamo trasformare il mondo e non potevamo farlo da soli, non avevamo abbastanza forza. Desideravamo qualcuno di nostro, che avremmo amato e che ci avrebbe dato un futuro pronto per noi, per la nostra diversità. Volevamo il potere di muovere le montagne e svuotare gli oceani>>
<<Un'arma>>sussurra.
<<No, non esattamente. Qualcosa di superiore, un dio o meglio, una dea. Avery doveva essere il completo simbolo d'indipendenza, d'amore, di verità. Doveva unire le razze, comandarle e mostrare loro un futuro migliore>>
<<Ma crearla ha già cambiato il mondo, troppi sono morti a causa sua. Non ti penti delle conseguenze? >>
Faccio un passo in avanti, lo biasimo. Silente mi ferma con uno sguardo, sa che difenderei sempre la ragazza che amo ma è sua figlia, tocca a lui.<<Io non mi pentirò mai di aver avuto mia figlia. La amo immensamente e mi spezza il cuore sapere quali scelte ha preso a causa di un futuro e di un passato impreparato.>>
Sospira e annuisce, forse capisce ma non ne sono certo. Incolpa Grindelwald della morte di Leta, talvolta anche un poco Avery. <<Cosa succede se doveste scontrarvi?>>
Silente lo solleva maggiormente<<Il patto è come mia figlia, con un potere ermetico e bellissimo. Non è il male ma può mutare in esso. Se solo provo a pensare di scontarmi...>>
Non finisce la frase poiché la luce diventa magenta e il ciondolo si stacca dalla catena, salta contro un muro e gira come un trottola, forando la parete. La cordicella di metallo inizia a stringersi sulla carne del polso facendogli cadere la bacchetta.
Albus soffre ed arrossisce violentemente<<Vedi? Sente il tradimento del mio cuore e reagisce proprio come farebbe mia figlia, con furia>>
La catena sale verso il suo collo e Theseus sembra piuttosto sconvolto dalla scena, vedendo che il professore fa fatica a respirare o a reggersi in piedi intervengo.<<Albus, basta!>>
Grazie a Merlino egli si calma e il ciondolo si lancia nella sua mano, collegandosi nuovamente a uno dei due proprietari. Riprende fiato mentre la scintilla torna bianca.
<<Be', ora le cose le vedo più chiaramente>>borbotta mio fratello sedendosi.
<<Non hai visto ancora niente>>dico.<<Avy è nata da un patto di sangue, hanno lo stesso meccanismo di difesa. Più potere assorbirà e più sarà lontana da noi, crede che debba farlo>>
<<Ora pensa di essere una dea e che il fato è dalla sua parte, perché aiutarla? Si è persa>>
<<No>>narra l'altro<<Il suo potere la spinge già verso l'onnipotenza ma non conosce il prezzo che dovrebbe pagare, ed è colpa mia, di sua madre e di Gellert. Non è persa, preferisce esserlo per non patire i nostri tradimenti, finge che non ci siano, come questo patto. Dinanzi alla verità rivela se stessa, così si salverà e tornerà a casa. Non dirmi, ragazzo, che non capiresti le sue idee.>>
<<Cosa intendi?>>
Sono io a parlare, perché conosco la storia<<Come può non credere nel destino? E' nata da un miracolo, è stata strappata dalla sua famiglia cento anni prima, è arrivata nel futuro più lontano che è stato immaginato ed è stata cresciuta in un castello magico! Ha mentito, ha torturato ed è stata addestrata a farlo. Ha ucciso e l'hanno perdonata, idolatrata. E' stata ferita, umiliata, picchiata e si è rialzata ogni volta, da sola! Ha lottato contro un signore oscuro fin da bambina! Ha guidato una rivolta e dopo una guerra, le persone l'hanno seguita per amore e per paura, ormai non ne vede la differenza! E morta, due volte ed è resuscitata! Come potrebbe non credere in un obiettivo più alto?! Soprattutto ora, che è tornata e ha saputo la verità. E' sempre stata pronta a lottare ma mai, nemmeno una volta, a perdere. E ha perso tutto quello che aveva. Ogni cosa, tutto quello che ha amato, ora ha l'occasione di riprenderselo, e lo farà, perché crede che tutto quello che è successo è stato per prepararla a sistemare il mondo>>
Ho detto tutto con un solo respiro, il cuore sta cercando di calmarsi ma è dura, perché mai mi sono sentito così sicuro di qualcosa. Non riusciremo a fermare Avery, non posso dirlo, ma è quello che penso, riavrà la sua famiglia, in un modo o nell'altro.
