Anche il pomeriggio passò, verso le cinque Hermione sentì picchiettare alla finestra. Alzò gli occhi e vide un gufo con legato alla zampa la Gazzetta del profeta. Lo fece entrare,  sfilò dalla zampa il giornale e lo aprì. Le si gelò il sangue quando lesse in prima pagina:

L'EROINA DEL MONDO MAGICO HERMIONE GRENGER E IL MANGIAMORTE REDENTO DRACO MALFOY SORPRESI IN ATTEGGIAMENTI INTIMI IN UN RISTORANTINO DI DIAGON ALLEY
approfondimenti in 3 e4 pagina correlato di foto.

Si accasciò su una sedia non poteva crederci, era rimasta senza fiato a leggere quell'articolo. Quando si riprese corse come un fulmine nell'ufficio di Draco, spalancò la porta affannata per la corsa, si mise a sedere sulla sedia davanti alla scrivania.
"Draco ti ricordi che a pranzo mi hai detto se c'era qualcosa che non andava?!  ecco non c'era niente che non andasse, più che altro era una mia sensazione. Quando ho alzato gli occhi sulla sala ho visto un signore guardarmi e non ho capito perché, sono rimasta a pensare chi potesse essere perché mi sembrava un volto familiare.  Ora è arrivata la gazzetta del profeta e ho capito come mai mi sembrava familiare quell'uomo, era Giocondo Stilson il tirapiedi di quella iena di Rita Skeeter. Guarda... leggi qua!"
Draco strappó di mano il giornale ad Hermione mentre lei mandava maledizioni alla iena. Nei suoi occhi si accese una furia cieca, intanto Hermione continuava a dire parole senza senso.
"Ginny, cena saltata, devo parlare con Harry e Ron subito ma come faccio?!" non riusciva a ragionare lucidamente
"Hermione calmati riprendi a connettere dovresti mandare un patronus alla piatto.... Weasley"
Hermione evocò il patronus
"Ginny raccatta Harry e Ron ci vediamo tra cinque minuti nel mio appartamento. Cena saltata non leggere la gazzetta del profeta poi ti spiego, non farla leggere soprattutto a Harry e Ron." Una volta finito di dettare il messaggio il patronus scomparve per consegnarlo a Ginny.  Hermione prese Draco per un braccio e si smaterializzarono al suo appartamento per aspettarli. Si mise a camminare per tutto il salotto imprecando e gesticolando furiosamente con le mani. Sentendo il campanello si bloccò di colpo. Era terrorizzata, non riusciva a fare un passo. Si fece forza, aprì la porta.  Ginny Ron e Harry entrarono e si accomodarono in salotto. Ci fu uno scambio di sguardi ma nessuno disse niente. Fu Ginny  a rompere il silenzio
"Hermione perché mi hai chiamato e mi hai detto di portare anche loro due? Non hai una bella cera cara.... "
Hermione dal nervoso e l'agitazione si contorceva le mani. Draco per farla calmare le prese una mano tra le sue. Il gesto fu subito notato, Harry fece il gesto di alzarsi ma Ginny lo fulminó. 
"sentite non c'è un modo meno indolore per dirvelo: stocondraco" disse la riccia.. tutto d'un fiato.
"Non abbiamo capito niente Hermione parla con calma, puoi ripetere? "
"Io sto con Draco" disse quasi a fatica. ora si aspettava gli insulti che prontamente arrivano come un fiume in piena da Ron.
"COSA? NO TU TI SEI BEVUTA IL CERVELLO HERMIONE! LUI, MALFOY IL RAGAZZINO CHE CI HA RESO LA VITA IMPOSSIBILE A HOGWORS!!!!MANGIAMORTE "ODIO I BABBANI E MEZZOSANGUE" A TUTTO SPIANO, QUELLO CHE USA LE DONNE COME SGUALDRINE E POI LE CACCIA VIA CON UN CALCIO DAL SUO LETTO!!!!! SEI DIVENTATA LA SUA SGUALDRINA???!!! NON TI RICONOSCO PIÙ...NON PUOI ESSERTI INNAMORATA Di UN ESSERE DEL GENERE.NO NON LO ACCETTO"
Ron ansimava, rosso in viso ma riusciva a trattenere la rabbia
Draco che fino a quel momento era rimasto zitto sbottò non poteva starsene più in silenzio dopo che aveva sentito il pezzente rosso dire tutte quelle cattiverie.
"WEASLEY PIANTALA DI SPUTARE FANGO ADDOSSO A HERMIONE! LEI È QUELLA CHE TI HA SALVATO IL SEDERE SIA NELLA BATTAGLIA CONTRO VOLDEMORT CHE A SCUOLA.  DEVI PORTARLE RISPETTO. È  CON ME CHE SEI ARRABBIATO.... IO SONO INNAMORATO DI LEI E NON LA FAREI SOFFRIRE PER NULLA AL MONDO.  HO CAPITO DA TEMPO CHE NON È COME LE ALTRE, ACCETTA LA COSA."
Ron sempre più livido di rabbia prese la giacca e uscì sbattendo la porta. Non sarebbe rimasto un secondo di più con quelli che reputava traditori. Hermione si mise a piangere. Harry si avvicinò a lei e la abbracciò, accarezzandole i capelli.
"Hermione non piangere, lascialo sbollire poi ci riparlerò io. Vedrai che capirà, gli ci vorrà un po' ma poi capirà..."
Ginny non credeva alla reazione che aveva avuto il fratello. D'accordo,  lui non era mai cresciuto ma così esagerava. Ormai era adulto e come tale doveva comportarsi,  il suo era  un'atteggiamento da bambino. 
" Hermione, se non capirà passerà sotto una mia bella fattura orcovolante.  Vedi come  cambia idea"
Ginny e Harry salutarono Hermione e tornarono a casa con la polvere volante.
Rimasti soli Draco abbracciò Hermione.  Rimasero così per un po' di tempo, la riccia aveva bisogno di un contatto di conforto e tra le braccia del biondo si rilassò. Non sapevano ancora che su di loro si sarebbe abbattuta una catastrofe di dimensioni bibliche. Intanto in un maniero non lontano, una ragazza di nome Astoria Greengrass era seduta al tavolo per la colazione, aveva letto l'articolo su Draco e Hermione ed era furiosa come un drago sputafuoco.
"QUELL'INETTO CODARDO MALEDETTO! NON PUÒ FARMI QUESTO!! LASCIARMI PER UNA MEZZOSANGUE NON FINIRÀ COSÌ! IO DEVO ESSERE LA NUOVA LADY MALFOY!!! OOOHHHH SE ME LA PAGHERÀ CARA..."
si alzò dalla sedia prese il giornale e come una furia si smaterializzò ad Askaban. All'Auror all'ingresso
"VOGLIO VEDERE SUBITO IL SIGNOR MALFOY!!"
L'Auror la scortò nella cella di Lucius Malfoy che rimase sorpreso nel vederla.
"Signorina Astoria Greengrass qual buon vento la porta qui?"
"Signor Malfoy ha letto la gazzetta del profeta di questo pomeriggio? C'è un'articolo che non le farà piacere leggere"
"No cara Astoria, non ho letto la gazzetta del profeta cosa ci sarebbe di tanto interessante che io dovrei sapere?
Astoria sbatté la gazzetta del profeta profeta sul tavolo.
"legga l'articolo in prima pagina"
Lucius prese la gazzetta del profeta e lesse l'articolo.
"SIGNOR MALFOY DEVE FARE QUALCOSA, DI SICURO QUELLA LURIDA MEZZOSANGUE DEVE AVER FATTO UN INCANTESIMO SU DRACO. IO DEVO ESSERE LA NUOVA SIGNORA MALFOY...NON PUÒ PERMETTERE CHE LA SUA PURISSIMA LINEA DI SANGUE SIA SPORCATA!!"
"Astoria abbassa i toni quando parli con me. Sapevo che mio figlio aveva preso una sbandata per la mezzosangue ma pensavo di avere tutto il tempo di uscire di qui e riprendere in mano le cose come prima.  Non ho più tempo devo agire subito."
Lucius camminò senza pace nella stanza, lo sguardo assorto.
"Ho bisogno del tuo aiuto:  dimmi i tuoi sono invitati al matrimonio di Narcissa vero?"
"Sì signor Malfoy, mia madre è una grande amica di Narcissa. Cosa ha intenzione di fare?"
"Io? Niente. sarai tu a farlo, andrai con loro al matrimonio e in un modo o nell'altro farai fuori quella lurida feccia. Fatta fuori lei vedrai che Draco tornerà da te..." disse Lucius con un ghigno satanico stampato in faccia.
"Certo che l'aiuteró e mi riprenderò Draco.  Lui è solo mio! Ha avuto un ottimo piano signor Malfoy"
Astoria ridendo:
"TREMA DRACO PERCHÉ TRA POCO SARAI SOLO MIO!!"
Alla fine l'Auror la scortò di nuovo all'ingresso, lei si smaterializzò nel suo enorme manor tutta soddisfatta di come era andato il colloquio con Malfoy senior.

Passò una settimana.

Draco e Hermione erano sempre più uniti.
Una sera Hermione:
"Draco fra poco c'è il matrimonio di Harry e Ginny...  vorrei che tu venissi con me in qualità di accompagnatore e mio fidanzato.
Non credo che ci siano problemi... Ginny sarebbe contenta e poi se gli altri storceranno il naso a vederti con me non me ne fregherà niente. Loro non contano conta solo quello che proviamo l'uno per l'altra e se non lo capiranno pace.. "
Il cuore di Draco a sentire difendere il loro amore perse un battito, fu felicissimo nel sentirla parlare così.