Capitolo 30
Quando muori tutti parlano di una luce bianca da seguire, mi sono sempre chiesta chi abbia creato questo stereotipo in cui tutti vedono la stessa cosa. Ho speso maggior parte della mia vita a non credere in quello che credevano gli altri.
Perché Dio non mi ha mai protetto, non ha salvato quelli che amavo ed ero arrabbiata, ero arrabbiata per un destino già scritto senza il mio parere e per un mucchio di altre cose.
Tu fai di tutto, cerchi di vivere come puoi, desideri cose impossibili, provi ad essere felice ma alla fine tutto si riduce ad una luce bianca. Tutto ciò che hai patito, tutti i tuoi sacrifici come verranno ricompensati? E il male che hai causato come lo pagherai? Con una luce bianca.
E' tutto ciò che vedo, bianco ed è come se lo sentissi anche dentro di me ma è confortante.
Sbatto le palpebre più volte, cercando di comprendere se è reale oppure no ma è ciò che sembra. Il mio corpo mi pare fresco, non sento nessun dolore ed è una bella novità.
Mi alzo a sedere tirando indietro i capelli ed è qui che che noto che sono del tutto castani, nessuna ciocca argentata. Indosso un vestito bianco, arriva fino alle ginocchia e un cardigan trasparente di pizzo, sono scalza.
Nonostante la luce riconosco dove sono, mi alzo incuriosita. Hogwarts è il mio paradiso personale? Questo non me lo aspettavo, anche il fatto di essere in paradiso.
Sento dei lamenti, qualcuno sta mugolando e più là, sotto gli archi vedo qualcosa di un colore finalmente diverso dal bianco lucente. Mi avvicino cauta e mi abbasso, spalanco gli occhi.
<<Non puoi aiutarlo>>dice una voce.
Riconoscerei questo timbro tra miliardi, mi alzo di scatto e mi volto. E' lui, mi pare di non respirare ed egli sorride aprendo le braccia. Non mi serve altro per correre verso di lui fino a piombare tra esse, mi stringe forte ed chiudo gli occhi lasciando andare le lacrime, abbandono il controllo. <<Papà!>>
<<Oh, amore, amore mio>>
Alzo il viso e lui allunga le dita candide e vecchie per togliermi le lacrime, lo fa con delicatezza, come faceva quando ero piccola e avevo un incubo. Sembra così sereno, veste anche lui di bianco con una tunica.<<Sei davvero tu?>>
<<Meravigliosa ragazza, coraggiosa donna.>>mi accarezza i capelli.<<Vuoi fare due passi con il tuo vecchio padre?>>
Sorrido<<E' una cosa che farei per l'eternità>>
Mi offre il braccio ed io lo prendo ridacchiando, mi è mancato così tanto, tutto di lui mi è mancato. Ne è valsa la pena, soffrire per essere qui alla fine. Passiamo sotto gli archi, sembra quasi che sia me a seguire.
<<Papà, una domanda. Esattamente che cos'era quella cosa da far venire i brividi?>>
<<Tu e le tue domande con un pizzico di comicità, in questo non sei cambiata>>scuote appena il capo divertito<<Quello è qualcosa che va oltre il nostro aiuto. Una parte di Voldemort mandata a morire, quella che viveva in te>>
<<Non fa una piega, ci assomigliava parecchio, per via del naso mancante. Anche se fa impressione il fatto di averlo avuto dentro di me. Un'altra domanda, esattamente dove siamo?>>
<<Stavo per chiedertelo io, cosa vedi?>>
<<La piazza principale di Hogwarts>>alzo le spalle quando vi siamo in mezzo, alzo una mano puntando il dito a destra<<Il ponte e...>>indico sinistra<<l'entrata del castello>>
<<Hogwarts, davvero? Questo è curioso, come si suol dire questa è la tua festa>>
<<Senza offesa per il grande Capo ma come paradiso eterno mi pare molto noioso e fin troppo bianco>>
<<Ma tu non sei affatto in paradiso, figliola>>
Faccio una smorfia<<Cioè sono all'inferno? Dante aveva torto sul fuoco e il resto?!>>
<<Non vedi ancora il quadro generale, temo. Non sei né in uno che nell'altro, o forse hai paura di comprendere ciò che hai intorno>>risponde<<Immagino che tu sappia che sei stata collegata a Voldemort da qualcosa di più forte del destino, dal tuo amore e dal tuo potere. Hai svincolato Harry ma hai legato te stessa, l'ho compreso solo dopo essere giunto qui, ad osservarti.>>
<<Meglio tardi che mai, giusto? Lui vive ancora in me?>>
<<Oh no, viveva in te. Quella parte è stata distrutta alcuni momenti fa da non meno che da Voldemort stesso. Sei divenuta, come prima Harry di te, l'Horcrux che lui non voleva creare e ha avuto più potenza da ciò. Per questo sapevi sempre dov'erano gli altri oggetti, come la collana in quel negozio, hai sentito la sua essenza nella scatola. Gli hai tenuto testa, ho visto, ti sei dimostrata sua pari e anche colma di onore nel sacrificarti>>
<<L'ho imparato da te, credo. Tu mi hai insegnato tutto ciò che so>>rispondo guardando il ponte, si mette davanti a me. Abbasso lo sguardo, dispiaciuta<<Io devo dirti una cosa. Quello che ti ho detto quella sera non era vero...>>
<<Lo so, ho meritato la tua furia. Ho spezzato il tuo cuore separandoti da Harry e poi compiendo azioni alle tue spalle, ho tentato di proteggerti e so che sai bene farlo da te. Sono estremamente fiero della donna che sei divenuta, bellissima e forte, con un grande cuore seppur spezzato>>
<<Mi dispiace, ora tu dici solo cose buone ma sai che ne ho fatte altrettante orribili. È stato così difficile vivere senza di te, mi hai insegnato tutto, è vero ma non a camminare in un mondo senza averti al mio fianco>>
<<Questo perché io sarò sempre al tuo fianco, ognuno di noi>>
Mi guardo intorno, siamo soli<<Di che stai parlando?>>
<<Sei più forte del destino, del tempo e per ora anche della morte>>mormora piano<<Devi tornare a casa>>
<<No, tu sei la mia casa!>>faccio un passo indietro allibita.<<Non vado da nessuna parte senza di te>>
<<Un ponte e un'entrata, impersonano già il tuo ritorno. Devi solo entrare in quella porta per salvare il mondo di nuovo>>
<<Aspetta! Non dovrebbe essere una mia scelta?!>>esclamo, lui sospira contrariato.
<<Lo è ma allo stesso tempo non lo è. Tu sei Avery Ariana Kendra Silente, sei il potere e solo questo può salvarli tutti>>mormora<<Devi tornare indietro per loro>>
<<No! Ed io? Chi ci pensa a me? Ho lottato per tutta la vita e ho fatto tutto ciò che potevo, trauma dopo trauma>>
<<Avery..>>
<<Non dirmi di non usare questa carta della vittima, ne ho il diritto! Non ho più niente, niente e se io vivo qualcuno muore sempre al mio posto, non è giusto, lo capisci? Sono già tornata in vita e che cos'ho fatto di buono? Niente!>>puntualizzo piangendo.
<<Amore mio, come puoi dire una cosa analoga come questa? Tu vedi solo oscurità in te ma non è così, vi è anche del bene, hai salvato molte vite e hai lottato al tuo meglio. Sì, hai commesso atti di male, hai tolto delle vite ma questo non ti rende affatto il mostro che intravedi. Io vedo una donna con un cuore che hanno lacerato troppe volte, ma ella è tenace, sagace, zelante. Tu sei tutto ciò che volevo che diventassi, non mi hai mai deluso>>
Posa le mani sul mio viso, stringo gli occhi cercando aria<<Ti prego, voglio restare con te! Non voglio vivere perché vuol dire solo combattere, voglio riposare insieme a te>>
<<Cosa ritieni sia la vita stessa? È un lotta incensante e tu sei la sola che può affrontarla. Io sarò comunque ad aspettarti, avremo l'eternità e rivedrai tutti loro di nuovo ma fino ad allora devi solo aprire gli occhi>>
<<Mi hai abbandonata già una volta, non lasciarmi di nuovo!>>
<<Io non l'ho mai fatto, vivo attraverso te, attraverso i tuoi occhi e il tuo cuore.>>mi abbraccia, affondo la testa nel suo petto, sento la barba sfiorarmi il collo. Vorrei disperarmi ma in questo luogo non vi è posto per il dolore. Non so per quanto io rimanga così.
<<Voldemort ha la Bacchetta di Sambuco e Nagini è ancora viva. Io non ho niente con cui uccidere entrambi, non è più un mio problema>>
Mi prende per le spalle abbassandosi a me<<Vedi? Non guardi attentamente. Hogwarts ha tutto ciò di cui hai bisogno ed essa anche, necessita solo di te. Mi sono sempre vantato della mia bravura nel formulare una frase, lo sai>>annuisco pulendomi gli occhi<<e mi vanterò di questa. Non provare pietà per i morti, Avery, provalo per i vivi e soprattutto per coloro che vivono senza amore>>
So che intende dirmi, tutte le volte che ho ucciso qualcuno l'ho odiato per coloro che non vi erano più nella mia vita, perché li ho amati e loro no. Pietà, non è una parola che ho usato molto ultimamente e mi dispiace, vorrei tornare indietro per essere migliore di così.
