Jackson aveva bisogno di vederla. Ancora una volta, ancora un secondo: il lavapiatti aveva bisogno di vedere la sua figura sinuosa.

Dopo l'orribile serata e il posto scomodo dove era seduto, aveva bisogno di rilassarsi.

Qualcosa dentro lo spinse ad alzarsi di colpo e a cercare di vedere se ci fosse la figura sinuosa, e così fece: avanti, indietro, sul gradino... Non si vedeva.

Mentre era intento ad investigare, il ragazzo sentì: <<Ehy tu! Cosa stai cercando?>>

Jackson abbassò subito lo sguardo con una scarica di terrore.

<<Chi sei?>>

<<Chi sei? Sei tu che stai facendo cose strane!>>

Una ragazza si alzò dal nulla e gli si avvicinò cauta.

<<Sei un ladro?>>

<<Beh, di certo i ladri non dicono di esserlo>>

Lei fece qualche passo indietro.

<<Sono... Il lavapiatti del locale qui dietro>>

<<A-Ah...>>

<<...E vivo qui>>

Jackson indicò un punto in alto.

<<Quindi sei il mio "vicino di fronte">>

<<Come?>>

<<Vicino di fronte! Abiti di fronte a me>>

Jackson osservò la sua finestra e quella opposta: quasi svenne.

Allora era quella la sua figura sinuosa!

<<T-tu... Tu balli?>> gemette lui sedendosi.

<<Eh? No, non ballo>>

Il lavapiatti strabuzzò gli occhi incredulo: come non ballava? Non era possibile!

<<Come non balli?>> si lasciò sfuggire.

<<Come scusa?>>

<<No, niente...>>

<<No, ascolta, adesso...>>

Lei venne interrotta dalla suoneria di un telefono.

<<Scusami un secondo>>

La ragazza si allontanò e chiacchierò al telefono lasciando Jackson tra le sue mille domande.

<<Hey fratellone!>> sentì da dietro dopo dieci minuti.

<<Dylan! Che stai facendo?>>

<<Non ho sonno... Allora racconta>>

<<La festa è stata un disastro e io ho incontrato la figura sinuosa>>

<<Davvero? Com'è? Bella?>>

<<Uhm... Non lo so>>

<<Sei scemo? L'hai vista o no?>>

<<Sì! Però è antipatica...>>

<<Secondo me era sulle difensive>>

<<Sì, certo... Non fa per me, non ne voglio più sapere>>

<<Jackson, sei una noia>>

<<Non è vero! Mi ha anche risposto male>>

<<Cosa ti avrebbe detto? Sentiamo, polemico di un lavapiatti>>

<<Ma! Ehy! Sono tuo fratello maggiore!>>

<<E allora? Avanti, su, parla!>>

<<Mi ha detto che non balla>>

<<E chi cavolo è allora quella?>>

<<È questo il punto!>>

<<Strano... Secondo me mente>>

<<Cosa devo dirti io?>>

<<Nulla! E ora vieni>>

Il minore trascinò su il maggiore senza diritto di replica.

<<Cos'hai ancora?>> chiese Dylan beccando il fratello a guardare fuori.

<<Nulla... Solo che vorrei capire di più chi ho come vicina di fronte>>

<<Eh?>>

<<Lascia perdere... Oggi come sono andate le riprese?>>

<<Bene! Ho preso un calcio e una torta in faccia sai?>>

<<Addirittura>>

<<Quando lo vedrai in tv mi farai i complimenti per l'ottima recitazione>>

<<Okay... Io mi metto sotto, è tardissimo>>

<<Noiosone... Buona notte>>

<<Notte>>.