ᴅᴇᴠɪʟ ᴍᴀʏ ᴄʀʏ 2
Devil May Cry 2 è il secondo videogioco della serie. È del 2003 per PlayStation 2, prodotto dalla Capcom. È il seguito di Devil May Cry. Come il predecessore, anche questo è un gioco d'azione con una colonna sonora metal ma a differenza del primo capitolo lo scenario non è più soltanto gotico ma vi sono anche delle ambientazioni urbane. Il protagonista del gioco è Dante, un mezzo demone figlio del demone Sparda e dell'umana Eva, ma questa volta non sarà solo: sarà infatti accompagnato dalla bellissima Lucia. Cronologicamente si svolge successivamente agli eventi del primo capitolo.
Trama
Questa volta il protagonista Dante, figlio di Sparda, è in compagnia della bellissima Lucia, un'avvenente fanciulla dai capelli rosso fuoco. I due sono uniti per sconfiggere i demoni presenti nel villaggio di Lucia. Il gioco è giocabile sia con protagonista Lucia, sia con protagonista Dante.
Il gioco si apre con un incontro-scontro. Si vede Lucia entrare in un museo, dov'è custodito un pezzo dell'"Arcana", la Medaglia. Dante irrompe dal soffitto uccidendo in una manciata di secondi diversi demoni volanti. Sin dall'inizio la bella Lucia mostra una spiccata antipatia verso Dante, ma ciò non le impedirà di chiedergli aiuto per liberare Vie de Marli dal predominio di Arius, proprietario di una multinazionale, e dai demoni da lui creati. Dante accetta e la segue nell'isola di Dumary, dove gli verrà presentata Matier, madre di Lucia che una volta aveva combattuto a fianco di Sparda, demone leggendario, nonché padre di Dante (questo spesso verrà ricordato nel corso del gioco ed il cacciatore verrà chiamato "figlio di Sparda" più volte). Matier promette a Dante di rivelargli un aneddoto sul padre se lui aiuterà Lucia a sconfiggere Arius. Il cacciatore lancia una moneta per decidere (la userà spesso; vi è impressa l'icona di Trish), ed essendo uscita testa accetterà di eliminare Arius. Dante lascia poi Matier e Lucia a parlare dell'"Arcana". Da qui il gioco non sarà più in parallelo con quello di Lucia. La protettrice (così verrà chiamata Lucia all'inizio di ogni missione) parte in ricerca degli altri pezzi dell'Arcana.
Il cacciatore e la protettrice si incontreranno in seguito e Lucia darà a Dante l'ultimo pezzo dell'Arcana. La ragazza infine affronta Arius, che le rivela che lei non è altro che una sua creazione, e che da un momento all'altro potrebbe attaccare il mondo degli umani. La giovane rimane esterrefatta ed Arius pochi secondi dopo la incatena ad una parete. Contemporaneamente Dante rincontra Matier, che lo prega di prendere con sé i pezzi dell'Arcana ed andare ad aiutare Lucia. Il cacciatore lancerà nuovamente la moneta che, caduta su testa, determinerà il fatto che partirà per aiutare la protettrice. Arriva quindi da Arius, gli cede i pezzi dell'Arcana e si troverà a decidere tra lo scontro con Arius o la liberazione di Lucia. Dante deciderà di liberare la bella demone, che intanto sembra iniziare a smussare la sua antipatia e far spazio a qualcos'altro. In seguito i due correranno in giro per la città per spezzare i sigilli che apriranno il passaggio al palazzo di Arius. Quest'ultimo altro non è che un labirinto. Dante va quindi da Arius che non è riuscito ad attivare il portale per il mondo dei demoni. Dante gli rivela che quando aveva dato i pezzi dell'Arcana aveva scambiato la moneta Arcana (quella presa al museo) con la propria, dicendogli: "Una falsa moneta per un falso Dio". Una volta sconfitto Arius sembra tutto finito, ma non è così. Lucia prega Dante di ucciderla: gli rivela di essere un demone artificiale creato da Arius e che a causa di questo potrebbe impazzire ed attaccare gli umani da un momento all'altro. Improvvisamente la porta per il regno demoniaco si apre, nonostante il rituale di Arius fosse fallito: Dante si appresta a varcare il portale ma Lucia lo ferma dicendo che una volta entrato potrebbe non essere più capace di tornare indietro e che deve essere lei ad andare perché si ritiene sacrificabile. La ragazza esclama che sarebbe felice di morire come un'umana e dopo aver detto questo versa una lacrima: Dante se