★彡Nᴏᴍᴇ彡★
Akihiko [明彦]
[Il significato di questo nome giapponese è 'principe luminoso'. Akihiko lo apprezza davvero tanto e trova che sia perfetto per lui, anche se troppo lungo. Si presenta, infatti, come Aki, trovandolo ancora più carino e comodo di Akihiko]

★彡Cᴏɢɴᴏᴍᴇ彡★
Iguchi [井口]
[Formato dalle parole 'pozzo' e 'bocca', si potrebbe interpretare quindi come 'apertura del pozzo'. Aki, per quanto strano possa sembrare, ha sempre trovato i pozzi quasi 'affascinanti'. Essendo un amante del mistero e del paranormale, si è sempre chiesto cosa si possa nascondere sul fondo dei pozzi più profondi. Da bambino visitava spesso suo nonno, il quale viveva in un piccolo villaggio nel cui centro si trovava un antico e profondissimo pozzo, attorno al quale giravano centinaia di leggende]

★彡Eᴛà彡★

L'età di Aki potrebbe essere considerata come un vero e proprio mistero. Essendo bassino e dai tratti dolci e quasi femminili, non è raro che venga spesso scambiato per una ragazzina delle medie. Lui, in verità, ha la bellezza di diciassette anni. Spesso si diverte a mentire sulla propria età, dicendo di essere così intelligente da aver saltato gli ultimi due anni di elementari.

★彡Cᴏᴍᴘʟᴇᴀɴɴᴏ ᴇ ꜱᴇɢɴᴏ ᴢᴏᴅɪᴀᴄᴀʟᴇ彡★
È nato il tre marzo, giorno in cui cade l'Hina matsuri (festa delle bambole), è una festa dedicata alle figlie femmine, nella quale la famiglia augura loro il meglio. Per la festa si espongono in casa delle bambole con fiori di pesco, si beve sake e si mangia chirashi sushi. Questo, comunque, fa di lui un nato sotto il segno dei Pesci, dodicesimo ed ultimo segno zodiacale. Si dice che i Pesci siano persone considerate geniali, astratte, fantasiose e facilmente emotive, spesso portate per l'amore.

★彡Aʟᴛᴇᴢᴢᴀ彡★
Alto -come, passato, ripeteva costantemente lo stesso Akihiko- un metro ed uno sputo, arriva solamente al metro e sessantadue. È un tappetto, insomma, e a lui la cosa non va proprio a genio. È molto sensibile quando si parla della sua altezza, nel senso che, se qualcuno dovesse dargli del 'basso', Akihiko inizierebbe ad insultare il suo interlocutore in qualsiasi modo possibile, obbligandolo -con minacce o botte in testa- a rimangiarsi ciò che ha detto.

★彡Uʟᴛɪᴍᴀᴛᴇ彡★
Ultimate Voodoo Dolls Maker
Super Fabbricante di Bambole Voodoo Liceale
[Akihiko ha sempre amato le bambole di pezza e, crescendo, si è avvicinato in particolar modo al mondo delle bambole voodoo. Il suo talento gli permette di eccellere nella creazione delle suddette bambole, con le quali può interferire nella vita altrui ma in modo ovviamente limitato. Per prima cosa, non può uccidere o riportare in vita le persone collegate alle sue bambole od influenzare pesantamente la loro vita, in modo positivo o negativo che sia. Le sue azioni, inoltre, non possono interferire con la vita di terze persone, a meno che non siano anch'esse collegate ad una bambola. Può, in sostanza, fare qualsiasi cosa non letale alla bambola ed essa si rifletterà istantaneamente sulla persona a cui è stata legata, anche se solamente se lo stesso Aki lo desidera, in modo da evitare incidenti. Altre persone non possono usare le sue bambole senza il suo consenso e ciascun pezzo può essere legato solamente ad una persona. Il legame di una bambola con una determinata persona può essere annullato solo bruciandola, azione che porterà alla vittima una lieve alterazione, che scomparirà una volta che le ceneri della bambola smetteranno di bruciare]

★彡Aꜱᴘᴇᴛᴛᴏ彡★
Dall'aspetto davvero particolare, Akihiko non passa inosservato solamente per la sua altezza ed i tratti piuttosto singolari per un diciassettenne. La sua pelle, spesso piena di cerotti, è chiara, morbida e rosata, priva di una qualsiasi imperfezione. Al momento, Aki indossa proprio uno dei suoi soliti cerotti sulla guancia sinistra. È grigio e lievemente sporco di sangue, copre un brutto taglio che lo stesso ragazzo si è procurato per errore: stava provando a prendere le sue forbici per cucire, sistemate da suo padre in un posto fin troppo alto, e, quando è riuscito ad afferrarle, gli sono scivolate, colpendolo sulla guancia. Parla spesso dell'evento con grande eccitazione e sottolinea come avrebbe potuto perdere un occhio e come la cosa, in tutta onestà, non gli sarebbe dispiaciuta troppo. Ha altri cerotti anche sulle braccia e sulle gambe, tuttavia sono poco evidenti, essendo coperti dai suoi larghi indumenti. Ha da poco tinto i suoi spettinati capelli per la prima volta, optando per un deciso viola sulla maggior parte della chioma e per un più apparisce fucsia sulla parte interna. I suoi capelli erano un tempo biondi e gli arrivano alla nuca, anche se due ciocche che gli incorniciano il volto arrivano quasi a cadergli sulle spalle. La sua fronte e le sue sottili sopracciglia -anch'esse viola- sono coperte da una frangia spettinata, ornata da un fermaglio fucsia.
Sotto la disordinata matassa che sono i suoi capelli, è possibile notare degli orecchini ovali all'esterno dorati ed, all'interno, ornati da un motivo a rombi nero e turchese. I suoi occhi tondi, contornati da ciglia corte e folte, sono di un ammaliante grigio caldo, che quasi contrasta con la sua variopinta chioma.
Il suo abbigliamento si potrebbe definire 'a strati'. Indossa, per prima cosa, una maglietta a maniche corte bianca ornata da motivi neri e dotata di due spalline, a loro volta decorate da strisce dorate. L'orlo della maglietta è letteralmente sfasciato, e come si sia ridotto in quel modo è un mistero anche per lo stesso Aki, dato che non ricorda cosa sia successo a quella povera maglietta. Indossa, poi, una grossa giacca più grande di un paio di taglie, nera e con motivi bianchi che ricordano quelli della sua t-shirt. L'interno della giacca -come quello del cappuccio- è di un giallo senape. I dettagli a lato del suo pantalone nero sono bianchi ed identici a quelli sulla sua felpona, nonostante i due capi siano stati comprati in momenti diversi. Infine, le sue comode scarpe da ginnastica sono fucsia, dai lacci viola e le suole bianche o, almeno, lo erano un tempo.

{Bonus: outfit invernale, da ignorare occhi e capelli che sono leggermente diversi~}

★彡Cᴀʀᴀᴛᴛᴇʀᴇ彡★

Estroverso ed eccentrico, grazie alla sua parlantina ed alla sua sicurezza Akihiko riesce sempre a distinguersi dalla massa perfino durante delle discussioni; è davvero schietto e dice ciò che pensa senza mezzi termini e senza fare troppi complimenti. Alle volte, potrebbe anche risultare davvero crudele, tuttavia, se non dovesse avere qualcosa di costruttivo da aggiungere ad un'eventuale critica e, soprattutto, se non dovesse sapere come aiutare una persona da lui criticata a migliorarsi, rimarrebbe in silenzio, anche se la cosa è davvero rara, essendo Aki molto bravo con le parole e ad esprimere i concetti che elabora. Ad ogni modo è, sotto sotto, un ragazzo dal cuore d'oro, affettuoso ed amichevole con i suoi cari, ma a dir poco spietato con chi non gli va a genio. È, infatti, davvero infantile e, di conseguenza, vendicativo a livelli estremi. Vi consiglio di non fargli un torto o, almeno, di assicurarvi che non sia in possesso di un vostro capello, anche se procurarselo al momento non rappresenterebbe comunque un problema. Quando si impone un obiettivo, Aki diventa irremovibile, testardo e determinato, impegnandosi al mille per mille in qualsiasi cosa stia facendo. Al contrario, se fosse obbligato a fare qualcosa che non vuole, si trasformerebbe nell'essere più sfaticato dell'universo e, probabilmente, inizierebbe a minacciare chiunque di legarlo ad una bambola nel caso non lo liberi dal suo tremendo incarico. E sì, ogni tanto lo fa anche con i suoi insegnanti, beccandosi poi punizioni ancora peggiori di normali compiti. Di recente, ha iniziato a darsi una regolata con le minacce riguardanti le sue bambole, anche perchè sostiene che non ci sia divertimento nel fare affidamento solo sul suo talento, per quanto fantastico possa essere.
Non sopporta perdere ed è terribilmente permaloso, si potrebbe definire come un bambino estremamente capriccioso ma anche davvero intelligente; insomma, il tipo peggiore in assoluto. Potrebbe diventare un ottimo manipolatore se questo dovesse assicurare la sua salvezza o quella di una persona a lui cara. Essendo totalmente privo di empatia verso ciò che non rientra nella sua sfera affettiva, potrebbe anche arrivare ad uccidere per salvare sè stesso, un amico od un interesse romantico, ma non alzerebbe mai un dito su un amico/familiare o fidanzat*.
Quando arrabbiato od offeso, metterà inizialmente il broncio, per poi far passare un inferno alla persona che l'ha fatto arrabbiare, anche se più con scherzetti che con vero e proprio dolore fisico, che riserva a chi se lo merita per davvero. Al contrario, quando si rattrista (cosa rara, ma non impossibile) perde praticamente la voglia di vivere, chiudendosi nella propria camera a mangiare cheesecake.

★彡Sᴛᴏʀɪᴀ彡★
È figlio unico di una giovane coppia giapponese ed i suoi genitori hanno sempre lavorato come impiegati, passando quindi molto tempo fuori casa. Questo, per un Akihiko bambino, si traduceva in 'più tempo a casa dei nonni' e spesso esultava quando sentiva i suoi genitori parlare di essere pieni di lavoro. Ha, quindi, passato gran parte della sua infanzia a casa dei nonni paterni, in periferia, dove si trovava il famoso pozzo che tanto affascinava Aki. Una volta rischiò anche di caderci dentro e gli venne vietato di ritornarvici. Lui la prese male e, sua nonna, per provare ad intrattenerlo, lo avvicinò al mondo del cucito e, successivamente, a quello delle bambole di pezza. All'epoca, fece una bambola ad immagine e somiglianza di tutte le persone che conosceva e, verso gli undic'anni, venne a conoscenza dell'esistenza delle bambole voodoo. Aveva litigato con suo padre ed una malsana idea aveva iniziato a farsi spazio nella sua testolina. Recuperare un capello dell'uomo non fu difficile e lo applicò alla bambola da lui creata anni prima. Così, scoprì il suo talento -o, almeno, iniziò a perfezionarlo- e prese a raccimolare capelli di chiunque, in modo da essere pronto per ogni evenienza. Nasconde sempre i singoli ciuffi in mezzo ad altri capelli sintetici, in modo da rendere più difficile l'individuare il particolare capello che lega una data persona ad una data bambola. Apparte questi eventi, la vita di Aki è stata piuttosto monotona e, spesso, s'inventa degli eventi incredibili da raccontare, per poi rivelare dopo un pò di aver mentito, interrompendo la storia proprio sul più bello.

★彡Cᴏꜱᴀ ɢʟɪ ᴘɪᴀᴄᴇ彡★
•Le bambole di pezza•
[Sono carine ed anche inquietanti! Cosa potrebbe esserci di meglio?]
•Cucire•
[Ancora oggi, lo si potrebbe scoprire a cucire motivi casuali su pezzi di stoffa. Trova molto rilassante il cucito in generale e potrebbe anche realizzare regali come bambole inoffensive o piccoli cuscini alle persone a cui tiene]

•I vestiti larghi•
[Sono quelli che ritiene più comodi, all'interno di indumenti stretti si sente terribilmente a disagio, anche perchè viene evidenziato il suo corpo magro, che può sembrare davvero fragile]
•L'horror•
[Adora le cose macabre e spaventose, i film ed i libri horror si potrebbero definire come una vera e propria droga per il caro Aki. In verità, adora anche altri generi come il fantasy od il gallo, l'unico che non sopporta è lo sci-fi]
•Il mistero•
[Essendo anche un patito di gialli, Akihiko adora il mistero e gli piacerebbe risolvere dei casi investigativi, ancora meglio se legati ad omicidi]
•Anime e manga•
[Si è appassionato per caso, il suo primo manga è stato Attack on Titan, trovava i giganti carini. Ha poi scoperto il mondo degli anime e lì è stato amore a prima vista: gratis, facilmente reperibili e, soprattuo animati!! (non doveva preoccuparsi di girare pagina ogni volta, che convenienza, signori!)]
•I colori•
[Adora tutto ciò che sia colorato, sebbene i toni troppo accesi gli diano fastidio, come è possibile evincere dal suo vestiario. Il suo colore preferito è il viola, seguito poi dal fucsia, il giallo ed il nero]
•Tutto ciò che trova 'carino'•
[La sua definizione di 'carino', in realtà, non esiste. Definisce 'carino' tutto ciò che gli sta a genio e, fidatevi, se Aki dovesse definirvi 'carini' vorrà dire che sarà disposto a difendervi anche con la vita. Ciò che è carino è 'suo', e ciò che è 'suo' non può abbandonare questo mondo prima di lui]

•Vincere•
[Cosa vi aspettavate da un tipo come lui? Ama vincere e, come non accetta un 'no' come risposta, non sopporta l'essere sconfitto]
•Le cheesecake•
[Le sue preferite sono le classiche alla fragola, se potesse ne mangerebbe tutti i giorni, anche se probabilmente finirebbe con lo stare male]

★彡Cᴏꜱᴀ ɴᴏɴ ɢʟɪ ᴘɪᴀᴄᴇ彡★
•Gli animali fin troppo grandi•
[Gli fanno paura, soprattutto gli elefanti ed i calabroni.
Cosa c'è? Andiamo, sono classificabili tra gli animali ' fin troppo grandi'!]
•La noia•
[Se c'è una cosa che odia davvero, è lo starsene con le mani in mano. Farebbe qualsiasi cosa pur di non annoiarsi e, spesso, quando non ha nulla da fare lo si potrà trovare a ciondolare in giro]
•Dormire•
[Lo vede come una perdita di tempo e, per questo, dorme pochissime ore a notte, spesso va a dormire alle due e si svegli alle sei e mezza]
•Il freddo•
[Lo odia con tutto sè stesso! Per questo, tende ad indossare abiti più caldi, essendo anche terribilmente freddoloso]
•Gli scacchi•
[Trova siano come un gioco estremamente noioso, sostiene che bisogna pensare troppo..]
•I robot•
[Lo inquietano da morire, sono forse la sua paura peggiore! Quando ne vede uno s'irrigidisce all'istante, cercando di scappare il più lontano possibile da quella fredda bestia di metallo!]
•I pelati•
["Sono immuni agli effetti delle mie bambole!! Gne, che brutta gente...."-Akihiko Iguchi]
•Gli orologi•
[Gli mettono ansia, specialmente quando il passare dei secondi è scandito da un irritante ticchettio]

★彡Cᴜʀɪᴏꜱɪᴛà彡★
•Ecco un elenco delle cose che, fin ora, Aki ha provato -avendo successo- a fare alle sue bambole: punzecchiarle con uno spillo, tagliuzzarle con delle forbici (le ferite sulla pelle delle vittime non saranno mai troppo profonde, per impedire una possibile morte per dissanguamento), sussurrargli una qualsiasi cosa, metterle in lavatrice/bagnarle (la vittima verrà bagnata, ma non potrà morire affogata), metterle nel freezer (le alterazioni di temperatura vengono minimamente avvertite dalle vittime), lanciarle in aria e riprenderle al volo (la cosa provoca una sensazione simile a quella di sognare di cadere: Aki non può far muovere direttamente le persone, anche se può indurle a spostarsi) e lasciarle cadere da grosse altezze (la cosa provoca un lieve dolore nelle vittime, che iniziano a sentirsi come 'spezzate'). Non ci ha mai provato, ma può effettivamente spingere una determinata persona verso la morte, fingendosi uno spirito sussurrando nell''orecchio' della bambola oppure punzecchiandola, inducendo la vittima a spostarsi. Tutto, insomma, dipende dalla vittima. È anche possibile che ne uccida involontariamente una•
•Quando parla gesticola molto spesso ed è abituato a fare il segno della vittoria con le dita quando saluta altre persone, si presenta o si mette in posa per una foto. Quando gli viene chiesto il motivo, lui risponde che la 'V' è la sua lettera preferita perchè è, appunto, la prima lettera della parola 'Vittoria'•
•È solito sedersi a gambe incrociate, trova che sia più comodo. Quando si siede su un divano, inoltre, si siede sempre a gambe incrociate ed al centro, giusto per dare fastidio•

•Ha l'abitudine di collezionare capelli delle persone che conosce. Nella sua camera, ha un pannello in plastica dove ha raccolto un capello o più di tutte le persone con cui ha interagito. L'ha reso 'portatile', dividendolo in quattro sezioni che sistema in una tasca all'interno della sua giacca, dove tiene anche del filo, qualche ago, un paio di bambole voodoo, il necessario per farne altre e delle forbici. Nelle tasche ne tiene un paio in caso gli servisse recuperare i capelli di qualcuno•
•È pansessuale: prova attrazione verso qualsiasi identità di genere, binaria o non binaria che sia, gli basta che le persone siano carine•
•Una sua tremenda paura è quella di sprecare la sua vita. Cerca di non pensarci troppo, tuttavia non è raro che inizi a fissare un orologio, osservando la lancetta dei minuti che continua a scorrere. Si potrebbe dire quasi ossessionato dallo scorrere del tempo, sempre troppo veloce per qualsiasi essere umano•
•In casa sua c'era un vecchio orologio, tremendamente rumoroso. Akihiko non lo sopportava ed un giorno, esasperato, finì con il lanciare delle forbici proprio al centro dell'oggetto, il cui vetro s'infranse in mille pezzi, schizzando contro il ragazzo. Ancora oggi, ha diverse cicatrici riconducibili all'evento, sebbene l'unica degna di nota sia una all'altezza dello sterno, proprio al centro del suo petto, che è anche possibile avvertire al tatto•

★彡Cᴏꜱᴀ ᴘᴇɴꜱᴀ ᴅᴇʟ ᴄʟᴜʙ?彡★
È interessante! Spera d'incontrare tante persone carine, di fare nuove amicizie e, magari, di raccogliere qualche nuovo capello. Si aspetta -o, meglio, spera, in modo da non annoiarsi- di conoscere gente interessante e dagli interessi simili ai suoi.

★彡Cᴏꜱᴀ ᴘᴇɴꜱᴀ ᴅɪ MᴏɴɪJᴜɴᴋᴏ?彡★
Lo terrorizza, letteralmente, sia nel caso in cui dovesse sapere che si tratti di un robot che nel caso contrario. Spera di non doversela trovare come nemica all'interno del killing game, quella 'ragazza' sembra avere davvero qualcosa che non vada.

★彡Qᴜᴀʟɪ ꜱᴏɴᴏ ɪ ꜱᴜᴏɪ ᴛɪᴘɪ ᴅɪ ᴘᴏᴇꜱɪᴇ ᴘʀᴇғᴇʀɪᴛᴇ?彡★
Le poesie preferite da Aki sono quelle all'apparenza semplici, ma piene di simbolismi e significati nascosti, magari con una nota di macabro ed inquietante...purchè siano brevi, non ha voglia di analizzarsi dieci righe di poesia. No okay, scherzo, se una poesia dovesse piacergli davvero sarebbe capace di leggerla centinaia di volte, indipendentemente dalla lunghezza della stessa.

★彡Uɴᴀ ꜱᴜᴀ ᴘᴏꜱꜱɪʙɪʟᴇ ᴘᴏᴇꜱɪᴀ彡★

-Le forbici riducono a brandelli la mia pelle...
L'ago continua a pugnalare la mia carne...

Il filo bruciante passa attraverso le mie labbra...
Il tempo scorre, scandito dal ticchettio del preciso orologio...

Dei bottoni fungono da occhi...
Una colorata parrucca è fissata al mio cranio...

Un singolo capello, però, è ciò che mi lega a te...
Il tempo scorre, scandito dal ticchettio del rumoroso orologio...

Sono sistemata su una pulita mensola...
Vedo le mie gemelle essere scelte, da Lui...
Lui decide cosa farne, che punizioni dare ai loro umani...
Il tempo scorre, scandito dal ticchettio del fastidioso orologio...

Io aspetto che venga il mio turno...
Che tocchi a me, o meglio, a te, subire una punizione...
Accadrà presto, spero. Stare qui è noioso...
Il tempo, infatti, continua a scorrere...scandito dal ticchettio dall'insopportabile orologio...-

(Non so scrivere ma oKAY-)

Questa potrebbe essere una poesia scritta da Aki, rimarrebbe su uno stile del genere. Inizialmente, infatti, non si concentrerebbe per farle piacere ad una determinata persona, ma le scriverebbe solo per sè stesso. Le sue poesie, in qualsiasi caso, sarebbero abbbastanza brevi, un pò inquietanti e potrebbero perfino mettere a disagio qualcuno.
Ad ogni modo, le parole/le tematiche che utilizzerebbe di più sarebbero le seguenti:

•Taglio•
•Forbici•
•Bambola•
•Cucire•
•Filo•
•Vita•
•Destino•
•Ago•
•Sottile•
•Fragilità•
•Oscurità•
•Mistero•
•Sangue•
•Morte•
•Occulto•
•Buio•
•Carino•
•Tempo•
•Puntura•
•Piccolo•

•Un pozzo profondo•
•Scorrere del tempo•
•Velocità•

★彡Qᴜᴀʟ è ɪʟ ꜱᴜᴏ ᴘᴇʀꜱᴏɴᴀɢɢɪᴏ ᴘʀᴇғᴇʀɪᴛᴏ ᴅɪ Dᴀɴɢᴀɴʀᴏɴᴘᴀ? E ϙᴜᴀʟᴇ ᴅɪ DDLC?彡★
(Okay, qui potrò dare una vera e propria motivazione solamente con DDLC, per Danganronpa sono andata molto a sentimento ;-;-;-;-;-;)
Il suo personaggio preferito di Danganronpa è Genocide Jack (gli piacciono le sue forbici??), mentre il suo personaggio preferito di DDLC è Yuri, subito seguita da Natsuki: ha perfino sistemato i suoi capelli ispirandosi a loro due! Trova che Yuri sia il personaggio più interessante e misterioso, mentre pensa che Natsuki sia la più carina.

★彡Rᴇᴀᴢɪᴏɴɪ彡★

★彡Pʀᴇꜱᴇɴᴛᴀᴢɪᴏɴᴇ...
Allargherebbe le braccia con fare teatrale, aspettando un pò prima di rivelare il proprio nome, per dare un pò di suspance "Iguchi Akihiko, ma voi potete chiamarmi semplicemente Aki~" Farebbe il solito segno a 'v' con la mano, magari accompagnato da un occhiolino "Also, sono l'Ultimate Voodoo Dolls Maker, non penso vi convenga farmi arrabbiare~☆" Aggiungerebbe, tirando fuori le sue amate forbici e facendo un eventuale occhiolino.

★彡Sᴇ ʟᴇɢɢᴇꜱꜱᴇ ᴜɴᴀ ᴘᴏᴇꜱɪᴀ ᴄʜᴇ ɢʟɪ ᴘɪᴀᴄᴇ...
La rileggerebbe diverse volte, con un sorrisetto stampato sul volto, per poi voltarsi verso l'autrice/autore della poesia "Fantastica! Sublime!" Esclamerebbe, con i suoi soliti modi esagerati "Io questa me la tengo, okay?" Scherzerebbe prima di resituire la poesia alla proprietaria/al proprietario, chiedendone poi una fotocopia.

★彡Sᴇ ʟᴇɢɢᴇꜱꜱᴇ ᴜɴᴀ ᴘᴏᴇꜱɪᴀ ᴄʜᴇ ᴏᴅɪᴀ...
Le darebbe un veloce sguardo, rileggendola un paio di volte, strizzando gli occhi "Uhm...nah, non ci siamo proprio..." si avvicinerebbe all'autore/autrice ed inizierebbe a spiegargli/le cosa non gli piaccia della poesia, iniziando a spargere consigli non richiesti a destra e a manca, dovendo essere fermato a forza. Ovviamente, se la poesia fosse stata scritta da una persona a lui antipatica, si limiterebbe ad un commento negativo, senza dare motivazione alcuna o consigli costruttivi.

★彡Sᴇ ᴅᴏᴠᴇꜱꜱᴇ ʟɪᴛɪɢᴀʀᴇ ᴄᴏɴ ϙᴜᴀʟᴄᴜɴᴏ...
Probabilmente, succederebbe per un motivo stupido, come, ad esempio, una critica ad una sua poesia od alle sue bambole od anche in seguito ad un semplice disaccordo "Scusa, come hai osato?! Criticarmi/Offendermi/Contraddirmi in questo modo?! Non hai idea di cosa sono capace, non è vero?!" Si avvicinerebbe all'altra persona in un modo che vorrebbe essere minaccioso "Sono sicuro che ti piacerà essere punzecchiato nel culo dai miei spilli" se ne uscirebbe con una frase del genere per poi allontanarsi facendo l'offeso, iniziando a cercare la ciocca di capelli appartenente a quella determinata persona e, nel caso non ne dovesse essere in possesso, si preoccuperebbe subito di procurarsela. Perdonerebbe un'altra persona in seguito a delle scuse da parte di quest'ultima ed arriverebbe a scusarsi solamente se un determinato individuo fosse estremamente importante per lui.

★彡Sᴇ ᴠᴇᴅᴇꜱꜱᴇ ɪʟ ᴄᴀᴅᴀᴠᴇʀᴇ ᴅɪ ϙᴜᴀʟᴄᴜɴᴏ ᴀ ᴄᴜɪ ᴛɪᴇɴᴇ...
Si immobilizzerebbe, come se, all'inizio, non riuscisse ad elaborare ciò che ha visto "nome....sei...davvero tu..?" sarebbe davvero incredulo e si avvicinerebbe al cadavere, arrivando anche a toccarlo "Chi ti ha fatto questo, nome? Dimmelo. Io...lo ucciderò con le mie mani. Prometto...che ti vendicherò, nome" dopo un pò, realizzerebbe effettivamente la morte di quella determinata persona. Creerebbe una bambola inoffensiva -ed anche più carina delle sue solite bambole voodoo- a sua immagine e somiglianza, iniziando a parlarle di come avrebbe vendicato la persona deceduta. Inizierebbe anche a raccontarle delle sue giornate, portandosela poi dietro, nella tasca segreta della sua giacca ed arrivando anche a dormirci insieme. Farebbe questo con tutti i suoi amici. Se dovesse perdere una bambola ispirata ad una persona deceduta darebbe di matto, non dandosi pace fino al suo ritrovamento.

★彡Sᴇ ᴠᴇᴅᴇꜱꜱᴇ ɪʟ ᴄᴀᴅᴀᴠᴇʀᴇ ᴅɪ ϙᴜᴀʟᴄᴜɴᴏ ᴄʜᴇ ᴏᴅɪᴀ...
"Ah....giuro che non sono stato io...." Direbbe con disinteresse, roteando gli occhi e nascondendo un perverso piacere 'Finalmente, quell'infimo essere è morto...adesso si che il mondo sarà un posto più carino!' penserebbe, compiaciuto.

★彡Sᴇ ꜱᴇ ғᴏꜱꜱᴇ ᴀᴄᴄᴜꜱᴀᴛᴏ ᴀʟ Cʟᴀꜱꜱ Tʀɪᴀʟ...
Sarebbe scioccato, soprattutto se avesse effettivamente compiuto un omicidio "IO?! State accusando ME?! Siete forse impazziti?! Volete incastrarmi, non è vero?!" procederebbe con l'accusare la persona che odia di più tra le presenti, portando la situazione a suo favore e mettendola in cattiva luce, sfruttando qualsiasi precedente diverbio e la sua convincente parlantina. Se dovesse essere colpevole, però, sarebbe molto più aggressivo e potrebbe risultare sospetto, ma non arriverà mai a tradirsi od a confessare. Se dovesse commettere più omicidi, inizierebbe a mentire, raccontando di essere iperteso o qualcosa del genere, provando a giustificare la sua aggressività "TRA DI NOI C'È UN ASSASSINO, NOME! NON TE NE RENDI CONTO?! CHI NON SAREBBE AGGRESSIVO E TESO IN UNA SITUAZIONE DEL GENERE?! CIASCUNO DI NOI POTREBBE ESSERE IL PROSSIMO A FINIRE COME NOME DI UNA PERSONA PRECEDENTEMENTE UCCISA"

★彡Cᴏᴍᴇ ꜱɪ ᴅɪᴄʜɪᴀʀᴇʀᴇʙʙᴇ...
Pianificherebbe tutto in modo quasi maniacale, anche se, una volta arrivato il momento della confessione, inizierebbe ad avere dei dubbi. Inizierebbe, per la prima volta in vita sua, a sentirsi debole, dalle guancie infuocate e le ginocchia molli. La sua cotta sarebbe la prima persona che sia mai riuscita a farlo sentire in quel modo, e lui lo noterebbe.
"nome, immagino tu sappia perchè ti ho portat* qui..." cercherebbe di rimanere calmo, ma il rossore sulle sue guancie ed il fatto che non riuscirà a guardare la sua cotta negli occhi saranno piuttosto evidenti, rendendo, insieme al suo esagerato gesticolare, la dichiarazione a dir poco esilarante "...vedi, è dalla prima volta che ci siamo incontrati che ho posato i miei occhi su di te...i-insomma, quello che vorrei dirti è che.." terrebbe lo sguardo basso, anche se non penso che ce ne sarà bisogno, dato che all'85% la sua cotta sarà più alta di lui "io...u-uhm..ce-certo che fa caldo, eh?...c-cioè...sto divagando...uhm....q-quello che vorrei dirti è che...pe-penso di a-amarti..." la sua voce si ridurrebbe ad un sussurro ed il rossore sul suo volto farebbe contrasto con il colore dei suoi capelli.

★彡Cᴏꜱᴀ ғᴀʀᴇʙʙᴇ ꜱᴇ ғᴏꜱꜱᴇ ʀɪғɪᴜᴛᴀᴛᴏ...
Sarebbe come ricevere una vera pugnalata: lui, Akihiko Iguchi, che aveva deciso di aprire il suo cuore ed esternare i suoi sentimenti....rifiutato?!
"A-Ah....io.....allora...vado, eh..." si eclisserebbe correndo via, chiudendosi nel primo bagno che gli sarebbe capitato a tiro, anche in uno femminile, tanto per dire. Si deprimerebbe per giorni, non trovando nemmeno la forza per arrabbiarsi. Potrebbe sembrare strano, considerando il suo carattere, ma Aki è molto più sensibile di quel che sembra, soprattutto quando si parla dei suoi sentimenti più profondi.

★彡Cᴏꜱᴀ ғᴀʀᴇʙʙᴇ ꜱᴇ ʟᴀ ꜱᴜᴀ ᴅɪᴄʜɪᴀʀᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴀᴠᴇꜱꜱᴇ ꜱᴜᴄᴄᴇꜱꜱᴏ...
Sgranerebbe gli occhi grigi, alzando lo sguardo verso la cotta, incredulo "..e-eh?! D-Davvero?! C-Cioè...era ovvio!" ridacchierebbe fra sè e sè, agitando una mano, facendo finta di non aver rimandato la confessione di una settimana per via della paura di un rifiuto. In una relazione sarebbe davvero protettivo (e geloso a livelli sani, non è uno yandere perchè mi stanno antipatiche nel 95% dei casi) con *l* su* l*i e molto dolce. L* coprirebbe di regali ed attenzioni, senza aspettarsi nulla in cambio.

★彡Vᴏᴄᴇ彡★

•Yuki Kaji; da prendere in considerazione quella di Yukine [01:22]•

★彡Kɪʟʟᴇʀ, ᴠɪᴛᴛɪᴍᴀ ᴏ ᴇɴᴛʀᴀᴍʙɪ?彡★
C'è più possibilità che Aki abbia il ruolo del killer: secondo un suo ragionamento contorto, se sarà lui ad uccidere metterà automaticamente al sicuro sè stesso ed i suoi cari. Detta così, sembra che potrebbe avere qualche istinto da yandere, ma non ucciderebbe mai una persona amata dalla sua crush, non è completamente malato e non vorrebbe farla soffrire. Ad ogni modo, ucciderebbe utilizzando le sue carissime forbici.

//4402 parole//
//mENGHIA, È L'OC PIÙ LUNGO CHE IO ABBIA MAI FATTO-
Devo dire che sono passata per tremila Ultimate, ma sono piuttosto soddisfatta di questo ywy
Avevo pensato robe come 'Ultimate Stylist', 'Ultimate Tea Expert' ed anche 'Ultimate Dog Trainer', ma li userò in futuro~
Anyway, UnaPazzaOtaku, è tutto tuo, sorry se ci ho messo una vita ma la poesia è stata in pain in the ass ma volevo farla a tutti i costi ywywywywy
Nel caso ci siano problemi, dimmelo tranquillamente^^
Ah, chiedo scusa se la parte del personaggio preferito di Danganronpa è praticamente nulla, ma in questo periodo non ho avuto molto tempo per informarmi (fai conto che ho l'oc pronto tipo dal 9, ma la poesia e la storia del personaggio preferito mi hanno bloccata) e, l'unica mia amica che conosce effettivamente Danganronpa, non mi è stata molto d'aiuto- ywy
La conversazione è andata tipo
Io: Yo ho bisogno di aiuto *spiega la situazione* ci sono personaggi legati alle bambole od alle forbici?
Amica: Ma boh, tu metti Junko
Io: bYE BYE OK, FACCIO DA SOLA
Well, la smetto.....Sayo-nara~ (giusto per rimanere in tema.....sono una persona orribile sksk Sayori ti amo tanto ;-;♡)//

×Flame×