11 - La causa di tutto questo
Axera si rigirava continuamente nel letto. Era da una vita che non dormiva da sola e sperava che ciò non sarebbe più ricapitato, ma che poteva farci?
Lei non era nessuno per cambiare il destino delle cose..
Una verità che non esiste più sta sussurrando bugie.
"Lui non ti ama più, ti ha abbandonata!".
Le parole che dico e che nascondo alle tue orecchie stanno cercando di uscire.
E fanno male, corrodono il mio cuore spezzato per costringerlo a fare qualcosa che la mia testa impone di non fare. Cerco di resistere a qualsiasi tentazione.
Tutto il dolore, voglio che finisca,
ma lo voglio ora.
"Tu mi hai già distrutta e allora perché continuo a pensarti?! Dovrei odiarti..".
Odio sentirmi così.
"Sono così stanca di darti tutto questo controllo sui miei sentimenti. Sono sveglia e tutto ció che sogno è venire da te".
Mi manchi.
Sogno sveglia, i miei occhi sono aperti e fissano il vuoto che si sta impossessando di me, ma non percepisco nulla.
Non voglio vivere.
Non voglio respirare.
Non voglio dormire.
Non voglio sognare,
perché i miei sogni non mi soddisfano quanto un tuo reale bacio.
Fanculo tutto il mio orgoglio.
Odio vivere senza di te, amore mio.
Cazzo Axel, non lasciarmi sola.
Pensava sempre a lui, dalla mattina alla sera. Non riusciva proprio a dimenticarselo e anche se dovrebbe, non riusciva a farlo. L' orgoglio non era mai stato più potente dell' amore, ma era comunque in grado di farsi sentire.
Si combattevano tra loro per guidare nel modo migliore le azioni di Axera, ma data la loro parità, lei non faceva nulla e stava lì ferma, ad aspettare che uno dei due si arrendesse.
Lo amava, ma l' aveva fatta soffrire.
Lo voleva baciare, ma l' aveva rifiutato.
Lo voleva stringere a sé, ma si era allontanato.
Però continuava ad amarlo, in silenzio, all' oscuro di tutto e tutti. In giro diceva di riuscire a vivere senza di lui, ma poi tornava a casa e riempiva il cuscino di lacrime.
Aveva torto su tutto, non poteva sicuramente farcela senza Axel, ma era talmente stupida da non riuscire ad autoconvincersi completamente.
Eppure fino a qualche anno fa era sicura di non poter vivere in sua assenza.
Quando stava da Dark o quando stava alla Genesis, era certa di non sopravvivere. La situazione era leggermente diversa per Axel poichè lui aveva cercato di salvare ciò che li ha fatti incontrare, che li ha divisi e che li ha fatti diventare sempre più forti.
Aveva previsto tutta questa sofferenza, ma se non la si vive, non si può capire completamente.
Avevo sempre immaginato una vita perfetta per me e per te, invece ora mi ritrovo qui, in un letto che non il nostro a cercare di dormire da sola perché senza di te è troppo difficile.
Fa freddo perché non ci sei tu a stringermi.
Fa male perché non ci sei tu a baciarmi ogni ferita.
È insopportabile perché sono io la causa di tutto questo dolore.
"Avrei dovuto perdonarti quando ho avuto l' occasione di farlo".
Axel era nella grande camera matrimoniale dell' enorme villa con cui fino a non troppo tempo fa viveva con Axera. Neanche lui riusciva a chiudere occhio.
Perché quei due idioti non riuscivano a mettere da parte l' orgoglio?!
Stavano di merda entrambi, ma non facevano niente per alleviare il dolore.
Anzi, cercavano di far soffrire l' altro il più possibile, sperando che prima o poi uno cedesse e tornasse.
Purtroppo, però, l' orgoglio è una brutta bestia. Non dormivano da pochi giorni, ma soffrivano da un anno circa.
Era vita questa?
La notte aveva iniziato a spaventarli.
Cercavano continuamente la presenza dell' altro.. ma senza trovarla.
Mattino seguente...
David aveva pensato a lungo alla conversazione avuta con Axel e ci stava ancora riflettendo. Sembrava quasi un' enigma: Axel non cercava di riavvicinarsi ad Axera, cercava di allontanare chiunque provasse ad avvicinarla.
Non era mai stato un genio in queste cose, ma conosceva sicuramente chi poteva aiutarlo. Si diresse alla Royal Academy e, dopo aver raggiunto il piano più basso dell' edificio, incontrò il suo migliore amico di una vita.
David: come stai, Jude?
Jude: mai stato meglio, tu?
David: così, ieri notte ho ricevuto minacce da parte di una persona..
Jude: COSA?!
David: non puoi neanche immaginare chi mi ha fermato mentre ero in cammino verso casa
Jude: chi?!
David: ..Axel Blaze -disse scandendo ogni lettera.
Jude: -lo guardò sorpreso- ..è tornato tra noi?!
David: no, è tornato solo per intimarmi di lasciare in pace sua moglie
Jude: data la situazione, dovrebbe essere lui a lasciarla in pace
David: Jude-
Jude: conosciamo abbastanza bene entrambi da poter affermare con certezza che non riescono a vivere separati
David: ma allora perché Axel ha deciso di andarsene?
Jude: fidati, è stato meglio così..
David: COSA?!
Jude: da quando ha saputo che Axera stesse aspettando un bambino suo, Axel non ha affatto cambiato idea, ha comunque deciso di non rivelare niente.. mi ha incuriosito, così ho cominciato ad indagare su di lui
David: e che hai scoperto?!
Jude: quel furbetto si è fatto eleggere presidente di un' associazione, chiamata Quinto Settore, che vuole distruggere il gioco del calcio. Ma non ha ancora alcun potere.. è nata da poco. Purchè si diffonda, ci vorranno minimo dieci anni
David: AXEL BLAZE VUOLE DISTRUGGERE IL CALCIO!?
Jude: il signorino, per non finire su tutte le copertine, si fa chiamare "Alex Zable"
David: e nessuno l' ha riconosciuto?!
Jude: David, scusa ma qui non ci vuole il mio intelletto.. l' hai visto il suo nuovo taglio di capelli?! Non l' avevi ricosciuto neanche tu!
David: dettagli!
Jude: a me questo non sta bene e sto cercando di combatterlo. Tu saresti disposto a darmi una mano per distruggere il Quinto Settore?
David: come sempre, amico mio
Jude: bentornato in squadra!
David: cosa?
Mark: questa cosa è inaccetabile!! Come ci si può dimenticare di me?!
David: la voce di Mark?!
Hurley: sentite, anche io merito il mio momento, perché in questa foto tutti mi state coprendo?!
Shawn: eri sul punto di starnutire per l' ennesima volta! Già non sei fotogenico, fatti pure una foto indecente, non lo so!
Jordan: un grazie sarebbe gradito!
Mark: col cavolo! Vi siete fatti una foto senza di me!
Finalmente la porta si aprì ed entrarono le persone che fino a poco prima stavano dando il loro ennesimo show.
Mark: DAVID!!
David: Mark!! Quanto tempo..
Mark: ti sei deciso a venire a darci una mano!
David: eh sì! -rise.
Mark: non si può resistere quando si tratta di calcio ihihih!
Jude: è sicuro che quando si tratterà di fare silenzio non verranno nominati Mark o Hurley..
Hurley: infatti per il silenzio ci sono Xavier e Jordan!
Jordan: ...
Hurley: visto?
{I miei tre righi}
E anche oggi, la sottoscritta ce la fa! Applauso! Ho detto applauso.. dai, uno me lo merito!
Nel frattempo vi riscaldate la mani, qui si ghiaccia..
Non andrò mai più di mia spontanea volontà a fare la spesa.
Perché prima fa caldo.. poi esci dal supermercato.. e Babbo Natale decide di anticipare il suo arrivo.
Ora sto aspettando che mio fratello mi venga a prendere così mi riporta a casa.
MI STO GELANDOOOOO!!!
Axera♤
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