
• Capitolo 17 •
Renè, steso nella sabbia, alzò lo sguardo. Scorgeva a malapena una luce davvero fioca, che sembrava quasi essere una semplice Luna, come se in quel momento non fosse in quello che era probabilmente uno dei punti più profondi dell'oceano. Sapeva di star guardando in direzione della superficie, ma quella non sembrava altro se non un vero e proprio cielo. Si voltò verso il resto del gruppo, che a quanto pare stava dormendo sereno. Una piccola roccia bioluminescente illuminava l'accampamento delle sirene e durante la cena aveva funto da 'fuoco'... non avrebbe mai pensato di dirlo, ma i frutti di mare sott'acqua avevano tutto un altro sapore. A dirla tutta, non credeva che sott'acqua i sapori si potessero avvertire così chiaramente, come se nulla fosse. Alzò un braccio, osservandolo nella parziale oscurità in cui tutti erano immersi e notando come la gravità fosse incredibilmente simile a quella che si trovava sulla terraferma, si sentiva appena un po' più pesante del solito. Si fermò a studiare le pinne triangolari sui propri polsi, grandi forse una decina di centimetri e di quello che sembrava essere un azzurro molto chiaro, che alla base sfumava nel colore della sua carnagione. Come quelle sui suoi fianchi erano prive di membrana, simili quindi a delle pinne di squali. Ne sfiorò una con l'altra mano, muovendo lentamente la propria, lunga coda e sollevando un po' di sabbia, scoprendo così qualche sasso e conchiglia che il francese notò con la coda dell'occhio. Si mise quindi seduto, spostando un po' la coda a lato, ed osservò ciò che fino a poco prima era rimasto nascosto sotto la sabbia fine. Prese tra le mani qualche conchiglia con estrema delicatezza, ovviamente dopo essersi accertato che non fossero la casa di qualche animale.
"Ma che fai, raccogli conchiglie?"
Così si annunciò Adrien, sedutosi poco lontano dal coetaneo che gli rivolse un piccolo sorriso, annuendo appena.
"Diciamo di sì... tu che fai, guardi le stelle?"
Adrien sbuffò infastidito, aggrottando le sopracciglia e muovendo leggermente la coda, come un gatto arrabbiato. Renè notò il movimento, dando un'occhiata veloce alla coda del castano, quasi interamente rossa, dotata di qualche striscia nera sui fianchi. La pinna caudale e quelle laterali, rosse e dalle estremità nere, erano dotata di una membrana nera che sembrava essere piuttosto spessa: al contrario di quelle di altri, nemmeno se davanti ad una fonte di luce diretta era possibile notare la minima trasparenza.
"Molto divertente, davvero.." grugnì, con un applauso ironico, che produsse un suono un po' ovattato "... mi annoio, tutto qui. E mi hai fatto finire della sabbia in faccia"
Dopo aver dato una veloce occhiata al collega, Renè allargò un po' il suo sorrisino, che però continuava a risultare tranquillo e rilassato come al solito.
"Capisco... vuoi vedere quello che ho trovato?" Il tinto si rigirò tra le mani qualche conchiglia, senza nemmeno aspettare una risposta dell'altro "Questa qui è piuttosto rovinata e sembra antica... dev'essere rimasta sepolta per molto tempo..."
Iniziò a parlare tranquillamente, osservando le conchiglie ed i sassi nel palmo della propria mano sinistra, senza nemmeno alzare lo sguardo su Adrien, che lo guardava tenendo un po' la testa inclinata. Renè continuò a parlare degli oggetti che aveva trovato, tradendo un leggero luccichio contento nei propri occhi azzurri ed un sorriso leggermente più largo del solito, e l'altro più che sulle sue parole si soffermò sulla sua... figura? Aggrottò le sopracciglia castane, dello stesso identico colore dei morbidi quanto disordinati capelli che, senza il cappuccio della felpa verde tipica del francese, erano rimasti 'liberi' e finalmente avevano potuto vedere la luce del giorno per più di qualche minuto. Peccato che lì sotto di luce non ce ne fosse, fatta eccezione per i diversi corpi bioluminescenti che illuminavano occasionalmente il fondale marino, permettendo a sirene e tritoni di guardare l'ambiente attorno a se ed anche tutte le bizzarre creature che si trovavano lì, alcune tra queste sicuramente sconosciute all'uomo. Eppure, quel Renè sembrava conoscere alla perfezione tutte le creature che avevano incontrato durante il loro piuttosto improbabile viaggetto. Il francese, però, in quei mesi si era semplicemente ben informato e voleva semplicemente mostrarlo all'altro, non che di solito cercasse di nascondere il proprio sapere. Non si trattava di vanità... cioè, certo teneva a far bella figura, ma non era solito sbandierare in faccia a tutti le proprie abilità. I due rimasero ancora per un po' svegli, finendo con il parlare del più e del meno, quasi tranquillamente... anche se probabilmente avrebbero fatto meglio a dormire.
