Capitolo 22
Quando ero piccola io e papà giocavamo spesso a scacchi ed io perdevo sempre, non è mai stato il mio forte e mi annoiava quanto mi irritava. Preferivo lanciare la tavola a terra ed improvvisare, non pensare a strategie, a piani e andare fuori di testa per la paura che qualcosa possa andare storto. Ora non sono più tanto piccola, per niente direi e so bene che cosa ha sempre cercato di fare mio padre, voleva prepararmi, voleva che fossi pronta per il futuro.
Avrei dovuto ascoltarlo, avrei dovuto essere accondiscendente ma io volevo solo vivere una vita normale, volevo divertirmi, fare di testa mia e ho sbagliato. Ho sprecato così tanto tempo, ho perso così tante occasioni, abbracci.
Ed ora, dopo essermi guardata allo specchio mi domando se Bellatrix si sia mai sentita annientata dalla vita, come mi sento io. Lei mi ha tolto Sirius, era lì quando mio padre è caduto dalla torre, ha ucciso Dobby e ha fatto del male a Hermione, ma una parte me non riesce ad odiarla. So che alla fine, quando lotteremo, dovrò ucciderla e voglio farlo, però le sue parole al Ministero mi hanno sempre incuriosita, diceva che qualcosa in me non era differente da lei. E' per questo che ho la sensazione che sarà facile recitare la sua parte Perché?
Perché anch'io ho qualcosa di malvagio? Non lo so, è pazza ma non stupida.
Indosso dei vestiti neri e ammetto che non c'è persona al mondo che capirebbe la differenza, cammino nella sabbia mentre Herm trattiene il respiro sui tacchi.
Ron scuote la testa divertito con il suo nuovo aspetto da trentenne come l'altra ed Harry inclina la testa, non è cambiato per niente. Unci Unci non molla la presa dalla spada e Antonio non fa che fissarlo.
<<Allora? Come sto?>>sorrido.
<<Sei orrenda>>risponde subito Ronald.
<<Preferisco la mia ragazza>>mi sorride Potter, poi il suo sorriso scompare per parlare con il folletto<<Unci Unci, dai la spada ad Hermione, la metterà della borsa>>
In modo piuttosto contrariato ubbidisce, ho già detto che se ci tradisce sono autorizzata a trasformarlo in una capra? Da una parte spero che lo faccia, sarebbe bello anche se Bill non vuole.
Ci mettiamo in cerchio e nascondo la mia collana sotto il tubino nero intorno ai seni, non voglio che qualcuno mi riconosca. Deve essere una cosa veloce, rigiro tra le dita la bacchetta di Bellatrix, mi piacerebbe rompergliela.
<<Contiamo su di te, Unci Unci. Avrai la spada solo quando noi saremo dentro la Camera blindata>>mormora Potter.
Quando il Folletto tocca le nostre mani giunte ci smaterializziamo, il nodo torna e trattengo il respiro come al solito, svuoto la mente e subito sento freddo. Mi guardo intorno, ci siamo, siamo in un vicolo dietro alla banca, è tutto così diverso, così buio, senza anima.
Il cielo è scuro, mentre prima c'era il sole, sulle strade ci sono giornali e le nostre facce stampate sopra, è davvero triste e pensare che una volta qui passavano centinaia di maghi, c'era un caldo piacevole.
<<Ci siamo, la vacanza è finita>>dico con Antonio sulla spalla.
Unci Unci mi fissa in malo modo<<Ma come parli? Come una scolaretta stupida? Sei Bellatrix Lestrange, sei il male e sei folle>>
<<Hey, lasciala stare>>borbotta Ron.
Spalanco gli occhi <<Folletto, vuoi ancora quel naso o ti faccio diventare una brutta imitazione di Riddle? Taci, prego e non dirmi che cosa fare. So essere più cattiva di quella sociopatica>>
Herm mi dà il cinque, cosa che non mi aspettavo da lei. Unci Unci sbuffa<<Tagliamoci la gola con la spada già che ci siamo>>
<<Perché non te la tagli tu dopo che mi ha portata dove voglio?>>
<<Basta voi due, è inutile litigare e minacciare. Dobbiamo andare, forza>>ci ferma Harry.
Sono un po' nervosa, questo lo ammetto e so essere piuttosto pungente in queste situazioni. Vorrei tornare a quando avevo undici anni e la cosa di cui dovevo preoccuparmi era il professor Raptor. Preferirei la Camera dei Segreti alla Gringott, con tanto di Basilisco. Sono piuttosto pazza, mi sa, ecco perché sono perfetta per fingermi Bellatrix.
Unci Unci sale sulle spalle di Harry mentre Ron apre il mantello dell'Invisibilità, lo mette sopra di loro ed entrambi scompaiono.
Esco per prima dalla via, dietro di me ci sono Ron ed Hermione, come due guardie del corpo. Camminiamo sino all'edificio fino ad entrare, qui fa più caldo e c'è una lunga corsia di marmo, i folletti lavorano senza fermarsi sotto i lampadari di vetro. Stringo un pugno, Antonio è nascosto sotto il mantello e sono felice che non stia ringhiando.
Cammino provando a sembrare autoritaria ma con gli occhi da folle, i contabili alzano poco lo sguardo per guardarmi, quasi avessero paura. Tiro su il petto, i tacchi non sono un problema ma sembrano esserlo per Herm visto che va molto lentamente.
Il folletto in fondo alla stanza, a cui giungo, è il responsabile ma non ricordo il suo nome, ci siamo già conosciuti però. Non si accorge neanche che sono qui, per questo mi schiarisco la voce più che posso ma non fa una piega.
Incrocio le braccia al petto<<Desidero accedere alla mia camera blindata>>
<<Codice di identificazione?>>Non ci credo, mi sono dimenticata di questo particolare.
<<Non lo ritengo utile ma lo sarebbe se alzassi quella tua faccia stupida>>
Egli alza finalmente il suo sguardo, in effetti sono piuttosto credibile.<<Madame Lestrange!>>
<<Non gradisco che mi si faccia attendere!>>
Egli si sposta e scende dal leggio, ma per farlo sparisce. Unci Unci inizia a sussurrare qualcosa<<Sanno che è un'impostora>>
Ecco il grande capo, il folletto più vecchio mi fissa<<Madame Lestrange, può darmi la sua bacchetta?>>
<<Scusami?>>
<<E' la politica della banca, la legge..>>
Tu sei lei, tu sei Bellatrix Lestrange, sei una mangiamorte. Sii cattiva. Qualcosa in me mi urla di fare più che posso, non so cosa mi sta succedendo, ho alti e bassi. Faccio cose buone e poi faccio quelle sbagliate, sono incoerente ma forse è perché io sono disposta a superare il limite.
<<La legge sono io!>>grido. Alzo la bacchetta verso i due folletti<<Stamattina mi ero alzata di buon umore, avevo catturato tanti di quei mezzosangue e tutto andava bene, già c'è quella Avery Silente a farmi innervosire e ora anche voi?! Io sono il braccio destro del Signore Oscuro, io ho ucciso Sirius Black e credete che mi faccia problemi a torturarvi? Ho urgenza di entrare nella mia camera, mi hanno rubato qualcosa e voglio vedere se siete così incompetenti da non esservene accorti! Ma posso uccidervi e andarci da sola!>>
Nessuno fiata e io ho il fiatone per aver detto tutto di fretta, il folletto annuisce<<Certo, chiedo umilmente perdono. L'accompagnerò io stesso>>
<<E che aspetti?!>>
Egli scende e ci indica la via verso la porta delle miniere, io le chiamo così. Le camere sono sotto terra e bisogna usare una carrucola per arrivarci, saliamo tutti insieme e di nascosto Ron mi dà il cinque, sembra che tutti ci siano cascati. Sono una brava attrice, non lo sapevo.
Una volta partiti Hermione fa un incantesimo al folletto per confonderlo, in pratica è come se fosse sotto qualche droga. Harry si toglie il mantello e mi guarda scuotendo il capo.
<<Che c'è?>>rido.
<<Sei fantastica, lo sai vero?>>
Unci Unci si mette la volante, tutto inizia a diventare più veloce, scendiamo e saliamo<<Ammettilo che se non avessi questo aspetto da malata di mente mi vorresti baciare>>
<<Senza dubbio>>
<<Voi due non avete altro a cui pensare? Tipo che siamo sulle montagne russe più pericolose al mondo?!>>esclama un po' preoccupato Ronald.
Ridiamo mentre svoltiamo, questo posto è enorme e me lo ricordavo esattamente così, o almeno più o meno. Herm mi prende per un polso e indica una fonte d'acqua brillante<<Che cos'è quella?>>
<<Lava via tutti gli incantesimi>>alzo le spalle.