<<E' reale, tutto questo posto o sta accadendo nella mia testa?>>
Solleva un angolo delle labbra sottili<<Certo che sta accadendo dentro la tua testa, vorrebbe dire che non è vero?>>
Vorrei dire che di solito no ma per mille ragioni comprendo ciò che vuole dirmi.<<E' colpa mia se non puoi venire con me, vero? Sei morto per colpa mia, per l'anello che ti ho dato>>
<<E' stata una mia scelta, non sei davvero la causa della mia dipartita ma solo della mia gioia>>mi conforta.
Tiro su il naso affranta, non voglio dire addio ancora<<Ti voglio bene, papà>>
<<Lo so, non serve che tu lo dica, devi solo vivere. Io veglierò su di te tutto il tempo, ho lasciato il tuo mondo con il cuore pieno di amore per te e non mi pento della mia decisione. Io sono con te! Sarò in pace ma non fino a quando non ti perdonerai>>sorride arricciando il naso<<Ora devo andare, amore mio e anche tu>>
Stringo le sue mani più forte che posso finché la sua presa si divincola piano da me, il suo sguardo cade sulla mia collana, la vedo brillare di nuovo di luce blu ed è intatta. Quando la luce finisce il suo aspetto è diverso, ora è avvolta in un altro cerchio e il rompo argentato sembra potersi muovere ora in esso. Lo guardo sconvolta e lui mi fa l'occhiolino<<Che significa?>>
<<Significa che camminerai indietro ma solo con lo sguardo in avanti>>
Mio padre è sempre stato il mio eroe, penso solo a questo mentre lui mi dà le spalle e cammina verso il ponte, esso brilla di più di luce bianca.
Lo guardo finché è difficile notarlo e poi corro dalla parte opposta, dentro Hogwarts.
Improvvisamente l'aria è fredda e la luce scompare, spalanco gli occhi, vi è solo oscurità. Sono sdraiata sul terreno della Foresta Oscura e sono viva, ancora.
Sento una mano sulla mia spalla ma non apro gli occhi, almeno finché non sento la sua voce<<Draco è ancora vivo?>>
<<Sì>>sussurro alla madre, non l'ho mai vista sotto una luce cattiva.
Ella si alza nella sua incantevole elegante, non posso guardare ma percepisco i movimenti<<È morta>>
I mangiamorte urlano di gioia, percepisco anche la risata di Voldemort<<Ho cambiato il destino del mondo, ho cambiato il futuro e il passato!>>
Non capisco cosa intende, come conosce il futuro?
Bellatrix festeggia, tutti loro e una parte di me è veramente divertita ma dall'altra mi sento quasi come se avessi perso. Viene poi ordinato ad Hagrid, in catena, di prendermi in braccio per portarmi nella piazza principale di Hogwarts.
Vuole mostrarmi come trofeo, vuole che gli altri sappiano che ha vinto.
Lascio che Hagrid mi prenda ma fingo ancora di essere morta, non sa mantenere segreti, figuriamoci se non urlasse vedendomi viva.
Lui viene tirato come un animale, non so per quanto camminiamo ma io penso a tutti i piani possibili da fare, però quando mai hanno funzionato? Le profezie hanno già parlato, Harry affronterà Voldemort ed io devo occuparmi di Nagini.
Più camminiamo più il cielo si illumina, ormai l'alba è sorta.
Siamo sul ponte e davanti a me è Voldemort a camminare con l'animale da compagnia. Socchiudo un occhio, avendo già la testa dall'altra parte, fuori dal portone stanno uscendo tutti, essi ci guardano.
<<Chi sta tenendo in braccio Hagrid?!>>Alza la voce Seamus, lui non era nella Sala Grande quando ho detto addio.
Voldemort apre le braccia<<Avery Silente, Lightless, è morta!>>
Vedo Harry correre<<No!>>
Mia zia lo prende per le spalle, tirandolo indietro.<<Stupido ragazzo! La tua Avery Silente è morta, voleva che io non vi uccidessi, neanche te, Harry Potter. Da oggi porrete la vostra fiducia a me>>richiudo gli occhi quando egli si gira verso la schiera di mangiamorte in cui sono avvolta<<Avery Silente è morta!>>
Tutti loro ridono in modo sguaiato, un branco di idioti. <<E adesso è il momento di dichiararvi, venite avanti e unitevi a noi! Ma se non lo farete dovrò infrangere la mia parola, morirete e nessuna Lightless vi salverà questa volta>>
Come se fossi sempre stata io a salvarli, li sta sottovalutando e non dovrebbe farlo.
Devo trovare il momento giusto per saltare da Hagrid e correre, non penso di poter risorgere una terza volta ma non m'importa, ci deve essere un motivo se sono viva e voglio rincorrerlo.
<<Draco! Vieni qui>>lo chiama una voce, Lucius e la sua codardia.
Nessuno fiata, c'è silenzio.
