John's POV

Penso sia giunta l'ora di parlare del loro rapporto, che non è un rapporto tipo quello tra me e Katherine, ma un rapporto più simile a quello tra Roger e suo padre: eternamente conflittuale.
Un esempio? Quando lei aveva 5 anni lui le rovesciò volutamente una tazza di caffè sul suo vestito preferito e lei, in tutta risposta, gli conficcò la punta della sua matita gialla (famosa per essere sempre ben temperata) sul dorso della mano.
Gli spaccó un'arteria.
Venne ricoverato d'urgenza.
Codice rosso.
Lei aveva 5 anni.
Ripeto.
5 ANNI.
Da allora decidemmo di tenerli il più separati possibile.
La goccia che fece traboccare il vaso arrivò quando lei, compiuti i sei anni già da un po', tornò a casa con una caviglia slogata a causa di un bullo e lui passò tutto il pomeriggio a canzonarla.
Da allora Katherine provò in tutti i modi di metterlo in cattiva luce davanti a tutti e non solo davanti a noi, ma anche al resto del mondo.
Non perdeva occasione a fargli degli scherzi e lui non perdeva occasione a insultarla e rinfacciarle le solite cose: "Avevo ragione io" o "Te l'avevo detto" o "È tutta una farsa" o simili.
E Freddie, per amore o per paura, gli dava sempre ragione.
E lei soffriva.
Soffriva tanto.
Faceva tutto questo per far aprire gli occhi a Freddie, dimostrargli che lui era il problema e non lei stessa o il testo del gruppo (cosa che Paul gli diceva in continuazione).
Nonostante tutto, però, a Freddie voleva bene. Gli voleva molto bene. E lui voleva bene a lei, ma fingeva di non farlo per non venire aspramente giudicato da Paul, che diceva che lei era "Una perdita di tempo".
Che gioia e che tripudio di quando Freddie lasciò Paul! Una felicità mai vista! Ballò per tutta la casa cantando a squarciagola e ad un certo punto si mise a piangere per il sollievo.
Insomma, questi due si volevano molto bene, non trovate?