Libro.
Il giovane Kirstein non era mai stato un lettore accanito.
Anzi, a dire la verità ripudiava i libri e il profumo della carta stampata.
Per questo non sopportava che Marco preferisse un libro a lui.
Il moro divorava pagina dopo pagina quella cosa che Jean definiva inutile, facendo scorrere gli occhi ad una velocità impressionante per tutto il foglio.
Marco chiuse il libro soddisfatto e con un sorriso dolce dipinto sul viso:<<Aaah Jean, sapessi quanto era bello questo racconto. Il protagonista era così figo e la protagonista così dolce>> lo informò con occhi adoranti.
Il giovane Kirstein sbuffò mentre il suo amico continuava a tessere le lodi di quella cosa insulsa.
Marco, accortosi di non avere attenzione, schioccò le dita sulla fronte di Jean.
<<Ahia!>> sbottò lui massaggiandosi la parte ferita.
<<Insomma Jean! Leggere un po' non ti farebbe di certo male>>
<<I libri sono inutili>> scandì per bene ogni singola parola.
<<Non è assolutamente vero, ti fanno scoprire cose nuove e ti fanno volare con la fantasia oltre le mura>> rispose stizzito Marco.
<<Certo. Contento tu>> sbuffò sdraiandosi sul letto.
<<Ma non capisco dove sia il problema. Leggere ti annoia? Oppure...Jean non dirmi che non sai leggere>>lo prese in giro con un sorriso furbo non da Marco.
Jean scattò subito:<<Non è assolutamente vero!>>
<<Capisco capisco. Non sai leggere per questo odi tanto i libri>> disse con fare teatrale:<<Ora si spiega tutto. Scusa Jean, non pensavo fossi messo tanto male>>
Jean si alzò gonfiando le guance e strillando:<<Io so leggere. Volendo potrei finire tutti i tuoi libri nella metà del tuo tempo>>
<<Non credo>>
<<Vedrai!>> concluse rubando il libro dalle mani di Marco e aprendolo alla prima pagina.
Storse il muso: quelle erano davvero parole? Non erano leggibili...o comprensibili....per lui.
Il moro si accorse delle difficoltà dell'amico mentre si grattava la nuca con nervosismo.
Marco sorrise in modo dolce:<<Jean, che ne dici se invece ne leggiamo uno insieme?>>
Prese un libro dalla copertina rovinata e con i colori sbiaditi.
Il giovane Kirstein non se lo fece ripetere due volte mettendosi di fianco a Marco.
Posando la testa contro la spalla dell'amico, Jean si rilassò, beandosi della voce dolce e calma del moro.
Un principe innamorato di una principessa che era però stata rapita.
Il principe che parte per cercarla e si imbatte in bizzarre creature che diventeranno poi suoi amici.
Il drago cattivo e la principessa da salvare.
Marco continuò a leggere a voce alta mentre Jean chiudeva piano piano gli occhi.
Il combattimento.
Le orecchie piene della voce del suo amico; si addormentò così, appoggiato a Marco, toccandogli il ginocchio con una mano.
Il moro chiuse il libro e posò con dolcezza la mano sopra quella di Jean, addormentandosi.
Marco...com'è andata a finire poi quella storia?
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