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64- Da sempre e per sempre una parte di me

Viaggiare nel tempo non è certamente nota per essere una delle esperienze più comuni di sempre, è un'esperienza unica e travolgente, che ci permette di approfondire e conoscere meglio tratti della personalità di un nostro conoscente. Per esempio, Victor ha esposto le sue fragilità e le sue paure a Xeira e lei, di rimando, si è sentita libera di mettere in mostra le sue insicurezze. Quell'esperienza aveva permesso ad entrambi di essere più sinceri l'uno con l'altro e, quindi, di trovare la soluzione ai loro problemi.

I due piccioncini, infatti, non esitarono nemmeno un secondo a cercarsi una coppia di posti liberi sull'autobus. Volevano recuperare tutto il tempo sprecato a portarsi rancore e a tenere le distanze, nella speranza di essere perdonati, quando, invece, era necessario mostrare un po' di coraggio e mettere in chiaro la situazione.

Victor: -prese le mani di Xeira e le strinse tra le proprie- promettimi che d'ora in poi non ci saranno più segreti di questo tipo tra noi
Xeira: te lo prometto
Victor: e promettimi anche che non sprecheremo mai più così tanto tempo
Xeira: te lo prometto -ridacchiò, intenerita dalle parole del suo ragazzo.
Victor: però dobbiamo impegnarci sul serio!
Xeira: certo Victor, sta' tranquillo ahah!
Victor: voglio solo che ti sia chiaro che non ti terrò mai più un segreto, come le condizioni di mio fratello, nascosto. D'ora in poi potrai fidarti completamente di me
Xeira: come anche io voglio che ti sia chiaro che non ti terrò mai più nascosti i tuoi figli -gli carezzò il viso.
Victor: è che mi sento uno stupido, pensa a quanti problemi ci saremmo risparmiati se ne avessi parlato con te e Kai: non avrei perso il mio migliore amico, non ti avrei costretta a tenere la nostra relazione e.. non ti avrei spinta a mentirmi su chi fosse il vero padre di Harumi~.

Xeira subito lo interruppe.

Xeira: Victor, non addossarti tutte le colpe. In quel momento non eri pronto a parlarcene e hai provato a farcela da solo, non hai sbagliato, hai solo avuto paura di chiedere aiuto. Non colpevolizzarti per quello che hai fatto, cerca invece di trarne qualcosa da imparare. E poi.. non sei l'unico ad aver commesso degli errori, niente giustifica quello che ho fatto io, perché anche se ci eravamo lasciati, avevi il diritto di essere presente nella vita di tua figlia
Victor: ..nostra figlia.. -la corresse, dolcemente.
Xeira: esatto, nostra figlia.

Sul suo volto Victor potè vedere spuntare un sorriso a trentadue denti.

Victor: non vedo l'ora di poterla stringere tra le mie braccia!
Xeira: te lo meriti, amore..
Victor: ..sai, dopo quella stupida scommessa che avevo fatto con quei ragazzi credevo che la mia vita fosse rovinata per sempre: non avevo più amici, la ragazza che mi piaceva teneva le distanze da me, non ero riuscito ad ottenere i soldi per pagare le cure di mio fratello.. credevo che non avrei mai superato tutto questo.. e nel momento in cui era apparso uno spiraglio di luce nella mia vita.. -disse, guardandola dolcemente negli occhi- ..ho permesso che scappasse via da me~
Xeira: Victor~
Victor: ma quest'esperienza mi ha fatto ricredere, anzi, Axel mi ha fatto ricredere. Se non ci fosse stato lui, non avrei mai avuto il coraggio di aprirmi con te.. -portò una mano sul viso di Xeira e lo accarezzò- ..se non mi avesse convinto che ci fosse ancora speranza, ti avrei persa per sempre
Xeira: e se mia madre non mi avesse spinta a lasciarmi andare, non credo che avrei mai avuto il coraggio di mettere da parte le mie insicurezze e di aprirmi con te -gli sorrise, commossa.
Victor: credo che dobbiamo molto ai tuoi genitori
Xeira: già..
Victor: sai, stavo pensando che loro, in realtà, non sanno ancora che siamo tornati insieme e che, se è successo, è grazie a loro -ridacchiò.
Xeira: secondo me nel profondo lo sanno, anzi, lo speravano, dato che non hanno mai sopportato il mio finto fidazato -ridacchiò.
Victor: davvero?!
Xeira: avresti dovuto vedere quando Riccardo prendeva in braccio Harumi e lei non faceva altro che piangere! Mio padre si alzava repentinamente dal divano e gliela toglieva subito dalle braccia, surrundando: "Brava Harumi, ribellati anche tu! Chi deve stare con la tua mamma? Victor! Soltanto lui! Mio Dio hai solo due mesi e sai già così intelligente.. che nipotina in gamba che ho!"
Victor: NON CI CREDO AHAHAHAHAH!
Xeira: mia mamma lo rimproverava quando si comportava così, ma sotto sotto godeva come una matta anche lei. Pensa che una sera ho beccato i miei a farfugliare cose del tipo:

Axel: "Ma secondo te suona Harumi DiRigo? Ma che razza di nome è?! È orribile!"
Axera: "Lo so, effettivamente non si può sentire!"
Axel: "Che ne pensi invece di Harumi Blade, eh? Suona decisamente meglio!!"
Axera: "Mio Dio se hai ragione, ma caro, non possiamo andare avanti così! Dobbiamo accettare il fatto che nostra figlia sta con Riccardo e andare avanti"
Axel: "MA NEANCHE MORTO!"
Axera: "Axel.."
Axel: "Se vuoi accettalo tu, ma io non lo farò mai!" -si mise a braccia conserte, facendo il labbruccio come un bambino.
Axera: -ridacchiò- "Axel.."
Axel: "Ma non possiamo creare qualche petizione per mandarlo via, non lo so.. qualcosa?!"
Axera: "Axel Blaze, tu sei un pazzo!" -esclamò, scoppiando a ridere.
Axel: "Dimmi tu se si può sostituire un fenomeno come Victor Blade con una mezza calzetta come Riccardo DiRigo"
Axera: "Non pensi di essere troppo crudele nei suoi confronti?"
Axel: "No, non ho i minimi sensi di colpa".

Victor: IO AMO I TUOI GENITORI!
Xeira: eh già ahah
Victor: ..e amo tanto anche te
Xeira: -sorrise prima di baciarlo.

Kai: a me non sembra ancora vero che quei due siano tornati insieme -disse, guardando i due piccioncini.
Katniss: però sapevamo che prima o poi sarebbe successo!
Kai: certo, però.. è troppo bello per essere vero.. -ammise commosso.
Katniss: Kai.. ma stai piangendo?
Kai: -tirò su con il naso- è che sono così felice per loro! Insomma, sono il mio migliore amico e mia sorella. È solo colpa mia se all'inizio sono stati costretti a nascondersi ed è anche colpa mia e della mia stupida ingenuità se si sono lasciati
Katniss: Kai..
Kai: è colpa mia se hanno sofferto così tanto.. -si asciugò una lacrima che era sfuggita al suo controllo.
Katniss: -gli afferrò il viso e lo voltò verso di sé- Kai, ascoltami, non darti la colpa di tutto quello che è successo. Le tue intenzioni erano buone, volevi soltanto tenere al sicuro tua sorella.. ora, dimmi, cosa c'è di male in questo?
Kai: la volevo proteggere da un amico che stava soffrendo e che ho abbandonato per colpa di stupidi pettegolezzi ai quali ho creduto!
Katniss: è normale commettere errori Kai, l'importante è saperli riconoscere e trovare una soluzione per rimediarvi. Non appena hai scoperto la verità, ti sei subito scusato con lui e hai cercato di aiutarlo. Inoltre, ho perso il conto di quante volte hai provato a convincere Xeira a chiarire con Victor.. hai fatto il possibile per dimostrare quanto fossi pentito e per rimediare ai tuoi errori e, alla fine, sei riuscito nel tuo intento. Non sei affatto un cattivo ragazzo, perché tu, in realtà, sei meraviglioso
Kai: però non sarei così meraviglioso se al mio fianco non ci fossi tu -le sorrise.
Katniss: -ridacchiò- non dire sciocchezze!
Kai: non sono sciocchezze! Tu davvero tiri fuori la parte migliore di me.. e ti amo da impazzire per questo
Katniss: sei così dolce, Kai
Kai: e tu così perfetta per me.. -le sorrise prima di baciarla.

