Namjoon, sei la parafrasi di un giorno di pioggia, quel giorno che ho seminato il mio amore nel tuo cuore.

È stato il mio pianto a farti germogliare, a farti fiorire di fiori pallidi e fragili; io, stretto tra le tue braccia ti ascoltavo crescere, un prato fiorito dove il rumore del vento si trasforma in melodia.

E dunque mi hai stretto e hai baciato le mie lacrime, ed io immobile ad ascoltare il suono del tuo cuore, la tua mano che disegnava cerchi invisibili sulla mia schiena.

Le tue mani e le tue labbra pennelli per il mio corpo, che ti ho offerto come tela per quest'arte misteriosa ch'è l'amore. E allora mi baci la pelle come se ogni neo fosse una stella, mi fai bruciare di amore e di desiderio, affondi il viso tra le mie gambe e lasci la sagoma delle tue dita ovunque, come per farmi ricordare di quel patto segreto che i nostri corpi hanno stretto.

Ed io cos'altro posso fare se non baciare quel neo dietro il tuo collo come se fosse il mio sole? Cos'altro posso fare se non tracciare la tua pelle con i polpastrelli come se fossi fatto di petali e di miele e di fuoco? Cos'altro, se non affondare i pollici nelle tue guance, incastrarli nelle fossette?

Chissà se l'hanno fatto apposta a chiamarti Namjoon. Così ti posso chiamare Namu tutto il tempo. So che a te piace, per questo ti vesti come se fossi realmente un albero, come se volessi sparire nella tua natura — il verde ed il marrone sulla tua pelle dorata, sei una poesia.

Negli anni hai continuato a sbocciare, ed io mi sento sempre più stanco, sempre più piccolo. Ma tu, tu Namjoon, sei così forte che non posso smettere di incastrare le mie braccia con le tue, non posso smettere di ascoltare il tuo cuore.

Chissà se la senti anche tu — la corteccia. Si fortifica sotto la tua carne, i tuoi rami fioriscono e i petali mi riempiono i capelli.

Mi piacerebbe ascoltare il tuo corpo anche mentre mi spengo: mi racconti una fiaba stasera? L'ultimo bacio della buona notte, pennellate su tutto il viso, dipingimi di blu.

Blu come il cielo. Mi piacerebbe vederlo quando mi addormento. Un cielo limpido, senza nessuna nuvola, così posso vedere solo il tuo colore.

Mi avvolgi con i tuoi rami e mi lasci dormire per sempre, mi fai spazio nel tronco e mi lasci accovacciare con gli occhi chiusi, le guance piene di lacrime.

Giuro su Dio che non ti lascerò mai, ti chiedo solo di lasciarmi dormire, qui al tuo fianco.

Sei il mio albero, Namjoon.

E io voglio solo dormire, giusto? E allora perché sto soffocando nella mia rugiada? Le mie lacrime che diventano un mare ed un oceano e non capisco più dove finisca l'acqua e cominci il cielo.

Non c'è nemmeno una nuvola.

Ti ascolto crescere.

Guardo il tuo colore ancora per un po' e poi chiudo gli occhi.

Buona notte, Namu.