Capitolo 10
Harry
In tutta la mia vita ho affrontato cose impossibili, ho fatto cose che non avrei mai creduto fare e mi andava bene, perché ho dovuto farle per sopravvivere ma questo era prima.
Non avevo mai dovuto nascondere dei cadaveri, soprattutto non mi aspettavo di farlo appena maggiorenne nel mondo della magia. Mi ha fatto passare anche solo ogni dubbio sull'uccidere, disfarsi di un corpo richiede troppo impegno per me ma non per Avery.
Quando è tornata eravamo come paralizzati, era sporca di sangue e le sue mani non facevano che tremare, ha già ucciso ma non era questo, era qualcos'altro a tormentarla e non so ancora cosa.
Hermione l'ha pulita e insieme abbiamo trovato un buon posto per sotterrarli, ci abbiamo messo una notte intera ma Avery ha scavato senza riserve, silenziosa. Ron si comporta male da quella notte, è insopportabile, chiede ancora cos'è successo ma è ovvio che ella non ne vuole parlare, perciò io non ne voglio parlare.
Sono passati altri due giorni e non sappiamo come sbarazzarci di quell'Horcrux, ci stiamo provando ma niente sembra essere abbastanza forte.
Ieri sera io e Avy abbiamo avuto un allucinazione, lei riesce a distaccarsi e riesce a sentire Voldemort ma non io, ho sempre paura che riesca a trovarci. Non siamo riusciti a vedere molto, ma sappiamo che sta cercando qualcosa e che uccide per farlo.
Me ne sto seduto fuori dalla tenda, intento a guardare Avery. E' molto più in là, sdraiata su una coperta in mezzo alle foglie. Se ne sta lì da ore senza dire niente, vorrei aiutarla ma ognuno di noi è di cattivo umore. Improvvisamente sento la radio accendersi, alzo gli occhi al cielo quando Herm, al mio fianco mi prende per il gomito<<Non farlo, gli dà conforto>>
<<Mi sta facendo impazzire con quella stupida radio, che si aspetta di sentire? Belle notizie?>>
<<Spera solo di non sentire brutte notizie>>dice fissando anche lei Herm.
<<Tra quanto potrà viaggiare?>>
<<Non lo so>>
Sbuffo sonoramente, è tutto sempre così. Non sappiamo niente ed io sono stanco, stanco di andare alla ceca in tutto.<<Hermione, dannazione!>>
<<Toglitelo, subito!>>esclama spalancando gli occhi. Rimango sorpreso dalle sue parole, guardo il medaglione al mio collo. Sospiro e glielo consegno, improvvisamente quella rabbia mi sfugge, mi sento diverso.
<<Meglio?>>
<<Molto>>ammetto tornando a guardare davanti a lei.<<Com'è possibile?>>
<<E' un simbolo del male, condiziona i sentimenti, l'emotività violenta. Ma è meglio tenerla in turni diversi>>
<<Anche Avery?>>sussurro.<<Sono preoccupato per lei>>
<<No, meglio di no. Starà bene, è la persona più forte che conosciamo. Credo abbia solo il terrore di fare del male a qualcuno di noi, dopo Ron è spaventata. Qualsiasi cosa sia successa dov'era deve averla fatta pensare>>
Sospiro, l'aria si fa fredda al tramonto<<Hai notato il bracciale?>>
<<Se la fa stare meglio stringerlo allora va bene. Ron le fa troppe pressioni, questo è vero ma perché è preoccupato come noi due. Quando ricominceremo a trovare e distruggere Horcrux tornerà la stessa Avery di sempre>>
O almeno è quello che speriamo, il suo umore cambia in continuazione dalla notte al ministero. Da quando è morto Sirius ha dei comportamenti altalenanti, fa fatica a capire cos'è buono e cosa non lo è.
Non so per quanto rimaniamo in silenzio ma so che ad un certo punto il sole cade, la radio viene spenta ed io rimango fuori con Herm a fare la guardia, non so se ad Avery.
E' proprio quando sbadiglio che vediamo Avy alzarsi di botto, si guarda in giro stranita ed io guardo Herm, mi fa segno di stare zitto e ha ragione perché sento uno scricchiolio tra le foglie. Ci alziamo e Silente si volta verso di noi, scuote la testa alzando una mano.
Quando ci fermiamo seguiamo il suo sguardo, rimango esterrefatto.
