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Capitolo 1

Harry

Fino a che punto si può arrivare? Come capisci che non devi superare un limite? 
L'estate è stata tra le peggiori della mia vita, mi sono sentito al limite, quasi ogni giorno rischiassi d'impazzire.
Tre mesi, tre mesi in cui mi sono domandato che senso avesse vivere ancora, affrontare un mostro che non fa che uccidere. 
Sono seduto nella casa vuota in cui sono cresciuto, i miei zii hanno deciso di trasferirsi, o dovrei dire fuggire. Non li biasimo, sanno che sono in pericolo se stanno con me.
Mi guardo in giro ma non è questa casa a dirmi quanto mi senta solo, prima di andarsene zia Petunia si è comportata in modo commuovente, mi ha guardato e mi ha detto che le dispiaceva, mi ha detto che io avevo perso mia madre ma lei aveva perso sua sorella. Ero scioccato dalla sua umanità. E poi sono spariti, come Avery.
Dopo averle detto la verità è tornata la professoressa McGranitt correndo, aveva visto Fanny volare via e quando l'ha trovata in quello stato d'orrore ci ha detto di andare, sono rimasto a guardarla stringere sua zia, a singhiozzare. 
Appena tono tornato a Londra mi sembrava tutto senza colore, ho avuto il permesso di poter far arrivare le riviste magiche, per tenermi informato, ma è stato uno sbaglio. Mi ha fatto stare molto peggio.
Ogni giorno sembra di vivere all'inferno. Ogni giorno Voldemort conquista, uccide, tortura, arruola. I maghi hanno paura di uscire, di ribellarsi, di dire anche solo una parola.
Le persone stanno facendo cose folli e il marchio nero è sempre di più spesso in cielo ma è anche una cosa positiva, perché quando sparisce so che chi è stata : Avery.
Avery se n'è davvero andata da Hogwarts, non so dove sia o con chi. Lei non scrive lettere ed Edvige non la trova per consegnarle le mie, Ron ed Hermione hanno anche le loro preoccupazioni.
Herm mi ha scritto una lettera due giorni fa, su quello che ha fatto ai suoi genitori, gli ha tolto la memoria per proteggerli, visto gli assassini alle famiglie babbane, e lo comprendo. Ron ha dei problemi con suo fratello Percy, lavora al Ministero e lì ci sono troppi grattacapi. 
Voldemort vuole me e vuole Avery, la quale, secondo la Gazzetta del Profeta, è stata avvistata per l'ultima volta al funerale del padre. Dei giornalisti insensibili l'hanno immortalata inginocchiata davanti alla tomba bianca , c'erano davvero poche persone. La professoressa McGranitt, Hagrid, Lumacorno, Lupin e Sibila Cooman. A quanto pare era un funerale chiuso, solo per i più stretti.
E quella foto...Avery era disperata, indossava un abito nero, le spalle nude, il corpo stretto e una gonna lunga fino alle ginocchia e ballerine, strano che non avesse i tacchi. O forse non è strano, suo padre non amava vederla sopra essi, per lui era sempre una bambina. 
E' tutto così cambiato, è tutto così tetro e non immagino quanto lo sia per Avery, prima abbandonata dai suoi genitori e ora di nuovo orfana.
Ho avuto un incubo la scorsa notte, ho sognato Voldemort uccidere la professoressa di Babbanologia, c'era Malfoy, c'era Bellatrix, c'era Piton e una tavolata intera di mangiamorte. Ma non sono gli unici incubi, vedo Silente cadere dalla Torre, vedo Avery distruggere la Sala Grande, vedo le sue pupille di un azzurro elettrico, così come la sua collana e sento le sue urla sul cadavere di suo padre. 
Qualcuno bussa alla porta, con un vero e proprio tonfo, mi alzo in piedi di fretta e tiro fuori la bacchetta. Quando, però, l'apro vedo l'ultima cosa che pensavo di vedere.
Hagrid ride, copre altre figure. Ron riesce a farsi vedere, un sorriso nasce sul mio viso quando mi abbraccia, anche Hermione sbuca e fa la stessa cosa.
Ma non sono soli, anzi, c'è Alastor Moody, Arthur Weasley, i gemelli, Lupin, Elizabeth e Kingsley.

<<Kingsley, pensavo sorvegliassi il primo ministro>>mormoro confuso.

<<Tu sei più importante del primo ministro>>

<<Perché copi le frasi degli altri?>>ridacchia Elizabeth, noto una fede al dito, si sono sposati? 

<<Ciao, Harry>>dice qualcuno alle mie spalle, mi volto e trovo davanti a me un Weasley che non conosco. Ha una grande cicatrice sul viso. Mi porge la mano<<Bill Weasley>>

Fleur mi abbraccia brevemente e poi prende per mano il rosso, inclino la testa<<Tu non stavi con Charlie?>>

<<Storia lunga>>mi fa l'occhiolino.

<<Sempre in forma, Harry>>mi prende in giro Fred.

<<Non sapete la novità, io e Remus..>>commenta Elizabeth.

<< Non ci importa, abbiamo delle tempistiche da rispettare>>la interrompe Moody rude.

Io mi guardo in giro, cercando tra questi visi famigliari l'unica persona che io voglia vedere.<<Harry, ti sei perso?>>ride George.

<<No, io-io...>>

<<Avery non è qui, Harry>>dice con tono dispiaciuto Remus.<<Ci sta aspettando in un posto sicuro, non è sicuro farle fare questo genere di cose. Almeno finché hai ancora la traccia addosso e ti sposti>>

<<Che cos'è la traccia?>>

<<Diciamo che se strarnuti il Ministero saprà chi ti ha pulito il naso ma ci sono modi in cui la traccia non ti può trovare. Scope, moto volanti. E sicuramente ci saranno molti ad aspettarci, ma non troveranno il vero Harry Potter>>

Sono piuttosto confuso, lo ammetto. Ma farei qualsiasi viaggio pericoloso per rivedere Avery ancora una volta, devo sapere se mi ha perdonato, se sta bene, se ha bisogno di me. Moody tira fuori una pozione e la riconosco anche troppo velocemente.

Scuoto la testa contrariato<<No, è fuori discussione. Voi non rischierete la vita per me>>

<<Perché? Non lo abbiamo già fatto?>> mormora Ron alzando gli occhi al cielo.

<<Ma è diverso!>>

<<Guarda che non ne andiamo pazzi, Harry. Senza offesa>>ridacchia Fred, dando il cinque al gemello.<<Pensa se qualcosa va storto e rimaniamo per sempre dei quattrocchi pelle ossa>>

<<Magari è la volta buona con Avy>>scoppia a ridere l'altro, per questo lo fulmino con lo sguardo.

<<Io sono d'accordo con il signor Potter, non ci tengo a trasformarmi per rischiare la mia umile vita>>mi volto e vedo un volto che non conosco<<Mundungus  Fletcher, Signor Potter>>

<<Piantala, babbeo! Tu non sei qui per giocare, al contrario! Sei qui perché Lightless ti ha detto che se non partecipi ti avrebbe rinchiuso in armadio con un Molliccio! Quindi taci!>>sbotta Moody, è piuttosto aggressivo ma non immagino come lo sia stato Avery con quest'uomo.

Improvvisamente Hermione mi strappa un capello, impreco e la guardo metterlo dentro la pozione.  Mi sposto davanti a tutti mentre l'auror più famoso di tutti i tempi fa bere i miei amici, a parte Hagrid, Bill, Elizabeth e Remus. Ammetto che è davvero inquietante vedere tutti loro abbassarsi, alzarsi, dimagrire, cambiare corpo, viso, fa davvero impressione e sono contento che Avery non debba vedere tutti questi me, vestiti anche da donna. Tutti si cambiano, anch'io. Però mi domando se ella mi riconoscerebbe.

<<Bene, ora che vi siete vestiti in modo uguale, Harry..dove sei?>>

<<Sono qui>>alzo la mano, tutti i miei me si voltano.

<<Tu andrai con Hagrid, noi ti copriamo>>

<<Io ti ho portato qui e ora mi sembra giusto che sia io a portarti via>>mi sorride dolcemente Hagrid.

<<Molto commuovente>>

<<Alastor, sei così acido, devi andare dalla tua Scimmietta?>>lo prende in giro Elizabeth facendosi una coda alta.

<<Non sei simpatica, Eliza. Muovete le chiappe, tutti fuori>>

Faccio volare via Edvige e poi seguo gli altri fuori, dire addio non è semplice ma questa casa non mi ha dato molti buoni ricordi. Io dico addio a questa, Avery lo ha fatto con Hogwarts.
Hagrid mi aiuta a salire sulla moto, di fianco ha un trasportino azzurro. Tutti si mettono in posizione, come fossimo un battaglione di guerra, ho il cuore in gola.
Moody urla la meta : la Tana.
Poi egli inizia a contare, riesco a vedere la signora Figg dalla sua casa salutarmi. Tutti volano alti e anche noi quando è il momento, l'aria è fresca e buia, quasi spaventosa.
L'ultima volta che ho sorvolato Londra Sirius era ancora vivo, andavo da lui ma Avery aveva già perso qualcuno che amava. Quand'è che ho smesso di vedere la luce fuori dal tunnel? Prima del quarto anno la morte non era così facile da vedere. Essere Harry Potter non era tanto male.
Vediamo dei tuoni, Hagrid urla che qualcosa non va ma è troppo tardi. Quando entriamo nella barriera di nuvole sembra esserci il vero caos. Ci sono dozzine di maghi, di mangiamorte che ci attaccano, gli altri ci fanno da scudo per proteggerci e per aiutarli tiro fuori la bacchetta, pronto a lanciare incantesimi ma Hagrid va troppo veloce.

<<Dobbiamo aiutarli!>>urlo.

<<No, devo portarti per forza alla Tana! Ordini di Malocchio!>>risponde, tocca un pulsante e in un attimo la nostra potenza aumenta a dismisura.

Atterriamo in un autostrada, i mangiamorte ci seguono, a loro non importa se sono visti dai babbani. Andiamo contromano, provocando incidenti e poi accade l'impensabile : Hagrid viene colpito e sviene, urlo scioccato e prendo il volante tra le mani. Guido come posso, ci faccio sollevare in aria di nuovo ed è qui che un mangiamorte sta per ucciderci, improvvisamente appare la mia civetta e lo colpisce in volto ma il suo maleficio esplode lo stesso. Prende Edvige.

<<No!>>grido.

Il suo corpo cade tra le nuvole nere, è morta, morta per salvare me. Mi volto verso il mangiamorte e vedo che lui si è fermato, non ci segue.
Riesco a vedere la Tana ma è qualcos'altro a disastrami, un dolore mi colpisce nettamente la testa, è la mia cicatrice. E' Voldemort. 

<<Harry..>> è come un sibilo, tutto sembra andare a rallentatore, raffreddarsi.

Ma questo non mi ferma, sollevo con fatica la bacchetta e poi mi muovo verso sinistra. Una scia nera mi si affianca ed eccolo, vedo Voldemort in persona. Le nostre bacchette si uniscono, il rosso e il verde si mischiano ma alcun rumore giunge al mio orecchio.
Non so come ma riesco a sopraffarlo, la sua bacchetta esplode ed io riprendo il volante, tornando in me. Il dolore della cicatrice scompare, cerco di atterrare meglio che posso mentre i fili elettrici creano scintille.

<<Harry!>>grida Hagrid risvegliandosi di botto quando il carburante di fuoco finisce con uno scoppio. Vorrei urlargli che era ora ma sono troppo occupato a guardare se Voldemort ci ha inseguiti.

Hagrid guida come può e finalmente atterriamo, ma non in buon modo. Finiamo in un laghetto vicino alla Tana, lo stesso dell'anno scorso e per questo ci bagniamo completamente.
Quando mi pulisco gli occhiali mi guardo intorno, mi alzo in piedi e vedo la Tana, siamo arrivati ma a quale costo? Edvige è morta per me.

<<Harry, non c'è tempo da perdere. Dobbiamo andare>>mormora Hagrid.

Annuisco ed esco dal mezzo, lo seguo all'interno del campo di grano, l'ultima volta che sono stato qui Peter Minus è morto. Sembra essere passata un'eternità. 
Non so per quanto corriamo ma dal cielo non arriva nessuno, il mio cuore sta per scoppiare dalla preoccupazione, dalla paura di ciò che ho appena visto.

<<Harry caro! Hagrid!>>grida una voce.

Ma non è Avery, alzo gli occhi e vedo la signora Weasley arrivare correndo verso di noi, non è sola, c'è anche Ginny. Entrambe sembrano spaventate.

<<Dove sono gli altri?!>>dice qualcun altro.

Dal nulla, in un nodo, appare la persona che cercavo : Avery.
E' ancora lei, è ancora la ragazza di cui sono sempre stato innamorato, la mia migliore amica. Indossa un mantello rosso largo, che le copre il corpo e i capelli, è lo stesso che ha indossato al quarto anno. Toglie il cappuccio e riesco finalmente a vederla, come tutti gli anni in cui finisce l'estate rimango paralizzato nel vederla. L'ultima volta aveva un aspetto disperato, seppur di una bellezza triste, ora mi ricorda Cappuccetto Rosso.  I capelli sono cresciuti, ancora metà bianchi, è truccata di poco e i suoi occhi azzurri sono ancora colmi di forza. 

<<Nessuno è tornato?>>chiede Hagrid.

Per un secondo il suo sguardo cade su di me, ma non dura. Mi guarda come se fossi uno qualunque, come se ci fossimo visti cinque minuti fa. Questo non è piacevole.
Dio, mi è mancata ma lei pare non avermi perdonato per niente. Non posso costringerla a parlare di noi, non ora, lo so bene e non dovrei neanche pensarci.

