Capitolo 55
Newt
Ognuno di noi è mille cose diverse, nessuno è solo buono, solo crudele, solo altruista o egoista. Siamo un mucchio di aggettivi contrastanti fra loro, nemici l'uno dell'altra e a volte una lista non basta per poterci definire.
Non è semplice conoscere qualcuno ma sono sempre stato certo che basti un'opportunità per provarci, non conta quanto due persone paiono opposte.
Se una persona ti vuole mette da parte ogni cosa, che sia una paura, un dubbio o un pregiudizio ma cosa accade se ti innamori solo di qualcuno che sai ti spezzerà il cuore?
Credo di aver sempre saputo che Avery mi avrebbe fatto questo, che mi avrebbe lasciato, che non avrebbe scelto me, ero già la seconda scelta con Harry ed ora di suo padre.
Sapevo cosa sarebbe accaduto ma ho sperato sino all'ultimo di sbagliarmi, di non essermi illuso.
Sono rimasto solo, il cuore sotterrato.
Credo ancora nell'amore che provo per lei ma credo anche che ella si sia persa, non sono più sicuro di quanto possa fare qualcosa per fermarla.
Quello che ho fatto, il modo in cui mi ha guardato, non mi perdonerà mai per averla venduta al Ministero. Volevo solo tenerla lontana da Grindelwald, soprattutto ora che so che è suo padre.
Ho sbagliato di nuovo, perché ho fatto la stessa cosa che hanno fatto tutti gli altri : l'ho tradita.
Sono così immerso nei miei pensieri che non percepisco un movimento dietro di me, quando vedo il riflesso in un pezzo di rame mi volto. Per un solo istante, spero sia un volto femminile, qualche ciocca bianca ma al contrario c'è un Silente che non vorrei.
Albus Silente inclina il viso e mi guarda meglio, ammetto che ho passato delle settimane terribili e il mio aspetto ne è il testimone. Ora mi vesto di blu e bianco, il beige è sparito con lei.
<<Buon pomeriggio, Newt>>mi saluta con un cenno, il cappello grigio non si muove<<Posso entrare?>>
<<Mi sembra ironico visto che sei già entrato>>rispondo mettendomi dritto.
Mi pulisco le dita con uno straccio, ero impegnato a trovare un modo per steccare la gamba di una creatura rotta. La mia creatività non è più come una volta, ora ci metto il doppio per tutto.
<<Ho bussato ma nessuno ha aperto, ho creduto che i tuoi pensieri stessero facendo molto rumore>>
Rumore è dir poco, il caos regna nella mia mente e tutto a causa di troppi errori. Avevo tutto, per un solo secondo ho avuto l'amore e ho fatto un casino, lo abbiamo fatto entrambi.
Jacob è tornato a New York due settimane fa, tornerà dopodomani e mi farà una ramanzina per il mio disordine. Ma la mia casa rispecchia come mi sento, è molto elementare.
Si guarda in giro mentre si toglie il soprabito e il copricapo, li appoggia su una ringhiera e poi mi si avvicina con le mani dietro la schiena, Avery odia quando lo fa. Vado svelto, per sfuggire al suo sguardo. Lo trovo bene, molto più di me.
<<Cosa ci fai qui? Progressi con il patto di sangue?>>
Mette le mani in tasca e cammina lentamente, di inquieto umore<<Non ancora, manca qualcosa. Non siamo giunti alla guerra ma l'aria ne racconta tutta l'attesa, sempre più maghi cedono al fascino di Grindelwald. Credo siano anche nei Ministeri di tutto il mondo>>
<<Oh, sei venuto a vedere come me la cavo? Sto bene, non devi preoccuparti>>
Scrolla le spalle<<Non posso farne a meno, quella notte è incisa in tutti e due. Dormi meglio dopo l'insonnia?>>
<<Sì, dormo nella sua stanza, mi fa sentire meno solo.>>rivelo, ormai ogni notte penso a com'era averla tra le mie braccia, com'era stringere la vera felicità.
Rimane in silenzio mentre sistemo delle ampolle, muovo le mani solo per tenermi occupato<<Temo di non essere solo qui vedere te ma per mostrare qualcosa a te. E' complesso da spiegare, ma se lo vedessi capiresti la mia urgenza di parlarti>>
Mi volto lentamente e mi appoggio con la schiena al bancone<<Si tratta di Avy?>>
<<Quando mai non si tratta di lei?>>fa un sorriso malinconico.
<<L'hai trovata?>>Trattengo il fiato.
A questo abbassa gli occhi<<Non esattamente>>
Temporeggia, cercando di trovare le parole a cui è tanto fedele, non pensavo di vederlo mai senza qualcosa da dire ma sua figlia ha un certo potere su di lui, così come su di me. E' terribile come diamo forza a chi amiamo, gli doniamo l'unica arma di ucciderci dall'interno.
<<Ho bisogno di comprendere>>continua.
Alzo le bacchetta per richiamare il mio cappotto blu. Ho bisogno di smettere di autocommiserarmi<<Anch'io, che ne dici se ci proviamo insieme?>>
<<Mi sembra una buona idea, Newt>>fa un sorriso tenue, gentile.
Non so cosa mi aspetta ma so che la donna che amo è ancora da qualche parte, sotto tutti gli strati di dolore e rabbia, sotto il muro che si è costruita. Non mi arrenderò, Harry James Potter non lo avrebbe fatto, quindi nemmeno io. C'è ancora speranza, posso ancora cambiarla.
Mi pone il braccio, una volta rivestito ed io lo prendo senza riluttanza, ci fondiamo ed io sgombro la mente, concedendogli il controllo. Giungiamo in una viuzza, il tempo è freddo e quando lo seguo fuori da essa riconosco la cittadella. Ci sono stato una sola volta ma Godric's Hallow è famosa ed è molto importante per Avery, è qui che sono morti i genitori di Potter e che ha vissuto la famiglia Silente.
Albus mi ha parlato di Ariana, o almeno ha provato ad accennarmi qualche segreto. So che Avery è figlia di sua sorella e che hanno creato una nuova magia coi Doni della Morte, geni magici puri, essenza proibita d'amore e so che quella notte di capodanno ci fu una tempesta proprio qui. Ci fu un terremoto a causa delle folgori, per questo il Tuono Alato è il patronus di Avy.
C'è poca gente in giro, nessun minorenne e camminano con il capo chino, quasi dovessero pregare per qualcosa. E' inconcepibile avere paura di qualcosa che non è ancora capitato.
<<Io non l'ho ancora visto ma la professoressa McGranitt mi ha avvertito del suo aspetto, per questo ho le mie teorie>>
Giungiamo verso una piazza un po' affollata, ci sono degli auror e tra essi scorgo dei capelli ramati che riconosco. Mio fratello sta parlando con un blocchetto in mano, e guarda a terra, dove ci sono troppe caviglie per mostrarmi il perché delle loro espressioni incredule.
<<L'aspetto di chi?>>sussurro.
Alcuni si voltano riconoscendo l'uomo al mio fianco e lo fanno passare, così come me. Lo seguo cecamente, proprio come facevo con sua figlia e quando arrivo al centro del cerchio vedo un cadavere coperto da un telo bianco.
<<Newt, Silente, siete arrivati>>mi saluta Theseus, lo trovo bene rispetto a qualche settimana fa.
La morte di Leta lo ha distrutto ma ha continuato a lottare, cerca di allontanare il dolore con la speranza di fare giustizia.
Vedo mio fratello fare cenno ad alcuni auror ed essi, vestiti tutti di nero, iniziano ad alzare la voce dicendo alle persone di allontanarsi. Nonostante i pochi consensi riescono a farli spostare, Albus alza una barriera opaca intorno ai noi eletti.
Sembra che questo sia molto segreto.
<<Sei pronto?>>mi chiede, vorrei dirgli che non sono così fragile come crede.
Annuisco inginocchiandomi e lo guardo sollevare magicamente il telo. Forse non sono così pronto come credevo, perché finisco per trattenere il respiro e schiudere le labbra.
C'è il corpo di un uomo a terra, veste in modo umile, come se lavorasse in fabbrica ed è tra le cose più orribile che i miei occhi hanno visti. Ogni centimetro della sua pelle coperto da delle venature nere, come se fosse stato risucchiato della sua stessa anima ma a renderlo tanto terrificante è il sangue. Il viso colmo il lividi, un occhio gonfio e chiuso, il naso rotto e il sangue che ha reso la camicia tanto zuppa da nasconderne il vero colore.
<<Solo un obscuriale può togliere la vita così ma nessuno ha visto niente, nessuna enorme nube e non ci sono segni di altra distruzione come accade di solito.>>spiega mio fratello.<<Secondo alcuni risultati sembra che gli sia stata risucchiata l'anima, la ninfa vitale, come farebbe un dissennatore>>
Scuoto il capo<<Esatto e nessuno obscuriale dissangua la vittima o la colpisce>>
<<E' un esecuzione>>continua Silente inginocchiandosi.<<E so quanto se la meritasse>>
Theseus si gira a guardarlo, abbassa la voce per non farsi sentire dagli altri auror<<Non riusciamo ad identificare la vittima per i segni, chi è?>>
<<Un babbano>>
Un babbano a Godric's Hallow?
<<Non può essere. Non vedi? Non ha una giacca e dovrebbe averne visto che stamani faceva più freddo, si deve essere smaterializzato. Quindi è un mago>>
<<La persona coinvolta non poteva conoscere Credence, ne sono sicuro. Solo la mia famiglia e Grindelwald sa chi era e questo vuol dire che le mie speranza sono cadute. Credence non lo ha ucciso, ma sì, qualcuno con un potere che deriva da un obscuriale e che può prosciugare la vita o la magia come un dissennatore.>>
L'altro sbuffa<<E allora perché una creatura colpirebbe un babbano? Non ha senso, perché picchiarlo selvaggiamente e poi giustiziarlo? Perché in un posto così visibile?>>
Mi alzo di scatto, guardando la zona coperta dalla cupola. Posso ricostruire l'accaduto ma non so se sono pronto a vedere un tale massacro, la mia mente urla un solo nome ed io non voglio che sia il suo.
Perché questa rabbia, la teatralità, questo corpo e il modo in cui Silente lo guarda mi fa capire che è personale.
<<Silente, dì la verità e senza filtrarla.
Chi è?>>lo prego, i miei occhi lucidi urlano altre parole.
Mi guarda come se cercasse di cogliere in me qualcosa, solo che vede la mia sicurezza e alla fine posa le mani in tasca e si stringe<<Uno dei due fratelli Carson, non li vedo da trent'anni ma ora che sono morti entrambi. Sono la causa dei problemi della mia famiglia. Vennero obliviati dal Ministero e lasciati liberi nonostante tutto>>
Non è disposto a dire di più e Per Melino, vuol dire che è terribile. Vorrei chiedere ma la mia moralità e il mio tatto me lo proibiscono. <<Credence non avrebbe potuto farlo, non centra con questa storia e non attacca così..>>
<<Mia figlia attacca così>>
Rimaniamo in silenzio e il modo in cui lo ha detto mi sorprende, è come se fosse lo avesse sputato fuori perché incapace di contenerlo. I suoi occhi sono sorpresi, ha partorito un pensiero doloroso e che non voglio accettare. No, Avery non è un mostro, non è capace di uccidere così.
È una persona buona, la sua oscurità è stata uccisa dal Signore Oscuro stesso.
<<No, non è stata lei>>ribatto con voce tremante.
Theseus ci fissa confuso<<Da quando può risucchiare la vita? Nessuna strega ne è capace>>
<<E' complicato>>
<<Fallo semplice>>ribatto immediatamente, sono stufo di perdere le mie certezze e non voglio credere che la donna che amo farebbe del male ad un babbano indifeso.
<<Ricordi quando hai usato un incantesimo evocatore per vedere cosa fosse accaduto alla signorina Goldstein, a Parigi? Potresti farlo ora>>
<<Potrei ma non voglio>>
Annuisce<<Tutti vedrebbero cos'è capitato davvero e non vuoi che io dica il vero, pure io. Impedirò che capiscano chi è stato perché io conosco Avery. Mi ha consegnato alcuni suoi ricordi, così che in futuro potrà averli nel mio ufficio. Non posso vederli ma ella mi ha detto quanta oscurità contengono e non me ne sorprendo. E' nostra figlia, è come Grindelwald, come me e Ariana>>
<<Forse lui l'ha minacciata>>spiego mettendo a terra la mia valigia<<Forse la spiegazione di tutto ciò è molto differente, è più profonda e giustificabile>>
<<E se non lo fosse? Fratello, ti sei forse dimenticato da che parte si è schierata?! Non conta quanto tu l'ami, ha scelto liberamente di esserci nemica ed è quello che è>>
Come se non ci facessi i conti ogni giorno<<So cos'ha deciso, ero lì ed è accaduto a causa mia, di ciò che ho immaginato. Se le avessi chiesto la verità ora sarebbe ancora con me >>
<<Non devi incolparti, Newt>>aggiunge Silente.
Annuisco<<Non incolpo solo me, la colpa è soprattutto tua. L'hai cresciuta dicendole che mantenere dei segreti è giusto, che solo così si può salvare chi si ama e che così si è al sicuro. I tuoi segreti l'hanno resa com'è, la verità l'avrebbe liberata>>
Non ho mai visto il professor Silente arrabbiato, non l'ho mai visto perdere la calma e mi chiedo come fosse da giovane per orchestrare la creazione di un'arma per cambiare l'ordine mondiale. Come può un uomo cambiare tanto?
Egli però non è furioso, al contrario sembra che io non dica niente di nuovo alle sue orecchie.
Poi indica il corpo<<Questo è odio, è vendetta, questa è Avery. Ha ucciso Carson perché era convinta che fosse giustizia, per tutto il tempo le abbiamo detto che era una salvatrice, qualunque cosa abbia fatto abbiamo cercato di rincuorarla e di giustificarla. È colpa mia per questo ma non mi sentirò colpevole anche per averla amata tanto da perdonarla al proprio posto. Carson ha rovinato le nostre vite, ha quasi ucciso Ariana e molto tempo fa avrei goduto a questa vista. E no, Theseus, lei non è una strega comune e può assorbire la vita ma solo se contaminata dalla magia. E' un potere che sapevamo avremmo avuto ma che ho giurato di non farle conoscere. É come una droga, una dipendenza dal piacere di avere infinito potere.>>
Grindelwald le ha svelato una parte di sé ed ella ha colto l'occasione, ma perché? Perché non ucciderlo e basta? Che tipo di magia può avere un babbano? E cosa controlla Avery da farle assaggiare altro potere? La donna che amo ha sempre voluto essere normale, ammirava i non magici, ci ha fatto amicizia.
<<Come possiamo salvarla?>>domando.
Theseus copre nuovamente il corpo<<Forse è troppo tardi>>
<<Non mi arrenderò mai con lei, è ancora la mia bambina>>aggiunge Silente mentre la barriera cade sotto la sua bacchetta scura.
<<Va bene ma Grindelwald possiede le due armi più potenti mai esistite, Avery e la bacchetta di sambuco>>
<<E la pietra della resurrezione>>sussurra.
Maledizione, è vero. Anche se non capisco perché egli non l'ha mai usata per far tornare chi è morto, come Ariana. Secondo la leggenda chi torna è diverso, triste ma lui è tanto folle da provarci, quindi a cosa gli serve?
<<Noi abbiamo solo il patto di sangue>>ribadisco.
<<Il primo ministro è molto frustato, vuole conoscere i piani di Grindelwald. Oltre loro ha l'obscuriale che ha vissuto più nella storia, una strega che legge le menti. La sua squadra pare invincibile ma sono passati mesi e non ha fatto nulla>>
Silente guarda a terra <<Gellert non è impaziente, gli piace aspettare e vedere gli altri tremare sulle loro poltrone. Non sta non facendo niente, al contrario pensa a l'unica cosa importante per lui : nostra figlia. Vuole che si fidi di lui, così le svela i nostri segreti, la fa arrabbiare e l'allena alla magia nera>>
<<Ne sembri molto certo, perché ce lo dici solo ora?>>
Sospira<<Perché ha appena ucciso un babbano e non posso più preoccuparmi di teorie, non manca tanto all'azione. Anche da ragazzini avevamo i nostri piani per il mondo, nove mesi di idee e piani.>>
<<Che cosa farà ora che ha la sua fiducia?>> chiede mio fratello.
<<Non ha ancora la sua fiducia, ha il suo rispetto e gli basta. Gellert non è mai stato un uomo che desiderava comandare un esercito, ha sempre desiderato un cambiamento, un mondo libero, un mondo per noi. Nostra figlia è tutto ciò che insegue, è il vero cambiamento che ha atteso. Vuole rendere Avery ciò che voleva, la Regina del Mondo, vuole che faccia inginocchiare chiunque. Vuole un mondo nuovo ed è la ragione per cui l'ho portata via, per proteggerla dai piani che aveva architettato con Ariana. Erano convinzioni folli e violente, pensavano che potessimo sacrificare tutto ma si sbagliavano. Avery si metterà in mostra, molto presto deduco. Solo allora la guerra inizierà, quando lei sarà se stessa>>
<<Come la fermiamo?>>
Chiude gli occhi<<Dobbiamo farlo prima della prossima vittima. Il potere che prosciuga è magia pura, è ineluttabile e la parte peggiore sono le conseguenze >>
<<Quali conseguenze?>>mi faccio avanti.
<<Avery perderà la sua umanità, la sta già perdendo>>
ANGOLO AUTRICE
Eccoci qui con un nuovo capitolo, so che non è capitato davvero nulla di eclatante ma ho spiegato alcune lacune e fatti che Avery non sa a proposito del potere.
Volevo mostrarvi con calma il cuore spezzato di Newt, che nasconde ancora della speranza.
Spero vi sia piaciuto il mio trailer e anche il medesimo di Animali Fantastici.
Non vedo l'ora che esca il film!
Seguitemi su Instagram, la pagina si chiama THE STORIES OF HOPE.
Un bacione grande!
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