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2 7capitolo

Ginny era felice per lei, anche se la sua felicità dipendeva da un serpeverde che a Hogwors li aveva sempre attaccati in modo arrogante e meschino. In quel momento si fermó ad osservarlo e vide nei suoi occhi l'amore che aveva per Hermione. Capì che qualunque cosa avesse detto non avrebbe avuto importanza se loro si amavano.
"Ginny sono felice che tu l'abbia presa bene.. non avrei potuto sopportare che tu ti allontanassi da me. mi devi aiutare a dirlo a quei due testoni di Harry e Ron, non la prenderanno bene soprattutto Ron. so di chiederti molto ad una settimana dal tuo matrimonio.."
A Ginny si congelò letteralmente il sangue nelle vene sentendo la richiesta della riccia ma era la sua migliore amica e avrebbe fatto di tutto per aiutarla.
"Certo che ti aiuterò. dimmi solo quando avrai intenzione di dirglielo e io ci sarò. "
Ginny lanciò uno sguardo verso Malfoy, la stava guardando e sul suo volto era dipinto un sorriso.
" Vorrei dirglielo domani, prima che il mio coraggio ritrovato vada a farsi benedire.. pensavo di organizzare una cena a casa mia per prepararli gradualmente.. "
"Ottima idea Herm! pensavo che l'avresti organizzata qua al manor con presente anche Draco.. "
"Ma tu vuoi vederli morti?! se la organizzo qua con Draco presente dovremmo pensare ad organizzare anche il loro funerale.. mi serve un luogo neutrale.. dove sono a loro agio"
Malfoy rimasto nell'ombra fino ad allora fece un passo avanti:
"Hermione lo sai che non trovò giusto che lo sfregiato e lenticchia ti trattino ancora come una bambina, te lo ho sempre detto che dovevi mollarli ai loro casini, che non ti hanno mai capito. ma se a te sta bene così io non mi opporrò."
La riccia non rispose, i due si guardano a lungo, fu Ginny a rompere il silenzio
"Domani ci sarò e ti aiuterò. Ora devo andare.... che Merlino ci aiuti"
Detto ciò salutò Hermione con un bacio sulla guancia entrò nel camino e con una manciata di metropolvere tornò a casa.
Una volta che se ne fu andata Draco l'abbracciò forte.
"Hermione so che vuoi essere tu a informarli della nostra relazione, io, il loro nemico numero uno con te, la loro migliore amica. Ho il timore di cosa potrà succedere e non essere lì a proteggerti mi farà sentire inutile"
La riccia lo baciò sulle labbra
"non ti devi preoccupare io so difendermi benissimo da sola. Ci sarà Ginny, se non capiranno o mi prenderanno a mali parole dirò loro tutto quello che penso. Loro non sono né mio padre e né mio fratello. Io ho superato la maggiore età da un pezzo. Draco mi conoscono, magari all'inizio saranno sorpresi ma sono la loro amica, fanno parte della mia vita e sanno che io non do seconde opportunità così a caso tanto per fare." Furono interrotti da Pimpi
"Padrone signorina Hermione la cena è pronta"
Draco e Hermione si avviarono in sala a cenare, Richard si uní a loro.
"Buona sera ragazzi, se non vi dispiace mi unisco a voi per la cena, non vorrei fare tardi, domani ho un impegno a lavoro." Era un medimago del San Mungo non poteva assentarsi per molto dal lavoro. Alla fine della cena Draco prese per mano Hermione e salirono in camera. Draco si avventò sulle sue labbra, mordendole e succhiandole, accarezzandole la schiena con il palmo aperto della mano. Hermione fu percossa da numerosi brividi, molto intensi. non si sarebbe mai stancata si fare l'amore con lui. Hermione avvolse le mani dietro al collo di lui e fece scivolare un dito lungo la pelle del suo collo provocandogli lunghi e caldi sospiri. Draco le tolse tutti i vestiti e così fece Hermione con lui, la distese sul letto da lì fu solo una passione infuocata. si addormentarono l'uno nelle braccia dell'altra, felici come non lo erano stati mai.
Hermione si sveglió presto, era l'alba di un nuovo giorno. pensava come un criceto alla cena che ci sarebbe stata il giorno dopo con Harry e Ron e alla bomba che avrebbe sgangiato. Le salí una incontrollata agitazione. si appoggiò alla testiera del letto, si girò a guardare Draco che dormiva. sembrava un angelo biondo con quei capelli platinati. nel suo cervello formulò la frase: il mio angelo biondo e li capì di essersi innamorata di lui. avrebbe fatto di tutto per stare con lui, anche se i due suoi migliori amici non lo avessero accettato sarebbe comunque rimasta con lui. consapevole di quello che aveva pensato Hermione si accoccolò sul torace di Draco e si addormentò più serena e rilassata.
Si svegliò qualche ora dopo, il sole era già alto nel cielo, Draco ancora dormiva. fece una doccia veloce e una volta vestita appellò pergamena e piuma.

"Draco sono andata a lavoro
dormivi così bene non ti ho svegliato.."

HERMIONE

lo appoggiò sul cuscino e uscì silenziosamente dalla camera. arrivata in sala da pranzo trovò seduto al tavolo solo Richard che faceva colazione
"buongiorno Richard anche tu rientri a lavoro vedo.. "
"Buongiorno Hermione, si purtroppo devo rientrare. sono stato assente molti giorni e questo non va bene per un medimago"
Hermione accennò un sorriso prese un caffè volante e si smaterializzò nel vicolo dietro l'atelier.

Blaise appena la vide la salutò
"Hermione come va con la preparazione del matrimonio di Narcissa? E con Draco? Spero che non vi siate scannati a vicenda puntandovi la bacchetta in mezzo agli occhi!"
Hermione fece una risata
"No, Blaise non ci siamo scannati io e Draco e il matrimonio di Narcissa sta procedendo molto bene non ti preoccupare."
La riccia si diresse dalla direttrice vendite per prendere in consegna gli ordini di lavoro e sentire se c'erano state novità in quei giorni che lei era assente.

Intanto al Manor Draco si era alzato e aveva visto il biglietto che Hermione gli aveva lasciato sul cuscino. Era rimasto piacevolmente contento. Infatti non era sfuggita a Narcissa la sua aria trasognata quando era sceso a fare colazione.
"Buongiorno figliolo qual buon vento?! vedo che sei di buon umore stamani..."
"Buongiorno madre, si oggi è una bella giornata. Ah io non ci sarò per pranzo." disse mentre versava una tazza di caffè bollente.
La mattinata passò velocemente sia per Hermione che per Draco. Hermione aveva sempre il brutto presentimento che qualcosa quel giorno sarebbe andato male, non gli diede molta importanza. Scacciò via quella brutta sensazione quando all'ora di pranzo vide Draco in atelier
"Ciao che ci fai qui?"
"Avevo voglia di vederti. Se non sei impegnata mi farebbe piacere portarti fuori per pranzo"
Hermione sorrise, prese la borsa e allungò una mano verso di lui:
"Con molto piacere."
Mentre uscivano incontrarono Blaise
"Ciao Draco, chi si rivede il figliol prodigo! è un po' che non ti fai vedere..."
"Ciao a te Blaise sono stato assorbito totalmente dal matrimonio di mia madre... non ho avuto tempo di venire ma ero tranquillo perché ci sei te a sostituirmi e so che lo fai egregiamente. Ora se non ti dispiace porto Hermione a pranzo"
Uscirono e si smaterializzarono a Diagon Alley. Andarono a pranzo in un ristorantino molto carino.

Appena entrarono Hermione ebbe una strana sensazione, come se una catastrofe si dovesse abbattere su di loro di lì a poco, non ci fece caso la attribuì alla sua paranoia. Non ne fece parola con Draco. Furono portati al tavolo da un cameriere che diede loro i menù e se ne andò per farli scegliere.
"Hermione scusa se te lo chiedo ma come mai tutta questa agitazione? C'è qualcosa che non va per caso?"
"No, no tutto bene Draco.... sarà il fatto che è la prima volta che usciamo insieme in un luogo pubblico senza insultarci, non ci fare caso"
Hermione scrutando la sala aveva visto una persona fissarli che ha lei sembrava familiare, era Giocondo Stilson il tirapiedi della strega malefica nonché giornalista della Gazzetta del Profeta Rita Skeeter. Appena li vide fece loro una foto e scappò via per correre alla Gazzetta del Profeta. Arrivato si recò velocemente nello studio di Rita. Con il fiato corto spalancò la porta:
"Rita cinque minuti fa nel ristorantino dove vado sempre a mangiare ho visto Hermione Granger con Draco Malfoy."
Rita Skeeter alla notizia sgranò gli occhi, sul suo volto si materializzò un sorriso diabolico:
"COSA? Dici sul serio?! Non è uno scherzo?!"
"No, non è uno scherzo. Guarda ho fatto pure una foto" Giocondo le fece vedere l'immagine che ritraeva Hermione e Draco in atteggiamenti intimi.
"Bravissimo Giocondo! Questo si che è uno scoop. Verrà pubblicato nell'edizione pomeridiana della Gazzetta" si sfregò le mani solo al pensiero.

Intanto al ristorantino Draco e Hermione avevano finito di pranzare, erano rientrati all'atelier. Draco era andato nel suo ufficio da Blaise e Hermione era tornata al suo lavoro.






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