
₪Hᴀꜱʜɪᴍᴏᴛᴏ Kᴇɴ; Rᴇᴅ ʀᴏꜱᴇꜱ ʟɪᴋᴇ ʙʟᴏᴏᴅ
「 Are you tired of me yet?
I'm a little sick right now
But I swear
When I'm ready I will fly us out of here
I'll cut my hair
To make you stare
I'll hide my chest and I'll
Figure out a way to get us out of here 」
「 Cavetown; This is Home 」
₪Nᴏᴍᴇ...
Natsuko [夏子]
[Il suo nome di battesimo, che non utilizza più da ormai anni. È un nome femminile dal significato di 'bambina dell'estate'... e non è un nome troppo originale, considerando la sua data di nascita. Anche per questo, da più giovane non lo tollerava]
Ken [健]
[Nome giapponese maschile, se scritto con il kanji di '健' ha il significato di 'in salute' oppure 'forte'. Viene spesso dato ai nuovi nati in segno di buon auspicio, e Ken, nella scelta del suo nome, non ha fatto eccezione! Sperava infatti che questo nome gli avrebbe donato forza]
₪Cᴏɢɴᴏᴍᴇ...
Hashimoto [橋下]
[Cognome formato dalle parole '橋', 'ponte' e '下', 'sotto', quindi ha il significato di 'al di sotto del ponte'. La variante scritta con il kanji di 'base'/'origine' al posto di quello di 'sotto' è molto più diffusa e rientra addirittura nei trenta cognomi giapponesi più comuni. Per esattezza, è al ventisettesimo posto]
₪Eᴛà...
Ken ha sedic'anni, compiuti -o da compiere- a fine agosto, il vent'uno per essere precisi. Molti gli ripetono che non dimostra la sua età e...dannazione, lo sa! Perchè ricordarglielo?!
₪Aꜱᴘᴇᴛᴛᴏ...
Ken...detesta il suo aspetto, in tutta onestà. Insomma, ha visto momenti sicuramente peggiori, e riesce perfino a tollerare il suo volto...mentre non apprezza affatto il proprio fisico. È, per sua fortuna, sempre stato magro e di costituzione minuta -pesa circa 55 chili-, per questo con la pubertà le tipiche forme del corpo femminile non si sono sviluppate troppo...ma sono comunque presenti. Sono anni ormai che, in attesa della possibilità di operarsi, Ken appiattisce il proprio seno con delle bende, le stesse con le quali spesso finisce con il fasciarsi braccia o gambe in seguito a ferite lasciate sul suo corpo dalla sua incredibile goffaggine. Il suo fondoschiena ed i suoi fianchi non lo turbano troppo... anzi, non essendo molto accentuati li apprezza... mentre il seno, per quanto sia di dimensioni ridotte è... ugh. Potrebbe non sembrare -cioè, sarebbe impossibile immaginarlo-, ma il suo fisico è abbastanza allenato e ciò si nota sopratutto giudicandolo in base alle sue belle gambette... un po' meno se lo si giudica in base alle bacchette cinesi che ha al posto delle braccia. Non che lì gli manchi la forza... anche se, senza dubbio, ne ha di più nelle gambe.
La sua altezza è piuttosto... modesta: arriva solamente al metro e sessantadue... e per fortuna! Fino a due anni fa era ancora più 'nano' (NDA-ma sempre più alto di me gne gne *cries in 154cm*) e gli va bene anche solo aver superato i tanto agognati centosessanta centimetri anche se di soli due centimetri. I tratti del suo volto non sono mai stati eccessivamente femminili, ma sono piuttosto delicati: labbra e naso sottili, guance morbide anche se non troppo paffute ed un mento fino, leggermente appuntito... quando ancora veniva chiamato Natsuko gli veniva spesso ripetuto che con i capelli corti sarebbe passato senza problemi per un ragazzo ed, effettivamente, adesso per molti il suo sesso è un mistero. Si tratterà di una ragazza mascolina od un ragazzo? Ebbene, l'avrete capito, ma la risposta è la seconda: lui è un ragazzo, fine. Forse non lo sarà ancora 'del tutto'... ma è un ragazzo.
Dalla pelle chiara, spesso segnata da cicatrici, lividi o ferite -tutte protette da bende o cerotti perchè lui almeno alla propria integrità ci tiene un minimo, non come un certo ScEmO rOsA- e piena di nei e lentiggini, soprattutto sulle spalle e la schiena, Ken soffre molto il caldo ed è piuttosto sensibile soprattutto alla luce solare: anche solo passare un po' di tempo all'aria aperta in estate potrebbe risultare in una scottatura. I capelli di Ken, un tempo lunghi fino alle sue scapole, sono adesso tagliati davvero corti e spesso non li lascia crescere più di così. Una volta si era anche rasato praticamente a zero...ma lo odiava, i capelli sono così morbidi! Infatti, per quanto siano corti, sono piuttosto folti ed al tatto risultano davvero soffici...ed attirano spesso le carezze altrui, per sfortuna di Ken- Sono di un castano chiaro e praticamente dello stesso colore delle sue iridi, che sono leggermente più scure. I suoi occhi sono piuttosto grandi, dalla forma un po' allungata e dalle folte ciglia, non troppo lunghe ma che contribuiscono comunque a rendere il suo sguardo più dolce, ma ciò non toglie naturalmente nulla alle sue occhiatacce omicide. Infine, le sue sopracciglia sono un po' doppie ed abbastanza corte, molto curate dal ragazzo nonostante non voglia ammetterlo.