Al di fuori della barriera che ci rende invisibili c'è qualcuno, il buio mostra poco ma ci avviciniamo, li ho già visti. C'è un uomo alto, che tiene qualcun altro in braccio e non è solo, ci sono altri due con lui. Erano al Ministero, ecco dove! Ma che ci fanno qui?
Avery si avvicina, vorrei dirle di non farlo ma dobbiamo rimanere in silenzio, maledizione. Il capo dei tre si ferma e si volta verso la barriera, avanza sino ad Avery, la quale trattiene il fiato, lo facciamo tutti.
<<Cos'è quest'odore?>>domanda l'uomo, la sua voce pare molto lontana.
Noto che la mia ex ragazza stringe i pugni, deve essere difficile per lei non cedere alla propria oscurità, qualsiasi cosa le sia accaduto quel braccialetto le ha fatto capire qualcosa. Una cosa mi è chiara ormai, così come Hermione, questo posto non è del tutto sicuro, non più, è ora di spostarci.
Quello con in braccio il ragazzino lo butta a terra e il capo si volta di scatto<<Ma che stai facendo?!>>
Egli sbuffa<<E' pesante!>>
<<Vuoi che lo porti io il bambino? Idiota! Riprendilo!>>
Grazie a questo riusciamo a salvarci, li vediamo sparire tra gli alberi della notte. Avery si volta e viene verso di noi, tira su la coperta ma non sembra affatto scossa, come se non le interessasse troppo essere beccata. Ci avviciniamo a lei<<Chi erano?>>
Ella alza gli occhi su di me per rispondermi<<Ghermidori, sono gruppi di maghi malvagi. Quello che si è avvicinato si chiama Scabior, fanno le cose più sporche per il Ministero>>
Rimaniamo entrambi sorpresi di quante cose sappia, forse avremmo dovuto ascoltare anche noi la radio, io sicuramente. Sospiro<<Non possiamo più stare qui>>
<<E' vero, ha sentito il tuo profumo, Herm>>concorda Avery, aspetta cosa?!
<<Mi stai dando ragione?>>domando spalancando gli occhi.
Lei alza le spalle e a me scappa un sorriso<<Non so perché sei così sorpreso.>>
<<Ragazzi, Ron non si può smaterializzare, è troppo presto>>ci interrompe Granger.
Ci avviciniamo, intanto, alla tenda<<Bene, allora cammineremo. E' l'unico modo che abbiamo per trovare un altro Horcrux>>
Ron arriva all'improvviso, sorprendendoci e spaventandoci. Il suo aspetto non è dei migliori, ha delle grandi occhiaie grigie<<Non conta il mio parere?>>
Herm va al suo fianco, fin troppo preoccupata, sa essere davvero scontroso<<Non dire così, c'era un gruppetto di malvagi, non siamo al sicuro>>
<<C'è la barriera>>
Avy lo sorpassa, vedo Antonio sbucare dal nulla, deve essere stato a caccia. Entriamo tutti, qui fa più caldo<<Ma non durerà troppo, qui ci passano e abbiamo bisogno di scoprire più cose sugli Horcrux>>
<<Perché non li hai uccisi?>>le domanda.
<<Ron!>>esclamo, ma come può dire certe cose? E' fuori di testa?
Avery sistema il suo letto e si volta a guardarlo<<Che intendi dire, Ronald?>>
<<Be', te ne sei andata e sei tornata con dei cadaveri. Se non ti fai problemi ad uccidere mangiamorte perché non lo hai fatto adesso?>>
<<Perché non ci hanno attaccati>>commenta Herm giustificandola, ha ragione.
<<L'ho chiesto ad Avery. >>
In questo momento vorrei dare un pugno in faccia al mio migliore amico, dico davvero. Se non è pronta a parlarne non capisco perché deve costringerla<<Merlino, non sono una serial killer magica. Ci hanno attaccati e ho fatto quello che dovevo, non vuol dire che mi sia piaciuto>>
<<Con chi eri?>>
<<Cosa?>>
<<Hai detto che vi hanno attaccati. E' morto qualcun altro?>>si intromette Hermione, sembra preoccupata ed io non sono sicuro di voler sapere la risposta.
<<Nessuno, mi hanno trovata e mi sono difesa, punto.>>
<<Punto? Miseriaccia! Non puoi lasciare una scia di cadaveri!>>sbraita Weasley.