๑🌊๑,¸¸,·*»La mattina dopo«*·,¸¸,๑🌊๑
Era una mattinata... tranquilla? Cioè, sembrava fosse mattina. Niall non ne era completamente sicuro, ma a giudicare dalla luce che vedeva filtrare dalla superficie –la quale si riduceva a qualche macchiolina bianca e dai contorni indefiniti- sembrava proprio che il sole fosse sorto. Si stiracchiò e le pinne tondeggianti che aveva al posto delle orecchie vibrarono leggermente, insieme alle numerose che si trovavano sulla coda. Guardandosi successivamente attorno, l'uomo si domandò se tutti gli altri stessero ancora dormendo e, dopo aver rivolto all'accampamento uno sguardo veloce, il rosso si rese conto che Meryl era l'unica a mancare all'appello. Confuso, aggrottò le sopracciglia, cercando poi l'altra con lo sguardo ed alzandosi, iniziando a nuotare.
'Ma che fine avrà fatt-'
In pochi secondi, l'esploratore scorse qualcosa vicino ai due grossi borsoni ricchi di provviste che avevano preparato per la partenza. Un po' inquietato, iniziò a valutare se muoversi verso la figura o fare marcia indietro e cercare Meryl... ma si trattava delle provviste. Che quella 'creatura' non fosse altro se non la minore? Insomma, una bestia marina avrebbe preferito di gran lunga banchettare con tritoni e sirene piuttosto che con qualche mollusco, alghe o piccoli pesci... giusto? Si avvicinò lentamente, riuscendo a distinguere sempre più chiaramente la coda bianca dell'altra ed i suoi capelli rossi, tirando poi un sospiro di sollievo. La più giovane avvertì la presenza dell'altro e trasalì, voltandosi di scatto ma rilassandosi dopo aver incrociato gli occhi del tritone.
"Oooh, sei tu... buongiorno! ... o almeno credo sia giorno..." Sorrise Meryl, continuando a smangiucchiare dei frutti di mare come se nulla fosse e non li avesse tecnicamente appena rubati. Niall ricambiò il suo sorriso, rivolgendogliene uno un po' più scemo e guardandola intenerito, per poi tossicchiare ed attirare l'attenzione dell'Akayashi, che lo guardò incuriosita con i propri occhi verdi "... mmh? Ne vuoi mangiare un po'?"
Domandò, e l'altro scosse la testa.
"No, no... non di quello, almeno..."
Mormorò il più robusto, con una mezza risatina e Meryl annuì.
"Ci sono un sacco di cose! Tipo..."
Si voltò verso il borsone ma non fece nemmeno in tempo ad aprirlo nuovamente che una scossa di terremoto molto più forte delle altre la fece sobbalzare, insieme al resto del gruppo. Tutti scattarono immediatamente in 'piedi' ma non ebbero nemmeno il tempo di capire cosa fosse successo che la scossa terminò. Meryl aveva indietreggiato verso Niall con uno squittio e lui l'aveva istintivamente stretta a sé, ottenendo in risposta uno sguardo confuso della minore. L'Hizuki si staccò subito, lasciandola andare all'istante ed arrossendo leggermente.
"Ah...! Scusa, istinto... sai com'è, no..."
Meryl ridacchiò ed annuì, rivolgendogli un sorriso sereno per tranquillizzarlo, voltandosi poi verso l'accampamento.
"State tutti bene?"
Si era subito preoccupata Alice, seguita da Ayaka e Jo, il cui bracciale si stava illuminando come al solito quando captava del pericolo 'normale'. Le due sirene l'avevano notato, insieme ad Alon che, da lontano, osservava l'aggeggio dell'Hikei. Anche Madilin aveva adocchiato il bracciale di Jo, intuendo che il suo comportamento non fosse normale... non le sarebbe dispiaciuto dargli un'occhiata. Insomma, si trattava pur sempre di magia!
"Continua a brillare? Che fosse stato questo il pericolo che continuava a prevedere?"
Takumi si era avvicinato al minore, agitando leggermente la coda arancione e lasciando che le lunghe pinne sui fianchi si muovessero dolcemente, seguendo i movimenti del Tritone. Jo si era voltato subito verso di lui, poi di nuovo verso il bracciale. In effetti, forse... scosse la testa, no: non poteva essere, altrimenti avrebbe già smesso di illuminarsi.
"Non credo..."
Aveva mormorato, ed Ayaka si era limitata ad annuire. Invece, Alice nuotò leggermente verso i due tritoni.
"Ha ragione, probabilmente non si sarebbe illuminato così"
Riflettendoci, anche il Giapponese si ritrovò a convenire con loro ed i quattro si soffermarono ad osservare la luce affievolirsi, quando Sibilla si avvicinò silenziosamente prima di parlargli per chiedergli del bracciale... e, con la coda dell'occhio, ad Alice parve scorgere il bracciale illuminarsi di più con la vicinanza della donna. Ma, probabilmente, doveva essersi trattata di una semplice coincidenza.
"Phew, che spavento..."
Sospirò Rokuro, iniziando a rilassarsi, mentre Abigail ridacchiò.
"Già, che spavento... non è vero, Shiro?"
Fece con un sorriso l'Hizuki, mentre il povero ragazzo era andato in corto per via dell'estrema vicinanza del minore, che si era letteralmente 'aggrappato' al suo braccio e continuava a stringerglielo, tirandolo leggermente verso di sé.
"Ma no, Shiro non ha paura! È fortissimo lui!" Esclamò subito il piccolo Hikei, facendo la linguaccia alla cugina e stringendo ancora il braccio di Shiro, che, rosso in volto, pareva quasi stesse per passare a miglior vita "mmh... esplodi di nuovo?"
Rokuro lo lasciò andare, guardandolo quasi preoccupata mentre Abigail continuava a sghignazzare.
"Sì...? Cioè no- Cioèuhmmichiamanotornosubitosi-"
Così l'Hizuki, divenuto letteralmente dello stesso colore della sua coda, fuggì il prima possibile, e Rokuro lo guardò allontanarsi, aggrottando le sopracciglia.
"È così strano..."
Borbottò fra sé e sé, mentre la cugina gli si avvicinò dandogli qualche colpetto sulla spalla.
"Su, su... prima o poi la smetterà... spero...-" Il minore alzò lo sguardo verso di lei, per poi iniziare a riflettere, un po' perplesso. E se il giorno prima avesse visto qualcosa? Gli avrebbe dovuto chiedere scusa? Abbassò leggermente lo sguardo, gonfiando un po' le guance, ed Abigail spostò la mano tra i suoi capelli, spettinandoglieli dolcemente "... che c'è, Roku?"
Gli domandò, inclinando la testa e sorridendogli, mentre il minore scosse il capo, godendosi per un attimo le carezze dell'altra.
"Nulla... raggiungiamo Shiro e gli altri, okay?"
Fece poi, prendendo per mano la cugina e rivolgendole un sorrisino. Lei sospirò ed annuì, iniziando a nuotare.
๑🌊๑,¸¸,•*•,¸¸,๑🌊๑
"Questa non è una zona sismica, o sbaglio?"
Rifletté Nicole ad alta voce, prendendosi il mento. Lewis, accanto a lei, annuì: avevano fatto diversi esami sulla zona e, nei due mesi in cui l'avevano monitorata, non c'era mai stato nulla di simile.