ne accorge e le dice che i demoni non piangono mai, la stessa cosa che aveva detto a Trish durante la sua avventura a Mallet Island. Esattamente come per Trish, le lacrime di Lucia significano che lei è più umana che demone. Dopo aver asciugato il viso della ragazza, Dante decide che sarà la fortuna a decretare chi entrerà nel mondo dei demoni per affrontare Argosax: anche questa volta sarà il figlio di Sparda a vincere. Dante inizia a camminare deciso verso il portale, ma Lucia lo ferma una seconda volta chiedendogli se prima non vuole ascoltare l'aneddoto di Matier su Sparda ma il mezzo demone risponde dicendo: "Lo so...Lui hai fatto la stessa cosa". Ciò significa che anche Sparda è entrato nel mondo demoniaco per esiliare ed affrontare Argosax. Dante dà infine la sua moneta a Lucia ed entra nel portale. Lucia si accorge che la moneta di Dante è truccata, dato che in entrambi i lati c'è la stessa figura. Dopo essersi accorta dell'inganno del cacciatore, Lucia affronta e sconfigge Arius, tornato in vita con delle sembianze demoniache. Contemporaneamente, Dante sta affrontando Argosax e solo dopo averlo sconfitto il potente demone rivela le sue vere fattezze: nella sua vera forma, Argosax prende il nome di The Despair Embodied e si presenta come un angelo di fuoco con le corna dal corpo androgino che cambia sesso in base agli attacchi. Dante riuscirà a sconfiggerlo per poi ucciderlo definitivamente tramite un colpo energetico proveniente da una delle sue pistole (anche se non lo dice chiaramente probabilmente si tratta del suo "Jackpot"). A bordo di una moto, il mezzo demone attraversa il regno dei demoni e decide di "fare una capatina all'inferno". Il finale del gioco mostra Lucia che aspetta Dante nel suo negozio mentre gioca con la moneta e ricorda ciò che il figlio di Sparda le ha detto prima di entrare nel mondo dei demoni ("il mio compito è cacciare i demoni" e "i demoni non piangono mai"). Lucia in quel preciso istante ricorda che Sparda è riuscito a tornare dagli inferi dopo la battaglia con Argosax e subito dopo si sente il rombo di una moto fuori dal negozio: Lucia corre e lascia cadere la moneta. All'interrogativo se si tratti di Dante non verrà data risposta.
Equipaggiamento
Spade
Rebellion: spada standard di Dante, disponibile dall'inizio del gioco.
Vendetta: spadone potente con un corto raggio d'azione.
Merciless: una spada non molto potente ma con un ampio raggio d'azione.
Amuleti
del movimento: Aumentano il raggio d'azione e la velocità
degli attributi: Donano caratteristiche agli attacchi
di supporto: Danno varie abilità.
Sfere
rossa: ti consente di comprare nuove abilità, le ottieni per lo più quando uccidi un nemico;
verde: rigenera 3 livelli di salute, quando è al massimo la pietra rigenera l'indicatore potere demoniaco;
bianca: riempie 3 livelli di potere demoniaco;
pezzo blu: allunga la linea della vita, quando ne hai 4 frammenti la puoi utilizzare;
blu: allunga la linea della vita istantaneamente
viola: allunga l'indicatore del potere demoniaco;
dorata: quando muori ti rigenera nel punto in cui sei stato sconfitto.
Oggetti con poteri
stella vitalità: ripristina 2 livello di vitalità;
stella diabolica: ripristina 2 livelli di potere demoniaco;
stella sacra: cura malesseri minori;
odore di paura: ti protegge dai 3 attacchi successivi;
acqua santa: elimina tutti i nemici nella videata.(non si presenta nel gioco)
Nemici
Finis (Agonofinis, Terreofinis, Mortfinis).
Questi demoni sono i primi che Dante e Lucia incontrano nel loro cammino. Assomigliano parecchio alle Marionette del primo gioco per via della loro lentezza e debolezza. Sono degli scheletri racchiusi in alcune specie di gabbie e possono essere armati di spade o scudi che possono lanciare sull'avversario come uno yo-yo. Nonostante i loro movimenti lenti diventano pericolosi quando si trovano in gruppo.
Puia.
Demoni con sembianze di avvoltoi. Possono attaccare come attaccano i normali rapaci ma sono in grado di sparare delle meteore infuocate dalla bocca. La chiave per batterli è attaccarli con armi da fuoco rapide.
Msira, Homromsira, Ghumsira e Jomothumsira.