<<Ci stavano addosso, sapevano dov'eravamo. Non c'era possibilità>>

<<No, dovevano essere già qui!>>trema Ginny.

Improvvisamente un fascio di luce piomba alla nostra destra, Avery corre. Lupin tiene George per una spalle, ella arriva e lo sostiene d'altra, perde sangue da un'orecchio.

<<George, sono qui, ci siamo tutti!>>dice Avery.

Lo portano dentro casa e lo mettono sul divano, ella si inginocchia di fianco a lui mentre Molly guarda la brutta ferita, quest'ultima cerca di non piangere. Improvvisamente vedo Lupin girarsi, mi prende per la maglia e mi sbatte forte al muro, rimango sorpreso da questo tanto da non riuscire a reagire, mi punta una bacchetta alla gola. Lo sento persino ringhiare.

<<Remus!>>esclama Silente.

<<Shh! Quale creatura c'era nell'angolo la prima volta che Harry Potter è entrato nel mio ufficio?!>>

<<Un Avvincino>>rispondo, la sua mano si abbassa e sospira.

<<Remus, maledizione! Per te non lo avrei riconosciuto da un mangiamorte?!>>sbotta ancora Avery, tenendo la mano di George.

<<Scusa, Harry. Siamo stati traditi, Voldemort sapeva tutto sul tuo trasferimento, dovevo essere certo fossi tu>>riprende fiato.

Appaiono altri rumori, io corro fuori e vedo Kingsley, al suo fianco c'è Bill e Fleur, un secondo dopo appare Hermione, la quale appena ha visto Ron è corsa ad abbracciarlo. Elizabeth dice che è stato bravo, che l'ha salvata e poi stringe il marito.
Gli ultimi due ad arrivare sono il signor Weasley e Fred, sono illesi e si guardano in giro con il fiato corto. Fred capisce subito che qualcosa non va, quasi fosse telepatico e corre in casa.
Lo seguiamo, mi sento in colpa, è successo a causa mia. Fred si inginocchia a terra alla vista del gemello, al fianco di Avery, che gli accarezza i capelli con dolcezza.

<<George, come ti senti?>>sussurra il fratello.

<<Sono comunque più bello di te>>risponde con fatica.

A questo la tensione si abbassa, tanto che Fred scoppia a ridere e anche Avery sorride con gli occhi bagnati. Per lei i gemelli sono come dei fratelli maggiori.
Ella si alza e si toglie il mantello rosso, lo appoggia sopra il corpo di George, per non fargli prendere freddo. Sotto indossa dei jeans blu skinny e una canottiera bianca di raso, è larga ma gli sta molto bene, ai piedi un paio di stivali estivi. 

<<E' andata bene>>sorride Ron.

Ella si volta e ci guarda tutti, nel momento in cui io riprendo a respirare normalmente, lei cambia. I suoi occhi bianchi si accendono. Elizabeth indietreggia nel vederla e Lupin avanza.

<<Avery..>>la chiama Hermione.

<<Lui dov'è?>>chiede con fermezza.

Ad un tratto sul tavolino salta qualcosa, tutti ci spaventiamo tanto da finire attaccati al caminetto. E' il suo animaletto letale : Antonio. 

Bill si morse un labbro<<Mi dispiace, Avy. Malocchio è morto, Mundungus si è smaterializzato appena ha visto Voldemort>>

<<Lui è..>>

Lupin si allunga per abbracciarla, ha appena perso suo zio, un uomo che l'ha cresciuta, l'unico zio che l'abbia amata e mai tradita, visto ciò che ha fatto Piton, il suo padrino.
Il mio cuore perde un battito, è morto, è morto per colpa mia, come Edvige e come George è ferito. 
Per la prima volta vedo il controllo nello sguardo di Avery, le sue iridi tornano umane e rivelano la vista appannata dalle lacrime. Poi si sposta, così da evitare il licantropo e corre fuori dalla casa. Sto per seguirla, sono sulla porta quando vengo fermato. 

<<Harry, lasciala andare>>mormora Lupin tenendomi per una spalla.

So che Avery è andata nel fienile, per stare sola ma quante persone che ama dovrà perdere a causa mia? Merlino, mi odio. 

<<Non posso>>

<<Hai fatto abbastanza>>sussurra uscendo prima di me.

Mi giro verso gli altri, che sono intenti a fissarmi, i loro sguardi sono tristi, mortificati, in lutto. Quando finirà?

ANGOLO AUTRICE.

Bene, siamo giunti ai Doni della Morte!
Purtroppo anche alla morte del nostro amato Alastor e di Edvige.
Sono curiosa di sapere cosa vi aspettate, che cosa ne pensate già di questo inizio!
Commentate e votate!
Un bacio.

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