Ha una piccola cicatrice sulla nuca, in parte nascosta dai capelli, e per lui è un argomento piuttosto.... delicato, in un certo senso? Non ha raccontato a nessuno di come se la sia procurata, ed è convinto che sia una storia stupida. Cioè, in effetti un po' lo è, e se ne vergogna terribilmente.
[Prestavolto-Yaku Morisuke; Haikyuu!!]
₪Cᴀʀᴀᴛᴛᴇʀᴇ...
In generale, Ken si potrebbe definire come...'neutrale'. È un tipo all'apparenza tranquillo e pacato, che interviene nei discorsi altrui solo se interpellato...però basta scambiare un paio di parole con lui per rendersi conto che, in realtà, il nostro ragazzo è tutt'altro. Permaloso a livelli estremi, non ha il minimo senso dell'umorismo e per lui l'ironia ed il sarcasmo sono completi sconosciuti. Perde le staffe per la minima cosa, iniziando a tirare calci nel sedere a chiunque lo infastidisca o lo 'confonda con parole strane'. Ha un modo di parlare davvero semplice e termini complessi lo mettono un po' in crisi, sia nella lingua parlata che in quella scritta... soprattutto in quella scritta, essendo Ken dislessico. La dislessia è un disturbo dell'apprendimento e nel caso specifico di Ken si manifesta sottoforma di problemi soprattutto nella pronuncia delle parole durante la lettura e nella comprensione di ciò che si legge. In passato ciò è stato motivo di numerose prese in giro, che con il tempo hanno contribuito nel plasmare la corazza in cui Ken si è rinchiuso nel corso degli anni. Infatti, il suo carattere eccessivamente aggressivo si è sviluppato proprio per fronteggiare i bambini che lo tormentavano a scuola, anche se permaloso e scemino c'è proprio nato. Purtroppo, in generale non è mai stato molto sveglio e non ha una mente molto aperta: per lui le cose o sono bianche o nere, non ci sono vie di mezzo...e fargli cambiare idea è un'impresa! Oltre ad essere permaloso ed orgoglioso, poi, è anche davvero davvero testardo e sempre convinto delle proprie idee, nonostante sia a conoscenza di non essere il ragazzo più brillante del mondo fa molto affidamento sul suo istinto, che spesso lo porta ad auto convincersi di idiozie a cui giunge da solo con la sua bella testolina. Ha un modo di ragionare semplice, simile a quello di un bambino -ed ovviamente ciò non è affatto dato dalla sua dislessia in alcun modo- e, per fortuna, non ha una grandissima fantasia quindi i suoi pensieri e considerazioni sono spesso molto prevedibili e poco originali, ma è fatto così. Prende qualsiasi cosa gli venga detta alla lettera e detesta con ardente passione i modi di dire: trova non abbiano senso! Da quando le gatte covano?! E soprattutto, tutti ne parlano ma dove stanno a covare? Non ne ha mai vista una nei suoi sedic'anni di vita!
Sotto gli strati più superficiali troviamo un lato di Ken che il ragazzo cerca di nascondere come meglio può, ma che, come una palla nell'acqua, più viene spinto in profondità più ritorna a galla: stiamo parlando di quello più ansioso, che costantemente divora l'animo del giovane. È un ragazzo estremamente ansioso, dietro alle sue spalle avverte quasi sempre un 'presagio' o, per essere più specifici, un pericolo incombente dalle origini sconosciute. Per questo è sempre sull'attenti, pronto a reagire nel caso ce ne fosse bisogno e, per sua sfortuna, è anche assolutamente incapace di rilassarsi. Per quanto ci provi, non riesce a togliersi quel chiodo fisso dalla testa: è convinto di non poter mai abbassare la guardia e che, se dovesse farlo, finirebbe subito con l'affrontare le conseguenze di ciò. Per questo motivo detesta anche perdere tempo e cerca di portare a termine i propri incarichi il prima possibile, naturalmente impegnandosi al massimo e, spesso, finendo anche con l'impiegarci più tempo del dovuto, che sia per via di un'improvvisa ondata di perfezionismo acuto oppure la sua incapacità nel portare effettivamente a termine l'incarico. Sappiamo già che Ken non è un tipo esattamente brillante, però spesso riesce a compensare ciò con l'ammirevole impegno che mette in assolutamente tutto ciò che fa. Si impegna al massimo in qualsiasi cosa, essendo ben cosciente dei suoi limiti e di doversi impegnare almeno il doppio delle altre persone. In generale, in realtà, tende a non essere troppo perfezionista... insomma, fa del suo meglio e devi fartelo andare bene! Ogni tanto, però, potrebbe impuntarsi e decidere di raggiungere la 'perfezione assoluta' prima di terminare un compito anche semplicissimo. In quel caso, Ken si perde. Può arrivare a lavorare giorno e notte, ricominciare da capo anche decine di volte e mandare a quel paese il doppio delle persone che vi ci manda di solito (quindi sette od otto in giorni tranquilli, arrivando anche ad undici nel fine settimana perchè è più stressato) pur di raggiungere un risultato che lo soddisfi. È davvero determinato e, se uniamo ciò alla sua testardaggine ed ai suoi calci nel sedere... il risultato è un assoluto mostro. Alle volte, se si dovesse guardare più in là dell'aspetto da piccolo goblin rabbioso, Ken potrebbe arrivare anche ad incutere timore. La determinazione del suo animo è, infatti, ammirevole quanto... spaventosa, in un certo senso. Odia profondamente le persone pigre, procrastinatrici e che, in generale, non si impegnano al massimo in ciò che fanno, specialmente se intelligenti e dalle grandi potenzialità. È davvero spontaneo e schietto -anche perchè di solito non si rende conto di cosa ha detto fino a quando non è troppo tardi- e rimprovera sempre aspramente chi, a detta sua, non sfrutta le proprie potenzialità. Spesso così facendo potrebbe lasciarsi sfuggire qualche complimento od, in generale, elogio alla persona che sta rimproverando e, se qualcuno glielo dovesse far notare, lui andrebbe su tutte le furie, ripetendo di 'non provare ad evitare la sgridata!' (NDA//Si, Ken parla più o meno così- Inizialmente doveva essere un 'non provare a cambiare discorso ed evitare la ramanzina' ... ma era troppo per lui lmao). Fa, in realtà, molta fatica a complimentarsi con gli altri od a mostrare anche la minima ammirazione nei confronti di qualcuno: nel farlo si imbarazza infatti a livelli estremi. Sarà forse colpa del suo orgoglio, ma non lo sentirete mai complimentarsi in maniera 'diretta' con qualcuno e si limita semplicemente a criticare di meno le persone che apprezza od ammira. E magari evita di tirare calci nel sedere troppo forti.
Ken è un po' una mina vagante e, se provocato, risponderà con piacere con un bel calcio... questo, naturalmente, solo se la sua furia non dovesse essere eccessiva. Se si dovesse arrabbiare sul serio, probabilmente Ken, dopo aver rivolto un'occhiata omicida allo sfortunat*, preferirebbe isolarsi, iniziando a riflettere su qualsiasi cosa l'abbia offeso o fatto arrabbiare così tanto. Che si sia trattato di un litigio od una semplice parola di troppo, Ken si fermerebbe a rifletterci su, per poi scoppiare dopo poco e sfogarsi con un bel pianto. Ken, nonostante sia la sua prima rezione allo stress, detesta piangere, crede sia solo un'ulteriore prova della sua debolezza. Ha imparato a contenersi un minimo, ma non è detto che ci riesca sempre, anche perchè a continuando ad imbottigliare i suoi sentimenti non fa altro se non impacchettare una bomba che, prima o poi, finirà con l'esplodere. Lui ne è cosciente ed infatti, appena si sente troppo frustrato, triste, arrabbiato o stressato corre subito ai ripari, sapendo di essere già ad un passo dallo scoppiare. Spesso, una volta pianto si sente meglio e si riprende in poco tempo, facendo finta che non sia successo nulla e non azzardandosi a parlarne con nessuno. Infatti, se pensate che possa arrivare a sfogarsi con qualcuno siete assolutamente fuori strada! È troppo orgoglioso, preferirebbe mangiarsi una mano. E poi, oltre al suo orgoglio, a frenarlo c'è anche la paura di risultare fastidioso. Ha infatti il terrore di essere allontanato da tutti perchè ritenuto inutile o troppo stupido ed, in realtà, questo è il principale motivo per cui si impegna così tanto in ciò che fa. Certo, c'è la soddisfazione personale... però, in primis, lo fa per pura paura di non essere ritenuto abbastanza. Per quanto faccia finta di detestarle, infatti, ama le attenzioni degli altri, di ogni tipo. Anche una stupida provocazione, lui sotto sotto, per quanto irritante sia, l'apprezza. Significa che gli altri lo riconoscono, si accorgono della sua esistenza e vogliono interagire con lui! Che sia con una provocazione/presa in giro è un puro dettaglio, Ken apprezza qualsiasi tipo di attenzione, anche se di quelle dettate da pura cattiveria farebbe volentieri a meno. Sembrerebbe non apprezzare le critiche ma, in verità, non è affatto così: se qualcuno lo critica in maniera costruttiva significa che pensa che possa migliorare, no? Al pensiero che un'altra persona possa riporre la sua fiducia in lui, Ken quasi arriva a commuoversi. Infatti, ciò sarà trapelato, ma è un ragazzo veramente sensibile ed anche, sotto sotto, abbastanza dolce. Non mostra naturalmente a nessuno questo suo lato per evitare di perdere credibilità, però... beh, c'è comunque e non lo abbandonerà probabilmente mai. Lo mostrebbe solo ad una persona davvero fidata e per conquistare la sua fiducia ce ne vuole... ma non è un'impresa impossibile. Basta tenere a mente una cosa: per Ken, i fatti sono importantissimi, anche perchè spesso non arriverebbe nemmeno a capire il significato di possibili paroloni che gli potrebbero essere rivolti, quindi se si dovesse provare a conquistarlo lo si dovrebbe fare con azioni, fatica e sudore. Ken non si concede facilmente, eh!