<<No, hai ragione. Dovevo invitarli a prendere un thè e a scartare qualche cioccorana! Ho preso una scelta, chi salvare e non devo chiedere scusa per questo, a nessuno>>
<<Ma se non fai che mentire! Mi hai fatto la predica per mesi, hai messo il muso ad Harry e poi sei la prima che dice stronzate!>>
Per mia esperienza se vuoi dire un segreto a qualcuno quel qualcuno è Avery, si porterà quel segreto nella tomba, è molto riservata e lo era ancora di più quando ci siamo conosciuti. <<Adesso basta, ragazzi>>
Ron scuote la testa e apre le braccia contrariato<<Dobbiamo stare zitti e basta? Non posso fare domande o preoccuparmi?>>
<<Non è questo che stiamo dicendo ma diventare aggressivi tra di noi non è la soluzione>>cerca di farlo ragionare Herm, ormai è una causa persa.
<<Allora cosa state dicendo? Abbiamo un Horcrux che non possiamo distruggere e basta, nient'altro! Insomma, non trovate strano che qui c'è la strega più potente che esiste e non può distruggere quel maledetto medaglione?>>
Se questo pensiero mi ha sfiorato la mente? Cristo, sì. Ha sottomesso un drago con i suoi poteri, ha lottato contro Voldemort ma la sua magia non può distruggere un Horcrux, è frustante e non posso immaginare quanto lo sia per lei.
Non è affatto abituata ad essere impotente, di solito quando vuole cambiare qualcosa lo fa e basta, non sempre in modo gentile. Ginny dice che non approva questo comportamento, odia l'arroganza che Avery ha nel prendere quello che non le appartiene e quando stava con Cedric le davo ragione. Ho sempre detestato i prepotenti, quelli che fanno quello che vogliono a discapito degli altri ma poi ho capito che non era così. Non è egoista, è una persona buona ma che ha vissuto cose orribili, me lo ha fatto capire proprio Sirius, il suo comportamento serve solo a proteggerla.
<<Troveremo un modo, esiste per forza. Harry ha distrutto il diario, mio padre l'anello, insomma, un modo esiste. Dobbiamo solo capire come>>cerca di rimanere calma, un mese fa non lo avrebbe fatto, si sarebbe messa a fare una scenata di rabbia e avrebbe dato fuoco alla tenda. Ne sono quasi sicuro.
<<E' solo quello che sai dire?>>
Lei alza le mani esausta ed io spalanco gli occhi<<Maledizione, Ron. Si può sapere che cosa vuoi come risposta? Non fai cge aggredirci da giorni>>
<<Sono io il cattivo adesso? Buffo perché credevo che non vi fosse piaciuto il modo in cui Avery ha fatto quello show da drogata al Ministero! Lo avete detto voi che ha esagerato per vendicarsi su Satana in Rosa!>>
A questo Hermione chiude gli occhi ed io guardo Avery dispiaciuto, non doveva saperlo, è una conversazione che abbiamo avuto quando è scappata quel giorno. Non era per giudicarla ma è quello che abbiamo pensato tutti, è stato spaventoso il modo in cui ha rilasciato la sua magia oscura per distruggere il Ministero, non dico di essere arrabbiato come lo era Herm a casa Black. Ma non dico neanche di non aver visto il viso di Avy quando siamo arrivati nella via dei camini, era scossa per essere tornata dove Sirius era morto, dove si era ferita, dove eravamo quasi morti. Ha nascosto quella sofferenza con il sarcasmo e la battute su Sherlock Holmes.
<<Mi dispiace, Avery. E' solo che non è stato piacevole, ma non era per giudicarti, è solo che perdi il controllo sulle tue emozioni negative molto spesso. Non devi dimostrare di essere potente a nessuno>>mormora cauta Hermione.
Ron non può sapere che ha avuto un attacco di panico quando ha capito di avergli fatto del male, questo prova che le sue azioni non sono sempre correlate al suo volere. Se voleva vendetta? Come biasimarla.
La giornalista stava rovinando il suo nome, Mondungus l'aveva tradita lasciando morire Alastor e Dolores le aveva fatto di tutto e di più. Ma non ha mai parlato di vendicarsi su Draco, questo lo ammetto e non ne capisco ancora il motivo. Come può non voler rovinare lui e suo padre?
<<Non si tratta di dimostrare di essere potenti, ma non capireste>>
Ronald mette una mano fra i capelli.<<Oh ma ti prego, altre frasi fatte per nascondere altre cose. Se ci deve essere onestà tra di noi dovremmo dirci la verità, non è questo che ci siamo ripromessi ad Hogwarts?>>
Silente ricostruisce la sua armatura, la pace che abbiamo avuto negli ultimi giorni scompare. La nostra scuola è un tasto dolente per lei, ha lasciato lì una parte enorme e non immagino quanto le manchi<<Non siamo più ad Hogwarts, non lo hai notato?>>
<<No, noi no ma Piton sì>>
<<Che stai dicendo?!>>fa un passo in avanti Hermione, resto fermo, come se avessi i piedi attaccati al pavimento. Questo non può essere.
<<Lo hanno detto alla radio, Piton è il nuovo preside e ha due mangiamorte che ne fanno di tutti i colori. Stanno pensando di cacciare chi ha un legame di sangue con i babbani>>
Questo non può essere vero.
Il viso di Avy è piegato in una smorfia di dolore, di orrore e lo comprendo.
Per tutta la sua vita non ha fatto che fare ciò che suo padre voleva, mentire sulla sua magia e quando la gente lo scopre tutto inizia a diventare oscuro, come se il suo soprannome avesse un senso profetico.
Non ho mai pensato che qualcuno avrebbe preso il posto del preside Silente, quando Umbridge c'era non pareva lei davvero ad avere il controllo, era comunque l'Inquisitrice, ora Piton ha quello che ha sempre voluto. Avery lo ha amato e difeso per anni, io puntavo il dito e lei diceva no, credeva di vedere del bene in lui, lo ha spesso visto in chi non lo meritava, così come in Draco.
Si è fidata, gli ha voluto bene e loro le hanno rovinato la vita. Nella mia mente torna, come un tornado, l'immagine della ragazza che corre nel cortile, gli occhi di un blu elettrico senza pupilla e le sue urla, l'energia sparsa. Quel dolore amplificato dalla magia ha fatto tremare Hogwarts, ha distrutto la Sala Grande, quel posto è diventato lei stessa.
E ora che cos'è rimasto? Per quanto vorrei tornare a scuola solo per uccidere con le mie mani Piton lo noto dai suoi occhi, lei non lo odia. Affatto.
Dovrebbe, come me, ma lo ha amato troppo per riuscire a buttarlo fuori dal proprio cuore. Lupin aveva ragione al terzo anno ; quando Avery ama qualcuno lo fa per sempre, per quanto non vorrebbe e questo mi fa capire che non mi odia, come ho fatto a non capirlo prima?
E' fatta così e credevo fosse cambiata a causa di tutti quelli che abbiamo perso ma c'è speranza, c'è ancora luce in lei ed ora come ora fa davvero fatica a trovarla. Forse è questo il nostro compito, come amici, aiutarla a non abbandonare la fede.
La guardo girarsi e prendere la borsa di Herm, ci infila il braccio e sussurra "Accio". La Mappa dei Malandrini appare nella sua mano destra e va verso il tavolo grande, nessuno si muove inizialmente, ha bisogno di certezze. Quando la carta fa comparire la scuola la vedo aprirla e non posso non essere curioso, le vado accanto e seguo i suoi occhi.
Ron ha ragione, Piton cammina nello studio di Silente e ci sono due mangiamorte alla porta. Vorrei abbracciarla ma non me lo permetterebbe, respira piano, come se fosse la cosa più difficile che abbia fatto e stringe con una mano piegata sul petto la propria collana e con l'altra il bracciale.
<<Mi dispiace tanto, Avy>>dice amorevolmente Hermione.
Vedo la ragazza di cui sono innamorato riaprire gli occhi, non lascia andare neanche una lacrima. Si volta e ci guarda tutti, sta mettendo il suo dovere davanti a quello che vuole, l'ammiro.
<<Aspettiamo l'alba e poi partiamo a piedi. La caccia deve continuare>>
ANGOLO AUTRICE
Avery ha scoperto che Piton ha preso il posto di suo padre, questo è un duro colpo ma ormai ne sta ricevendo davvero tanti.
Ron inizia a comportarsi in modo strano, i prossimi capitoli saranno pesantucci e magari anche un po' commuovente.
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