I miei tre migliori amici mi fissano con gli occhi spalancati<<Cosa?!>>
Nello stesso momento anch'io mi accorgo di quello che ho detto, lava via tutti gli incantesimi!<<Per Merlino, me n'ero dimenticata!>>
Harry urla a Unci Unci di frenare, cosa che lui fa ma con scarso successo, il motore inizia a dare dei strani problemi e la cascata arriva direttamente sopra le nostre teste. Ci fermiamo e lentamente si alza uno strano oggetto di rame, si accende una luce e poi una sirena.
Come in incubo sento di non avere niente sotto i piedi, tutti ci mettiamo ad urlare terrorizzati nell'aria, siamo in un burrone. Chiudo gli occhi ma prima di me ci pensa Herm, lancia lo stesso incantesimo che ha salvato Cedric ed Harry il terzo anno, quando la mia vita aveva un senso. I nostri corpi vengono sospesi e poi cadiamo di pochi centimetri sulla roccia, impreco.
<<Avy!>>
Harry si alza per primo e finisce al mio fianco, mi aiuta ad alzarmi<<Sto bene, solo un mezzo infarto. Mi sono dimenticata della Cascata del Ladro, Maledizione>>
<<Non importa, troveremo un modo per uscire. Ora sei tornata tu, quel bacio vale ancora?>>
<<Ma pensate solo a quello?>>sbuffa Unci Unci.
Scuoto la testa e do un bacio veloce sulla guancia di Harry, il quale rimane un po' deluso a mio parere. Mi sposto sulla roccia e guardo un tunnel aperto, poi però si alza l'altro folletto che mi fissa.
<<Tu sei Lightless!>>
<<Sorpresa! Qualcuno gli rifaccia l'incantesimo>>commento ironica, ma non così tanto visto che Ron prende le mie parole sul serio e lo confonde nuovamente.
Unci Unci sbuffa per la milionesima volta mentre io sistemo i capelli fradici indietro, sarà più difficile di quanto avessimo programmato. Ecco perché non sono brava a scacchi, pianifico qualcosa e poi tutto va a rotoli, quindi che senso ha? Meglio improvvisare di fronte ai fatti.
Improvvisamente si sente un ruggito e Antonio sale sulla mia spalla ringhiando, entrambi sappiamo da chi proviene<<Un drago. Dobbiamo andare da lui>>
<<Solo perché hai lottato contro uno di loro non vuol dire che dobbiamo giocarci anche noi!>>aggiunge con voce acuta Ron.
<<No, se c'è un drago vuol dire che siamo vicini alla camera blindata. E' così che viene protetta quella dei magiamorte più pericolosi>>spiega Unci Unci.
<<Non abbiamo scelta, seguiamo i tunnel fino a lì>>annuisce Harry.
Per quanto Ronald sembri contrario alla fine si arrende, camminiamo nel buio usando al massimo lumus, non so per quanto ma finalmente o sfortunatamente sbuchiamo nel centro delle stanze, è una struttura di marmo e vi è incatenato un drago addormentato. Lo riconoscerei ovunque, è nel libro di Animali Fantastici.
Ci nascondiamo tutti dietro un pilone.
<<E' bello grosso>>si morde un labbro Herm.
<<Panciascovato Ucraino>>commento<<E' forte>>
Esso ha un muso tozzo, ornato da piccole protuberanze callose, rigide, e ha il collo corto. La sua pelle è di colore grigio metallico, un bianco sporco e ha gli occhi di un rosso profondo, spettrale. Il peso medio di un esemplare di questa specie è sei tonnellate, se mi ricordo bene mentre la lunghezza media è sui 18 metri. Mi ricordo che è lento, però è molto pericoloso.
<<Credi di poterlo dominare come l'ultima volta?>>mi chiede Ron, beccandosi uno sguardo nervoso da Harry.
<<Non ho il tempo e lo spazio. >>
Unci Unci scuote il capo, mentre l'altro folletto cammina svegliando il drago. Miseriaccia, faccio in tempo a vedere il nostro alleato prendere delle strane campane, sapeva come batterlo e mi ha fatto parlare per niente? Il drago indietreggia furioso.
<<Da quando hanno paura dei rumori?!>> chiedo.
<<Da quando lo hanno addestrato! Quando sente dei rumori allora viene picchiato>>se la ride.
<<E' da barbari! E' solo un drago e dovrebbe essere libero!>>mi lamento alzando la voce, tanto che Harry mi dice di lasciare perdere.
Non sopporto chi fa del male alle creature magiche, loro non posso parlare e non posso dire la loro ma questi idioti di folletti della Gringott possono. Vorrei Dobby qui, lui aveva un cuore puro.