"No, non sbagli..." Iniziò poi il biondo, fermandosi un attimo per guardarsi attorno o, almeno, provarci. Si erano messi nuovamente 'in cammino' e stavano nuotando in uno spazio particolarmente buio, tra diverse, alte rocce che si ergevano proprio sopra di loro, formando una sorta di tunnel... una scossa come quella di poco prima e sarebbero tutti finiti schiacciati. L'inglese deglutì, guardando di sottecchi la sirena accanto a lui e, poco lontani, Takumi e Niall "... anzi, pareva una zona così tranquilla... è curioso"
Continuò, tornando a guardare davanti a sé per evitare di incrociare gli occhi rosati della minore. Lei accennò un sorrisino, guardando verso le rocce per un attimo.
"Già, curioso..." Nuotando, non riusciva a vedere con chiarezza... ma le sembrava di aver visto qualcosa sulle rocce, forse delle incisioni circolari. Scosse la testa, non dandovi troppa importanza. Piuttosto, si voltò a guardare Lewis, per una volta con il volto rilassato e non contorto in una smorfia offesa o disgustata "... dici che c'entri qualcosa con la maledizione di cui ha parlato Sibilla?"
La giovane donna notò il fine naso –anche se dotato di una piccola e quasi impercettibile gobba data dagli occhiali, che evidentemente il biondo doveva portare da tanto- di Lewis arricciarsi e subito il tritone si voltò verso di lei, quasi incredulo.
"Ma davvero le credi?"
Fece, allargando le braccia mentre per via del contatto visivo le sue guance iniziarono già ad assumere un colorito rosato. Nicole si fece quasi scappare un risolino, abbassando lo sguardo alla coda dell'altro.
"Credo che ormai non abbiamo più scelta... tu che dici?"
Sorrise, passandosi una mano nei lunghi capelli rosa che, fino a quel momento, si stavano muovendo liberamente in acqua, venendo trasportato dalla corrente e quasi ipnotizzando il biondo, che non li aveva mai visti sciolti... o meglio, non ci aveva mai fatto caso. Gli occhi castani di Lewis passarono per l'ennesima volta da quelli della ragazza ai suoi capelli, poi di nuovo ai suoi occhi, alle sue labbra, al suo corp-
"Mh, per quanto ne sappiamo questa storia potrebbe essere una trappola...-"
Rifiutandosi di approfittare dello 'stato di sirena dell'altra', il biondo si voltò, borbottando mentre l'altra lo guardava divertita, annuendo.
"Va bene, va bene... almeno così rimarrai sempre attento..."
Osservò l'Hikei e l'Akayashi annuì compiaciuto.
"Sì... sono sempre stato sve-"
La faccia del poverino, a quel punto, ebbe un fantastico incontro ravvicinato con una delle pietre che delineavano il loro percorso... questo perché non aveva ancora fatto la sua porca figura, ovviamente. Nicole, dopo la sua colorita imprecazione, gli si avvicinò subito, prendendogli delicatamente il braccio.
"Lewis... devo chiedere a Takumi di farti degli occhiali?"
Alla 'metà domanda metà battuta' dell'altra, Lewis scosse la testa ed abitò una mano, massaggiandosi intanto il naso con l'altra.
"Ma no che dici non ne ho bisogno-"
Bofonchiò, mentre le orecchie lunghe di Takumi avevano già sentito la loro discussione.
"Lewis! Vuoi degli occhiali? Te li posso fare mentre nuoto, guarda!"
"Noo-"
๑🌊๑Flame's corner๑🌊๑
hello amici 👁👄👁
ho scritto il capitolo praticamente tutto oggi, non so come but it's ok 😔👊
qui abbiamo un capitolo abbastanza soft insomma, con momenti ship e cose caryne perchè poi i casini ve li ficco dopo sisi ♡♡♡
eeeee buh, non ho revisionato benissimo (?) che mI SCOCCIO AHHHAHAHAHA e non ne ho la forza uuuuups
also, ho cambiato i miei 'stacchetti' euehueheuehe ne sono un sacco proud sob
detto questo, ci vediamo (spero) tra due settimane oppure mercoledì (sperando sob) con The Shop of Wonders~~~
Adieu uwu~~
🌊๑Flame...
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro