🥀 二 | 𝑫𝒖𝒆 🥀
Un altro giorno iniziò a casa Wang: Jinglei, in piedi già da un'ora, già pronta per le sue commissioni, aveva già preparato la colazione per tutti; Deng aveva già preso, come tutte le mattine, la copia gratuita del quotidiano del quartiere e, come sempre, si stava lamentando di qualcosa; Dylan era pronto per un nuovo giorno a scuola e stava mangiando, con le raccomandazioni sul "non fare a botte" e "comportati bene" solite della madre; Jackson stava asciugando la sua ciotola, dato che aveva già finito di mangiare.
<<Jackson, vedo che ti sei preparato di tutto punto... Dove vai di bello?>> chiese d'un tratto Jinglei osservando il figlio.
<<Oh, vado in biblioteca, devo restituire il libro... E poi vedo se riesco a beccare Jinyoung>> rispose il ragazzo riponendo la ciotola nella mensola.
<<Ah, capisco... Va bene, stai attento>>
<<Sì, mamma>>
Il padre sbuffò in segno di disapprovazione.
Ignorandolo, Jackson prese la sua tracolla e, montando in sella, partì con la sua bicicletta verso la biblioteca. Lui adorava andare in bicicletta: si sentiva più libero rispetto a quando era in macchina, perchè poteva sentire in diretta il vento sulla faccia e rinfrescare i suoi pensieri. Pensava molto, quando andava in bici.
Una volta raggiunta la biblioteca, Jackson scese dalla bicicletta ed entrò iniziando a guardarsi intorno: era circondato da scaffali e scaffali di libri, migliaia di storie lette e non, migliaia di mondi esplorati e da esplorare... Si sentiva in un nuovo mondo ogni volta che solcava quella soglia.
La sua fervida immaginazione venne interrotta dalla bibliotecaria: <<Caro! Ciao! Come stai? Finito anche quello? Ma quanto sei veloce?!>>
<<Salve signora, io sto bene, lei? Eh sì, ho già finito Sherlock Holmes... Diciamo che ogni volta che ho del tempo libero leggo!>>
<<Anche io tutto bene, grazie... Ah, se fossero tutti come te!>>
Jackson sorrise.
<<Vado di sopra, signora!>> esclamò poi ottenendo l'approvazione della bibliotecaria.
Jackson ripose Sherlock Holmes e si fece un giro per prendere un nuovo libro. Dopo un po' scelse "Il Giovane Holden": la trama, seppure un po' corta e quasi rude, lo aveva incuriosito; lo scansionò, salutò la signora e poi andò sempre in bicicletta all'università in cui un tempo andava per vedere a che punto era il suo migliore amico Jinyoung: rispetto a Jackson, Jinyoung era un po' più "farfallone", a scuola non era tra i migliori ma tra un bigliettino e un suggerimento trovava sempre il metodo per cavarsela; i due si erano conosciuti alle elementari e le madri erano diventate molto amiche. Jackson era come un fratello maggiore per il ragazzo: a lui toccava sempre rimediare ai casini combinati da Jinyoung, però si divertivano tanto, la loro era un'amicizia sincera, duratura e bellissima. La notizia di Jackson che lasciava il corso aveva sconvolto Jinyoung, perchè non voleva per nulla al mondo separarsi dalla sua ancora di salvezza.
Ripensando a tutto questo, Jackson si fermò e vide che alcuni studenti erano fuori in cortile ed altri erano in classe.
"Non ha ancora finito" pensò, per poi dirigersi a casa.
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