Mi chiedo che scelta compirà, sua madre lo chiama ancora<<Draco, vieni con noi, forza>>
Sento dei passi, sta davvero andando da loro? Cerco di guardare senza farmi vedere ma poi il biondo si ferma di fianco ad Harry, Ron ed Hermione. <<Sono già dove voglio stare>>
<<Draco, non dire sciocchezze!>>esclama Bellatrix, Voldemort sembra confuso o sorpreso, non so più cosa prova come prima. È strano, mi sento diversa.
<<No>>
Sono così fiera di lui, sta facendo quello che nessuno avrebbe mai pensato, è la persona che ho conosciuto l'anno scorso ma il Signore Oscuro non ne è compiaciuto<<Dimmi, è per la giovane Lightless? Credi che lei ti amasse? No, non ti amava e quello non è il tuo posto, non dopo ciò che hai fatto per me>>
<<Ti sbagli, su tutto. Io non sono mio padre e non ti devo niente, ma ancora di più ti sbagliavi su di lei. Mi ha amato, anche se non nel mio stesso modo, ha creduto in me più di chiunque e me l'hai portata via. Non mi unirò a te, non ti seguirò e anch'io preferisco morire, se questo significa raggiungerla>>
Voldemort alza il mento, non si aspettava una tale forza ma in un certo senso sembra rispettarlo.
Poi si guarda in giro, osservando i miei amici, improvvisamente è uno a camminare e mi sorprende più di tutto.
Neville zoppica, è sporco di sangue e ha in mano il Cappello Parlante.
<<Devo dire che speravo di meglio>>ride Lord Voldemort, insieme a lui i suoi scagnozzi<<E tu chi saresti, giovanotto?>>
Egli si ferma poco più avanti, non sta andando davvero da lui e una parte di me vorrebbe urlare di aver preso un bello spavento. Persino gli altri lo notano o almeno chi lo conosce bene .<<Neville Paciock>>
<<Bene, Neville, sono sicuro che troveremo qualcosa nelle nostra fila.. .>>
<<Voglio dire una cosa>>lo guarda negli occhi, non ha paura.
<<Sentiamo, sono certo che ne saremo tutti affascinati>>
Lo conosco troppo bene e ora so anche quando dovrò mostrarmi <<Al nostro quarto anno ad Hogwarts tutti sapevano chi era davvero Avery, la chiamano Lightless, la vedevo soffrire per questo e cercare di isolarsi. Ma io sapevo esattamente chi era, non era cambiato niente per me, l'ammiravo allora e l'ho fatto anche dopo, non solo perché era la persona più potente che io avessi mai visto ma perché il suo cuore lo era. Era potente non per via dei suoi poteri ma per come lottava, non si è mai arresa. Quando Barty Jr ci mostrò le tre maledizioni ebbi paura, soffrivo nel vedere come i miei genitori avevano sofferto, lei si alzò e disse no. Mi prese e mi strinse, disse che tutto sarebbe andato bene e che il passato a volte pare sopraffarci ma solo se permettiamo che succeda. Lei è stata la mia eroina per anni, lo sarà sempre.>>si volta verso gli altri<<Non importa se Avy è morta, la gente muore tutti i giorni. Ce lo ha dimostrato proprio lei! Amici, genitori, innocenti e malvagi. Lei ci ha protetto per far sì che fosse l'unica a perdere ciò che amava ma ci ha anche insegnato a farlo da soli, ad essere coraggiosi. È ancora con noi, lo ha detto lei stessa, qui dentro, in noi! Così come Fred, Sirius, Cedric, Silente e tutti gli altri. Non sono morti invano!>>si gira verso Voldemort, egli ride<<Ma tu lo sarai! Perché ti sbagli, il cuore di Avery batteva per noi, per tutti noi e non è ancora finita!>>
Sorrido e poi spalanco gli occhi bianchi, i miei capelli si tingono d'argento, mi divincolo cadendo a terra da Hagrid.
Tutti tirano un urlo di sorpresa e Voldemort mi fissa esterrefatto, non si muove.
Sorrido aprendo le braccia divertita<<Sei proprio un'esibizionista, vero Tommy? Guardami, il mio cuore batte più forte che mai. Sono Avery Silente, sono l'ultima fenice e la sola a poter risorgere dalla mie ceneri>>
Muove la bacchetta verso di me mentre Nagini apre le sue fauci, a questo grido la fattura del fuoco per creare confusione. Tutti indietreggiano ed io corro più in fretta che posso verso gli archi, sento Voldemort urlare e provare a colpirmi ma ho fortuna e quando si volta a guardare le sue fila vado verso le macerie.
Molti mangiamorte stanno scappando ma comunque non abbastanza.
Harry ha le braccia tese verso di me, vorrei abbracciarlo ma invece gli prendo un polso e lo tiro insieme agli altri. Sono l'ultima ad entrare e quando il nemico mi guarda venendo con il suo esercito uso la mia telecinesi per chiudere i portoni di botto ma facendo così cado all'indietro.