Si apre lentamente con gli altri e, quando lo fa, inizialmente non cambia nemmeno tanto. Se dovesse affezionarsi a qualcuno inizierebbe a criticarlo di meno e gli risparmierebbe qualche calcio nel sedere, arrivando però a rivolgerli parole in un certo senso gentili ed addirittura a confidarsi, ma solo dopo molto tempo e molte esperienze vissute insieme.
₪Sᴛᴏʀɪᴀ...
Nata il vent'uno agosto alle prime luci del mattino, Natsuko era una bambina in salute, anche se un po' gracile. A darle il benvenuto in famiglia c'erano suo padre, sua madre ed il suo fratellone, più grande di appena tre anni. Natsuko si dimostrò essere fin da subito una bambina piuttosto timida e cauta, ma molto dolce ed affettuosa con la propria famiglia... i primi problemi iniziarono ad arrivare con la scuola. Anche all'asilo, Natsuko faceva molte difficoltà a leggere anche parole piuttosto semplici e le sue maestre credevano dovesse solo 'continuare ad esercitarsi'... quindi la chiamavano spesso a leggere quando ce n'era l'occasione, ma non si ebbero risultati. Gli altri bambini, però, si limitavano ad osservare e consolarla quando, per la frustrazione, iniziava a piangere... e lei li odiava con tutta sè stessa. Non voleva fare pena ai suoi compagni di classe, voleva semplicemente capire come leggere e scrivere. Iniziò a cercare aiuto nei suoi coetanei dopo averlo cercato inutilmente nelle maestre, ma tutti si limitavano ad ignorare il suo problema, e ciò continuò alle elementari. Qui, però, i bambini erano più crudeli. La prendevano in giro, dandole dell'imbecille, e lei iniziò a convincersi di essere davvero stupida. A soli sette anni iniziò a rifiutarsi di andare a scuola, ritenendo di essere troppo scema per studiare. I suoi genitori, che fino ad allora avevano notato diversi comportamenti strani nella bambina, decisero di cercare finalmente aiuto e la portarono per la prima volta da uno psicologo. La visita, però, fu assolutamente inutile, lo psicologo non disse alla coppia nulla di nuovo. Natsuko notò la frustrazione nei propri genitori ed iniziò a pensare che tutto fosse unicamente colpa sua, quindi cercò di migliorare da sola la propria situazione, smettendola di chiedere aiuto a mamma Masako, papà Osamu, il fratellone Shou, le maestre od i suoi coetanei che, in ogni caso, sarebbero stati comunque cattivi con lei. Natsuko iniziò quindi a chiudersi in sè stessa e provò a reagire alle prese in giro e tenere testa ai propri bulli. Questo suo cambiamento non piacque ai bambini, che iniziarono ad addirarla anche come 'pazzoide': la sua visita dallo psicologo infatti non era un segreto, grazie alla discrezione delle sue maestre. Passò un anno terribile, durante il quale il rapporto con i suoi genitori iniziò a creparsi: secondo loro, la figlia non aveva alcun problema serio e, quindi, era semplicemente pigra ed in cerca di attenzioni. Shou non aveva voce in capitolo ed il rapporto con la sorellina iniziò a marcire, tantè che i due iniziarono ad incrociarsi solo a colazione, pranzo e cena, senza rivolgersi la parola. Ad otto anni circa, Natsuko iniziò a notare di essere davvero 'diversa' dalle sue compagne di classe: a tutte piaceva indossare gonne, tenere i capelli lunghi, stavano iniziando ad avere le prime 'cotte' per qualche ragazzino...Natsuko, invece, odiava i propri capelli lunghi, ed odiava ancora di più i vestiti che le venivano imposti dalla madre, la quale aveva sempre voluto una figlia femmina da vestire come una bambolina. L'unica 'passione' che pareva avere in comune con le altre bambine erano i maschi...però presto la bambina si rese conto che le sarebbe piaciuto tanto somigliare ai suoi compagni di classe. Cercò di avvicinarsi ad un paio di bambini e riuscì a stringere amicizia con un ragazzetto di un'altra classe e più piccolo di un anno: Ryo. Davvero basso, dalla strana capigliatura castana pettinata verso l'alto e dal carattere molto espansivo, entrò improvvisamente nella vita della bambina, inizialmente solo perchè gli 'piaceva'. I due, tra goffe advances da parte del minore e diversi calci nel sedere da parte della maggiore, iniziarono a stringere amicizia in qualche modo arcano. Ryo amava gli sport e, nonostante Natsuko fosse davvero goffa, iniziò a sviluppare una passione simile a quella dell'amico, soprattutto per il calcio e per l'arrampicarsi sugli alberi. Insomma, questo non è esattamente uno sport.... ma loro lo ritenevano tale. Con il tempo, quando aveva quasi nove anni, Natsuko iniziò ad invidiare sempre di più Ryo: le piacevano un sacco i suoi capelli corti, i suoi vestiti, i giochi che faceva con gli altri bambini.... in generale, i maschi le piacevano davvero tanto. Così tanto che iniziò a desiderare di essere uno di loro. Chiese ai genitori di tagliarsi i capelli: non aveva mai sopportato i capelli lunghi e non le erano mai piaciuti -cioè, alle altre bambine stavano bene... ma lei sentiva che non le appartenevano-. I coniugi, però, si rifiutarono più e più volte fino a quando la bambina non provò a tagliarseli da sola, provocandosi la ferita sulla nuca della quale, ancora oggi, porta il segno. Allora, suo padre acconsentì a farle tagliare i capelli, limitandosi però ad un caschetto. Natsuko non era ancora soddisfatta, e ciò provocò l'ira del maggiore, che iniziò ad urlarle contro sempre più spesso. Le ripeteva che lei era una bambina, una femmina, che sarebbe stata una donna! Doveva essere più femminile e smetterla di farsi influenzare da quello stupido ragazzino che era Ryo! Natsuko odiava sentirsi dire cose simili, lo odiava ancora di più di tutte quelle urla che l'uomo continuava a rivolgerle giorno dopo giorno quando portava a casa l'ennesimo compito insufficiente o faceva fatica a leggere e capire testi anche molto semplici. Con l'aiuto di Ryo la bambina si tagliò ancora di più i capelli ed un pomeriggio iniziò a provarsi vestiti dell'amico, sentendosi incredibilmente a proprio agio. Iniziò a rubare vestiti vecchi di Shou, che nemmeno ci fece caso e, probabilmente, anche se l'avesse notato non le avrebbe detto nulla non avendo il minimo interesse per la sorellina. A diec'anni, Natsuko iniziò a farsi chiamare Natsu da praticamente tutti ed iniziò a spacciarsi per un bambino con le sue nuove conoscenze. Amava che le venisse dato del lui e ci si abituò piuttosto presto, iniziando a chiedere anche a Ryo di darle del lui e di chiamarla Natsu. Inizialmente il minore era un po' confuso, ma acconsentì e si abituò quasi subito: tutto per rendere felice la sua amic- no, pardon! Il suo amico!
Ad undic'anni le prime forme, seppur esigue, iniziarono a mostrarsi sul corpo di Natsuko e lei iniziò a sentirsi sempre più 'estranea' al suo corpo: non si sentiva più a suo agio. Iniziò a coprire il proprio seno con delle bende ed a portare abiti sempre più larghi per coprire i propri fianchi ed il proprio sedere. Iniziate le scuole medie, Natsuko continuò a presentarsi come un ragazzo ma, stanca del soprannome Natsu, che le ricordava comunque della propria identità, decise di cambiare nome in Ken e di spacciarsi sempre per ragazzo, con tutti tranne che con, naturalmente, la sua famiglia. Provò a confidarsi con Shou, ma il maggiore non gli prestò la minima attenzione ed, allora, parlò come al solito a Ryo, che l'aiutò a comprendere e sopattutto accettare la sua transessualità, nonostante non ci avesse capito troppo avendo solamente dieci anni. In un certo senso, Ken si sentì sollevato: aveva compreso il motivo del proprio disagio... adesso rimaneva solo un piccolo problema.
Okay, Ken è trans.
....e che si fa?-
Decise di tenere la cosa un segreto per i suoi genitori, mentre a scuola iniziò a risultare piuttosto ovvia e, se alcuni dei suoi coetanei lo accettarono ed iniziarono a dargli del lui, i ragazzini e le ragazzine che lo prendevano in giro per la dislessia -che, tra parentesi, non gli era ancora stata diagnosticata, quindi Ken era ancora convinto di essere stupido- ora avevano un'altra scusa per tormentarlo. Per fortuna, l'anno scolastico era quasi finito e con l'inizio delle medie la sua situazione migliorò un pochino. Chiese di essere chiamato Ken da compagni e professori, spacciandosi per un ragazzo a tutti gli effetti. Per il terrore di essere scoperto come transessuale, però, iniziò ad essere sempre più aggressivo con gli altri, riservando saluti normali e qualche sorriso unicamente a Ryo, quelle poche volte che riusciva a vederlo. Lui, infatti, era un anno indietro e quindi ancora alle elementari.
Non ci volle molto prima che i suoi genitori, però, scoprissero la sua 'doppia identità' per via di qualche professore e Ken ancora ricorda le parole di suo padre, che si lamentò di avere una figlia che, oltra ad essere stupida, era anche svitata. Lo portarono dallo psicologo che pochi anni prima l'aveva già visitato, e venne effettivamente diagnosticato con la disforia di genere, venendo ufficialmente definito e riconosciuto come transessuale. I suoi genitori apparvero a dir poco disgustati e, nonostante tutto, insistettero con il chiamare Ken 'Natsuko' ed a parlargli al femminile. Shou invece, provò almeno ad adattarsi, fallendo però spesso. Non che di solito parlassero tanto...
Ken iniziò così a passare sempre più tempo a casa di Ryo -vista dal ragazzo come un vero e proprio rifugio- i cui genitori invece l'avevano accettato con piacere. La madre di Ryo, in particolare, si era affezionata molto all'amico del figlio ed, osservandolo, iniziò a rendersi conto delle sue difficoltà con la lettura e scrittura. In poco tempo e visitate le persone giuste, a Ken venne diagnosticata la sua dislessia a ben dodic'anni ed a qualche mese prima della catastrofe. Lui rimase a dir poco.... scioccato, in un certo senso. Allora non era stupido o pigro? Non accettò subito la sua condizione ma, ancora una volta, il sostegno di Ryo lo aiutò moltissimo. Così capì di doversi impegnare di più degli altri ma di non essere affatto stupido! Tralasciando le urla dei suoi genitori che continuavano a martellarlo, Ken iniziò a stare relativamente un po' meglio, sia con se stesso che a scuola... un paio di mesi dopo, però, avvenne la catastrofe.
₪Pᴇʀᴄʜè è ɴᴇʟʟ'ᴇꜱᴇʀᴄɪᴛᴏ ᴇ ᴘᴇʀᴄʜè ᴠᴜᴏʟᴇ ᴜᴄᴄɪᴅᴇʀᴇ ɪ ᴠᴀᴍᴘɪʀɪ?
//////
₪Aʀᴍᴀ...
La sua arma è una lunga lancia, alta un pelino di più di lui... riesce però a maneggiarla senza problemi, nonostante non sia troppo leggera. È molto resistente e doppia, oltre ad avere una punta estremamente affilata... ma di quella e delle capacità offensive dell'arma parleremo nel dettaglio più tardi. Per quanto riguarda il suo aspetto non è di certo ordinaria.... anzi. L'impugnatura, un tutt'uno con la punta, è rossa ed in un metallo piuttosto liscio, sul quale le mani di Ken non fanno affatto fatica a mantenere la presa, mentre la punta, insieme a qualche dettaglio, è giallastra. Questa lancia in particolare non è esattamente una lancia da 'tiro', se così si potrebbe dire, essendo dotata di una sorta di spuntoni alle due estremità: verso il basso sono piuttosto piccoli ed, anzi, inoffensivi se non utilizzati con 'saggezza', quindi mirando ad un punto preciso e con la giusta forza, mentre quelli verso l'alto e vicino alla punta sono decisamente più utili a distanze anche meno ravvicinate. Sul lato sinistro vi sono unicamente tre uncini ricurvi, affilati quanto la punta 'principale', mentre su quello destro ci sono sette spuntoni, più vicini tra di loro e che, se affilati un pelino di più, potrebbero anche tagliare la carne come se fossero un'unica lama, mentre i tre uncini sono più utili per stracciare e dilaniare. Infine, la lunga ed affilata punta dell'asta è più indicata per uccidere velocemente ed in modo in un certo senso... pulito.
₪Cᴏꜱᴀ ᴘᴇɴꜱᴀ ᴅᴇɪ ᴠᴀᴍᴘɪʀɪ?
Crede che siano... piuttosto sfortunati, in realtà. Creature obbligate a bere sangue per soddisfare la propria sete...onestamente non crede che siano tutti malvagi: devono pur sempre sopravvivere, in qualche modo. Certo, magari potrebbero evitare di sfruttare gli umani più del dovuto... insomma, sui vampiri ha un'opinione neutrale ma che spesso tende ad essere negativa.
₪Cᴏꜱᴀ ᴘᴇɴꜱᴀ ᴅᴇʟ ᴄᴏɴᴄᴇᴛᴛᴏ ᴅɪ ғᴀᴍɪɢʟɪᴀ?
Lui... ha un rapporto strano con la 'famiglia'. Per tutta la sua vita, la sua di famiglia ha fatto l'esatto opposto di ciò che una famiglia avrebbe dovuto fare ed, attualmente, il ragazzo non ritiene che la famiglia sia qualcosa di molto importante, tantomeno di 'sacro'. Che qualcuno abbia il suo stesso sangue gli è assolutamente irrilevante, mentre il concetto 'astratto' di famiglia... quello lo 'attira', in un certo senso. Gli piacerebbe molto trovare una famiglia in delle persone che ritenga degne di chiamare fratelli, sorelle, mamma o papà.... e magari avere una famiglia simile a quella di Ryo, in cui tutti si supportavano a vicenda. Per lui, questo è cio che dovrebbero principalmente fare i membri di una famiglia: sostenersi e supportarsi a vicenda, sempre.