Unci Unci è il peggiore nella sua razza, spinge il suo responsabile contro la porta e con la sua impronta rilascia un'energia. Il portone fa dei rumori particolari, come dei meccanismi e poi si apre, ci siamo riusciti davvero.
Harry sorride e mi prende per mano, entusiasta che qualcosa sia andata secondo i piani.
Appena spalancata entriamo tutti, di fretta, poiché il drago sputa subito fuoco. Dentro è buio e ci aiutiamo con l'incantesimo di luce, ci sono più cose di quanto mi aspettassi e la maggior parte d'oro. Come fa ad avere tante ricchezze? Sospiro, come possiamo trovare l'Horcrux?
Chiudo gli occhi e mi concentro, quando li riapro sono bianchi e Unci Unci indietreggia, mi guardo in giro. Harry si morde un labbro<<Lo senti? C'è qualcosa di malvagio>>
<<Si, è qui. Non so dove però, è come un bisbiglio>>
<<Concentratevi, siete gli unici che lo sentono>>mormora Hermione, ovviamente senza darci pressione.
Sospiro e stringo i pugni, il mio sguardo va su tutta la sala fino a quando il rumore diventa più forte avanzando, alzo gli occhi nello stesso momento di Harry. Certo, era scontato che fosse nel posto più alto e soprattutto una Coppa, Voldemort è davvero un'esibizionista.
Sento degli altri rumori dietro di me e quando mi giro vedo una cosa piuttosto ambigua, non saprei quale altro termine usare. Gli oggetti che cadono si duplicano, è una maledizione e in breve verremo sommersi. Harry prende la spada da Herm e me la lancia, a quanto pare tocca a me prendere l'Horcrux, cosa che in realtà non mi fa per niente piacere.
Sotto di me l'oro diventa sempre di più e muovendomi so che è peggio ma qui la magia normale non funziona, non posso usare Accio. Mi lancio a peso morto tra gli oggetti, mi manca il respiro e poi muovo le braccia, sembra di nuotare e di venir portata su.
Spingo la spada più che posso davanti a me, mentre mi sento inghiottire. Harry urla il mio nome, Hermione grida che dobbiamo rimanere fermi ma non ubbidisco, come mio solito. Uso la punta della lama per toccare la maniglia destra della Coppa, tutto si ferma.
I miei occhi tornano umani e un sorriso spontaneo nasce sulle mie labbra, forse sono davvero pazza <<Grazie, papà>>sussurro.
In un istante mi alzo in piedi sull'oro e afferro la Coppa dalla spada, poi mi volto mentre l'oro si moltiplica e Hermione tira un urlo di felicità<<L'ha preso!>>
Corro verso Harry, il quale allunga le braccia per aiutarmi ma nello stesso momento perdo la Coppa, volevo tirarla a Ron ma finisce nelle mani di Unci Unci.
Ci fermiamo tutti.
<<Daccela, Unci Unci>>ringhia Harry.
<<Voglio la mia spada>>fa un ghigno.
<<Sei un bastardo>>commenta Ron, non mi aspettavo lo dicesse onestamente ma ha tutto il mio rispetto anche per questo. Sono parole sante.
Ho speranza, ne ho davvero e devo fare un atto di fiducia come avrebbe fatto mio padre. La spada tornerà nel momento giusto, al vero Grifondoro e spero che sia Harry.<<Tienila finché puoi>>
La tiro in avanti, dov'è lui con l'altro folletto. Mi fissano e poi la Coppa viene lanciata ad Herm, l'oro continua ad aumentare, è pericoloso restare qui. Sicuramente i mangiamorte stanno arrivando, non c'è tempo.
<<Brava, Lightless. Credevo fossi più intelligente ma assomigli a tuo padre più di quanto credi, fai sempre la cosa che prometti di fare, sei di parola. Ma è per questo che è morto, non era furbo, non sapeva che il mostro era lo stesso a cui aveva fatto tante promesse.>>ride, io mi paralizzo. <<Vi ho detto che vi avrei fatto entrare, non che vi avrei fatto uscire. Sono anch'io di parola>>
ANGOLO AUTRICE
Un po' d'azione finalmente, ma come andrà a finire ora che Unci Unci li ha traditi? Ve lo aspettavate? Direi di sì.
E come usciranno?
Vi piace come Avery ha recitato?
Commentate, votate e condividete la storia. Spero che vi piacerà andando avanti sempre di più, come vi è piaciuto il primo libro. Seguite la mia pagina Instagram sui miei libri Wattpad, si chiama : The Stories Of Hope. Li troverete post e news, potete scrivermi per qualsiasi cosa.
Un bacio enorme, miei maghi e streghe.
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