Piccoli ma rapidi, questi esseri scimmieschi si muovono quasi sempre in gruppo e con i loro artigli possono dare del filo da torcere ai malcapitati. Gli Homromsira hanno il potere del fuoco e delle fiamme; i Ghumsira sono velenosi mentre i Jomothumsira, i più pericolosi, sono fatti di materiale sconosciuto simile all'ombra.
Pyromancer, Auromancer e Brontomancer.
Demoni stregoni che hanno rispettivamente il potere del fuoco, del ghiaccio e del fulmine che riescono a richiamare tramite i loro bastoni magici. Con i loro mantelli neri ricordano la figura della morte.
Demonchorus.
Demone insettoide in grado di volare. Creano degli anelli magici attorno al nemico che si trasforma in fuoco.
Goatlings, Bloodgoat, Abyssgoat.
Demoni caprini provvisti di ali con sembianze antropomorfe. Possono attaccarvi a terra oppure mentre volano evocando quattro sfere di energia; in gruppo possono risultare molto ostici.
Boss
Tartarussian: Un guerriero che fu incarcerato per il suo tradimento. Totalmente fuori controllo, esso ha due teste con un solo occhio azzurro, ed è ricoperto da un'armatura in acciaio; come armi usa due gigantesche palle chiodate. Sarà il primo boss di Lucia
Plutonian: Fratello di Tartarussian, incarcerato per gli stessi motivi. Si presenta uguale a suo fratello tranne per il colore, ma quando si affronterà lui potrà attivare delle trappole.
Oranguerra: Primo boss che affronterà Dante, si tratta di un gigantesco scimmione che possiede una forza bruta; ce ne sarà un altro in città con molta più vita anche se più piccolo.
Jokatgulm: Secondo boss che affronterà Dante, appare come una piovra blu demoniaca, che oppone fra il suo corpo e il nemico dei tentacoli, è in grado di usare del veleno se qualcuno gli si avvicina.
Nefasturris: È uno dei demoni più potenti del gioco, appare come un mostro intrappolato in un grattacielo, il suo aspetto fisico è simile a quello di una mummia. Le sue abilità sono un raggio orizzontale che proviene dalla bocca (colpo più potente) e raggi di energia. Dopo aver sconfitto tutto il suo corpo, rimarrà solo la sua testa detta Nefascapitis, la quale avrà anche colpi simili a quelli di Griffon.
Furiataurus: Boss che affronterà Dante appena raggiunto il tetto degli elicotteri della base di Arius, è simile a un minotauro ed è avvolto dalle fiamme. I suoi colpi sono una corsa con incornata, facile da evitare, colonne di fiamme e dopo di queste cercherà con la mazza di creare un vento per attirarvi contro esse.
Nocpteran: Boss affrontato da Lucia, simile a una falena che vive nel mondo demoniaco, riesce a creare larve con le quali tentare di uccidervi.
Tateobesu: Demone acquatico affrontato da Lucia, difficile da sconfiggere a causa dei suoi veloci movimenti. Esso si presenta come un'anguilla gigante.
Bolverk: Questo boss si presenta con le fattezze di uno scheletro di color marroncino, sarà quello che vi combatterà più lealmente rispetto agli altri, usando come suoi compagni i lupi fantasma Friki e Geri.
Phantom: Si ripresenterà in questo capitolo Phantom, il che ci fa intuire che in Devil May Cry quello non era l'unico phantom, avrà gli stessi attacchi ma la sua resistenza calerà notevolmente.
Trismagia: Questo potente demone è in grado di manipolare gli elementi e di usarli in battaglia. Della sua storia si sa poco, ma è ritenuto uno dei demoni più antichi, a quanto pare conosceva Sparda, infatti a Dante dice bruscamente di espiare i suoi peccati.
Arius: Il capo dei demoni, colui che vuole ottenere il potere di Argosax, appare come un uomo di media statura con baffi francesi. Nello scontro è aiutato dalle sue X (si pronuncia cai), le quali sono suoi esperimenti come Lucia ma, a differenza della protagonista femminile, non hanno caratteristiche umane. Più in avanti viene posseduto e viene sconfitto da Lucia.
Argosax: Dominava mezzo mondo demoniaco (l'altra metà divenne di Mundus) ma poi venne sconfitto da Sparda. Boss che è formato da cinque dei boss affrontati (nefasturris, phantom, oranguerra, furiaturus, jokatgulm), più Griffon del primo Devil May Cry.
The Despair Embodied: La vera forma di Argosax, si presenta come un angelo ricoperto dal fuoco con sedici ali munito di lame. I suoi attacchi sono quelli frontali, dei pungiglioni lanciati dalle ali e delle fiamme.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro