★Capitolo 7~ Il pianeta Atlantis★
Aaron Evelyn e Jake, si ritrovarono catapultati in un altra dimensione: precisamente su un pianeta alieno, chiamato Atlantys. Era un pianeta splendido: ricco di vegetazione, laghi e ruscelli dalle acque incontaminate. Era una lunga distesa verdeggiante, si trovavano in mezzo ad una giungla.
Aaron, guardandosi intorno meravigliato, disse: «Ma dove siamo? Questo posto è così incantevole! Sembra il paradiso! Guardate, che sta succedendo laggiù?!» indicandogli quelle misteriose esplosioni che si susseguivano lontano verso Nord.
Jake e Evelyn increduli risposero: «Sembra che laggiù ci sia una battaglia. Quelle sono esplosioni»
A un tratto videro delle astronavi aliene che sorvolando il cielo, si dirigevano verso Nord. Aaron d'improvviso vide dai cespugli della giungla fuoriuscire un alieno ferito, che strisciava sul terreno. Il giovane d'istinto gli si avvicinò, seguito dai suoi amici.
«È ferito in modo grave, credo non ce la farà.» disse rattristato il castano.
L'alieno lo guardava con occhi supplichevoli sorrise, e gli prese la mano e parlò in una lingua incomprensibile. Aaron questa volta riuscì a decifrare quel messaggio. «Ragazzi, ha detto che il loro popolo è sotto attacco dei nemici Arcadius!»
Jake e Evelyn sgranarono gli occhi increduli, il ragazzo riusciva a comprendere il linguaggio alieno. Dissero: «Mio dio, capisci il loro linguaggio?! Forte!» Aaron vide l'alieno morire tra le sue braccia, il ragazzo pianse dispiaciuto per la morte di quel alieno. Asciugandosi le lacrime disse: «È ingiusto! È da anni, che sono in guerra tra i due popoli. Dobbiamo fermare questa maledetta guerra!»
E detto ciò prese il fucile dell'alieno deceduto, e corse verso Nord seguito dai suoi compagni.
Giunsero sul luogo di battaglia, Aaron uccise un alieno Arcadius, che li aveva aggrediti con una spada dalla lama scintillante di colore azzurro. I supestiti del popolo accorsero a ringraziare il loro salvatore, Aaron aveva ucciso i nemici con solo la forza del pensiero, causò un'esplosione che investì un esercito alieno nemico, colpiti dalla deflagrazione morirono all'impatto.
Aaron venne accolto dagli alieni che nella loro lingua: «Grazie di cuore giovane straniero venuto da lontano. Col tuo coraggio, sei riuscito a salvare tutti noi!»
Il giovane sorrise, era orgoglioso di aver ricevuto quei poteri. In lontananza si scorgeva la base aliena Atlantis.
Aaron disse: «Guardate laggiù, quella è la base aliena di questo pianeta. È stupenda!» insieme ai suoi amici raggiunsero la base.
«La guerra sembra finita!» sussurrò il giovane, mentre degli alieni simili ad umani di sesso maschile e femminile, si avvicinavano al ragazzo e ai suoi amici. Una giovane aliena dai capelli dalle sfumature tendente al colore del zaffiro gli si avvicinò.
«Stranieri, io sono Aleskaja. Sono un' abitante di questo pianeta!» guardò Aaron negli occhi e sorridendo disse: «Interessante, abbiamo un ibrido alieno, qui. Ragazzo, tu sei molto speciale! Vieni con me!»
Evelyn strinse i pugni lungo i fianchi, non si fidava di Aleskaja perché era interessata a Aaron? Questo pensava mentre venivano scortati all'interno della base aliena.
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