₪Pᴀᴜʀᴇ...
▪Hipopotomonstrosesquipedaliofobia▪
||Paura delle parole lunghe||
[Leggerle lo fa andare assolutamente in crisi; per quanto questa paura possa sembrare 'stupida' od 'innocente', il dover leggere ad alta voce una parola troppo complessa o lunga potrebbe causare anche attacchi di panico in Ken nei casi più gravi. Anche in generale leggere davanti ad altre persone lo mette in agitazione, avendo la paura di sbagliare qualcosa o fare la figura del cretino]
▪Ailurofobia▪
||Paura dei gatti||
[...lo inquietano, oKaY? Sono creature imprevedibili come tutti gli animali...ma potrebbero farti a fettine all'istante se volessero, brr]
▪Cainofobia▪
||Paura del fallimento||
[Il motivo di tale fobia è piuttosto intuibile. Ken ha paura di essere allontanato da tutti in seguito ad un fallimento o, peggio, di ricevere delle eccessive strigliate simili a quelle che gli riservava suo padre. Ha il terrore di essere nuovamente messo da parte, ignorato, deriso e subire il terribile trattamento che gli veniva riservato a scuola o a casa]
₪Cᴏꜱᴀ ᴘɪᴀᴄᴇ...
▪Il vento▪
[Non sa esattamente cosa gli piaccia del vento, molti trovano sia fastidioso...ma a Ken piace, ama soprattutto la fresca brezza delle mattine estive!]
▪Ascoltare storie▪
[Fa fatica a leggere e non gli piace affatto...però le storie le ama! Adora che gli vengano lette o raccontate, anche se adesso non andrebbe MAI a chiedere a qualcuno di leggergli un libro che trova interessante come, invece, faceva con Ryo]
▪Alzarsi presto la mattina▪
[Ama soprattutto guardare l'alba dal tetto di casa...in estate ha l'abitudine di alzarsi tra le sei e mezzo e le sette e mezzo del mattino, mentre in inverno si lascia prendere dalla pigrizia...sarà l'assenza del sole estivo? Ken infatti, nonostante i suoi 'problemi' con i raggi solari, adora con tutto sè stesso i giorni soleggiati]
▪Il cibo piccante▪
[Sembrerà strano, ma gli piace moltissimo! Sopporta molto bene il piccante e l'ha sempre adorato, fin da bambino... anche se allora mangiava cibi decisamente meno piccanti di quelli che riesce a mangiare adesso! Naturalmente la sua residenza non è eccessiva, ma ha intenzione di migliorarsi per gustare cibi sempre più piccanti. Certe volte però, visto che è 'de coccio', finisce con l'esagerare ed inizia a credere di star per andare a fuoco e morire]
▪La sabbia▪
[... la trova rilassante. Quando si avvicinava alla spiaggia con Ryo amava passare le mani nella sabbia fine, andando ogni tanto in cerca di sassi o conchiglie. Ovviamente non gli piace averla addosso ed in generale preferisce di gran lunga quella asciutta a quella bagnata]
₪Cᴏꜱᴀ ɴᴏɴ ᴘɪᴀᴄᴇ...
▪Indossare vestiti o gonne▪
[Non gli sono mai piaciuti e non si sente affatto a suo agio ad indossarli, e lo stesso vale per qualsiasi capo d'abbigliamento in generale ritenuto 'femminile' o, in maniera più specifica, troppo elaborato... detesta merletti e fronzoli! Però, se non gli piace indossarli, non significa che non li trovi graziosi.... semplicemente non fanno per lui, alle ragazze poi stanno così bene... heh-]
▪Scrivere e leggere▪
[Insomma, il motivo è decisamente intuibile. Diventa piuttosto nervoso quando viene incaricato di leggere qualcosa ad alta voce o quando deve far leggere agli altri ciò che ha scritto lui, anche i tratti del suo stesso cognome! Invece, per quanto possa essere più complesso, sa scrivere perfettamente il kanji del suo nome... infatti si allena da anni]
▪Gli animali▪
[Se ha il terrore dei gatti, tutti gli altri animali gli fanno comunque un po' paura e prova una particolare antipatia nei confronti dei felini. Secondo lui gli animali sono tutti imprevedibili e fa molta fatica a rilassarsi anche in presenza di un piccolo ed innocente criceto...potrebbe morderlo! Chi sa cosa passa per la testa di quel piccolo essere peloso dagli strani occhietti? In generale sembra che anche lui sia piuttosto antipatico agli animali...è un sentimento reciproco, a quanto pare. In passato gli era capitato di legare in qualche modo con un'oca, però. L'aveva incontrata durante una passeggiata con Ryo e l'aveva chiamata Bea, ma non si sa che fine abbia fatto. Ancora al giorno d'oggi, le oche sono l'unico animale che tollera]
▪Perdere tempo e procrastinare▪
[Lo sappiamo, gli mette ansia. Davvero tanta, tanta... tanta ansia. Non sa con precisione il motivo di ciò... ma in generale ha semplicemente paura di non avere tempo per portare a termine i suoi incarichi, preferendo 'togliersi il pensiero' quanto prima, potendo essere in certi casi anche piuttosto lento di suo. Però, per questo, alle volte rischia di assumere un comportamento quasi... ossessivo]
▪Le urla▪
[Detesta che gli venga urlato contro, non lo sopporta minimamente. Probabilmente, durante una bella sgridata -meritata o meno- il suo primo istinto sarebbe quello di scoppiare a piangere e non arriverebbe mai a reagire, dato che di solito le urla finiscono con il paralizzarlo]
₪Cᴜʀɪᴏꜱɪᴛà...
▪Ha il vizio di passarsi la mano nei capelli: gli piacciono molto al tatto... e poi sono così corti..!▪
▪È molto agile, da più piccolo amava arrampicarsi sugli alberi con Ryo... ma adesso è un po' 'fuori allenamento'. Ah e, piccola nota: riesce a muoversi agilmente unicamente sugli alberi od, in generale, quando si arrampica da qualche parte o si concentra sui propri movimenti. In altre situazioni è, infatti, goffo come pochi e dalla delicatezza pari a quella di un elefante... anzi, forse un elefante riuscirebbe anche ad essere più delicato di lui, se si inpegnasse un pochino▪
▪Quando si spaventa tende d'istinto ad aggrapparsi a chiunque o qualsiasi cosa abbia vicino, anche un palo della luce per fare un esempio. Nel caso si dovesse trattare di una persona, però, mi dispiace per lei: se normalmente la sua voce non è troppo alta -ed, anzi, con un po' di 'sforzo' risulta anche simile a quella di un ragazzino che la pubertà sembra aver evitato come io evito i collegamenti con la madrelingua di spagnolo-, quando urla raggiunge toni impossibili perfino per una cantante lirica▪
▪Ken è bisessuale e biromantico, anche se ha una grande preferenza per il sesso femminile e, quindi, maggiori tendenze eterosessuali.... cioè, si potrebbe anche definire eteroflessibile, in verità▪
▪In passato amava stendersi e sonnecchiare all'ombra degli alberi, lo rilassava come nient'altro. Ora pensa sia ancora piacevole, ma non ha più lo stesso effetto che aveva prima▪
₪Hᴀ ᴘɪù ʀᴇꜱɪꜱᴛᴇɴᴢᴀ ғɪꜱɪᴄᴀ ᴏ ᴘꜱɪᴄʜɪᴄᴀ?
Fisica, senza dubbio. Ha una discreta tolleranza del dolore e della fatica, riuscendo a sopportare entrambi anche per tempi prolungati, mentre per quanto riguarda stress e dolore a livello psicologico è un po' diverso. Per farlo crollare, però, dovrebbe essere davvero arrivato al suo culmine, dato che tende ad imbottigliare tutto e tenersi ogni cosa dentro... e ciò non lo aiuta affatto.
₪Rɪꜱᴄʜɪᴀ ᴅɪ ᴇꜱꜱᴇʀᴇ ᴘᴏꜱꜱᴇᴅᴜᴛᴏ ᴅᴜʀᴀɴᴛᴇ ɪʟ ᴘᴀᴛᴛᴏ?
Si, ed è cosciente del rischio. Possederlo probabilmente non sarebbe nemmeno così difficile ed è, ancora, cosciente di ciò. Per questo al momento del patto sarà piuttosto agitato, anche perchè spera con tutto sè stesso di non dover avere a che fare con un maledetto scocciatore od una maledetta scocciatrice...
||GINGERBVEAD||
||++++ per il patto è in coppia con l'oc di -nvmelessqueen~ uwu||
||.... beh che dire, pFF- Scusa se è venuto troppo problematico (?) cioè forse ha qualche complessino di troppo data anche l'ambientazione della storia, mA amo comunque il mio baby.... quindi va torturato per bene :>>> Mi sento un po' in colpa ad averlo fatto così scemino, ma avevo deciso il carattere prima di tutto il resto e mi ero affezionata già quindi rYp-
Se non dovesse andare bene qualcosa dimmelo tranquillamente e provvederò subito ^^~ (che altrimenti mi dimentico sob) ah, e ti invierò al più presto le parti in privato, devo solo scriverle~ e.e
Spero che la storia non faccia completamente schifo sigh- L'ho scritta tipo a spezzoni durante tutta la settimana lmao- Però sono abbastanza soddisfatta... e non c'entra nulla, ma Ryo me lo immagino come Nishinoya, sempre di Haikyuu e.e
... ma non ho fanart da usare come prestavolto e sono troppo pigra per cercarne una che poi mi perdo quindi amen- Ora svolazzo via (?) adieu~
Ci vediamo non so quando (spero presto sigh) con un bel vampirello~ uwu
....ed orasiamoa5800tondetondescusatemadovevops||
||Flame||
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro