~•Capitolo 3•~
N/A: L'Italia ha vinto e soprattutto JING HA FINITO GLI ESAMI. Motivo per cui dovevo assolutamente pubblicare. Ora mi dileguo, buona lettura :D
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«Grazie mille Suho, sei sempre molto gentile» Baekhyun ringraziò umilmente il suo amico prendendo la tanto famigerata maglietta di ricambio dalle suo mani, dopodiché se ne tornò in terrazza, procedendo a tentoni fra la gente scatenata in pista.
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«Chan? Quando ti passerà questa terribile sbornia mi racconterai perché diamine sei finito ad ubriacarti così, d'accordo?» chiese Baekhyun al gigante, mentre cercava di togliergli il completo tutto sporco per cambiarglielo con la maglietta che Suho gli aveva fornito.
Nel farlo aveva bisogno di parlare, anche a vanvera, proprio perché il ritrovarsi un Chanyeol non del tutto cosciente e per di più senza niente a coprirgli il torace lo imbarazzava non poco.
D'accordo, Baekhyun negli ultimi tempi era diventato veramente quasi una sorta di mamma per Chanyeol, tuttavia questo non includeva affatto il servizio di (s)vestizione. Ecco perché Baekhyun, per ovvi motivi, in quegli istanti si sentiva morire.
Un po' per la presenza di Chanyeol, e un po' per il fatto che quest'ultimo fosse ubriaco fradicio. Il che non poteva che renderlo ancor più in pensiero di quanto già non fosse, perché non si aspettava assolutamente che Chanyeol potesse arrivare a certe cose, e questo l'aveva sicuramente spiazzato.
«Ahi.. Baek.. umpf...» brontolava Chanyeol con gli occhi semichiusi, mentre Baekhyun tentava di portare a termine la sua ardua missione.
«C-ci sono quasi, Chan.. dai, la testa, le braccia, ecco.. fatto! Mamma mia, che sudata!» Baekhyun esalò un profondo sospiro di sollievo a missione completata e si toccò la sua stessa fronte ormai madida di sudore.
Si potè poi finalmente sedere affianco a Chanyeol in tutta tranquillità. O meglio, per modo di dire. Il suo cuore stava per esplodergli dal petto e Baekhyun non faceva altro che rigirarsi i pollici per trovare qualcosa di sensato da dire o da fare.
Anche se sapeva benissimo che il fatto di stare accanto a Chanyeol non l'avrebbe potuto portare dire o fare niente di sensato o comunque razionale.
Tantomeno alla dichiarazione che Baekhyun si era ripromesso quella stessa sera, che adesso che avrebbe dovuto affrontarla con serietà gli sembrava invece soltanto uno di quegli inutili propositi che i ragazzi si fanno all'inizio dell'anno nuovo ma che poi non rispettano mai.
"Facile a dirsi, ma adesso che sono qui non riesco a racimolare le forze per confessartelo, Chanyeol. È tutto così difficile, insomma... E se tu mi rifiutassi? O peggio, se ti schifassi a tal punto da non volermi più vedere intorno a te? Sarebbe la fine per me. Certo che però sono stato proprio uno stupido: non ho fatto altro che pensare a come dirtelo senza pensare poi alle conseguenze che questa mia decisione avrebbe portato. E adesso?" riflettè Baekhyun, fissando inconsapevolmente l'enorme luna che brillava in cielo.
«Baek...»
Per fortuna ci pensò nuovamente Chanyeol a rompere il silenzio creatosi, e Baekhyun si sentì momentaneamente sollevato per aver superato una imbarazzante situazione di silenzio totale. Allo stesso momento, però, non poteva che sentirsi agitato come non mai. Ciascun richiamo di Chanyeol che fosse a lui rivolto, gli causava ormai dei veri e propri infarti, ogni volta che accadeva, ovvero ultimamente molto spesso.
«S-sì, dimmi»
«Grazie» fu la parolina magica che uscì dalla bocca di Chanyeol, che fece perdere l'ennesimo battito al cuore di Baekhyun, il quale come reazione avvampò spalancando gli occhi incredulo, come se non ricevesse un ringraziamento da qualcuno da secoli.
Si rese conto che Chanyeol ubriaco lo spaventava, lo inquietava, era quasi un'altra persona.
«M-ma che dici, Chan! Sei così ubriaco... era il minimo che potessi fare» diede in tutta risposta, grattandosi la testa imbarazzato.
«N-no, non di quello, cioè anche, però. .. però...» balbettò Chanyeol, voltando il suo volto di nuovo per far coincidere i suoi occhi vaganti con quelli invece vispi e svegli di Baekhyun.
"Eh? Ma che dice? L'ebbrezza gli fa proprio male.." pensò Baekhyun, scuotendo il capo.
«Grazie.. per tutto. Per tutto quello che hai fatto per me da quando ci siamo conosciuti. A-alle.. alle superiori, intendo. Perché alle medie.. alle medie noi non parlavamo.. mai ahahaha» Chanyeol cominciò a fare un discorso che aveva sì un senso, ma che pronunciato con quella voce da ubriaco non sortì l'effetto su Baekhyun che avrebbe invece sortito la sua normale ma profonda voce da sobrio.
«Chan.. non devi ringraziarmi. Noi due siamo..» Baekhyun deglutì rumorosamente prima di continuare «Siamo... amici, no? Ed è proprio a questo che servono gli amici. Ad aiutarsi l'un altro»
«S-sì, ma, adesso che ci penso, io... io non ho mai fatto niente di importante per te durante questi tre anni»
Mentre Chanyeol lo fissava con quell'espressione così persa, Baekhyun sbiancò in volto.
«Che.. che vuoi dire?»
«Non ti ho mai offerto un pranzo, mai aiutato coi compiti... che poi è ovvio, sei tu il genio, non io. Non ti ho mai.. fatto nessun favore. Neanche quando ne avevi urgente bisogno. Non mi sono mai interessato a te come tu lo hai fatto con me. E adesso che ci penso... m-mi sento in colpa»
Baekhyun, udite quelle parole, strizzò gli occhi mordendosi il labbro inferiore per evitare di cedere alla tentazione di confessargli tutti i suoi sentimenti in quel determinato momento. Tuttavia, riflettendo sui suoi precedenti pensieri riguardo alle conseguenze a cui quell'avventata azione avrebbe portato, decise di trattenersi.
"No, no, no. Fermati, Baekhyun. Non puoi dichiararti adesso. Non devi. Rovineresti solamente tutto" ripeteva a se stesso mentalmente e meccanicamente, come se stesse recitando una cantilena.
Infine parlò, fra un sospiro e l'altro:
«N-non dire così. Tu mi hai aiutato eccome. Più di quanto pensi, Chanyeol»
«E-eh? C-cos... quando?» sbadigliò il suo amico, rilassando i muscoli della faccia e ritrovandosi a giacere sul suo stesso petto, la testa a penzoloni sopra di esso.
Tuttavia Baekhyun non se ne accorse, e, dal momento che la conversazione stava prendendo una piega piuttosto inaspettata, per evitare di arrossire ancor di più, tenne lo sguardo fisso al cielo.
«Sempre, Channie. In ogni momento della mia vita»
Baekhyun inizialmente si pentì subito delle sue parole ma, quando non udì risposta da parte dell'amico, decise di continuare a parlare senza guardarlo. Ormai aveva iniziato, e, anche senza sapere dove sarebbe arrivato, era comunque quasi sicuro del fatto che parlare un po' con Chanyeol lo avrebbe alleggerito del suo pesante fardello.
Ma di certo non immaginava che sarebbe arrivato al famoso punto di non ritorno, che non gli avrebbe più permesso di tacere.
«Chanyeol. Ti ho conosciuto come "il ragazzo svogliato", i cui interessi comprendevano solamente lo sport e il dolce far niente con gli amici. E ti posso dire che già da allora hai iniziato a sortire un certo effetto su di me. Ma il più è arrivato dopo, quando hai iniziato a trasformarti lentamente in un ragazzo con più interessi e dagli orizzonti più ampi, perché, sebbene alle volte fossi veramente pesante da reggere, il tuo carattere e modo di fare erano semplicemente affascinanti. Ecco perché... pur non avendo fatto nulla, hai in realtà fatto per me più di quanto io possa aver mai fatto per te. E non sai quanto io possa esserti grato per questo. Perché... tu per me sei speciale, s-sei.. Insomma, i-io..»
Baekhyun, prima di finire la frase, si lasciò tempestivamente prendere dalle emozioni. Non avrebbe mai immaginato che avrebbe trovato il coraggio di dire una cosa del genere, e per di più stava piangendo davanti alla persona amata mentre gli propinava discorsoni forse inutili e strappalacrime, ma non riusciva a trattenersi dal non farlo.
Sarà stato perché, dopo aver a lungo taciuto, sentiva forse il bisogno di dire finalmente tutta la verità a Chanyeol, fregandosene delle conseguenze che essa avrebbe causato? O semplicemente perché leggeva nel suo migliore amico un minuscolo barlume di speranza? Ma no, essere ricambiato da lui sarebbe stato semplicemente impossibile.
"A Chanyeol piacciono le ragazze. Che cavolo mi è preso? Avrei fatto meglio a starmene zitto" si ricredette immediatamente Baekhyun, coprendosi la bocca con una mano.
Ogni secondo cambiava idea e provava un miscuglio di emozioni diversissime, dapprima pensava di aver agito bene e poi poco dopo se ne pentiva, e viceversa. Un circolo vizioso, che avrebbe trovato fine solamente in una risposta da parte di Chanyeol.
Una risposta che però non arrivava.
Baekhyun si asciugò le lacrime, abbozzando un sorriso al destinatario del suo discorso, e si accorse finalmente che il ragazzo era ancora semi-incosciente con la testa accasciata sul petto ed aveva un respiro profondo più che mai.
"E così ti sei addormentato davvero... baboo il mio Chanyeol, sei così stanco che adesso chi ti sveglia più?" pensò, tentando di mantenere la calma.
Ma le mani gli tremavano, e così anche la sua voce; non riusciva più a ragionare. Del resto, però, sapeva benissimo che Chanyeol fosse ubriaco, quindi era colpa sua e soltanto sua se Baekhyun aveva deciso di parlare in un momento così inopportuno.
Dall'altra parte, però, quale occasione migliore per farlo? Quella era la festa di fine anno, l'unico momento ritenuto vagamente speciale da entrambi e per il quale si erano messi tutti in tiro (per persone diverse, ma questo era un altro discorso).
La preziosa occasione però secondo Baekhyun era ormai andata in fumo per cui, dopo essersi arreso alla realtà dei fatti e aver versato le cascate del Niagara col suo migliore amico addormentato al suo fianco, inconsciamente si addormentò a sua volta con numerose lacrime che gli rigavano il volto.
Il giorno dopo magari sarebbe stato un giorno migliore. Chi poteva saperlo?
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