La pioggia cadeva, batteva sul vetro della mia finestra: io, da sotto le mie calde coperte, la sentivo, sentivo quel piccolo rumore rilassante che continuava interrottamente.

Le previsioni dissero il giorno prima che la pioggia non avrebbe smesso prima di almeno due giorni, e infatti non aveva smesso. Meglio per me, mi rilasso sempre molto quando piove.

Il led rosso illuminava la stanza buia: era piccola, come piccole erano tutte le altre stanze dell'appartamento; arrivando da una villa gigantesca mi dovetti adattare, ma non mi fu difficile: adoravo Shanghai, era la mia città di nascita, prima di trasferirmi a Londra trascorsi qualche anno della mia infanzia qui.

All'inizio mi piaceva Londra: era raro vedere il sole, il tempo era strano e quasi sempre pioveva: per questo mi piace molto la pioggia. Ma poi, per inseguire la mia passione, la letteratura cinese, dovetti trasferirmi qui, perchè la scuola che mi aveva accettato era qui.

Tirai la testa un po' più fuori dalle coperte: da fuori la mia finestra si vedeva solo una finestra: da quando ero arrivata, mi chiedevo spesso se qualcuno ci abitasse, e soprattutto se veniva mai aperta quella finestra; di giorno le tende erano chiuse, mentre verso sera e poi la notte magicamente si aprivano ma non si vedeva nulla all'interno, perchè nessuno aveva mai acceso una luce.

Si notava solo leggermente l'insegna luminosa di quel locale al piano terra, che ogni giorno vedo per andare a scuola. Una mattina di quelle volevo andare a farci colazione, così da vedere che pietanze hanno.

Dopo la finestra mi guardai intorno: a circondare la stanza era una fila di led rossi, il mio colore preferito; li avevo attaccati perchè i led consumavano meno rispetto alla luce normale... Adoravo accenderli soprattutto alla sera tardi, e poi tenerli accesi per tutto il tempo del mio allenamento di ginnastica artistica: faccio questo sport da moltissimo, sono snodabile in un modo inquietante e aiuta anche certi dolori che mi vengono qualche volta quando mi faccio male; mi alleno da sola, con la musica bassa, tutte le sere, usando quello che trovo: non ho gli attrezzi con me, ma qualcosa riesco a recuperarla. 

Certe volte mi chiedo se mentre mi muovo c'è qualcuno che mi guardi...

Vorrei tanto far vedere a qualcuno come mi muovo: magari incontro qualcuno disposto a farmi dei complimenti...

Amo le tragedie. Sì, con la letteratura cinese non c'entra nulla ma... Una volta che ho letto Romeo e Giulietta me ne sono innamorata.

E questa è la mia vita: noiosa come sempre: sempre solo io, tra un contorsionismo e i libri.

Vorrei tanto fare amicizia.