Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

♧Capitolo 13♧

May ed Amall raggiunsero il resto del gruppo, che stava aspettando Ambre e Martine davanti il Laurier-Rose. Tutte le Vege-People si tenevano sull'allerti, tantè che Flora trasalì quando avvertì i passi di May ed Amall, ancora invisibili.
"May, Jules D...siete voi..?"
Chiamò infatti. May la rassicurò subito con una risposta affermativa, per poi chiedere delle due Vege-People che ancora mancavano all'appello.
"Dovrebbero essere qui tra poco"
S'intromise Camille, sistemandosi gli occhiali. May, nonostante la ragazza non potesse vederla, annuì, voltandosi poi verso le porte trasparenti della serra fasulla, che si aprirono improvvisamente.
"Eccoci!"
Esclamò un'eccitata -anche se ancora invisibile- Martine, seguita da Ambre.
"Le avete trovate?"
Domandò subito Jules, spalancando le porte della serra.
"Si!! Al terzo piano! Sono otto, otto Vege-People!"
Fece la minore, agitando le braccia. Il Brawler sollevò le sopracciglia, colpito: si aspettava che lì ci fossero molte più Vege-People...riflettendoci, probabilmente le altre dovevano essere state uccise. Il ragazzo si voltò, incontrando lo sguardo di Étienne e Cyril, subito dietro di lui, che non aspettavano altro se non un suo cenno, che arrivò dopo poco. La squadra si introdusse silenziosamente all'interno della serra, dirigendosi, secondo le indicazioni di Martine, verso una porta interamente in ferro, dotata di una piccola finestra e coperta da un grosso cartello che riportava la scritta a caratteri cubitali 'ACCESSO VIETATO'.
"Aprila pure"
Disse poi l'esploratrice, poco prima di ritornare visibile insieme ad Ambre, May ed Amall. Jules, confuso, non eseguì il consiglio della ragazzina, voltandosi verso di lei.
"Un momento...non potrebbe scattare qualche allarme?"
Osservò. La sua strategia si basava sul dare meno nell'occhio possibile, e, magari, non avere proprio a che fare con gli umani.
"No, i sistemi sembrano essere spenti..." A parlare fu Ambre, poggiando una mano sul muro "..forse sarà l'orario..."
In effetti, erano solo le otto del mattino e, per quanto ne sapevano, gli scienziati potevano benissimo essere ancora a letto. Jules era dubbioso...tuttavia decise di aprire la porta, che era dotata di una fredda maniglia grigia. Aprirla fu facile, e non emise alcun rumore. Portava ad una stretta rampa di scale, che culminava in quello che pareva essere uno scuro abisso. L'unica fonte di luce era un lieve bagliore a destra della scalinata, che doveva, presumibilmente, provenire dal primo piano.
"Andiamo.."
Sussurrò il Brawler a capo del gruppo, il quale lo seguì a ruota. Nessuno fiatò, fino a quando, dopo aver percorso un paio di rampe di scale, tutti si trovarono al primo piano, illuminato a giorno ed interamente bianco. Davanti ai nostri Liberatori si trovava un alto muro, ed alla loro sinistra un corridoio, provvisto di diverse porte, qualche finestra che dava sui laboratori ed una piccola stanzina. Martine, seguita da Ambre, si diresse verso la fine del corridoio.
"Sicura di ciò che stai facendo?"
Sussurrò Cyril, guardandosi attorno. Martine annuì semplicemente, mentre il Brawler lanciò un'occhiata preoccupata al resto del gruppo.
"Stia tranquillo, anche se dovessero trovarci non avrebbero speranze contro di noi, siamo comunque in sedici"
Ètienne provò a tranquillizzare la guardia reale, che sospirò.
"Si, ma...noi non abbiamo la loro tecnologia.."
Mormorò, osservando i laboratori.
"Piuttosto...non trovate strano che i laboratori siano vuoti?"
Fece Rosie, avvicinandosi ad una finestra.
"Beh, ci sono altri cinque piani...gli scienziati saranno da un'altra parte..."
Parlò Camille, avvicinandosi alla Creator ma senza staccare gli occhi dallo scuro laboratorio posto davanti alle due, apparentemente provvisto di un lettino e vari mobiletti, sui quali erano sistemate diverse garze, quelle che parevano essere forbici e diversi coltellini e bisturi.
"Ragazze, rimanete unite al gruppo"
Le richiamò Bernard, che stava facendo da chiudi-fila. Camille annuì, raggiungendo la guardia reale e tirandosi Rosie dietro prendendola per un polso. Scese altre due rampe di scale, le Vege-People si trovaraono al secondo piano, identico al primo, anche se dal corridoio leggermente più largo.
"Certo che questo posto è enorme.."
Commentò Hâi Kuì, guardandosi attorno.
"Hai ragione...chissà quante ricchezze nasconde.."
Osservò Kay, con le guancie verdastre, un rivolo di bava sul labbro inferiore e gli occhi luccicanti per via dell'eccitazione.
"Non toccare nulla"
Lo riprese Jules, senza nemmeno voltarsi. Il Creator gli fece il verso e sbuffò, roteando gli occhi ed iniziando a giocherellare con il proprio cappello, seguendo a malavoglia il gruppo.

▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪

"Hey, non vi sembra di aver sentito qualcosa? Io ho sentito un rumore.."
Drew si avvicinò alla porta del laboratorio, aprendola leggermente per guardare fuori.
"Sarà una delle Vege-People, imbecille"
Fece, acido, Thomas. Vivianne, seppur con disinteresse, convenne con il corvino, per poi essere imitata da Rupert e Bete. L'americano sbuffò, spalancando la porta del laboratorio. In quel momento, si potè udire chiaramente un rumore di passi, che allarmò subito i quattro scienziati, mentre Drew aveva un ghigno sul volto.
"Che diamine..?"
Sussurrò Thomas, a denti stretti, avvicinandosi a Drew.
"Mi sono fatto fare una piccola consegna a domicilio...altre Vege-People belle fresche fresche!"
"Hah?!"
Il gruppo dei Liberatori aveva appena raggiunto il terzo piano, quando un click li allertò.
"Che cos'è stato?!"
Fece subito Cyril, per poi alzare lo sguardo. Fu questione di qualche frazione di secondo, ma capì cosa sarebbe successo di lì a poco. Prese Eveline e Bernard per mano, per poi sussurrare alla regina di prendere Lorenne.
"Cyril, cos-"
Attorno alle Vege-People si chiusero delle sbarre in ferro, che dal soffitto finirono in fori all'interno del pavimento, aperti automaticamente dal sistema di sicurezza. Cyril riuscì, con uno scatto, a scappare, portandosi dietro Bernard, Eveline e Lorenne che, colta di sorpresa, afferrò May per le spalle, sbilanciandola. La ragazzina afferrò la prima persona che le era capitata a tiro, ovvero Amall. Come risultato, i sei si ritrovarono fuori la cella nella quale erano stati intrappolati gli altri Liberatori, che non si accorsero subito della cosa. Cyril, però, trascinò via la regina e compagnia, ignorando le proteste generali di Lorenne.

"Cyril, perchè l'hai fatto?! Non possiamo lasciarli lì! Avremmo potuto provare a liberarli!!"
Esclamò, una volta uscita ed allontanatosi dal laboratorio, la principessa.
"Ha....ragione, Cyril.."
Osservò Bernard, voltandosi verso la struttura, che si poteva ancora scorgere nonostante ci fosse qualche albero a coprirla in parte.
"I-Io..."
La guardia reale aveva agito d'impulso, ed in quel momento si era effettivamente resa conto di cosa avesse fatto. Cyril era, sicuramente, mortificato. Aveva abbandonato altre Vege-People...per avere salva la pelle? Guardandosi attorno, posò i propri occhi rossi sulla regina, seduta per terra. Si voltò poi verso Bernard e Lorenne. No, non l'aveva fatto per avere salva la pelle. L'aveva fatto per salvare la regina, la principessa e colui che era suo collega da ben nove anni, che ormai considerava come un fratello. Il Brawler sospriò, portandosi le mani in fronte.
"Io....ho agito d'impulso...è che non volevo...perdere...di nuovo..."
Si fermò, serrando le labbra.
"Perdere....cosa?"
Domandò Lorenne, avvicinandosi all'uomo mentre May, Amall ed Eveline osservavano in silenzio. Cyril forzò un mezzo sorriso, provando a soffocare qualche lacrima.
"Nulla, nulla...."
Mormorò, poggiando una mano sulla testa della ragazza, sorridendole.

▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪

Jules si ritrovò steso su di una superficie scomodissima...che riconobbe presto essere una brandina, o qualcosa del genere. Si guardò attorno, non riuscendo a vedere praticamente nulla ed essendo letteralmente avvolto dalle tenebre. La testa gli faceva terribilmente male ed, ogni tanto, avvertiva una fitta all'altezza del suo Fiore, condita da un dolore pulsante al petto.
"Un momento.."
Improvvisamente, ricordò: gli umani li avevano catturati. Si alzò di scatto, osservando -o, almeno, provando ad osservare- la propria cella. Non c'era praticamente nulla, fatta eccezione per lo scomodo letto provvisto di una specie di cuscino ed una coperta rovinata.
"Porca puttana..."
Sussurrò a denti stretti, dando un pugno al muro con così tanta violenza da lasciare la propria mano indolenzita. Notò di essere stato spogliato dell'amatura e di star indossando dei semplici vestiti, ma la cosa, al momento, non lo disturbò tantissimo: aveva altro a cui pensare. Provò ad evocare la sua ascia, ma una tremenda fitta al Fiore glielo impedì, era come se un'affilata lama di ferro stesse squarciando dall'interno il suo Fiore Vitale. Si fermò portandosi una mano al petto e sospirò rumorosamente, cercando di soffocare la rabbia mista a paura che lo stava assalendo e di rimanere razionale; non poteva permettersi di perdere il controllo in un momento simile. Gli altri Liberatori ed i Catturati avevano bisogno di lui, non poteva rimanere lì....e, soprattutto, non poteva non tornare a casa. Si passò una mano sulla guancia sinistra, seguendo con il dito le linee che componevano il suo tatuaggio, del quale ricordava a memoria la forma. Ripensò a sua sorella Charlotte e, ricordando il sorriso della piccola....sorrise a sua volta, per quanto la cosa, in una situazione simile, potesse sembrare assurda.
'Tranquilla, tornerò prima che tu riesca a dire 'Torta di mele'!'
Le aveva detto prima di partire. Ed era sicuro che non l'avrebbe delusa, sarebbe tornato da lei, insieme alle altre Vege-People. Ne era certo.

Provò nuovamente ad utilizzare il teletrasporto.
Nulla, cazzo. Non succedeva nulla.
Pierre, frustrato, calciò l'aria, stringendo un pugno, per poi provare per l'ennesima volta ad utilizzare il fuoco. Sentì il calore passare dal suo fiore vitale al suo braccio e poi al suo palmo...ma non fece nemmeno una scintilla.
"Cazzo..."
Imprecò, non sapendo cosa fare. Continuò a guardarsi le mani, i cui palmi erano diventati verdastri, come se fossero irritati.
'...Un'ultima volta....'
Pensò, poco convinto che quella sarebbe stata effettivamente l''ultima volta'. Ignorando il tremendo dolore alla schiena e, soprattutto, al Fiore, provò a teletrasportarsi e, con sua grande sorpresa, ci riuscì. Una calda luce lo avvolse, ma il tutto durò pochi secondi e comprese di non essere andato molto lontano. Si materializzò letteralmente in aria, finendo per cadere di faccia con un 'oof'.
"Ahi ahi.."
Mugugnò, rialzandosi. La prima cosa che vide fu un freddo, pavimento scuro, simile...a quello della sua cella. Alzò lo sguardo, ritrovando la stessa brandina e le stesse mura.
"Ancora la cella?!"
Sbottò, voltandosi. In quel momento, si trovò davanti quella che pareva essere un'altra persona...forse una Vege-People?
"Eh-"
"Che. Diamine. Sei?"
Ethan, sentendo la propria voce spezzarsi, degludì, schiacciandosi con la schiena contro il muro.
"Oi, tranquillo, sono una Vege-People...lo sei anche tu, giusto?"
Pierre provò ad avvicinarsi al ragazzo, riuscendo a scorgerne il volto. Ethan non si mosse, portandosi una mano al petto, provando a generare il suo pugnale. Il Magical notò il bagliore attraverso la maglietta del ragazzo, in parte visibile sotto la felpa e strappata vicino al suo Fiore.
"Ciccio, calmati-"
"Perchè dovrei?! Sei....sei caduto dal soffitto!"
Sbottò Ethan, allargando le braccia.
"Lo...Lo so- Il teletrasporto non ha funzionato troppo bene.."
Pierre provò ad utilizzare una seconda volta il teletrasporto, prendendo il minore per il polso, che si ritirò subito.
"Levami le mani di dosso! Sono caldissime!"
Ringhiò, tenendosi il polso.
"Se il teletrasporto funzionasse di nuovo potremmo uscire di qui! Lasciami fare..."
Ethan roteò gli occhi, per poi abbassare lo sguardo.
"...un momento...se tu sei una Vege-People...."
L'adolescente si bloccò, osservando Pierre. Nonostante non potesse vederlo perfettamente, era sicurissimo di non averlo mai incontrato prima.
"Da..dove vieni?"
Il Magical inclinò la testa, confuso.
"Dal...mio villaggio....forse?"
"Tuo...dal tuo villaggio..!? Gli umani..non-" Ethan rialzò lo sguardo, ringhiando "Stai raccontando un mucchio di stronzate! Io non-"
"Senti, di questo parleremo dopo"
Pierre prese nuovamente il ragazzo per il polso, provando ad utilizzare il proprio potere e riuscendoci per la seconda volta. La Vege-People, però, sprigionò molta più potenza del dovuto, causando una specie di esplosione. I due ragazzi vennero avvolti dalla solita luce, ma dopo, per entrambi, vi fu solamente il buio.

▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪

"Dall'America?! Sei impazzito?!"
Sbottò Thomas, quasi lanciandosi contro Drew. Vivianne lo prese per un braccio, richiamandolo.
"Thomas, stà calmo..è un'idea del cazzo, ma devi calmarti..."
Fece la rossa, tirando a sè l'amico, che scosse la testa.
"Col cazzo che mi calmo!"
Urlò poi, pestando un piede per terra.
"Beh, l'aereo dovrebbe essere qui in meno di quarantott'ore...e tutte le tue preziose piantine verranno trasferite nel mio bel laboratorio segreto~"
Ghignò Drew, incrociando le braccia al petto.
"Quindi...questo era il tuo piano fin dall'inizio..."
Mormorò Rupert, sistematosi, insieme a Bete, alla sinistra di Thomas.
"Esatto, Rupert...se non fossi stato così stupido forse ci saresti arrivato prima...."
Il francese abbassò lo sguardo, mentre la rabbia in Thomas cresceva.
"Abbassa i toni, bello. SOLO IO posso dargli dello stupido. E nei giorni dispari anche Vivianne!"
Fece, mentre la rossa iniziò a lasciare la presa sul suo braccio. Drew roteò gli occhi, agitando una mano.
"Non m'interessa...io posso dare dello stupido a chi voglio. E comunque, per la cronaca, il piano non è interamente mio, non sono l'unico colpevole...." L'americano si passò una mano nei capelli castani, rivolgendo un'occhiata tagliente a Thomas "...il merito è di un Moreau...indovinate un pò quale?~"
"Smettila con le tue cazzate!" Sbottò improvvisamente il corvino, avvicinandosi minacciosamente al castano "Non ti permetterò di prendere le mie Vege-People.."
Drew divenne improvvisamente serio, fonteggiando il quattr'occhi.
"Ah no? E come?~"
"....Liberandole tutte.."
Il silenzio piombò all'interno dell stanza. Vivianne, Bete e Rupert si guardarono, per poi spostare lo sguardo sui due uomini.
"Non lo farai..."
"Vogliamo scommettere?"
Con uno scatto, Thomas uscì da quello che era stato l'ufficio di suo padre, seguito a ruota da Drew.
"DAMMI LE MIE PIANTE, BASTARDO!"

yEEEEEEE sono tonnata :'D
Capitolo cortino...non volevo succedesse troppa roba, anche se sono iniziati un pò di casini--
Btw, ho trovato altra roba del prestavolto di Vivianne *^*

Che carina ;u;

Parlando un pò della storia...chissà cosa intendeva Drew con 'un Moreau'~~~ Eheheheheh~ And chissà cosa vuole farci in America con le Vege-People :<
Comunque...ho realizzato che Etnan ha passato più tempo nel Laurier-Rose (9 anni) che con la sua famiglia (6 anni)....oUcH-----
Now ecco qualche meme per alleviare le nostre sofferenze :D

Okaaaay, credo possa bastare~
A

desso comunque è il momento in cui la trama inizia a sminchiarsi e diventare un vero casino, perchè dovranno succedere un sacco di cose in meno di quarantott'ore hHHHH-
MaMmInA che casino perchè faccio queste cOsEh---

Vabbù, unpopular opinion: Cyril è stato un deficente.
Bye :D

×Flame×


























"Agh...dove..sono..?"
Ambre si guardò attorno, confusa.
"Ah! Ti sei svegliata anche tu...piacere, suppongo..?"
Le si avvicinò Marielle, seguita a ruota da Yvèl.
"Delle..Vege-People....?..Cosa...è successo..?-"
"C'è stata una sorta di...esplosione..."
Iniziò l'Healer.
"...e ci siamo ritrovate qui..."
Marielle allargò le braccia verso il vasto bosco che circondava le tre ragazze, pieno di alberi dalle folte chiome. Vedere in lontananza era praticamente impossibile, ma Ambre era sicura di non poter nemmeno scorgere il laboratorio.
"A-Ah.....capisco...."
Mormorò la Magical, guardandosi attorno. Un fruscio attirò la sua attenzione e, prima che potesse andare ad indagare, quella che pareva essere una Vege-People uscì da un cespuglio, assumendo un'espressione davvero confusa. Aveva la pelle abbronzata -anzi, mulatta- ed i capelli pettinati verso l'alto erano di un verde brillante, che quasi contrastava con l'acceso viola del fiore posto sulla fronte del bambino. Indossava solamente dei pantaloni fatti di stracci e, sia sul volto che sul petto, aveva della pittura viola, che sembrava formare strani disegni.
"Non...siete di questo posto...vero?"
Le tre ragazze, più confuse che mai, si guardarono.
"EEH?!"

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro