~•Capitolo 1•~
N/A: Tantissimi auguri, Jingle bell! 💞
Finalmente anche per te sono arrivati i +14! 생일 축하 합니다! 🎊🎉
This short fanfiction is my present for you! 🎁
Spero che ti piaccia e che piaccia anche a tutti voi lettori!
Grazie a chiunque legga!
Ariel Carter
•~•~•~•
Baekhyun prese un profondo respiro ad occhi chiusi, dopodiché li riaprì e si osservò per bene allo specchio posto sul muro davanti a lui.
Capelli scuri super tirati col gel, profumo all'ultima moda, smoking con immancabile papillon, scarpe di un nero lucido, e niente occhialioni scuri che era invece solito portare, sostituite da delle scomode ma invisibili lenti a contatto. Look impeccabile.
Già, era veramente tutto perfetto, se solo non fosse stato per un piccolo particolare: Baekhyun non sorrideva, anzi, mancava poco a che cominciasse a lacrimare.
«L'ultimo ballo... prima della fine della scuola. Prima della fine di tutto» sussurrò il ragazzo scandendo parola per parola, continuando a tenere lo sguardo fisso sullo specchio. Si posò poi una mano sul cuore.
«Mi rimane solo questa occasione... prima di perderti per sempre» aggiunse ancora, asciugandosi con una mano gli occhi lucidi e sforzandosi di sorridere a se stesso. Quel se stesso che vedeva lì di fronte, riflesso allo specchio, ma che ormai non riconosceva più da tanto tempo.
Dov'era finito l'allegro e spensierato Byun Baekhyun del liceo? E perché soltanto adesso, dopo ben tre anni di superiori trascorsi in allegria in sua presenza, cominciava a sentire dentro di sè una tristezza e amarezza infinite? Era forse la tristezza di finire per sempre la scuola? La paura di ritrovarsi di colpo catapultato in un mondo sconosciuto senza il suo lui?
Non riusciva nemmeno a capirlo lo stesso Baekhyun, figuriamoci i suoi amici o chi comunque gli stava accanto.
Di una sola cosa aveva la certezza: il ragazzo che amava da ormai un intero anno non sapeva niente. E neppur volendo avrebbe potuto scorgere la minima ombra di quelli che erano i sentimenti di Baekhyun nei suoi confronti.
Non che la fiamma in questione non avesse abbastanza perspicacia da poterlo capire, solamente era come se la sua anticamera del cervello avesse bloccato ogni sorta di segnale, anche i più piccoli e insignificanti, che Baekhyun gli lanciava quotidianamente.
Lo aiutava con lo studio (e da che mondo è mondo si sapeva benissimo quanto Park Chanyeol fosse capoccione a scuola e quanta pazienza ci volesse a spiegargli sempre tutto), badava sua sorella più piccola quando ce n'era bisogno, lo aiutava a dimenticare le sue cottarelle passeggere, ed ancora era sempre lì a sua disposizione anche per qualsiasi suo capriccio.
I due si conoscevano di vista dalle medie, anche se frequentavano classi diverse, ma fu comunque alle superiori che, dopo essere capitati in classe insieme per ben tre anni di seguito, il loro legame si consolidò; diventò molto più amichevole e, successivamente, più intimo.
O meglio, era Baekhyun quello a cui interessava di più di approfondire la conoscenza di Chanyeol, mentre per quest'ultimo la concezione di "amicizia" si limitava a "Giochiamo a basket oggi dopo scuola?". Tutto un altro tipo di persona, insomma.
Una persona che però, con i suoi pregi ed i suoi difetti, lentamente ma costantemente, negli anni era arrivata a conquistare il povero cuore di Baekhyun come nessuno mai era riuscito.
Inizialmente, ogni qualvolta gli capitasse di toccarlo, il più delle volte per sbaglio, Baekhyun assumeva sempre un notevole colorito delle guance. Questo però capitava una volta ogni tanto, e poteva essere giustificato col fatto che magari Baekhyun era stato colto da un attacco di asma o da un'allergia improvvise.
Ma i veri problemi sorsero tempo dopo: col passare dei mesi ed il graduale ma costante avvicinamento fra i due, Baekhyun continuava ad affezionarsi sempre di più al suo amico Chanyeol, e perdeva un battito ogni volta che si trovava in sua presenza.
"Cosa mi sta succedendo? Appartengo forse all'altra sponda?" non faceva altro che chiedersi i primi tempi, quando era ancora ignaro del fatto che il suo sentimento, paragonabile al momento ad una debole fiammella, si sarebbe trasformato in seguito in un divampante fuoco.
"No, no... non è possibile. A me piacciono le ragazze. Ne è la prova il fatto stesso che sono stato fidanzato con quella Taeyeon alle scuole medie. Se mi fossero piaciuti i maschi, me ne sarei accorto molto prima. Non di certo a diciotto anni suonati"
La sua mente era un turbine di pensieri del genere; il ragazzo non faceva altro che riflettere e riflettere, senza sosta, nella speranza di darsi una spiegazione plausibile a tutto ciò che stava passando ultimamente.
Peccato che però fosse tutto inutile; più Baekhyun negava a se stesso di provare qualcosa per Chanyeol, più l'attrazione nei confronti di quest'ultimo cresceva sempre di più.
E questa volta non si scherzava affatto, non era la solita cottarella da liceale: Baekhyun infatti, ogni volta che sentiva anche solo pronunciare il nome di Park Chanyeol, si sentiva chiamato in causa come se dovesse affrontare una questione di vita o di morte.
Ed eccolo che subito schizzava in suo aiuto anche se si trovava dall'altra parte del mondo, tempestandolo di domande su come stesse e su cosa stesse facendo.
«Baek, sto bene! Non preoccuparti, è solo una sbucciatura da niente, passerà» rispondeva Chanyeol, quando Baekhyun gli correva incontro con il sacchetto del ghiaccio e dei cerotti in pieno allenamento.
«Le mappe concettuali della lezione di quando stavo male? Oddio, Baek, grazie! Mi hai risparmiato ore ed ore di studio!» era la risposta che gli dava quando Baekhyun gli salvava il culo da quelle verifiche impossibili che altrimenti non avrebbe mai superato.
«Hai davvero comprato questa ciambella al cioccolato per me? Beh.. grazie, Baek, è stato molto gentile da parte tua» gli diceva, prendendo la ciambella, quando il suo migliore amico gliela offriva in mano.
«Che hai, Baek? Ero solo andato un attimo da Suho per farmi dare la scaletta del ballo di fine anno» erano solo pochi dei tanti esempi che a Baekhyun venivano in mente riguardo alla sua disarmante gelosia per Chanyeol.
Così, senza volerlo, e senza essere minimamente a conoscenza del suo enorme ritardo, chiuse gli occhi e cominciò a rimembrare il recente episodio nel quale i due avevano avuto una conversazione riguardo al ballo di fine anno, che si sarebbe tenuto proprio quella sera stessa.
Flashback:
«Ho appena invitato al ballo Eunji, la ragazza del secondo anno. Sapessi quant'è figa!» esclamò Chanyeol, appoggiato affianco all'armadietto del suo amico Baek, seguendo con lo sguardo la famosa ragazza con cui avrebbe avuto il piacere di ballare entro poche settimane.
«Ah, sì? W-wow.. devi essere contento ora» sussurrò Baekhyun di tutta risposta, evitando di guardare negli occhi l'amico per non fargli sorgere alcun dubbio, e limitandosi invece a continuare a frugare senza meta all'interno del proprio armadietto.
Ancora però non sapeva che avrebbe dovuto affrontare una discussione ben più imbarazzante ed inaspettata.
«E tu, Baek? Con chi vai?»
Chanyeol pronunciò queste parole di getto, senza pensare, senza sapere che l'effetto che ebbero su Baekhyun fu mille volte più intenso.
«I-io.. a dir la verità non ho ancora chiesto a nessuna...» rispose Baekhyun, dopo aver deglutito sonoramente ed aver serrato l'armadietto con un forte tonfo.
Chanyeol lo fissò stranito sollevando um sopracciglio, mentre Baekhyun abbassò lo sguardo.
«Forse dovrei muovermi eheheh» aggiunse allora Baekhyun per sdrammatizzare la situazione, fortemente imbarazzato riguardo al silenzio di tomba che era venuto a crearsi fra i due.
«Stai scherzando, spero! Baek, svegliaaaaa! Il ballo è fra tre giorni, e se non ti muovi, rimarrai senza ragazza sul serio!» esclamò all'improvviso Chanyeol, sventolando la sua grande mano su e giù davanti alla faccia perplessa del suo amico, che di tutta risposta si limitò a biascicare un «Già...» e a guardare altrove.
«Tanto sveglio nello studio quanto impacciato con le donne.. eh, caro Baek.. cosa devo fare con te?» commentò allora Chanyeol, dando due o tre lievi pacche amichevoli sulle spalle a Baekhyun e lanciandogli uno di quei suoi indimenticabili sorrisi capaci di sciogliere il cuore di Baekhyun da un momento all'altro. Che si sarebbe sciolto davvero a continuare a guardare Chanyeol, se solo non fosse stato per il suono della campanella che costrinse i due a rientrare in aula.
"Chan ha proprio ragione. Dovrei sveltirmi di più in quanto ad affari amorosi. Peccato soltanto che lui non abbia la più pallida idea del fatto che io sia innamorato proprio di lui" pensò Baekhyun, non appena varcò la porta della sua classe.
Si sistemò poi al suo solito posto, che quel mese gli era stato assegnato proprio dietro al gigante, e, dal momento che Baek così non vedeva mai la lavagna, trovò una scusa in più per distrarsi ad ammirare la chioma così spettinata ma allo stesso tempo così perfetta di Chanyeol.
Del resto, sapeva benissimo di potersi permettere qualche distrazione una volta ogni tanto: nelle verifiche avrebbe comunque ottenuto il massimo dei voti.
Fine flashback.
*Bip bip bip bip*
Baekhyun si risvegliò dai suoi pensieri grazie al suono del cellulare che si trovava sul letto. Così scosse la testa per ritornare definitivamente alla realtà, afferrò il telefonino e rispose alla chiamata.
«Pronto?»
«Baek! Yah! Son tre ore che ti aspetto, dove sei finito?»
La voce acuta di Chen gli rimbombò nelle orecchie facendolo trasalire, tuttavia Baekhyun non si scompose più di tanto, limitandosi ad un «Scusa, arrivo subito», per poi uscire velocemente di casa.
Prima di varcare definitivamente la soglia del portone di casa, Baekhyun chiuse per un momento gli occhi e si ripeté a se stesso: "Solo stasera. È rimasta solo questa sera... prima di perderti per sempre".
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