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Capitolo 41

NEWT

Ti accorgi che il tempo passa quando smetti di desiderare qualcosa ed inizi a disperarti per non averla.
Il tempo è un aguzzino, ti toglie il respiro, ti fa domandare quanto durerà la tua felicità e smetti di goderti ciò che hai, il presente.
È passato un anno e tre mesi da quando Avery è entrata nella mia vita con i suoi occhi bianchi, i capelli stravaganti, il sarcasmo appuntito e una forza d'animo ammirevole.
Avery, è la prima cosa che dico quando mi sveglio e sempre la prima di addormentarmi.
Il suo nome pizzica le mie labbra sapendomi innervosire, mi dona gioia, tormento ma potrei ripetere quelle cinque lettere per giorni interi senza mai sentirmi spossato.
Non so come sia successo, non so quando è iniziata ma so, con più certezza di quanta ne abbia mai avuta, di essere irrimediabilmente innamorata di lei.
È stato un anno intenso, ho avuto così tanta paura che mi sono perso la felicità di averla vicina, ogni giorno ho una strana intimidazione verso il futuro.
Ho paura che se ne andrà, che Avery torni nella sua epoca. Non potrei sopportarlo, forse nei primi mesi me ne sarei fatto una ragione ma adesso, dopo aver vissuto insieme per così tanto tempo, mi sento come se ella avesse il potere di strapparmi il cuore. Ovviamente metaforicamente.
Ma lei non è innamorata di me, non sono io quello che ha scelto, quello che chiama nel sonno, io non sono affatto Harry James Potter.
Vorrei davvero odiarlo, l'ho fatto mentre Avy mi ha raccontato tutto quello che è successo, di come l'abbia ferita varie volte ma la luce nei suoi occhi non si è mai affievolita.
Persino quando ne parla si vede che lo ama, perché l'amore sa fare male.
Vorrei essere la persona per cui lei lotta così disperatamente, perché vuole tornare da lui.
Ci sono dei momenti in cui questo svanisce dalla mia mente, il modo in cui ride, il suo entusiasmo ingiustificato, come gioca con le nostre creature, tutto ciò mi fa pensare che vorrebbe rimanere.
Forse un po' è indecisa o magari non lo sa nemmeno lei, lo comprendo, è combattuta ed è in trepidazione per la profezia.
Sta aspettando un segno, qualcosa che le dica se Grindelwald tornerà ma non è così.
Cioè, in effetti è così, Grindelwald è fuggito tre mesi fa dal MACUSA ma lei non lo sa. Evito di farle vedere il giornale, brucio tutte le copie che arrivano e questo basta visto che non ha contatti col mondo. Le mento da mesi, per troppe ragioni.
Vorrei che se ne facesse una ragione, mi è capitato di immaginare che venisse da me e mi dicesse che va bene così, che è felice, che prova qualcosa per me.
Ma è solo nella mia testa pesante, ripiena di desideri che la riguardano.
Il mio cuore si chiede ancora quando tornerà, lei lo ha rubato e non sembra affatto intenzionata a ridarmelo.
Questo temo che mi causerà di riaverlo spezzato, stupidamente mi andrebbe bene.
Avery Ariana Kendra Silente, maledizione, è tutto ciò che desidero.
Non sono mai stato un uomo ambizioso, ho sempre cercato di non farmi notare troppo ma ora accentuo ogni cosa che compio, solo perché voglio che la veda, che ne sia fiera.
Vorrei renderla felice, non solo nei giorni in cui non ha incubi, dove pare svegliarsi con il buon umore ma ogni settimana dell'anno, in ogni notte.
Ella crede di essere un demone, ma tutto ciò che vedo è un angelo che è uscito dall'inferno. Vedo una persona forte, che sta cercando di essere migliore e ci sta riuscendo, anche se non lo vede.
Per essere la strega più potente del mondo ci sono parecchio cose che non vede, anche se a volte penso che non voglia vedere.
Non vuole vedermi come qualcosa di diverso dal suo amico Newt.
Ma io sono molto di più, per Merlino, potrei esserlo se ci provassi.
Me ne sto seduto in uno dei corridoi del Ministero, fisso le mattonelle lucide nere, riesco quasi a vedere il mio riflesso e muovo frettolosamente il piede, voglio tornare a casa, da lei e dirle che potremmo viaggiare di nuovo. Potrei mostrarle il mondo, forse cambierà idea.
Pickett gioca con i bottoni della mia giacca, sono troppo nervoso per prestargli attenzione, lo sono sempre. Sono un bugiardo ed è pazzesco visto che ho imparato a mentire un anno fa.

