Iwaizumi aveva passato praticamente tutta la vita a fianco di Oikawa, fino all'università, quando le loro strade furono costrette a dividersi.
Loro due erano stati sempre compagni
Di classe
Di gioco
Di squadra
E di vita.
Da quando Oikawa si era dichiarato a Iwaizumi sembravano ancora più uniti di quanto non lo fossero già.
Ma le cose ad un certo punto iniziarono a precipitare in modo disastroso.
Nonostante avessero scelto due università diverse, avevano provato a mantenere la loro relazione ma fu un tentativo vano. Soprattutto perché poi successe una cosa quasi inaspettata.
Oikawa fu preso nella nazionale di pallavolo.
Iwaizumi invece no.
E con gli allenamenti fu ancora più difficile vedersi. Finché non arrivarono ad una decisione.
Avrebbero troncato la loro relazione.
Non perché non si amassero ancora, ma perché era impossibile continuare in quel modo.

Erano passati anni da quei tempi ormai.
Oikawa ora svolgeva un lavoro rispettabile dopo aver dovuto abbandonare la pallavolo per colpa di un intervento al ginocchio e si era sposato da poco.
Mentre sistemava gli ultimi mobili dopo il trasloco in un giorno libero, un pezzo di carta volò da un punto imprecisato e finì a terra. Oikawa, curioso, si abbassò per prenderlo e appena lo girò perse un battito.
Era una sua foto con Iwaizumi, quando erano all'Aoba Jousai. Avevano appena vinto una partita e si stavano stringendo in un amichevole abbraccio.
Iniziarono a bruciargli gli occhi e lacrime salate gli rigarono il viso senza che lui volesse realmente e fu invaso da un'ondata di ricordi. La prima volta che giocarono insieme a pallavolo, le volte in cui Hajime lo sfotteva per il suo amore verso gli alieni, le ore interminabili di allenamento allietate solo dalla presenza del suo Iwachan, tutte le palle prese in testa, gli scontri contro la Karasuno, le partite vinte e le poche perse, e poi i loro momenti di intimità, quando finivano a letto quando avrebbero dovuto studiare o dopo una partita ai videogiochi. Oikawa avrebbe giurato che poteva ancora sentire le labbra di Hajime sulle proprie, il suo odore come di cioccolato, il suo respiro sul suo orecchio, i suoi baci sul collo, i succhiotti sulle spalle, il suo tocco delicato ma forte allo stesso tempo, la sua voce rauca che lo chiamava, e i suoi rantoli e brontolii.
Hajime era ancora in lui.
Era una parte di lui.
Una parte inossidabile.
Si sentiva come se lo avesse marchiato a fuoco per esprimerne il possesso.
E la cosa era piacevole, mentre ora rendeva il tutto se possibile ancora più doloroso.

«Iwachan... Come siamo arrivati a questo?»

Successivamente ebbe un'illuminazione.
Abbandonò tutto ciò che stava facendo, prese il computer e aprì Skype. Selezionò il nome di Iwaizumi e provò a chiamare, fallendo, quindi decise di lasciare un video messaggio.

Dall'altra parte della città, un Iwaizumi stanco del troppo lavoro e di straordinari sotto pagati, si lanciò sul divano per rilassarsi un po' prima di lavarsi. Così facendo però aveva una vista perfetta sulla foto incorniciata di lui e Oikawa nel giorno del diploma.
L'unica cosa che Hajime desiderava da quel giorno era poter resettare il tempo così da poter stare ancora con lui. Accese il computer, volenteroso di pensare ad altro, ma una strana notifica lo bloccò appena comparve il tramonto che aveva come sfondo.

«Skype?»

Aprì il programma e fu non poco stupito di vedere la notifica accanto al nome del suo amico di infanzia. Cliccò sulla notifica e comparve la chat con la scritta di "chiamata persa" e "video messaggio inviato".

A metà tra lo stupito e il curioso, l'ex asso dell'Aoba Jousai aprì il messaggio e per poco non iniziò a piangere appena vide il viso di Oikawa apparire sullo schermo

«Ehy Iwachan...Quanto tempo... Ho provato a chiamarti ma probabilmente sei ancora a lavoro, spero che riesca ad ascoltare questo messaggio il prima possibile e non come tuo solito! Sai Iwachan... Sono successe così tante cose in questi anni. Probabilmente sai già che ero nella nazionale fino a poco tempo fa ma ho dovuto abbandonare per problemi di salute. »

"E come non saperlo? Era su tutti i giornali Bakakawa"

«Tu che lavoro fai Iwachan? Immagino Iwachan seduto ad una scrivania tutto il giorno, con addosso camicia e cravatta»

"Non è troppo lontano dalla realtà"

«Ma andiamo al motivo del messaggio... Ho ritrovato una vecchia foto di noi al liceo e mi sono venuti in mente così tanti ricordi felici. E anche tristi, certo, ma ogni cosa con Iwachan era come se fosse piena di colore e risplendesse. Ora che non sono più accanto ad Iwachan la vita è diventata piatta e monocratica. Ho provato ad andare avanti, mi sono anche sposato pochissimo tempo fa e...»

"Bakakawa e tu queste notizie le dici son così tanta leggerezza?" All'udire quella frase, Hajime voleva solo urlargli contro, ma invece iniziò a piangere e si maledì per quello

«E sto registrando questo messaggio in un momento di pausa dal trasloco. In realtà ciò che voglio dirti è semplicissimo. Io... Io ti amo ancora Iwachan...» a quel punto anche Oikawa iniziò a piangere ma nonostante ciò continuò io messaggio «Io non ho mai voluto chiudere con te, era l'ultima cosa che avrei voluto fare. Non riuscivo ad immaginarmi una vita piena di colori senza Iwachan e non mi sbagliavo. Non avremmo dovuto farlo... Non dovevamo pensare a possibili scandali data la mia nascente carriera in nazionale, o la distanza o altro. Dovevamo pensare solo alla nostra felicità. E mi sto rendendo conto che la mia è solo con te Iwachan. Ti amo...»

La schermata si chiuse e ritornò il bianco della chat

"Fai davvero schifo lo sai Shittykawa? Ti sembra il modo di dire le qualcosa? Ti amo anche io scemo...
Ma ormai è troppo tardi"

Angolo me
So che mi odiate
Lo so benissimo
Ma eccovi un'altra OS angst :) questa volta sugli IwaOi
In realtà l'ho scritta prima di Natale ma non mi piaceva quindi ieri notte l'ho riscritta XD
Spero vi piaccia~

P.s.: potete anche inviarmi minacce di morte