Keira si era seduta accanto a Syon nel viaggio di ritorno perché i suoi amati genitori, complici delle sue amiche, l'avevano trattenuta fino all'ultimo momento possibile, sperando che le altre ragazze sarebbero riuscite a fare in modo che l'ultimo posto disponibile fosse proprio quello vicino a Syon.

Infatti, inizialmente, Keira era tentata di restare in piedi, ma poi fu proprio Syon a vederla tutta sola e ad invitarla a sedersi accanto a lui.

Syon: che fai lì in piedi? Siediti, c'è un posto libero qui
Keira: -cercò una scusa plausibile, ma era troppo imbarazzata per riuscirci- nah.. sto così bene in piedi
Syon: dici davvero?
Keira: ovvio!
Syon: e starai bene anche per le prossime tre ore?
Keira: certo!
Syon: mhh.. okay -rispose prima di voltarsi.

Lì per lì Keira pensò che si fosse voltato e che avesse ricominciato ad ignorarla, come faceva sempre.

Perché Syon..?》

《Perché ti comporti così? Perché non riesci a capire che mi piaci così tanto?》

Proprio mentre era immersa nei suoi pensieri, sentì una voce richiamarla.

Syon: Keira? Mi stai ascoltando?
Keira: mh?
Syon: ti ho detto che prima di partire mi sono comprato un videogioco per ammazzare un po' il tempo durante il viaggio, ma mi sono appena accorto che in realtà è per due persone. Ti va di giocare con me? Non dobbiamo necessariamente stare seduti, se hai voglia di stare in piedi mi alzo io -ridacchiò.
Keira: a-ah sì! Certo, ma sta' tranquillo, mi siedo i-io -gli rispose prima di sedersi acconto a lui.
Syon: in effetti è anche molto vecchio come videogioco, non sono neanche sicuro di sapere come ci si gioca
Keira: m-mio padre ne ha uno uguale, se vuoi.. posso farti insegnarti
Syon: certo! Mi farebbe molto piacere.

Subito dopo avergli spiegato le regole, i due ragazzi cominciarono a giocare e, al tempo stesso, a chiacchierare.

Syon: i tuoi genitori da ragazzi sono stati come te li eri immaginati?
Keira: oh sì ahah, ho notato come mio padre sia sempre stato un simpaticone e come mia madre sia sempre stata una ragazza intelligentissima e amichevole, perfetta per un matto come mio padre ahah. I tuoi invece?
Syon: mia madre era, è e sarà sempre un tornado! -ridacchiò, facendo ridere anche Keira- Mio padre, invece, non esattamente
Keira: che vuoi dire?
Syon: ho sempre scherzato sul fatto che io e Kai ci siamo scambiati i padri, dal momento che io sono più serio come Axel e lui più impacciato come mio padre, ma grazie a quest'esperienza ho avuto la possibilità di conoscere meglio mio padre e di scoprire che invece abbiamo moltissime cose in comune
Keira: ah sì? Del tipo?
Syon: siamo entrambi molto testardi e ambiziosi, ci piace scherzare e circondarci di buoni amici
Keira: insomma, hai ereditato molti aspetti positivi da lui
Syon: ma non solo, ho ereditato anche un altro aspetto di lui
Keira: sarebbe?
Syon: non sono affatto un ragazzo molto sveglio
Keira: ma che dici? Non è vero!
Syon: sì che lo è!
Keira: no!
Syon: e invece ti dico di sì!
Keira: allora spiegami perché
Syon: se fossi stato sveglio, mi sarei accorto prima dei tuoi sentimenti nei miei confronti.

Quella risposta spiazzò Keira, che non se l'aspettava minimamente, infatti senza volere fece cadere il videogioco a terra.

Keira: ..ti sbagli Syon.. -abbassò velocemente lo sguardo, cercando di evitare il suo sguardo che, invece, era fisso su di lui.
Syon: è stata proprio mia madre ad aprirmi gli occhi. Mi ha raccontato di come si è sentita quando papà non la vedeva come niente di più che una semplice amica e di come lui non facesse attenzione ai suoi vari tentativi di farsi notare. Qualche giorno dopo mi disse: "Eh, proprio come fai tu con Keira! Quella povera ragazza è cotta di te e tu neanche la guardi". Mi ha aperto gli occhi e mi ha permesso di guardarti da un'altra prospettiva.. e me ne sono accorto. Ti ho guardata da lontano per tutti questi giorni, ma avevo troppa paura di venire direttamente da te perché mi vergognavo troppo dopo tutto quello che ti ho fatto passare, ma adesso mi sono stancato di guardarti da lontano. Non so come tu abbia fatto per tutto questo tempo, io non ho resistito neanche due settimane, ma adesso basta..

Le afferrò il mento per farla voltare verso di sé.

Syon: voglio che tu sappia che sei una ragazza meravigliosa e che mi piacerebbe davvero tanto conoscerti meglio. Ti andrebbe di uscire con me una volta tornati a casa?

Keira credeva di star sognando. Ma stava succedendo davvero? SYON, IL RAGAZZO CHE LE PIACEVA, LE AVEVA DAVVERO CHIESTO DI USCIRE?!
Incredula, si tirò un pizzicotto.

Syon: che fai? -ridacchiò.
Keira: è che.. sei serio?
Syon: mai stato più serio -le prese una mano e la strinse nella propria.
Keira: beh.. a-allora..
Syon: mh?
Keira: sì, mi piacerebbe tanto uscire con te -si impegnò a non balbettare.
Syon: perfetto -le stampò un bacio sulla guancia.
Keira: -divenne completamente rossa.

In quel momento Syon si ricordò del videogioco e della brutta fine che forse aveva fatto, perciò si sporse in avanti per recuperarlo.

Keira: oh mio Dio, non te l'ho rotto, vero?!
Syon: poco mi importa, l'ho comprato solo perché volevo una scusa per parlare con te
Keira: d-davvero?
Syon: sì, ma tranquilla, mi ero preparato tantissimi altri piani di riserva in caso di fallimento
Keira: non è vero ahah
Syon: fortunatamente ci sono riuscito subito e non mi hai costretto a fingere di svenire. Mi hai risparmiato una grande figuraccia, perché molto probabilmente avrei riso dopo due secondi -ridacchiò.
Keira: tu sei matto ahah
Syon: e mi fa piacere che ti faccia -le sorrise.

Jace: se dopo aver letto le fantastiche avventure dei miei amici fidanzati, vi siete sentiti ancora più forever alone, tranquilli, ci sono io! Sono il classico amico single in un gruppo di amici fidanzati, il classico amico a cui cercano di rifilare un'amica di un amico altrettanto single, perché non accettano che al momento io non abbia qualcuno al mio fianco. Sapete, io al momento sto bene, magari più in là incontrerò anche io qualcuno che mi farà stare bene e che mi insegnerà ad amare, ma sinceramente non ho tutta questa fretta, posso aspettare perché sono certo che la persona che incontrerò sarà meravigliosa.
Però, ragazzi, che dura la vita da terzo, quarto, quinto... incomodo!



{I miei tre righi}

MIRACOLO DI NATALE!
SONO TORNATA.

*applausi*
Grazie, grazie.. tutti troppo gentili!

Allora, sono stata assente per veramente tanto tempo e non ho giustificazioni valide, l'unica cosa che posso dirvi è che avevo bisogno di prendermi una pausa per capire come creare un finale adatto a questo sequel, che ho tanto amato e che mi ha accompagnato durante i miei anni di liceo, ma adesso che è giunto il momento di dargli un finale mi sono bloccata, non so cosa fare. Probabilmente terminerà così, con un finale aperto che lascia libera ogni immaginazione. Non è quello che avevo inizialmente pensato per questa storia, ma è quello che sento di dover fare.
Spero che non ne restiate troppo delusi.


Ringrazio tutti coloro che hanno avuto la pazienza di aspettarmi e di essere stati con me per tutto questo tempo.
V

i voglio davvero tanto bene ♡w♡


Axera

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