<<Sono pronti, Newt>>

Alzo lo sguardo lentamente, Avery disapproverebbe questo incontro.
Leta è in piedi davanti a me, sorride dolcemente nel suo solito fascino. Indossa un abito blu con delle balze bianche sulla vita, i capelli castani sono più corti dell'ultima volta e sono leggermente mossi. Mi sento intimidito alla sua presenza ora, in realtà dopo Natale ho rifiutato ogni invito che lei e mio fratello hanno mandato.

<<Leta, tu che ci fai qui?>>

Non si scompone minimamente, un'altra enorme differenza con Avy<<Theseus ha ritenuto giusto che io entrassi nella famiglia del Ministero>>

E da quando il Ministero è una famiglia? A me pare una gabbia dorata in confronto a Azkaban. Il pensiero di sedermi in una scrivania potrebbe farmi svenire. <<Tipico di mio fratello>>

Lei ridacchia, ovviamente d'accordo con me. Non ho mai capito come sono finiti insieme, Avery dice che il destino è una...non userò quel termine, diciamo una grande vipera. La seguo nel corridoio, standole un passo indietro. Stringe le mani in avanti, mentre io la mia valigia<<Theseus è molto dispiaciuto che tu non ci abbia più fatto visita e che non ci permetti di fare il contrario. Ha delle curiose teorie>>

Il modo in cui gira il viso mi fa sentire anche peggio<<Per esempio?>>

<<Mi ha detto di aver letto un rapporto un anno fa, quando avete preso Grindelwald. C'era una signorina che è stata inizialmente arrestare insieme a te, una certa signorina Darkness. Lui crede che sia con te e tu non voglia farcela conoscere>>

E' la prima volta che mio fratello ha ragione su una cosa, ciò mi sorprende non poco. Non ho mai detto di mentire a proposito della sua esistenza, solo di non spingermi oltre che a quello che si è visto a New York.<<Si chiama Ariana Darkness, in realtà>>

<<Quindi è così? Lei coabita con te?>>

<<E' la mia socia, talvolta non è una magizoologa ma se ne intende. Lavoriamo insieme e la sua compagnia è preziosa per me>>

Alza le sopracciglia meravigliata<<Potresti farcela conoscere>>

Che cosa direbbe Harry James Potter?<<Preferisco non condividerla>>

Ma che ho detto? Io non conosco il fidanzato di Avery e nessuno direbbe una cosa simile, tanto sgarbata e possessiva. Ammetto che un po' è vera ma un conto è pensarlo, maledizione. Leta mi guarda come se non vedesse il mio panico, ecco, sono diventato un attore.
A salvarmi è Pickett, anche se in realtà picchia sul mio petto per darmi dell'imbranato, Leta lo nota e sorride cambiando argomento<<Perché le creature strane ti amano tanto?>>

<<Non esistono creature strane, solo persone miopi>>ribatto prontamente.

<<Newt!>>

Theseus arriva verso di noi con il suo carisma, non ci assomigliamo così tanto e Avery me l'ha ripetuto svariate volte quando le ho mostrato le foto di famiglia. Ha i capelli lisci più castani che ramati, mossi apposta, il naso lungo, neanche una lentiggine, la carnagione rosea e occhi cristallini. Più diversi di così non si può. Quando arriva si ferma davanti alla sua fidanzata, mette le mani nella giacca grigia del completo stirato.
Farei qualsiasi cosa pur di tornare a casa in questo momento, ho promesso che sarei rincasato prima di cena .
Vedo che siamo arrivati, di fianco a me c'è una porta nera lucida. Finisco a pensare di nuovo alla signorina Silente, mi ha raccontato del piano di Harry James Potter per prendere un horcrux e che in quella stanza c'erano vari fascicoli tenebrosi.
Il futuro non mi piace affatto.

<<Parlavamo della signorina Darkness, a quanto pare avevi ragione tu>>gli dice con finto entusiasmo.

<<Oh, congratulazioni, fratello!>>

Assottiglio lo sguardo<<Per cosa?>>

Lui sorride ancora<<Girano voci nel MACUSA, si parla di quello che avete fatto e in particolare della bravura della signorina Darkness. Si dice che abbia sconfitto parecchi auror in un club, che abbia fermato Grindelwald. Sarebbe interessante conoscerla, alcuni informatori hanno parlato di una rara bellezza. Sono felice che stiate insieme>>

<<Sì, è bellissima... aspetta? Fidanzati? >>mi paralizzo. Certo, come altro potrei spiegare la convivenza? Oggi giorno è l'unico modo per vivere insieme. <<Sono molto fortunato, è una donna incantevole, forte e l'ho capito dal primo momento in cui l'ho vista.>>

Lui pare crederci, forse perché non ho detto del tutto una bugia. Mette una mano sulla mia spalla<<Senti, Newt, questo colloquio non è come gli altri cinque. E' molto differente. Cerca di essere un po' più aperto, sono sicuro che la signorina Darkness ti abbia cambiato un poco>>

Non so se offendermi o dire che è vero. Alla fine mi arrendo e lo seguo verso la porta, Leta rimane indietro e non ho intenzione di salutarla o fermarmi.
Nella stanza di marmo nera ci sono tre uomini, sono seduti intorno ad un tavolo ovale, c'era una vasca simile ad un pensatoio. Uno è il Torquil Travers, è il capo del Dipartimento di Applicazione della Legge Magica, è lo stesso di New York. Non conosco il nome degli altri due. Uno ha la carnagione scura, occhi neri, capelli e baffi anche, porta un completo blu a righe e ha una voce piacevole.
L'altro è tutto il contrario, carnagione pallida, capelli grigi, occhi verdi, vestito di nero, il timbro è arrogante. Ci sediamo tutti, io davanti ai quattro compreso mio fratello.

<<Inizia l'udienza>>parla Travers<<Lei è qui per i viaggi internazionali, perché dovremmo concederle il passaporto?>>

<<Perché mi piacciono>>

Il mago arrogante legge qualcosa da una cartella<<Il signor Scamander non risulta collaborare ed è evasivo sulle ragioni del suo ultimo viaggio all'estero>>

<<Era un viaggio per la ricerca sul campo. Stavo raccogliendo materiale per il mio libro sulle creature magiche>>

<<Ha distrutto mezza New York>>mi fa notare Travers<<Lei insieme a due streghe americane, un babbano e una certa signorina Darkness>>

Ci risiamo, nessuno si dimentica di lei a quanto pare.<<No, di fatto questo è errato in due campi d'accusa.>>

<<Newt!>>mi ferma mio fratello. Stavo per iniziare a straparlare.

Mi zittisco guardando gli uomini presenti, non devo alcuna giustificazione a nessuno di loro. Il mago più accomodante annuisce<<Signor Scamander, è certamente frustrato ed è chiaro che lo siamo anche noi. In uno spirito di compromesso vorremmo avanzare una proposta>>

<<Qual è questa proposta?>>

Travers torna a parlare da protagonista<<Il comitato accetterà di rilasciare il bando ma ad una condizione.>>

<<Lei entrerà al Ministero, precisamente nel dipartimento di suo fratello>>finisce quello arrogante.

Spalanco gli occhi e per qualche ambigua ragione sorrido imbarazzato e divertito<<No>>Tutti loro sono seri, il che peggiora la situazione.<<Credo che tutti sappiano che è Theseus l'auror di famiglia. I miei talenti risiedono altrove>>

<<Signor Scamander, il mondo magico e non magico sono in pace da oltre un secolo ed ora sono in serio pericolo. Grindelwald vuole vedere questa pace distrutta e per certi membri della comunità il suo messaggio è molto seducente. >>riprende a parlare il signor Accomodante. Nella vasca appare il viso del mago dai capelli bianchi <<Molti purosangue ritengono di poter governare di diritto e non solo il nostro mondo. Essi guardano Grindelwald come il loro eroe e lui guarda questo ragazzo come un mezzo per riuscirci>>

Quando l'immagine cambia mi paralizzo<<Credence? Ne parlate come se fosse ancora vivo.>>

<<E' sopravvissuto, Newt>>svela mio fratello. Non può essere, l'ho visto sparire. Avery sarà distrutta nel saperlo, farà cose folli per trovarlo e non posso permetterlo.<<Ha lasciato New York un mese fa, i nostri informatori dicono che è rimasto lì alla ricerca di qualcuno, poi ha scelto di andare in Europa. Dove non sappiamo>>

E se stesse cercando Avery? C'è stata una connessione tra di loro in fondo. <<Volete che io dia la caccia a Credence mentre anche Grindelwald lo cerca? Volete che io lo uccida?>>

<<Il solito vecchio Scamander>>

Scorgo da dietro una colonna qualcuno che detesto sul serio, mi siedo meglio sulla sedia. Grimmson, così si chiama ed è inquietante quando spietato<<Cosa ci fa lui qui?>>

<<Accetto il lavoro per cui tu sei troppo tenero>>

<<Non ancora>>lo ferma mio fratello<<Newt, la tua risposta?>>

Vorrei aiutare Credence, non ucciderlo ma non posso fare nessuna delle due cose. Perché il ragazzo è collegato a Grindelwald e ho giurato che lo avrei tenuto il più lontano possibile da Avery. Nel momento in cui hanno lottato nella metro ho visto qualcosa, il modo in cui si sono spalleggiati dopo essersi combattuti, il modo in cui prestava attenzione più a lei che a chiunque altro. E il carattere, la strana bramosia di potere e di verità, sembrava la stessa di Avy. Non so cosa intendesse lui quando le ha detto di smettere di fingere ma ella sembrava saperlo, non credo si trattasse di potere. Avery stessa mi ha detto di non avere il desiderio di ucciderlo, solo di fermarlo, il che è strano visto i suoi precedenti.
Forse la sto cambiando, le sto dando pace ma non posso che pensare che forse non è così, che forse c'è una ragione se lei è attratta dall'oscurità. Non posso farlo, non c'è nessuno a cui tenga più che a lei, voglio proteggerla e farlo in questo modo è terribile ma è mio dovere. Così lui ha detto.

Mi alzo<<Non posso>>

Travers sospira mentre esco dalla porta<<Documenti di viaggio negati!>>

Cammino più veloce che posso, voglio tornare a casa e voglio dimenticare quello che ho visto. Ad un tratto, percependo di essere seguito, sento mio fratello chiamarmi.<<Newt! Credi che mi piaccia quel pagliaccio inquietante?>>

Mi volto <<Non venirmi a dire che il fine giustifica i mezzi!>>

<<No, dico che devi togliere la testa dalla sabbia! Questo scontro è inevitabile, fingere che non sia così non aiuterà nessuno>>

<<Puoi iniziare, sono egoista e irresponsabile...>>

<<Sì, sei egoista e non perché non ti interessa di nessuno ma perché so esattamente che lo sei riguardo a qualcuno. Riguardo Ariana Darkness>>mormora, lo guardo negli occhi<<Nel rapporto c'è scritto che lei ha combattuto per salvare Credence, c'è anche scritto che Grindelwald ha parlato direttamente a lei. Vuoi proteggerla ma forse non serve che tu lo faccia, forse se la può cavare da sola>>

<<Non deve per forza farlo, va bene? Lei è diversa da te, dal Ministero. Non ci schiereremo, nessuno dei due>>

<<Perché sai già che lei potrebbe scegliere qualcosa che non approveresti. Newt, devi cercare di farmi capire. Perché se non spieghi è ovvio che io veda le cose in modo diverso. Ho depistato le ricerche del Ministero su di lei per te, volevano trovarla, volevano interrogarla. Nessuno sa davvero chi è e nessuno compare all'improvviso. Se vuoi proteggerla allora devi stare al suo fianco, non mentirle>>

<<Non è una mia scelta. >>

Rimane confuso ed io vorrei dire di più ma non posso, non voglio neanche pensarlo. All'improvviso mi abbraccia, non ricordo l'ultima volta che lo abbia fatto, è imbarazzante.<<Vi osservano >>

Quando ci stacchiamo mi rendo conto che non ho tempo da perdere, infatti me ne vado per la mia strada sino ad uscire dal Ministero. L'aria mi tranquillizza, almeno finché non vedo un uomo sulla trentina con dei baffi, mi sta seguendo. Uso un incantesimo del vento per seminarlo, il cielo è sempre più scuro, mi nascondo dietro ad una statua.
Ed è così che appare un guanto di pelle nero, mi saluta e poi indica il tetto di un palazzo bianco. Lì si vede una figura, so benissimo chi è.
Guardo l'orologio, Avery si preoccuperà ma non posso scampare da questo. Prendo il guanto e ci smaterializziamo.
Finisco sul tetto, cammino sul cornicione sino a vedere l'uomo di spalle. Indossa un cappotto blu e un capello<<Silente?>>

Ed eccolo, Albus Silente in persona.
Mi fa un sorriso caloroso, ha la barba castana ben rasata e i capelli scuri più corti. Gli occhi azzurri, proprio come la figlia adottiva. Vederlo di nascosto inizia a farmi ammattire<<Tetti che davano meno nell'occhio non c'erano?>>

<<Quanto mi piacciono i panorami>>risponde tirando fuori la bacchetta.

Egli la muove sussurrando una formula, la nebbia cade sulla città quanto l'oscurità della sera. In effetti è bellissimo il panorama, a volte Avery ci porta su dei tetti, anche a Capodanno. Le piace il cielo ma è piuttosto sicura che niente batta il paesaggio di Hogwarts.

Il professore mi si avvicina<<Com'è andata?>>

<<Niente passaporto, sono ancora convinti che sia stato lei a mandarmi a New York, ho detto di no. Anche se è vero>>

<<Hai per me ciò che ti ho chiesto l'altro mese?>>Annuisco, apro la valigia e stacco la foto in movimento dal pannello. Gliela porgo, la prende quasi di fretta e sorride commosso<<Oh amore, amore mio>>

La foto in questione rappresenta Avery, le accarezza il volto che si muove. Ne ho tante di lei, qui sta ridendo seduta fuori dalla vasca di una creatura, indossa un abito scuro e i capelli sono raccolti. E' stupenda<<Non sarà molto felice quando arriverò a casa in ritardo>>

<<Sono certo che comprenderà quanto il Ministero sia complicato. Lei come sta? Raccontami ogni particolare sulla mia amata bambina>>

<<Non è esattamente una bambina. Gli incubi sono spariti, niente urla ma ha ancora delle notti insonni. Ha smesso di fare visite ai posti del futuro e grazie a Merlino non è ancora venuta ad Hogwarts. >>

Mi prende per un braccio e ci smaterializziamo di nuovo, siamo in città adesso e camminiamo, non so diretti dove.<<Come stiamo con le bugie? Dubita di qualcosa che hai detto?>>

<<No, si fida di me e mentirle è sempre peggio. Non ha letto nessun giornale, per quanto ne sa Grindelwald è ancora rinchiuso e lei non mi ha mai mandato a New York con il Tuono Alato. Se sapesse che ho sempre saputo che era sua figlia mi odierebbe>>

<<Non credo, siete molto legati. Lo stiamo facendo per il suo bene, nessuno di noi due è ancora pronto a incontrarsi. Non voglio farla soffrire vedendomi. Per quanto riguarda Gellert, non devono incontrarsi, è troppo pericoloso per lei>>

<<Ne sono al corrente, Silente. E' vero che nella vostra famiglia siete legati alle fenici? Avery mi ha detto di esserci cresciuta>>

Sorride<<E' una notizia splendida. Nella mia famiglia si racconta che mio bisnonno ne avesse una, volò via quando lui morì. Ogni volta che un Silente ne ha bisogno in modo estremo essa può tornare per aiutarci.>>

<<Non riesco a capire, Avery non è davvero una Silente, non di sangue. Come può essere che abbia un rapporto simile con quella fenice?>>

Non pare voler rispondere, detesto i suoi segreti, ci si potrebbe scrivere un libro un giorno. Mi prende il braccio quando vede una figura e ci smaterializziamo su un bus, mi siedo stranito, è sempre più buio.<<Credence è vivo ed è a Parigi>>

<<Sì, il Ministero mi ha detto che è sopravvissuto. Perché Parigi?>>

<<Ho due teorie>>si siede<<Credo sia rimasto a New York fino adesso per Avery. Hai detto che c'è stato qualcosa tra di loro, un legame empatico, che lui voleva proteggerla. Non l'ha trovata e perciò ha pensato di trovare la sua famiglia, dove? A Parigi e Grindelwald è già lì>>

<<Ha idee su chi potrebbe essere la sua famiglia?>>

<<Corrono voci. I purosangue pensano che sia l'ultimo di una stirpe francese molto importante. Un bambino che tutti davano per perso>>

Spalanco gli occhi<<Non il fratello di Leta!>>

<<Così si mormora. Purosangue o no, io so questo : un obscurus nasce in totale assenza d'amore. E' un gemello oscuro. Se ne avesse uno vero allora potremmo salvarlo, aiutarlo>>

<<Ma Leta non riuscirebbe...>>

<<Non Leta, mia figlia.>>dice. Ora non ci capisco più nulla<<Non sono fratelli, Newt, ovviamente. Ma condividono il dolore, condividono un segreto e il potere. Lei lo ama già, hai visto tu stesso come ha sofferto per la sua probabile morte e lui deve averla cercata. Solo mia figlia può salvarlo, basta che lo ami>>

<<Sì ma se Avery trova lui allora troverà anche Grindelwald. Non è al sicuro così, lo ha detto lei stesso>>

<<Non è detto che accada.>>muove una mano e appare una carta con un segno dorato<<E' un indirizzo, una casa sicura a Parigi. Di una mia vecchissima conoscenza, lui vi aiuterà. Conosce già tutto di Avery>>

<<No, non posso. Nessuno dei due, non abbiamo neanche il passaporto!>>

Lui si smaterializza ed io lo seguo, appariamo sul ponte davanti al Big Ben.

<<Lo sai perché ti ammiro, Newt? Forse più di qualunque altro uomo? Tu non hai sete di potere, di popolarità o di vendetta. Tu ti chiedi solo se una cosa è giusta e se lo è allora la fai a qualunque costo>>

<<No, non mi ammalierà, Silente>>dico categorico.

Alza il mento con le mani in tasca, proprio come nelle interrogazioni<<Posso farti una domanda personale?>>

<<Presumo che la farà lo stesso>>

<<Sei innamorato di lei, non è così?>> chiede, mi manca il respiro. Lui sorride<<Ami di lei anche le cose che detesta di se stessa? Ami Avery per quella che è nel profondo?>>

<<Aveva detto una domanda, queste sono tre>>

<<Decidi a quale vuoi rispondere>>

Mi appoggio alla pietra del ponte. E' assurdo che ne sto parlando con suo padre<<Perderei la testa per lei miliardi di volte, così tante da perderne il conto.>>

Sorride imitandomi<<Non l'ho chiesto per contraddire i tuoi sentimenti. So che stai cercando di combatterli, per il suo futuro amore ma forse non dovresti. Forse dovresti arrenderti all'amore. Avery sa far arrendere chiunque, lo so anche se la spio attraverso i tuoi racconti o dalla finestra. L'ultima volta che l'ho sfiorata era una neonata di pochi giorni, l'ho stretta anni fa e la sua mancanza è stata come morire ma sapere che sarebbe stata più al sicuro nel futuro me l'ha fatto sopportare. Questa è la sua epoca, è nata qui, lo accetterà. Ho programmato certe parti della sua vita come padre e mago, volevo che fosse la migliore, ora vorrei solo che fosse felice ma la felicità non è una prerogativa dei Silente. Quello che ti chiedo è molto ma è necessario. Deve salvare Credence da Gellert, riportali a Londra e poi sapremo cosa fare>>

Mette nella mia tasca la carta<<Silente..>>

<<Ti prego, Newt. Ogni volta che la guarderai fallo una volta in più, come se fossi io a farlo.>>

Detto questo si smaterializza, scompare così come è apparso. Sbatto le braccia<<E' ufficiale, i Silente mi fanno impazzire!>>

ANGOLO AUTRICE.

Eccoci!
Il nostro zoologo è innamorato ed è passato un anno.
Newt non è un santo, elenchiamo meglio le sue bugie ad Avy.
1)Silente lo ha mandato a New York per Avery.
2)Informa e vede Silente di nascosto.
3)Ha mentito a proposito della fuga di Grindewald.
Cosa ne pensate?
Commentate, votate e seguite la mia pagina Instagram THE STORIES OF HOPE.
Un bacio, mie streghe e maghi.

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