Ha fatto piuttosto male, le macerie sono terribili e quando mi alzo sento di essermi procurata altri lividi. Penso : Papà, sono morta e non mi sento neanche riposata. Maledizione, ho il record di resurrezione in confronto a Gesù.
<<Avery?>>
Mi volto lentamente e tutti mi fissano increduli<<Che c'è? Pensavate di potervi liberare di me?>>
Harry piomba su di me, mi prende per i fianchi e posa le labbra sulle mie.
È un bacio pieno di gioia, scuoto il capo ridendo<<Sei tornata da me>>
<<Non è quello che faccio sempre?>>
Ron sposta Harry, non proprio in modo delicato e mi piazza un bacio sulla fronte<<Se fai una cosa del genere di nuovo ti uccido io e questa volta per sempre!>>
<<Ed io lo aiuto>>ride fra le lacrime Hermione, prima di abbracciarmi.
C'è un forte boato, sono già entrati e Voldemort sta colpendo questa entrata.<<Lo so che ho sprecato il discorso d'addio più bello di sempre ma ora dobbiamo proprio finire questa storia. Una volta per tutte, mi sono stufata di quell'idiota.>>
<<Com'è che sei più ironica di prima?>>ride Neville.
Alzo le spalle<<E com'è che tutti sono diventati super intrepidi da quando sono morta? Sei stato fantastico prima>>guardo Draco, che mi fissa ancora incredulo<<E anche tu>>
<<Come mai non sei morta? >>domanda Ginny stranita, Viktor reprime una risata.
<<Sono morta ma poi mi è stato detto che non era ancora il momento, non per deluderti>>ammicco. Guardo Harry<<Oh, e la cosa che ho detto prima sulla prossima ragazza me la rimangio, provaci e ti trasformo nel prossimo Crosta>>
<<Non c'è questo pericolo>>
<<Il piano?!>>esclama George al secondo boato.<<Non c'è più tempo!>>
<<Non è proprio un piano ma andrà bene improvvisare. Tutti i feriti vanno portati giù, all'entrata del quadro di Ariana. Nascondeteli nel tunnel.>>spiego guardando mio zio, che annuisce convinto<<Cercate di spostare i combattimenti alla Sala Grande, c'è più spazio ed è più sicuro di cadere dalle scale, non usate la smaterializzazione, è troppo pericoloso. Harry, devi tenere occupato Voldemort, come è scritto nella profezia " Rosso e verde si scontreranno, quando le sue speranze periranno. " Io ucciderò Nagini e cercherò il modo di farlo nel frattempo, ora andate e fategli il culo>>
Il mio piano sembra essere chiaro, vorrei dire loro di quanto sono fiera ma non vi è più tempo.
Al terzo boato corrono via per svolgere i loro compiti, sfioro la mano di Harry e lui annuisce, perciò corro verso la Sala Oscura e spalanco i portoni.
Voldemort è lì, nel fumo e il mio ragazzo si fa vedere per poi correre verso le scale. Non vorrei lasciarli soli ma in effetti è una cosa personale anche per loro due, sono certa che ce la farà.
Uso Engorgio Skullus, per ingrandire la testa di una persona, su un mangiamorte e così salvando Molly Weasley. Lei mi ringrazia ed insieme a Ron corriamo dentro la lotta, non uso solo incantesimi ma l'addestramento che ho imparato insieme a Viktor, non voglio puntare ad uccidere ma solo a fermarli.
Charlie grida di aver liberato Hagrid e zia Minerva, alle mie spalle, mi salva da una serpeverde.
Dean corre da me, ha il fiatone insieme ad un brutto taglio sul sopracciglio, mi prende una mano<<Il dente di Basilisco potrebbe funzionare anche se è vivo l'ultimo Horcrux?>>
<<È perfetto ma è troppo difficile colpirlo con quello. Voldemort l'ha nascosto, devo trovare Nagini e non è con lui>>
Vengo spinta da dietro e perdo il dente, allungo lo sguardo e vedo chiaramente chi lo ha in mano<<Volevi questo, Lightless?>>
<<Bellatrix, quale non piacere>>
La donna ride con i sui denti marci e poi la vedo puntare la bacchetta sull'oggetto, non riesco a fermarla, mi lancio ma ormai lo ha reso cenere.
Entrambe cadiamo a terra, zia Minerva urla il mio nome mentre altri si voltano, compreso George.
Elizabeth ha portato Remus al sicuro, spero.
Ci rialziamo, ella muove l'arma verso di me<<Non ci siamo già passate?>>
<<Ho amato Sirius più di quanto si possa spiegare e me lo hai portato via>>
<<Siamo in una guerra e il mondo non è mai giusto>>
<<Non è giusto ma non per questo non possiamo migliorarlo. Credi di essere migliore di tutti loro, migliore di Hermione Granger ma ti inginocchi quando il tuo padrone te lo dice. Non sei pazza o stupida, scegli solo di fingere di esserlo>>mormoro mettendomi di lato e accendendo gli occhi bianchi, ella indietreggia ed io creo una sfera di luce bianca<<Non è vendetta la mia, Bellatrix Lestrange. È come hai detto tu, è il mondo che non è giusto>>
Riesce ad urlare prima che io la colpisca, prima diventa immobile e poi esplode come se fosse solo un ammasso di foglie blu.
Non ne rimane altro che stracci, è buffo in effetti, quanto una vita finisce velocemente in confronto alla tua.
Vedendo ciò altri mangiamorte si sollevano in nubi e volano via, Cho si tiene un braccio che gronda di sangue mentre la professoressa Cooman cerca di aiutarla.
È qui che si sente un altro tonfo e sento Draco urlare il mio nome indicando le finestre .
Anche lì si alza del fumo e salgo su un tavolo per vedere meglio, Harry e Voldemort sono a terra che cercano di prendere le loro bacchette. Maledizione, è il momento.
Tolto il cardigan mi lancio giù, corro più in fretta che posso verso l'uscita, cercando di superare chiunque ed lì che vedo l'impensabile. Rosso e verde si uniscono, abbasso lo sguardo su qualcosa che luccica. Neville ha lasciato il Cappello Parlante e c'è qualcosa dentro.
Lo prendo senza pensarci e ci metto le dita dentro, quello che tiro fuori è ciò che ho sperato per molto.
La spada di Grifondoro, mio padre è davvero con me.
Il Cappello mi guarda<<Non ho commesso un errore sul tuo smistamento, a quanto vedo. Sei ciò che sei>>
Sorrido ed annuisco, lo appoggio dov'era prima e poi stringo la spada correndo fuori. Sento delle urla e solo allora vedo Hermione con Ron, si stringono dietro ad un masso e nello stesso istante vedo da cosa. Accade tutto lentamente, almeno per me, sollevo la spada e mi do lo slancio fino a quando Nagini non apre le sue fauci, tiro un urlo e abbasso la lama.
Nagini diventa una nube ma è come un esplosione, così forte da spingermi con violenza contro il muro della Sala Grande. Non provo dolore emotivo, poiché non siamo più unite.
Crollo sul pavimento tenendomi un fianco, Hermione urla il mio nome e si alza, mi volto verso la piazza.
Voldemort è vulnerabile, apro la bocca per la sorpresa.
Herm si butta al mio fianco prendendomi per le spalle, la guardo con gli occhi lucidi<< Ce l'abbiamo fatta, li abbiamo vendicati tutti>>
<<Ce l'hai fatta>>mi abbraccia.<<Ora possono riposare>>
<<Harry?>>sussurra Ron.
Mi volto di nuovo, Voldemort non è scomparso come credevo. Mi alzo e guardo i due puntarsi le bacchette, il Signore Oscuro è debole ma la luce è più forte. Il rosso prevale e il mio respiro si ferma, la bacchetta di Sambuco vola via e quella magia colpisce Tom Riddle.
Harry cade inginocchio ed io non mi fermo, corro verso di lui mentre accade qualcosa che ho aspettato per tempo immemorabile. Anche Voldemort crolla e tutto di lui pare sollevarsi in pezzi, in stracci, come polvere o cenere al vento, nulla di lui rimane.
Non so per quanto rimango catatonica ad osservare ciò che ho davanti, non sembra reale. Harry però si volta sotto shock, mi guarda sporco di nero e di sangue, in confronto a me sembra che sia lui che sia morto prima.
<<Avery, è ...>>
Annuisco sorridendo, tra le lacrime fino ad inginocchiarmi davanti a lui. Poso le dita sul suo viso<<E' finita>>
Affonda la testa sulla mia spalla, stringendomi a sé ed io fisso il ponte.
E' davvero finita?
DUE ORE DOPO...
Per più di sette anni abbiamo aspettato questo momento ed ora mi domando cosa accadrà, chi saremo e come tutto ciò diventerà solo un ricordo. Nella Sala Grande ho osservato tutti coloro che amo e il modo in cui ridevano, in cui raccontavano le loro gesta divertiti ma io non sento le stesse cose, mi sento in colpa.
Vorrei potermi sentire libera ma in realtà mi sento in trappola, stanca e mi rendo conto effettivamente di tutti quelli che sono morti per arrivare a questo momento, ai loro sorrisi.
Sono dovuta uscire, ho saputo che Remus è fuori pericolo ma è ancora senza sensi, dicono che l'ha scampata per poco. Se fosse morto io...no, non voglio pensarci.
Sono in mezzo alla piazza, a guardare il ponte spezzato, durante l'ultimo combattimento lo hanno fatto crollare. Sono totalmente sola, sto provando a respirare, a capire ma sono nella confusione più totale.
Non dovrei essere qui.
<<Sapevo che eri qui>>mormora una voce al mio fianco, mi volto e lei mi sorride<<Nel posto giusto al momento giusto suppongo>>
Zia Minerva posa un braccio sulle mie spalle ed io poso la testa sotto il suo collo, guardo il cielo<<Sono morta ed ero qui di nuovo, ma era diverso, tutto era bianco e perfetto. Mi sono sentita in pace>>
Lei trattiene il respiro estasiata<<Hai visto l'oltretomba?>>
<<Non proprio. Quando sono morta la prima volta non ho visto niente, è stato come svegliarsi dopo essere svenuta ma ora avevo una scelta. C'era papà, sai? >>
Si sposta da me e mi guarda negli occhi, pare incredula <<Avery, capisci ciò che mi stai dicendo? C'è un posto in cui andare dopo la morte>>
<<Non ho detto questo, potrebbe essere stato tutto nella mia mente. E papà ha detto di non escluderlo. Dovevi vederlo, non faceva che sorridermi e dirmi che era fiero di me ma anche che non avevo davvero una scelta, o almeno, era lui che non me l'avrebbe fatta prendere. Voleva che vivessi>>
<<Ti ha sempre amata molto, tesoro>>
Sospiro<<Io gli ho detto di voler andare con lui, eravamo nell'anticamera della Morte, in pratica. L'ho pregato ma ha detto che dovevo lottare, dovevo fare altre cose e che non è un addio, che un giorno ci rincontreremo. Ed io non ho fatto niente, Harry ha finito Voldemort, ho ucciso Nagini e Bellatrix ma poteva farlo chiunque. Non ho salvato nessuno>>
<<Non puoi punire te stessa solo perché non sei riuscita a salvarli tutti, hai scelto di sacrificarti ed eri pronta a dire addio ma il mondo non è pronto a dire addio a te.>>mi accarezza i capelli<<Hai fatto più di quanto credi, tutto questo è possibile grazie a te. >>
<<Non sono felice, zia. Dovrei, come tutti loro! Ma sento che mi manca qualcosa, forse è perché non c'è più Voldemort in me. Sono sbagliata? Non dovrebbe mancarmi qualcosa di così oscuro>>
Lei sorride teneramente<<Non sei sbagliata, tutto il contrario. Senti che non è finita e hai ragione, tu non hai finito>>
<<Zia, che stai dicendo?>>
<<Qualcosa che ho dovuto aspettare di dire, tuo padre mi ha dato questo compito il giorno in cui ti ho vista. Lo capirai quando succederà. Mi dispiace che tu abbia dovuto penare così tanto ma il dolore ti rende più forte, fa parte di te e non hai ancora finito di soffrire ma è necessario che torni a casa>>
Scuoto la testa<<Io sono a casa>>
<<Non ancora o almeno, lo sarà.>>Lei sorride<<Hai sempre avuto ogni verità davanti a te, nei tuoi occhi e soprattutto sotto il tuo naso>>
Posa una mano sul mio petto e poi solleva la catena che era sotto la maglia, nello stesso momento spalanco gli occhi. Non è possibile<<Com' è possibile?>>
La collana dei miei genitori biologici, quella che era con me e Antonio, è completamene diversa. E' esattamente come l'ha trasformata papà nel mio sogno sulla morte, è avvolta in un cerchio mentre il rompo ha ancora una scintilla all'interno. Questo vuol dire che era reale?
<<Tuo padre ti sta aspettando, questo è vero ma non dove credi>>fa un passo indietro<<Ti ho cresciuta istruendoti su ogni cosa che affronterai, perché credi che ti abbia dato la GiraTempo al tuo terzo anno? Così che ora potessi usarla, così che tu ne capisca il valore. >>
<<Non ha alcun senso, non è una GiraTempo!>>
<<Oh, lo é. Non guardi attentamente, non guardi il quadro generale>>spiega, è come ha detto papà.<<So che per tutto questo tempo non hai fatto altro che provarci, ancora e ancora ed ora sei esausta. Vorresti aver finito di combattere ma sei più forte del destino e del tempo. Tu sei l'ultima fenice, ricordi? Sei una guerriera e ricorda che sei una Silente. >>
<<Ora mi stai spaventando>>
<<No, non è mia intenzione. Ricordi Madam Mintumble? La strega che morì per aver viaggiato troppo indietro, non è del tutto vero, è una menzogna, il problema non è il viaggio o cosa fai ma il potere che hai, come viene danneggiato. Tu sei la strega più potente mai esistita, per questo puoi farlo e loro se ne sono assicurati. Avevi un viaggio per il futuro e ora hai il ritorno al passato>>
<<Loro chi? E che futuro?!>>
<<Sei venuta dal passato qui, la notte in cui Voldemort venne sconfitto. E quel potere che hai in te, quello che si scatena sempre un'ondata blu proviene da esso, dai tuoi genitori. Li troverai lì, pronti a dirti ogni cosa ma dovrai aspettare di combattere la Prima Guerra Oscura>>
Non ha senso, niente di ciò ma lei guarda le montagne, sembra avere fretta. Schiocca le dita e poi qualcosa appare nelle sue mani per magia, una cartolina e la mia bacchetta, non le vedevo da molto.
Improvvisamente nel cielo si sentono dei strani rumori, finché non compare un tuono blu.
Lei mi consegna entrambe le cose e posa un dito sulla foto<<Vedi questa banca? È un cavò ed è stata fatta così che tu ne veda i dettagli. Devi memorizzarla come se dovessi smaterializzarti, poi pensa a New York e al dicembre 1926, non c'è bisogno di una data e un'orario. La collana funzionerà da sola, tuo padre ha provveduto a questo molto tempo fa>>
<<Avery!>>qualcuno mi chiama.
Guardo l'entrata, Harry sorride e non è solo. Ci sono un mucchio di persone, tutti miei amici e parlano di andare via, ma io non riesco a sentirli, solo a guardarli. Gli occhi mi si riempiono di lacrime e le loro risate, le loro espressioni cambiano.
Sento uno strano calore sulla pelle, abbasso lo sguardo e vedo la collana iniziare a brillare di blu, il rombo oscilla ed inizia a volteggiare su stesso sempre più volte. Indietreggio confusa<<Zia, ti prego! Non posso andare, non posso!>>
<<Che sta succedendo?!>>urla Ron avanzando piano.
<<Ricorda la profezia, devi adempiere ad essa e solo allora potrai tornare o rimanere. Bambina mia, mi dispiace tanto>>mette le mani sui miei capelli commossa<<Tutte le fiale in quei scaffali, sono tuoi ricordi, i ricordi che devi ancora vivere. Hai accettato la morte ed è ora che accetti il tuo passato. Qualunque cosa accada noi saremo sempre al tuo fianco>>
La luce diventa più forte e il rombo gira ancora più veloce, mi giro verso Harry<<Avery? No, Avery!>>
Lui corre verso di me ma il tempo pare rallentare intorno a me, sento un verso e che conosco molto bene, guardo il ponte. Proprio come papà se n'è andato da lì, è qualcun altro a giungere a me. Fanny apre le sue enormi ali ed io capisco così, all'improvviso, che cosa intende dire mia zia. La guardo, lei è ferma o pare esserlo, sta sorridendo fra le lacrime ed Harry allunga un braccio continuando ad urlare, va troppo piano. Allo stesso tempo anche Antonio corre da me.
I miei occhi diventano di un blu elettrico, i tuoni spezzano il cielo ancora e ancora. Non posso che sorridere di fronte al mio fato ed a Harry<<Andrà tutto bene>>
Chiudo le palpebre ed adempio al desiderio di mio padre. Memorizzo la banca, New York, 1926.
Non so cosa accadrà e mi va bene così.
Sento il mio corpo scomparire e poi mille voci, mille sensazioni diverse, caldo a freddo ma non guardo, rimango concentrata tra il tempo e lo spazio. Improvvisamente però tutto si ferma ed io, chissà come, cado a terra in un tonfo.
<<Maledizione, potevo rompermi l'osso del collo!>>sbuffo guardando il soffitto, la vista si abitua e vedo del metallo.
Mi tiro su a fatica, mi fanno male le spalle su qualsiasi cosa sia piombata, mi asciugo le guance per le lacrime versate con il polso, mentre tengo le mie cose. Mi alzo e sento qualcosa, no, qualcuno e si sta schiarendo la voce.
Mi volto lentamente verso il cavò, spalanco gli occhi piuttosto confusa per la scena. C'è un ragazzo non tanto più grande di me, ha i capelli di un arancio dorato, occhi chiari, carnagione dolce punteggiata da una costellazione di lentiggini sul naso ed indossa abiti piuttosto diversi dai miei. Sta tenendo per la zampa uno snaso nero, che perde oro. Mi fissa incredulo, come se avesse visto un fantasma.
<<E tu chi sei?>>
ANGOLO AUTRICE.
Vi ho un pochettino sconvolte?
Dopo un intero libro e 30 capitoli Voldemort è stato sconfitto, forse può essere parsa veloce come morte ma è stato tutto differente in tempo reale. Ricordate la profezia di Avery? Si base su questo, quello che avverrà in Animali Fantastici.
Lo so, sono pazza nel fare tutto ciò insieme ma tutte le risposte che Avy cerca sono proprio nel passato.
Sarà divertente e un po' folle ma spero che vi piacerà!
Un bacio, maghi e streghe!
PS : SPERO CHE IL VIDEO VI SIA PIACIUTO NONOSTANTE SIA DAVVERO VECCHIO COME MIO LAVORO.
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