<<Distruggerà il mondo che vorrebbe salvare>>sussurra Theseus.
Albus mi guarda accigliato, immagino che non sapesse tutte quelle cose ma poi si volta, come sperare di dimenticarle<<Gellert lo sa ed è disposto a farla macchiare di sangue per far sì che abbia ciò per cui è nata. Le è stato sottratto il suo tempo, sua madre, la sua intera famiglia e il suo potere, non perdonerà, ha ragione Newt. E lui intende rispondere alle ingiustizie con la vendetta>>
Grindelwald e Avery sono una minaccia insieme, due fiammiferi vicini al fuoco. Theseus ora conosce la posta in gioco, devo sapere solo cosa intende fare con la verità fra le sue mani.
<<La proposta ha che fare con Newt e il suo viaggio in Cina?>>
Annuisco<<Sì, ero lì per salvare i Qilin. Ma Credence ha ucciso la madre e ho salvato solo uno dei due gemelli, l'altro ce l'hanno loro. E' solo una parte del piano>>
<<Il mondo com'è si sta disfacendo. Gellert lo sta dilaniando con l'odio e la paura, così che abbiano bisogno di loro. Vuole che siano pronti per accogliere la loro salvatrice ma io so cosa accadrà, non sono pronti per mia figlia e non permetterò che il mondo le faccia ancora del male.>>gli si avvicina maggiormente<<Ciò che ti sembra inimmaginabile accadrà inevitabilmente domani, e lei lo sa. Se decidi di accettare dovrai fidarti di me, di chi è davvero Avery>>
Gli stiamo chiedendo moltissimo ma io rifarei tutto da capo se volesse dire incontrarla, mi pento solo dei miei errori, di tutte volte in cui le ho lacerato l'anima. L'auror mi guarda e mi domando cosa direbbe Tina se sapesse che ho scelto lui per sapere la verità, Jacob capirebbe, lei no.
<<Mi fido>>allunga una mano.<<Da dove iniziamo?>>
<<Oh, è già iniziata!>>esclama spostandosi. <<Goldstein è andata a convincere il nostro signor Kovalski. Ne abbiamo bisogno. Minerva si occupa di Nagini e del signor Kama, li incontrerete presto. Li incontrerete su un treno magico, diretto a Berlino e non manca molto, avete giusto cinque minuti>>sorride guardandosi l'orologio appeso al suo gilet.
Mi guardo intorno e noto che il camino si sta spegnendo, immagino useremo questo. Riprendo la vaglia e metto la giacca, mio fratello inclina la testa confuso.
<<Berlino? Perché Berlino?>>
Albus non verrà con noi, non subito<<Gellert punta in alto e vorrà parlare con l'attuale leader mondiale del mondo magico, che è il primo ministro tedesco. Ci saranno una serata di festeggiamenti per i candidati che verranno annunciati ma prima un discorso questo pomeriggio>>
<<Ma Grindelwald è ancora un fuggitivo, verrà arrestato>>suggerisco.
<<Troveranno il modo di evitarlo e penso che Avery abbia iniziato a cambiare i dettagli più piccoli, farà qualcosa e lo farà a Berlino.>>rivela<<E sarà sicuramente un colpo di scena>>
ANGOLO AUTRICE
Eccoci!
Cosa ne pensate?
Non è successo niente di eclatante ma è una scena che mi piaceva, inserirò gli stessi personaggi di prima, quindi tornerà Nagini e Tina!
Ho eliminato la professoressa di Hogwarts per essere più comoda, mi spiace.
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