Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

08

Tw: riferimenti a disturbi alimentari
~~~

Quando si svegliò , June non andò ad
allenarsi.

Aveva bisogno di una pausa, un momento per sé.
Gli ultimi allenamenti erano stati massacranti, e il suo corpo iniziava a mandarle segnali di stanchezza.

Allungò una mano verso il telefono e lo accese, lasciando che la luce dello schermo spezzasse la penombra della stanza.

Tra le notifiche trovò un messaggio di suo padre:
buongiorno amore,
quando ti svegli, chiamami ❤️

Un sorriso le sfiorò il viso, timido ma sincero.
Era da tanto che non passavano tempo insieme.

Tra il karate e gli allenamenti non trovava un attimo libero.

Si alzò piano dal letto, sentendo i muscoli un po' rigidi per lo sforzo accumulato nei giorni precedenti.

Sistemò il letto, lasciando che i suoi pensieri vagassero.
Poi, si fermò davanti all'armadio per scegliere i vestiti del giorno.

Non li indossò subito. Lo specchio accanto al comò attirò il suo sguardo, come se avesse qualcosa da mostrarle.

June si avvicinò, a piedi nudi sul pavimento freddo, e rimase lì a osservare il suo riflesso.

All'inizio si limitò a guardarsi con distrazione, ma presto lo sguardo le divenne più attento, più critico.

Si spostò di lato, osservando il profilo del suo corpo.

La maglietta larga che indossava per dormire non le permetteva di vedere chiaramente, così la tirò su, scoprendo il ventre.

Il suo stomaco era piatto.

Non solo: sembrava più piatto di quanto ricordasse.

June inclinò il capo e lentamente fece scorrere una mano sulla pelle nuda, sfiorandola appena.

Poi si fermò sulle costole, che cominciavano a sporgere leggermente.

La sensazione delle dita che incontravano quell'ossatura visibile, la fece sorridere.

Era un segno.
Un segno che stava lavorando bene.
Nessuno poteva criticarla, ora.

Si raddrizzò, inspirando profondamente, e continuò a guardarsi per qualche istante.

Il sorriso sul suo volto era rimasto, ma era diventato quasi incerto.

Una parte di lei, quella che non voleva ascoltare, si chiese se fosse normale sentirsi così bene per quel risultato.

Ma June scacciò quel pensiero, come se non contasse nulla.

Si vestì senza fretta e scese in cucina, dove si preparò la sua solita colazione : un caffè amaro.

Nonostante ci provasse, quella sensazione di incertezza continuò a crescere dentro di lei, ma si decise ad ignorarla.

~~~

Sam aveva invitato June a trascorrere la serata con lei e Robby, per andare ad una festa a tema anni '80 in un palaghiaccio.

June amava pattinare e non vedeva l'ora di divertirsi un po', anche se era riluttante all'idea di essere la terza in comodo.

Sam e Robby si erano appena messi insieme, e June non voleva essere di troppo.

Tuttavia, Sam l'aveva convinta, dicendole che sarebbe stato divertente e nessuno l'avrebbe esclusa.

June scelse un outfit semplice, ma fece qualcosa di particolare ai capelli. Optò per un'acconciatura voluminosa, perfetta per il tema della serata, e si truccò con un po' di eye-liner e un rossetto leggermente colorato.

Quando Sam passò a prenderla, June indossò una giacca di pelle nera e salì in macchina, sentendo l'eccitazione salire mentre si dirigevano verso il palaghiaccio.

Arrivati lì, l'atmosfera anni '80 era palpabile.
Indossarono subito i pattini, ma Sam non sembrava troppo esperta.

"- June! Devi insegnarmi a mantenere l'equilibrio qua sopra-" borbottò Sam, mentre Robby la sosteneva dalla vita, cercando di aiutarla.

June sorrise lievemente, divertita, ma poi distolse lo sguardo.
Non voleva essere invadente, quindi decise di pattinare per conto suo, lontana dai due.

"- muoio di fame, possiamo chiedere un menu?-" continuò Sam, fermando June per un braccio.

"- si, ma prima dobbiamo togliere i pattini- " rispose Robby.

Si fermarono e Sam chiese il menu a una cameriera che passava.

Quando la ragazza si girò per rispondere, June notò che era Tory, la sorella di Emily.

Si ritrovò a sbuffare.
"- ma guarda un po' chi c'è -" commentò Tory, con un sorriso sarcastico.

"- non sapevo lavorassi qui-" rispose Sam.
"- beh sai com'è, non tutti hanno la carta di credito di papà-" esclamò, alzando un sopracciglio.

"- guarda che loro volevano solo mangiare qualcosa-" ribatté June, mettendosi in mezzo.

Prima che la discussione potesse continuare, una quinta voce si fece sentire.

"- a che ora vai in pausa?-"
June lo guardò sorpresa.
Era Miguel, l'ex di Sam. Non lo aveva mai incontrato di persona, ma aveva sentito parlare di lui.

Miguel si fermò davanti al gruppo, con un sorriso imbarazzato.
E quando i suoi occhi incontrarono quelli di June, si fece un po' più serio.

"- non vi avevo riconosciuti, gran bei costumi-" disse, rivolto a Sam e Robby.
Poi si voltò verso la Lowe "- piacere Miguel-" aggiunse, tendendole la mano.

"- June-" rispose, con un sorriso di cortesia.
Miguel annuì, come se fosse a conoscenza della sua identità, e poi si allontanò.

Non prima di aver baciato Tory.
"- io torno a lavorare-"

Il trio, rimasto nuovamente solo, riprese a pattinare, dimenticando di mangiare qualcosa.

Ma June non riusciva a liberarsi dalla sensazione di essere un po' di troppo.

Sam e Robby pattinavano insieme, mano nella mano, ridendo e godendosi la serata, mentre lei si trovava a pattinare nel suo angolo, esclusa.

"- merda, mi si é rotto il pattino. Vado a cambiarlo-" disse Sam, frustrata.

Robby rimase con June, e, approfittando della solitudine, si avvicinò a lei.

"- tutto bene?-" le chiese.
"- mh mh-" borbottò June, stringendosi nelle sue spalle.

Robby non sembrava convinto e si avvicinò di più.

"- hai parlato pochissimo stasera-" disse, con un tono più serio.

June sospirò, facendo un passo indietro "- beh, non capisco perché mi abbiate invitata, se è la vostra serata romantica-" rispose, incrociando le braccia al petto in segno di difesa.

"-Ti abbiamo invitata perché ci fa piacere stare con te, June. Non vogliamo che tu ti senta fuori posto-" si scusò il castano.

L'espressione di June si addolcì, anche se non riusciva a scrollarsi di dosso quella sensazione di solitudine.

Ma qualcosa nel tono di Robby, la fece sentire un po' meglio "- va bene-" rispose, sorridendo.

"- grazie-" sorrise la ragazza.

~~~

La serata stava volgendo al termine , e June sentiva il freddo serale attraversare la giacca di pelle che si era rimessa, dopo aver lasciato i pattini.

Accanto a lei c'era Robby, e insieme cercavano Sam, che dopo aver rotto il pattino era sparita.

La trovarono e le si avvicinarono.
"- ho ricevuto ben due complimenti per il mio costume. Ma mi scambiano per un certo Don Johnson. Tu sai chi è?-" chiese a Sam.

La LaRusso ridacchiò "- no, ma era sicuramente carino-" sorrise.

June alzò gli occhi al cielo, divertita.
E poi accadde tutto velocemente.

Tory, con il suo solito atteggiamento, passò troppo vicina a Sam, scontrandosi con lei e facendola cadere rovinosamente a terra.

Sam emise un leggero gemito, ma prima che June potesse intervenire per aiutarla, la LaRusso si alzò e pattinò verso Tory, per poi farle lo sgambetto.

Tory crollò al suolo con un tonfo, portando con sé i vassoi di ordini che stava tenendo in mano.

La scena fu un caos.

Gli ordini finirono sparsi ovunque.
Miguel, che si trovava poco distante, corse subito verso di lei, per aiutarla.

Il titolare del palaghiaccio, un uomo alto e burbero, accorse subito a rimproverare i ragazzi.

June fissò Sam con uno sguardo di rimprovero, le sue labbra si contrassero in una smorfia mentre la guardava.

"- dovevi lasciar stare-" commentò.
"- e perché?-" ribatté Sam, sconvolta che la sua amica non fosse dalla sua parte.
"- perché non devi dare attenzione alle stronze!-" rispose June, gesticolando infastidita.

Non fece in tempo ad aggiungere altro, che il titolare li raggiunse, con tono severo "- fuori di qui, subito!-"

Sam lo guardò incredula, ma June non volle restare un altro secondo in quel posto.

Infastidita e stanca della serata, si voltò senza dire una parola e si diresse verso l'uscita.

Quando arrivò all'esterno, fece un respiro profondo.

Chiamò un taxi e si infilò rapidamente nel primo che arrivò, cercando di non pensare troppo a ciò che era appena successo.

mi dispiace June,
davvero❤️

June lesse la notifica di Sam, ma spense lo schermo, decisa a risponderle la mattina dopo.

Prima aveva bisogno di scrollarsi il senso di fastidio che l'aveva avvolta.

Forse sarebbe stato meglio se non fosse mai uscita, quella sera.

~~~
spazio autrice: mi scuso in caso di errori!
buon anno, primo aggiornamento di Mercy nel 2025!
manca poco alla fine del primo atto,
e io non vedo l'ora di iniziare
il secondo 🥹
vostra ❤️

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro